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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Adi 21 8bre 1678 » pp. 220-224
'opera : Teatro eroico e politico del governo de' Vicerè del Regno di Napoli dal Tempo del Re Ferdinando il Cattolico fino al
l Tempo del Re Ferdinando il Cattolico fino al presente, pubblicata a Napoli il 1692, ebbe l’onore di due ristampe, ch'io sapp
delle sempre gloriose Truppe Cesaree nel Regno, ed in questa Città di Napoli , pubblicata dall’ autore il 1708, in 12° ; e la G
l’ autore il 1708, in 12° ; e la Guida de' Forestieri per la Città di Napoli , stampata il 1725. Il 1675 aveva stampata a Napol
ri per la Città di Napoli, stampata il 1725. Il 1675 aveva stampata a Napoli con la data di Venezia una commedia tradotta dall
sull’arte sua e sulla sua vita di comico. Il 1675 arrivò a Mantova da Napoli , comico del Duca di Modena, come abbiamo da una l
na aggressione a mano armata per opera di certo Filippo Castellano di Napoli , che n’ebbe mandato da cotal feudatario di Monfer
Il giugno dell’ '80 partì da Modena, e giunse dopo ventidue giorni a Napoli , d’onde scrisse al Duca mandandogli una descrizio
gni larghezza, il 3 marzo 1681, a Francesco Magnacavallo suo Agente a Napoli e al fratello di lui Ortensio, dei quali Florindo
chiedeva al Duca una lettera di raccomandazione diretta al Vicerè di Napoli , che subito ottenne. Il 28 di dicembre dell»86, a
è di Napoli, che subito ottenne. Il 28 di dicembre dell»86, augura da Napoli al Duca il buon capodanno, e ci apprende che ha g
i per la favorevole impressione da lui lasciata alla Corte e in tutta Napoli , e il primo di marzo il ben tornato a Modena, rac
i una cartella miniata superbamente da grande artista di passaggio in Napoli , tal altra della pianta e relazione di feste, tal
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 316
uigi, comico rinomatissimo, nacque da famiglia di civil condizione in Napoli verso il 1800. Fu scritturato il’ 19 da Salvator
l Fabbrichesi, e scioltasene la Compagnia, il Belisario si restituì a Napoli , ove fu scritturato a’ Fiorentini dalla Società V
e egli stesso farsi capocomico, all’intento di percorrere il Regno di Napoli e la Sicilia. Talvolta avventurosa, talvolta rovi
Alberti ne’ suoi Quarant’anni di Storia del Teatro de’ Fiorentini in Napoli (ivi, 1878), dice che Luigi Belisario era un dist
3 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 584
Testa….. Detto in Comedia Aurelio, fu comico insigne a Napoli (V. Bucca, e note del Fuidoro sub ottobre 1630 ci
. Bucca, e note del Fuidoro sub ottobre 1630 cit. B. Croce, Teatri di Napoli , 781) fatto uccidere da Vincenzo Capece, un de' p
20, e di cui il Bertolotti riferisce una lettera del 7 luglio 1621 da Napoli al Duca di Mantova, firmata « Aurelio fedele comi
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 524-525
Scarpetta Edoardo. Nato a Napoli in Via Santa Brigida il 13 marzo 1854 da Domenico
labria, ultimo generico, disprezzato, vilipeso, deriso. Ma rieccolo a Napoli alla Partenope, ove recitò una sera, davanti all’
carpetta, dopo alcun tempo trascorso al Teatrino delle Varietà pur di Napoli , e al Metastasio e Quirino di Roma con Raffaele V
tante lagrime versate, sì da fargli scrivere nelle sue nuove Memorie ( Napoli , 1899) : « Dopo tutto, l’essere riuscito a far ta
no è succeduta la conferma non mai alterata sin qui de' Fiorentini di Napoli e del Valle di Roma, ove si reca ogni anno a deli
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 689
ecasse sino al ’35 ; nel quale anno lo vediam negoziante di mobili in Napoli . Tornato sulle scene, vi fu poi applauditissimo,
ezione della sua compagnia. Compiuto il triennio, andò a stabilirsi a Napoli dove stette sino al ’51, ora scritturato al teatr
l principale scopo della sua vita : e sul finire del ’51, abbandonato Napoli , si recò a Bologna, ove diventò in breve esperto
breve esperto negoziante di quadri ed oggetti antichi. Tornato poi a Napoli , vi morì di colera l’ anno 1855.
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 616-618
tragico ; e fu con lui scritturata dal Fabbrichesi pe’ Fiorentini di Napoli , ov’ ebbe dapprima le più schiette attestazioni d
ni, e si recò al Valle di Roma, rinnovando il successo di Milano e di Napoli . Tornò il ’25 a’ Fiorentini, a Napoli, colla soci
ando il successo di Milano e di Napoli. Tornò il ’25 a’ Fiorentini, a Napoli , colla società stessa, e quivi rimase fino al ’40
recita di Alberto Tessari, e a quella di sua moglie (a’ Fiorentini di Napoli ), il pubblico piangeva, e applaudiva con quello s
’assunse al grado di prima donna assoluta. Aveva la Cavalli sposato a Napoli l’amoroso Demetrio Cristiani ; e con lui, scrittu
a società Tessari-Prepiani-Visetti quale caratterista, tornò il ’25 a Napoli , ove dopo alcuni mesi morì.
