re 167., in Italia e in Francia anche persone di nome 219. 243. 244.,
Francesi
inferiori a’ nostri 385. Spagnuoli irregolari 386
. 211. 270. 317. 435. di commedie Italiane 204. 271. 222. di tragedie
Francesi
329. 292. 305. 355. 362. 431. di commedie Frances
. 222. di tragedie Francesi 329. 292. 305. 355. 362. 431. di commedie
Francesi
244. 306. 376. 431. di tragedie Spagnuole p. 264.
103. Atellane 166. Italiane e nomi ridicoli degl’ interlocutori 230.
Francesi
243. 245. Tedesche 248. Inglesi 396. n. Spagnuole
le Bouvier de) 185. 191. 242. 245. Fortuna Maria poetessa It. 328.
Francesi
ignoranza di alcuni di essi 165. irrazionalità 22
04. Latini 169. Onori loro renduti dagl’Imperadori 173. Italiani 354.
Francesi
388. Tedeschi 406. Palissot Carlo p. F. 95. 304.
uviani 21. Fiaminghi 208. Danesi 404. Russi 419. pel più son commedie
Francesi
, e opera e musica Italiana 420. Turchi 424. Stam
era Italiana s’introduce in Ispagna 416. 417. Opere buffe, Italiane e
Francesi
417. Attori Spagnuoli disadatti 386. Teodette l’
. Trenta Filippo p. It… Trissino Giorgio p. It. 11. 222. modello di
Francesi
213. n. Tristano Francesco p. F. 304. 359. Trov
taliana come la più adatta al canto e all’armonia 351., rimprovera a’
Francesi
il difetto di sensorio nella musica 353., parla d
on conosceva il teatro francese, e la sua tragedia cadde ed annojò. I
Francesi
si confermarono nella credenza di esser passata l
nobili sentimenti, e lontana dalla generale affettazione di stile da’
Francesi
adottata nelle tragedie. Le passioni son dipinte
e più copia delle stesse espressioni poetiche solite a praticarsi da’
Francesi
e più lontane dalla natura. Non può riprendersi c
fondate, veggano certi eleganti ma ciechi panegiristi de’ drammatici
Francesi
qual vantaggio essi rechino alle belle arti e all
l’ avarizia, alla ferocia e alla rapacità degli Arabi, de’ Greci, de’
Francesi
e de’ Germani, ha certo che di grande: Grecs,
Inglesi e gli Spagnuoli in quasi tutte le loro favole? Tra’ medesimi
Francesi
fu egli forse il primo ad aprire questo sentiero?
o, millantatore, meschino. Che relazione hanno poi colla congiura de’
Francesi
gli amori non tragici di Gastone e di Bajardo e d
oicamente Bajardo umiliato chiamando con tanto fasto ed apparecchio i
Francesi
ad ammirarlo? Egli dice in prosa rimata: Conte
l’atto V, scopre la congiura; ed a chi s’indirizza? forse a’ generali
Francesi
? Non già, ma ad Eufemia figlia del principale con
di lui difetti nè piccioli nè pochi come poeta a ciò che ne dissero i
Francesi
stessi, e diamo qualche sguardo a’ di lui maligni
oria di Ghiara d’Adda, e Brescia atterrita gli si rende. Vi entrano i
Francesi
allora incapaci di disciplina e di cattivarsi la
âche che fuggì quando dovea morir combattendo. Non sono mai fuggiti i
Francesi
? Non fuggirono con Carlo VIII abbandonando precip
rpreso dagl’ Inglesi, e poi non si rendè prigioniero? Non fuggirono i
Francesi
sopraffatti in Brescia e si raccolsero nel castel
un traditore, un infame, un assassino, ma semplicemente un nemico de’
Francesi
da’ quali tentò liberar la patria oppressa. Adunq
edi suoi. Fu ciò un’ ombra che si mischiò al lustro del trionfo; ma i
Francesi
non videro che il trionfo”. Se Belloy per natura
Jule, abbandonner son Roi. Qual fu poi in sostanza per rapporto a’
Francesi
la reità di quel papa in quella guerra? Il proteg
ga; vide poscia quanto più pericolosi nemici di tal libertà fossero i
Francesi
, e si distaccò da loro. Come principe e come poli
nerosità; ma la stomachevole vanità di Belloy ci obbliga a dire che i
Francesi
di que’ tempi non diedero molte pruove di candide
di punire nella presa di Brescia48. Poco candidamente si condussero i
Francesi
nell’isola di Sicilia, e diedero motivo a quel fa
onne; e quando quel popolo si diede agli Spagnuoli ed imprigionò que’
Francesi
, qual fu l’implacabile vendetta Italiana? Gli tol
la vivacità che interessa. L’esempio dell’antichità più venerata, de’
Francesi
ne’ loro giorni più belli, del rimanente dell’Eur
etario e lettore del duca d’Orleans nato in Parigi nel 1709 è uno de’
Francesi
che hanno ritenuta la giusta idea della comica gi
lo spirito che gli presta il poeta per renderlo simile agli originali
Francesi
e a’ malvagi che brillano nelle società polite. F
’Inglese a Bordò di M. Favart si compose dopo la penultima guerra de’
Francesi
ed Inglesi, e riuscì sulla scena. Per varj spetta
avano per la nazione, e con pena gli vedeva partire. Ciò mosse alcuni
Francesi
a comporre per essi qualche favola nella propria
nel libro l’Anno 2440) quest’Italiani a’ vostri insipidi commedianti
Francesi
, perchè questi stranieri rappresentano più natura
: “I nostri commedianti Italiani rappresentano con più franchezza de’
Francesi
. . . Nel loro gestire apparisce certo non so che
suo libro Origine e progressi della Musica afferma che i commedianti (
Francesi
) pajono energumeni che ad ogni atteggiamento vogl
ogo sopra la tragedia antica e moderna nella sessione VI: Osservo ne’
Francesi
piuttosto un poeta il quale recita le sue poesie
me e al personaggio che imita. Parlano (segue il Martelli) gli attori
Francesi
a voce bassa borbottando, quando compariscono dal
versamente delle improprietà ed affettazioni degli attori nazionali i
Francesi
di questo tempo. “L’arte della declamazione (dice
caratteri naturali che riscosse molto applauso nel 1787. Confessano i
Francesi
di dovere le prime idee delle vere bellezze music
tale maestro Napoletano Pergolese, la quale colà si cantò nel 1753. I
Francesi
che somministrarono opere musicali a’ comici Ital
n capo la spedizione. distribuzione dello spettacolo Atto primo – I
Francesi
a Torre Chicca. Atto secondo – Husseim d’Algeri
eim d’Algeri – Alle fortificazioni esterne di Algeri. Atto terso – I
Francesi
all’assalto del forte l’Imperatore, gran combatti
’Algeri. Gran combattimento. Atto quinto – Il Trionfale ingresso dei
Francesi
, con il fuoco di gioja. secondo trattenimento Un
Batillo. Ma nelle danze serie o eroiche, è pur forza confessare che i
Francesi
vincono e noi e tutt’altre nazioni. E quale tra l
. E noi singolarmente non ci dovremmo mostrar ritrosi di prendere dai
Francesi
con che perfezionare la nostra opera; da quella n
primi Romani che dipinge rassomiglianza minore co’ moderni cortigiani
Francesi
. Non per tanto l’ elevatezza dell’anima del poeta
Cornelio la Rodoguna come la migliore delle sue favole; ed i critici
Francesi
singolarmente ne pregiarono l’atto quinto. Ma l’e
emere lo spettatore ed irrita l’ indignazione. Poca mercede usarono i
Francesi
e singolarmente il Voltaire alle altre di lui tra
ono il linguaggio de’ Celadoni, e si trasformano in pretti signorotti
Francesi
, diventeranno personaggi comici malinconici, e i
iù di cento anni. Ludovico Dolce, come accennammo, servì d’esempio a’
Francesi
ed agli Spagnuoli nel portar sulla scena questo a
ema d’interpretare i tragici Greci osservò ancora che la tragedia de’
Francesi
non è la tragedia de’ Greci; ma non ne fece consi
n la diversifica nell’essenza. Diceva poi nella pag. 194: le tragedie
Francesi
possono definirsi drammi di Menandro e di Terenzi
contengono soggetti ed argomenti tragici non comici. Non so quanto i
Francesi
si possano chiamar contenti di codesta specie d’i
uoli doveano contare anche questa favola di Quinault tra quelle che i
Francesi
trassero da’ loro compatriotti. 9. V. Fureterian
e vi rimase fino alla morte della principessa elettorale. Congedati i
Francesi
, i comici di Treu signoreggiarono ancora una volt
ad esaminare se i Provenzali abbiano a dirsi piuttosto Spagnuoli che
Francesi
, perchè i conti di Barcellona dominarono alcuni a
lo, alemanno e francese, non si chiamarono mai spagnuoli, Alemanni, o
Francesi
; così i conti di Barcellona non faranno che i Pro
ad esaminare se i Provenzali abbiano a dirsi piuttosto Spagnuoli che
Francesi
