(1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [50.]. DEL GRANCHIO, ET LA VOLPE. » p. 116
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(1570) Cento favole morali « CENTO FAVOLE MORALI. raccolte, et trattate in varie maniere di versi da m. gio. mario verdizoti. — [50.]. DEL GRANCHIO, ET LA VOLPE. » p. 116

[50.]

DEL GRANCHIO, ET LA VOLPE.

IL Granchio un giorno era del Mare uscito
Per novello disio di trovar cibo,
Che gli gustasse fuor de l’onde salse ;
Onde pascendo a suo diporto andava
Lungo a la spiaggia del vicino lito.
E la Volpe, che intorno iva cercando
Da satiar la fame, che già quatro
Intieri giorni le rodeva il ventre,
Visto quel di lontan subito corse,
E tosto l’afferrò per divorarlo.
Ei che s’accorse del crudele effetto,
scampo a sua salute haver poteva,
Lagrimando tra sé disse : Ben merto
Lasso, meschino, e questo e peggior male,
Poi c’havendo nel mar cibo bastante
Di condur la mia vita insino al fine,
S’io di Nestore ben vivessi gli anni,
Ho voluto cercar novella strada
Di pasturarmi fuor del luogo usato,
In parti entrando a mia natura avverse ;
E d’animal marin terrestre farmi,
Perdendo col mio albergo ancor la vita.
    Così fa l’huom, che da troppo desio
Di cose nove la sua patria lassa,
E temerario arditamente passa
Ove misero cade in stato rio.
Il cercar varia sorte è talhor morte.