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 877-878
vicenda con Lucinda (la Nadasti ?). Il 14 agosto del ’74 si trovava a Napoli  ; e dovendo d’ordine del Duca recarsi a Modena, i
o homo circondato di famiglia e vechio. Come gli andasse la piazza di Napoli sappiamo dalla seguente lettera, che la moglie sc
non trouò la sodisfatione di V. A. S. onde fu necessitata condursi in Napoli , oue essendo seguitata con lettere da Comici, hau
ta della vitta del Consorte, hauendo tra il viaggio fatton e tempo in Napoli ha dimorato, consumato quelle sostanze haueua, pe
o de Spagnoli, delle quali cinquanta, ne ha consumato nel viaggio, da Napoli a Modona in Letiche, Carrozze, spese cibarie, e c
ondotta di sue Robe ; onde hora gl’è necessario che mandi il marito a Napoli , per riscuottere dette Gioie, e questa sara sopra
8 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 551
Strini Giuseppe. Nato a Napoli il 21 dicembre 1846 da famiglia di commercianti,
o. Passò il '67 secondo amoroso con Fanny Sadowski, e il '70, fuor di Napoli , primo attore giovine con Giacinta Pezzana, sotto
ara correttezza della sua dizione. Ebbe una sorella, Eleonora, nata a Napoli il 1842, che esordì al Teatrino La Fenice come pr
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 361
l Ringhieri ebbero in lei una interprete valorosa. Da Venezia passò a Napoli scritturata dall’impresa de’Fiorentini, poi da qu
opo in seconde nozze l’artista Giacomo Modena, che trovossi con lei a Napoli , e che come lei n’era fuggito. Si unirono in soci
à, e condotta la compagnia per proprio conto, ritornarono, il 1807, a Napoli , ove rimasero cinque anni. Furono al Valle di Rom
10 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « L’EDITORE A CHI LEGGE » pp. -
della Storia Critica de Teatri antichi e moderni l’ebbe pubblicata in Napoli in sei volumi dal 1787 al 1790, malgrado delle su
ere colà il rimanente. Nacque da ciò il mio pensiere di pubblicare in Napoli con tali notamenti un volume settimo in continuaz
di simile cura, per cui chi possiede la Storia de’ Teatri impressa in Napoli , se ne assicura il compimento senza bisogno di co
11 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 600
qual prima donna giovine, con Luigi Domeniconi, poi, a’ Fiorentini di Napoli , con. A. Alberti, e con Giuseppe Astolfi, nella c
va fatto con Cesare Dondini ; sciolta la quale, ritornò scritturata a Napoli , dove sposò in seconde nozze Enrico Alberti, frat
ello di Adamo, che lasciolla ben presto nuovamente vedova. Toltasi da Napoli , formò altra società con Antonio Stacchini, per e
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 849
i un suggeritore, e dalla quale passò poi in quella dei Fiorentini di Napoli , condotta prima da Alberti e Monti, poi da Albert
ima attrice giovane nella Compagnia di Adamo Alberti ai Fiorentini di Napoli , morta il ’76 a Cremona ; Attilio, nato il 10 ag
Napoli, morta il ’76 a Cremona ; Attilio, nato il 10 agosto 1850 in Napoli , primo attor giovine, poi generico primario ; poi
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 259
1796 nell’elenco dei componenti la gran Compagnia del San Carlino di Napoli al fianco dei Cammarano e dei Fracanzano, dalla q
il 1815. Passato con Fabbrichesi, De Marini, la Tessari alla Corte di Napoli , divenne in breve l’idolo del pubblico, e dello s
vverso alla sètta dei Carbonari, gli affigliati alla quale viveano in Napoli , facendo temer prossima una sollevazione. Una ser
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 663
osando al principio del '61 Angelo Vestri e passando ai Fiorentini di Napoli nella Compagnia di A. Alberti. Fu il '62 e '63 pr
con l’Adelaide Tessero prima attrice giovine, il '64-'66 al Fondo di Napoli con Majeroni, il '67-'69 nella Compagnia di suo m
n altra in società con Majeroni Edoardo e Rescalli, il '71 di nuovo a Napoli , passata al ruolo di prima donna di spalla, secon
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 680-681
ighetti passò in quella di Fabbrichesi, allo stipendio della Corte di Napoli , diventandone il 1824 primo attore assoluto e cap
vena di settembre la moglie a Macerata, sua patria, fuor dal clima di Napoli , e da una vita ordinata, fu colpito prima da febb
ervosa, che lo impedì nella parola. Ristabilitosi alquanto, ritornò a Napoli , e ricominciò a recitare, ma egli non era più il
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
Catani Carlo. Recitava le parti di amoroso al S. Carlino di Napoli , impresarii Tomaso e il nipote Salvatore Tomeo. S
, con documento prodotto dal Di Giacomo del notajo Pietro de Roma, di Napoli , troviamo il Catani dopo il Buonamici nell’elenco
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 8
u tra gli attori che recitarono nel Carnevale del 1744 al S. Carlo di Napoli , La Contessa, commedia del Barone Liveri ; vi fec
el Liveri, pubblicata dal Di Giacomo (Cronaca del Teatro S. Carlino —  Napoli , 1891), il nome di Addario sarebbe mutato in quel
18 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
o sin encauto del medesimo Calderòn. Il canonico Carlo Celano nato in Napoli nel 1617 e morto nel 1693, col nome di Don Ettore
spagnuole, come può osservarsi nelle sue date alla luce più Volte in Napoli ed in Roma, l’Ardito vergognoso, Chi tutto vuol t