, perchè i conti di Barcellona dominarono alcuni a
lo, Alemanno e Francese, non si chiamarono mai Spagnuoli, Alemanni, o
Francesi
, così i conti di Barcellona non faranno che i Pro
etario e lettore del duca d’Orleans nato in Parigi nel 1709 è uno de’
Francesi
che conservarono la giusta idea della comica giov
in fatti si stimò un tempo un personaggio istorico di cara memoria a’
Francesi
, che istituì in Parigi un pietoso asilo per la pa
avano per la nazione, e con pena gli vedeva partire. Ciò mosse alcuni
Francesi
a comporre per essi qualche favola nella propria
e Scipione Maffei, e dall’abate Conti, non meno che da varii leterati
Francesi
che frequentavano la di lui casa, e scrisse della
aniera di rappresentare di quegl’Italiani diede motivo agli scrittori
Francesi
di rimproverare a’ commedianti nazionali l’affett
nel libro l’Anno 2440) quest’Italiani a’ vostri insipidi commedianti
Francesi
, perchè questi stranieri rappresentano più natura
. «I nostri commedianti Italiani rappresentano con più franchezza de’
Francesi
. Nel loro gestire apparisce certo non so che di o
libro Origine e progressi della Musica, afferma che i commedianti (
Francesi
) pajono energumeni, che ad ogni atteggiamento vog
go sopra la tragedia antica e moderna nella sessione VI: Osservo ne’
Francesi
piuttosto un poeta il quale recita le sue poesie,
Nonpertanto non parlano diversamente dell’affettazione degli attori i
Francesi
di questi tempi. «L’arte della declamazione (dic
chio. Sovvienmi che allorchè La Fond cominciò a comparire in teatro i
Francesi
notarono in lui il difetto di prolongar troppo l’
sua Le Siècle. Quanto alle commedie, nella declamazione delle quali i
Francesi
spiccano ancor più che in quella delle tragedie,
re atti con ariette che si recitò con applauso nel 1787. Confessano i
Francesi
di dovere le prime idee delle vere bellezze music
zarini fe rappresentare nel Louvre l’Ercole amante in italiano che a’
Francesi
non piacque. Allora il Perrin vide ravvivarsi le
l’anno stesso comparve la prima opera di Quinault Cadmo ed Ermione. I
Francesi
ammirandone la versificazione tanto superiore a q
Sangar. T’amo, e lo stato tuo peggior diviene 20. Io convengo co’
Francesi
che questa scena sia sì bella e delicata che in t
e nojosa per le apparizioni delle donne di Ubaldo e del Danese, ed i
Francesi
stessi non disconvengono. Nel V si vedono benchè
sto tutto dovendo a se stesso, tutti a suo favore raccolse i voti de’
Francesi
, i quali confessano di doverglisi tutta la delica
ari ed atti ad alienarlo dall’impressione del dolore e della pietà. I
Francesi
in questi ultimi tempi hanno avuto varj scrittori
nacarsi, ha dipinta M. de la Harpe nella sua Melania. Manca ancora a’
Francesi
l’arte d’inseguire col sale comico e colla sferza
ma meno tragiche e più proprie della commedia nobile, o come dicono i
Francesi
, du haut comique, sebbene se ne vorrebbero correg
onosceva bene il teatro francese, e la sua tragedia annojò e cadde. I
Francesi
si confermarono nella credenza di esser passata l
nobili sentimenti, e lontana dalla generale affettazione di stile da’
Francesi
adottata nelle tragedie. Le passioni son dipinte
maggior copia delle stesse espressioni poetiche solite ad usarsi da’
Francesi
, e più lontane dalla natura. Non può riprendersi
ne sostiene l’interesse. L’esempio dell’antichità più venerata, e de’
Francesi
ne’ loro giorni più belli, e del rimanente dell’E
ll’avarizia, alla ferocia e alla rapacità degli Arabi, de’ Greci, de’
Francesi
e de’ Germani, ha certo che di grande: Grecs, Ar
’Inglesi e gli Spagnuoli in quasi tutte le loro favole? Tra’ medesimi
Francesi
fu egli forse il primo a calcar questo sentiero?
ano millantatore meschino. Che relazione hanno poi colla congiura de’
Francesi
gli amori non tragici di Gastone e di Bajardo e d
oicamente Bajardo umiliato chiamando con tanto fasto ed apparecchio i
Francesi
ad ammirarlo? Egli dice in prosa rimata, Contemp
l’atto V, scopre la congiura; ed a chi s’indirizza? forse a’ generali
Francesi
? Non già; ma ad Eufemia figlia del principale con
di lui difetti nè piccioli nè pochi come poeta a ciò che ne dissero i
Francesi
stessi, e diamo qualche sguardo a’ di lui maligni
ttoria di Ghiara d’Adda, e Brescia atterrita gli si rende. Entranvi i
Francesi
allora poco capaci di disciplina, e di cattivarsi
. Nè Avogadro fu un lâche che fuggì quando dovea morir combattendo. I
Francesi
negli andati secoli sono qualche volta fuggiti an
orpreso dagl’Inglesi, e poi non si rendè prigioniero? Non fuggirono i
Francesi
sopraffatti in Brescia, e si raccolsero nel caste
se voglia tenersi presente la storia, ma semplicemente un nemico de’
Francesi
. Adunque la crudeltà che usò con lui Gaston de Fo
edi suoi. Fu ciò un’ ombra che si mischiò al lustro del trionfo; ma i
Francesi
non videro che il trionfo.» Se il Belloy per natu
et Jule, abbandoner son roi? Qual fu poi in sostanza per rapporto a’
Francesi
la reità di quel papa in quella guerra? Il proteg
aturale; ma la stomachevole vanità del Belloy ci obbliga a dire che i
Francesi
di que’ tempi non diedero molte pruove di candide
nne; e quando quel popolo si diede agli Spagnuoli, ed imprigionò que’
Francesi
, qual fu l’implacabile vendetta Italiana? Gli tol
ito di essere un argomento nazionale scritto in istile convenevole. I
Francesi
osservarono dalla prima rappresentazione che sin
favolose sono la parte divina dell’epopea posta in ispettacolo. Ma i
Francesi
, facendo un aforismo delle parole del Voltaire54,
devilles (così chiamandosi una specie di cantilena comune propria de’
Francesi
diversa dalle ariette) miste di prosa e accompagn
ali brigate espressamente. Lo spirito di rappresentazione che anima i
Francesi
, i gran modelli nazionali che riempiono le loro s
oroso. L’una e e l’ altra appartengono al teatro Italiano. I medesimi
Francesi
non ignorarono, che l’azione ed i principali colp
a storia. Bisogna però mostrare maggiore ingenuità di codesti eruditi
Francesi
, e confessare che Moliere abbelliva le altrui inv
ito del Barbieri ed assai più allo Stordito di Moliere. Riconobbero i
Francesi
nella di lui Commedia senza commedia recitata nel
controversista divenne poeta comico non ispregevole, e conservò tra’
Francesi
il gusto della vera commedia. Le Grondeur gli acq
eale. Sette anni dopo la morte di Moliere si unirono le due Compagnie
Francesi
nel Palazzo di Guenègaud, ed il teatro di Borgogn
zarini fe rappresentare nel Louvre l’Ercole amante in italiano che a’
Francesi
non piacque. Allora il Perrin vide ravvivarsi le
’anno stesso comparve la prima opera del Quinault Cadmo ed Ermione. I
Francesi
ammirandone la versificazione tanto superiore a q
e apparizioni delle donne care ad Ubaldo, ed al Danese; ed i medesimi
Francesi
non disconvengono. Nel V si veggono benchè in isc
sto tutto dovendo a se stesso, tutti a suo favore raccolse i voti de’
Francesi
, i quali confessano di doverglisi tutta la delica
questo è un cavallo; e quadrerebbe a noi assai meglio che non fece ai
Francesi
una caricatura che fu fatta in Parigi di un’opera
mente e nel cuore di chi ascolta. Rimangono ancora nella memoria dei
Francesi
simili finezze usate dal Baron e dalla Le Couvreu
le che da ciò ne risulta, sembra che sia da preferirsi il costume dei
Francesi
, che non permettono a’ loro cantori quegli arbitr
ari ed atti ad alienarlo dall’impressione del dolore e della pietà. I
Francesi
in questi ultimi tempi hanno avuto varii scrittor
i, dipinse il prenominato La Harpe nella sua Melania. Manca ancora a’
Francesi
l’arte d’inseguire col sale comico e colla sferza
ma meno tragiche e più proprie della commedia nobile, o come dicono i
Francesi
, du haut comique, sebbene se ne vorrebbero correg
he prese a dipignere rassomiglianza minore co’ più moderni cortigiani
Francesi
. Non pertanto l’elevatezza dell’anima del poeta s
i, fa fremere lo spettatore ed ispira indignazione. Poco pregiarono i
