Bettini-Morra Lucrezia. Moglie del precedente. Fu
buona
prima attrice, buona seconda donna e buona madre
ettini-Morra Lucrezia. Moglie del precedente. Fu buona prima attrice,
buona
seconda donna e buona madre : e la troviam tale n
Moglie del precedente. Fu buona prima attrice, buona seconda donna e
buona
madre : e la troviam tale nel 1815 in Compagnia d
hina comico (alias Batista Amorevoli, il quale e tutto cosa mia, et e
buona
persona et desidero che gli facciate per amor mio
osa mia, et e buona persona et desidero che gli facciate per amor mio
buona
cera) un pacchetto, dove è 3 libri di quei mia, d
nell’arte comica, et desiderando noi venire a recitare a Mantova con
buona
gratia di V. A. S., humilmente la preghiamo et su
ior grido : rapporti che confermerebbero le parole del Corbinelli : è
buona
persona et desidero che gli facciate per amor mio
orbinelli : è buona persona et desidero che gli facciate per amor mio
buona
cera. Siccome gli infiniti favori et gratie che
sposò il primo amoroso Angiolo Diligenti, col quale formò subito una
buona
compagnia, che durò parecchi anni con buona fortu
ol quale formò subito una buona compagnia, che durò parecchi anni con
buona
fortuna. Ma sì per voluto sbilancio nelle finanze
aporetti Emilia. Moglie del precedente, nacque a Ravenna nel 1865. Fu
buona
prima attrice giovane al fianco di suo marito, po
ima attrice giovane al fianco di suo marito, poi, con lui capocomico,
buona
prima attrice, specie nelle più strampalate pocha
ante un fisico non de’più eleganti, era piccola e grassa, fece subito
buona
prova, dando speranza di forti e immediati progre
e anni al grado di amorosa in compagnia di Carbonin e in quella assai
buona
di Arcelli, e di prima donna assoluta in quella d
Francesco Lombardi, e finalmente si mise col marito alla testa di una
buona
Compagnia che durò molti anni con gran favore. El
Regli riferisce l’aneddoto che una sera a Milano, scordatosi dopo una
buona
bevuta di dover recitare, andò a teatro assai tar
: Il primo merito d’una servetta è aver brio, vivacità, e soprattutto
buona
grazia. La grazia sta nel contegno, negli atteggi
mmendata signora Rosina Romagnoli, che se non di tutte, almeno di una
buona
porzione n’ ha fatto tesoro, dubito che altre si
ia per si rare qualità, io le ho sempre considerate effetti della mia
buona
stella, piuttostochè del mio merito ; e se alcuna
pregio secondo il maggiore o minore spirito, e secondo la situazione
buona
o cattiva nella quale si trovano recitando. Da ta
Il Gherardi aveva pubblicato un primo volumetto nel 1694, la cui
buona
accoglienza suscitò l’invidia di alcuni compagni,
a del D’Arbes, da lui istruita nell’arte comica, la quale doventò una
buona
servetta. Si sposò con un giovane parmigiano, non
; dell’artista, dice che fu discretissima attrice, piena di zelo e di
buona
volontà, educatissima signora, intelligente, istr
81-82) si trova unito alla Truppa di Francesco Paganini. È fornito di
buona
presenza, e può fra giovani suoi pari nell’arte d
con qualche spirito ; travagliando altresì ne'caratteri caricati con
buona
grazia. Fu in alcune vaganti compagnie, ed oggi h
parti di serva. Il Bartoli (op. cit.) la dice capace di sostenere con
buona
riuscita qualsivoglia altra parte o comica o trag
rice egregia ; l’altra, l’Elena, si fece conoscere, giovanissima, per
buona
servetta ; poi sposatasi al noto artista Nicola M
si volgeva alle Compagnie di poco conto per veder di stanare qualche
buona
promessa, e molto a ragione egli scriveva : « Qu
duto d’intelligenza e di capacità nel mestiere, di bella statura e di
buona
voce, parlando bene e con una pronunzia avvantagg
ando bene e con una pronunzia avvantaggiosa e grata, non ha mai avuto
buona
disposizione per la parte dell’amoroso. Una certa
vagante Compagnia, recitando anche qualche parte nelle cose serie con
buona
intelligenza ed aggiustato criterio. » Callochie
oria del teatro di Tolentino giudica la compagnia di lui (1853) assai
buona
. Lo troviam nel 1858-59 caratterista in Compagnia
finchè, divenute adulte le figliuole Giulietta e Carmelina, formò una
buona
compagnia, che condusse ora con prospera, or con
arie parti generiche, cominciò con Pietriboni a recitar quelle, e con
buona
riuscita, di secondo carattere. Passò poi in proc
per darsi all’arte lirica, nella quale ha già dato frequenti prove di
buona
riuscita.
