Borghieri Claudio, bolognese. Sosteneva la maschera del dottore, « rappresentando – scrive il Bartoli – l’avvocato dei poveri con valore ed energia. »
Fu in varie Compagnie, fra cui quella di Pietro Rossi e di Gerolamo Medebach. L’autunno e carnevale 1795-96 era al S. Luca di Venezia nella Compagnia di Luigi Perelli, Truffaldino.
Borghieri Elisabetta, moglie del precedente. Fu artista pronta e vivace nelle parti di serva, che sostenne sempre al fianco di suo marito. « Rappresentava – dice il Bartoli – lo Spirito folletto con molto impegno. »