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1 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO I. Stato del Teatro Francese prima della Medea di Pietro Cornelio. » pp. 4-7
del grandioso, per non picciolo tratto del secolo XVII si mantenne in Francia la scena sul sistema delle favole di Hardy. Trage
i regola, mostrava di temer la censura non meno dell’Italia che della Francia , la quale nel di lui fiorire avea un teatro tanto
Passi la supposta totale superiorità del moderno sull’ antico; ma in Francia nella lunga riferita barbarie teatrale perchè nul
lia un teatro ingegnoso e regolare, in Ispagna sregolato e vivace, in Francia basso, languido, stravagante ed osceno? Nè anche
e meno atta a farsi compatire . . . La Sofonisba di Mairet piacque in Francia molto più perciocchè da lui fulle imposto un cost
2 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 65-76
CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia . L’Italia ne’ primi lustri del secolo rapprese
sciallo del favorito, dicevasi nella farsa, che un mariscalco (che in Francia pur si chiama marèchal) avea voluto ferrare un as
in Francia pur si chiama marèchal) avea voluto ferrare un asino, ( in Francia ane ) e ne avea ricevuto un calcio così gagliardo
rappresentare alle damigelle della sua cortea. Ella invitò altresì in Francia gli strioni Italiani per recitare altri suoi dram
ltro ci rimane che il nome. La forma della commedia non si conobbe in Francia sino al regno di Errico II. Caterina Medici che v
li, secondo il Voltaire, vendevano a’ commedianti che giravano per la Francia , le loro composizioni a dieci scudi l’una. Il fec
e. I primi commedianti Italiani che aprirono il loro teatro comico in Francia , furono i Gelosi che nel 1577 per privilegio otte
o de Rossi veronesea. Altro dunque in tutto il secolo non comparve in Francia di regolare e di decente che alcune deboli traduz
gentrè Histoire de Brettagne. Vedi anche gli Aneddoti delle Regine di Francia tom. III a. Nella mia dimora in Madrid vidi in u
3 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia. » pp. 3-12
CAPO I. Stato della poesia scenica in Francia . L’Italia ne’ primi lustri del secolo rapprese
sciallo del favorito, dicevasi nella farsa, che un maniscalco (che in Francia chiamasi pur marêchal) avea voluto ferrare un asi
he in Francia chiamasi pur marêchal) avea voluto ferrare un asino (in Francia ane) e ne avea ricevuto un calcio così gagliardo
tare alle damigelle della sua corte6. Furono anche da lei chiamati in Francia gli strioni Italiani per recitare alcuni altri dr
i rimane altro che il nome. La forma della commedia non si conobbe in Francia sino al regno di Errico II. Caterina de’ Medici c
secondo M. De Voltaire, vendevano a’ commedianti che giravano per la Francia , le loro composizioni a dieci scudi l’una. Il fec
e. I primi commedianti Italiani che aprirono il loro teatro comico in Francia , furono i Gelosi che nel 1577 per privilegio otte
de’ Rossi Veronese10. Altro dunque in tutto il secolo non comparve in Francia di regolare e di decente che le deboli traduzioni
gentré Histoire de Brettagne. Vedi anche gli Aneddoti delle Regine di Francia tom. III. 4. Nella mia dimora in Madrid vidi in
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 679
stesso mese da Francesco Gioacchino Potier, Duca di Gesvres, Pari di Francia e Primo Gentiluomo di Camera del Re, e da Renata
umento. Di rincontro i fratelli Parfait con la scorta del Mercurio di Francia dicono che Gioacchino Visentini esordì alla Comed
ico del Visentini ci troviam davanti a contraddizioni. Il Mercurio di Francia dell’agosto 1741, seguìto poi dai fratelli Parfai
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 426-430
a doveva essere offuscata da nube improvvisa e dolorosa. La Regina di Francia fe’istanze al Serenissimo di Parma per avere aggr
formalmente colla Compagnia di Bologna ; rifiutarsi lui di andare in Francia , disobbedendo a un volere del suo padrone e più c
o si tentò di consolarlo con belle parole. Colombina era già stata in Francia col marito Biancolelli ; era dunque conosciuta da
iancolelli ; era dunque conosciuta dalle LL. Maestà. Appena giunto in Francia , avrebbe potuto fare istanza presso di Loro per a
mpagno fedele, cercasse di fargli animo. Degli onori a lui toccati in Francia diremo all’articolo suo. Qui basti sapere che non
tti a gara si adoprarono perchè ella lo raggiungesse al più presto in Francia , e S. M. stessa diede ordini per lettere al Seren
antù promise un’altra opera che avrebbe avuto per titolo : Ritorno di Francia in Italia, di Buffetto Comico in canzonette ridic
6 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
ina, ed altre simili stranezze, sono i tesori del teatro lirico della Francia . Un certo M. de Leyre passato in Italia dimentico
bbe con maggior fondamento dubitare che simile disgrazia avvenisse in Francia per lo stile serio e grave che può accreditare ap
ci, a’ Romani e agl’ Italiani del XV e XVI secolo, sono proscritti in Francia fin anco nell’epopea? Perchè dunque con gusto con
so Rameau. Ma il teatro lirico e la scenica poesia pastorale nulla in Francia ha di più vago, di più dilicato, di più interessa
Sallè bella ed eccellente ballerina seria ammirata anche fuori della Francia , entrambe celebrate nelle opere di Voltaire. Mad.
arie, come sono, il Mondo a rovescio, Bertoldo in città, il Cinese in Francia , il Dottor Sangrado, &c. Ascendono a più di o
e per gli spettatori. Non è vero ciò che diceva Voltaire che solo in Francia prevale l’impertinente costume di fare assistere
i si frammischiano con gli attori sulla scena stessa, come avviene in Francia , lasciando appena dieci passi liberi alle rappres
anni siasi cost uito un teatro magnifico sopra tutti gli altri della Francia . 52. Les Beaux Arts réduites à un principe Pa
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
furono serbate nè messe insieme, e per essere alcuni degli attori in Francia , a Napoli, a Modena, a Reggio. E dove dice (nella
ice (nella lettera autografa, che è nel ducale Archivio di Modena) in Francia , a Napoli, è scritto in margine : Francesco Ruino
8 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
Capo V. Stato de’ Teatri in Francia , Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI.
