l tragico teatro, quando cominciarono a fiorire La Motte, Crebillon e
Voltaire
, ne’ quali ravvisiamo caratteristiche diverse, me
e un Edipo 30 per avventura non contento di quelli del Cornelio e del
Voltaire
. In effetto egli purga quest’argomento tanto dell
alanteria di Filottete che con rincrescimento si legge nell’Edipo del
Voltaire
. La Motte provvidamente corregge pur anco la favo
za rende meno maravigliosa la rivoluzione, ed incorre nel difetto del
Voltaire
. Nè anche si riconosce come vantaggioso alla favo
’inelegante ed in certe costruzioni oscure, per non dirle barbare col
Voltaire
. Imita spesso i Greci, e se ne appropria molte be
chè non a torto da Federigo II re di Prussia in una lettera scritta a
Voltaire
nel febbrajo del 1749 venga tutta la tragedia rip
o tragico acquistata dal robusto Crebillon, che pure, come accenna il
Voltaire
, si vide tal volta in procinto di morir di fame31
la Francia nel nostro secolo, è il celebre Francesco Maria Arouet di
Voltaire
, la cui gloria niuno de’ suoi contemporanei sinor
l suo Edipo del 1729 scrisse contro M. de la Motte. Ci basti dire che
Voltaire
conservò molte bellezze della greca tragedia, che
una Marianna, che fu l’origine della lunga contesa ch’ebbe con lui il
Voltaire
. La Marianna Volteriana non è senza difetti. Qual
on vagliono unite insieme quattro versi di questa scena. Giva così il
Voltaire
avvicinandosi al Cornelio, al Racine, al Crebillo
rlo con amori, come era avvenuto in Francia nel principio del secolo.
Voltaire
lo ricondusse alla natural dignità in parte segue
ne concepì e dispose il piano. É la sola tragedia tenera composta da
Voltaire
, in cui (egli dice) bisognò accomodarsi a’ costum
concordi della più culta Europa la Merope del marchese Maffei, quando
Voltaire
s’invogliò di tesserne una francese degna di part
greca semplicità e naturalezza che vi serbò l’Italiano. Senza dubbio
Voltaire
ha talvolta sostenuti i caratteri con più dignità
di desiderare nel bel componimento francese qualche altra perfezione.
Voltaire
non ha totalmente scansate nè le scene poco inter
ri, per gelosia di mestiere e per naturale malignità de’ follicularj.
Voltaire
che in simili opere spendeva talora pochi giorni,
i uno scellerato felice e trionfante a spese della virtù disgraziata.
Voltaire
stesso soddisfece a questa censura, mostrando che
ttiva ed utile alla società. L’Alzira una delle migliori tragedie del
Voltaire
composta e rappresentata dopo del Maometto era st
disegno non può abbastanza lodarsi; ma il conte di Calepio stima che
Voltaire
non ebbe questo disegno prima di comporla, giacch
tamente il titolo di questa favola. Sempre ne’ piani delle favole del
Voltaire
si desidera che ne sieno le circostanze più veris
resentata nel 1748 non ismentisce la forza e la maestà dello stile di
Voltaire
, e le situazioni tragiche vi si veggono animate d
ntro del mausoleo? come sa egli che la reina muore per mano di Ninia?
Voltaire
che avea ricavate le precedenti favole dal Dolce,
oma salvata, recitata nel 1752, all’Oreste, a’ Pelopidi. Trasse anche
Voltaire
gli Sciti dall’Arminio indi intitolato i Figli de
si sentono da chi non conosce l’arte. “Tutti coloro (diceva l’istesso
Voltaire
) che si vogliono far giudici degli autori, soglio
bene accolte in teatro, e pochissime tralle applaudite con giustizia.
Voltaire
sostenne l’ onore di Melpomene sulla Senna, a dis
a fatta un’ Elettra diversa da quella del Crebillon e dall’Oreste del
Voltaire
, seguendo Sofocle. M. Dupuis ha tradotto il teatr
La Noue morto nel 1761 scrisse il Maometto II che rimase al teatro, e
Voltaire
gl’indirizzò un madrigale in occasione del suo Ma
liendone le situazioni da quella di Metastasio40, ed una Zoraide, che
Voltaire
pur mette in ridicolo; ma Palissot loda la versif
’ medesimi Francesi fu egli forse il primo ad aprire questo sentiero?
Voltaire
non l’avea preceduto colla Zaira, col Tancredi, c
llezza ed ogni altra dote dello stile. 27. V. l’epistola scritta da
Voltaire
alla Duchesse du Maine premessa all’Oreste. 28.
scritta da Voltaire alla Duchesse du Maine premessa all’Oreste. 28.
Voltaire
riconosce nell’Amasi più arte e interesse, che ne
lontana dal merito della sua Merope. 29. Feu M. de la Motte (diceva
Voltaire
in una lettera a M. Brossette) qui écrivait bien
n en prose, ne parlait plus Français quand il faisait des vers. 30.
Voltaire
afferma ch’egli nel medesimo anno ne produsse due
forte che hanno saputo dare alle tragiche passioni il Crebillon e il
Voltaire
, dice il chiar. ab. Andres. Ci si permetta dirgli
lla Zaira. Crebillon batteva un sentiero ben differente da quello del
Voltaire
; e questo valoroso scrittore si diffinì meglio da
Je pars, j’erre en ces rocs, où par tout se hérisse &c. 40.
Voltaire
lo motteggiò nella sua satira le Pauvre Diable, e
i , come pur dice l’abate Andres, dispensati con troppa prodigalità .
Voltaire
confrontò alcuni passi della mentovata tragedia l
enza meritarlo meglio di Otwai. Il mentovato Andres a somiglianza del
Voltaire
, ha confrontate alcune scene della Giovane Reina
Reina del Dryden con altre simili della Fedra del Racine. E l’istesso
Voltaire
paragonò alcune tenerezze vere e decenti del Raci
o rassomiglianza. Egli meritò gli elogii del celebre Alessandro Pope.
Voltaire
affermò ancora che Dryden autore più fecondo che
. Le commedie più graziose di tutto il teatro inglese, per avviso del
Voltaire
, sono quelle che scrisse il cavaliere Van-Broug a
e talvolta la sorpassa. Per la qual cosa non ebbe torto il signor di
Voltaire
in asserire, che questa singolare e troppo ardita
l Gentiluomo maestro di ballo, e l’Uomo franco tradotta e imitata dal
Voltaire
nella Prude o Gardeuse de cassette. Il carattere
priato a’ personaggi della storia dell’Egitto. Si recitò nel 1701. Il
Voltaire
riconosce nell’Amasi più arte ed interesse, che n
edia in Francia, quando cominciarono a fiorire La-Motte, Crebillon, e
Voltaire
, ne’ quali ravvisiamo caratteristiche diverse, me
di quelle tragedie che su di questo personaggio scrissero Corneille e
Voltaire
. In effetto La Motte purga tale argomento tanto d
alanteria di Filottete che con rincrescimento si legge nell’Edipo del
Voltaire
. La Motte provvidamente corregge pur anco la favo
za rende meno meravigliosa la rivoluzione, ed incorre nel difetto del
Voltaire
. Nè anche si riconosce come vantaggioso alla favo
’inelegante ed in certe costruzioni oscure, per non dirle barbare col
Voltaire
. Imita spesso i Greci, e se ne appropria molte be
hè non a torto da Federigo II re di Prussia in una lettera scritta al
Voltaire
nel febbrajo del 1749 venga tutta la tragedia rip
o tragico acquistata dal robusto Crebillon, che pure, come accenna il
Voltaire
, si vide tal volta in procinto di morir di famea.
la Francia nel nostro secolo, è il celebre Francesco Maria Arouet di
Voltaire
, la cui gloria niuno de’ suoi contemporanei sinor
one del suo Edipo del 1729 scrisse contro La Motte. Ci basti dire che
Voltaire
conservò molte bellezze della greca tragedia, che
na Marianna, che fu l’origine della lunga contesa che ebbe con lui il
Voltaire
. La Marianna Volteriana non è senza difetti. Qual
o unite in un fascio quattro soli versi di questa scena. Giva cosi il
Voltaire
avvicinandosi al Cornelio, al Racine, al Crebillo
forte che hanno saputo dare alle tragiche passioni il Crebillon e il
Voltaire
, disse il chiarissimo Giovanni Andres. Io discor
della Zaira. Crebillon battè un sentiero ben differente da quello del
Voltaire
, il quale meglio si diffini da se stesso. C’est
atura, se i fatti ed i giudizii ne fossero sempre sicuri? Tornando al
Voltaire
si osserva ancora che egli colla dipintura de’ co
arlo con amori come era avvenuto in Francia nel principio del secolo.
Voltaire
colà lo ricondusse alla natural dignità in parte
ne concepì e dispose il piano. È la sola tragedia tenera composta dal
Voltaire
, in cui (egli dice) bisognò accomodarsi a’ costum
della più colta Europa la Merope del marchese Scipione Maffei, quando
Voltaire
s’invogliò di tesserne una francese degna di part
semplicità e naturalezza che vi serbò l’autore italiano. Senza dubbio
Voltaire
ha talvolta sostenuti i caratteri con più dignità
di desiderare nel bel componimento francese qualche altra perfezione.
Voltaire
non ha totalmente scansate nè le scene poco inter
i, per gelosia di mestiere e per naturale malignità de’ follicularii.
Voltaire
che in simili opere spendeva talora pochi giorni,
elicissimo. Noi osiamo aggiungere qualche cosa alla stessa difesa del
Voltaire
. Perchè si cerca che lo scelerato rimanga punito
rosperità di uno scellerato. L’Alzira una delle migliori tragedie del
Voltaire
composta e rappresentata dopo del Maometto era st
disegno non può abbastanza lodarsi; ma il Conte di Calepio stima che
Voltaire
non ebbe questo disegno prima di comporla, giacch
nfante agli occhi dello spettatore. Sempre ne’ piani delle favole del
Voltaire
si desidera che ne sieno le circostanze più veris
resentata nel 1748 non ismentisce la forza e la maestà dello stile di
Voltaire
, e le situazioni tragiche vi si veggono animate d
anno perduta l’innocenza; e nell’Olimpia dice acconciamente l’istesso
Voltaire
, Helas! tous les humains ont besoin de clemence.
tro del mausoleo? come sa egli che la reina muore per mano di Ninia?
Voltaire
che avea ricavate le precedenti favole dal Dolce,
a salvata recitata nel 1752, all’Oreste, ed a’ Pelopidi. Trasse anche
Voltaire
gli Sciti dall’Arminio indi intitolato i Figli de
si sentono da chi non conosce l’arte. «Tutti coloro (diceva l’istesso
Voltaire
) che si vogliono far giudici degli autori, soglio
bene accolte in teatro, e pochissime tralle applaudite con giustizia.
