del grandioso, per non picciolo tratto del secolo XVII si mantenne in
Francia
la scena sul sistema delle favole di Hardy. Trage
i regola, mostrava di temer la censura non meno dell’Italia che della
Francia
, la quale nel di lui fiorire avea un teatro tanto
Passi la supposta totale superiorità del moderno sull’ antico; ma in
Francia
nella lunga riferita barbarie teatrale perchè nul
lia un teatro ingegnoso e regolare, in Ispagna sregolato e vivace, in
Francia
basso, languido, stravagante ed osceno? Nè anche
e meno atta a farsi compatire . . . La Sofonisba di Mairet piacque in
Francia
molto più perciocchè da lui fulle imposto un cost
CAPO I. Stato della poesia scenica in
Francia
. L’Italia ne’ primi lustri del secolo rapprese
sciallo del favorito, dicevasi nella farsa, che un mariscalco (che in
Francia
pur si chiama marèchal) avea voluto ferrare un as
in Francia pur si chiama marèchal) avea voluto ferrare un asino, ( in
Francia
ane ) e ne avea ricevuto un calcio così gagliardo
rappresentare alle damigelle della sua cortea. Ella invitò altresì in
Francia
gli strioni Italiani per recitare altri suoi dram
ltro ci rimane che il nome. La forma della commedia non si conobbe in
Francia
sino al regno di Errico II. Caterina Medici che v
li, secondo il Voltaire, vendevano a’ commedianti che giravano per la
Francia
, le loro composizioni a dieci scudi l’una. Il fec
e. I primi commedianti Italiani che aprirono il loro teatro comico in
Francia
, furono i Gelosi che nel 1577 per privilegio otte
o de Rossi veronesea. Altro dunque in tutto il secolo non comparve in
Francia
di regolare e di decente che alcune deboli traduz
gentrè Histoire de Brettagne. Vedi anche gli Aneddoti delle Regine di
Francia
tom. III a. Nella mia dimora in Madrid vidi in u
CAPO I. Stato della poesia scenica in
Francia
. L’Italia ne’ primi lustri del secolo rapprese
sciallo del favorito, dicevasi nella farsa, che un maniscalco (che in
Francia
chiamasi pur marêchal) avea voluto ferrare un asi
he in Francia chiamasi pur marêchal) avea voluto ferrare un asino (in
Francia
ane) e ne avea ricevuto un calcio così gagliardo
tare alle damigelle della sua corte6. Furono anche da lei chiamati in
Francia
gli strioni Italiani per recitare alcuni altri dr
i rimane altro che il nome. La forma della commedia non si conobbe in
Francia
sino al regno di Errico II. Caterina de’ Medici c
secondo M. De Voltaire, vendevano a’ commedianti che giravano per la
Francia
, le loro composizioni a dieci scudi l’una. Il fec
e. I primi commedianti Italiani che aprirono il loro teatro comico in
Francia
, furono i Gelosi che nel 1577 per privilegio otte
de’ Rossi Veronese10. Altro dunque in tutto il secolo non comparve in
Francia
di regolare e di decente che le deboli traduzioni
gentré Histoire de Brettagne. Vedi anche gli Aneddoti delle Regine di
Francia
tom. III. 4. Nella mia dimora in Madrid vidi in
stesso mese da Francesco Gioacchino Potier, Duca di Gesvres, Pari di
Francia
e Primo Gentiluomo di Camera del Re, e da Renata
umento. Di rincontro i fratelli Parfait con la scorta del Mercurio di
Francia
dicono che Gioacchino Visentini esordì alla Comed
ico del Visentini ci troviam davanti a contraddizioni. Il Mercurio di
Francia
dell’agosto 1741, seguìto poi dai fratelli Parfai
a doveva essere offuscata da nube improvvisa e dolorosa. La Regina di
Francia
fe’istanze al Serenissimo di Parma per avere aggr
formalmente colla Compagnia di Bologna ; rifiutarsi lui di andare in
Francia
, disobbedendo a un volere del suo padrone e più c
o si tentò di consolarlo con belle parole. Colombina era già stata in
Francia
col marito Biancolelli ; era dunque conosciuta da
iancolelli ; era dunque conosciuta dalle LL. Maestà. Appena giunto in
Francia
, avrebbe potuto fare istanza presso di Loro per a
mpagno fedele, cercasse di fargli animo. Degli onori a lui toccati in
Francia
diremo all’articolo suo. Qui basti sapere che non
tti a gara si adoprarono perchè ella lo raggiungesse al più presto in
Francia
, e S. M. stessa diede ordini per lettere al Seren
antù promise un’altra opera che avrebbe avuto per titolo : Ritorno di
Francia
in Italia, di Buffetto Comico in canzonette ridic
ina, ed altre simili stranezze, sono i tesori del teatro lirico della
Francia
. Un certo M. de Leyre passato in Italia dimentico
bbe con maggior fondamento dubitare che simile disgrazia avvenisse in
Francia
per lo stile serio e grave che può accreditare ap
ci, a’ Romani e agl’ Italiani del XV e XVI secolo, sono proscritti in
Francia
fin anco nell’epopea? Perchè dunque con gusto con
so Rameau. Ma il teatro lirico e la scenica poesia pastorale nulla in
Francia
ha di più vago, di più dilicato, di più interessa
Sallè bella ed eccellente ballerina seria ammirata anche fuori della
Francia
, entrambe celebrate nelle opere di Voltaire. Mad.
arie, come sono, il Mondo a rovescio, Bertoldo in città, il Cinese in
Francia
, il Dottor Sangrado, &c. Ascendono a più di o
e per gli spettatori. Non è vero ciò che diceva Voltaire che solo in
Francia
prevale l’impertinente costume di fare assistere
i si frammischiano con gli attori sulla scena stessa, come avviene in
Francia
, lasciando appena dieci passi liberi alle rappres
anni siasi cost uito un teatro magnifico sopra tutti gli altri della
Francia
. 52. Les Beaux Arts réduites à un principe Pa
furono serbate nè messe insieme, e per essere alcuni degli attori in
Francia
, a Napoli, a Modena, a Reggio. E dove dice (nella
ice (nella lettera autografa, che è nel ducale Archivio di Modena) in
Francia
, a Napoli, è scritto in margine : Francesco Ruino
Capo V. Stato de’ Teatri in
Francia
, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI.
tri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI.