-Blanes, e il ’27 in quella di Carolina Internari, colla moglie Anna,
buona
servetta. Morì nel 1836.
vanissima, di riuscire sotto gl’ insegnamenti della zia Maddalena una
buona
attrice. Battista Veronese. A proposito del Past
sino al 1780, nel quale anno cominciò a condurre compagnia da sè con
buona
fortuna. Viveva ancora il 1781 insieme alla mogli
irenze, per tutta la Toscana, in Lombardia e a Malta. Ebbe momenti di
buona
fortuna, ma assai fuggevole. Viveva ancora il 178
edia italiana di Parigi il 1716. Essa era, quel che si dice, una gran
buona
donna : non forte attrice, ma non mai spiacente a
Il Bartoli ci dà la notizia che il Gritti di sì fatte gemme formò con
buona
simmetria un piccolo trono dal suo baldacchino co
me non meno nella Liguria e nel Piemonte. È fornita questa attrice di
buona
presenza, la natural favella molta grazia le dona
enio. In pieno il pubblico si mostrò di lui appagato, e donò alla sua
buona
volontà ed indefessa applicazione quei difetti, i
di che abbonda, più che d’altro, quel Territorio. Figurasi un Uomo di
buona
fede, facile a lasciarsi ingannare, ed è quasi se
za che la chiamò vecchia sdentata, che fischiava in luogo di parlare,
buona
forse trent anni prima, ma che allora, non si pot
compiuti gli studj, si recò ad Alessandria d’Egitto, impiegato in una
buona
Casa di commercio. Fu il '66 con Garibaldi, poi a
e il S. Samuele, e continuò per alcuni anni a condur la Compagnia con
buona
fortuna, recandosi in vario tempo a Milano, Torin
fornita la tiene ancora di abilissimi personaggi a recitare qualunque
buona
Tragedia, Tragicommedia, o Commedia, composta o t
l vecchio marchese Zanetti disse che la Compagnia Sacco era veramente
buona
, che si era sentita in Mantova, e che quell’arlec
risovvenirmene senza ridere. » E trovata la commedia di Mantova poco
buona
, S. M. disse : « A Modena la commedia mi ha assai
nostre Comiche Compagnie », e di cui (Mem., T. II, 17) la unione, la
buona
armonia, le occupazioni domestiche, lo studio, la
che temere…. Fr. Bartoli che fu nella sua Compagnia sei anni, senza
buona
fortuna, tesse di lui le più ampie lodi ; lo dice
mente emergere, per abbracciar quelle di prima donna, in cui non fece
buona
prova. Il rinomato capocomico Romualdo Mascherpa
llante, e se non lo si potè dire un bell’originale di artista, fu una
buona
copia di Bellotti-Bon. Sacrificò quasi tutto il s
quell’ore di esaltazione dello spirito, risolse di chiamare a sè una
buona
Compagnia francese, che si recò a Monaco l’estate
rato come poeta Paolo Giacometti. Scioltasi quella, dopo nove anni di
buona
fortuna, la coppia Giardini continuò da sè a cond
che lo conobbero, quando per mezzo delle mie assidue cure e della sua
buona
volontà ne aveva fatto un eccellente amoroso, tal
gajo al sommo, e amabilissimo in società. E aggiunge : « egli era di
buona
famiglia veneziana ; s’innamorò della figlia d’un
alla Toscana nel Regno di Napoli che percorse tutto in pochi anni con
buona
fortuna. Tornato a Firenze, formò la quaresima de
a metà di questo secolo. Fu moglie dell’attore Tommaso Degola (V.), e
buona
amica di Gustavo Modena, che nell’album di lei sc