tri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. Francia Seguitavano intanto i Fratelli della Passione
intanto i Fratelli della Passione e i clerici o scolari a divertir la Francia . I Misteri degli Atti degli Apostoli e l’Apocalis
esciallo del favorito, dicevasi nella farsa che un maniscalco (che in Francia parimente si chiama maréchal) avea voluto ferrare
si fino al regno di Errico II. Caterina de’ Medici, che introdusse in Francia il gusto e la magnificenza delle feste e degli sp
ano, dice M. de Voltaire, a i commedianti che andavano girando per la Francia , le loro composizioni a dieci scudi l’una. Hardy
spettatore, e se ne occulta il meno che sia possibile. Qual teatro in Francia nel secolo XVI a fronte dell’italiano! Inghilt
. d’Argentré Histoire de Bretagne presso gli Aneddoti delle Regine di Francia , tom. III. 168. Perroniana p. 259. Edit. Amstel
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Vicenza, 24 novembre 1587. » pp. 308-309
Amorevoli ? Non ne sappiamo nulla. Era co’primi Gelosi, che furono in Francia nel 1577, e in quell’anno istesso preser congedo
in Inghilterra ? Co’ secondi Gelosi no certo : chè non si recarono in Francia fuorchè nel ’99…. e nel ’79 eran molto probabilme
la di chiaro e di preciso intorno alla Compagnia de’ Gelosi che fu in Francia nel ’77. Battista da Treviso lasciò dunque la Fra
elosi che fu in Francia nel ’77. Battista da Treviso lasciò dunque la Francia il 10 maggio del ’79 per recarsi in Italia e prec
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Francese prima della Medea di P. Corneille. » pp. 157-165
e del sublime, per non picciolo tratto del secolo XVII si mantenne in Francia la scena sul sistema delle favole di Hardy. Trage
ni regola mostrava di temer la censura non meno dell’Italia che della Francia , la quale nel di lui fiorire aveva un teatro tant
. Passi la supposta totale superiorità del moderno sull’antico; ma in Francia nella lunga riferita o provata barbarie teatrale
lia un teatro ingegnoso e regolare, in Ispagna sregolato e vivace, in Francia basso, languido, stravagante ed osceno? Nè anche
rende meno atta a farsi compatire. La Sofonisba di Mairet piacque in Francia molto più, perciocchè da lui le fu imposto un cos
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 940
i molta grazia al suo mestiere. La cagione dell’andar Michelagnolo in Francia si fu, che essendo egli stato ascoltato da alcuni
, parve loro tanto grazioso, come lo era in effetto, che ritornato in Francia ne discorsero in Corte, laonde s’invogliò di sent
creò molti figliuoli ; Questa fu la seconda volta, che Cesare vide la Francia , dove alla perfine mori, e tanto egli, quanto il
12 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 140-147
nono secolo i conti di Barcellona introdussero in quella provincia di Francia , in cui dominarono col titolo di duchi di Septima
primi anni di questo secolo che si trovano mentovate nella storia di Francia , ma che si sono ignorate dall’anonimo Francese, c
a, sempre cibandosi di polli e pulcini . Per questi passi si venne in Francia ad introdurre l’uso di rappresentare i Misteri ch
VI del suo Saggie. a. Vedi il tomo II del Ristretto della Storia di Francia dell’abate Millot pag. 75. a. Vedi l’opera del p
13 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
nono secolo i conti di Barcellona introdussero in quelle provincie di Francia , in cui dominarono col titolo di duchi di Septima
primi anni di questo secolo che si trovano mentovate nella storia di Francia , ma che si sono ignorate dall’anonimo Francese ch
pa, sempre cibandosi di polli e pulcini. Per questi passi si venne in Francia ad introdurre l’uso di rappresentare i misteri ch
. VI del suo Saggio. 37. V. il tomo II del Ristretto della Storia di Francia dell’Ab. Millot p. 75. 38. Menestrier des Repre
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 592-594
llo, poi con quello di Scaramuccia, che aveva già prima di recarsi in Francia , quand’era al servizio del Duca di Modena (1680-8
l 21 marzo 1685 con la maschera di Pascariello Tuono. Il Mercurio di Francia dice ch'egli era di una sorprendente agilità, e s
taliana, formò una Compagnia colla quale fu autorizzato a recitare in Francia purchè a trenta leghe dalla Capitale. Vuolsi che
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 550
Sticotti Fabio, attore della Compagnia del Reggente, condotta in Francia il 1716 da Luigi Riccoboni, nacque il 1676 nel Fr
s’innamorò della figlia d’un orologiajo, e la sposò. Venne con lei in Francia , e non aveva mai recitato. Morto Alborghetti, lo
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
Violoni, fioriva circa il 1630. Fu egli molto onorato da Principi in Francia  : e meritamente ; poichè molta modestia e pietà c
enere, come il Chiesa gli dicesse un giorno in Firenze : « Io ebbi in Francia il mio primo figliuolo, e fu tenuto a battesimo d
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 96-104
i Nevers i suoi bonissimi recitanti. I quali non si recaron subito in Francia , trattenuti a Torino dal Principe di Savoja, che
rchè la Duchessa di Mantova tenesse la promessa fatta alla cognata di Francia d’inviarle novamente i comici italiani ; i quali
ltro che dal '14 al '20 non vi fu più Compagnia di comici italiani in Francia  ; ma non mancaron per lo meno i soliti negoziati,
urgante per renderlo uomo dabbene. La terza comparsa di Arlecchino in Francia fu dunque alla fine del '20. Questa volta la Comp
parente. Quando il Re annunciò la sua partenza nel mezzogiorno della Francia per andarvi a raggiungere la sua armata, confermò
luglio del '26 accennava ancora al desiderio di comparir novamente in Francia . Morì nel '30 a settantacinque anni circa, e nell
18 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. » pp. 291-315
Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel medesimo Secolo XVII. Sin
desimo Secolo XVII. Sino al 1640 in circa si mantenne il teatro in Francia sul sistema delle farse di Hardy184. Tragedie ins
ti. Ryer compose una tragedia di Lucrezia, non conoscendosi allora in Francia a qual segno sia indecente e intollerabile sulle
Crisanta di Rotrou. Quanto alle regole, erano neglette o ignorate in Francia . Corneille medesimo nel 1634 diceva nella prefazi
nsura d’Italia, per non aver osservato le regole, temeva quella della Francia , la quale avea allora un teatro tanto sregolato,
l volo verso il tragico più sublime, fino a quel punto sconosciuto in Francia . E ad instigazione di M. Chalon, che l’incoraggiò
a nota tragedia di questo nome, tradotta in tante lingue, ricevuta in Francia con applauso universale, censurata da Scudery e d
eganza, che mai avrebbe lasciato alla gloria della posterità? Così in Francia pose il suo seggio una tragedia forse inferiore a
Leyre passato in Italia, non ricordandosi più di ciò che si faceva in Francia , scrivea da Parma in Parigi, che simili cose rapp
bbe con maggior fondamento dubitare che simile sconcezza avvenisse in Francia per le rappresentazioni liriche, nelle quali in i
i più conseguenti, o più ingenui. Il solo M. Diderot ha conosciuto in Francia l’assurdità del teatro lirico, e ha deplorato il
, o non avranno più teatro lirico. Tralle arti sceniche migliorate in Francia in questo periodo, conviene registrar la danza. I