Francia
Seguitavano intanto i Fratelli della Passione
intanto i Fratelli della Passione e i clerici o scolari a divertir la
Francia
. I Misteri degli Atti degli Apostoli e l’Apocalis
esciallo del favorito, dicevasi nella farsa che un maniscalco (che in
Francia
parimente si chiama maréchal) avea voluto ferrare
si fino al regno di Errico II. Caterina de’ Medici, che introdusse in
Francia
il gusto e la magnificenza delle feste e degli sp
ano, dice M. de Voltaire, a i commedianti che andavano girando per la
Francia
, le loro composizioni a dieci scudi l’una. Hardy
spettatore, e se ne occulta il meno che sia possibile. Qual teatro in
Francia
nel secolo XVI a fronte dell’italiano! Inghilt
. d’Argentré Histoire de Bretagne presso gli Aneddoti delle Regine di
Francia
, tom. III. 168. Perroniana p. 259. Edit. Amstel
Amorevoli ? Non ne sappiamo nulla. Era co’primi Gelosi, che furono in
Francia
nel 1577, e in quell’anno istesso preser congedo
in Inghilterra ? Co’ secondi Gelosi no certo : chè non si recarono in
Francia
fuorchè nel ’99…. e nel ’79 eran molto probabilme
la di chiaro e di preciso intorno alla Compagnia de’ Gelosi che fu in
Francia
nel ’77. Battista da Treviso lasciò dunque la Fra
elosi che fu in Francia nel ’77. Battista da Treviso lasciò dunque la
Francia
il 10 maggio del ’79 per recarsi in Italia e prec
e del sublime, per non picciolo tratto del secolo XVII si mantenne in
Francia
la scena sul sistema delle favole di Hardy. Trage
ni regola mostrava di temer la censura non meno dell’Italia che della
Francia
, la quale nel di lui fiorire aveva un teatro tant
. Passi la supposta totale superiorità del moderno sull’antico; ma in
Francia
nella lunga riferita o provata barbarie teatrale
lia un teatro ingegnoso e regolare, in Ispagna sregolato e vivace, in
Francia
basso, languido, stravagante ed osceno? Nè anche
rende meno atta a farsi compatire. La Sofonisba di Mairet piacque in
Francia
molto più, perciocchè da lui le fu imposto un cos
i molta grazia al suo mestiere. La cagione dell’andar Michelagnolo in
Francia
si fu, che essendo egli stato ascoltato da alcuni
, parve loro tanto grazioso, come lo era in effetto, che ritornato in
Francia
ne discorsero in Corte, laonde s’invogliò di sent
creò molti figliuoli ; Questa fu la seconda volta, che Cesare vide la
Francia
, dove alla perfine mori, e tanto egli, quanto il
nono secolo i conti di Barcellona introdussero in quella provincia di
Francia
, in cui dominarono col titolo di duchi di Septima
primi anni di questo secolo che si trovano mentovate nella storia di
Francia
, ma che si sono ignorate dall’anonimo Francese, c
a, sempre cibandosi di polli e pulcini . Per questi passi si venne in
Francia
ad introdurre l’uso di rappresentare i Misteri ch
VI del suo Saggie. a. Vedi il tomo II del Ristretto della Storia di
Francia
dell’abate Millot pag. 75. a. Vedi l’opera del p
nono secolo i conti di Barcellona introdussero in quelle provincie di
Francia
, in cui dominarono col titolo di duchi di Septima
primi anni di questo secolo che si trovano mentovate nella storia di
Francia
, ma che si sono ignorate dall’anonimo Francese ch
pa, sempre cibandosi di polli e pulcini. Per questi passi si venne in
Francia
ad introdurre l’uso di rappresentare i misteri ch
. VI del suo Saggio. 37. V. il tomo II del Ristretto della Storia di
Francia
dell’Ab. Millot p. 75. 38. Menestrier des Repre
llo, poi con quello di Scaramuccia, che aveva già prima di recarsi in
Francia
, quand’era al servizio del Duca di Modena (1680-8
l 21 marzo 1685 con la maschera di Pascariello Tuono. Il Mercurio di
Francia
dice ch'egli era di una sorprendente agilità, e s
taliana, formò una Compagnia colla quale fu autorizzato a recitare in
Francia
purchè a trenta leghe dalla Capitale. Vuolsi che
Sticotti Fabio, attore della Compagnia del Reggente, condotta in
Francia
il 1716 da Luigi Riccoboni, nacque il 1676 nel Fr
s’innamorò della figlia d’un orologiajo, e la sposò. Venne con lei in
Francia
, e non aveva mai recitato. Morto Alborghetti, lo
Violoni, fioriva circa il 1630. Fu egli molto onorato da Principi in
Francia
: e meritamente ; poichè molta modestia e pietà c
enere, come il Chiesa gli dicesse un giorno in Firenze : « Io ebbi in
Francia
il mio primo figliuolo, e fu tenuto a battesimo d
i Nevers i suoi bonissimi recitanti. I quali non si recaron subito in
Francia
, trattenuti a Torino dal Principe di Savoja, che
rchè la Duchessa di Mantova tenesse la promessa fatta alla cognata di
Francia
d’inviarle novamente i comici italiani ; i quali
ltro che dal '14 al '20 non vi fu più Compagnia di comici italiani in
Francia
; ma non mancaron per lo meno i soliti negoziati,
urgante per renderlo uomo dabbene. La terza comparsa di Arlecchino in
Francia
fu dunque alla fine del '20. Questa volta la Comp
parente. Quando il Re annunciò la sua partenza nel mezzogiorno della
Francia
per andarvi a raggiungere la sua armata, confermò
luglio del '26 accennava ancora al desiderio di comparir novamente in
Francia
. Morì nel '30 a settantacinque anni circa, e nell
Capo III. Progressi Teatrali in
Francia
tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. Sin
desimo Secolo XVII. Sino al 1640 in circa si mantenne il teatro in
Francia
sul sistema delle farse di Hardy184. Tragedie ins
ti. Ryer compose una tragedia di Lucrezia, non conoscendosi allora in
Francia
a qual segno sia indecente e intollerabile sulle
Crisanta di Rotrou. Quanto alle regole, erano neglette o ignorate in
Francia
. Corneille medesimo nel 1634 diceva nella prefazi
nsura d’Italia, per non aver osservato le regole, temeva quella della
Francia
, la quale avea allora un teatro tanto sregolato,
l volo verso il tragico più sublime, fino a quel punto sconosciuto in
Francia
. E ad instigazione di M. Chalon, che l’incoraggiò
a nota tragedia di questo nome, tradotta in tante lingue, ricevuta in
Francia
con applauso universale, censurata da Scudery e d
eganza, che mai avrebbe lasciato alla gloria della posterità? Così in
Francia
pose il suo seggio una tragedia forse inferiore a
Leyre passato in Italia, non ricordandosi più di ciò che si faceva in
Francia
, scrivea da Parma in Parigi, che simili cose rapp
bbe con maggior fondamento dubitare che simile sconcezza avvenisse in
Francia
per le rappresentazioni liriche, nelle quali in i
i più conseguenti, o più ingenui. Il solo M. Diderot ha conosciuto in
Francia
l’assurdità del teatro lirico, e ha deplorato il
