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1 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO III. Commedie del secolo XVII. » pp. 292-313
CAPO III. Commedie del secolo XVII. Nelle commedie convien fare la medesima distinzione usata nel pr
fato di tutte. Non meritano di esser poste in obblio o disprezzate le commedie ingegnose piacevoli regolari che specialmente ne’
’eloquenza, o pur felicemente se ne guardarono? Non furono certamente commedie scritte unicamente per dilettar la plebaglia quel
che portò il medesimo titolo. Si vogliono collocare tralle ingegnose commedie erudite l’Impresa d’Amore rappresentata sin dal 1
gli Scambii di Belisario Bulgarini pubblicata nel medesimo anno, e le commedie del Malavolti, cioè i Servi Nobili del 1605, l’Am
l’Idropica di Giambatista Guarini pubblicata nel 1613 a veruna delle commedie erudite per rogolarità, per grazià comica, per de
iato lo spettatore tralla sorpresa ed il diletto. Quindi è che le sue commedie possono con ragion veduta proporsi per modello di
ella commedia di viluppo. Non entro quì ad esaminare a qual delle due commedie debbasi la preminenza. Quando l’uno e l’altro gen
re del Porta  e questo dilettevole genere comico dopo di alcune prime commedie del Moliere e del Bugiardo del Cornelio, fu da Fr
case che si compenetrano. Parvero, è vero, al signor di Marmontel le commedie spagnuole meglio intrecciate delle italiane  e no
uo giudizio, se avesse egli mostrato di aver letta alcuna delle buone commedie erudite dell’Italia. Il solo Porta che avesse let
e Machiavelli e Bentivoglio ed altri illustri Italiani che scrissero commedie , la disgrazia di non essere stato letto dal Marmo
araviglioso in che mai è posto? Nell’accumolar fatti come si fa nelle commedie romanzesche? Aristotile lo caratterizzò egregiame
he regolari, l’Isa, lo Stellati, il Gaetano duca di Sermoneta. Cinque commedie portano il nome di Ottavio d’Isa capuano, la Fort
IV. Capuano fu ancora Lorenzo Stellati autore pregevole di altre due commedie , cioè del Furbo uscita in Napoli nel 1638, e del
ffiano impressa nel 1643 assai comendate da Gio: Vincenzo Gravina. Le commedie del duca Filippo Gaetano di Sermoneta parimente c
el festivo Buonarroti il giovine, la quale è uno spettacolo di cinque commedie concatenate diviso in venticinque atti a. Tra’ pi
na nel 1620, ed altrove diverse volte. Compose anche l’Altani quattro commedie che possono mentovarsi con onore l’Amerigo del 16
he accette al solo volgo. Carlo Maria Maggi compose quattro piacevoli commedie con intermezzi e prologhi da cantarsi il Barone d
mpo di decadenza nelle belle lettere debbono distinguersi le additate commedie erudite da ciò che in seguito si scrisse in Itali
dell’Opera in musica. Dalle descritte erudite tragedie e pastorali e commedie del XVII chiara quanto il meriggio ne risulta que
avo) ogni legame di regolarità, e lasciate le tragedie e le castigate commedie altro non presentava che pasticci drammatici, com
Chiabrera, del Bonarroti il giovine e dell’Errico  e finalmente delle commedie del Guarini, del Brignole Sale, del Malavolti, de
2 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel medesimo Secolo XVI. » pp. 252-267
mposero moltissime, intitolandole novelle, tragicommedie, tragedie, e commedie , delle quali inutilmente si farebbe un catalogo c
elvagia, l’Hechizera, e le tre del portoghese Vasconzelos, intitolate commedie , cioé l’Aulegrafia, l’Olisipo, e l’Eufrosina, la
atrale si compose in Portogallo dal famoso comico Gil Vicente, le cui commedie venivano corrette dalla di lui figliuola Pabla Vi
cominciasse a regnar Filippo II, c’informa in un prologo ad otto sue commedie , ch’essendo egli ragazzo, il teatro si componea d
ttro barbe e capellature posticce, e quattro bastoni da contadini. Le commedie erano non lunghi colloqui tra due o tre pastori,
intelligenza del latino tradusse Simone Aprile e pubblicò nel 1577 le commedie di Terenzio, e n’é stato deriso in un epigramma d