un balletto, che non prometteva la delicatezza che di poi acquistò in Francia la danza. Nell’adolescenza di Luigi XIV erano di
o al teatro tanta varietà di caratteri». Si vede dalla storia, che in Francia dall’origine degli spettacoli scenici fino alla m
187. Veggasi il Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia , opera assai pregiata del conte Pietro di Calepio
ensieri con altra simile cattiva mercanzia venne dalla Spagna e dalla Francia , ove, da gran pezza, erano in credito, a sbarcare
la storia antica, par che non abbia incontrato troppo buona forte in Francia ; imperciocché il signor Racine nella sua tragedia
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mantoua, 9 Aprile 1676. Affet.mo Seruitore » p. 324
diciassette anni, e richiesto il 1685 dalla Maestà Cristianissima di Francia , Le fu concesso con lettera dello stesso Principe
ccesso se non strepitoso fu buono, ed egli avrebbe potuto rimanere in Francia amato e stimato, se non avesse, con assai poca pr
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 741-743
identi, le parti di capitano, col nome di Capitan Coccodrillo. Fu in Francia negli anni 1571 e 1584. Questa seconda volta la c
dici anni, il 1571, avrebbe, secondo lui, percorso le provincie della Francia al fianco della Maria Malloni, la celebre Celia,
uce alcune rodomontate Spagnuole, non solo qui, ma quasi per tutta la Francia vendute poco accortamente da colui (perdonami Sua
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 632-633
, tutto faceva a meraviglia. Scorse tutta l’Italia e gran parte della Francia , e ne'più famosi teatri fece chiarissime prove de
le azioni umane e le persone d’ogni sorta. » Dei viaggi del Verato in Francia non si hanno, ch'io sappia, non che prove, tracci
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 743-748
, fu il famoso Pietro Cornelio. Ma v'ha qualcosa più. Nel Viaggio di Francia (1664 e 1665) costumi e qualità di quei paesi – r
hiamato Vecchio Ottavio per essere distinto dal Costantini. Dove ? in Francia  ? Ma se non v' era più. In Italia ? Che confusion
va nascere tra due attori, di cui uno recitava in Italia e l’altro in Francia  ? Non era forse ragione bastevole per farsi chiam
' haveva essercitato ne' primi teatri di Europa, e particolarmente in Francia ove quel Re lo haveva graziato d’ un’ annua provi
toria dice che tradusse l’opera del Cid mentre aveva le sue dimore in Francia , trattenuto al soldo di quel monarca. Tre dei fi
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — Bologna, 23 dicembre 1639. » pp. 5-7
1783, p. 222), fioriva intorno al 1630 : e l’Adami si recò, pare, in Francia nel 1653, se bene l’Ademollo affermi (ivi) come v
rmi (ivi) come vi si recasse nel 1639. Ma nella Compagnia recatasi in Francia nel 1639, mezzo cantante, mezzo improvvisatrice,
ompagnia del 1653, dice : « vi troviamo attori che eran già venuti in Francia più volte, come Fiorilli, Locatelli, Brigida Bian
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 664
ccoboni si è ingannato colla dimanda dell’artista per parte del Re di Francia , ma, quella volta almeno, Cimadori non potè muove
costì a difetto di prontezza e di uolontà. E la servitù alla Casa di Francia , fu provata mi pare a esuberanza col sagrificio d
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 987
elli, il più bel tipo di rassegnazione femminile. Avanti di andare in Francia , quante indecisioni e pretensioni, e disperazioni
lei e l’Andreini. Avea un bello scrivere e raccomandarsi la Regina di Francia al Duca di Mantova ! Florinda e Flavia apparivan
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 635-637
nelle sue Confessioni, come, essendo segretario dell’ambasciatore di Francia , il carnovale 1743-44, con un audace colpo di man
eronese, uomo facoltoso – dice Fr. Bartoli – che accrebbe, andando in Francia , le di lui fortune, senza pagare – aggiunge il Lo
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 676-677
a come Pulcinella, la quale fu delle più fortunate ; e il Mercurio di Francia del dicembre 1732 trova in lui molto talento pel
; con un altro del 22 giugno 1741, il Duca di Gesvres, Governatore di Francia , gli ordina di costituirsi immediatamente prigion
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 395-399
aggi che la Compagnia fece in Inghilterra col permesso della Corte di Francia . Il Neri propenderebbe a crederla figliuola del c
ue rime, ch' ei volle consecrate all’immortal nome di Luigi XIV Re di Francia e di Navarra. Esse si dividono in Eroiche, Amoros
l precedente. Di lui sappiamo soltanto che fu comico, e che uscito di Francia nel 1697, al tempo della soppressione della Comed
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Ricci Federigo. Recitava le parti di Pantalone e lo vediamo in Francia il 1613 e 1620, con la Compagnia di Tristano Mart
30 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO VII [IV]. Teatro Lirico: Opera Comica: Vaudeville. » pp. 192-230
ina, ed altre simili stranezze, sono i tesori del teatro lirico della Francia . Un certo sig. de Leyre passato in Italia dimenti
bbe con maggior fondamento dubitare che simile disgrazia avvenisse in Francia per lo stile serio e grave che può accreditare ap
ci, a’ Romani ed agl’Italiani del XV e XVI secolo, sono proscritti in Francia sin anco nell’epopea? Perchè dunque con gusto con
o Rameau. Ma il teatro lirico, e la poesia scenica pastorale nulla in Francia ebbe di più vago, di più dilicato, di più interes
nostro egregio maestro Sacchini, di cui con gran ragione pregiasi la Francia . II. Opera Comica. Quanto a ciò che in
arie, come sono il Mondo a rovescio, Bertoldo in città, il Cinese in Francia , il Dottor Sangrado ecc. Ascendono a più di ottan
l Vaudeville vien considerato come il produttore dell’Opera comica in Francia . Convenne indi far tacere l’uno e l’altro, finchè
, e la Lanterne magique. IV. Teatri materiali. Si amano in Francia , universalmente gli spettacoli scenici di ogni ma
er gli spettatori. Non è vero ciò, che diceva il Voltaire che solo in Francia prevale l’impertinente usanza di obbligare la mag
i si frammischiano con gli attori sulla stessa scena, come avviene in Francia , lasciando appena dieci passi liberi alle rappres
dispendiose. Oltre de’ teatri nominati della Capitale altri ne ha la Francia ne’ dipartimenti. Quello di Marsiglia non è picci
31 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO II. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 80-124
l disegno di spargere la coltura ne’ suoi vasti dominii, che oltre la Francia stendevansi in gran parte dell’Italia, e della Ge
parte dell’Italia, e della Germania, e della Spagna. Il primo che in Francia tenne scuola nel di lui palagio, fu lo stesso lod
; gli atti si attestavano con testimoni, ed appena sotto Carlo VII in Francia nel 1454, si raccolsero in iscritto le costumanze
goni, i quali presero un carattere nazionale e distinto in Italia, in Francia , e nelle Spagne. Chi avrebbe mai allora indovinat
la prima assalire e battere l’orribil mostro del governo feodale! La Francia vicina (dice il prelodato Storico Inglese) prima
ntrodusse verso il X secolo il patriarca Teofilattob: si celebrava in Francia in Dijon, in Autun, in Sens, in Viviers: in Inghi
ta nel convento di san Dionigi. Altri simili dialoghi senza numero in Francia , in Alemagna, in Italia e nelle Spagne, recitaron