nel XVII secolo, quella brigata di nobili attori che rappresentava in Napoli le commedie a soggetto del Porta, gli Squinternat
matoria de’ pubblici commedianti, Il celebre cavalier Bernini nato in Napoli , e che fiorì in Roma dove morì nel 1680, rapprese
sin dalla fanciullezza da Andrea Calcese ammirato in tal carattere in Napoli ed in Romaa, e da Francesco Baldo, dal quale rice
he riscuoteva la maniera graziosa ed il motteggiar di Michelangelo in Napoli , tornando a Parigi ne divolgarono di tal maniera
attro mesi che Scaramuccia abbandonò Parigi l’anno 1662 per venire in Napoli a vedere i suoi parenti  e che al di lui ritorno
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 859-861
madre e caratterista le scene di questi ultimi quarant’anni, nacque a Napoli da Raffaele Negri artista popolarissimo e da Rosa
fisicamente, entrò qual prima attrice giovine al Teatro La Fenice di Napoli in Compagnia di Tommaso Zampa, il Salvini della g
Stuarda ; e, ritiratasi dalle scene, vi ricomparve al Teatro Nuovo di Napoli , il 1º febbraio del ’97 : questo lo stato di serv
r lunghissimi anni, vero specchio di verità, su la scena. Oggi vive a Napoli , ov’è anche il figliuolo Arturo, brillante nella
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 863
Farina Giulio Cesare. Milanese. Formò compagnia a Napoli per due anni, con scrittura firmata il 5 luglio d
rio, alias Lepido, De Thomase di Siena, Iacop’Antonio De Ferrariis di Napoli , Alfonso Cortese di Napoli, e Francesco Viviani d
se di Siena, Iacop’Antonio De Ferrariis di Napoli, Alfonso Cortese di Napoli , e Francesco Viviani di Lucca. La scrittura, di c
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 661-662
con Augusto Bon in Compagnia Lombarda, poi brillante ai Fiorentini di Napoli al fianco di Alberti, Taddei, Majeroni, Salvini,
egno cinquecentoventi, e di una mezza serata in appalto come d’uso in Napoli , » arrivò a pena, dopo quattordici anni, nei qual
Fiorentini il '61, si scritturò con Alamanno Morelli, tornando poi a Napoli il '64 al Teatro del Fondo con Achille Majeroni c
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
mualdo Mascherpa qual prima donna giovine. Passò poi a’ Fiorentini di Napoli colla società di Tessari, Visetti, Prepiani, con
all’ arte del canto, riuscendo una egregia artista. Cantò al Fondo di Napoli e al Valle di Roma con pieno successo del pubblic
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 864
disgraziatissimo innamorato (V. Croce, op. cit., pag. 120). Venute in Napoli di Lombardia compagnie comiche di quelle assai pi
micizia e potere de’Re di Spagna e delle eroiche azioni de’Spagnuoli. Napoli , Roncagliolo, 1626.
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 273-274
zioso Pulcinella, che recitò per molti anni con applauso ne’Teatri di Napoli . A mancar venne con danno dell’arte e dispiacere
tratto sapere ch’egli non può partire per Roma, poich’è scritturato a Napoli con un’altra Compagnia istrionica. Quale ? Il doc
dizione ch’ egli soccorra la moglie e i figliuoli che Barese lascia a Napoli . …………………………… Nel 1772, in Primavera, lo ritrovo a
triato appena da Roma ? Dal 1746 — epoca nella quale il Barese lascia Napoli  — al 1772 — in cui vi riappare al Nuovo — son di
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
bate nè messe insieme, e per essere alcuni degli attori in Francia, a Napoli , a Modena, a Reggio. E dove dice (nella lettera a
lettera autografa, che è nel ducale Archivio di Modena) in Francia, a Napoli , è scritto in margine : Francesco Ruino, Pignatta
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
ta : La Flaminia, composta da Ottavio d’Isa di Capua, e pubblicata in Napoli insieme con esso Prologo nell’anno suddetto. » Co
’anno suddetto. » Così il Bartoli. Benedetto Croce ne’ suoi Teatri di Napoli (pag. 104), dice che evidentemente il Brancaccio e
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ntonio. Recitava – dice il Bartoli – intorno al 1710 ai Fiorentini di Napoli . Era la prima donna della Compagnia di tal bellez
ncona, a Venezia, vedutosi posposto al compagno d’arte, se ne tornò a Napoli . È veramente strano che di tal meravigliosa belle
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 668
Vigliani Oretta. Benedetto Croce (Teatri di Napoli , pag. 141) riferisce dalle Poesie del signor Bart
poli, pag. 141) riferisce dalle Poesie del signor Bartolo Partivalla ( Napoli , per Honofrio Savio MDCLI) il seguente sonetto :
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 17
se, ed egli accettò una scrittura colla Compagnia Negrini, stabile in Napoli al Teatro Nuovo, dove era direttore il celebre Za
e di nobile portamento. Vecchio, sfinito, passò poi ai Fiorentini di Napoli , ove fu, si può dir, compatito. Ecco come il figl
figlio Adamo ne’suoi Quarant’anni di Storia del Teatro de’Fiorentini ( Napoli , 1878, pag. 66) ci racconta la cosa. Nella quare
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 474-476
ppe Peracchi, e brillante Salvator Rosa. Passò del '51 nella Reale di Napoli ai Fiorentini, direttore Adamo Alberti, attori pr
ella famosa scena d’amore della Francesca di Pellico a' Fiorentini di Napoli , intervenne il fisco, il quale inflisse all’artis
owsky continuò a baciare, e il pubblico ad applaudire. Fermatasi a Napoli , ove ancor vive (1903), e divenuta sposa del Cav.