Voltaire
sostenne l’onore di Melpomene sulla Senna, a disp
intelligenti a dispetto di una lettera ch’egli scrisse al suo maestro
Voltaire
, in cui amaramente satireggia i difetti allor di
ite e di una traduzione infelice della Gerusalemme del gran Torquato.
Voltaire
molto finamente in una risposta di poche linee ch
rodusse una Elettra diversa da quella del Crebillon e dall’Oreste del
Voltaire
, seguendo Sofocle; Du Puis tradusse il teatro tut
ante Ma Noue morto nel 1761 scrisse Maometto II che rimase al teatro.
Voltaire
gl’indrizzò un madrigale in occasione del suo Fan
one, tirando le situazioni principali dalla Didone del Metastasio. Il
Voltaire
nella satira le Pauvre Diable lo motteggiò, dicen
n qui fut de Metastase. Scrisse parimente una Zoraide che l’istesso
Voltaire
non lasciò di mettere in ridicolo. Non a torto pe
a’ medesimi Francesi fu egli forse il primo a calcar questo sentiero?
Voltaire
non l’avea preceduto colla Zaira, col Tancredi, c
stile. Se si comparino le dipinture de’ caratteri nel poema epico del
Voltaire
, si trovano fuor di dubbio più forti e più vere d
’ quali parleremo da quì a poco. a. Si vegga l’epistola scritta dal
Voltaire
alla Duchessa du Maine premessa all’Oreste. a.
chessa du Maine premessa all’Oreste. a. Feu m. de la Motte (diceva
Voltaire
in una lettera a m. Brossette) qui ècrivait bien
n en prose, ne parlait plus français quand il faisait des vers. a.
Voltaire
afferma ch’egli nel medesimo anno ne mandò fuori
arcia? e le commedie d’Yriarte? del giovane Moratin? Dopo Crebillon e
Voltaire
havvi più qualche degno tragico in Francia? Dopo
dans le grand goût du larmoyant comique, come cantava scherzando
Voltaire
, ecco i tragici e i comici successori degli autor
l’impero de’ cuori? Cedono ad una lugubre prosa soporifera; ond’è che
Voltaire
scriveva all’imperadore della China, che oggi in
ne va parler qu’en prose. Tutto (se ascoltate i medesimi nazionali
Voltaire
, Freron, Palissot &c.) tutto è divenuto un te
l Bettinelli, l’Alfieri ed altri già lodati si discostano di molto da
Voltaire
e Crebillon, sovrastano senza contrasto a i Bello
titoli, come ben dice l’ab. Andres dispensati con troppa prodigalità.
Voltaire
confrontò alcuni passi della nominata di lui trag
ro rassomiglianza. Egli meritò gli elogj del celebre Alessandro Pope.
Voltaire
diceva che Dryden autore più fecondo che giudizio
i. Le commedie più graziose di tutto il teatro inglese, per avviso di
Voltaire
, sono quelle che scrisse il cavaliere Van-Brough
il Gentiluomo maestro di ballo, e l’Uomo Franco tradotta e imitata da
Voltaire
nella Prude o Gardeuse de cassette. Il carattere
il maggior Cornelio. 125. Il lodato sig. Andres, a somiglianza del
Voltaire
, ha confrontate alcune scene della Giovane Reina
e Reina di Dryden con altre simili della Fedra del Racine. L’ istesso
Voltaire
paragonò alcune tenerezze vere e decenti di Racin
ime a queste parole di Augusto, Je suis maître de moi ecc. Il sig. di
Voltaire
che racconta questo fatto, soggiugne: c’étaient-l
ingue de Pradon, dicea Racine, c’est que je sai écrire. Ed il Sig. di
Voltaire
giudice competente in tal materia e nella patria
sonaggio. Nota VII. Il ne faut point (ottimamente il Sig. di
Voltaire
) qu’un personnage de comêdie songe à être spiritu
olari. Reca in vero stupore che i migliori letterati, i Fontenelle, i
Voltaire
, i Batteux, i Marmontel, lungi dall’inspirare a’
ica per sostener la miracolosa. Fontenelle fu autore di Teti e Peleo,
Voltaire
di Pandora e di Sansone, Marmontel di varie favol
ammirata anche fuori della Francia, entrambe celebrate nelle opere di
Voltaire
. Mad. Alard contasi anche tralle famose ballerine
comode per gli attori e per gli spettatori. Non è vero ciò che diceva
Voltaire
che solo in Francia prevale l’impertinente costum
assi liberi alle rappresentanze. “Cinna e Atalia, al dir del medesimo
Voltaire
, doveano rappresentarsi in sì meschini edifizj e
na tragedia, mentre vari componimenti di M. Crébillon e del signor de
Voltaire
l’han serbata in vita e sostenuta in trono, facen
venta maneggiando nuove molle per inspirare il vero terror tragico, e
Voltaire
facendo un misto di quelle tre maniere, e segnala
en se vengeant de toi. Non regolandosi il giudizio delle tragedie di
Voltaire
pel loro evento prospero o sinistro avuto in teat
tteri di Cesare e Marco Bruto che l’interesse resta diviso fra i due.
Voltaire
seppe evitare il difetto dell’italiano, e gli err
desimo Conti, e alla Merope del Maffei, sono il Bruto, e la Merope di
Voltaire
. Il Tetrarca di Gerusalemme di Calderòn forse dié
vo a Tristan di produrre la sua Marianna, e l’uno o l’altro determinò
Voltaire
a maneggiar quest’argomento. Il Triumvirato, Atre
irono la materia de’ Pelopidi, di Roma salvata, e della Semiramide di
Voltaire
. Ben di rado dunque l’autor dell’Erriade si é inn
cessantemente oro puro, osserveremo, che il difetto caratteristico di
M. Voltaire
si é di fare i suoi personaggi troppo ragionatori
minante allora nel genere tragico degli amori subalterni, e l’istesso
Voltaire
si rimprovera con tutta ragione la galanteria del
ffettazione e la durezza. «Io preferisco (si dice nell’ Anno 2440 di
Voltaire
) quest’italiani a’ vostri insipidi commedianti fr
. Chi fosse vago di sapere quasi tutti i plagi commessi dal signor di
Voltaire
, dovrebbe dare una scorsa agli Anni letterari del
tte le parti della letteratura. Nelle migliori tragedie del signor di
Voltaire
trovasi qualche declamazione filosofica alla moda
. 234. «Quello mostro nacque, siccome dice benissimo il signor di
Voltaire
, dall’impotenza degli autori, e dalla sazietà del
peine d’y faire». 236. «Il ne faut point (ottimamente il signor di
Voltaire
) qu’un personnage de comédie songe à être spiritu
i ridotti a far commedie romanzesche, le quali, al dire del signor di
Voltaire
, sono piuttosto saggi di tragedie domestiche o ci
a’ maschi intere le patrie ricchezze. Il Socrate dramma in prosa che
Voltaire
diede al pubblico nel 1755 come una traduzione di
amiglia del primo, nell’Eugenia del secondo, nel Figliuol prodigo del
Voltaire
non si vedono moribondi per mancanza di pane, tes
etra si diparte dalla buona commedia tenera, ha contribuito ancora il
Voltaire
con due buone favole malgrado di alcun difetto, c
nti e pericoli porta nella favola la propria tristezza quasi tragica.
Voltaire
pubblicò di aver tradotto questa favola da una di
enceslao di Rotrou venne appresso alla Sofonisba, e la sorpassò; anzi
Voltaire
ne comendò la prima scena e quasi tutto l’atto qu
nzione, attendevano un ingegno raro che si andava disviluppando. 1.
Voltaire
negò questo in un luogo delle sue opere, e lo con
itolato il Sole risplende per tutto tradusse l’Orfano della China del
Voltaire
; Manderstroom, oltre a un’ opera francese intitol
’Ifigenia del Racine e i Due Avari del Falbaire; Ristel la Merope del
Voltaire
; Folberg la Zaira; Murberg l’Atalia; e finalmente
tolato il Sole risplende per tutto, tradusse l’Orfano della China del
Voltaire
; Manderstroom, oltre ad un’ opera francese intito
Ifigenia del Racine, e i Due Avari del Falbaire; Ristel la Merope del
Voltaire
; Folberg la Zaira; Murberg l’Atalia; e finalmente
tutta l’Europa, si encomia sommamente la Merope del Maffei208. M. de
Voltaire
la tradusse e l’imitò; ma per tirar poi a se tutt
Ma qual esser debbe l’eccellenza della tragedia Italiana, se tutto un
Voltaire
, per contrabbilanciar la voce universale e scredi
produzione teatrale moderna senza verun difetto? é forse la Merope di
Voltaire
? Ma si fa che i medesimi Francesi ne fecero una s
cero una sanguinosa critica. Un anonimo arriva fino a rimproverare al
Voltaire
qualche errore di lingua e di rima; lo chiama cop
«avea saccheggiato e sfigurato l’Amasi di M. de la Grange», e che il
Voltaire
«rivendicando il furto, avea restituito alla nazi
e l’anonimo, o finse di non sapere, ciò che aveva osservato l’istesso
Voltaire
; cioé che la Grange ed altri francesi e inglesi d
pubblico ha ricevuta con applauso, e si legge con piacere, quella di
Voltaire
dovea avvederli, che senza la Merope del Maffei,
senza la Merope del Maffei, senza quella povertà italiana copiata da
Voltaire
, i Francesi fra tante di loro buone tragedie non
ta madre di Ettore e Polissena. Con una traduzione di Roma Salvata di
Voltaire
fatta da Saverio Bettinelli si sono pubblicate in
tar le tre stelle della poesia tragica francese, Racine, Corneille, e
Voltaire
nell’Ifigenia, nel Cinna, e nella Semiramide. Ma
gentili. 210. «La rouille de l’envie (scrive il medesimo signor di
Voltaire
), l’artifice des intrigues, le poison de la calom
agione che contro il sentimento di M. de la Mothe oppose il signor di
Voltaire
con quella breve e ingegnosa comparazione del cel
e così anche de’ loro predecessori fecero Sofocle, Euripide, Racine,
Voltaire
ec. 219. V. Eusebio de Praeparat. Evang. lib. X.
ours sa maîtresse à ses côtés; Regulus amoureux!» 222. Il Signor di
Voltaire
, parlando di due Scene della Clemenza di Tito, no
parole dell’arie di Metastasio prese separatamente (dice il signor di
Voltaire
) sono spesso un abbellimento del soggetto medesim
ci le parti di prima donna, sollevando all’ entusiasmo nella Zaira di
Voltaire
e nella Perselide del Martelli, risolse con un fi
ueur che si stampò in Parigi nel 1762. Il Socrate dramma in prosa che
Voltaire
pubblicò nel 1755 come una traduzione di quello d
amiglia del primo, nell’Eugenia del secondo, nel Figliuol prodigo del
Voltaire
non si vedono moribondi per mancanza di pane, tes
diparte dalla buona commedia tenera, ha contribuito ancora il sig. di
Voltaire
con due buone favole malgrado di alcun difetto, c
nti e pericoli porta nella favola la propria tristezza quasi tragica.
