(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 343
/ 192
(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 343

Ricci Orsola, sorella della precedente, entrò in arte e seguì sempre il padre e la sorella, recitando da Serva. Di questa dice il Bartoli : « il gentil personale adattato al carattere che sostiene, una prontezza vivace, ed i modi suoi graziosissimi fanno distinguerla per un’ attrice pregevole, e degna di quelle lodi, che liberalmente le vengono dagli spettatori concesse. »

Ricci Emilia, pisana, nata dalla civile famiglia Gambacciani, venuta a povertà, ancor fanciulla, dopo la morte del padre, sposò Antonio Ricci, padovano, ballerino da corda, assai maggiore di lei. Andò con la madre Clarice e col marito a Venezia, ove recitò nella Compagnia di Antonio Sacco al Teatro Grimani a S. Gio. Grisostomo. Le grazie del volto, la pronunzia dolcissima, lo spirito non comune fecer di lei un’artista di pregio ; sì che, passata con Girolamo Medebach, il Chiari ebbe a scriver per lei alcune parti, quali la Melania nella Pastorella fedele, Ipparchia nel Diogene, e altre. Restò sul teatro fino all’anno 1767, dopo il quale, prostrata dalle fatiche che le avevan date l’allevamento e l’educazione di cinque figliuole, si ridusse a Venezia, ov' era ancora l’ 82, « ben conservata — dice il Bartoli — e in buona salute, presso una doviziosa e onorata famiglia. » Suo marito, per non esser d’aggravio alla famiglia si recò maestro di ballo nel Collegio di Senigallia, e quivi morì il 1780. L'anno dopo le morì la madre. Delle cinque figliuole, Angiola recitò da bimba alcuni prologhi del Chiari, poi divenne ballerina egregia e sposò Gaetano Cesari, rinomatissimo grottesco : la seconda, Marianna, fu attrice e ballerina anch'essa col Medebach e sposò nel '79 Giovanbattista Rotti, Pantalone (V.) ; la terza, Teodora, fu moglie di Francesco Bartolì, e notissima attrice (V. Bartoli-Ricci) ; la quarta, graziosa ballerina, morì nel '73, appena ventenne ; e la quinta, Maddalena, fu egregia cantante, sposa al bolognese Vincenzo Conti, scenografo di grido.