Francesi
, e singolarmente il Voltaire, le altre di lui tra
figure ammesse an cora nelle poesie de’ Greci e degl’Italiani; ma da’
Francesi
drammatici usate con troppa frequenza, e di rado
contengono soggetti ed argomenti tragici non comici . Non so quanto i
Francesi
possano chiamarsi contenti di codesta specie d’in
trano che Tristano meritò in certo modo gli applausi che riscosse da’
Francesi
di quel tempo. L’abate Giovanni Andres però affer
ù verisimile che l’autore spagnuolo tolto avesse questo argomento da’
Francesi
, approfittandosi o della Marianne di Hardy rappre
lli doveano contare ancor questa favola del Quinault tra quelle che i
Francesi
trassero da’ loro compatriotti. Doveano, ma non l
del Trissino. Di tutte le traduzioni ed imitazioni di essa fatte da’
Francesi
riferite dal nostro autore, quella di M. Mairet,
riotti appellato Arcivescovo) abbia servito di lume e scorta a’ primi
Francesi
che si esercitarono nel genere tragico. Diciamlo
allor sorta e giunta al colmo la tragica letteratura, imitata poi da
Francesi
e Spagnuoli con molto maggior minutezza e povertà
I. Nota XIII. Parlando il sig. di Voltaire del mal gusto de’
Francesi
del secolo XVI dice: Pour les Français, quels éta
amoroso. L’una e l’altra appartengono al teatro italiano. I medesimi
Francesi
non ignorarono che l’azione ed i principali colpi
one della storia. Bisogna però mostrare ingenuità maggiore di codesti
Francesi
eruditi, e confessare che Moliere abbelliva le al
to del Barbieri, ed assai più allo Stordito di Moliere. Riconobbero i
Francesi
nella di lui Commedia senza commedia recitata nel
controversista divenne poeta comico non ispregevole, e conservò tra’
Francesi
il gusto della vera commedia. Le Grondeur gli acq
eale. Sette anni dopo la morte di Moliere si unirono le due compagnie
Francesi
nel Palazzo di Guenègaud, ed il teatro di Borgogn
li con due suoi Compagni, ma non incontrò molto applauso, dappoichè i
Francesi
non intendendo la frase Napolitana, nè le scempie
, dominante: se é subalterno, mediocre, episodico, allora é ciò che i
Francesi
chiamano galanterie famigliare192. Ippolito innam
i invenzioni, e dava loro un brio e un abbigliamento così proprio de’
Francesi
e del suo tempo, che gli originali sparivano a fr
e un ammasso di miracoli e stravaganze, più mostruoso di quello che i
Francesi
riprendono nel teatro spagnuolo. Il palazzo del S
é il divino dell’epopea posto in ispettacolo. Ma non dicono ancora i
Francesi
, facendo un aforismo delle parole di M. de Voltai
impiegato in un genere cattivo205. S’egli sarà ascoltato, un giorno i
Francesi
ravveduti imiteranno l’opera italiana, o non avra
uesto soggetto, che Plauto poi fece conoscere ai Romani, e Molière ai
Francesi
. 199. V. il Dizionario di Bayle, art. Poquelin,
onerie, e con quelle ariette nazionali dette Vaudevilles così care a’
Francesi
. Gli autori che tirarono maggior concorso colle l
maestri La-Foi e Long-champs. Le Maçon di Sèverin cadde affatto; ed i
Francesi
dissero, che da tale opera appare che l’autore co
una lotta di concetti e di scherzi mordaci sulla parola, de’ quali i
Francesi
de’ Dipartimenti comprendono a stento tutta l’acu
ali brigate espressamente. Lo spirito di rappresentazione che anima i
Francesi
, i grandi modelli nazionali che riempiono le loro
ei si è rappresentato uno spettacolo brillante e maestoso.» Al fine i
Francesi
contro l’avviso de’ critici indicati vanno riduce
trasporto e naturale senza languidezza. Diasi agli eccellenti comici
Francesi
venuti dopo di lui il bel vanto di essersi segnal
alcune prime commedie del Moliere e del Bugiardo del Cornelio, fu da
Francesi
totalmente negletto. Gli Spagnuoli lo maneggiaron
appartiensi agl’Inglesi, agli Spagnuoli ed agli Alemanni, ed anche a’
Francesi
prima di Corneille e Moliere? a. Vicende della
giunga il nome Spagnuolo, sonerà grande e famoso, e sempre e Russi, e
Francesi
, e Inglesi, e Alemanni verranno a vagheggiare l’I
, ed il vostro amore vi permette di riprenderne il Teatro? di credere
Francesi
, e non Spagnuoli, i Provenzali? di tenere per Car
nsi, che sebbene avesse egli succiato qualche mele dagli Antichi, da’
Francesi
, e dagl’Italiani, nulla poteva aver tratto da Cal
il suo discorso dal mostrare, che la semplicità amata da’ Greci, da’
Francesi
, e da’ buoni Italiani, non si amò dalla Nazione S
artelli, dal Marchese Maffei, dall’Ab. Conti, e da parecchi letterati
Francesi
che frequentavano la di lui casa. Egli scrisse de
locale; i drammi poi de’ Greci e de’ Latini e de’ moderni Italiani e
Francesi
, come hanno acquistato dritto di cittadinanza nel
nichelli, mdccclxxxi) : Del cinquanta, quando la rotta di Novara e i
Francesi
in Roma empivano di lagrime gli occhi d’Italia, l
questa parte egli riconosce superiori gli Italiani, dal momento che i
Francesi
hanno spesso introdotto nei loro intrecci affetti
e, non è adombrata soltanto la consueta polemica contro Corneille e i
Francesi
, ma anche una identica condanna della fortunata M
dia. In questo ambito egli riconosce fin da subito la superiorità dei
Francesi
, con una franchezza sconosciuta, almeno all’inter
presente nell’intera disamina (Paragone IV, 1, [2]), dimostra come i
Francesi
siano riusciti a gestire in modo molto più raffin
el dramma, utili a comprendere lo sviluppo successivo della favola. I
Francesi
non sono caduti in simili errori, ma non sono a l
rto capo ad un criterio distintivo semplice, puntualmente ribadito: i
Francesi
sono superiori dal punto di vista scenico agli It
mpre coerente dell’autore, con quello di verosimiglianza, permette ai
Francesi
, da una parte, di adottare soluzioni più realisti
on genuinamente prodotti all’interno di un contesto mimetico. Anche i
Francesi
, ripete Calepio, hanno le loro pecche, come dimos
riticato già dal Tassoni e dal Muratori fra gli altri. Certo, anche i
Francesi
si sono dimostrati reprensibili nel non rispettar
miei sentimenti intorno la poesia tragica degl’Italiani e quella de’
Francesi
, m’eccita a fare uso di qualche breve ozio, ch’or
sembra ad alcuni, che nella tragica sia loro stato tolto il vanto da’
Francesi
, ed altri all’incontro sostengono che le tragedie
ro Italiano; adducendo alcune ragioni contro l’opinione favorevole a’
Francesi
: ma perciocché trapassa egli lievemente ciò che d
particolar osservazione; perocché non vedo generalmente discordia tra
Francesi
ed Italiani in tutte le sue parti. Prima consider
ccennata filosofica discussione e di quel destro discernimento che li
Francesi
chiamano Esprit de philosophie, non curando d’alc
stanziale della favola tragica, paragonando in ciò gl’Italiani con li
Francesi
, non posso astenermi d’asserire esser in tal part
ere e quell’utile che son di lei più propri. Né contuttocciò ricuso a
Francesi
la loda che meritano; anzi, secondo l’opportunità
alor anche nocivo allo scopo primiero. Si potrebbe dire ancora che li
Francesi
sono inventori, o piuttosto riformatori d’una spe
finto, ancorché peraltro idoneo, dalla qual pratica si son guardati i
Francesi
. Io non saprei almeno ben difenderne alcune, in c
[2.1.1] Per lo precedente capo si può comprendere che le tragedie de’
Francesi
sono per lo più difettose ora per poca idoneità a
perfezionato la tragedia. [2.1.5] Però ricercano assai comunemente i
Francesi
, come cosa necessaria alla poesia tragica gli ero
. [2.1.8] Per cagione delle predette massime è succeduto che hanno i
Francesi
in particolar guisa praticato una qualità di dram
za è pure assai comune nelle nostre poesie tragiche: all’incontro da’
Francesi
ella viene creduta incomoda e però da loro molto
queste riflessioni muovonmi a disapprovare la massima più comune de’
Francesi
ed a pregiar quella degli Italiani, benché vorrei
giore imitazione della nostra natura, siccome è stato un gran mezzo a
Francesi
per acquistarsi dell’applauso. Articolo III.