rte. Sposatosi ad una egregia attrice pur triestina, Giovanna, che fu
buona
madre e caratteristica, determinò di lasciar l’uf
aggior meraviglia ci reca il vedere in quelle contrade sì negletta la
buona
commedia nel secolo XVIII, in cui anche nel sette
blicare in Ispagna una commedia senza stravaganze, fu l’autore di una
buona
Poetica Spagnuola Ignazio Luzàn. Diede egli nel 1
co, e nel 1762 impresse la sua Petimetra, nella quale, ad onta di una
buona
versificazione, e di una lingua pura, e della nat
, venganza, punto y duelo? La giovane Rufina carattere freddo ma di
buona
morale nella scena seconda del II atto vorrebbe c
strarglisi per qualche via gl’inconvenienti della sua vanità; ma come
buona
figliuola teme che tal disinganno accader possa c
ce regolarmente con istile proprio della scena comica, e colla solita
buona
versificazione di ottonarii coll’assonante. Talun
l Fray Gerundio. L’altro stimabile moderno autore sì benemerito della
buona
commedia nazionale il sig. Leandro Fernandez de M
ezzano alla dissimulazione. Ne adduco per saggio la mia traduzione di
buona
porzione della scena undecima citata dell’atto II
alla precedente nella sola specie, ne conserva i pregi generali della
buona
versificazione, del buon dialogo, della regolarit
maggior maraviglia ci reca il veder in quelle contrade sì negletta la
buona
commedia in questo secolo, in cui anco nel setten
bblicare in Ispagna una commedia senza stravaganze fu l’autore di una
buona
Poetica Spagnuola Ignazio Luzàn. Diede egli nel 1
co, e nel 1762 impresse la sua Petimetra, nella quale, ad onta di una
buona
versificazione, della lingua pura, e della di lui
onde si avvezzano alla dissimulazione. Piacemi di tradurre per saggio
buona
parte della dilicata scena 11 dell’atto II: Isab
dalla precedente nella sola specie ne conserva i pregi generali della
buona
versificazione, del buon dialogo, della regolarit
a regolarmente, con istile proprio della scena comica, e colla solita
buona
versificazione di ottonarj coll’ assonante. Alcun
così detto perchè è solo !), ai maccaroni e al finocchio aggiungi una
buona
dose d’allegria, che non può mancare, perchè cons
he di quest’acqua « sat prata biberunt » una bistecca mi attende, una
buona
bottiglia mi chiama ; e la bistecca è il mio debo
sa Milliacci, non comici, dopo di aver recitato fra i dilettanti, con
buona
riuscita, fu mandato alla scuola di declamazione
drammatica compagnia dei Fiorentini non è, a dir vero, eccellente, ma
buona
. Il vecchio Pinotti si distingue particolarmente
poter andar seco, partii colla signora Ferramonti e suo marito in una
buona
vettura. Il testo ha : avec madame Ferramonti, et
n molto successo le parti di amorosa e di servetta, mostrandosi anche
buona
cantante e graziosa danzatrice nei balli. Nel ’55
ecò dal Barsanti, e gli disse in tutta segretezza che aveva saputo da
buona
fonte, come il Sacco fosse risoluto di licenziarl
trimonio dalla moglie, di cui non sappiamo il nome, ma appartenente a
buona
famiglia, e un po’ in là cogli anni, come ci avve
ezia, ov' era ancora l’ 82, « ben conservata — dice il Bartoli — e in
buona
salute, presso una doviziosa e onorata famiglia.