, o non avranno più teatro lirico. Tralle arti sceniche migliorate in
Francia
in questo periodo, conviene registrar la danza. I
un balletto, che non prometteva la delicatezza che di poi acquistò in
Francia
la danza. Nell’adolescenza di Luigi XIV erano di
o al teatro tanta varietà di caratteri». Si vede dalla storia, che in
Francia
dall’origine degli spettacoli scenici fino alla m
187. Veggasi il Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di
Francia
, opera assai pregiata del conte Pietro di Calepio
ensieri con altra simile cattiva mercanzia venne dalla Spagna e dalla
Francia
, ove, da gran pezza, erano in credito, a sbarcare
la storia antica, par che non abbia incontrato troppo buona forte in
Francia
; imperciocché il signor Racine nella sua tragedia
diciassette anni, e richiesto il 1685 dalla Maestà Cristianissima di
Francia
, Le fu concesso con lettera dello stesso Principe
ccesso se non strepitoso fu buono, ed egli avrebbe potuto rimanere in
Francia
amato e stimato, se non avesse, con assai poca pr
identi, le parti di capitano, col nome di Capitan Coccodrillo. Fu in
Francia
negli anni 1571 e 1584. Questa seconda volta la c
dici anni, il 1571, avrebbe, secondo lui, percorso le provincie della
Francia
al fianco della Maria Malloni, la celebre Celia,
uce alcune rodomontate Spagnuole, non solo qui, ma quasi per tutta la
Francia
vendute poco accortamente da colui (perdonami Sua
, tutto faceva a meraviglia. Scorse tutta l’Italia e gran parte della
Francia
, e ne'più famosi teatri fece chiarissime prove de
le azioni umane e le persone d’ogni sorta. » Dei viaggi del Verato in
Francia
non si hanno, ch'io sappia, non che prove, tracci
, fu il famoso Pietro Cornelio. Ma v'ha qualcosa più. Nel Viaggio di
Francia
(1664 e 1665) costumi e qualità di quei paesi – r
hiamato Vecchio Ottavio per essere distinto dal Costantini. Dove ? in
Francia
? Ma se non v' era più. In Italia ? Che confusion
va nascere tra due attori, di cui uno recitava in Italia e l’altro in
Francia
? Non era forse ragione bastevole per farsi chiam
' haveva essercitato ne' primi teatri di Europa, e particolarmente in
Francia
ove quel Re lo haveva graziato d’ un’ annua provi
toria dice che tradusse l’opera del Cid mentre aveva le sue dimore in
Francia
, trattenuto al soldo di quel monarca. Tre dei fi
1783, p. 222), fioriva intorno al 1630 : e l’Adami si recò, pare, in
Francia
nel 1653, se bene l’Ademollo affermi (ivi) come v
rmi (ivi) come vi si recasse nel 1639. Ma nella Compagnia recatasi in
Francia
nel 1639, mezzo cantante, mezzo improvvisatrice,
ompagnia del 1653, dice : « vi troviamo attori che eran già venuti in
Francia
più volte, come Fiorilli, Locatelli, Brigida Bian
ccoboni si è ingannato colla dimanda dell’artista per parte del Re di
Francia
, ma, quella volta almeno, Cimadori non potè muove
costì a difetto di prontezza e di uolontà. E la servitù alla Casa di
Francia
, fu provata mi pare a esuberanza col sagrificio d
elli, il più bel tipo di rassegnazione femminile. Avanti di andare in
Francia
, quante indecisioni e pretensioni, e disperazioni
lei e l’Andreini. Avea un bello scrivere e raccomandarsi la Regina di
Francia
al Duca di Mantova ! Florinda e Flavia apparivan
nelle sue Confessioni, come, essendo segretario dell’ambasciatore di
Francia
, il carnovale 1743-44, con un audace colpo di man
eronese, uomo facoltoso – dice Fr. Bartoli – che accrebbe, andando in
Francia
, le di lui fortune, senza pagare – aggiunge il Lo
a come Pulcinella, la quale fu delle più fortunate ; e il Mercurio di
Francia
del dicembre 1732 trova in lui molto talento pel
; con un altro del 22 giugno 1741, il Duca di Gesvres, Governatore di
Francia
, gli ordina di costituirsi immediatamente prigion
aggi che la Compagnia fece in Inghilterra col permesso della Corte di
Francia
. Il Neri propenderebbe a crederla figliuola del c
ue rime, ch' ei volle consecrate all’immortal nome di Luigi XIV Re di
Francia
e di Navarra. Esse si dividono in Eroiche, Amoros
l precedente. Di lui sappiamo soltanto che fu comico, e che uscito di
Francia
nel 1697, al tempo della soppressione della Comed
Ricci Federigo. Recitava le parti di Pantalone e lo vediamo in
Francia
il 1613 e 1620, con la Compagnia di Tristano Mart
ina, ed altre simili stranezze, sono i tesori del teatro lirico della
Francia
. Un certo sig. de Leyre passato in Italia dimenti
bbe con maggior fondamento dubitare che simile disgrazia avvenisse in
Francia
per lo stile serio e grave che può accreditare ap
ci, a’ Romani ed agl’Italiani del XV e XVI secolo, sono proscritti in
Francia
sin anco nell’epopea? Perchè dunque con gusto con
o Rameau. Ma il teatro lirico, e la poesia scenica pastorale nulla in
Francia
ebbe di più vago, di più dilicato, di più interes
nostro egregio maestro Sacchini, di cui con gran ragione pregiasi la
Francia
. II. Opera Comica. Quanto a ciò che in
arie, come sono il Mondo a rovescio, Bertoldo in città, il Cinese in
Francia
, il Dottor Sangrado ecc. Ascendono a più di ottan
l Vaudeville vien considerato come il produttore dell’Opera comica in
Francia
. Convenne indi far tacere l’uno e l’altro, finchè
, e la Lanterne magique. IV. Teatri materiali. Si amano in
Francia
, universalmente gli spettacoli scenici di ogni ma
er gli spettatori. Non è vero ciò, che diceva il Voltaire che solo in
Francia
prevale l’impertinente usanza di obbligare la mag
i si frammischiano con gli attori sulla stessa scena, come avviene in
Francia
, lasciando appena dieci passi liberi alle rappres
dispendiose. Oltre de’ teatri nominati della Capitale altri ne ha la
Francia
ne’ dipartimenti. Quello di Marsiglia non è picci
l disegno di spargere la coltura ne’ suoi vasti dominii, che oltre la
Francia
stendevansi in gran parte dell’Italia, e della Ge
parte dell’Italia, e della Germania, e della Spagna. Il primo che in
Francia
tenne scuola nel di lui palagio, fu lo stesso lod
; gli atti si attestavano con testimoni, ed appena sotto Carlo VII in
Francia
nel 1454, si raccolsero in iscritto le costumanze
goni, i quali presero un carattere nazionale e distinto in Italia, in
Francia
, e nelle Spagne. Chi avrebbe mai allora indovinat
la prima assalire e battere l’orribil mostro del governo feodale! La
Francia
vicina (dice il prelodato Storico Inglese) prima
ntrodusse verso il X secolo il patriarca Teofilattob: si celebrava in
Francia
in Dijon, in Autun, in Sens, in Viviers: in Inghi