mancato Iriarte. Cristofaro Castillejo morto nel 1596 scrisse alcune commedie che io non ho potuto legger finora, le quali, sec
u proibita in Ispagna sino al 1573 quando si ristampò. Vi trovai otto commedie , la Serafina, la Trofea, la Soldatesca, la Tinell
ondono a proposito. Ebbe dunque torto Nasarre a gloriarsi di siffatte commedie come delle migliori della sua nazione, ed é inter
egli Spettacoli da lui fatti rappresentar in Roma, non parla punto di commedie spagnuole ivi rappresentate. Don Nicolas Antonio
si tollerassero colà, dove si rappresentavano tante dotte ed eleganti commedie del Macchiavelli, del Bentivoglio, e dell’Ariosto
aggiunta dal Nasarre, cioé che «Naarro insegnò agl’italiani a scriver commedie , e ch’essi trassero poco profitto delle di lui le
spagnuolo nelle fatiche del mentovato Cervantes. Egli compose trenta commedie ricevute con molto applauso, delle quali altro no
le cose da lui ragionate nel Don Quixote con tanto senno intorno alle commedie ; ma quest’argomento perde ogni vigore, quando dal
unziò egli nel suo prologo, come scritte con arte, le otto ultime sue commedie pubblicate un anno prima di morire; e pur sono ta
che si sforzava di persuadere agli altri. Cervantes lasciò di scriver commedie quando cominciava a fiorire il famoso Lope de Veg
ono una parte di ciò che scrisse pel teatro. Montalbàn afferma che le commedie furono più di mille e ottocento, e che unite a lo
tentato, come avrebbe potuto, di opporsi al torrente limaccioso delle commedie stravaganti. Contemporanei di Cervantes e di Lope
Spagnuolo se ne fa una analisi critica giudiziosa e sincera. Tra le commedie di Giovanni de la Cueva, impresse nel 1588, trova
ali contemporanei, i quali mormoravano della mostruosità delle di lui commedie , e obbligato dall’Accademia Spagnuola a giustific
istotile e d’Orazio», si studiò di accomodare i precetti alle proprie commedie applaudite dal volgo dell’età sua, nel comporre l
’inganna finalmente, quando scrive il signor Eximeno, che delle prime commedie rappresentate in Europa dopo lo stabilimento de’
3 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO V. Rappresentazioni chiamate Regie: Attori Accademici: Commedianti pubblici. » pp. 345-356
nti pubblici. Gli uni e gli altri s’invaghirono della nuova foggia di commedie spagnuole, che gl’Italiani, non osando dar loro i
i commedie spagnuole, che gl’Italiani, non osando dar loro il nome di commedie e tragedie, chiamarono opere regie, opere scenich
tradussero Calderòn, Moreto, Solis, Roxas ecc. Allora si composero le commedie di Giambatista Pasca napoletano, il Cavalier tras
l nome di Don Ettore Calcolona tradusse con libertà e rettificò varie commedie spagnuole, come può osservarsi nelle sue date all
della versificazione armoniosa. Similmente tradussero ed imitarono le commedie spagnuole Ignazio Capaccio napoletano, Pietro Cap
se popolazioni che compongono la Nazione Italiana, recitavano le loro commedie dell’arte tessute solo a soggetto senza dialogo p
pensarono i commedianti di riparare colle accennate imitazioni delle commedie spagnuole, e con altre ancora più difettose, come
Saldagna, Bernardo del Carpio, Pietro Abailardo ecc. E queste sono le commedie spagnuole sfigurate più dagl’istrioni, come accen
ecolo, quella brigata di nobili attori che rappresentava in Napoli le commedie a soggetto del Porta, gli Squinternati di Palermo
  ed in essa rappresentavansi in alcuni mesi dell’anno piacevolissime commedie . Le parti serie sostenevansi da Pietro Sacchetti,
io che in que’ tempi mi trovai col Rosa, ed ascoltai alcuna di quelle commedie , sò che verissima cosa fu che non mancò alcuno ch
4 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Indice. » p. 443
o sua ignoranza 223. Autori Latini di tragedie smarrite 118. 127. di commedie smarrite 120. di tragedie Italiane 201. 211. 270.