moglie del precedente, e figlia di Antonio e Lucrezia Marchesini, fu
buona
innamorata nella Compagnia Medebach al fianco di
altri moltissimi di simil genere. Il Salimbeni dovè certo acquistarsi
buona
rinomanza in questa parte : e vediam del 1608 a F
cinieri, già servetta di buon nome, e formò la quaresima del 1818 una
buona
società col primo attore Luigi Velli, di cui face
fece capocomico solo, e potè aver l’onore, mercè la sua probità e la
buona
accolta degli artisti, di mettere la sua Compagni
in tal mestiere ; ma per l’onesta e saggia maniera di vivere sotto la
buona
direzione dell’ onestissimo Raffi, e l’ottima con
na volta, mandava grida, faceva mille smorfie e mille contorsioni. La
buona
gente di sua famiglia, credendola affascinata, fe
a il più grande trasporto alla scena, in cui fece non dubbie prove di
buona
riuscita coi dilettanti del paese. Recatasi col p
tal segno da decidere il marito a farsi conduttore egli stesso di una
buona
Compagnia, innalzando lei al grado di prima attri
eziana, ha saputo tanto piacere in virtù del suo talento, e della sua
buona
grazia. Francesco Rubini morì a Genova nel 1754.
e devoto, e come me non piangesse la sua morte sì come quella di una
buona
amica, di una sorella. Povera Silvia ! Non grande
va disposizioni felici per la commedia, ma che era giovane e di assai
buona
volontà. Uscito dal teatro, Bartolommeo Savi si d
'49 a tutto il carnovale del '51, così ce lo descrive : ….. era una
buona
pasta d’uomo, giovialone, spensierato, ma onesto
né Maffei. GIORNALISTA. [5] «Ma però con raziocinio, e non senza una
buona
dose di cognizioni musicali per poter discernere
al tempo che la Grecia fu colta e sapiente. Onde non si può dire con
buona
ragione che la detta separazione abbia ad esse pr
ere ch’io sono per la negativa. Quest’è una mancanza d’esattezza e di
buona
fede. Io non mi sono deciso né per l’una, né per
pregiudicato alla musica, ma anzi, avendo fatto conoscere qual sia la
buona
armonia e buona modulazione, è stato quello che h
a musica, ma anzi, avendo fatto conoscere qual sia la buona armonia e
buona
modulazione, è stato quello che ha contribuito pi
più soggetti, non può nascer altro sicuramente che un gran danno alla
buona
melodia ch’è quella accompagnata con poca e discr
ava presso gli antichi Greci? La diversità dell’effetto non indica in
buona
logica la diversità delle cause. GIORNALISTA. [3
noi; ma da tutto questo si deve forse arguire che non esiste più una
buona
musica, o si deve piuttosto confessare per nostra
di sistema, e di mezzi. L’arguire da tutto ciò che più non esiste una
buona
musica, è una conseguenza arbitraria, che cava l’
che a me non è venuta in mente nemmeno per sogno. La nostra musica è
buona
buonissima se si riguarda in essa la varietà, l’a
o. Ma non si contenti di dirci un sì e un no, poiché il sì e il no in
buona
logica lasciano le cose come si stavano. E se il
urtroppo succede spesso; consiste nel deffinire se abbiamo adesso una
buona
poesia e musica teatrale, in favor di che le oper
OSTA. [100] La questione non consiste nel decidere se abbiamo ora una
buona
poesia, od una buona musica, se per tali cose s’i
one non consiste nel decidere se abbiamo ora una buona poesia, od una
buona
musica, se per tali cose s’intende qualche pezzo
sia, od una buona musica, se per tali cose s’intende qualche pezzo di
buona
poesia e qualche pezzo di buona musica. Gli altis
tali cose s’intende qualche pezzo di buona poesia e qualche pezzo di
buona
musica. Gli altissimi e sinceri elogi dati da me
la questione consiste nel sapere se al presente vi sia tra i più una
buona
musica ed una buona poesia; ed ecco ciò ch’io ho