ta nel convento di san Dionigi. Altri simili dialoghi senza numero in
Francia
, in Alemagna, in Italia e nelle Spagne, recitaron
nel Limosino, nel Poitù, nell’Alvernia, in somma in tutta la parte di
Francia
che si diceva Gallia Gotica, o Meridionale, o Pro
accenneremo appresso dell’Alemagna. Vedrassi nel seguente capo che in
Francia
sin dal tempo di Filippo il Bello vi fu una festa
, e che rassomigliarono a quelli che ci rimangono? Egli è vero che in
Francia
, nelle Fiandre ed altrove furonvi alcuni Misteri
Italia a tenervi scuola; che da lui molti Italiani inviati furono in
Francia
a farvi risorgere gli studii . In conseguenza col
fossero stati Italiani ma Spagnuoli quelli che Carlo Magno chiamò in
Francia
per insegnarvi la gramatica, l’aritmetica, il can
Spagna il governo feudale nel suo pieno vigore più lungo tempo che in
Francia
e in Inghilterra. Fin sotto Ferdinando il Cattol
prosa detta del bue a. Malgrado della coltura che già illuminava la
Francia
, quest’altra festa di que’ rozzi secoli sussistev
el disegno di spargere la coltura ne’ suoi vasti dominj, che oltre la
Francia
stendevansi in gran parte dell’Italia, della Germ
ran parte dell’Italia, della Germania e della Spagna. Il primo che in
Francia
tenne scuola nel di lui palagio, fu lo stesso Pie
goni, i quali presero un carattere nazionale e distinto in Italia, in
Francia
e nelle Spagne. Chi avrebbe mai allora indovinato
la prima assalire e battere l’orribil mostro del governo feudale! La
Francia
vicina (dice il lodato Storico Inglese) prima di
trodusse verso il X secolo il patriarca Teofilatto11: si celebrava in
Francia
in Dijon, in Autun, in Sens, in Viviers: in Inghi
ata nel convento di S. Dionigi. Altri simili dialoghi senza numero in
Francia
, in Alemagna, in Italia e nelle Spagne, recitaron
accenneremo appresso dell’Alemagna. Vedrassi nel seguente capo che in
Francia
sin dal tempo di Filippo il Bello vi fu una festa
, e che rassomigliavano a quelli che ci rimangono? Egli è vero che in
Francia
, nelle Fiandre ed altrove furonvi alcuni misteri
Italia a tenervi scuola; che da lui molti Italiani inviati furono in
Francia
a farvi risorger gli studj. In conseguenza coll’
fussero stati Italiani ma Spagnuoli quelli che Carlo Magno chiamò in
Francia
per insegnarvi la gramatica, l’aritmetica, il can
Spagna il governo feudale nel suo pieno vigore più lungo tempo che in
Francia
e in Inghilterra. Fin sotto Ferdinando il Cattoli
rosa detta del bue. 13. Malgrado della coltura che già illuminava la
Francia
, quest’altra festa di que’ secoli rozzi sussistev
CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in
Francia
. I. Commedia Tenera. La tragedia grande
Comprese questa medesima differenza fin anche Chassiron tesoriere di
Francia
, il più severo, valoroso ed ingegnoso oppugnatore
andidi del contadino? Ma passiamo alle commedie piacevoli prodotte in
Francia
. II. Commedia piacevole. Dopo i felici se
favola Inglese. In generale Des Touches è uno de’ buoni comici della
Francia
, e qualche sua favola riesce dilettevole, e molte
ademoiselle de Malcrais, ne ricevè gli elogj de’ più noti poeti della
Francia
, e varie dichiarazioni di amore in versi: ma gli
ll’ atto III la grazia comica di Moliere oggidì perduta totalmente in
Francia
. L’incontro di Arpagone col figliuolo nell’Avaro
l signor Goldoni nella commedia intitolata i Poeti. Hanno prodotto in
Francia
alcune commedie pregevoli, mentre Talia vi cangia
dia. Valerio risponde: E chi può dubitarne? E quando mai Vide la
Francia
tanti varj ingegni Opre più vaghe, più puri cos
a gioventù a ricalcare le orme della buona commedia e a ricondurre in
Francia
il socco festevole di Moliere. Si sono anche ulti
Buglione per la morale e pe’ caratteri. III. Commedia Italiana in
Francia
. Congedata l’antica compagnia non fuvvi in Fr
ia Italiana in Francia. Congedata l’antica compagnia non fuvvi in
Francia
commedia Italiana per lo spazio di 19 anni, cioè
sforzi di voce e pel dilaceramento del loro petto”. Con tutto ciò la
Francia
ha avuti valorosi attori, e fra gli uomini si son
CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in
Francia
. Due specie della vera commedia noi contiamo,
le, prima di parlar della Commedia Italiana che troviamo allignata in
Francia
. I Commedia Tenera. La tragedia grande e
Comprese questa medesima differenza fin anche Chassiron tesoriere di
Francia
, il più severo valoroso ed ingegnoso oppugnatore
andidi del contadino? Ma passiamo alle commedie piacevoli prodotte in
Francia
. II. Commedia piacevole. Dopo i felici
favola inglese. In generale Des Touches è uno de’ buoni comici della
Francia
, e qualche sua favola riesce dilettevole, e molte
demoiselle de Malcrais, ne ricevè gli elogii de’ più noti poeti della
Francia
, e varie dichiarazioni di amore in versi, ma gli
l’atto terzo la grazia comica di Moliere oggidì perduta totalmente in
Francia
. L’incontro di Arpagone col-figliuolo nell’Avaro
o Goldoni nella commedia intitolata i Poeti. Mentre Talia cangiava in
Francia
l’abito gentile che la rendette un tempo vezzosa,
ssata. L’Inglese a Bordò di m. Favart si compose dopo la guerra della
Francia
coll’ Inghilterra, che fu la penultima del XVIII
nvidia. Valerio risponde: E chi può dubitarne? E quando mai Vide la
Francia
tanti varii ingegni, Opre più vaghe, più puri cos
a gioventù a ricalcare le orme della buona commedia e a ricondurre in
Francia
il socco festevole di Moliere. Videro il ridicolo
lavoro che gli era stato involato. J. N. Boully riuscì pienamente in
Francia
ed altrove colla commedia detta istorica intitola
i assicurò con ciò che era venuto da una delle principali città della
Francia
. Per indovinare donde effettivamente era venuto,
enti, ovvero I Tatilloni intriganti. III. Commedia Italiana in
Francia
. Congedata l’antica Compagnia non vi fu più c
sforzi di voce e pel dilaceramento del loro petto.» Con tutto ciò la
Francia
ha avuti valorosi attori; e fra gli uomini si son
ione perde l’effetto nell’azione caricata, e la tenerezza (ciò che in
Francia
si chiama sentiment) meglio si manifesta con un c
Lazzaro Battista. È citato dal Baschet come capocomico in
Francia
del 1583 all’Hotel de Bourgogne, ma con poca fort
anche la Cantarina (pagina 39). Moglie di Fabio Sticotti (V.) andò in
Francia
nel 1716 colla Compagnia formata da Luigi Andrea
V. Pasquati). Di lui dice il Porcacchi (Le attioni d’Arrigo III Re di
Francia
e di Polonia, ecc.), che era « rarissimo in rappr