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ionfi. Recitò poi le parti d’ innamorato ; e fu col medesimo Zecchi a Napoli , ove molto piacque, specialmente nel personaggio
ua complessione gracilissima ; talchè, prostrato dal male, si recò da Napoli a Bologna colla speranza di recuperar le antiche
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 279
i amorosa nella Società Tessari, Prepiani e Visetti de' Fiorentini di Napoli , della quale, in breve, diventò la prima attrice
 ottobre del 1885 si ritirò dalla scena. Morì a settantaquattr'anni a Napoli d’ idropisia.
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 238
tette l’intero triennio '60, '61, 62, poi in quella de' Fiorentini di Napoli a sostituirvi la Virginia Marini, con Tommaso Sal
il quale, dopo pochi anni, dovè per infortunj commerciali abbandonar Napoli , e recarsi con la moglie a Roma, ove vivon tuttor
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
a il Perrucci nella sua arte rappresentativa dice in proposito : « in Napoli ci sogliamo servire della Parte di Pulcinella, pe
li ebbe fama di uno de’ migliori comici del suo tempo, nè solamente a Napoli ma anche a Roma, ove fu chiamato a recitare, e ov
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ruppe con cento pistole l’ incaricato di Luigi Riccoboni di trovare a Napoli un buono Scaramuccia ; ch'egli era usciere del Vi
a Napoli un buono Scaramuccia ; ch'egli era usciere del Vicariato di Napoli , e che, recatosi a Parigi, nè piacque, nè dispiac
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 940
Dominicis nelle Vite de’ Pittori, Scultori ed Architetti napoletani ( Napoli , 1745) : ….. De’ figliuoli di Cesare rimaso in V
inella, non è già quella delle ordinarie maschere, che si veggono per Napoli in tempo di Carnevale con gran nasi, ma bensì il
di Uom grossolano, che fu dell’Acerra, Città otto miglia discosta da Napoli . Fù adunque tal maschera molto stimata, e tenuta
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 205
io amoroso nella Compagnia di Carlotta Marchionni. Passò poi il '24 a Napoli col Fabbrichesi, che lo condusse con sè a Trieste
condusse con sè a Trieste, poi, avanti la fine dell’anno lo rimandò a Napoli primo amoroso e primo uomo a sostituire con Mario
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 407
turato dal fratello di lui Cesare, da Adamo Alberti pei Fiorentini di Napoli (1858-59-60), da Luigi Domeniconi pel seguente tr
ndola poi col Colomberti fino a tutto il carnovale '65. Fu di nuovo a Napoli con l’Alberti, e di nuovo capocomico in società c
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 22
chissimo conto, e che recitò poi qualche volta anche ai Fiorentini di Napoli con Adamo Alberti e Pietro Monti, quando il marit
a appena la tisi senile, si precipitò dal balcone interno di casa, in Napoli , e morì.
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 682
do brillante. Il ’63 fu scritturato da Adamo Alberti ai Fiorentini di Napoli con Tommaso Salvini, la Cazzola, Taddei, la Marin
i (V.), colla quale tornò per quattro anni, ’65-’69, ai Fiorentini di Napoli . Fu poi sei anni con Bellotti-Bon, quattordici co
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 15
Lavinia. Riferisce il Croce (op. cit.) : Nel 1662 era a Napoli , tra i comedianti lombardi, ano chiamato Zaccagni
erono. Venuto frescamente Don Vincenzo Spinelli, Principe di Tarsia a Napoli dal suo stato, cominciò ancor iui a vagheggiar la
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 27
ddei, di Raftopulo, e di Tessari, Prepiani e Visetti ai Fiorentini di Napoli il 1825, sostituito poscia dal Gottardi, nel qual
ruolo del brillante. Datosi poi al capocomicato, percorse il Regno di Napoli e Sicilia, ma con non troppa fortuna. Morì a Fogg
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — 1748, 10, Dicembre » pp. 9-10
a Modena nella primavera del medesimo anno ; e da Modena nel regno di Napoli , in Sicilia e altrove. Benedetto Croce (I teatri
l regno di Napoli, in Sicilia e altrove. Benedetto Croce (I teatri di Napoli . Napoli, Pierro, 1891, pag. 422) riporta l’elenco
di Napoli, in Sicilia e altrove. Benedetto Croce (I teatri di Napoli. Napoli , Pierro, 1891, pag. 422) riporta l’elenco della C
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 684-685
e tiranno tragico il 1854-55-56-57 con Adamo Alberti a’ Fiorentini di Napoli . Dopo un anno di riposo a Livorno, fe’ ritorno al
a. Par di vederlo. Negli ultimi anni dell’ arte sua, a’ Fiorentini di Napoli , i compagni suoi, mossi forse da alcuna bizzarria
generico giovane in Compagnia Tessari, morì al principio del ’ 38 in Napoli .