uo effetto. [2.3.2] Non dirò circa la prima se non che non veggo ne’
Francesi
l’osservanza inalterabile che hanno gl’Italiani d
parare il favore del popolo a chi dee patire pare che sia massima de’
Francesi
quando discorrono di tragici precetti, ma trovo n
nda del Rucellai ed in simili ove spicca grandissima crudeltà. Ma gli
Francesi
, se ben m’avviso, sono lontani da tale avvertenza
onversione di Paolina. [2.4.8] Una cagione per cui non cale molto a’
Francesi
d’accompagnare la calamità con espressioni di cer
er altri che più oltre ci occorreranno, io non saprei disapprovare li
Francesi
non meno per avere abbandonato il coro che per av
Articolo II. [3.2.1] Non può negarsi che le digressioni usate da
Francesi
in alcune favole con moderazione e con ingegno no
te importa, male insieme vincolate. Ma quantunque si trovino presso i
Francesi
de’ pregevoli episodi, e generalmente si vegga in
dalla qualità comune a tutti gli intrichi delle persone chiamate da’
Francesi
episodiche, nasce un difetto ancora più comune d’
e, ancorché giudichi potersi avere qualche indulgenza maggiore per li
Francesi
che per altri, sì perché tal sorta di galanteria
e senza sentire un languore che snerva il dramma. Peccasi sovente da’
Francesi
in tal fatto invece d’aiutare con gli affetti deg
re e di Merope. [3.3.6] Altro cattivo effetto dell’amore è presso li
Francesi
un dispiacere notabile che prova l’uditore mentre
i meglio da simili superfluità. Capo IV. De’ vantaggi ch’hanno li
Francesi
circa vari artifici toccanti l’ordine e la forma
i difetti degl’Italiani poeti e m’avesse mosso a censurare quelli de’
Francesi
, in questo capo egli s’avvedrà che l’amore del ve
ciali e sciapiti l’hanno riconosciuto. [4.1.5] Non mancano presso li
Francesi
di simili inconvenienze, né fra le tragedie dello
1] Circa l’arte d’avviare gli avvenimenti del nodo parmi scorgere ne’
Francesi
maggiore avvertimento d’ordinare gli affari con n
i disordini in molte altre favole. [4.2.2] Tuttoché non manchino ne’
Francesi
di simili esempli è non pertanto lor pratica più
ione di Flavio che scioglie il dramma. [4.3.3] La maniera tenuta da’
Francesi
nello sviluppare le loro favole siccome è più nat
.4.1] Nell’adoperamento delle persone tragiche osservo praticarsi da’
Francesi
tre cose che accreditan mirabilmente la finta rap
iano del marchese Maffei. [4.4.2] La seconda avvertenza che s’ha da’
Francesi
è di trattenere il primo personaggio sul teatro i
si che non potessero ire altrove. [4.4.5] Ma quantunque da’ migliori
Francesi
siasi usata l’arte delle predette cose, una eccez
ad alcuno a parte. Certo anche in questo non è lieve il vantaggio de’
Francesi
. Già sopra notai che li discorsi narrativi s’espo
uenza piene di freddi ragionamenti. [4.5.3] Nulla meno favorevole a’
Francesi
è l’opinion mia circa l’arte de’ soliloqui. Io no
o, benché s’odano nell’udienza distintamente, si sono d’ordinario da’
Francesi
scansati. Non mi ricordo aver veduto in Racine ch
ti e delle scene nulla meno che nelle sopra riferite particolarità li
Francesi
vincono il più degl’Italiani. Circa gli atti manc
minciò ad eschiuderlo del tutto, come ora veggiamo aver fatto anche i
Francesi
. Alcuni Italiani a nostri giorni l’hanno seguito,
non sieno delle sconvenevolezze, ma più m’aggrada il temperamento de’
Francesi
, i quali, benché abbiano talora di simili cambiam
l mio paragone con dire che la differenza che ha tra gl’Italiani ed i
Francesi
nell’arte della rappresentanza deriva dall’avere
nostre la perfezione che hanno per queste circostanze più favole de’
Francesi
, i quali han posto in ciò tanta cura, quanto han
nto notabilissimo della poesia drammatica, con tutto ciò pare che da’
Francesi
siagli attribuito un luogo più degno di quello ch
Da ciò che s’è detto nel primo capo di quello paragone, appare che i
Francesi
nella elezione de’ loro soggetti non hanno quasi
vamento alle favole tragiche, introdusse l’usanza, seguita poscia da’
Francesi
comunemente, di fare tragedie con puro oggetto di
ro lo rappresenta coraggiosissimo. [5.2.9] Ma convien far ragione a’
Francesi
con non tacere che, laddove essi si son proposti
iore, della qual cosa si veggono forse più esempli ne’ nostri che ne’
Francesi
. Tali sono particolarmente quelli ch’abbiamo nell
ella concubina paterna. Hanno le loro indecenze sì gl’Italiani che li
Francesi
, ma con particolar differenza. [5.4.3] Una delle
ma con particolar differenza. [5.4.3] Una delle colpe più comuni a’
Francesi
consiste nell’avvilir troppo in Grazia dell’amore
ed alle altre condizioni. Contro questa peccano il più delle volte i
Francesi
in due maniere, cioè o nell’elevar troppo i carat
7.1] Ora che abbiamo esaminato sì le tragedie italiane che quelle de’
Francesi
rispettivamente alle qualità de’ costumi, ci rima
re, nulla più l’occupano che se essi fossero altre comuni persone: li
Francesi
, che hanno procacciato ciascun mezzo di dilettare
piosa pittura di convenevoli costumi che nel lor genere non possono i
Francesi
pretendere veruna superiorità. Capo VI. Della
che abbiamo esaminato lo stile degli Italiani, passeremo a quello de’
Francesi
per discernere quasi in bilancia il valore degli
sto riguardo può giustificarsi in gran parte chi scrisse che quanto i
Francesi
dovevano cedere agli Italiani per gli altri poeti
rescrive le leggi del perfetto, vogliamo discutere l’elocuzione delle
Francesi
, non mi pare che si possa attribuire alla stessa
similitudini e le acutezze. Nel primo ordine non si dee rifiutare a’
Francesi
la lode che meritano sì per la copia e dignità de
quenti sono i vizi della espressione, perciocché quantunque abbiano i
Francesi
de’ bellissimi esempi, ove s’unisce la nobilità d
ublimità che nell’altre sue favole. Coloro istessi che hanno lodato i
Francesi
d’una prosaica naturalezza, han riconosciuto nell
s superbes remparts, que Minerve a bâtis119. [6.7.2] Contuttociò da
Francesi
non s’è praticata questa moderazione. In diversi
vari metri usati dagli Italiani in tragedia, e de’ tragici versi de’
Francesi
. Articolo I. [7.1.1] Quantunque il numer
ltra guisa, che consiste in una imitazione de’ versi alessandrini de’
Francesi
, fu messa in opera da Pier Jacopo Martelli, che n
vazione che ha fatto Pier Jacopo Martelli della drammatica poesia de’
Francesi
. [7.2.5] Se quell’anonimo critico avesse meglio
come ho già detto in altri luoghi. Per lo che rimane evidente che li
Francesi
, non avendo avuto fino a’ nostri giorni alcun poe
zeggiativi, i quali tutti spiegano particolarità diverse che presso i
Francesi
sono inesplicabili; secondariamente perché è fals
Quanto a’ vocaboli delle scienze e dell’arti io non saprei negare a’
Francesi
la lode d’avere con essi assai bene accresciuto s
un importuno vezzo, non mi rimuovo punto dal credere che il metro de’
Francesi
sia men proprio d’amendue i nostri, né giudico me
Per venire oramai alle ragioni che mi persuadono essere il metro de’
Francesi
assai men convenevole d’ambedue i nostri sopradet
medesime. [7.3.3] Io non sono sì ritroso contro i versi tragici de’
Francesi
, come s’è mostrato l’autore del nuovo libro scrit
atura de’ ragionamenti. [7.3.4] Il Martelli, che imitò la misura de’
Francesi
, s’immaginò che dalla unione di due piccoli versi
nante precedente, e di ciò pare che ci somministrino una gran prova i
Francesi
stessi, i quali, benché unicamente per tal conson
, ecc. Che se si riflette avere identità di pronuncia le rime che da’
Francesi
non si distinguono se non per regola, come moi da
chi disapprova i metri italiani con approvare di ricontro quello de’
Francesi
ora descritto, prima di dar fine a questo capo, p
roppa superstizione trattenuti della imitazion degli antichi; cosi li
Francesi
, benché abbiano i lor pregi particolari, rimangon
Ciò che si potrebbe ragionevolmente sostituire al metro ordinario de’
Francesi
sono per mio avviso i versi sciolti, parte de’ qu
ntrano poche reliquie di quella affettazione di stile che è comune a’
Francesi
. L’azione ha del difetto. Il tentativo che Antioc
quella francese neppure nel genere tragico, in cui tradizionalmente i