mmedie smarrite 120. di tragedie Italiane 201. 211. 270. 317. 435. di commedie Italiane 204. 271. 222. di tragedie Francesi 329.
204. 271. 222. di tragedie Francesi 329. 292. 305. 355. 362. 431. di commedie Francesi 244. 306. 376. 431. di tragedie Spagnuol
244. 306. 376. 431. di tragedie Spagnuole p. 264. 281. 407. 431…, di commedie Spagnuole 252. 263. 276. 411., di Tragedie Ingles
Catini Conte p. It. 327. 389. 435. Calmo Andrea, autore e attore di commedie It. 227. C. Lucilio e C. Tizio p. L. 119. Chamf
(Niccolò da) p. It. 205. Corneille Pietro 213. n. sue tragedie 293. commedie 306. Tommaso 305. Cortese Giulio Cesare p. It. 2
disgrazia 99. Euripide introduce il prologo 54. satireggiato in due commedie da Aristofane 93., saggio e giudizio     di sue t
p. It. 210. 222. Maffei March. Scipione, sua Merope difesa 321. fue commedie 329. Magnocavallo Conte p. It. 327. 435. Mairet
lla Corte di Francia 310. Menandro suo costume nel comporre 102. sue commedie imitate 120. 121. accusato di plagj 339. n. Mene
tragedie 81. Platone il Comico 100. Plauto saggio e giudizio di sue commedie 114. Poesia primitiva consacrata alla Religione
Rosenblut Giovanni 208. Rosvita Monaca Tedesca del X. Secolo scrive commedie latine 175. imita o piuttosto traduce Terenzio 17
. 253. Rousseau Giambatista p. F. suo giudizio 298. n. 301. 339. sue commedie 371. Gia-Giacomo, suo sentimento sulla parola gen
o 143. seq. Shakespear autore e attore I.  246. 320. Silla Cornelio commedie satiriche 127. Shadwell Tommaso p. I. 283. Sofo
i 19. Peruviani 21. Fiaminghi 208. Danesi 404. Russi 419. pel più son commedie Francesi, e opera e musica Italiana 420. Turchi 4
one delle Vergini del Vangelo 191. XV. Giuochi di carnovale, e alcune commedie diTerenzio tradotte 208. XVI. Farle del calzolajo
onimenti 243. Ma sregolati e indecenti 245. XVII. Tragedie insipide e commedie grossolane 291. Corneille e Racine vi formano il
rley il comico 284. XVIII. Tragedie energiche e vivaci 388. Spiritose commedie 391. Opera Italiana e musica nazionale 396. Ques
altri componimenti regolari 201. seq. Il teatro di Ferrara abbonda di commedie 205. XVI. Leone X. fa passare dal teatro di Firen
i 234. XVII. Sieguono sul principio tragedie regolari 270. E graziose commedie 271. Poscia il gusto per la musica e per le decor
o 251. Decorazioni misere; musica colla sola chitarra 253. Irregolari commedie di Naarro de Torres 255. e del Cervantes 258. Com
386. Teodette l’Oratore, sua tragedia 81. Terenzio giudizio di sue commedie 121. se n’abbia scritte più 124. Tespi separa il
e Lettere in Francia 99. 426., riprova le tragedie cittadinesche e le commedie lagrimevoli 364. seq. 371. 372. 390. 432., e la f
Maffei 321. encomiato nel genere tragico 356. censurato 360. 361. sue commedie di poco pregio 376. Volunnio p. Etrusco 109.  