Voltaire
pubblicò di aver tradotto questa favola da una di
i piacque, specie rappresentando la parte di Tenero nella tragedia di
Voltaire
: Le leggi di Minosse. Tornò il '76 col Rossi, e
i successi la Sofonisba, l’ Ottavia e l’Antigone. Alla Semiramide del
Voltaire
dovette forse il sommo della sua gloria. Nè la tr
senza cadere nella lagrimante, sono la Chaussée, madama di Graffigny,
Voltaire
e Collet. Nivelle de la Chaussée nato in Parigi n
Goldoni tratta dal celebre romanzo di Richardson mosse verisimilmente
Voltaire
a comporre la sua Nanina commedia tenera in tre a
enza che passa tralla commedia tenera e la lagrimante. La comprese il
Voltaire
che compose la Nanina e il Figliuol Prodigo, ed a
glorioso tradotta in toscano dal Crudeli e lodata con distinzione dal
Voltaire
è l’altra commedia del Des Touches universalmente
eriore polito nascondono il cuore più nero e l’empietà più raffinata.
Voltaire
nel Pauvre Diable poco bene affetto a Gresset pre
olezza e la necessaria dipintura de’ costumi correnti. Convenendo col
Voltaire
per la mancanza di piacevolezza e in certo modo a
costumi e le condizioni, nel che segnalaronsi Moliere e Machiavelli.
Voltaire
, oltre alle riferite commedie tenere, altre ne pr
ganna per opera di una fanciulla che si occulta sotto spoglie virili.
Voltaire
compose anche la Contessa di Gibrì, la Principess
edea, nella cui figura volle farla dipingere la principessa d’Anhalt.
Voltaire
l’ha più volte encomiata, e le diresse anche un c
ta, sentirete Capodaglio Orosmane. Si rappresenterà : Zaira, tragedia
Voltaire
in 5 atti. Il teatro sarà illuminato di Reggia pe
ba di Mairet pubblicò il Venceslao, che la superò per lo stile; ed il
Voltaire
ne comendò la prima scena, e quasi tutto l’atto q
n tamburo, e talvolta due violini sonati alla peggio. a. Il sig. di
Voltaire
ciò negò in un luogo delle sue opere e lo confess
d ispira indignazione. Poco pregiarono i Francesi, e singolarmente il
Voltaire
, le altre di lui tragedie, Eraclio, Pertarite, Te
vocati, in sofisti, in declamatori, e qualche volta in teologi. Ma il
Voltaire
che poche volte si mostrò indulgente verso il gra
ille, della maggior parte de’ personaggi di Quinault, di Filottete in
Voltaire
, di Porzia e Marzia e Marco e Porzio e Sempronio
e osservò il sig. di Fontenelle. La rammentò con disprezzo il sig. di
Voltaire
, nè senza ragione, se si riguardi allo stile gene
purezza con cui parlava la propria lingua. Sotto di Pietro (pronunziò
Voltaire
) Tommaso al suo tempo era il solo degno di esser
che per tanti altri pregi merita la nostra stima. a. Riflettendo il
Voltaire
alle lagrime del principe Condè che alla prima ra
zione del teatro di Pietro Cornelio pubblicato colle osservazioni del
Voltaire
, ed anche l’eccellente Paragone della Poesia trag
gue de Pradon (diceva Racine) c’est que je sai écrire. Il signor di
Voltaire
ottimo giudice così si esprime in-tal proposito:
enza cadere nelle lagrimanti, sono: La Chaussèe, madama di Graffigny,
Voltaire
, e Collet. Nivelle de la Chaussèe nato in Parigi
Goldoni tratta dal celebre romanzo di Richardson mosse verisimilmente
Voltaire
a comporre la sua Nanina commedia tenera in tre a
enza che passa tralla commedia tenera e la lagrimante. La comprese il
Voltaire
che compose la Nanina e il Figliuol prodigo, ed a
i mostrarsi spiritoso.» Un personaggio comico (ben diceva il sign. di
Voltaire
) non dee studiarsi di mostrarsi spiritoso; e biso
glorioso tradotta in toscano dal Crudeli e lodata con distinzione dal
Voltaire
, è l’altra commedia del Des Touches universalment
polito nascondono un cuore il più nero e la più raffinata empietà. Il
Voltaire
nel Pauvre Diable poco bene affetto a Gresset pre
mici, ed il Mondo com’è, di cui solo si conosce il titolo. Il sig. di
Voltaire
oltre alle riferite commedie tenere, altre ne pro
le, e gli noceva singolarmente certo parlar gergone a se particolare.
Voltaire
diceva di lui che conosceva tutte le vie del cuo
mmedia in prosa i Costumi correnti piacque e riscosse gli encomii del
Voltaire
. Appartiene l’Addio del Gusto commedia molto appl
como Rousseau che cammina come le bestie carpone mangiando dell’erbe.
Voltaire
quindi deduce la decadenza del teatro francese:
edea, nella cui figura volle farla dipingere la principessa d’Anhalt.
Voltaire
l’ha più volte encomiata, e le diresse anche un c
ino, la Malvina di Scribe, l’Oreste (Elettra) di Alfieri, la Zaira di
Voltaire
, e i Due Sergenti di Roti. Ghirlanda Giovanni, n
ice di loro Finirco Materno 226. n. la Fontaine e Montesquieu 227. n.
Voltaire
228. 270. n. 322. n. arguzie e concetti stiro rin
ro Autori 962. 297. n. da G. G. Rousseau, dall’Ab. Deffontaines e dal
Voltaire
ivi., mal organati 353. n. loro guasta Filosofia
agl’Italiani Baltassarino e Rinuccini 314. et seq. XVIII. Crébillon e
Voltaire
sublimano la tragedia 355. Se ne crea una nuova s
dere della Letteratura forestiera che poco o niente conoscono 95-165.
Voltaire
sulla calunnia e malignità 311. seq. e sulle decl
. 281. Voisenon (Abate Claudio-Errico de Fusée de ) p. F. 377. 385.
Voltaire
(Maria-Francesco Arouet de ) 35. n. 110. n.
i sostenne in teatro per lunga pezza, ma fu anche, al dir del Sig. di
Voltaire
, la prima tragedia francese, in cui ad imitazione
Pare dunque che il Trissino (il quale non so perchè e donde venga dal
Voltaire
ed indi da altri di lui compatriotti appellato Ar
udeo in Philolog. pag. 137, Fleury nel Metodo degli studj, il sig. di
Voltaire
, ed altri. C’est par l’Italie que les sciences, l
o secolo d’oro il secolo XVI. Nota XIII. Parlando il sig. di
Voltaire
del mal gusto de’ Francesi del secolo XVI dice: P
terriva e paralizzava quasi il pubblico rappresentando il Maometto di
Voltaire
, lo sollevava poi all’entusiasmo, la sera dopo, n
ero in lui un interprete indimenticabile. A Roma pe' 'l centenario di
Voltaire
gli fu coniata una medaglia d’argento, ed ebbe fr
olari. Reca in vero stupore che i migliori letterati, i Fontenelle, i
Voltaire
, i Batteux, i Marmontel, lungi dall’inspirare a’
ica per sostener la miracolosa. Fontenelle fu autore di Teti e Peleo,
Voltaire
di Pandora, Marmontel di varie favole musicali al
in ispettacolo . Ma i francesi, facendo un aforismo delle parole del
Voltaire
c, non dicono che i numi della favola, gl’eroi in
ente nella danza seria, le quali sono state celebrate nelle opere del
Voltaire
. Anche madama Alard contasi tralle famose balleri
e per gli attori, e per gli spettatori. Non è vero ciò, che diceva il
Voltaire
che solo in Francia prevale l’impertinente usanza
llon, ed al piè della scalinata si alzò la statua intera marmorea del
Voltaire
. Nel teatro dell’Opera alzato in Parigi nel 1769
a l’ indignazione. Poca mercede usarono i Francesi e singolarmente il
Voltaire
alle altre di lui tragedie. Eraclio, Pertarite, T
in sofisti, in declamatori e qualche volta in teologi (Nota III). Ma
Voltaire
che poche volte si mostrò indulgente verso il gra
elio, della maggior parte de’ personaggi di Quinault, di Filottete in
Voltaire
, di Porzia e Marzia e Marco e Porzio e Sempronio
e declamò con tal vigore il commediante Mondori che vi perdè la vita.