Francesi
si consideravano di gran lunga superiori; dall’al
ti difetti. Aggiunge inoltre, sempre per non sembrare parziale, che i
Francesi
, benché meno regolari nella costruzione della fav
Calepio è accompagnata dal riconoscimento di un parziale demerito dei
Francesi
: essi infatti, nel curare la costruzione degli af
meraviglioso epico, tendente, secondo Aristotele, all’irrazionale. I
Francesi
, anziché ricercare quella meraviglia esclusiva de
prima della trattazione aristotelica. [2.1.8] L’autore precisa che i
Francesi
non hanno la primazia nell’elaborazione teorica d
ltro bersaglio della polemica di Calepio in merito all’incapacità dei
Francesi
di preparare il terreno per la compassione, propo
on distoglie l’autore dal perseverare nella sua requisitoria contro i
Francesi
. Il tragico che viene maggiormente biasimato è an
suo discorso una postilla che getta un’ombra sulla reale capacità dei
Francesi
di introdurre episodi contenuti, tali da non dist
cessarii per maneggiarla, e compirla. Quegli oziosi Personaggi, che i
Francesi
sovente introducono a dialogizzare nelle loro Tra
41-50). [3.2.6] Viene qui ripresa una critica già più volte mossa ai
Francesi
da Calepio circa l’introduzione di episodi second
di Calepio, circa la qualità comune a tutte «le persone chiamate da’
Francesi
episodiche», dovrà leggersi come una censura dell
atte a tenere ben altri discorsi: «L’ordinario rifugio, a che essi [i
Francesi
] sogliono comunemente ridursi, posto è nelle Donn
, anzi assegnare a quelli il maggior luogo, come son soliti di fare i
Francesi
, questo sarà fallo inescusabile» (Scipione Maffei
745, p. 152). Quanto al rimprovero di eccessiva galanteria rivolto ai
Francesi
— elemento che scagionerebbe almeno in parte la s
Muralt, nella quale veniva condannata la stucchevole «galanterie» dei
Francesi
: «Mais quoique toute leur nation y prétende, cett
rgo francese dedica diverse scene (I, 3; II, 2-3; III, 3; V, 4). Se i
Francesi
peccano spesso nell’introdurre episodi amorosi ch
i, Laterza, 1966, pp. 103-200). Capo IV. De’ vantaggi ch’hanno li
Francesi
circa vari artifici toccanti l’ordine e la forma
i Corneille, Calepio è però disposto a riconoscere la superiorità dei
Francesi
in materia di avvio della favola, dal momento che
II. [4.2.1] In questo articolo viene ribadita la superiorità dei
Francesi
in quanto alla tecnica con cui avviare l’intrecci
mento e in definitiva alla catastrofe. Gli Italiani, a differenza dei
Francesi
, sarebbero carenti sotto questo specifico aspetto
ca che Calepio ravvisa nell’allestimento della peripezia da parte dei
Francesi
sta nello spezzettarne o sdoppiarne lo sviluppo,
e degli a parte, al fine di costruire l’intelaiatura drammaturgica. I
Francesi
risultano superiori anche in questa sezione del P
p. 282-345 [Amsterdam, Bernard, 1715, t. I, pp. 259-310]). [4.5.3] I
Francesi
sarebbero superiori agli Italiani, secondo Calepi
ma in atti e scene: anche in questo caso il paragone vedrà vincenti i
Francesi
, dal momento che nelle tragedie italiane gli atti
tendo l’opinione con cui Maffei pretendeva di «aver gettato a terra i
Francesi
» con la sua Merope, sottolineava come la tragedia
do assai sparsa gran parte delle Tragedie Italiane più che quelle de’
Francesi
, i quali ad una Persona abbattuta dalla Fortuna,
, ma con quanto maggior costume resti espresso dall’Italiano, che dal
Francesi
, e così leggansi tutti i Francesi, che non trover
sti espresso dall’Italiano, che dal Francesi, e così leggansi tutti i
Francesi
, che non troverranosi mai espressioni più tenere,
ori, Padova, Comino, 1738, pp. 25-26). [5.4.3] Calepio rimprovera ai
Francesi
il fatto che essi rappresentano gli eroi tragici
ulare, preferivano rappresentare intrighi truculenti, secondo Rapin i
Francesi
, più umani e galanti, andavano incontro al genio
io tocca infine il problema della coerenza dei personaggi e giudica i
Francesi
in modo generalmente positivo, fatta eccezione pe
o patrio albergo», ibid.). Questa accusa era stata rivolta spesso dai
Francesi
alle tragicommedie italiane, nelle quali gli umil
di Pier Jacopo Martello», La Nuova Ricerca, XI, 2002, pp. 315-323). I
Francesi
, come il Rapin (René Rapin, Les Réflexions sur la
naggio con ciò che di lui narrano la storia e la fama. Egli ritrova i
Francesi
spesso difettosi sotto questo aspetto, a causa pr
gua tragica, e che soltanto in questo genere fossero sopravanzati dai
Francesi
, esso era un vecchio topos nato in seno alla crit
ri. Ciò derivava, almeno nell’opinione settecentesca, dal fatto che i
Francesi
non avessero il medesimo divario fra la lingua de
e, concettuale, quanto sotto quello estetico, Calepio asserisce che i
Francesi
si siano distinti, superando i rivali italiani, n
alepio nel complesso migliore di quella italiana, dal momento che nei
Francesi
non compaiono le lunghe similitudini che campeggi
nell’articolo precedente (Paragone VI, 2, [2-3, 9-10]). Tuttavia nei
Francesi
si scorge talora il ricorso a concetti inessenzia
tissime Tragedie del 1500 siano maravigliose, ma egli è certo, che le
Francesi
son di gusto Romanzesco, e che chi ad esse si avv
lla sua puntuale analisi stilistica, secondo cui lo stile tragico dei
Francesi
, denso di lambiccamenti, personificazioni ed anti
figure ammesse ancora nelle poesie de’ Greci e degl’Italiani; ma da’
Francesi
drammatici usate con troppo frequenza, e di rado
delle forme più eleganti. [6.7.2] L’autore constata che raramente i
Francesi
hanno utilizzato a buon diritto queste circonlocu
a corpo ad una sorta di abrégé delle teorie stilistiche calepiane: «I
Francesi
, il cui gusto si pasce di gran sentimenti, e di g
i vari metri usati dagli Italiani in tragedia e de’ tragici versi de’
Francesi
Articolo I. [7.1.1] In questo ultimo cap
l’accortezza di variare molto più frequentemente di quanto facevano i
Francesi
le parole-rima («Meglio dunque stimai trovar vers
nviene più all’epica che non alla tragedia; i ripetuti fallimenti dei
Francesi
nel poema eroico documenterebbero di conseguenza
permettevano di arricchire le possibilità espressive della lingua; i
Francesi
, non avendo diminutivi, erano costretti a riferir
Francese. Ma per avventura egli è degno di scusa, poichè le orecchie
Francesi
non possono sì agevolmente immaginar l’armonia de
so al contrattacco, mettendo in evidenza la scarsezza di fonemi che i
Francesi
adoperavano in sede rimica. [7.4.4] L’abate Terr
, mostrando non soltanto che in posizione finale di verso vengono dai
Francesi
riproposti sempre i medesimi suoni, ma che addiri
4). Una meraviglia quindi non improntata alla maestosità retorica dei
Francesi
, ma alla semplicità assoluta, addirittura al camu
stione dei tempi teatrali, caratteristica in cui invece solitamente i
Francesi
sembravano a Calepio nettamente superiori agli It
Atto 5, scena 7. 70. Scena ultima. 71. Discorso I. 72. Pare che i
Francesi
abbiano stimato l’alterazione delle naturali espr
stesso Voltaìre nel XVIIIa. Adunque la prima ìstruzione che ebbero i
Francesi
di un dramma in cui venissero osservate le regole
cosa non si capisce perchè l’avvocato Linguet a abbia avanzato che i
Francesi
, quanto al teatro, non hanno dall’Italia ricevuto
ante, l’Ariosto e il Tasso stesso non hanno fatti allievi alcuni tra’
Francesi
(senza andarne rintracciando il motivo che egli
grani d’incenso ad onore degli Spagnuoli. Piacemi che egli a nome de’
Francesi
si mostri grato a quella ingegnosa nazione e che
e che ripeta quel che altre volte ed assai prima di lui osservarono i
Francesi
stessi, gli Spagnuoli e gl’Italiani; ma è giusto
nostri scrittori nè seguirono nè pregiarono, e che più tardi Inglesi,
Francesi
e Tedeschi hanno tanto nel secolo XVIII coltivata
tto il Rapin il famoso combattimento de’ tredici Italiani con tredici
Francesi
che rimasero vinti ed uccisi con tanta gloria del
Linguet) il Torrismondo una delle produzioni italiane che diedero a’
Francesi
le prime idee delle bellezze teatrali. Un’ altra
ora surse e giunse al colmo la tragica letteratura, imitata poi da’
Francesi