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « Indice delle opere e degli autori citati » pp. -786
Alberti Adamo. – Quarant’anni di storia del Teatro dei fiorentini in Napoli . Memoria. Napoli, De Angelis, 1878. Allacci Leon
 Quarant’anni di storia del Teatro dei fiorentini in Napoli. Memoria. Napoli , De Angelis, 1878. Allacci Leone. – Drammaturgia
erro. Bologna, Cocchi, 1629. Pag. 73. Croce Benedetto. — I teatri di Napoli . Napoli, Pierro, 1891. Pag. 10, 42, 162, 237, 461
logna, Cocchi, 1629. Pag. 73. Croce Benedetto. — I teatri di Napoli. Napoli , Pierro, 1891. Pag. 10, 42, 162, 237, 461, 504, 5
icis Bernardo. — Vite de' Pittori, Scultori et Architetti napoletani. Napoli , 1745. Pag. 938. Des Boulmiers. — Histoire anecd
izia e potere de' Re di Spagna e delle eroiche nazioni de' Spagnuoli. Napoli , Roncagliolo, 1626. Pag. 864. Fiorillo Silvio. —
Malatesta, 1624. Pag. 922. Fiorillo Silvio. — La Ghirlanda. Egloga. Napoli , Tarquinio Longo, 1609. Pag. 922. — I tre Capitan
ag. 922. — I tre Capitani vanagloriosi. Comedia capricciosa in prosa. Napoli , Domenico Ferrante Maccarano, 1621. Pag. 922. — L
bue Augusto. — Osservazioni intorno a un viaggio da Liefland a Roma e Napoli . Colonia, Peter, Hammer, 1805. Vol. II, pag. 298.
, Briasson, 1763. Due volumi. Pag. 29. Partivalla Bartolo. — Poesie. Napoli . Honofrio, Savio, 1651. Vol. II, pag. 667. Pavon
Dell’ Arte rappresentativa premeditata, ed all’improvviso. Parti due. Napoli , Michele Luigi Mutro, 1699. Pag. 132, 542. Petra
Piperno Pietro. — Disperarsi per la speranza, overo La perfida Fida. Napoli , Mollo, 1688. Pag. 80. Pola Paolo. — Galleria de
. 330. — Torva Proelia. Versi originali e volgarizzamenti catulliani. Napoli , De Angelis, 1879. Vol. II, pag. 330. — Eraclio F
ni, 1611. Vol. II, pag. 194, 512, 513. Scarpetta Edoardo. — Memorie. Napoli , 1899. Vol. II, pag. 525. Scherillo Michele. — L
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 59
di vita artistica. Povero e caro Mimì ! Era nato il 2 febbraio 1844 a Napoli da Giuseppe Majone e da Rosa Demiccolis. Se ben c
del '62, egli entrò di punto in bianco primo amoroso ai Fiorentini di Napoli , dove, mercè gli ammaestramenti del Taddei, dell’
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 922-927
e arrivò fino a noi, autore di varie opere poetico-teatrali, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. xvi. Abbiam visto al
inventate. In fatti : se Tiberio Fiorilli nacque il 1608, la fuga da Napoli del padre accadde poco dopo quest’ anno. Ma Silvi
est’ anno. Ma Silvio Fiorillo era già stato conduttore di compagnia a Napoli , il 1584 (v. Croce, op. cit., 65). Chiamato a Man
nio e Bartolomeo Zito. La Ghirlanda, altra egloga, fu pubblicata in Napoli da Tarquinio Longo il 1609. I tre Capitani Vanag
tani Vanagloriosi, Commedia capricciosa in prosa, furon pubblicati in Napoli da Domenico Ferrante Maccarano il 1621. La Corte
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 23-24
neva la parte di amoroso nelle Cantatrici villane al S. Ferdinando di Napoli , quando due attori del S. Carlino, Tremori e Sant
nte del Principe di Ruffano, passò di sbalzo amoroso ai Fiorentini di Napoli , in sostituzione di Stefano Riolo, al fianco di P
ccesso, che non lo chiamavan più se non con quel nome. Recatosi poi a Napoli per assistere il fratello infermo, vi restò fino
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 469-470
delina Marchi, scritturò la Boetti, la quale raggiunta la Compagnia a Napoli , esordì nella Verità di Torelli, ottenendovi il p
Fu due anni con Bellotti-Bon seconda donna, un anno a’ Fiorentini di Napoli colla Pezzana e con Emanuel. Fu tre anni con Zerr
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 278
a. Veramente ella non ha che vedere col nome di Pieri, essendo nata a Napoli il 1840 da Demetrio Cristiani e da Angiola Cavall
alla Filodrammatica de' Nascenti. Oggi (1901) ell’ è con Micheluzzi a Napoli . Attrice modesta e amantissima dell’ arte sua, fu
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 756
Zanoni di Roma, che gli morì nel '65, quand’egli era ai Fiorentini di Napoli in Compagnia di Adamo Alberti, al fianco di Tomma
onde nozze in Venezia il 1881 con Elvira Gorga, pur di Roma, e morì a Napoli , consumato da lentissima tabe intestinale, il 15 
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 57-58
i lo scritturò nella sua compagnia permanente al teatro Fiorentini di Napoli , compagnia sussidiata con biglietto regio borboni
olla Ristori, si unì colla Sadowski e si fermò al Teatro del Fondo in Napoli , ove mise in iscena con allestimenti non più vedu
, comica e figlia di comici, compagna d’arte di lui, a' Fiorentini di Napoli , ove sosteneva con buon successo le parti di prim
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 44
di Gaetano Goldoni-Riva, in cui stette fino al '21, per entrar poi a Napoli in quella di Salvador Fabbrichesi, superando la p
ione, acutissimi dolori al pilòro lo mettevano alla tortura. Giunto a Napoli , si fece visitare dallo Scottugno, una celebrità
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 129
oletano e la Sicilia con una società, di cui egli era capo. Tornato a Napoli vi morì, non ancora compiuto il suo settantesimo
tanti tordi mangiati dal Miutti, il quale era tenuto in ostaggio…. A Napoli , avuto dal capocomico un magnifico soprabitone, e
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 175-178
a storia dei subbugli, avvenuti in pubblico teatro, e la partenza per Napoli del Napolioni, che seco trasse buona parte di que