te nel sapere se al presente vi sia tra i più una buona musica ed una
buona
poesia; ed ecco ciò ch’io ho negato, e che il Sig
oggetti che deve imitare ecc. Ma perché parlar di questa, e non della
buona
? Non segue forse lo stesso nelle altre arti rappr
i” che il raziocinio di lui è inconcludente, frivolo e contrario alla
buona
logica, e che la sua dose di cognizioni musicali,
apà Lebonnard, o in Un dramma nuovo. Un’altra qualità, non so più se
buona
o cattiva, di Novelli, è quella di rimaneggiar ta
a comicità del personaggio, di maniera che niuno, per quanto amico di
buona
volontà, voleva o sapeva vedere in lui un eroe da
aturalmente, se ne levan di incredulità e di scherno da coloro, e per
buona
sorte sono i pochi, che a questa del Goldoni vogl
807 dal figliuolo Alfonso è Zannoni coll’n doppia), dopo di avere con
buona
riuscita recitato tra' dilettanti della città nat
udiato suo personaggio…. ecc. E va avanti di questo stile per una
buona
pagina ancora, in cui, dopo avere accennato alla
a scena un gran Comico, e per tale fu adottato da tutta l’Italia. Una
buona
voce, un personale vantaggioso, un lazzo spiritos
Ma anche là finì presto la cuccagna, e, su per giù com’oggi, qualche
buona
piazza per una data stagione faceva le spese di t
oglie (1831), passò a seconde nozze con Fanny Donatelli, divenuta poi
buona
artista di canto, dalla quale in breve fu per inf
egno del figlio, e ne implora ajuto e consiglio. Oltreacciò prega una
buona
donna venuta ad abitare presso di lei a compiacer
rirsi su di un teatro culto? Oltreacciò Zoe che ha un amante ricco di
buona
intenzione, non poteva più convenevolmente a lui
e nelle sue strettezze l’aveva sollevata? Poteva ancora fidarsi nella
buona
vicina per evitare il pericolo di tener occulto u
produrre picciolissimo effetto. La musica è del maestro Tarchi della
buona
scuola italiana, e non manca di vivacità. Piacque
uta il suocapo d’opera. Le Calife de Bagdad opera di Saint-Just colla
buona
musica di Boieldieu piacque e si replicò più volt
e. Questo repertorio è composto di commedietto alquanto serie che per
buona
fortuna non sono molte, di una galleria vastissim
e l’ Ariostista e il Tassista, nelle quali col gusto che richiede la
buona
commedia si dipingono e si motteggiano graziosame
stro Giornale de’ Letterati? Fall. Che dite mai, Messer Torchio? E la
buona
fede d’un Giornalista? e l’onore della Letteratur
omiche Lombarde, educato dalle lettere a miglior gusto, ed avendo per
buona
sorte sin dall’età di 17 anni avuta nelle mani la
loni, i motti talvolta scenici, qualche deferenza agli attori, la non
buona
versificazione, le mutazioni di scena in mezzo ag
r concorso mostrò a quella culta nazione quanto erasi dipartita dalla
buona
commedia colle sue rappresentazioni lugubri. Se l
anze, uscisse da Bologna una nuova luce per richiamare il popolo alla
buona
commedia. Il chiar. sig. marchese Francesco Alber
he pajono rette, perchè s’incurvano ben poco, onde avviene che da una
buona
parte de’ palchetti vi si gode poco comodamente l
n far succedere alla comparsa ridevole della chitarra sulla scena una
buona
orchestra; con decretare che all’alzarsi del sipa
l’ intenzione poco retta del Signorelli. Con tal dottrina, solidità,
buona
fede, urbanità e logica combatteva in ogni incont
da coltivarsi da un letterato filosofo nazionale fornito di gusto, di
buona
fede, d’imparzialità, di lettura e di senno, il q
vina Simoni, egregia prima attrice giovine, si fece conduttore di una
buona
compagnia, in cui la moglie assunse il grado di p
legio ov'era stata educata, e appassionata filodrammatica, che fu poi
buona
generica e seconda madre. Fra i tanti miracoli co