Voltaire
la rammenta con disprezzo mal grado di essersi co
purezza con cui parlava la propria lingua. Sotto di Pietro (pronunziò
Voltaire
) Tommaso al suo tempo era il solo degno di essere
ti l’edizione del teatro di Cornelio pubblicata colle osservazioni di
Voltaire
, ed anche l’ eccellente Paragone della poesia tra
onoribus habuerunt. Nota X. Alle censure fatte dal Signore di
Voltaire
contro all’Edipo Tiranno di Sofocle in alcune let
utato l’ignoranza, l’ingiustizia, e la mala fede del medesimo Sig. di
Voltaire
. Quello che non si può mettere in dubbio si è che
rnier, Prevost, Bedouin, Pietro Corneille, M. de la Motte, il Sig. di
Voltaire
, e ’l Gesuita Folard, e niuno ha finora potuto ne
e della Cristiana religione di perdonare e amare il nemico, prima che
Voltaire
avesse composta l’Alzira. Prima ancora del Manass
agiche situazioni prevenne il Marchese anche l’Orfano della China del
Voltaire
. Meriterebbe che si trascrivesse il patetico e vi
lifonte narrata con maestria? Chi poi non sa ripetere colle parole di
Voltaire
che i Francesi schivi non soffrirebbero nel lor t
a grande rivoluzione e l’ammazzamento di un re? Gli sforzi stessi del
Voltaire
per deprimerla, dopo di essersi ornato delle sue
ilia la letteratura, copre di nuvole il chiarore del secolo e abbassa
Voltaire
. La Merope del Maffei non va esente da ogni neo;
ione teatrale può vantarsi di una perfezzione assoluta? La Merope del
Voltaire
non ha difetti? Sovvenghiamoci di ciò che so n’è
rappresentazione vi notò fin anco errori di lingua e di rime; chiamò
Voltaire
traduttore, copiatore, piggioratore ancora della
taliano avea saccheggiato e sfigurato l’Amasi del la Grange, e che il
Voltaire
rivendicando il furto avea restituito alla nazion
tribuì la proprietà alla Francia? perchè tacciò di furto or Maffei or
Voltaire
? perchè non s’informò da chi ’l sapea, che il Cav
orre Meropi, Telefonti e Cresfonti? Perchè poi non apprese almeno dal
Voltaire
che la Grange ed altri Francesi ed Inglesi tratta
la Merope del Maffei, senza quella ch’ ei chiama povertà Italiana che
Voltaire
copiò, ancor non avrebbe la Francia una Merope de
l’audacia di scagliarsi contro l’originale del Maffei, e la copia del
Voltaire
, produzioni di due grand’ingegni, cui egli mirar
l’Areopago e con Demetrio. L’autore chiarissimo già sa la censura del
Voltaire
alla Merope del Maffei, per essersi questa regina
a colla scure contro del figlio. Il Serse risale colla Semiramide del
Voltaire
a i Persi di Eschilo, u andovisi dell’ombra intro
cchese, dell’Ifigenia del sig. Lorenzo Guazzesi47. Anche il Bruto del
Voltaire
si tradusse bellamente da una dama Lucchese. Ma c
a onta all’ autore la rassomiglianza del suo Oramzeb col Maometto del
Voltaire
; ma se ne vede la discordanza nella confidenza ch
ltro come il miglior modello tragico. Dopo le Meropi del Maffei e del
Voltaire
il conte Alfieri ci astringe ad ammirare e legger
vista del cinto insanguinato, che migliora il segno dell’armatura da
Voltaire
sostituito alla gemma del Maffei. L’incontro di P
che ad un tragico orribile. È ciò in natura, si dirà colle parole del
Voltaire
; ma noi siamo persuasi che l’arte dee scegliere f
L’ha egli forse mostrata servile per condannarla? Racine, Crebillon,
Voltaire
ebbero torto quando imitarono i Greci nell’adotta
senta. Chi meglio di lei in Italia recitò la Semiramide del signor di
Voltaire
? Ventidue sere videsi replicata l’anno 1773 in V
passione per i viaggi che portò Algarotti in Francia, dove frequentò
Voltaire
, e in Inghilterra. Il Newtonianismo per le dame,
a i contemporanei, anche Metastasio, Leibnitz, Antonio Maria Salvini,
Voltaire
, di cui sono riportati dei versi tratti dal poema
e corrotto del teatro contemporaneo20 e citava i versi provocatori di
Voltaire
tratti da Le Mondain. La conclusione di questa se
ne con i sovrani ampliamente messa in pratica nel Settecento anche da
Voltaire
e Diderot. La dedica quindi è già un segnale di u
F. Algarotti, Discorso sopra l’opera in musica, cit., p. XV. 14.
Voltaire
, Le Mondain: Il faut se rendre à ce palais magiq
li, 1757, vol. II, pp. 277-365. Chiude la pubblicazione l’epigrafe da
Voltaire
, Le Mondain, inserita invece all’interno della co
Metastasio, cit. 25. Cfr. su questo aspetto A. Fabiano, Metastasio,
Voltaire
, Diderot, Marmontel e l’opera francese, in «Probl
delle opere da citarsi del Riccoboni è la parodia della Semiramide di
Voltaire
, della quale Crebillon diede un giudizio assai fa
lo spazio di quasi cento anni, come osserva il Fontenelle. Il sig. di
Voltaire
la rammenta con disprezzo, nè senza ragione, se s
e un malvagio &c. ADDIZIONE XIX** Commedie del Marivaux.
Voltaire
diceva di lui che conosceva tutte le vie del cuor
tems) picciola commedia in prosa piacque, e riscosse glî encomii del
Voltaire
. ADDIZIONE XXI** Vestiti teatrali correnti in
., ed al piè della scalinata si è alzata la statua intera marmorea di
Voltaire
. Nel teatro dell’Opera &c. ADDIZIONE XXIV*
gue. 1. Si ritenga la nota (1) impressa nella pag. 6, che incomincia
Voltaire
negò questo &c. 2. Si ritenga anche la nota
. Questa commedia assai piacevole di carattere e d’intrigo, al dir di
Voltaire
, fu la prima ricchezza del comico teatro francese
bozzato il ritratto di un marchese stordito e impudente, come accennò
Voltaire
; ma non vi si trova la verità e la vivacità comic
e la vivacità comica ch’ebbe poi tal carattere da Moliere. L’istesso
Voltaire
avendo riguardo a questa Mère coquette diceva che
Dancourt. Giovanni Francesco Regnard nato in Parigi nel 1674, secondo
Voltaire
, morì d’anni cinquantadue; ma l’autore del Calend
valore, sostenendo la parte d’Arsace nella Semiramide di Monsieur di
Voltaire
, e l’Amleto nella Tragedia di questo nome di Mons
ire les cœurs, De cent plaisirs font un plaisir unique.»
Voltaire
dans Le Mondain. 60. [Nota d’autore n. 21] Una
Questa commedia assai piacevole di carattere e d’intrigo, al dir del
Voltaire
, fu la prima ricchezza del comico teatro francese
ozzato il ritratto di un Marchese stordito e imprudente, come accennò
Voltaire
; ma non vi si trova la verità e la vivacità comic
vivacità comica che acquistò poi tal carattere per mezzo di Moliere.
Voltaire
stesso avendo riguardo a questa Mère coquette dic
Dancourt. Giovanni Francesco Regnard nato in Parigi nel 1674, secondo
Voltaire
, mori di anni cinquantadue, ma l’autore del Calen
produsse Cintia, Delia e Corinna, si volge a Lucinda (Personaggio di
Voltaire
) e dice : Mais crois moi, ma Lucinde, en ces tem
tiana religione di perdonare ed amare il nemico, prima che il sig. di
Voltaire
avesse composta l’Alzira. Ma a’giorni del Voltair
irtù e di eroismo prevenne il Marchese anche l’Orfano della China del
Voltaire
, benche in questo è maggiore l’eroismo del cambio
con maestria ? Dall’altra parte chi non sa ripetere colle parole del
Voltaire
che i Francesi schivi non soffrirebbero sul lor t
grande rivoluzione e l’ammazzamento di un re ? Gli sforzi stessi del
Voltaire
per deprimerla, dopo di essersi ornato delle sue
letteratura, copre di fosche nuvole il chiarore del secolo ed abbassa
Voltaire
. La Merope del Maffei non va esente da’nei ; ma q
ione teatralo puo vantarsi di una perfezione assoluta ? La Merope del
Voltaire
non ha difetti ? Sovvenghiamoci di quanto ne ragi
uscita in Parigi vi notò fin anche errori di lingua e dirima ; chiamò
Voltaire
traduttore, copiatore, piggioratore ancora della
Italiano avea saccheggiato e sfigurato l’Amasi di m. la Grange, e che
Voltaire
rivendicando il furto avea restituito alla nazion
proprietà alla Francia ? perchè tacciò di furto ora il Maffei ora il
Voltaire
? perchè non s’informò da chi’l sapeva, che il Ca
rre Meropi, Telefonti e Cresfonti ? perchè poi non apprese almeno dal
Voltaire
che la Grange ed altri Francesi ed Inglesi tratta
la Merope del Maffei, senza quella ch’ei chiama povertà italiana che
Voltaire
copiò, ancor non avrebbe la Francia una Merope de
avvolgeva, di scagliarsi contro l’originale del Maffei e la copia del
Voltaire
, produzioni di due ingegni grandi, cui egli mirar
, nell’Areopago, e con Demetrio. L’autore non ignorava la censura del
Voltaire
alla Merope del Maffei, per essersi questa regina
avventata al figlio colla scure. Il Serse risale colla Semiramide del
Voltaire
ai Persi di Eschilo, adoprandosi un’ombra come l’
acine, ed una dama di lui compatriotta rendette italiano il Bruto del
Voltaire
. Lorenzo Guazzesi tradusse competentemente l’Ifig
che se ne sono occupati insino a noi, e segnatamente colla Merope del
Voltaire
tradotta ed analizzata ponendosi in vista il lode
aliano, mentre quelli de’ Francesi che eransi tanto elevati, dopo del
Voltaire
, lungi dal passar oltre, givano declinando. All’
care onta all’ autore che il suo Oramzeb si rassomigli al Maometto di
Voltaire
; ben però se ne vede la discordanza in isvantagg
’ha egli stessa mostrata servile per condannarla ? Racine, Crebillon,
Voltaire
ebbero torto quando imitarono i Greci e ne adotta
frappone senza che la vegga. Se si voglia comparare coll’ Oreste del
Voltaire
, questo di Alfieri, rimane superiore, perchè ment
entato ; ciò che rincresce ai suoi ammiratori perchè è riuscito male.
Voltaire
inventò la Zaira intera, e riusci eccellentemente
vista del cinto insanguinato che migliora il segno dell’ armatura da
Voltaire
sostituito alla gemma del Maffei. L’incontro di P
Romano che anche parla. Dopo il Giunio Bruto del Conti, e quello del
Voltaire
, l’Alfieri ha maneggiato quest’argomento senza am
tonio Conti. Alfieri pone in azione lo stesso contrasto adoperato dal
Voltaire
di Bruto libero cittadino Romano con Bruto figliu
finalmente detesta il tiranno e corre a difendere la propria libertà.
Voltaire
ed Alfieri hanno felicemente adoprato l’istesso o
Bruto secondo di Alfieri possa far dimenticare la Morte di Cesare di
Voltaire
. Ma un intelligente dell’ arte drammatica sdegner
o amico Carlo Vespasiano : « La rouille de l’envie (diceva il sig. di
Voltaire
) l’artifice des intrigues, le poison de la calomn
o IV de’nostri Oe. (a). Un ben ragionato confronto dell’ Oreste del
Voltaire
e dell’ Alfieri si fece dal riputato professore C
ey e i Congreve dell’Inghilterra: i Cornelj, i Racini, i Crebillon, i
Voltaire
, e i Molieri e i Regnard della Francia emula dell
igli. Il '38 dedicò una traduzione in prosa dell’ Alzira, tragedia di
Voltaire
, all’ambasciatore di S. M. Cattolica in Venezia D
e di Salìo, di Zanotti, di Recanati, di Conti e in ambito francese di
Voltaire
e di de La Motte), in virtù del fatto che il suo
Calepio — impegnato a difendere l’Edipo Re dalle accuse rivoltegli da
Voltaire
— nel partito degli anciens. Nel Paragone, sebben
n accordo con una lunga tradizione esegetica francese — dal Boileau a
Voltaire
, passando per Fénelon —, che ancora una volta il
, di Racine, di de La Fosse, di Deschamps, di Duché, di Crébillon, di
Voltaire
in cui vengono sistematicamente introdotte person
ca, piuttosto che a una tragedia. Insomma, ben prima della Risposta a
Voltaire
del Maffei, in cui il veronese rimproverava al te
il Cesare, e non le tragedie degli anni Quaranta, il Brutus (1731) di
Voltaire
e il Sedecia (1752) di Giovanni Granelli. Certo l
nno il discapito che anche in questa parte ha l’Edippo di monsieur di
Voltaire
a paragone di quello del poeta greco. Capo II
ttere il carattere espresso nella persona di Filottete dall’Arouet de
Voltaire
. Egli nel novello suo Edippo appar tale che appen
ers ne lance point ses traits108. [6.5.11] Un Tebano nell’Edippo di
Voltaire
dice: Et la mort dévorante habite parmi nous109.
