(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 518
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 518

Brunetti Icilio, nato a Fossombrone il 1838, fu, ancora in fasce, portato a Roma, ove stette fino al ’61, nel qual anno esordì a Livorno come secondo amoroso e secondo brillante in Compagnia di Francesco Sterni. Fu per trent’anni attore accurato, coscienzioso, onesto e pregiato ; e appartenne alle migliori Compagnie italiane, quali di A. Salvini (’63-’64), Gattinelli (’66), T. Salvini (’68-’69), Majeroni (’70), Peracchi (’72), Pezzana (’75-’78), Romagnoli (’80-’81), Tessero e Dominici (’86), Giozza (’90), e ad altre molte. Salì al grado di primo attore, e nella Compagnia di Tommaso Salvini, rappresentò al fianco del glorioso artista e di Virginia Marini, i personaggi di Paolo nella Francesca, di Pilade nell’Oreste, di David nel Saul ; e nei riposi di Salvini, quelli di Alfieri nel dramma omonimo di Gattinelli, di Dottor Nuvoletti nella Donna Romantica, di Armando nella Signora dalle Camelie.

Nei trent’anni di vita artistica, il Brunetti ne passò dodici direttore di Compagnia e capocomico in società con Luigi Pezzana ; e fu il primo a scritturar la Eleonora Duse affatto sconosciuta per gli anni ’75-’76 con l’Adelina Marchi prima attrice.

Abbandonata l’arte dal ’90 per malferma salute della moglie, si restituì a Roma ove si trova tuttavia, impiegato dal marzo ’92 qual Segretario nella Società di Previdenza fra gli Artisti drammatici.