5 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO V. Produzioni comiche di Commediani di mestiere nel secolo XVI. » pp. 256-264
dito, come sappiamo da una lettera del Parabosco. Egli scrisse alcune commedie in prosa nel suo grazioso dialetto nativo mescola
e avesse la mira il prelodato Marmontel col suo copiatore Milizia. Le commedie del Calmo sono: la Spagnolas, il Saltuzza, la Poz
oso attore padovano Angelo Beolco chiamato il Ruzzante scrisse alcune commedie che s’impressero nel 1598, cioè lo Fiorina, l’Anc
volle ancora distinguersi come autore scrivendo più dialoghi, farse e commedie ove acciabattò quanto aveva in iscena recitato co
nte i pubblici commedianti andavano per l’Italia rappresentando certe commedie chiamate dell’Arte per distinguerle dalle erudite
di Roscio, Esopo, Ambivione ecc. avessero sulla scena latina prodotte commedie e tragedie eccellenti, superando nelle prime Ceci
Corneille, di Racine, del Piron, del Crebillon, del Voltaire? Per le commedie non v’ha tra tanti e tanti commedianti chi usciss
ni sono stati molti personaggi o sciocchi, o ridicoli, o astuti nelle commedie introdotti, come sono Don Pasquale de’ Romani, la
6 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO II. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo. » pp. 175-262
ra alla Sofonisba del Trissino, alla Rosmunda del Rucellai, ad alcune commedie dell’Ariosto, a quelle del Machiavelli, alla Cala
lle del Machiavelli, alla Calandra del Bibbiena. Ma queste tragedie e commedie hanno certamente la data più indietro del 1520, e
qu’on eût vue en Europe depuis la decadence de l’Empire. Quanto alle commedie poi dalla narrazione a cui ci accingiamo di quell
abbia voluto gratuitamente asserire in iscapito delle di lui satire e commedie l’Ab. Andres), per divertire la corte del Duca di
b. Andres), per divertire la corte del Duca di Ferrara compose cinque commedie , la Cassaria, i Suppositi, la Lena, il Negromante
monotonia. Non istancherò i leggitori analizzando minutamente queste commedie ; ma ne anderò solo notando alcune bellezze per is
n furono schiavi come la maggior parte de’ Latini. Quindi è che nelle commedie dell’Ariosto e de’ contemporanei si trovano prove
Far, se già m’han levato il cuore e l’anima? In questa guisa nelle commedie Italiane del cinquecento parlano gl’ innamorati c
armontel come principio universale di tutti gl’ intrighi delle nostre commedie ? ma di ciò nella favola seguente. Il Negromante.
igogola, cioè che ragiona con sicurezza di dati, il rintracciar nelle commedie alcun materiale da supplire alla storia stessa de
li amanti delle Gabrieli di Vergy) per necessità dovè inventa e nelle commedie intrighi pericolosi per gli amanti, e capaci di e
ile. Osserviamo solo che questo principio è fabbricato sulla rena. Le commedie da noi chiamate antiche avute dal Sig. Marmontel
popolo, tutti gelosi e vendicativi. Ma io gli proverò colle medesime commedie , ch’egli anfana a secco, e che non si è curato di
e osservare. Ariosto è il primo ad ismentirlo con tutte le sue cinque commedie , perchè in veruna di esse non si vede pesta di qu
che è da dolersi che la gioventù la quale trascura la lettura di tali commedie , rimanga priva di tante bellezze comiche. Or ques
ole del secondo prologo di tal commedia, ci danno l’epoca delle prime commedie dell’Ariosto. Ivi si dice: . . . . Questa nuova
pria della gioventù e dell’amore. Altro non aggiugneremo intorno alle commedie dell’Ariosto, se non che egli è sì in gegnosament
coppino principalmente quella dell’Ariosto114. Si novera tralle prime commedie di questo secolo la Calan dra del cardinal Bernar