nel Limosino, nel Poitù, nell’Alvernia, in somma in tutta la parte di Francia che si diceva Gallia Gotica, o Meridionale, o Pro
accenneremo appresso dell’Alemagna. Vedrassi nel seguente capo che in Francia sin dal tempo di Filippo il Bello vi fu una festa
, e che rassomigliarono a quelli che ci rimangono? Egli è vero che in Francia , nelle Fiandre ed altrove furonvi alcuni Misteri
Italia a tenervi scuola; che da lui molti Italiani inviati furono in Francia a farvi risorgere gli studii . In conseguenza col
fossero stati Italiani ma Spagnuoli quelli che Carlo Magno chiamò in Francia per insegnarvi la gramatica, l’aritmetica, il can
Spagna il governo feudale nel suo pieno vigore più lungo tempo che in Francia e in Inghilterra. Fin sotto Ferdinando il Cattol
prosa detta del bue a. Malgrado della coltura che già illuminava la Francia , quest’altra festa di que’ rozzi secoli sussistev
32 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO PRIMO. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 2-31
el disegno di spargere la coltura ne’ suoi vasti dominj, che oltre la Francia stendevansi in gran parte dell’Italia, della Germ
ran parte dell’Italia, della Germania e della Spagna. Il primo che in Francia tenne scuola nel di lui palagio, fu lo stesso Pie
goni, i quali presero un carattere nazionale e distinto in Italia, in Francia e nelle Spagne. Chi avrebbe mai allora indovinato
la prima assalire e battere l’orribil mostro del governo feudale! La Francia vicina (dice il lodato Storico Inglese) prima di
trodusse verso il X secolo il patriarca Teofilatto11: si celebrava in Francia in Dijon, in Autun, in Sens, in Viviers: in Inghi
ata nel convento di S. Dionigi. Altri simili dialoghi senza numero in Francia , in Alemagna, in Italia e nelle Spagne, recitaron
accenneremo appresso dell’Alemagna. Vedrassi nel seguente capo che in Francia sin dal tempo di Filippo il Bello vi fu una festa
, e che rassomigliavano a quelli che ci rimangono? Egli è vero che in Francia , nelle Fiandre ed altrove furonvi alcuni misteri
Italia a tenervi scuola; che da lui molti Italiani inviati furono in Francia a farvi risorger gli studj. In conseguenza coll’
fussero stati Italiani ma Spagnuoli quelli che Carlo Magno chiamò in Francia per insegnarvi la gramatica, l’aritmetica, il can
Spagna il governo feudale nel suo pieno vigore più lungo tempo che in Francia e in Inghilterra. Fin sotto Ferdinando il Cattoli
rosa detta del bue. 13. Malgrado della coltura che già illuminava la Francia , quest’altra festa di que’ secoli rozzi sussistev
33 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176
CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia . I. Commedia Tenera. La tragedia grande
Comprese questa medesima differenza fin anche Chassiron tesoriere di Francia , il più severo, valoroso ed ingegnoso oppugnatore
andidi del contadino? Ma passiamo alle commedie piacevoli prodotte in Francia . II. Commedia piacevole. Dopo i felici se
favola Inglese. In generale Des Touches è uno de’ buoni comici della Francia , e qualche sua favola riesce dilettevole, e molte
ademoiselle de Malcrais, ne ricevè gli elogj de’ più noti poeti della Francia , e varie dichiarazioni di amore in versi: ma gli
ll’ atto III la grazia comica di Moliere oggidì perduta totalmente in Francia . L’incontro di Arpagone col figliuolo nell’Avaro
l signor Goldoni nella commedia intitolata i Poeti. Hanno prodotto in Francia alcune commedie pregevoli, mentre Talia vi cangia
dia. Valerio risponde: E chi può dubitarne? E quando mai Vide la Francia tanti varj ingegni Opre più vaghe, più puri cos
a gioventù a ricalcare le orme della buona commedia e a ricondurre in Francia il socco festevole di Moliere. Si sono anche ulti
Buglione per la morale e pe’ caratteri. III. Commedia Italiana in Francia . Congedata l’antica compagnia non fuvvi in Fr
ia Italiana in Francia. Congedata l’antica compagnia non fuvvi in Francia commedia Italiana per lo spazio di 19 anni, cioè
sforzi di voce e pel dilaceramento del loro petto”. Con tutto ciò la Francia ha avuti valorosi attori, e fra gli uomini si son
34 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia . Due specie della vera commedia noi contiamo,
le, prima di parlar della Commedia Italiana che troviamo allignata in Francia . I Commedia Tenera. La tragedia grande e
Comprese questa medesima differenza fin anche Chassiron tesoriere di Francia , il più severo valoroso ed ingegnoso oppugnatore
andidi del contadino? Ma passiamo alle commedie piacevoli prodotte in Francia . II. Commedia piacevole. Dopo i felici
favola inglese. In generale Des Touches è uno de’ buoni comici della Francia , e qualche sua favola riesce dilettevole, e molte
demoiselle de Malcrais, ne ricevè gli elogii de’ più noti poeti della Francia , e varie dichiarazioni di amore in versi, ma gli
l’atto terzo la grazia comica di Moliere oggidì perduta totalmente in Francia . L’incontro di Arpagone col-figliuolo nell’Avaro
o Goldoni nella commedia intitolata i Poeti. Mentre Talia cangiava in Francia l’abito gentile che la rendette un tempo vezzosa,
ssata. L’Inglese a Bordò di m. Favart si compose dopo la guerra della Francia coll’ Inghilterra, che fu la penultima del XVIII
nvidia. Valerio risponde: E chi può dubitarne? E quando mai Vide la Francia tanti varii ingegni, Opre più vaghe, più puri cos
a gioventù a ricalcare le orme della buona commedia e a ricondurre in Francia il socco festevole di Moliere. Videro il ridicolo
lavoro che gli era stato involato. J. N. Boully riuscì pienamente in Francia ed altrove colla commedia detta istorica intitola
i assicurò con ciò che era venuto da una delle principali città della Francia . Per indovinare donde effettivamente era venuto,
enti, ovvero I Tatilloni intriganti. III. Commedia Italiana in Francia . Congedata l’antica Compagnia non vi fu più c
sforzi di voce e pel dilaceramento del loro petto.» Con tutto ciò la Francia ha avuti valorosi attori; e fra gli uomini si son
ione perde l’effetto nell’azione caricata, e la tenerezza (ciò che in Francia si chiama sentiment) meglio si manifesta con un c
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 16
Lazzaro Battista. È citato dal Baschet come capocomico in Francia del 1583 all’Hotel de Bourgogne, ma con poca fort
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
anche la Cantarina (pagina 39). Moglie di Fabio Sticotti (V.) andò in Francia nel 1716 colla Compagnia formata da Luigi Andrea
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 540
V. Pasquati). Di lui dice il Porcacchi (Le attioni d’Arrigo III Re di Francia e di Polonia, ecc.), che era « rarissimo in rappr
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 62-67
he è il 1599 e la città natale : Ferrara ; più, l’anno del viaggio in Francia  : il 1602. Il resto, come sempre, è indecifrabile
602. Il resto, come sempre, è indecifrabile. Ma anche per l’andata in Francia come concorderebber le due date 1599 e 1602 ? A t
ncia come concorderebber le due date 1599 e 1602 ? A tre anni andò in Francia  ? Forse ella v'andò colla madre, comica anch'essa
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Brescello li 16 Dicembre 1738. »
Marcheselli, quale da Turino con passaporto del Sig.r Ambasciatore di Francia passaua a Verona per recitami questo Carneuale ;
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 28-29