ate e dialoghi, relativi tutti alla parte di Flaminio. Il D' Ambra di Napoli ha ristampato (1884) una commediola, intitolata :
randi d’ Italia, specie da Cosimo III granduca di Toscana. Egli era a Napoli il 1647 al tempo della rivolta di Masaniello, che
Gli fu fatto processo in contumacia. Egli si ritirò in questo tempo a Napoli , e vi si fece mercante sotto il nome di Napolioni
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 74
ntrarissimo sul mutamento, profittò della partenza di una tartana per Napoli , e v'imbarcò il nipote assieme a un altro giovane
i giorni di carcere. Tutto intento nel pensiero del teatro, conobbe a Napoli varj comici, tra' quali Rafaele Negri, padre di A
57 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO III. Commedie del secolo XVII. » pp. 292-313
ciò lunga fama la celebre sua Notte b, onde solea ricrear la città di Napoli nel tempo stesso che colle opere scientifiche la
tano le quattordeci che raccolte in quattro volumi si pubblicarono in Napoli nel 1726 dal Muzio. Sono: la Trappolaria, la Tabe
ma coll’atticismo patrio e con ogni lepore cittadinesco come nato in Napoli e versato nelle grazie della propria favella. Ma
ostre terre littorali non più coperte dalle potenti armate di mare di Napoli e di Sicilia. Aggiugni a ciò le devastazioni nell
e le figliuole. Ed in fatti su questa lagrimosa parte della storia di Napoli è fondata la schiavitù di Alvida menata via da’ b
lati autore pregevole di altre due commedie, cioè del Furbo uscita in Napoli nel 1638, e del Ruffiano impressa nel 1643 assai
dipintura de’ caratteri e degli affetti, sono la Schiava impressa in Napoli sin dal 1613, e reimpressa dopo molti anni in Pal
alermo nel 1641, e i Due Vecchi impressa colle altre dal Ciacconio in Napoli nel 1644. Piacevole e senza inverisimiglianze gro
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 661
ebbe in contrapposto parole di biasimo, oserei dir volgare, nacque a Napoli verso il 1702 da Antonio Ciavarelli e Domenica Sp
eruata la forma del S. C. T. ed ordini della Corte archiueschovale di Napoli , presenti Antonio Gandioso, Gio. Luca Papalardo e
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 588
Al Duca di Modena). Giulio Cesare Tori detto Zacagnino Comico Era a Napoli il 1662 (V. Fuidoro, riferito dal Croce, op. cit.
erono. Venuto frescamente Don Vincenzo Spinelli, Principe di Tarsia a Napoli dal suo Stato, cominciò ancor lui a vagheggiar la
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 150-151
Monti Luigi. Figlio del precedente e di Giulia Alberti, nacque a Napoli del 1836. Esordì generico giovine in Compagnia di
dro. Figlio di comici, cominciò a farsi notare in Compagnia Alberti a Napoli l’anno 1848. Fu il '49 colla società Colomberti-I
61 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
iò lunga fama la celebre sua Notte 72, onde solea ricrear la città di Napoli nel tempo stesso che colle opere scientifiche la
tano le quattordici che raccolte in quattro volumi si pubblicarono in Napoli dal Muzio nel 172673. Il Porta conoscitore espert
a coll’ atticismo patrio, e con ogni lepore cittadinesco come nato in Napoli e versato nelle grazie della propria favella. Ma
ostre terre littorali non più coperte dalle potenti armate di mare di Napoli e di Sicilia. Aggiugni a ciò le devastazioni dell
e le figliuole. Ed in fatti su questa lagrimosa parte della storia di Napoli è fondata la schiavitù di Alvida menata via da’ b
lati autore pregevole di altre due commedie, cioè del Furbo uscita in Napoli nel 1638, e del Ruffiano impressa nel 1643 assai
dipintura de’ caratteri e degli affetti, sono la Schiava impressa in Napoli sin dal 1613 e reimpressa dopo molti anni in Pale
alermo nel 1641, e i Due Vecchi impressa colle altre dal Ciacconio in Napoli nel 1644. Piacevole e senza inverisimiglianze gro
to? Non furono delle ultime a goderne Venezia, Bologna, Roma, Torino, Napoli . Claudio Monteverde che avea posta in musica l’Ar
appresentazione del Vascello della felicità, e dell’Arione. Prima che Napoli e Sicilia avessero un’ opera tutta cantata, ebber
otto il vicerè Ferrante Afan de Ribera nella sala del real palazzo di Napoli nel passar che vi fece l’infanta Maria sorella di
invenzioni da noi s’ignora78. Tra’ primi melodrammi rappresentati in Napoli e ripetuti altrove si contano la Deidamia del Mes
4, ed il Pomo di Venere del Napoletano Antonio Basso rappresentato in Napoli nel 1645, ed il Ciro di Giulio Cesare Sorrentino
ella Stellidaura impressa nel 1678 e cantata nella sala de’ vicerè in Napoli , e dell’Epaminonda impresso e cantato nel 1684. L
o sin encanto del medesimo Calderon. Il Canonico Carlo Celano nato in Napoli nel 1617 e morto nel 1693, col nome di Ettore Cal
Spagnuole, come può osservarsi nelle sue date alla luce più volte in Napoli ed in Roma, l’Ardito vergognoso, Chi tutto vuol t
nel XVII secolo, quella brigata di nobili attori che rappresentava in Napoli le commedie a soggetto del Porta, gli Squinternat
matoria de’ pubblici commedianti. Il celebre cavalier Bernini nato in Napoli , e che fiorì in Roma dove morì nel 1680, rapprese
sin dalla fanciullezza da Andrea Calcese ammirato in tal carattere in Napoli ed in Roma96, e da Francesco Baldo, dal quale ric
uattro mesi che Scaramuccia abbandonò Parigi l’anno 1662 per venire a Napoli a vedere i suoi parenti; e che al di lui ritorno
nza? Io avea nel fior degli anni miei inteso cantare per le chiese di Napoli el tiple (il soprano) Pepito castrato Spagnuolo,
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1016-
uose dimostrazioni, riferisco parte della gaja lettera che scrisse da Napoli ad un amico, Antonio Fiacchi, il 20 aprile del….