i spettatori. Tutte queste cose, delle quali niuna se ne scorge nelle commedie dell’Ariosto, rendono a’ miei sguardi il gran poe
l Bibiena nella poesia comica. Quasi al medesimo tempo scrisse le sue commedie il celebre segretario Fiorentino Niccolò Machiave
agnizione. Venere languidezza. Ciò che dice poi dell’oscenità di tali commedie , potrebbe sì bene esser questa giusto motivo di v
tterati non volgari produssero in tal secolo ben regolate e piacevoli commedie parte in prosa e parte in versi, le quali forse p
instruisca. Tra’ primi nostri letterati che ci arricchirono di ottime commedie , contisi il nobilissimo poeta Ercole Bentivoglio
al principe de’ nostri poeti Lodovico Ariosto suo amico, compose tre commedie il Geloso, i Fantasmi e i Romiti, e una tragedia
tro della Poetica Francese, nel parlar della gelosia e vendetta delle commedie Italiane, avuto in pensiere questa favola? Quì in
dati certi prima di fondar principj filosofici; mentre le poesie e le commedie di questo nostro illustre scrittore s’ impressero
buongusto, i quali tacciano senza conoscerle tutte le nostre antiche commedie , come se fossero state sempre fredde e languide c
il Domenichi applaudirono a tutte le di lui poesie e soprattutto alle commedie . Il più vicino all’Ariosto per la commedia di que
verso, onde accrebbe leggiadria e vaghezza ai suoi Fantasimi. Cinque commedie compose allora Pietro Aretino che si discostano d
Cinque commedie compose allora Pietro Aretino che si discostano dalle commedie degli antichi, e dipingono costumi moderni con mo
cco, attribuendole ambedue al faceto poeta Cesare Caporali123. Queste commedie non possono notarsi di veruna superstiziosa cura
tante opere riferite dal Ghilini e meglio dal Tiraboschi, compose tre commedie in prosa. La prima intitolata l’Amor costante fu
no, Dovizio, Machiavelli si valsero per tutti i personaggi delle loro commedie del solo linguaggio toscano. In quelle degl’ Intr
e ne compiacevano. Regolari e piene di sali e motteggi sono le cinque commedie di Lodovico Dolce, colle quali contribuì all’avan
si pubblicarono nel 1549. Nel 1548 videro la luce quattro altre buone commedie in diverse città, i Simillimi, l’Aridosio, la Spo
rrore altra commedia che non s’impresse che nel 1603. Tralle migliori commedie in prosa di quel secolo si noverano queste del Ge
el Gelli, che Moliere non isdegnò d’imitar nell’Avaro ed in altre sue commedie . La protestazione ch’egli fa nel prologo della Sp
o non l’hanno salvato dalla negligenza de’ posteri; e le di lui belle commedie non si leggono come se scritte fossero nell’idiom
to apparecchiato il proscenio. Intorno alla metà del secolo scrissero commedie con maggior felicità il Contile, il Firenzuola, i
o III, e morì in Roma poco prima del 1548, scrisse in prosa due belle commedie i Lucidi impressa da’ Giunti di Firenze nel 1549,
emia della Crusca e assai benemerito della nostra lingua, compose più commedie in prosa elegante e graziosa, tralle quali spicca
Atene, oltre ad alcune pastorali, pubblicò nel 1550 e nel 1561 varie commedie in prosa ed in versi, intitolate i Dissimili, l’A
metà del secolo sino all’ottanta in circa uscirono al pubblico altre commedie lodate. Il Vignali contemporaneo dell’Aretino, de
o Bernardo Accolti fece sulla sua serva, dal Fontanini è posta tralle commedie in prosa, ma è scritta per la maggior parte in ot
sportare in essa l’espressioni latine, che altri ha creduto che nelle commedie Italiane sia sorgente di lentezza) sembraci ben l
ntivoglio. Lodate da molti, e singolarmente da Adriano Politi, son le commedie di Bernardino Pino da Cagli. Nel prologo degl’ In
iati col cui genio simpatizzano, ed il pudore se ne offende. Le altre commedie del Pino sono lo Sbratta impressa un anno prima d