he è il 1599 e la città natale : Ferrara ; più, l’anno del viaggio in
Francia
: il 1602. Il resto, come sempre, è indecifrabile
602. Il resto, come sempre, è indecifrabile. Ma anche per l’andata in
Francia
come concorderebber le due date 1599 e 1602 ? A t
ncia come concorderebber le due date 1599 e 1602 ? A tre anni andò in
Francia
? Forse ella v'andò colla madre, comica anch'essa
Marcheselli, quale da Turino con passaporto del Sig.r Ambasciatore di
Francia
passaua a Verona per recitami questo Carneuale ;
), tenutogli a battesimo da Francesco di Bassompierre, maresciallo di
Francia
, e da Anna Dufay per conto dell’alta e potente pr
del convento dei Grands-Augustins. Era nato dunque il '13, e andò in
Francia
la prima volta a trentadue anni. Robinet, continu
ole cortesi di rammarico che il Duca gli volse nel licenziarlo per la
Francia
, rifiutò di recarvisi, qualunque fossero i patti
dosi poi citato più da alcuno, è probabile che la richiesta del Re di
Francia
avvenisse poco dopo il '70. Avanti di esser Comic
lio 1574 ; ma lo stesso Re, che desiderò poi di avere la Compagnia in
Francia
, scrivendone al suo ambasciatore a Venezia, Du Fe
enti, quando soli, quando accompagnati…. Non potè, il '76, recarsi in
Francia
, poichè, secondo la risposta del Du Ferrier al Re
e. Son di nuovo a Ferrara nel carnovale del '76, e passan di nuovo in
Francia
nel '77. Sono nel '78 a Firenze e al principio de
e il '94 a Firenze, il '96 a Genova e a Bologna, e dal '99 al 1604 in
Francia
, quando nel ritorno, morta in Lione la prima attr
di Martinelli, e in quelli di Trausnitz (V. Gio. Maria) ; e oggi, in
Francia
, esso appare coi capelli e la barba incipriati e
re. Pietro Cornelio che portò la tragedia alla virilità, lasciò in
Francia
la commedia quasi nella fanciullezza. Le prime su
scurrili le grazie originali10. Da ciò si vede che dominava allora in
Francia
la commedia d’intrigo, senza essere arrivata al p
una commedia Italiana11. Arlecchino servo balordo si rappresentava in
Francia
a soggetto da’ commedianti Italiani; e Niccolò Ba
autunno del medesimo anno venne Moliere co’ suoi nella capitale della
Francia
. Cominciò le rappresentazioni colla tragedia del
Ora se gl’ Italiani ebbero il Bernagasso che rappresentarono anche in
Francia
, se ebbero eziandio l’Ipocrito del Ronzio e dell’
crisse una satira, parendogli di non essergli stata dall’Orazio della
Francia
renduta tutta la giustizia. Il Legatario universa
informe e sproporzionato embrione? 16. Commedia-ballo si chiamò in
Francia
un divertimento composto di ballo e rappresentazi
rmettere che Capellino Pantalone lasci la sua Compagnia per andare in
Francia
, mentre hauendo l’A. S. promessa quella a diuersi
sposò il 1708 Carlo Virgilio Romagnesi, detto Leandro col quale fu in
Francia
a recitare in provincia sino al 1725, e del quale
a della precedente, conosciuta in teatro col nome di Sidonia, nata in
Francia
come Babet, esordì alla Comedia italiana con la p
Il sublime Moi di tal tragedia tirò verso Cornelio gli sguardi della
Francia
, ed oscurò i drammi tutti de’ contemporanei. Appr
eatro, come afferma l’ab. Andres3, perchè la Sofonisba fu la prima in
Francia
nel XVII, come in Italia era stata nel XVI secolo
tore, tutto ciò, dico, contribuì a fomentare e a raffinar il gusto in
Francia
. Cornelio perseguitato e premiato per le critiche
colse nel segno affermando che “il di lui ingegno tutto ha creato in
Francia
, dove prima di lui niuno sapeva pensar con forza,
che adornano le di lui favole, avrebbero bastato a farle riuscire in
Francia
e nella corte di Luigi XIV che respirava per tutt
inguono i poeti grandi da’ volgari. ( Nota IV ) In quel secolo per la
Francia
fortunatissimo forse la poesia francese pervenne
della posterità? In simil guisa declinando il passato secolo pose in
Francia
il suo seggio una specie di tragedia inferiore al
o esempio delle massime ardite usate poscia da’ moderni tragici della
Francia
con tal frequenza ed intemperanza, che, al dir di
rologo. Racine, al suo avviso, fu uno degl’ ingegni più volgari della
Francia
(uno de los mas comunes): altro merito non ebbe c
onimo Giovan Angiolo Lolli che sotto la stessa maschera fu celebre in
Francia
col nome di Dottor Baloardo. La prima notizia tro
no 76 di Don Alfonso d’Este si apprende come il Dottor Lolli fosse in
Francia
. Ma il '77 era a Verona al servizio del Duca di M
fuorchè il 29 marzo 1752, epoca del suo definitivo riposo. Tornata di
Francia
in Italia, fu applauditissima specialmente nella
o di grazia 1723, ottavo del Regno di Luigi, per grazia di Dio, re di
Francia
e di Navarra. L’Ademollo (Una famiglia di comici
(Michel Boyron) uno dei più forti, se non il più forte artista della
Francia
, nacque a Parigi l’ottobre del 1653, e vi morì il
figliuole di Dominique, il vero cucco del pubblico ; e il Mercurio di
Francia
dell’ottobre scrisse : « gli opposti personaggi c
uron pagati 40 fiorini. Il 1572 era capo di una Compagnia italiana in
Francia
, e Carlo IX, messosi a un regime per venti giorni
elj, i Racini, i Crebillon, i Voltaire, e i Molieri e i Regnard della
Francia
emula della Grecia e dell’Italia, e norma glorios
si usava anticamente in Atene e in Roma, ed oggi usasi in Italia e in
Francia
. Senza dubbio i drammi Cinesi, Spagnuoli e Ingles
sebbene il Sand si contraddica, affermando che l’Arlecchino apparì in
Francia
la prima volta sotto Enrico III (I, 73) ; e racco
Leandro si scritturò col Pascariello Tortoriti, e scorse parte della
Francia
, recandosi poi in Lorena. Tornò a Parigi al finir
del Duca di Mantova, e il '20 era fra gli artisti che si recarono in
Francia
, di cui è l’elenco al nome di Martinelli Tristano
di Thomassin, che non sappiamo s’egli avesse già prima di recarsi in
Francia
. Scelto dal Riccoboni per la Compagnia del Reggen
lo come compatriotta, e dicendo ch'egli ha fatto un uguale onore alla
Francia
e all’Italia, degno veramente di occupar la scena
e. Pietro Cornelio che portò la tragedia alla virilità, lasciò in
Francia
la commedia quasi nella fanciullezza. Le prime su
scurrili le grazie originalia. Da ciò si vede che dominava allora in
Francia
la commedia d’intrigo senza essere pervenuta al p
una commedia italianaa. Arlecchino servo balordo si rappresentava in
Francia
a soggetto da’ commedianti Italiani; e Niccolò Ba
’autunno del medesimo annovenne Moliere co’ suoi nella capitale della
Francia
. Cominciò le rappresentazioni colla tragedia del