nei confronti delle tragedie greche, ultimamente espresso appunto da
Voltaire
nella sua critica all’Edipo Re (Mario Scotti, «L’
le Apologia di Sofocle, in cui difendeva l’Edipo Re dagli attacchi di
Voltaire
, non accennava al problema della colpevolezza di
i italiane e francesi di Anguillara e Dacier. Sulle critiche mosse da
Voltaire
alla tragedia di Sofocle e sulle implicazioni mel
dell’autore francese si rimanda a Maddalena Mazzocut-Mis, «L’Œdipe di
Voltaire
tra tragedia e dramma», Itinera, VII, 2014, pp. 1
di che Corneille aveva a ragione apportato — e di un Edipo innocente:
Voltaire
presenta un Edipo innocente che maledice gli dei
tu n’as pu résister,/ Je tombais dans le piège en voulant l’éviter»,
Voltaire
, Œdipe, in The Complete Works of Voltaire, vol. 1
piège en voulant l’éviter», Voltaire, Œdipe, in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 2
kler, «Destin, liberté, nécessité: réécriture d’Œdipe Roi au temps de
Voltaire
et Goethe», Travaux et documents hispaniques, IV,
primo esempio di ottimo dramma la Sofonisba di Trissino, definita da
Voltaire
la prima tragedia regolare della modernità. Il so
notazioni dell’Autore, e con la Sua Risposta alla Lettera del Sig. di
Voltaire
. Aggiungesi per altramano la Version Francese del
Dacier, La Poëtique d’Aristote…, Paris, Barbin, 1692, p. 140). Anche
Voltaire
, nei suoi Remarques all’opera di Corneille sottol
e pour remplir le vide d’un ouvrage trop long n’est pas supportable» (
Voltaire
, «Remarques sur Œdipe», in Œdipe. Corneille et Vo
supportable» (Voltaire, «Remarques sur Œdipe», in Œdipe. Corneille et
Voltaire
, textes établis et annotés par Denis Reynaud et L
XXV, 68, 2008, pp. 89-102; Charles Mazouer, «Sophonisbe de Trissino à
Voltaire
», in Contatti, passaggi, metamorfosi: studi di le
entés et annotés par Georges Couton, Paris, Gallimard, 1987, p. 309).
Voltaire
stesso non aveva lodato la torsione politica del
s le goût et non dans le style de Tacite, que des pièces du théâtre»,
Voltaire
, Commentaires sur Corneille, t. III, in Les Œuvre
taire, Commentaires sur Corneille, t. III, in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 55, critical edition by David Williams, Gen
ol. 55, critical edition by David Williams, Genève, Institut et Musée
Voltaire
, 1975, p. 841). Sulla tragedia politica di Cornei
. Vengono censurate quindi anche l’Alzire (1736) e la Zaïre (1732) di
Voltaire
. La prima tragedia, ambientata in America e incen
alepio, non tanto sullo scontro fra natura e religione, come vorrebbe
Voltaire
, quanto piuttosto squisitamente sull’amore di Alz
p. 174). Nella Zaïre, variazione sul tema dell’Othello shakesperiano,
Voltaire
avrebbe voluto costituire il prototipo di un’eroi
ine, il bergamasco compara il Cesare di Conti con La Mort de César di
Voltaire
, giudicando il primo infinitamente più proprio a
attito europeo in merito al meccanismo tragico del riconoscimento. Se
Voltaire
loderà la Merope del Marchese, ritenuta superiore
più il medesimo che pronuncia Calepio, sebbene per motivi diversi; se
Voltaire
, nei suoi Commentaires, rimproverava Corneille pe
o Mugnolo, «Ambizione di regina o gelosia di donna? Lessing, Maffei e
Voltaire
leggono Rodogune», in Settecento tedesco ed Europ
battute della Lettre contenant la critique de l’Œdipe de Sophocle di
Voltaire
, già censurato nella giovanile Apologia di Sofocl
hocle di Voltaire, già censurato nella giovanile Apologia di Sofocle.
Voltaire
giudicava allora, in contrasto con l’opinione di
reconnaissance n’écoutaient plus qu’avec dégoût la fin de la pièce»,
Voltaire
, «Lettre contenant la critique de l’Œdipe de Soph
ntenant la critique de l’Œdipe de Sophocle», in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 3
et annotés par Georges Couton, Paris, Gallimard, 1987, pp. 139-140).
Voltaire
stesso sottolinea l’inefficacia dell’Infanta nell
e «le Cid réussit malgré l’Infante, et non pas à cause de l’Infante» (
Voltaire
, Commentaires sur Corneille, t. III, in Les Œuvre
taire, Commentaires sur Corneille, t. III, in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 55, critical edition by David Williams, Gen
ol. 55, critical edition by David Williams, Genève, Institut et Musée
Voltaire
, 1975, p. 1039). Corneille imputava una simile im
intelligenza e moderazione. Sulla stessa linea critica si pone anche
Voltaire
nel suo Discours sur la tragédie à Milord Bolingb
l’en proscrire toujours est une mauvaise humeur bien déraisonnable»,
Voltaire
, «Discours sur la Tragédie à Mylord Bolingbroke»,
4). Il Maffei traeva questi argomenti, d’altra parte, direttamente da
Voltaire
, il quale, aveva espresso la medesima posizione n
le vide de vos tragédies et des nôtres qui sont toutes trop longues»,
Voltaire
, «Discours sur la Tragédie à Mylord Bolingbroke»,
fondement de toutes ses pièces; elle en forme le principal intérèt» (
Voltaire
, «Lettre à Monsieur le Marquis Scipion Maffei aut
nnotazioni dell’Autore e con la sua Risposta alla Lettera del Sig. di
Voltaire
, Verona, Ramanzini, 1745, p. 152). Quanto al rimp
ale par Jean-Marc Civardi, Paris, H. Champion, 2004, p. 400) e poi da
Voltaire
, il quale nei Commentaires sur Corneille ripropon
inutile, mais parce qu’elle ne parle que de son amour pour Rodrigue»,
Voltaire
, Commentaires sur Corneille, t. III, in Les Œuvre
taire, Commentaires sur Corneille, t. III, in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 55, critical edition by David Williams, Gen
ol. 55, critical edition by David Williams, Genève, Institut et Musée
Voltaire
, 1975, p. 726). Un altro personaggio poco commend
viene ancora una volta rimproverato a Corneille, oltre che dal solito
Voltaire
, pronto a censurare la freddezza del personaggio
son propre sentiment, quand on l’exprime par des maximes générales»,
Voltaire
, Commentaires sur Corneille, t. II, in Les Œuvres
ltaire, Commentaires sur Corneille, t. II, in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 54, critical edition by David Williams, cit
n annotazioni dell’autore e con la sua risposta alla lettera del Sig.
Voltaire
, Verona, Ramanzini, 1745, p. 122), mentre per Met
rbide scene di palazzo che si alternano nelle tragedie contemporanee.
Voltaire
esprime a chiare lettere questa perplessità nei p
a Apologia di Sofocle. Eppure sembra proprio che ci sia questo stesso
Voltaire
alla base dell’argomentazione del Bergamasco. Nel
l’argomentazione del Bergamasco. Nel riprovare l’uso del Coro stabile
Voltaire
scriveva infatti: «La présence continuelle du chœ
ts à se confier. Eh ! le moyen de dire son secret à tout un peuple?» (
Voltaire
, «Sixième lettre qui contient une dissertation su
i contient une dissertation sur les Chœurs», in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 3
A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 374). Sebbene il discorso di
Voltaire
fosse peraltro improntato ad una generale polemic
a. L’autore rinnova in questo caso una critica già mossa all’Œdipe di
Voltaire
nell’Apologia di Sofocle, contestando il fatto ch
s, Gallimard, 1987, p. 359). Non altrettanto favorevole si dimostrava
Voltaire
nei suoi Commentaires, censurando tanto l’accusa
bsolument inutile pour l’intelligence et pour l’intérêt de la pièce»,
Voltaire
, «Remarques sur Héraclius», in Id., Commentaires
n Id., Commentaires sur Corneille, t. III, in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 55, critical edition by David Williams, Gen
ol. 55, critical edition by David Williams, Genève, Institut et Musée
Voltaire
, 1975, p. 658), di cui non comprende la funzione
», V, 1, vv. 1503-1508). La condanna a questi brani sarà condivisa da
Voltaire
, il quale nei Commentaires sur Corneille condanne
-même; qu’enfin la longueur de ce monologue y jetait de la froideur»,
Voltaire
, Commentaires sur Corneille, t. II, in Les Œuvres
ltaire, Commentaires sur Corneille, t. II, in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 54, critical edition by David Williams, Gen
ol. 54, critical edition by David Williams, Genève, Institut et Musée
Voltaire
, 1975, p. 113). Il monologo di Cléopâtre riusciva
alle attrici che dovevano interpretare il ruolo della perfida madre;
Voltaire
, pur riconoscendo a questo pezzo una qualche inne
recherchées. Vous ne trouverez point de ces apostrophes dans Racine»,
Voltaire
, Commentaires sur Corneille, t. II, cit., pp. 551
zare la natura declamatoria della tragedia di Corneille. Ben prima di
Voltaire
si trovano allusioni di questo tipo al monologo d
izabeth Montagu, la quale, nel tentativo di sovvertire il giudizio di
Voltaire
, che aveva giudicato Corneille superiore a Shakes
matic Poets, with Some Remarks upon the Misrepresentation of Mons. de
Voltaire
, London, Dilly, 17855, p. 266). Sulla diffusione
notazioni dell’Autore, e con la sua Risposta alla Lettera del Sig. di
Voltaire
, Verona, Ramanzini, 1745, pp. 115-117). Egli, per
Calepio riprende le argomentazioni già sostenute contro l’opinione di
Voltaire
nella giovanile Apologia di Sofocle. Il Francese,
va ingenuità del sovrano nel presentarsi al popolo tebano sofferente (
Voltaire
, «Troisième lettre contenant la critique de l’Œdi
ntenant la critique de l’Œdipe de Sophocle», in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, pp.