e da Spagnuoli, con molto maggior minutezza e pov
ani un secolo e mezzo prima di Cornelio introduttor delle regole tra’
Francesi
? Non pensò, ciò scrivendo, a quello che erano nel
nisba, ciò che ci addita le due rappresentazioni. Non disconvengono i
Francesi
; e M. de Voltaire in un passo da me recato nell’a
ferenti? a quello de’ contemporanei e de’ posteri? a quello de’ buoni
Francesi
? a quello di M. de Voltaire Tragico insigne? “Ess
a: addio insomma diremo a tutte le Tragedie Greche, Latine, Italiane,
Francesi
, Inglesi, Spagnuole, e Alemanne. Esse tutte senza
forma, ma molti ne disapprovavano il mezzo scelto, cioè l’esempio de’
Francesi
. «Il nostro gusto e i nostri costumo (osservavasi
ubblicate dal 1759 sino al 1763) rassomigliano più agl’Inglesi che a’
Francesi
; nelle nostre tragedie amiamo di vedere e pensare
deva ugualmente gli errori tanto di chi contento della regolarità de’
Francesi
non sentiva il gelo e la languidezza di una servi
na riforma, ma se ne disapprovava il mezzo scelto, cioè l’esempio de’
Francesi
. “Il nostro gusto e i nostri costumi (osservavasi
bblicate dal 1759 sino al 1763) rassomigliano più agl’ Inglesi che a’
Francesi
: nelle nostre tragedie amiamo di vedere e pensare
deva ugualmente gli errori tanto di chi contento della regolarità de’
Francesi
non sentiva il gelo e la languidezza di una servi
sserzione, che ci lascia nella nostra opinione sostenuta da’ nominati
Francesi
. 124. Nel tomo II delle Memorie di Brandeburgo s
poesia, applaudirono alle spiritose e sensate produzioni sceniche de’
Francesi
, e stimolati dal bell’esempio, ambirono di farle
e vere bellezze tragiche. Nel medesimo tempo che Martelli, emulando i
Francesi
, riusciva più secondo il gusto moderno, e arricch
verun difetto? é forse la Merope di Voltaire? Ma si fa che i medesimi
Francesi
ne fecero una sanguinosa critica. Un anonimo arri
e allontana con isvantaggio, come fece nell’atto V che non piacque a’
Francesi
. Quest’anonimo però volle poi mettersi a letterat
rope del Maffei, senza quella povertà italiana copiata da Voltaire, i
Francesi
fra tante di loro buone tragedie non conterebbero
E poi quel che si vuol, presto si crede Dal Petrarca dallo Zeno, da’
Francesi
ha saputo trarre qualche mele; e perché astenerse
miratore delle arti e delle scienze degl’Inglesi, degli Olandesi, de’
Francesi
fu Pietro il Grande, inoltre, amava la magnificen
nè mai fu più lepida e sagace che nel carattere di quella donna che i
Francesi
esprimono interamente col termine prude e che noi
trano che Tristano meritò in certo modo gli applausi che riscosse da’
Francesi
di quel tempo. ADDIZIONE VII* Sulla Morte di
i si è rappresentato uno spettacolo brillante e maestoso”. Pare che i
Francesi
non tarderanno a ridursi sotto il vessillo della
è assai più verisimile che egli anzi tolto avesse quest’argomento da’
Francesi
, e che si fosse approfittato o della Marianne di
Voltaire nel XVIII (Nota X). Adunque la prima istruzione che ebbero i
Francesi
di un dramma in cui venissero osservate le regole
si capisce perchè il famoso avvocato Linguet 86 abbia avanzato che i
Francesi
, quanto al teatro, non hanno dall’Italia ricevuto
nte, l’Ariosto e il Tasso stesso, non hanno fatti allievi alcuni tra’
Francesi
(senza andarne rintracciando il motivo, ch’egli s
grani d’incenso ad onore degli Spagnuoli. Piacemi ch’egli a nome de’
Francesi
si mostri grato a quella colta e ingegnosa nazion
e che ripeta quel che altre volte ed assai prima di lui osservarono i
Francesi
stessi, gli Spagnuoli e gl’ Italiani; ma è giusto
tri scrittori nè seguirono nè pregiarono, e che poscia gl’ Inglesi, i
Francesi
e i Tedeschi hanno tanto nel nostro secolo coltiv
tto il Rapin il famoso combattimento de’ tredici Italiani con tredici
Francesi
che rimasero vinti ed uccisi con tanta gloria del
Linguet) il Torrismondo una delle produzioni Italiane che diedero a’
Francesi
le prime idee delle bellezze teatrali. Un’ altra
ani un secolo e mezzo prima di Cornelio introduttor delle regole tra’
Francesi
? Non pensò, ciò scrivendo, a quello che erano nel
Arnaud, a i Le Miere, a i Marmontel. Se il Goldoni che ha mostrato a’
Francesi
coll’ ultime sue favole la vera guisa onde scuote
ralmente per sè stesso un poco filosofo. Colla lettura di molti libri
Francesi
e Spagnoli, non che Italiani [bello quel non che]
quel che si vuol, presto si crede. Dal Petrarca, dallo Zeno, e da’
Francesi
trasse del mele; ma chi nol fa? chi nol fece? Imp
nche l’Attilio Regolo (afferma lo stesso erudito esgesuita) venne da’
Francesi
. Da chi mai venne? forse dal Regolo dell’insipido
ella, ed il Conforto appartengono all’Italia. Pregiansi meritamente i
Francesi
di dottissimi scrittori teorici di musica e parti
rva Padrona colla musica di questo insigne maestro servì di scuola a’
Francesi
in questo genere. “Essi non sapevano (dice Marmon
o di Franco Sacchetti. Che se gergone rassomiglia anche al jargon de’
Francesi
, quale in ciò è la mia colpa? Sono forse poche le
umi di storia teatrale preparati da una intera compagnia di letterati
Francesi
. Ecco quanto io ho fatto in quest’opera per dil
l’ignora? Le bellezze dello stile nelle particolarità narrate, che i
Francesi
chiamano beautez de detail, sono tante nella seco
del Linguet nel pretendere che le prime bellezze teatrali avessero i
Francesi
imparate dagli Spagnuoli. Antonio Ongaro nel 1582
si vede trascurata nel grottesco vestito eroico degli attori tragici
Francesi
, ed in quello pure stravagante de’ cantori dell’o
prima a chiamare a se il dramma musicale, e ciò nel 1645. Non è che i
Francesi
non avessero anche avanti notizia di qualche spez
ini la corte, ove gran nome s’acquistò il Baltassarini conosciuto dai
Francesi
col nome di Beaujoieux colle sue leggiadrissime i
inesi, gl’Indiani, i Greci, i Latini, gl’Italiani, gli Spagnuoli, e i
Francesi
stessi, prima del Moliere dipinsero i nobili ridi
tafisiche degli Spagnuoli, e dalle tirate, e da’ tratti spiritosi de’
Francesi
. La natura in quell’animato linguaggio si riconos
isogno a codesto Enciclopedista che tutta l’Europa, e singolarmente i
Francesi
, hanno in certo tempo posto il proprio onore nell
questa l’esagerata gelosia Italiana che corre di bocca in bocca tra’
Francesi
? E con tal conoscenza de’ costumi italiani ha sta
di ottocento doppie, e ciò anche accadde più dì un secolo prima che i
Francesi
conoscessero Castro, Lope e Calderon. Si premette
’adattarvisi acconciamente l’espressioni latine ai costumi moderni. I
Francesi
stessi e la conobbero e la pregiarono e ne favell
chi l’analizza, nè l’analizza chi non ha il cuore fatto per ciò che i
Francesi
chiamano sentimento. Non si vede nelle commedie d
entazioni de’ Neurospasti? Che, se per dare a conoscere il teatro de’
Francesi
, dimenticato Moliere e Racine, se ne fondasse un
nesi, gl’ Indiani, i Greci, i Latini, gl’ Italiani, gli Spagnuoli e i
Francesi
stessi, prima del Moliere, dipinsero i nobili rid
etafisiche degli Spagnuoli, e dalle tirate e da’ tratti spiritosi de’
Francesi
. La natura in quell’animato linguaggio si riconos
isogno a quest’ enciclopedista, che tutta l’Europa, e singolarmente i
Francesi
, hanno in certo tempo posto il proprio onore nell
questa l’esagerata gelosia Italiana che corre di bocca in bocca tra’
Francesi
? E con tal conoscenza de’ costumi Italiani ha fon
di ottocento doppie; e ciò anche accadde più di un secolo prima che i
Francesi
conoscessero Castro, Lope e Calderon. Si premette
ti appunto per adattarvisi l’espressioni latine ai costumi moderni. I
Francesi
stessi e la conobbero e la pregiarono e ne ragion
Gl’ Inganni (tradotta poi nel seguente secolo dal principe de’ comici
Francesi
, ed imitata nel nostro dal Napoletano Niccolò Ame
hi l’analizza, nè l’ analizza chi non ha il cuore fatto per ciò che i
Francesi
chiamano sentimento. Non si vede nelle commedie d
llo conosciuto col nome di Scaramuccia. Egli seppe meglio mostrare a’
Francesi
i suoi talenti facendo valere la somma sua arte p
on Poetica, che risulta dal verosimile ben inteso. In fatti niuno de’
Francesi
ha mai sognato attribuire alla Opera Italiana le