), tenutogli a battesimo da Francesco di Bassompierre, maresciallo di Francia , e da Anna Dufay per conto dell’alta e potente pr
del convento dei Grands-Augustins. Era nato dunque il '13, e andò in Francia la prima volta a trentadue anni. Robinet, continu
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 347-348
ole cortesi di rammarico che il Duca gli volse nel licenziarlo per la Francia , rifiutò di recarvisi, qualunque fossero i patti
dosi poi citato più da alcuno, è probabile che la richiesta del Re di Francia avvenisse poco dopo il '70. Avanti di esser Comic
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 227-235
lio 1574 ; ma lo stesso Re, che desiderò poi di avere la Compagnia in Francia , scrivendone al suo ambasciatore a Venezia, Du Fe
enti, quando soli, quando accompagnati…. Non potè, il '76, recarsi in Francia , poichè, secondo la risposta del Du Ferrier al Re
e. Son di nuovo a Ferrara nel carnovale del '76, e passan di nuovo in Francia nel '77. Sono nel '78 a Firenze e al principio de
e il '94 a Firenze, il '96 a Genova e a Bologna, e dal '99 al 1604 in Francia , quando nel ritorno, morta in Lione la prima attr
di Martinelli, e in quelli di Trausnitz (V. Gio. Maria) ; e oggi, in Francia , esso appare coi capelli e la barba incipriati e
43 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO III. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 36-58
re. Pietro Cornelio che portò la tragedia alla virilità, lasciò in Francia la commedia quasi nella fanciullezza. Le prime su
scurrili le grazie originali10. Da ciò si vede che dominava allora in Francia la commedia d’intrigo, senza essere arrivata al p
una commedia Italiana11. Arlecchino servo balordo si rappresentava in Francia a soggetto da’ commedianti Italiani; e Niccolò Ba
autunno del medesimo anno venne Moliere co’ suoi nella capitale della Francia . Cominciò le rappresentazioni colla tragedia del
Ora se gl’ Italiani ebbero il Bernagasso che rappresentarono anche in Francia , se ebbero eziandio l’Ipocrito del Ronzio e dell’
crisse una satira, parendogli di non essergli stata dall’Orazio della Francia renduta tutta la giustizia. Il Legatario universa
informe e sproporzionato embrione? 16. Commedia-ballo si chiamò in Francia un divertimento composto di ballo e rappresentazi
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 586
rmettere che Capellino Pantalone lasci la sua Compagnia per andare in Francia , mentre hauendo l’A. S. promessa quella a diuersi
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 725
sposò il 1708 Carlo Virgilio Romagnesi, detto Leandro col quale fu in Francia a recitare in provincia sino al 1725, e del quale
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
a della precedente, conosciuta in teatro col nome di Sidonia, nata in Francia come Babet, esordì alla Comedia italiana con la p
47 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
Il sublime Moi di tal tragedia tirò verso Cornelio gli sguardi della Francia , ed oscurò i drammi tutti de’ contemporanei. Appr
eatro, come afferma l’ab. Andres3, perchè la Sofonisba fu la prima in Francia nel XVII, come in Italia era stata nel XVI secolo
tore, tutto ciò, dico, contribuì a fomentare e a raffinar il gusto in Francia . Cornelio perseguitato e premiato per le critiche
colse nel segno affermando che “il di lui ingegno tutto ha creato in Francia , dove prima di lui niuno sapeva pensar con forza,
che adornano le di lui favole, avrebbero bastato a farle riuscire in Francia e nella corte di Luigi XIV che respirava per tutt
inguono i poeti grandi da’ volgari. ( Nota IV ) In quel secolo per la Francia fortunatissimo forse la poesia francese pervenne
della posterità? In simil guisa declinando il passato secolo pose in Francia il suo seggio una specie di tragedia inferiore al
o esempio delle massime ardite usate poscia da’ moderni tragici della Francia con tal frequenza ed intemperanza, che, al dir di
rologo. Racine, al suo avviso, fu uno degl’ ingegni più volgari della Francia (uno de los mas comunes): altro merito non ebbe c
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 31-32
onimo Giovan Angiolo Lolli che sotto la stessa maschera fu celebre in Francia col nome di Dottor Baloardo. La prima notizia tro
no 76 di Don Alfonso d’Este si apprende come il Dottor Lolli fosse in Francia . Ma il '77 era a Verona al servizio del Duca di M
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 260-263
fuorchè il 29 marzo 1752, epoca del suo definitivo riposo. Tornata di Francia in Italia, fu applauditissima specialmente nella
o di grazia 1723, ottavo del Regno di Luigi, per grazia di Dio, re di Francia e di Navarra. L’Ademollo (Una famiglia di comici
(Michel Boyron) uno dei più forti, se non il più forte artista della Francia , nacque a Parigi l’ottobre del 1653, e vi morì il
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
figliuole di Dominique, il vero cucco del pubblico ; e il Mercurio di Francia dell’ottobre scrisse : « gli opposti personaggi c
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 542
uron pagati 40 fiorini. Il 1572 era capo di una Compagnia italiana in Francia , e Carlo IX, messosi a un regime per venti giorni
52 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
elj, i Racini, i Crebillon, i Voltaire, e i Molieri e i Regnard della Francia emula della Grecia e dell’Italia, e norma glorios
si usava anticamente in Atene e in Roma, ed oggi usasi in Italia e in Francia . Senza dubbio i drammi Cinesi, Spagnuoli e Ingles
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 202
sebbene il Sand si contraddica, affermando che l’Arlecchino apparì in Francia la prima volta sotto Enrico III (I, 73) ; e racco
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 400
Leandro si scritturò col Pascariello Tortoriti, e scorse parte della Francia , recandosi poi in Lorena. Tornò a Parigi al finir
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 184
del Duca di Mantova, e il '20 era fra gli artisti che si recarono in Francia , di cui è l’elenco al nome di Martinelli Tristano
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674
di Thomassin, che non sappiamo s’egli avesse già prima di recarsi in Francia . Scelto dal Riccoboni per la Compagnia del Reggen
lo come compatriotta, e dicendo ch'egli ha fatto un uguale onore alla Francia e all’Italia, degno veramente di occupar la scena
57 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VI. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 212-244
e. Pietro Cornelio che portò la tragedia alla virilità, lasciò in Francia la commedia quasi nella fanciullezza. Le prime su
scurrili le grazie originalia. Da ciò si vede che dominava allora in Francia la commedia d’intrigo senza essere pervenuta al p
una commedia italianaa. Arlecchino servo balordo si rappresentava in Francia a soggetto da’ commedianti Italiani; e Niccolò Ba
’autunno del medesimo annovenne Moliere co’ suoi nella capitale della Francia . Cominciò le rappresentazioni colla tragedia del
Ora se gl’Italiani ebbero il Bernagasso che rappresentarono anche in Francia ; se ebbero altresì l’Ipocrita del Ronzio e dell’A
crisse una satira, parendogli di non essergli stata dall’Orazio della Francia renduta tutta la giustizia. Il Legatario universa
ido informe sproporzionato embrione? a. Commedia-ballo si chiamò in Francia un divertimento composto di ballo e rappresentazi