 » già sorge sfolgorante dai balzi d’oriente…. « inebriarsi di sole a Napoli , » ha detto Dumas ; il Vesuvio, che io scorgo ben
o che conto pure sopra una mezza dozzina di finocchi, squisitissimi a Napoli quanto i maccaroni, e chiusura inevitabile del pr
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 297-298
ella del canto. Recitava le parti d’Innamorato, e trovavasi il 1781 a Napoli nella Compagnia de' Lombardi, diretta da Tommaso
ebue nelle sue Osservazioni intorno a un viaggio da Liefland a Roma e Napoli (Colonia, Peter Hammer, 1805), dice del Pinotti,
r, 1805), dice del Pinotti, a pagina 63 della seconda parte (Teatro a Napoli ) : La drammatica compagnia dei Fiorentini non è,
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 83
rò il 1825 con l’impresa Tessari, Prepiani e Visetti a' Fiorentini di Napoli , ove stette sino al '64, anno della sua morte. Il
caratterista e promiscuo, s’ebbe fama di Garrick redivivo. La Moda di Napoli dice : « è difficile veder due volte il Marchionn
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
o (D’) Gaetano. Attore della Compagnia del Lorenzi al Teatro Nuovo di Napoli nel 1775.
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 384
nel 1837 in Compagnia Corrado Vergnano ; e nel 1840 a’ Fiorentini di Napoli con Domeniconi, Guagni e la Pelzet. Lo troviamo n
67 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
le parti di amorosa nella Compagnia di Adamo Alberti ai Fiorentini di Napoli , l’anno 1850-51. Morì all’ esordir quasi nella vi
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
n altre. Al tempo di Fr. Bartoli, il biografo de’comici (1782), era a Napoli tra’ comici lombardi, artista non de’ peggiori.
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 39
Manni, con la moglie Anna, egregia servetta, con la quale passò poi a Napoli e a Palermo (1782).
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
o Monti, terzo amoroso, quando questi se n’andò col padre, dottore, a Napoli  ; e Carlo Goldoni lo dice non superiore al Monti
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
rrarese Ottavio. È Citato dal Croce (op. cit.) fra’ comici ch’erano a Napoli sui primi del’600. Sotto la data del 1612, è in q
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
la Compagnia di Giuseppe Lapy al S. Angelo di Venezia, passando poi a Napoli , dove fu chiamato a sostener le parti d’innamorat
73 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
to? Non furono delle ultime a goderne Venezia, Bologna, Roma, Torino, Napoli . Claudio Monteverde che aveva posta in musica l’A
appresentazione del Vascello della felicità, e dell’Arione. Prima che Napoli e Sicilia avessero un’opera tutta cantata, ebbero
otto il vicerè Ferrante Afan de Ribera nella sala del real palazzo di Napoli , nel passar che vi fece l’infanta Maria sorella d
invenzioni, da noi s’ignora a. Tra primi melodrammi rappresentati in Napoli e ripetuti altrove si contano la Deidamia del mes
4, ed il Pomo di Venere del napolitano Antonio Basso rappresentata in Napoli nel 1645, ed il Ciro di Giulio Cesare Sorrentino
oranza? Io nel fior degli anni miei ascoltai cantare per le chiese di Napoli el tiple (il soprano) Pepito castrato Spagnuolo,
ella Stellidaura impressa nel 1678 e cantata nella sala de’ vicerè in Napoli e dell’Epaminonda impresso e cantato nel 1684. La
con più fondamento, Risuonò, è vero, sulle scene del Teatro Reale di Napoli la voce del musico Velluti che vi cantò sino agli
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
u un celebre pulcinella, che fece volare il suo spirito sui teatri di Napoli , e che passò all’altra vita circa il 1730. » Così
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
lità, e passò agli eterni riposi intorno all’anno 1735 nella città di Napoli . » Così Fr. Bartoli.