iques Grecs et François, Lyon, Duplain, 1760, pp. 159-160). Lo stesso
Voltaire
censurava la Merope di Maffei — attraverso un rag
e vanter d’avoir un goût plus cultivé qu’on ne l’avait dans Athènes»,
Voltaire
, «Lettre à Monsieur le Marquis Scipion Maffei aut
ome personaggio invero assai originale, nell’Œdipe (1719) del giovane
Voltaire
. Il Bergamasco si era soffermato già in parte sul
, in cui ribatteva punto per punto alle accuse rivolte dall’ambizioso
Voltaire
all’Edipo Re di Sofocle nella Lettre contenant la
magnanimo rispetto al ritratto che di lui dava il mito. Nel suo Œdipe
Voltaire
, seguendo le orme di Corneille, propendeva infatt
egli si difendeva dall’accusa di aver ucciso Laio, sono esagerati da
Voltaire
, che parrebbe sussumere nel personaggio da lui in
t réduit par la calomnie à la nécessité de dire du bien de lui-même» (
Voltaire
, «Cinquième lettre qui contient la critique d’un
qui contient la critique d’un nouvel Œdipe», in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 3
olta lo strumento di una proposta deista (René Pomeau, La Religion de
Voltaire
, Paris, Nizet, 1956), talaltra una figura pretest
re, Paris, Nizet, 1956), talaltra una figura pretestuosa inserita dal
Voltaire
per mettere in discussione la validità della mona
no (Ronald Ridgway, La propagande philosophique dans les tragédies de
Voltaire
, Genève, Institut et Musée Voltaire, 1961, pp. 64
ilosophique dans les tragédies de Voltaire, Genève, Institut et Musée
Voltaire
, 1961, pp. 64-65), oppure anche il perno attorno
ostare una psicolettura dell’autore (José-Michel Moureaux, L’Œdipe de
Voltaire
: introduction à une psycholecture, Paris, Archive
pensée politique: La mise en scène de la souveraineté dans l’Œdipe de
Voltaire
», Symposium, LXIV, 4, 2010, pp. 258-274. [5.6.2]
aeta Fortunae bona», vv. 562-563). Sarà infine da ricordare che anche
Voltaire
avanzava una critica circa gli amori fra Itys ed
atastrophe; on ne parle d’amour dans cette pièce que pour en parler» (
Voltaire
, «Jugement de M. de Voltaire sur les tragédies de
retoriche. Dopo questo secolo aureo le prove successive, di La Fosse,
Voltaire
, Crébillon e degli altri variamente censurati dal
erati e studenti, t. I, Venezia, Bortoli, 1771, pp. 34-35). Ancora il
Voltaire
, riflettendo su quella che era considerata la «po
propre à la tragédie et à la comédie, qu’aucune langue de l’Europe»,
Voltaire
, «Du mot François», in Les Œuvres complètes de Vo
de l’Europe», Voltaire, «Du mot François», in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 33, édition critique sous la direction de J
que sous la direction de Jeroom Vercruysse, Genève, Institut et Musée
Voltaire
, 1987, p. 103). Tuttavia il vero bersaglio critic
on malheur par son ami avec tant d’emphase», ivi, p. 1171). Lo stesso
Voltaire
condannava lo stile declamatorio di questa ouvert
goût de ces déclamations; celle-ci n’est pas nécessaire à la pièce»,
Voltaire
, Commentaires sur Corneille, t. II, in Les Œuvres
ltaire, Commentaires sur Corneille, t. II, in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 55, critical edition by David Williams, Gen
ol. 55, critical edition by David Williams, Genève, Institut et Musée
Voltaire
, 54, 1975, p. 113). Poco credibile e addirittura
Vengono ancora stigmatizzate le personificazioni a cui fanno ricorso
Voltaire
, nell’Œdipe, attribuendo alla virtù la capacità d
vertu trop timide,/ Vous qui me prépariez l’horreur d’un parricide»,
Voltaire
, Œdipe, V, 2, 24-26, in The Complete Works of Vol
un parricide», Voltaire, Œdipe, V, 2, 24-26, in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 2
, t. I, Paris, Compagnie des Libraires Associés, 1747, p. 135). Anche
Voltaire
aveva preso ad esempio lo stile di questa pièce p
ù complessa rendesse la tragedia inglese superiore a quella francese (
Voltaire
, «Discours sur la Tragédie à Mylord Bolingbroke»,
6). [6.5.11] In conclusione Calepio non risparmia neppure l’Œdipe di
Voltaire
, nel quale ritrova un altro di questi traslati pa
in una delle prime battute del dramma, rivolta da Dimas a Philoctete (
Voltaire
, Œdipe. Tragédie, I, 1, in The Complete Works of
Philoctete (Voltaire, Œdipe. Tragédie, I, 1, in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 1
où la nature expire,/ Je traînais avec moi le trait qui me déchire» (
Voltaire
, Œdipe, cit., p. 176). La menzione del modello pe
troppo elaborato della tragedia di Crébillon si era soffermato anche
Voltaire
, rilevando barbarismi, solecismi e abbondanza di
oursouflés, dans des sentences, qui sont toujours hors de la nature»,
Voltaire
, «Éloge de Monsieur Crébillon», in Les Œuvres com
, Voltaire, «Éloge de Monsieur Crébillon», in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 56A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p.
di «obscure» riferito alla notte viene impiegato anche nell’Œdipe di
Voltaire
, in una battuta di Jocaste, rivolta ad Egine («Eg
e voyais des Enfers/ Les gouffres éternels à mes pieds entr’ouverts»,
Voltaire
, Œdipe, II, 2, vv. 106-107, in The Complete Works
verts», Voltaire, Œdipe, II, 2, vv. 106-107, in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 2
ra, ed il suono, e però non annoiar mai», Scipione Maffei, «Lettera a
Voltaire
», in Id., De’ teatri antichi e moderni, a cura di
ia Nowé, Modena, Mucchi, 1988, p. 61). Nella risposta alla lettera di
Voltaire
il Maffei rimarcava la propria posizione, giudica
ura, ed il suono, e però non annoiar mai», Scipione Maffei, Lettera a
Voltaire
, ivi, p. 111). Risolutamente a favore dell’endeca
ni, Milano, Marzorati, 1971, p. 645), che sarà peraltro riproposto da
Voltaire
in una sua tarda lettera all’italiano Deodati de
avantage sur les cinq terminaisons de tous les mots de votre langue»,
Voltaire
, «Lettre à M. Deodati de Tovazzi [24 janvier 1761
Id., Correspondance, t. XXII (1760-1761), in Les Œuvres complètes de
Voltaire
, vol. 116, definitive edition by Theodore Besterm
, ma si renderebbero necessarie a riempire la misura del verso. Anche
Voltaire
, come ricorda il Bergamasco, nei paratesti del su
étés qu’on est choqué de rencontrer dans nos Poètes les plus exacts»,
Voltaire
, «Cinquième lettre qui contient la critique du no
e qui contient la critique du nouvel Œdipe», in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, pp.
o in merito alla recente polemica tra l’autore di Inès de Castro e il
Voltaire
, il quale, nella prefazione alla riedizione del s
urraient avoir dans un homme de son mérite un adversaire redoutable»,
Voltaire
, «Preface d’Œdipe» [1730], in The Complete Works
utable», Voltaire, «Preface d’Œdipe» [1730], in The Complete Works of
Voltaire
, vol. 1A, Oxford, Voltaire Foundation, 2001, p. 2
pp. 177-209: 188). Sulla polemica in merito alla natura del verso tra
Voltaire
e de La Motte cfr. Stefano Castelvecchi, Sentimen
ers” and Jean Du Castre d’Auvigny’s La Tragédie en prose», Studies on
Voltaire
and the Eighteenth Century, V, 2000, pp. 371-410.
, pp. 371-410. Sulla discussione in merito agli Edipi, da Corneille a
Voltaire
, passando appunto per la prova di de La Motte, si
, X, 2001-2002, pp. 183-197; Dario Cecchetti, «Il debat sull’Œdipe di
Voltaire
», in Contatti, passaggi, metamorfosi: studi di le
sujet dans les réécritures d’Œdipe, de Corneille à La Motte», Cahiers
Voltaire
, XI, 2012, pp. 47-57. Su Justus Van Effen si veda
otati dal personaggio, tipico nella tragedia dell’epoca, da Gravina a
Voltaire
, del sacerdote corrotto. Il de La Motte giustific
e del de La Motte viene considerato superiore a quelli di Corneille e
Voltaire
in quanto alla composizione dell’intreccio, dal m
nelio, atto 3, scena 4. 76. Ivi, atto 2, scena 1. 77. Nell’Edipo di
Voltaire
, atto 5, scena 2. 78. Nella Polisena di monsieur
Pour consommer cette oeuvre du démon, dice benissimo il Signor di
Voltaire
. Nota VII. “Noi (dice Gellio lib. II, c.
le decorazioni. Il n’y a que les connaisseurs, dice bene il Signor di
Voltaire
, qui fixent à la longue le mérite des ouvrages.
e Note al Fontanini dice che la Rosmunda si rappresentò nel 1517.; il
Voltaire
però che porta la rappresentazione della Sofonisb
o. Importa solo il sapere che due anni prima del 1516., come vuole il
Voltaire
, o del 1517. come risulta dall’osservazione del Z
ande in prosa, fosse anche dettata dall’elegantissimo Racine, o da un
Voltaire
; nè è di questo luogo addurne le ragioni. Dico pe
lievo, specialmente con le molte rappresentazioni della Semiramide di
Voltaire
. Sollievo effimero codesto ; dappoichè concesso i
confronto de’ due Corneille, di Racine, del Piron, del Crebillon, del
Voltaire
? Per le commedie non v’ha tra tanti e tanti comme
’éloge historique de Pantalont-Phœbus etc., e che ancora il signor di
Voltaire
ha avuto a dire: «Une foule d’écrivains s’est éga
qui me distingue de Pradon, c’est que je sais écrire». E il signor di
Voltaire
, giudice competente in questa materia e nella pat
l’étonnement de horreur etc.» Per le quali cose afferma il signor di
Voltaire
che Saint-Evremond dicendo questo, avea saputo po
asseriva, che Regnard non era mediocremente piacevole; e ’l signor di
Voltaire
ancora dice: «Qui ne se plait pas avec Regnard n’
che ’l Trissino, il quale non so perché, e donde venga dal signor di
Voltaire
, ed indi da altri di lui compatrioti, appellato A
udeo in Philolog. pag. 137, Fleury nel metodo degli studi, il sig. di
Voltaire
, ed altri. «C’est par l’Italie que les sciences,
t, se ben mi ricorda, e stampata in Parigi presso Fetil. Il signor di
Voltaire
ha trattato parimente il medesimo argomento, e la
uger et décider de tout avec une confiance intrépide». E ’l signor di
Voltaire
anche così nella fine dell’ottava parte delle sue
o, Patrizio, Nores, Mercuriale, Vittori, Robortelli, Dacier, Gravina,
Voltaire
, in somma tutti gl’intelligenti conchiudono sui t
nui e complicati amori ed alcune espressioni basse. Non ebbe torto il
Voltaire
che ne disapprovò le scene staccate che lasciano
per finirla ebbe pur qualche torto il lodato Andres in affermare che
Voltaire
la stimava una tragedia scritta da capo a fondo c
stimava una tragedia scritta da capo a fondo con nobiltà e politezza.