o d’Ambra gentiluomo Fiorentino morto in Roma nel 1558127 scrisse più commedie pregiate dagl’ intelligenti, e citate per la ling
nti in varj altri teatri Italiani. Nel medesimo periodo comparvero le commedie di Girolamo Parabosco. Una ne compose in versi ch
quelle de’ contemporanei. Il capitano Niccolò Secchi compose quattro commedie in prosa noverate tralle migliori Italiane. Gl’ I
ancesco Antonio Rossi, i Furori di Niccolò degli Angeli; tutte queste commedie scritte parte in prosa, e parte in versi nel peri
re. A’ leggitori non assiderati dalla lettura di tragedie cittadine e commedie piagnevoli oltramontane; a quelli che non hanno i
e fatto per ciò che i Francesi chiamano sentimento. Non si vede nelle commedie di Luigi Groto nè la verità e naturalezza dello s
uesto famoso cieco d’Adria. Di Cornelio Lanci si hanno impresse sette commedie in prosa dal 1583 al 1591, la Mestola, la Ruchett
per questo capo è assai difettosa. Essa par tessuta alla foggia delle commedie Spagnuole miste di tragico e di comico. Ma colà s
uente si pubblicò l’Amante Furioso altra commedia del Borghini. Altre commedie regolari e piacevoli in versi ed in prosa si pubb
olsi presso il Tiraboschi, compose in bella assai e natural prosa tre commedie da mettersi accanto agli Straccioni del Caro quan
intreccio, intitolata i Morti vivi, s’impresse nel 1597. Anche queste commedie dell’Oddi son da riporsi nella dilicata classe de
queste commedie dell’Oddi son da riporsi nella dilicata classe delle commedie teneri simili all’Ecira, le quali nel nostro seco
nquecento fu il vecchio Loredano, che dal 1587 al 1608 pubblicò sette commedie in prosa, cioè i Vani amori, la Malandrina, la Tu
nell’armi e nelle lettere parla il Quadrio: della Porzia e del Falco commedie inedite di Giuseppe Feggiadro de’ Gallani si fave
il Tiraboschi nella parte III del VII volume. Di queste, e delle due commedie di Bernardino Rota lo Scilinguato e gli Strabalzi
anno contribuito all’ avanzamento della poesia comica. Queste sono le commedie Italiane da’ nostri chiamate antiche ed erudite.
la lettura 128? Che se egli seppe solo per tradizione che vi fossero commedie antiche in Italia, o stimò che altra cosa non fos
come ci fa a sapere in una lettera il Parabosco. Egli scrisse alcune commedie in prosa nel suo grazioso dialetto nativo mescola
a simili farse istrioniche avesse la mira il prelodato Marmontel. Le commedie del Calmo sono: la Spagnolas, il Saltuzza, la Poz
oso attore Padovano Angelo Beolco chiamato il Ruzzante scrisse alcune commedie che s’impressero nel 1598, cioè la Fiorina, la Va
olle ancora distinguersi come autore, scrivendo più dialoghi, farse e commedie , ove acciabattò quanto avea in iscena recitato co
nte i pubblici commedianti andavano per l’Italia rappresentando certe commedie chiamate dell’arte per distinguerle dalle erudite
priccio apologetico il Sig. Lampillas come pernicioso lo studio delle commedie dell’ Ariosto. Noi sin dal 1782 gli rispondemmo s
) affermò sullo stesso tuono che nell’immensa collezione delle nostre commedie non ve n’è una sola di cui un uomo di spirito pos
di cui un uomo di spirito possa sostenere la lettura. Adunque fralle commedie dell’Ariosto, del Bentivoglio, del Caro, dell’Odd
7 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO IV » pp. 55-66
o abitar tra l’ombre lievi e nude. ADDIZIONE III* Giudizj sulle commedie del Machiavelli. Apparisce dalla censura del
ie del Machiavelli. Apparisce dalla censura del sig. Andres sulle commedie del Machiavelli di aver voluto egli parlare (stò
n avea visitata. Più grazioso ancora è il giudizio che delle medesime commedie volle dare il sig. Bettinelli “Ben è curioso (egl