Ora se gl’Italiani ebbero il Bernagasso che rappresentarono anche in
Francia
; se ebbero altresì l’Ipocrita del Ronzio e dell’A
crisse una satira, parendogli di non essergli stata dall’Orazio della
Francia
renduta tutta la giustizia. Il Legatario universa
ido informe sproporzionato embrione? a. Commedia-ballo si chiamò in
Francia
un divertimento composto di ballo e rappresentazi
i depravati non fosse stato messo in prigione, e quindi espulso dalla
Francia
. Ebbe per moglie una certa Leonarda Galli, che, r
io, probabilmente, del precedente, nato a Brescia il 1674, si recò in
Francia
giovanissimo recitando parti generiche in compagn
elle commedie all’improvviso, e fu applauditissimo. D’Italia passò in
Francia
; e quivi apprese – dice Fr. Bartoli – alcune cos
tessa annunciata da Gio. Batta. Andreini il 1623, prima di recarsi in
Francia
, come novo astro sorgente, pieno di giovinezza e
Il sublime Moi di tal tragedia tirò verso Cornelio gli sguardi della
Francia
, ed oscurò i drammi tutti de’ contemporanei. Appr
come affermò l’esgesuita Andres a, perchè la Sofonisba fu la prima in
Francia
nel decimosettimo secolo, come pure era stato un
ore; tutto ciò, dico, contribuì a fomentare e a raffinare il gusto in
Francia
. Pietro Cornelio perseguitato e premiato per le c
colse nel segno affermando che “ il di lui ingegno tutto ha creato in
Francia
dove prima di lui niuno sapeva pensar con forza,
e adornano le favole del Racine avrebbero bastato a farle riuscire in
Francia
è nella corte di Luigi XIV che respirava per tutt
nde si distinguono i poeti grandi da’ volgaria. In quel secolo per la
Francia
fortunatissimo forse la poesia francese pervenne
ogante spagnolo Giovanni Racine fu uno degl’ingegni più volgari della
Francia
( uno de los mas comunes ): altro merito non ebbe
o tutto il piano. In simil guisa declinando il passato secolo pose in
Francia
il suo seggio una specie di tragedia inferiore al
mo esempio delle massime ardite usate poscia da moderni tragici della
Francia
con tal frequenza ed intemperanza, che, al dir de
nistrati i commodi opportuni a varj attori nazionali per viaggiare in
Francia
e in Inghilterra ad oggetto di perfezionarsi nell
attori stranieri. I Baron e le Couvreur non si videro comparir nella
Francia
prima de’ Racini e de’ Molieri. Non pertanto gli
andò molto ch'egli ebbe a pentirsi di tal passo ; e avvicinatosi alla
Francia
per le montagne della Svizzera, scrisse al celebr
fu accolto nella Compagnia dei Nuovi Comici italiani. Il Mercurio di
Francia
così annunziava il suo esordire : Il (venerdì) 13
o de’ quali prendeva un carattere nazionale e distinto, in Italia, in
Francia
, e nelle Spagne. Chi avrebbe mai allora potuto in
della stupidità e inazione. L’esempio per la vicinanza passò prima in
Francia
, e si comunicò di mano in mano all’Alemagna, all’
i dialoghi di simil fatta, che andaronsi recitando di mano in mano in
Francia
, in Alemagna, in Italia, e nelle Spagne, dove dur
imosino, nel Poitou, nell’Alvernia, in somma in tutta quella parte di
Francia
, che Gallia Gotica, o meridionale, o Provenzale f
e con grandezza d’animo e buon senno le arti tutte e gli artefici? La
Francia
e l’Inghilterra per loro buona sorte fin dal seco
di Calepio nel Paragone della Poesia Tragica d’ Italia con quella di
Francia
, diedero il piano e la critica di questa tragedia
o dotto sa, che per opera degl’ Italiani a poco a poco diradaronsi in
Francia
le densissime tenebre dell’ignoranza, dileguossi
a contro la vita del Cardinal Giulio de’ Medici, e che si ricoverò in
Francia
, dove di tal sorte incontrò la grazia del Re Fran
a.2] quattro parti del mondo: allude alle vittorie inglesi contro la
Francia
in Canada, nelle Indie e sui mari nel corso della
latine fatte da diversi, nella venuta in Venetia di Henrico III re di
Francia
, e di Polonia. Dove s’include la tragedia recitat
2 – Vincennes, 1661) promosse la diffusione della cultura italiana in
Francia
; la prima opera italiana composta espressamente p
lie di Francesco II, che dopo la morte del marito governò di fatto la
Francia
, assumendo la reggenza per i figli, negli anni de
dell’architettura, autore di vari volumi pubblicati tra Venezia e la
Francia
, a partire dal 1537 (S. Serlio, Regole generali d
lla Fortuna inaugurato a Fano nel 1677; trascorse un lungo periodo in
Francia
, tra il 1645 e il 1661, chiamato inizialmente dal
no per curare gli allestimenti delle opere e dei balletti italiani in
Francia
. Temanza: Tommaso Temanza (Venezia, 1705-1789) a
ò col recitar le parti di secondo amoroso nella Compagnia condotta in
Francia
da Luigi Andrea Riccoboni il 1716 per incarico de
esso ruolo da Eleonora Duse ; e fu con lei in Russia, in Germania, in
Francia
. Il '98 fu chiamata a far parte della nuova Compa
far parte della Compagnia che il Duca di Mantova vorrebbe inviare in
Francia
. La Compagnia intera è pronto a inviarla quando p
ca non lo eran per suo particolare servizio, ma per essere inviati in
Francia
assieme a Lelio e Florinda. Vale la pena ch' io d
o negozio in che servire S. A. che di far la compagnia per mandare in
Francia
, poichè il concerto fatto con esso, io sapevo che
i, non darebbono ne in ciel ne in terra, anzi che S. A. manderebbe in
Francia
la torre di Babel e non una compagnia de comici,
ccordo in sieme, come al certo non starebbon questi, et tanto meno in
Francia
nel Teatro di sì gran Corte ; e V. S. tenga per c
rpeggia tra’ varii popoli di una medesima nazione, siccome avviene in
Francia
ancora tra’ Provenzali, Normanni e Gasconi, e nel
molto lontana dal vero parrà la di lui opinione. Qual commediante in
Francia
(ove se n’accettui il solo La-Nue che compose il
i tutti i commodi opportuni a varii attori nazionali per viaggiare in
Francia
e in Inghilterra ad oggetto di perfezionarsi nell
no sempre con istento e durezza. Baron, Le Couvreur non comparvero in
Francia
prima che vi risplendesse Racine e Moliere. Nonpe
o-Agostino. Bolognese, nato circa il 1628, fu reputatissimo attore in
Francia
sotto la maschera del Dottore, col nome di Grazia
tervenirvi or cento, or settanta, or cinquanta personaggi. Furonvi in
Francia
sotto Carlo VI morto nel 1422, oltre a’ Fratelli
ta Europa? 69. V. l’Ab. Millot t. II degli Elementi della storia di
Francia
. 70. Erano anzi in tal secolo in Francia tuttav
i Elementi della storia di Francia. 70. Erano anzi in tal secolo in
Francia
tuttavia in vigore i misteri muti. Quando Carlo V