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. -1008
i depravati non fosse stato messo in prigione, e quindi espulso dalla Francia . Ebbe per moglie una certa Leonarda Galli, che, r
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 204
io, probabilmente, del precedente, nato a Brescia il 1674, si recò in Francia giovanissimo recitando parti generiche in compagn
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 294
elle commedie all’improvviso, e fu applauditissimo. D’Italia passò in Francia  ; e quivi apprese – dice Fr. Bartoli – alcune cos
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
tessa annunciata da Gio. Batta. Andreini il 1623, prima di recarsi in Francia , come novo astro sorgente, pieno di giovinezza e
62 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO V. Teatro Tragico Francese nel XVII secolo. » pp. 166-211
Il sublime Moi di tal tragedia tirò verso Cornelio gli sguardi della Francia , ed oscurò i drammi tutti de’ contemporanei. Appr
come affermò l’esgesuita Andres a, perchè la Sofonisba fu la prima in Francia nel decimosettimo secolo, come pure era stato un
ore; tutto ciò, dico, contribuì a fomentare e a raffinare il gusto in Francia . Pietro Cornelio perseguitato e premiato per le c
colse nel segno affermando che “ il di lui ingegno tutto ha creato in Francia dove prima di lui niuno sapeva pensar con forza,
e adornano le favole del Racine avrebbero bastato a farle riuscire in Francia è nella corte di Luigi XIV che respirava per tutt
nde si distinguono i poeti grandi da’ volgaria. In quel secolo per la Francia fortunatissimo forse la poesia francese pervenne
ogante spagnolo Giovanni Racine fu uno degl’ingegni più volgari della Francia ( uno de los mas comunes ): altro merito non ebbe
o tutto il piano. In simil guisa declinando il passato secolo pose in Francia il suo seggio una specie di tragedia inferiore al
mo esempio delle massime ardite usate poscia da moderni tragici della Francia con tal frequenza ed intemperanza, che, al dir de
63 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO IV. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 257-261
nistrati i commodi opportuni a varj attori nazionali per viaggiare in Francia e in Inghilterra ad oggetto di perfezionarsi nell
attori stranieri. I Baron e le Couvreur non si videro comparir nella Francia prima de’ Racini e de’ Molieri. Non pertanto gli
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 401-403
andò molto ch'egli ebbe a pentirsi di tal passo ; e avvicinatosi alla Francia per le montagne della Svizzera, scrisse al celebr
fu accolto nella Compagnia dei Nuovi Comici italiani. Il Mercurio di Francia così annunziava il suo esordire : Il (venerdì) 13
65 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo I. Ritorno delle Rappresentazioni Teatrali dopo nate le Lingue moderne. » pp. 181-187
o de’ quali prendeva un carattere nazionale e distinto, in Italia, in Francia , e nelle Spagne. Chi avrebbe mai allora potuto in
della stupidità e inazione. L’esempio per la vicinanza passò prima in Francia , e si comunicò di mano in mano all’Alemagna, all’
i dialoghi di simil fatta, che andaronsi recitando di mano in mano in Francia , in Alemagna, in Italia, e nelle Spagne, dove dur
66 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « NOTE ED OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 313-326
imosino, nel Poitou, nell’Alvernia, in somma in tutta quella parte di Francia , che Gallia Gotica, o meridionale, o Provenzale f
e con grandezza d’animo e buon senno le arti tutte e gli artefici? La Francia e l’Inghilterra per loro buona sorte fin dal seco
di Calepio nel Paragone della Poesia Tragica d’ Italia con quella di Francia , diedero il piano e la critica di questa tragedia
o dotto sa, che per opera degl’ Italiani a poco a poco diradaronsi in Francia le densissime tenebre dell’ignoranza, dileguossi
a contro la vita del Cardinal Giulio de’ Medici, e che si ricoverò in Francia , dove di tal sorte incontrò la grazia del Re Fran
67 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Commento »
a.2] quattro parti del mondo: allude alle vittorie inglesi contro la Francia in Canada, nelle Indie e sui mari nel corso della
latine fatte da diversi, nella venuta in Venetia di Henrico III re di Francia , e di Polonia. Dove s’include la tragedia recitat
2 – Vincennes, 1661) promosse la diffusione della cultura italiana in Francia ; la prima opera italiana composta espressamente p
lie di Francesco II, che dopo la morte del marito governò di fatto la Francia , assumendo la reggenza per i figli, negli anni de
dell’architettura, autore di vari volumi pubblicati tra Venezia e la Francia , a partire dal 1537 (S. Serlio, Regole generali d
lla Fortuna inaugurato a Fano nel 1677; trascorse un lungo periodo in Francia , tra il 1645 e il 1661, chiamato inizialmente dal
no per curare gli allestimenti delle opere e dei balletti italiani in Francia . Temanza: Tommaso Temanza (Venezia, 1705-1789) a
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 253
ò col recitar le parti di secondo amoroso nella Compagnia condotta in Francia da Luigi Andrea Riccoboni il 1716 per incarico de
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 572-573
esso ruolo da Eleonora Duse ; e fu con lei in Russia, in Germania, in Francia . Il '98 fu chiamata a far parte della nuova Compa
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Di Venezia, 21 marzo 1620.Venezia, 16 di giugno 1618. » pp. 513-520
far parte della Compagnia che il Duca di Mantova vorrebbe inviare in Francia . La Compagnia intera è pronto a inviarla quando p
ca non lo eran per suo particolare servizio, ma per essere inviati in Francia assieme a Lelio e Florinda. Vale la pena ch' io d
o negozio in che servire S. A. che di far la compagnia per mandare in Francia , poichè il concerto fatto con esso, io sapevo che
i, non darebbono ne in ciel ne in terra, anzi che S. A. manderebbe in Francia la torre di Babel e non una compagnia de comici,
ccordo in sieme, come al certo non starebbon questi, et tanto meno in Francia nel Teatro di sì gran Corte ; e V. S. tenga per c
71 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
rpeggia tra’ varii popoli di una medesima nazione, siccome avviene in Francia ancora tra’ Provenzali, Normanni e Gasconi, e nel
molto lontana dal vero parrà la di lui opinione. Qual commediante in Francia (ove se n’accettui il solo La-Nue che compose il
72 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO III. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 38-46
i tutti i commodi opportuni a varii attori nazionali per viaggiare in Francia e in Inghilterra ad oggetto di perfezionarsi nell
no sempre con istento e durezza. Baron, Le Couvreur non comparvero in Francia prima che vi risplendesse Racine e Moliere. Nonpe
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 33-34
o-Agostino. Bolognese, nato circa il 1628, fu reputatissimo attore in Francia sotto la maschera del Dottore, col nome di Grazia
74 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica oltre le alpi nel XV secolo non eccede le Farse e i Misteri. » pp. 74-84
tervenirvi or cento, or settanta, or cinquanta personaggi. Furonvi in Francia sotto Carlo VI morto nel 1422, oltre a’ Fratelli