Voltaire
preferì il personaggio di Catone a quello di Corn
n pregiudizio de’ Racini. Quelle distance immense (diceva ottimamente
Voltaire
) entre un ouvrage souffert au théâtre & un bo
n Londra ed in più di una città dell’ Italia; ma in Parigi assicurava
Voltaire
a Milord Bolingbrooke che non si sarebbe sofferta
’ loro eroi, e servivano d’istorie. «Strana cosa (diceva il signor di
Voltaire
), che quasi tutte le nazioni abbiano prodotto poe
rne ciò che nelle società si riprenderebbe. Non è inverisimile (disse
Voltaire
per iscolpar se stesso nel Figliuol Prodigo) che
o in Inghilterra) perchè Menenio senator di Roma faccia il buffone; e
Voltaire
crede che sia un violar la decenza il dipingere c
ui e complicati amori, ed alcune espressioni basse. Non ebbe torto il
Voltaire
, che ne disapprovò le scene staccate che lasciano
olezza? E per finirla ebbe pur torto il sign. Andres in affermare che
Voltaire
la stimava una tragedia scritta da capo a fondo c
stimava una tragedia scritta da capo a fondo con nobiltà e politezza.
Voltaire
preferì il personaggio di Catone a quello di Corn
on ammirazione in Londra, e in alcune città d’Italia. Assicurava però
Voltaire
a milord Bobingbrooke che in Parigi non si sarebb
i Pradroni in pregiudizio de’ Racini. Quelle distance immense (diceva
Voltaire
con tutto senno) entre un ouvrage souffert au th
sta decadenza. 263. Egli é purtroppo vero ciò che dice il signor di
Voltaire
: «On remarque dans les arts, que plus il y a de l
e grand goût du larmoyant comique» come dice scherzando il signor di
Voltaire
; ma ben anche volle dettar regole in questo gener
na rarità prima del 1500. Nota V. “Wycherley (dice il sig. di
Voltaire
) ha tirato dalla Scuola delle Donne di Moliere qu
ame e da quegli illustri Cavalieri, a cui aveva dedicato gli Sciti di
Voltaire
nella italiana versione del D’Orenzo. Salita già
ttori e rendergli grandi ed originali; è Moliere che forma i Baron; è
Voltaire
che produce le Clairon. In Grecia tutti gli autor
Teatro Francese: esso è ricco de’ capi d’opera di Corneille, Racine e
Voltaire
, di Moliere e di Regnard (benchè oggi sien seguit
e’ loro eroi e servivano d’istorie. “Strana cosa (diceva il Signor di
Voltaire
) che quasi tutte le nazioni abbiano prodotto poet
oi favole drammatiche Moncretien, Baro, ed Hardy, i quali, secondo il
Voltaire
, vendevano a’ commedianti che giravano per la Fra
onfronto de’ due Corneille, del Racine, del Piron, del Crebillon, del
Voltaire
? Per le commedie non vi fu tra tanti e tanti comm
accademia che ha per divisa, «invenit et perfecit», dice il signor di
Voltaire
nel suo Candido: «Ah, voilà quatre-vingt volumes
’Anguillara che de’ tre pur difettosi Edipi francesi di Corneille, di
Voltaire
e del p. Folard; e col Nores troviamo riprensibil
ecolo seguente, e nel nostro vi si sono appigliati il Crebillon ed il
Voltaire
, su i quali potrebbe osservare l’avvocato Linguet
bbe l’aver fatte risorgere le sagge regole del teatro? Or non sognava
Voltaire
allorchè scrisse: Les Français sont les premiers
(di che vedasi il citato articolo V del nostro Discorso Stor. Crit.).
Voltaire
, giudice del Varchi più competente, ne favella in
airet fu l’unica che si sostenne lunga pezza in teatro, ed, al dir di
Voltaire
, fu la prima tragedia francese, in cui ad imitazi
in ogni passo letterario ciò che sostennero Guiglielmo Budeo, Fleury,
Voltaire
ec. e ciò che Carlo Duclos nel III vol. dell’Isto
ralcio illegittimo di tronco oscuro ec. ec., nè Corneille, Crebillon,
Voltaire
, Metastasio, Zeno, vengono tacciati (nè debbono e
getto, Brisson, Garnier, Prevost, Bedouin, P. Corneille, de la Mothe,
Voltaire
e Folard, e niuno ha finora potuto nemmeno dalla
s. Questa Gelosia produce varie scene tra Mariane, ed Erode, le quali
Voltaire
, che su tale argomento compose una Tragedia, punt
delle mostruosità che vi si notano. Basti per tutti il sentimento del
Voltaire
intorno al merito dell’autore dell’Amlet, dell’uo
ar ciò che in società si riprenderebbe. Non è inverisimile (disse pur
Voltaire
per iscolpar se stesso nel Figliuol Prodigo) che
o in Inghilterra) perchè Menenio senator di Roma faccia il buffone; e
Voltaire
crede che sia violar la decenza il dipingere che
rivere la sentenza nella scena 7 del III, che meritò l’ammirazione di
Voltaire
. Deggio, dice Tito, una vendetta alla mia clemenz
Un’ alma allor si fa, Un’ alma che non ha Che un sol desio.
Voltaire
parlando della scena 6 del III della Clemenza di
’ affetto, non si troveranno facilmente nel Cornelio, nel Racine, nel
Voltaire
, nè in alcun altro; e il solo Metastasio potrà in
ittori trattandosi di stile e di lingua. Era per ciò che il signor di
Voltaire
ben diceva: il n’y a que les connoisseurs, qui f
in qualunque tragedia di Eschilo e di Euripidea. Notava il signor di
Voltaire
in tal tragedia come un principal difetto, che no
Queste riflessioni menano a conchiudere l’opposto di ciò che sostenne
Voltaire
. Doppiamente apparisce poco giusta l’osservazione
ate con uno stile vigoroso ed energico, onde viene l’umore che prende
Voltaire
per una favola tanto dagli antichi, e da’ moderni
ini. Di grazia poteva sperarsi che nascesse al teatro un Racine ed un
Voltaire
subito dopo un Mussato o un Laudivio? ed un Molie
sero e imitarono nel XVII: l’ha tradotta Millet, ed imitata lo stesso
Voltaire
nel XVIII (Nota X). Adunque la prima istruzione c
l’Anguillara che de’ tre pur difettosi Edipi francesi di Cornelio, di
Voltaire
e del P. Folard; e col Nores troviamo riprensibil
secolo seguente; e nel nostro vi si sono appigliati il Crebillon e ’l
Voltaire
, i quali vedrà il Signor avvocato Linguet se vi s
bbe l’aver fatte risorgere le sagge regole del teatro? Or non sognava
Voltaire
allorchè scrisse: Les Français son les prémiers d
ofonisba (di che veggasi il citato art. Vù del Discorso Stor. Crit.).
Voltaire
giudice picompetente ne favella in tal guisa: Ell
nuta plebe. L’Ataulfo del Montiano, l’Ifigenia di Racine, la Zaira di
Voltaire
, la Merope del Maffei poste sulle Scene di Madrid
e versioni scelte de’ Drammi di Racine, di Moliere, di Destonches, di
Voltaire
fatte da valorofe penne Italiane. Ora con tante r
he ad un tragico affatto orribile. É ciò in natura, si risponderà col
Voltaire
; ma noi sostenghiamo che l’arte sceglier dee fra
el teatro patrio(a). Questo buon pittore della natura, come lo chiamò
Voltaire
, prima di fare assaporare agl’istrioni la commedi
e anime delicate vi trovano ; altro non può dirsi se non ch’ei piace.
Voltaire
, egli aggiugne, per corredare di commentario le t
e la sentenza nella scena settimà del III che meritò l’ammirazione di
Voltaire
. Deggio, dice Tito, una vendetta alla mia clemenz
manti Un’ alma allor si fa ; Un’ alma che non ha, Che un sol desio.
Voltaire
parlando della scena 6 dell’atto III della Clemen
d affetti, non si troveranno facilmente nel Cornelio, nel Racine, nel
Voltaire
… e il solo Metastasio potrà… far fronte a tutto i
i Tommaso Yriarte ? e quelle di Leandro de Moratin ? Dopo Crebillon e
Voltaire
havvi più qualche degno tragico in Francia ? Dopo
sa Dans le grand goût du larmoyant comique, come scherzando cantava
Voltaire
; eoco i tragici e i comici successori degli auto
dantur et algent. Cedono ad una lugubre prosa soporifera ; ond’ è che
Voltaire
scriveva all’ Imperadore della Cina, che oggi in
r diversità di talenti. Tutti i generi sono buoni secondo l’avviso di
Voltaire
, fuorchè il nojoso, e (aggiungerei) fuorchè lo sp
o, Patrizio, Nores, Mercuriale, Vettori, Robortelli, Dacier, Gravina,
Voltaire
, in somma moltissimi valentuomini d’ogni nazione
o maestro di Ballo, e l’Uomo Franco, tradotta e imitata dal signor di
Voltaire
nella Prude, o Gardeuse de Cassette. Il carattere
o, Patrizio, Nores, Mercuriale, Vettori, Robortelli, Dacier, Gravina,
Voltaire
, in somma mille valentuomini d’ogni nazione conch
Vous changez de visage! di Racine nel Mitridate; il Vous pleurez! di
Voltaire
nella Zaira48. Salfi si sofferma inoltre sulla q
trale è la passione della gelosia: l’Otello di Shakespeare e Zaïre di
Voltaire
. La scelta di questa passione non è casuale, dal
o sviluppo della passione acquisisce tinte differenti nei due drammi.