Senna confessano, che “le Tragedie-Opere Italiane vagliono più delle
Francesi
: che Metastasio è sicuramente un Poeta superiore
ttuarne Quinault: che gl’Italiani danno alle loro Opere più unità de’
Francesi
: che le parole sono più proprie per la Musica, e
Popoli nominati si distende a moltissimi capi; laddove ne’ Greci, ne’
Francesi
, e negl’Italiani è ristretta a un numero assai mi
iuto i buoni libri. Le sue languide tragedie, per avviso de’ medesimi
Francesi
, sono scritte in istile assai basso ed ineguale,
duto i buoni libri. Le sue languide tragedie, per avviso de’ medesimi
Francesi
, sono scritte in istile assai basso e ineguale, s
certi brillanti Avvocati Veneziani, Lombardi, Romani, e Napoletani, e
Francesi
, e Spagnuoli, e Alemanni, certi Giurisprudenti di
atici, i quali, aspirando ad avvicinarsi agli Antichi non meno che a’
Francesi
, diedero alle Scene Italiche un gran numero di co
o alla morte avvenuta nel 1710. Queste delicatezze di passione, che i
Francesi
esprimono con la voce sentiment, non furono rare
. Non si trovava la via da accordare col nostro canto le orecchie dei
Francesi
, ed era da essi loro rigettata l’oltramontana mel
nto espressive, con que’ suoi graziosi duetti; e la miglior parte de’
Francesi
prese partito a favore della musica italiana. Cos
on solo nel Caraccio, ma in altri celebri Italiani del XVI e in cento
Francesi
, e nell’istesso P. Corneille ed in Giovanni Racin
della vera rappresentazione. Essi le usano soltanto ne’ balli come i
Francesi
, e ne’ travestimenti di ladro. Gl’ interlocutori
nglesi fischiano, gli Italiani sospirano, né ci ha propriamente che i
Francesi
, i quali parlino». Dopo i quali spropositi non ci
onsonanti più ruvide, e meno musicali tanto adoperate dai Latini, dai
Francesi
e dai popoli settentrionali, come sarebbero “f, p
na con due consonanti in seguito, come avviene agl’Inglesi, Tedeschi,
Francesi
e Latini; che però siffatte terminazioni rendono
iti o costumanze delle nazioni. Così seppero felicemente innestarlo i
Francesi
come si vede nell’Orlando di Quinaut, dove il bal
essero la prima idea di cotali rappresentazioni dalle azioni mute dei
Francesi
, presso ai quali erano in uso anche prima. Lo ass
an incremento condotta. I balli, che in allora avevano voga presso ai
Francesi
, erano quelli detti della corte antica, ne’ quali
81. [27] L’Italia frattanto non potendo uguagliare non che superare i
Francesi
, in cotal genere di gentilezza, contentavasi d’im
poi tennero dietro l’Idomeneo di Crebillon e l’Alzira di Voltaire. I
Francesi
disposti ognora a perfezionare l’invenzioni altru
materia. Dietro agl’insegnamenti di questo maestro e d’alcuni valenti
Francesi
, s’è coltivata altresì la pantomima comica, e que
eranvi modelli antichi da imitarsi con profitto. Nè anche si erano i
Francesi
disfatti de’ misteri muti. Quando Carlo VII entro
non tutti i poeti del nostro tempo si sono rivolti alla imitazion dei
Francesi
: molti ancora vi sono che vollero piuttosto segui
angiamenti di scena e delle macchine in quantità secondo il gusto de’
Francesi
. Oh quei Francesi hanno sfiorato il bello in tutt
a e delle macchine in quantità secondo il gusto de’ Francesi. Oh quei
Francesi
hanno sfiorato il bello in tutte le cose! Oltre c
a contagiosa un maestro dell’arte, chiamato Orazio, e che i Greci e i
Francesi
v’abbiano fornito l’esempio. Quanto a me vi dispe
della vera rappresentazione. Essi le usano soltanto ne’ balli come i
Francesi
, e ne’ travestimenti di ladro. Gl’interlocutori d
i. Ne uscirono per l’Italia ed oltramonti molte edizioni e traduzioni
Francesi
ed Inglesi. Le opere che riscuotono gli applausi
gomenti con troppo scrupolosa osservanza delle antiche vestigia, ed i
Francesi
del XVII secolo fecero un passo di più maneggiand
i di Sebastiano Paoli. Ne corse ben presto la fama oltre le Alpi ed i
Francesi
stessi l’accolsero con sinceri encomj39. A chi è
con maestria? Chi poi non sa ripetere colle parole di Voltaire che i
Francesi
schivi non soffrirebbero nel lor teatro Ismene ch
ti? Sovvenghiamoci di ciò che so n’è ragionato nel tomo precedente. I
Francesi
stessi ve ne riconobbero di molti. Un anonimo in
ti? Perchè poi non apprese almeno dal Voltaire che la Grange ed altri
Francesi
ed Inglesi trattarono questo argomento con tali s
ibile. Intanto che tali valorosi scrittori emulando ora i Greci ora i
Francesi
nobilitavano il coturno italiano con drammi che d
oltansi i commedianti Lombardi. Dietro la scorta de’ lodati drammisti
Francesi
hanno i nostri inventate altre domestiche tragedi
l’ignora? Le bellezze dello stile nelle particolarità narrate, che i
Francesi
chiamano beautez de detail, sono tante nella seco
del Linguet nel pretendere che le prime bellezze teatrali avessero i
Francesi
imparate dagli Spagnuoli. Antonio Ongaro nel 1582
maniera potevano recarsi in italiano le comiche bellezze de’ migliori
Francesi
, e nel 1704 pubblicò in Venezia i Litiganti, ossi
felice errore il genere: e terminò di scrivere pel teatro additando a
Francesi
stessi la smarrita via della bella commedia di Mo
a nazione in fatto di poesia. L’ardire e la franchezza, colla quale i
Francesi
(parlo per sinecdoche) soglion discorrere, giudic
ste non sono, e lo giuro, di quelle storiette e cantafavole che molti
Francesi
sogliono per natural malignità, e per porger grat
argomenti con troppa scrupolosa osservanza delle antiche vestigia. I
Francesi
del XVII fecero un passo di più maneggiandoli in
di Sebastiano Paoli. Ne corse ben presto la fama oltre le Alpi, ed i
Francesi
stessi l’accolsero con sinceri encomii(a). A chi
Dall’altra parte chi non sa ripetere colle parole del Voltaire che i
Francesi
schivi non soffrirebbero sul lor teatro Ismene ch
uanto ne ragionammo trattando de’tragici francesi del XVIII secolo. I
Francesi
stessi ne rilevarono di molti. Un anonimo in una
i ? perchè poi non apprese almeno dal Voltaire che la Grange ed altri
Francesi
ed Inglesi trattarono questo argomento con tali s
ibile. Intanto che tali valorosi scrittori emulando ora i Greci ora i
Francesi
nobilitavano il coturno italiano con drammi che d
osi avere in conto di nazionali nè da noi, nè dagli Spagnuoli, nè da’
Francesi
, nè dalle altre nazioni settentrionali. Con simil
a, giacchè non appartengono alla nostra nazione. Non saranno tragedie
Francesi
, Inglesi, Spagnuole e Alemanne le nostre tragedie
dell’ argomento del Corradino. Si maraviglia in prima l’autore che i
Francesi
non l’abbiano trattato, e si applaudisce della pr
lico lo spettacolo di due ore ? Se così è, perchè si maraviglia che i
Francesi
non abbiano trattato questo, argomento incapace d
III secolo i progressi del teatro tragico italiano, mentre quelli de’
Francesi
che eransi tanto elevati, dopo del Voltaire, lung
egio al veder trattato con superiorità quest’argomento da molti abili
Francesi
maneggiato con poca fortuna. Ha questa tragedia q
lla favola acquistato coll’ imitazione de’ Greci. Non aveano ancora i
Francesi
, non che altro, la Sofonisba di Mairet e la Medea
trofe, a differenza della galanteria che illanguidisce tante tragedie
Francesi
. Solimano avido di gloria e geloso della propria
er venuto il tempo di abbatter quegl’idoli dinanzi a’ quali avevano i
Francesi
sino allora abbruciato l’incenso. 52. [Nota d’a
come mai sono stati sconosciuti a’ Greci, a’ Latini, agl’Italiani, a’
Francesi
ec, ed apparsi solo verso la fine del secolo XVII
trasporto e naturale senza languidezza. Diasi agli eccellenti comici
Francesi
venuti dopo di lui il bel vanto di essersi segnal
Vestris, nè Hilverding, anzi inviava i suoi ballerini oltramonti, e i
Francesi
stessi scendevano dalle Alpi per apprendere la da
ome di Scaramuccia. Egli seppe meglio far conoscere i suoi talenti a’
Francesi
facendo valere la somma sua arte pantomimica di m
er avere ignorato forse che non solo i tre nominati poeti, ma tutti i
Francesi
non possono altrimenti scrivere in versi se non r
nte che il Sancho è scritto in castigliano e non in francese, e che i
Francesi
rimano sempre per necessità, e non per elezione,