ta Europa? 69. V. l’Ab. Millot t. II degli Elementi della storia di Francia . 70. Erano anzi in tal secolo in Francia tuttav
i Elementi della storia di Francia. 70. Erano anzi in tal secolo in Francia tuttavia in vigore i misteri muti. Quando Carlo V
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 889-912
uant’anni sotto il nome di Scaramuccia lo scettro dell’arte comica in Francia , nacque a Napoli il 9 novembre del 1608. Secondo
a Indret, dama d’onore della Regina Madre Anna d’Austria, Reggente di Francia , morì a due anni e mezzo e fu sepolto il 14 dicem
lla loro Istoria del Teatro italiano, risulta che il Fiorilli andò in Francia verso il 1640. Un giorno Scaramuccia e Aurelia
rincipio del ’48, il Fiorilli, insieme agli altri comici abbandonò la Francia pei torbidi della Fronda ; e lo vediamo il carnov
zzi (nota, L. VII, Cap. VIII) : Nel 1653 era stato mandato al Re (di Francia ), che lo aveva richiesto al Granduca (FerdinandoI
struirne colà uno simile. Ma il Fiorilli non si fermò lungo tempo in Francia , secondo appare da una lettera inedita dell’Archi
a vivamente al Duca di Modena il comico Scaramuccia che fa ritorno in Francia . Quando Molière tornò il ’58 a Parigi, dovuto abb
sa a mio figlio e spero che fenito ch’averò i miei interesi di fraca ( Francia  ?) pasarmene a chasa per la quiete de l’anima mia
ese il posto. In Italia egli non fu mai altro che capitano, mentre in Francia fu d’ ogni cosa un poco. Il suo carattere è di es
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 942
Pantalone, Camillo quella d’Innamorato e Gertrude di Serva. Furono in Francia . E tornati in Italia, il Fracanzani s’unì ad altr
77 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
ranza della scuola Lopense, mentre Cornelio e Racine l’ inalzavano in Francia sì presso al punto della perfezione, una folla di
l’effetto della debolezza del Longepierre. In tale stato trovavasi in Francia il tragico teatro, quando cominciarono a fiorire
del suo autore che niuna tragedia dopo il Cid siasi rappresentata in Francia con più felice successo, avendosene un testimonio
età di anni ottantuno. L’altro insigne tragico di cui può vantarsi la Francia nel nostro secolo, è il celebre Francesco Maria A
vivace rappresentazione naturale, e che insegnarono la prima volta in Francia l’arte di declamare senza la solita istrionica af
ke. Gl’ Inglesi e gl’ Italiani la tradussero e rappresentarono; ma in Francia non ebbe felice successo sulle scene. L’azione vo
liarsi, ma ugualmente senza snervarlo con amori, come era avvenuto in Francia nel principio del secolo. Voltaire lo ricondusse
, di poca verisimiglianza, d’inesattezze fatte a sì bella tragedia in Francia meritano indulgenza per li pregi che vi si ammira
no al 1743; e tanto con varia critica ne favellarono i giornalisti di Francia , e con maestria l’ab. Cesarotti, ed altri eruditi
sotto la di lui penna dispregevoli e piccioli. L’Orazio Coclite della Francia , il famoso Bajardo detto il Cavaliere senza paura
ena un ladrone infame col nome di qualche principe del real sangue di Francia ?47 È in oltre precetto di poetica nelle tragedie
maggiore indegnità, come mostro, come carnefice? Essendo amico della Francia avea quel pontefice desiderato che il famoso Baja
rdo esortandolo a tradire il suo re mentre egli era in arme contro la Francia ? E ciò appunto gl’ imputa Belloy, facendo dire da
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 432-435
Biancolelli Giuseppe Domenico, figlio della precedente, più noto in Francia col solo nome di battesimo « Dominique, » nacque
o gli otto figliuoli. Dopo la morte del grande artista il Mercurio di Francia pubblicò i seguenti versi : SUR LA MORT D’ARLEQUI
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 724
nome di Diana. Il Campardon dopo di aver detto ch’ella non fu mai in Francia , aggiunge che alla fine del secolo xvii e al prin
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 507
ricare fuochi d’artificio, coi quali si recò in parecchie città della Francia . Lo vediamo in tale ufficio a Modena il 1758, dov
81 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimo »
lo decimo Miglioramento della poesia lirico drammatica, Quinaut in Francia precursore della riforma. Celebri poeti fino a Me
lebri poeti fino a Metastasio. Avanzamenti della prospettiva. [1] La Francia , che avea in parte contribuito a fare che gl’Ital
che per trarne fuori i demoni. [2] Tal era lo stato del melodramma in Francia , allorché Filippo di Quinaut s’accinse insieme co
ri di poesia. Il suo divisamento divenne utilissimo alla gloria della Francia , poiché con questo mezzo si vide il parnaso nazio
a poesia musicale, e nelle quali Quinaut non ha avuto alcun rivale in Francia né prima né poi. I lettori che amano di farne i c
82 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443
sì anche nei Perù 22., in Roma erano in disonore 167., in Italia e in Francia anche persone di nome 219. 243. 244., Francesi in
n. 217. Mazzarmi Cardinale introduce l’Opera Italiana nella Corte di Francia 310. Menandro suo costume nel comporre 102. sue
nio p. It. 327. Perrin Abate primo compositore di Dramma musicale in Francia 311. Petrarca sua commedia 190. Piron Allessio,
musici 235. 273. Richelieu Cardinale gran promotore delle Lettere in Francia , e generoso rimuneratore de’ Poeti Drammatici 292
seq., de i servili imitatori 436., dello scadimento delle Lettere in Francia 99. 426., riprova le tragedie cittadinesche e le
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 985-986
ndosi che avrebbe cessato di recitare. So che quando fu per andare in Francia con la sua compagnia, fece chiara e gagliarda pro
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
ranza della scuola Lopense, mentre Cornelio e Racine l’innalzavano in Francia assai dappresso al punto della perfezione, una fo
icolar debolezza del Longepierre. Tale era lo stato della tragedia in Francia , quando cominciarono a fiorire La-Motte, Crebillo
one dell’autore che niuna tragedia dopo il Cid siesi rappresentata in Francia con più felice successo, avendosene un testimonio
età di anni ottantuno. L’altro insigne tragico di cui può vantarsi la Francia nel nostro secolo, è il celebre Francesco Maria A
vivace rappresentazione naturale, e che insegnarono la prima volta in Francia l’arte di declamare senza la solita istrionica af
ooke. Gl’Inglesi e gl’Italiani la tradussero e rappresentarono; ma in Francia non ebbe sulle scene successo felice. L’azione vo
gliarsi, ma ugualmente senza snervarlo con amori come era avvenuto in Francia nel principio del secolo. Voltaire colà lo ricond
, di poca verisimiglianza, d’inesattezze fatte a sì bella tragedia in Francia , meritano indulgenza per li pregi che vi si ammir
no al 1743; e tanto con varia critica ne favellarono i giornalisti di Francia , e con maestria l’abate Melchiorre Cesarotti ed a
ai Lancastri. Edoardo ricusò di prendere in moglie una principessa di Francia per cui l’istesso Warwick avea negoziato, e prefe
ima di far parola de’ tragici componimenti prodotti sulle scene della Francia nel formarsi la Repubblica Francese, convien parl
sotto la di lui penna dispregevoli e piccioli. L’Orazio Coclite della Francia , il famoso Bajardo detto il cavaliere senza paura
a maggiore indegnità, come mostro come carnefice? Essendo amico della Francia avea quel pontefice desiderato che il famoso Baja