Voltaire
condanna infatti il sentimento a un appiattimento
ur e le Kain, che pur tanto concorsero a fare ammirare le tragedie di
Voltaire
, e così pure la Clairon, la Dumenils, e tutti que
r di quaggiù. Il Tasso lo ha tratteggiato nella persona di Argante, e
Voltaire
in quella di Assur nella Semiramide, e Racine in
, e niuno fra moderni più di Shaskepeare in persona di Otello, di cui
Voltaire
ha tentato una copia nel suo Orosmane. [7.35] Tu
el vero, secondo il tipo dell’arte. Ond’è che i Bruti ed i Cesari del
Voltaire
e del Crebillon non sono quelli dello Shakespeare
chiller. Così pure differentissime sono le tre Meropi del Maffei, del
Voltaire
e dell’Alfieri. Questi paragoni, ancorché delicat
, lusso e avarizia.” Su questo fondo storico han lavorato Crebillon e
Voltaire
: essi lo considerano appunto nell’epoca in cui il
ericolo, che costituisce il suo carattere permanente, il Catilina del
Voltaire
non è quello del Crebillon. Ora a ben esprimere l
e senza nulla rispondere. Così Assur tratta Ninia nella Semiramide di
Voltaire
, e cosi Carlo tratta Perez nel Filippo dell’Alfie
na 3a dell’atto V del Saul ecc. nelle tragedie dell’Alfieri. Racine e
Voltaire
ne hanno pur de’ bellissimi. [19.15] Ed a questi
ll’elegante Racine; e vi sarebber stati condannati tuttavia quelli di
Voltaire
, se i due prelodati attori, meglio istruiti e con
viene. E di fatti le migliori tragedie dei Corneille, dei Racine, dei
Voltaire
, ond’è sì ricco il teatro francese, non annojano,
. La Francia stessa ha sofferto più volte questo scandalo. L’Edipo di
Voltaire
non fu ricevuto se prima l’autore non l’avesse pe
enti di pièces di Racine e Coneille, oltre che di diverse tragedie di
Voltaire
, tra cui Zaïre, Sémiramis e Mahomet. Insieme a Vo
e tragedie di Voltaire, tra cui Zaïre, Sémiramis e Mahomet. Insieme a
Voltaire
, lottò per l’abolizione del privilegio di alcuni
cui è soggetta la gelosia nell’Otello di Shakespeare e nella Zaïre di
Voltaire
nella Lettre à Monsieur Chauvet sur l’unité de te
836, p. 10. Il Catilina di Crébillon risale al 1748, mentre quello di
Voltaire
al 1752. [commento_15.11] Nei suoi Mémoires M.ll
re Corneille, Horace, in Id., Œuvres complètes, cit., III, 6, p. 260;
Voltaire
, Zaïre, in Id., The Complete Works of Voltaire. 1
cit., III, 6, p. 260; Voltaire, Zaïre, in Id., The Complete Works of
Voltaire
. 1731-1732, 8, Oxford, The University of Oxford,
parsa di un fantasma nell’Amleto di Shakespeare e nella Semiramide di
Voltaire
, sosteneva che l’autore francese non avesse consi
ontemplazione dell’effetto che il meraviglioso ha sui personaggi: «Se
Voltaire
avesse fatto un po’ di attenzione ai gesti e atte
l ruolo del tribuno Proculo in occasione di una replica del Brutus di
Voltaire
. Nelle Réflexions egli alluderà all’incongruenza
ent embarrassé» (Jean-Georges Noverre, Lettres sur Garrick, écrites à
Voltaire
par M. Noverre, in Jean Étienne François Marignié
arignié, Vie de David Garrick, suivie de deux lettres de M. Noverre à
Voltaire
sur ce célèbre acteur et de l’histoire abrégée du
alanteria di Filottete che con rincrescimento si legge nell’Edipo del
Voltaire
» (Pietro Napoli Signorelli, Storia critica dei te
out le monde se rappelle encore les refus obstinés des acteurs, quand
Voltaire
faisait représenter Zaire. Toutes les portes lui
seul homme parvint à les faire ouvrir. Cet habile négociateur, à qui
Voltaire
ou plutôt la France doit le grand succès de Zaire
n cui declama in 106 pagine contro l’ imbecille Racine , l’ ignorante
Voltaire
e tutti i Francesi e gl’Italiani che non dican o
intenerisce con Euripide, Metastasio, e Racine, freme con Crebillon e
Voltaire
, ammira senza imitarli Shakespear, Calderon, e Lo
am rem non invita sequentur. E che mancava a Corneille, a Racine, a
Voltaire
per fare discorsi appassionati nell’Agesilao, nel
parsa in qualunque tragedia di Eschilo e di Euripide126. Notava M. de
Voltaire
in tal tragedia come un principal difetto che ess
, c’induce a dubitare della giustezza dell’osservazione del Signor di
Voltaire
. La stessa mano della Medea sembraci che abbia co
maniera cui poi tennero dietro l’Idomeneo di Crebillon e l’Alzira di
Voltaire
. I Francesi disposti ognora a perfezionare l’inve
elle arti drammatiche e musicali. La sua Semiramide inoltre cavata da
Voltaire
, posta in musica dall’immortale Gluck e rappresen
e al più di tramandare una tenue modificazione di suono? E il celebre
Voltaire
, dalla Semiramide del quale é stata tolta siffatt
ine finali del trattatello, per esempio quando si cita il Maometto di
Voltaire
che «rilevò tutte le funeste conseguenze» dell’ip
to per un illuminista, forse un po’ scivoloso per un devoto, anche se
Voltaire
aveva prudentemente dedicato quella politicissima
angono del teatro greco e del romano, e sopra quelle del Molière, del
Voltaire
e di altri fra’ moderni, le quali peccano del viz
uno avaro, o Il Tartuffe del Molière alcuno ipocrita? Pensò meglio il
Voltaire
, che sparse di tutto l’orrore che merita l’ipocri
logo, storico, poeta, autore di una Merope (1713) composta a gara con
Voltaire
, scrisse tra le altre cose un importante trattato
ta con Arteaga, Calzabigi diventerà aspro critico di Metastasio. • il
Voltaire
: cfr. Voltaire, Dissertation sur la tragédie anci
Calzabigi diventerà aspro critico di Metastasio. • il Voltaire: cfr.
Voltaire
, Dissertation sur la tragédie ancienne et moderne
nt chantées chez les Grecs tout autrement que la mélopée des scènes» (
Voltaire
, La tragédie de Sémiramis, et quelques autres Piè
ltri, sui costumi dell’imperatore); l’aneddoto su Luigi è riferito da
Voltaire
nel capitolo XXVI del Siècle: «Dès-lors il ne dan
il ne dansa plus en public; et le poète réforma le Monarque» (cito da
Voltaire
, Siècle de Louis XIV. Nouvelle édition, tomo II,
z.VII.3.0.15] • discrediti i secondi: in nota Planelli si riferisce a
Voltaire
, Socrate, Préface: «Addison regardait Caton comme
mai l’Aulularia: accosta, un po’ avventurosamente, Plauto, Molière e
Voltaire
; per Planelli assai efficaci furono gli attacchi
al fanatismo (il Mahomet è del 1741: allo zenit della predicazione di
Voltaire
contro l’infâme), mentre senza effetto risultaron
es de ses mains, / à se donner lui-même en spectacle aux Romains». V.
Voltaire
, Siècle de Louis XIV. 111. Nel cap. I della I se
. La prima scena del Pompeo in Cornelio, e il primo atto del Bruto in
Voltaire
sono squarci di singolar bellezza in quelle trage
degli uditori, che non la tragica e artifiziosa scena della Merope di
Voltaire
. [13] Per la stessa ragione una orditura troppo c
più felice di sedurre i cuori di cento piaceri ne fanno uno solo.»
Voltaire
, Le Mondain, vv. 94-98. [commento_Conclusione.2
, e vi si stabilì come legge propria di tai componimenti. 65. [NdA]
Voltaire
considerato generalmente e giustamente come l’ora
e de’ gran tratti che vi si notano. Basti per tutti il sentimento di
Voltaire
intorno al merito dell’autor dell’Amlet il più de
(in cui declama in 106 pagine contro l’imbecille Racine, l’ignorante
Voltaire
e tutti i Francesi e gl’ Italiani che non dicano
auride di Guymond de la Touche: il co: Alessandro Pepoli la Zaira del
Voltaire
: il co. ab. Matteo Franzola l’Alzira dello stesso
minante, qual si è p. e. quella della Fedra di Racine, della Zaira di
Voltaire
, di Alvida nel Torrismondo del Tasso, della Semir
nio Conti. L’Alfieri pone in azione lo stesso contrasto adoperato dal
Voltaire
di Bruto libero cittadino Romano con Bruto figliu
flamma, e lo spinge a perseguitarne gli uccisori. Ciò ben convenne al
Voltaire
che volle rappresentare la Morte di Cesare, e sar
rchese, il Martelli, il Granelli non vanno del pari coi Crebillon e i
Voltaire
, essi si appressano di molto ai La Fosse, ai Piro
io e di predilezione, qualche volta non teme il paragone dello stesso
Voltaire
. Ognuno di essi poi col Monti, col Pindemonte, co
i ciò che delle due pastorali italiane più celebri disse il signor di
Voltaire
: Enfin le goût de la Pastorale prèvalut. L’Amint
asi ciò che delle due nostre pastorali più celebri disse il signor di
Voltaire
: Enfin le goût de la Pastorale prévalut. L’Aminte
63. Questo buon pittore della natura, come a ragion veduta l’ appellò
Voltaire
, prima di fare assaporar agl’ istrioni la commedi
a dedicatoria, e il Milton venne in Italia sul’38…. Forse, chi sa, il
Voltaire
confuse i due Adami ? Fra le tante sciocchezze sn
“Pour consommer cette œuvre du Démon;” dice ottimamente il Signor di
Voltaire
. Udite ancora come parla graziosamente e giudizio
re Comico, che poscia ha maneggiato con felicità, egli ha ottenuto da
Voltaire
il titolo di Pittore. Nè crediate, Signor Lampill
Rapin ed altri moderni si sono appigliati al lor parere. Il signor di
Voltaire
però, copiando la censura di Plutarco, o di Rapin
vinio. 63. «Les commencements de l’empire romain (dice il signor di
Voltaire
) sont d’autant plus intéressants qu’ils sont plus
le, Pour consommer cette œuvre du démon, dice benissimo il signor di
Voltaire
. 81. Cic. de cl. Orat. n. 45. 82. Quintil. lib
pregiudizio de’ Torrismondi, delle Atalie, e de’ Catoni. Il signor di
Voltaire
confessa che la sua Scozzese è traduzione di una
il Zeno, e fu la seconda tragedia rappresentata. Nè anche il sign. di
Voltaire
volle negarci questi pochi anni, e confessò che
ousseau, encomiata per l’intreccio e per lo vero comico dal signor di
Voltaire
, e ammirata da m. Du Bos e da non pochi altri bra
l Zeno, e fu la seconda tragedia rappresentata. Nè anche il Signor di
Voltaire
volle negarci questi pochi anni, e confessò che l
Rousseau, encomiata per l’intreccio e per lo vero comico dal Sig. di
Voltaire
, e ammirata da M. il primo a portare in iscena gl
gliati il Fioretti o Nisieli, il Rapin ed altri moderni. Francesco di
Voltaire
però copiando la censura di Plutarco o di Rapin,
critico dotto e sagace e riputato ad onta della nimistà che ebbe con
Voltaire
. La cosa più da notarsi nell’elogio di Moliere si
▲