ente veneto (1733), arrivò, nel principio di quaresima, il Vitali. Di
buona
famiglia, aveva avuto un’ educazione eccellente,
comunemente non si crede. Dal libretto si può quasi affermare che la
buona
dipende o la mala riuscita del dramma. Esso è la
o in sostanza che una tragedia recitata per musica. Da ciò deriva che
buona
parte delle opere francesi, per non parlare delle
– Refugium peccatorum – (che latesin !). Nell’arte conobbe mia madre,
buona
creatura, donna dei tempi primitivi ! Quando io f
che mio fratello disse che non sarei più entrata in nessuna compagnia
buona
, perchè sembravo uno stenterello (a quell’ epoca
oda lugubre, i seguenti scrittori. Giovanni Campistron diede fuori la
buona
commedia il Geloso disingannato rimasto al teatro
ontano dal tempo presente e dal costume francese) pubblicò il Mechant
buona
commedia rappresentata nel 1740 con molto applaus
edia del Mechant il merito di un vivace colorito ne’ caratteri, della
buona
versificazione e di uno stile elegante e salso. E
ato dalle tracce di Moliere, compose il Ritorno dell’ombra di Moliere
buona
commedia recitata con ottima riuscita, indi i Mat
Parigi nel 1787 poteva animare la gioventù a ricalcare le orme della
buona
commedia e a ricondurre in Francia il socco feste
sig. di Cubieres in tre atti in versi si lodò per la morale e per la
buona
dipintura de’ caratteri nel giornale di Buglione;
ualche circostanza poco verisimile, da taluni si commenda quanto ogni
buona
commedia del mentovato Dancourt a cagione di più
Il pubblico però benchè non pago delle loro favole compiacevasi della
buona
condotta, dell’urbanità, e del rispetto che essi
1 fioriva nella declamazione l’ attuale attore tragico Talma, e dalla
buona
scuola di Du Gazon usciva La-Fond, che cominciò a
Gelosi, e proprio quando la lor rinomanza era al colmo. Anzi in essa
buona
parte ebbe il Pasquati, chè, non solo, a dire del
produce il vecchio borghese veneziano. Fu ne'primi tempi semplice, di
buona
fede, talora amante, talora marito, poi, un secol
e dalla carne, e secondo da qual parte se butta la si fa spirituale e
buona
, o carnale e cattiva, come sarave a dir el nostro
arlachia ; ma che le composizioni dell’Araldo non valesser nulla, con
buona
pace del Borghini è falso. Anzi : oserei affermar
settimana ; credo glie ne mancasse qualcheduno : però era sempre una
buona
compagna, più dannosa a sè stessa che agli altri,
vòlto alle povere commedie, ridotte a mal partito : « orsù, state di
buona
voglia ; chè sino al tirar del fiato di Burchiell
e che non serve se non a corrompere il buono ed il vero, finisca una
buona
volta, e sien rinviati tutti codesti istrioni in
he Achille non solo voglia chiamarsi figlio ma primogenito di Teti, è
buona
scoperta genealogica per gli antiquarj. Lasciamo
che pajono rette perchè s’incurvano ben poco, onde avviene che da una
buona
parte de’ palchetti vi si gode poco commodamente
ostituendovi bellissime vedute di scene; con fornirli entrambi di una
buona
orchestra, discacciandone la ridevole comparsa de
istruzione e dell’intenzione poco retta. Con tal dottrina, solidità,
buona
fede, urbanità e logica combatteva in ogni incont
ta intrapresa da un letterato filosofo nazionale fornito di gusto, di
buona
fede, di lettura e di giudizio, il quale sappia s
ndeva vezzosa, i seguenti scrittori: Giovanni Campistron autore della
buona
commedia il Geloso disingannato rimasta al teatro
ontano dal tempo presente e dal costume francese, pubblicò il Méchant
buona
commedia rappresentata nel 1740 con molto applaus
media del Méchant il merito d’un vivace colorito ne’ caratteri, della
buona
versificazione e di uno stile salso ed elegante.
