(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 612
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(1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 612

Ughi Elisabetta, veneziana. Cominciò a recitare nella Compagnia di Pietro Ferrari, e tanto vi progredì che poco tempo dopo fu una egregia prima donna. Il Bartoli, al cui tempo (1781) ella fioriva, dice che « un nobile aspetto, un volto ornato di grazie, ed una rara biondissima chioma erano i pregevoli naturali suoi doni. Uno spirito lodevole, un’espressiva aggiustata, ed una sufficientissima intelligenza formavano i suoi meriti nell’arte del recitare. »

Applaudita dovunque, fu più volte lodata con poesie, tra cui il Bartoli riferisce il seguente sonetto :

Al merito impareggiabile della signora Elisabetta Ughi, prima donna, che nel Teatro delle Vigne si distingue nelle commedie e tragedie mirabilmente il carnovale 1781.

Vaga donna io vedea stretta in catene
i bei lumi girar pietosi e lenti,
e di tragico pianto e di lamenti
udìa d’intorno risonar le scene.
Poi sue luci tornar chiare e serene,
ed al comico riso e ai dolci accenti
tutte starsi vedea le accolte genti
di maraviglia e di piacer ripiene.
Con la Madre d’Amor dal Ciel discese
applaudendo le grazie in lieto tuono,
stavano l’aure ad ascoltarle intese.
Davale Apollo il sacro lauro in dono,
e le nostr'alme…. ah ! le nostr'alme accese
seguìano a vol de'nostri plausi il suono.