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 245-250
riennio col Da Rizzo ; e si scritturò il '40-'41-'42 a' Fiorentini di Napoli nella Compagnia Alberti, Visetti e Prepiani ; ma
. » S'è detto, più a dietro, che la Pelzet non restò a' Fiorentini di Napoli che uno de'tre anni, pei quali fu scritturata. Ad
racconta ne'suoi Quarant’anni di Storia del Teatro de' Fiorentini di Napoli , l’esordire di lei : L'ultima a presentarsi fu l
signora Tessari con esito felicissimo. La signora Pelzet era venuta a Napoli con molte lettere di raccomandazione dirette a pe
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
itò la parte del ragazzo nel Corsale del Baron Liveri al San Carlo di Napoli . Allo stesso teatro, nel carnevale successivo, fu
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
quale fu molto apprezzato, specialmente per le parti spigliate. Fu a Napoli più anni ; poi entrò nella Compagnia della Tesi c
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
ello di caratterista, nel quale fece ottima riuscita a’ Fiorentini di Napoli , ove si recò scritturato dalla Società Tessari, V
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1042
ossi un sommo credito, e fu decantata per la migliore attrice, che in Napoli si facesse altamente applaudire a’ tempi suoi. »
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — (Corriere di Napoli, 19 febbraio 1899). » pp. 270-274
sto Rossi, poi fino al '67 con Bellotti-Bon. '68-'69 ai Fiorentini di Napoli con l’Alberti. '70-'71-'72, Compagnia con Monti-P
a parte di Amleto. Di nuovo in Italia, si scrittura ai Fiorentini di Napoli , ove interpreta colossalmente la Teresa Raquin di
tando certe prodigiose e sublimi insistenze vagneriane. (Corriere di Napoli , 19 febbraio 1899). A complemento delle quali
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 556-560
l dicembre del '69 pubblicamente nel largo della Piazza di Castello a Napoli , fatta nel suo banco una scena, vi faceva recitar
. Sua madre non lo rivide più. Da Milano andò a Venezia, da Venezia a Napoli , da Napoli a Roma, a Firenze, a Torino, campando
non lo rivide più. Da Milano andò a Venezia, da Venezia a Napoli, da Napoli a Roma, a Firenze, a Torino, campando la vita col
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
di Madre e di Regina, in compagnia del figliuolo col quale si recò a Napoli il 1779, ove trovavasi ancora nell’ ’82.
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
viglia riuscì. » Si recò dopo di aver vagato in compagnie di giro, in Napoli , ov'era nel 1782 ; passò poi al ruolo di Donna se
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 628
Dopo molti anni di professione, si ritirò presso il fratello Pietro a Napoli , dove morì, non si sa quando precisamente.
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
i musicali. Fu poi prima attrice dei comici lombardi ai Fiorentini di Napoli nel 1776. Vedova nel 1782, recitava nel Napoletan
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
conoscere per un comico d’abilità. Sono parecchi anni che trovasi in Napoli (1781-82) impiegato in uno di que’ Teatri, facend
88 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
nna giovine, e prima donna, nel quale fu scritturata a' Fiorentini di Napoli , a vicenda con Carolina Colomberti, sotto la cele
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 362
n modello del Comico eccellente. Si fece gran concetto nella Città di Napoli , e per il Regno. Lasciò di vivere intorno al 1730
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 532
Scotivelli Marcantonio. Apparteneva il 1578 alla Compagnia del Re di Napoli , condotta da un Massimiano Milanino. Forse, conge
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Venezia il 31 10bre 1837.E il 14 novembre : » pp. 389-402
e in Milano il 15 agosto del 1809. A sei anni, trovandosi la madre in Napoli colla Compagnia di Salvatore Fabbrichesi, fu mess
, per entrare a sostener le parti di amorosa nella Compagnia Reale di Napoli diretta dal Fabbrichesi stesso, di cui facevan pa
Al principio del 1824 seguì con la madre il Fabbrichesi che lasciava Napoli per condurre la Compagnia nell’Italia centrale. E
re che il mio amor proprio sarà appagato ? Non ho bisogno di venire a Napoli per godere di questa soddisfazione…. anzi più di
per settimana di tutta vostra scelta. Il 24 aprile 1838, il Monti da Napoli cresce l’offerta di 10 mila lire ed una serata di
l Gottardi. Infatti nel 19 giugno 1840 il Domeniconi stesso scrive da Napoli per sentire se sarebbe disposta ad aprire trattat
poi parlando di cabale e intrighi soggiunge : Fra i nuovi attori per Napoli , io sono stato quello che da principio ho trovato
girebbe almeno sei mesi in Roma. Il Domeniconi, il 4 ottobre 1840 da Napoli , vorrebbe riallacciare le trattative per l’anno 1
Addio. Obb.mo Tuo servo ed amico Gaetano Gattinelli. Domeniconi da Napoli il 26 novembre ’41, tanto per cambiare, insiste p
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 163
ander-Noot. Fra gli artisti che recitavano nel 1800 al S. Carlino di Napoli è pure una Carlotta Angiolini, della quale non se
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
i Fiore (V.), gran Pulcinella del settecento. Recitava la Compagnia a Napoli , in un baraccone chiamato S. Carlino, nel largo d
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 533
ma di tale voga, di tale concorso, che non poteva venire e restare a Napoli una Conversazione (Compagnia) forestiera, se non
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
triennio con la società Prepiani, Tessari e Visetti a’ Fiorentini di Napoli , poi di nuovo con Solmi e Pisenti, poi con Giardi
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 342
recitava gl’Innamorati sotto il nome di Leandro. Pare fosse il 1618 a Napoli , d’onde fu richiamato dall’Antonazzoni (V.), per
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 191
ncesco o Angiolo. Apparteneva alla Compagnia comica de’ Fiorentini di Napoli al servizio di S. M. Ferdinando I Re del Regno de
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
qualche arietta che la faceva meglio accetta al pubblico. Recatasi a Napoli col marito, vi fu colmata d’applausi ; ma la mort
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
ale De Angelis, il celebrato buffo barilotto del Teatro S. Carlino di Napoli . Ignazio Bracci ha una figliuola, Clotilde, che,
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 77
arte del recitare fra gli accademici della sua Patria ; e poi passò a Napoli , dove si fece onore. Ritornato a Firenze, recitò
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