uant’anni sotto il nome di Scaramuccia lo scettro dell’arte comica in
Francia
, nacque a Napoli il 9 novembre del 1608. Secondo
a Indret, dama d’onore della Regina Madre Anna d’Austria, Reggente di
Francia
, morì a due anni e mezzo e fu sepolto il 14 dicem
lla loro Istoria del Teatro italiano, risulta che il Fiorilli andò in
Francia
verso il 1640. Un giorno Scaramuccia e Aurelia
rincipio del ’48, il Fiorilli, insieme agli altri comici abbandonò la
Francia
pei torbidi della Fronda ; e lo vediamo il carnov
zzi (nota, L. VII, Cap. VIII) : Nel 1653 era stato mandato al Re (di
Francia
), che lo aveva richiesto al Granduca (FerdinandoI
struirne colà uno simile. Ma il Fiorilli non si fermò lungo tempo in
Francia
, secondo appare da una lettera inedita dell’Archi
a vivamente al Duca di Modena il comico Scaramuccia che fa ritorno in
Francia
. Quando Molière tornò il ’58 a Parigi, dovuto abb
sa a mio figlio e spero che fenito ch’averò i miei interesi di fraca (
Francia
?) pasarmene a chasa per la quiete de l’anima mia
ese il posto. In Italia egli non fu mai altro che capitano, mentre in
Francia
fu d’ ogni cosa un poco. Il suo carattere è di es
Pantalone, Camillo quella d’Innamorato e Gertrude di Serva. Furono in
Francia
. E tornati in Italia, il Fracanzani s’unì ad altr
ranza della scuola Lopense, mentre Cornelio e Racine l’ inalzavano in
Francia
sì presso al punto della perfezione, una folla di
l’effetto della debolezza del Longepierre. In tale stato trovavasi in
Francia
il tragico teatro, quando cominciarono a fiorire
del suo autore che niuna tragedia dopo il Cid siasi rappresentata in
Francia
con più felice successo, avendosene un testimonio
età di anni ottantuno. L’altro insigne tragico di cui può vantarsi la
Francia
nel nostro secolo, è il celebre Francesco Maria A
vivace rappresentazione naturale, e che insegnarono la prima volta in
Francia
l’arte di declamare senza la solita istrionica af
ke. Gl’ Inglesi e gl’ Italiani la tradussero e rappresentarono; ma in
Francia
non ebbe felice successo sulle scene. L’azione vo
liarsi, ma ugualmente senza snervarlo con amori, come era avvenuto in
Francia
nel principio del secolo. Voltaire lo ricondusse
, di poca verisimiglianza, d’inesattezze fatte a sì bella tragedia in
Francia
meritano indulgenza per li pregi che vi si ammira
no al 1743; e tanto con varia critica ne favellarono i giornalisti di
Francia
, e con maestria l’ab. Cesarotti, ed altri eruditi
sotto la di lui penna dispregevoli e piccioli. L’Orazio Coclite della
Francia
, il famoso Bajardo detto il Cavaliere senza paura
ena un ladrone infame col nome di qualche principe del real sangue di
Francia
?47 È in oltre precetto di poetica nelle tragedie
maggiore indegnità, come mostro, come carnefice? Essendo amico della
Francia
avea quel pontefice desiderato che il famoso Baja
rdo esortandolo a tradire il suo re mentre egli era in arme contro la
Francia
? E ciò appunto gl’ imputa Belloy, facendo dire da
Biancolelli Giuseppe Domenico, figlio della precedente, più noto in
Francia
col solo nome di battesimo « Dominique, » nacque
o gli otto figliuoli. Dopo la morte del grande artista il Mercurio di
Francia
pubblicò i seguenti versi : SUR LA MORT D’ARLEQUI
nome di Diana. Il Campardon dopo di aver detto ch’ella non fu mai in
Francia
, aggiunge che alla fine del secolo xvii e al prin
ricare fuochi d’artificio, coi quali si recò in parecchie città della
Francia
. Lo vediamo in tale ufficio a Modena il 1758, dov
lo decimo Miglioramento della poesia lirico drammatica, Quinaut in
Francia
precursore della riforma. Celebri poeti fino a Me
lebri poeti fino a Metastasio. Avanzamenti della prospettiva. [1] La
Francia
, che avea in parte contribuito a fare che gl’Ital
che per trarne fuori i demoni. [2] Tal era lo stato del melodramma in
Francia
, allorché Filippo di Quinaut s’accinse insieme co
ri di poesia. Il suo divisamento divenne utilissimo alla gloria della
Francia
, poiché con questo mezzo si vide il parnaso nazio
a poesia musicale, e nelle quali Quinaut non ha avuto alcun rivale in
Francia
né prima né poi. I lettori che amano di farne i c
sì anche nei Perù 22., in Roma erano in disonore 167., in Italia e in
Francia
anche persone di nome 219. 243. 244., Francesi in
n. 217. Mazzarmi Cardinale introduce l’Opera Italiana nella Corte di
Francia
310. Menandro suo costume nel comporre 102. sue
nio p. It. 327. Perrin Abate primo compositore di Dramma musicale in
Francia
311. Petrarca sua commedia 190. Piron Allessio,
musici 235. 273. Richelieu Cardinale gran promotore delle Lettere in
Francia
, e generoso rimuneratore de’ Poeti Drammatici 292
seq., de i servili imitatori 436., dello scadimento delle Lettere in
Francia
99. 426., riprova le tragedie cittadinesche e le
ndosi che avrebbe cessato di recitare. So che quando fu per andare in
Francia
con la sua compagnia, fece chiara e gagliarda pro
ranza della scuola Lopense, mentre Cornelio e Racine l’innalzavano in
Francia
assai dappresso al punto della perfezione, una fo
icolar debolezza del Longepierre. Tale era lo stato della tragedia in
Francia
, quando cominciarono a fiorire La-Motte, Crebillo
one dell’autore che niuna tragedia dopo il Cid siesi rappresentata in
Francia
con più felice successo, avendosene un testimonio
età di anni ottantuno. L’altro insigne tragico di cui può vantarsi la
Francia
nel nostro secolo, è il celebre Francesco Maria A
vivace rappresentazione naturale, e che insegnarono la prima volta in
Francia
l’arte di declamare senza la solita istrionica af
ooke. Gl’Inglesi e gl’Italiani la tradussero e rappresentarono; ma in
Francia
non ebbe sulle scene successo felice. L’azione vo
gliarsi, ma ugualmente senza snervarlo con amori come era avvenuto in
Francia
nel principio del secolo. Voltaire colà lo ricond
, di poca verisimiglianza, d’inesattezze fatte a sì bella tragedia in
Francia
, meritano indulgenza per li pregi che vi si ammir
no al 1743; e tanto con varia critica ne favellarono i giornalisti di
Francia
, e con maestria l’abate Melchiorre Cesarotti ed a
ai Lancastri. Edoardo ricusò di prendere in moglie una principessa di
Francia
per cui l’istesso Warwick avea negoziato, e prefe
ima di far parola de’ tragici componimenti prodotti sulle scene della
Francia
nel formarsi la Repubblica Francese, convien parl
sotto la di lui penna dispregevoli e piccioli. L’Orazio Coclite della
Francia
, il famoso Bajardo detto il cavaliere senza paura