do esortandolo a tradire il suo re, mentre egli era in arme contro la Francia ? E ciò appunto gl’imputa il Belloy, facendò dire
effetto che in quel tempo sovvertimento universale mise in fiamme la Francia . Quel suono continuava anche nell’intervallo dall
Venezia ciò senza dubbio avverrebbe, se si rappresentasse; e forse in Francia ancora non si riceverebbe con pieno applauso che
85 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 293-299
Moratin? Dopo Crebillon e Voltaire havvi più qualche degno tragico in Francia ? Dopo Regnard e Des Touches e qualche altro de’ p
; ond’è che Voltaire scriveva all’imperadore della China, che oggi in Francia Le tragique étonné de sa metamorphose, Fatig
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 661
Santi, Libro I dei matrimonj, fil. 12). Non si sa s’ella si recò in Francia col marito ; certo morì a Paola in Calabria il 24
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 945-946
o. – O del Coturno gloria e del Socco, onde ti guarda e freme l’emula Francia a noi rivale eterna, vedendo dalla sua fronte rap
88 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
ne reca, se non si fosse immerso nel laborioso studio del Mercurio di Francia ; e pur volle affibbiarsi, come dicesi, la giornea
imo scrittore di alcune tragedie già obbliate, diceva nel Mercurio di Francia del mese di marzo 1772, che «la gesticolazione e
ntati nella rappresentazione. Queste due pastorali furono tradotte in Francia cinque o sei volte infelicemente, sia per debolez
Ottavio Rinuccini (il quale fu gentiluomo di camera d’Errico IV re di Francia , e non commediante, come dice ne’ suoi Giudizi il
ssa in Lione nel 1585. Ad esempio del Trissino maneggiarono poi nella Francia l’istesso suggetto Antonio di Montchretien nel 16
mo dotto sa, che per opera degl’italiani a poco a poco diradaronsi in Francia le densissime tenebre dell’ignoranza, dileguossi
arole, di M. Marmontel, autore di una Poetica che più non si legge in Francia , e s’ignora da per tutto, hanno trovato luogo in
l nostro spirito, credersi dotati di buon senno, perciò si veggono in Francia moltissimi infarinati, superbi nel loro patrio sa
erzione, e perciò ne ha sentito un sì vivo dolore che nel Mercurio di Francia di questo mese di marzo 1772, parlando delle comm
89 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo IX. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 426-437
e, il quale presso di essa ritarda l’avanzamento delle arti. Oggi in Francia si produce ancora alcun componimento applaudito i
oltaire si lagna nella lettera all’imperador della China, che oggi in Francia Le tragique étonné de sa metamorphose, Fatigué d
re nelle proprie scene il brio e la giovialità francese, il teatro di Francia per una mal intesa imitazione inglese si riempie
il gagne en superficie». Il pedantismo filosofico che oggidì regna in Francia , allontana non che i poeti, ma gli altri artisti
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 130-141
rivandosi quasi del pane per sè e i suoi, gli fu largo di soccorsi in Francia e in Isvizzera, sopportando sempre con rassegnazi
d’ Italia contro gli austriaci. Vinti i liberali, ei dovè riparare in Francia . Tornò il '32 a Bologna, ma i fatti di Cesena lo
i maccheroni e di cacio lodigiano ; poi in Isvizzera, poi di nuovo in Francia , d’onde tornò, dopo sette anni di esilio, a rived
colto pubblico italiano, han dovuto far delle collette per tornare in Francia  ; e qui si son mangiati gli abiti, i bijoux, le c
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 185-186
eva le parti di Pantalone. Anton Maria, veneziano, era capocomico in Francia (a Blois) al servizio di S. M. Carlo IX nel 1572
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 922-927
fu questo di Tiberio un nome assunto più tardi ? E Silvio andò mai in Francia  ? E, in ogni modo, come mai nella lunga serie di
i e aneddoti pubblicati durante la non breve dimora di Scaramuccia in Francia , non s’è da alcuno accennato, nè men di passaggio
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 266-272
tabilità reale di Parigi reca che i tre principali comici italiani in Francia nel 1624 e 1625, furono Giovanni Battista Andrein
zettino travagliato, che dedicò « alla sereniss. Madama Christiana di Francia , principessa di Piemonte. » (Cristiana, o Cristin
iana di Francia, principessa di Piemonte. » (Cristiana, o Cristina di Francia , Madama Reale, seconda figlia di Enrico IV e di M
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 570-583
econdo Zanni, e dal suo Signore e dai pubblici tutti e dalla Corte di Francia ebbe onori e lodi senza fine. Il principe Farnese
rivato a Parigi, dov’era stato richiesto dalla Maestà della Regina di Francia per essere aggregato a quella Compagnia di Comici
gi, tanto consultati oggimai dagli storiografi del Teatro italiano in Francia . Al momento di accennare al costume di Buffetto,
poter confiscare i beni di certo Lorenzi, italiano, sarebbe andato in Francia il 1645. Nel 1645 appunto è stato dato in Milano
taliano e non traducibile, il nome generico di Brighella, ben noto in Francia , il cui costume vediam già nel quadro di Porbus d
95 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
opagazione del melodramma dentro e fuori d’Italia. Azioni musicali in Francia , Inghilterra, Germania, Spagna, e la Russia. [1]
a della musica e della lingua italiana per tutta l’Europa. La superba Francia , la quale vorrebbe pur ora far fronte e resistere
occhi degli Inglesi il dramma musicale qualmente si trovava allora in Francia , ma non si potendo sostenere per la persecuzione
era dalle corti de’ principi italiani passata a quelle di Spagna e di Francia », lo che, essendo certo, proverebbe che l’opera i
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 709-710
to, ma a cagione di una canzonetta satirica da lui composta contro la Francia . Egli era buon musicista, e pare ch’egli avesse l
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. -25
ini pubblicò l’orazione funebre nel '70. Nel '71 i Gelosi andarono in Francia con Orazio, Adriano, e Lidia ; e Fr. Bartoli dice
98 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
o scenico naturale e grazioso   ma come poteva dilettar pienamente in Francia un carattere di cui non aveasi idea veruna, ed un
o, ma non mostruoso. a. Così narrasi nella Vita che se ne scrisse in Francia da un suo conoscente.
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 534-535
i Dottor Graziano nella Compagnia de’Comici Gelosi che si recarono in Francia nel 1572, sostituito nel 1578 da Ludovico De Bian
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378
curiosità, l’ordine di debutto. Noi, duca di Rochechouart, Pari di Francia , primo Gentiluomo di Camera del Re, Ordiniamo all
ione della Corte con questa severità della Chiesa. Perchè i comici di Francia non fan mettere ogni mattina sui loro avvisi : Gl
e spieghi il mistero. L’Arlecchino attuale che ha molto merito per la Francia , e ne avrebbe pochissimo per l’Italia, soffre in
deva una riputazione che mettevalo al pari di Domenico e Tommasino in Francia , e di Sacchi in Italia. La natura lo aveva dotato
o a stento il grande maestro, fu poi ridata all’arrivo del Goldoni in Francia (1762) a Fontainebleau dinanzi alla Corte, e non
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