a produrla quindici anni in circa. Rileva di più l’editore, che se i
Francesi
dividendo le favole in cinque atti hanno la liber
Di tutto ciò vedi Sicardo, Bernardo Tesoriere, gl’Istorici Inglesi e
Francesi
, il Muratori negli Annali d’Italia. b. Vedi il c
o di Franco Sacchetti. Che se gergone rassomiglia anche al jargon de’
Francesi
, quale in ciò è la mia colpa? Sono forse poche le
ante nuove favole comiche ignote a’ Latini; per aver somministrati a’
Francesi
tanti buoni componimenti scenici prima che conosc
vano in latino. Il più antico monumento di cotal genere che abbiano i
Francesi
vien reputato un componimento cantato al re Clota
uito dall’Abate du Bos al celebre Corio. [24] Nè soltanto Fiaminghi e
Francesi
furono avidamente cercati dalle corti italiane, m
e a chiunque l’accusasse di parzialità manifesta. Ma gli Spagnuoli, i
Francesi
e i Fiaminghi, che si veggono privi di testimonia
elementi di musica ed una raccolta di tuoni, e che gli Spagnuoli e i
Francesi
presero dagli Arabi alcuni strumenti musicali; fo
ante nuove favole comiche ignote a’ Latini; per aver somministrati a’
Francesi
tanti buoni componimenti scenici prima che conosc
LIBRO X ed ultimo ADDIZIONE I* Traduzioni di alcune tragedie
Francesi
. L’Edizione Pepoliana della Biblioteca teatra
osi avere in conto di nazionali nè da noi, nè dagli Spagnuoli, nè da’
Francesi
, nè dalle altre nazioni settentrionali. Con simil
chè non sono nazionali pe’ nostri paesi. Non saranno poi tragedie pe’
Francesi
, Inglesi, Spagnuoli, e Alemanni quelle che parlas
si dice dell’argomento del Corradino. I si maraviglia l’autore, che i
Francesi
non l’abbiano trattato, e si applaudisce della pr
blico lo spettacolo di due ore? Se così è, perchè si maraviglia che i
Francesi
non abbiano trattato un argomento incapace di rie
rare tra’ nostri migliori tragici, e di venire al confronto de’ buoni
Francesi
. Egli nell’edizione di Parigi del 1788 non solo h
egio al veder trattato con superiorità quest’argomento da molti abili
Francesi
maneggiato con poca fortuna. Ha questa tragedia,
anza ec. ADDIZIONE ultima* Confronto di alcuni tragici Italiani e
Francesi
. Se il Varano, il Conti, il Marchese, il Mart
pagine contro l’ imbecille Racine , l’ ignorante Voltaire e tutti i
Francesi
e gl’Italiani che non dican o che il teatro della
are? Questi magistrati temettero senza dubbio riguardo a’ costumi de’
Francesi
que’ tristi effetti che Platone presagiva a’ cost
li Italiani differiscono dalla prosodia, dai costumi, e dal genio de’
Francesi
. Porrò a confronto ciò ch’han detto della musica
per gl’ Inglesi felice tale non sembra agli occhi de’ più giudiziosi
Francesi
, Italiani e Spagnuoli. Sempre diremo che simili a
el Mendico, e non già de’ Pezzenti, come la chiamarono alcuni eruditi
Francesi
ed il sig. Andres, non trattandosi in essa di pez
to, per avere ignorato che non i soli nominati gran poeti, ma tutti i
Francesi
fanno versi rimati. Dopo ciò si contenti che gli
tto in pretto castigliano e non in francese: 2 che non è elezione ne’
Francesi
il rimar sempre, ma necessità, mancando essi del
Di tali cose vedi Sicardo, Bernardo Tesoriere, gli storici Inglesi e
Francesi
, il Muratori negli Annali. 7. Il citato Bernardo
cci da’ volgari d’Italia nominati pupi, dagli Spagnuoli titeres e da’
Francesi
marionnettes, dicevansi da’ Greci neurospasti a.
Vestris, nè Hilverding, anzi inviava i suoi ballerini oltramonti, e i
Francesi
stessi scendevano dalle Alpi per apprendere la da
cci da’ volgari d’Italia nominati pupi, dagli Spagnuoli titeres e da’
Francesi
marionettes, dicevansi da’ Greci neurospasta 140.
teatro equivale all’intermezzo degl’ Italiani o alla petite-piece de’
Francesi
. 27. Di ciò sono io stesso stato più volte testi
maniera potevano recarsi in italiano le comiche bellezze de’ migliori
Francesi
; e nel 1704 pubblicò in Venezia i Litiganti ossi
poi quel che si vuol, presto si crede. Dal Petrarca, dal Zeno e da’
Francesi
trasse del mele ; ma chi nol fa ? chi nol fece ?
lancia di Pandolfo Scornabecco, che Metastasio tolse varie favole da’
Francesi
, senza avvertire quante e quante dagl’ Italiani n
rancesi, senza avvertire quante e quante dagl’ Italiani ne trassero i
Francesi
. Dall’ Ines de Castro, egli dice, Metastasio rica
l’esgesuita ! Anche l’Attilio Regolo (afferma l’ esgesuita) venne da’
Francesi
. E da chi mai venne ? Forse dal Regolo dell’insip
e compose alcune musiche in Napoli ed altrove. Pregiansi a ragione i
Francesi
de’ dottissimi scrittori teorici di musica, parti
ale. I drammi poi de’ Greci e de’ Latini e de’ moderni Italiani e dei
Francesi
e di qualche Inglese Alemanno e Spagnuolo, avendo
a per gl’Inglesi felice tale non sembra agli occhi de’ più giudiziosi
Francesi
, Italiani e Spagnuoli. Sempre diremo che simili a
’Opera del Mendico, e non già de’ Pezzenti, come la chiamarono alcuni
Francesi
, ed anche il sig. Giovanni Andres, impropriamente
e. Questo comico colore sempre piacevolissimo tante volte imitato da’
Francesi
e dagli Spagnuoli, trovasi felicemente adoperato
e ben nate, basterebbe che profferisse alcuna di queste inezie, che i
Francesi
chiamano turlupinades. Tossilo gli dice ch’ei man
ipinto da Plauto, è stato mille volte copiato da Italiani, Spagnuoli,
Francesi
e Inglesi; e lo scioglimento di questa favola in
criminali, secondo la pratica degli ultimi strani drammatici Inglesi,
Francesi
e Alemanni. Debbe nell’ Ecira ravvisarsi un ottim
come nelle commedie Spagnuole, o manierati belli-spiriti, come nelle
Francesi
, o fantastici trovatori di ardite metafore, di st
ente altra volta maneggiate certi libri inutili tessuti di ritagli di
Francesi
e Italiani impudentemente saccheggiati e non cita
gendo poco dopo (nella pagina 218) che dalla Greca tragedia aveano i
Francesi
e gl’Italiani con felice successo preso ed unito
eggendo poco dopo nella pagina 218, che dalla Greca tragedia aveano i
Francesi
e gl’ Italiani con felice successo preso ed unito
lla solita sua superficialità e baldanza asseriva che i poeti tragici
Francesi
tanto sovrastano agli antichi, quanto la Repubbli
zo per la lingua, la letteratura e le maniere de’ popoli che non sono
Francesi
, asserisce con magistrale superiorità che nelle m
dalla specie di tragedia maneggiata da’ Greci le altre coltivate da’
Francesi
. La tragedia antica appoggiata al fatalismo non è
frascato: caricato di ornamenti vistosi e superflui. oltramontani: i
Francesi
. [commento_2.2] che… cantano: una delle critich
sieguano bene? Dalla metà del passato secolo solamente cominciarono i
Francesi
, ma con tal felicità, che sono diventati i modell
106 pagine contro l’imbecille Racine, l’ignorante Voltaire e tutti i
Francesi
e gl’ Italiani che non dicano che il teatro della
rie dei tragici del Cinquecento, e gli ambiziosi ornamenti di moderni
Francesi
, ma perché risveglia maggiormente l’attenzione de
la quistione pende dubbiosa, e l’Italia potrà sempre contrapporre ai
Francesi
il suo Metastasio senza temerne il paragone. [27]
trui i suoi pregiatissimi drammi; se l’imitazione de’ Greci, Inglesi,
Francesi
e Italiani sia abbastanza nascosa, o troppo visib
ra operetta in tre volumi intitolata Delle migliori Tragedie Greche e
Francesi
nostre Traduzioni ed Analisi comparative. a. Chi
ò vedere il tomo I dell’opera citata Delle migliori Tragedie Greche e
Francesi
nostre Traduzioni ed Analisi Comparative. a. Nel
vvertire che il Voltaire, il Bettinelli, gli Enciclopedisti, ed altri
Francesi
ed Italiani danno erroneamente a questo poeta il
rtinenza, e col cumolo di villanie che vomita contro gl’ Italiani e i
Francesi
, de’ quali il buon uomo perfettamente ignorava, n
ega, il Calderon, il Solis, il Moreto si ’lessero e si tradussero da’
Francesi
che cominciavano a sorgere, e dagl’ Italiani che
ri, perchè allora diventano enimmatici e pedanteschi. Fu tradotta da’
Francesi
col titolo les Engagemens du hazard. Si rassomigl
i del re e di Juan Pasqual sono ben degni degli elogj de’ giornalisti
Francesi
e di M. Linguet. I miei leggitori vedranno forse
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