ato dalle tracce di Moliere, compose il Ritorno dell’ombra di Moliere
buona
commedia recitata con ottima riuscita, indi i Mat
in Parigi nel 1787 può animare la gioventù a ricalcare le orme della
buona
commedia e a ricondurre in Francia il socco feste
Il pubblico però benchè non pago delle loro favole compiacevasi della
buona
condotta, dell’urbanità e del rispetto che essi m
dal piacere gridò dalla platea, coraggio, Moliere, questa questa è la
buona
commedia, voce della natura onde siamo avvertiti
suoi capi d’opera. Egli in ciò s’ ingannò, come anche nel credere sì
buona
cotal favola. Non era uscito nel 1664 il Misantro
alla Mère coquette, aveano già enunciato ben degnamente Moliere e la
buona
commedia. Tre altri comici rinomati si vogliono n
zio della Francia renduta tutta la giustizia. Il Legatario universale
buona
commedia d’ intrigo si distingue pel dialogo vivo
imi saggi di tragedia, voleva pienamente far trionfare la verità e la
buona
fede, dovea alla parola Padova sostituire quest’a
oni e Vitalba, e mostrar sulla scena la mala condotta della prima, la
buona
fede del secondo e la scelleratezza del terzo. La
ie, ed altre cose ridicole ; spettacolo dilettevole, ma lontano dalla
buona
commedia. Egli era dunque il Fregoli d’allora,
nelle parti serie, e i caratteri caricati non erano alla moda. Aveva
buona
voce, e quindi immaginò d’introdurre nella Commed
iglia, affinchè si unissero in Mantova con lo Zecca, e formassero una
buona
Compagnia (V. Bertolotti, op. cit.). Di altri due
un maestro di cappella rinomato. La bella poesia che somministra alla
buona
musica il vero linguaggio delle passioni, col qua
nel consultar il gran libro della natura furono i primi a scoprire in
buona
parte gli arcani di essa, a diradar le tenebre de
ie, e parte necessaria, e poi nelle opere si porta per di verità, e a
buona
memoria e ricorda nelle opere e scrive bene. V. S
à informare del detto personaggio con la Sig.ra Ortensia, lei essendo
buona
comica ne farà fede, starò atendendo le sue grati
li, ai quali, assai provvisto di danaro, potè far dare in Bologna una
buona
educazione. Non credo abbandonasse il teatro : o
mpre puntualmente sborsate. Lasciò la pròfessione molt’ anni sono con
buona
grazia del Re, disse, per poter salvare l’anima s
lvere dei palcoscenici mai è giunta a posarsi, ad insudiciare l’anima
buona
e bella della illustre signora ; si che nel mondo
al piacere gridò dalla platea, coraggio, Moliere, questa questa è la
buona
commedia , voce della natura onde siamo avvertiti
i suoi capi d’opera. Egli in ciò s’ingannò, come anche nel credere sì
buona
tal favola. Non era uscito nel 1664 il Misantropo
alla Mère coquette, aveano già ben degnamente enunciato Moliere e la
buona
commedia. Tre altri comici rinomati si vogliono m
zio della Francia renduta tutta la giustizia. Il Legatario universale
buona
commedia d’intrigo si distingue pel dialogo vivo
, infinita ; e lo stesso Muzzina nel suo trionfo di Scappino, ne cita
buona
parte. Eccoli : Pidurlino (V. Lombardo), Gonella
la terra di non volere calare se non quando l’udienza parte senza dir
buona
sera, nè tor commiato d’alcuna sorte. E qui dopo
a di seno di castrone per le crepature, chi unguento da rogna per far
buona
memoria, chi sterco di gatta o di cane per cerott
l frontespizio de’suoi balli di Sfessania (Lucia mia, Bernovallà, che
buona
mi sa), nel quale essa è intonata a suon di mandò
pregiata per le parti di prima attrice giovine, e si dovette a lei la
buona
riuscita di alcune commedie.
Nerone, e di avere contribuito in parte, scusa la poca modestia, alla
buona
riuscita del lavoro. Consumai 4 notti ad impararn
stelli Romani, entrò nell’arte drammatica non troppo giovane, con una
buona
dote d’istruzione, che non gli servì punto per di
indomani non pensano. Amò i molti figli. Fu buon marito ; e dalla sua
buona
compagna, signora Graziosa, fu pietosamente assis
Zara, 1886), in cui sono le norme particolareggiate per allestire una
buona
serie di piatti dolci e di piatti di famiglia. Lo
incipio, chi si serve di gesuitico artificio per sorprendere l’altrui
buona
fede. ……………………….. E si raccomanda a mani giunte
▲