a maggiore indegnità, come mostro come carnefice? Essendo amico della
Francia
avea quel pontefice desiderato che il famoso Baja
do esortandolo a tradire il suo re, mentre egli era in arme contro la
Francia
? E ciò appunto gl’imputa il Belloy, facendò dire
effetto che in quel tempo sovvertimento universale mise in fiamme la
Francia
. Quel suono continuava anche nell’intervallo dall
Venezia ciò senza dubbio avverrebbe, se si rappresentasse; e forse in
Francia
ancora non si riceverebbe con pieno applauso che
Moratin? Dopo Crebillon e Voltaire havvi più qualche degno tragico in
Francia
? Dopo Regnard e Des Touches e qualche altro de’ p
; ond’è che Voltaire scriveva all’imperadore della China, che oggi in
Francia
Le tragique étonné de sa metamorphose, Fatig
Santi, Libro I dei matrimonj, fil. 12). Non si sa s’ella si recò in
Francia
col marito ; certo morì a Paola in Calabria il 24
o. – O del Coturno gloria e del Socco, onde ti guarda e freme l’emula
Francia
a noi rivale eterna, vedendo dalla sua fronte rap
ne reca, se non si fosse immerso nel laborioso studio del Mercurio di
Francia
; e pur volle affibbiarsi, come dicesi, la giornea
imo scrittore di alcune tragedie già obbliate, diceva nel Mercurio di
Francia
del mese di marzo 1772, che «la gesticolazione e
ntati nella rappresentazione. Queste due pastorali furono tradotte in
Francia
cinque o sei volte infelicemente, sia per debolez
Ottavio Rinuccini (il quale fu gentiluomo di camera d’Errico IV re di
Francia
, e non commediante, come dice ne’ suoi Giudizi il
ssa in Lione nel 1585. Ad esempio del Trissino maneggiarono poi nella
Francia
l’istesso suggetto Antonio di Montchretien nel 16
mo dotto sa, che per opera degl’italiani a poco a poco diradaronsi in
Francia
le densissime tenebre dell’ignoranza, dileguossi
arole, di M. Marmontel, autore di una Poetica che più non si legge in
Francia
, e s’ignora da per tutto, hanno trovato luogo in
l nostro spirito, credersi dotati di buon senno, perciò si veggono in
Francia
moltissimi infarinati, superbi nel loro patrio sa
erzione, e perciò ne ha sentito un sì vivo dolore che nel Mercurio di
Francia
di questo mese di marzo 1772, parlando delle comm
e, il quale presso di essa ritarda l’avanzamento delle arti. Oggi in
Francia
si produce ancora alcun componimento applaudito i
oltaire si lagna nella lettera all’imperador della China, che oggi in
Francia
Le tragique étonné de sa metamorphose, Fatigué d
re nelle proprie scene il brio e la giovialità francese, il teatro di
Francia
per una mal intesa imitazione inglese si riempie
il gagne en superficie». Il pedantismo filosofico che oggidì regna in
Francia
, allontana non che i poeti, ma gli altri artisti
rivandosi quasi del pane per sè e i suoi, gli fu largo di soccorsi in
Francia
e in Isvizzera, sopportando sempre con rassegnazi
d’ Italia contro gli austriaci. Vinti i liberali, ei dovè riparare in
Francia
. Tornò il '32 a Bologna, ma i fatti di Cesena lo
i maccheroni e di cacio lodigiano ; poi in Isvizzera, poi di nuovo in
Francia
, d’onde tornò, dopo sette anni di esilio, a rived
colto pubblico italiano, han dovuto far delle collette per tornare in
Francia
; e qui si son mangiati gli abiti, i bijoux, le c
eva le parti di Pantalone. Anton Maria, veneziano, era capocomico in
Francia
(a Blois) al servizio di S. M. Carlo IX nel 1572
fu questo di Tiberio un nome assunto più tardi ? E Silvio andò mai in
Francia
? E, in ogni modo, come mai nella lunga serie di
i e aneddoti pubblicati durante la non breve dimora di Scaramuccia in
Francia
, non s’è da alcuno accennato, nè men di passaggio
tabilità reale di Parigi reca che i tre principali comici italiani in
Francia
nel 1624 e 1625, furono Giovanni Battista Andrein
zettino travagliato, che dedicò « alla sereniss. Madama Christiana di
Francia
, principessa di Piemonte. » (Cristiana, o Cristin
iana di Francia, principessa di Piemonte. » (Cristiana, o Cristina di
Francia
, Madama Reale, seconda figlia di Enrico IV e di M
econdo Zanni, e dal suo Signore e dai pubblici tutti e dalla Corte di
Francia
ebbe onori e lodi senza fine. Il principe Farnese
rivato a Parigi, dov’era stato richiesto dalla Maestà della Regina di
Francia
per essere aggregato a quella Compagnia di Comici
gi, tanto consultati oggimai dagli storiografi del Teatro italiano in
Francia
. Al momento di accennare al costume di Buffetto,
poter confiscare i beni di certo Lorenzi, italiano, sarebbe andato in
Francia
il 1645. Nel 1645 appunto è stato dato in Milano
taliano e non traducibile, il nome generico di Brighella, ben noto in
Francia
, il cui costume vediam già nel quadro di Porbus d
opagazione del melodramma dentro e fuori d’Italia. Azioni musicali in
Francia
, Inghilterra, Germania, Spagna, e la Russia. [1]
a della musica e della lingua italiana per tutta l’Europa. La superba
Francia
, la quale vorrebbe pur ora far fronte e resistere
occhi degli Inglesi il dramma musicale qualmente si trovava allora in
Francia
, ma non si potendo sostenere per la persecuzione
era dalle corti de’ principi italiani passata a quelle di Spagna e di
Francia
», lo che, essendo certo, proverebbe che l’opera i
to, ma a cagione di una canzonetta satirica da lui composta contro la
Francia
. Egli era buon musicista, e pare ch’egli avesse l
ini pubblicò l’orazione funebre nel '70. Nel '71 i Gelosi andarono in
Francia
con Orazio, Adriano, e Lidia ; e Fr. Bartoli dice
o scenico naturale e grazioso ma come poteva dilettar pienamente in
Francia
un carattere di cui non aveasi idea veruna, ed un
o, ma non mostruoso. a. Così narrasi nella Vita che se ne scrisse in
Francia
da un suo conoscente.
i Dottor Graziano nella Compagnia de’Comici Gelosi che si recarono in
Francia
nel 1572, sostituito nel 1578 da Ludovico De Bian
curiosità, l’ordine di debutto. Noi, duca di Rochechouart, Pari di
Francia
, primo Gentiluomo di Camera del Re, Ordiniamo all
ione della Corte con questa severità della Chiesa. Perchè i comici di
Francia
non fan mettere ogni mattina sui loro avvisi : Gl
e spieghi il mistero. L’Arlecchino attuale che ha molto merito per la
Francia
, e ne avrebbe pochissimo per l’Italia, soffre in
deva una riputazione che mettevalo al pari di Domenico e Tommasino in
Francia
, e di Sacchi in Italia. La natura lo aveva dotato
o a stento il grande maestro, fu poi ridata all’arrivo del Goldoni in
Francia
(1762) a Fontainebleau dinanzi alla Corte, e non
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