i “Ben è curioso (egli dice) il legger le lodi date da molti a queste commedie , come se fosser l’ottime del teatro italiano, ess
timento, non profferito però dal tripode delfico. Non hanno dunque le commedie del Machiavelli altro merito che lo stil fiorenti
i altro merito che lo stil fiorentino? E perchè mille o duemila altre commedie col medesimo merito dello stil fiorentino fanno s
spiritosa, naturale, salsa, obbligano gl’imparziali a distinguere le commedie del Machiavelli dalle intere biblioteche teatrali
Roscio, Esopo, Ambivione &c. avessero sulla scena latina prodotte commedie e tragedie eccellenti, superando nelle prime Ceci
Corneille, del Racine, del Piron, del Crebillon, del Voltaire? Per le commedie non vi fu tra tanti e tanti commedianti che ne co
pear e Otwai che si distinsero pur come attori; ma le loro tragedie e commedie piene di bellezze ugualmente che di mostruosità d
8 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAP. IV. Progressi della poesia comica nel medesimo secolo XVI quando fiorirono gli scrittori producendo le Commedie dette Erudite. » pp. 136-255
lla Sofonisba del Trissino, alla Rosmunda dell’ Rucellai, e ad alcune commedie dell’Ariosto, a quelle del Macchiavelli, alla Cal
le del Macchiavelli, alla Calandra del Bibbiena. Ma queste tragedie e commedie hanno certamente la data più indietro del 1520, e
ui on eût vue en Europe depuis la decadence de l’Empire . Quanto alle commedie poi dalla narrazione a cui ci accingiamo di quell
abbia voluto gratuitamente asserire in iscapito delle di lui satire e commedie l’esgesuita sig. Andres, per divertire la corte d
ig. Andres, per divertire la corte del duca di Ferrara compose cinque commedie , la Cassaria, i Suppositi, la Lena, il Negromante
monotonia. Non istancherò i leggitori analizzando minutamente queste commedie ; ma ne anderò solo notando alcune bellezze per is
furono schiavi come la maggior parte de’ Latini. Quindi è, che nelle commedie del l’Ariosto, e de’ contemporanei si trovano pro
no introdotti servi, ruffiani ed altri personaggi usati nelle antiche commedie , l’argomento però tutto appartiene al nostro poet
no Far, se già m’han levato il cuor e l’anima? In questa guisa nelle commedie Italiane del cinquecento parlano gl’innamorati co
Marmontel come principio universale di tutti gl’intrighi delle nostre commedie ? Ma di ciò nella favola seguente. Il Negromante.
igogola, cioè che ragiona con sicurezza di dati, il rintracciar nelle commedie alcun materiale da supplire alla storia stessa de
li amanti delle Gabrieli di Vergy) per necessità dovè inventare nelle commedie intrighi pericolosi per gli amanti e capaci di es
ile. Osserviamo solo che questo principio è fabbricato sulla rena. Le commedie da noi chiamate antiche, avute dal signor Marmont
e osservare. Ariosto è il primo ad ismentirlo con tutte le sue cinque commedie ; perchè in veruna di esse non si vede pesta di ta
he è da dolersi che la gioventù, la quale trascura la lettura di tali commedie , rimanga priva di tanti vezzi comici. Or questo f
ole del secondo prologo di tal commedia, ci danno l’epoca delle prime commedie dell’Ariosto. Ivi si dice: … Questa nuova commed
pria della gioventù e dell’amore. Altro non aggiungeremo intorno alle commedie dell’Ariosto, se non che egli è sì ingegnosamente
accoppino principalmente quella dell’Ariosto. Si novera tralle prime commedie di questo secolo la Calandra del cardinal Berardi
li spettatori. Tutte queste cose delle quali niuna se ne scorge nelle commedie dell’Ariosto, rendono a’ miei sguardi il gran poe
Bibbiena nella poesia comica. Quasi al medesimo tempo scrisse le sue commedie il celebre Segretario Fiorentino Niccolò Machiave
i pennello e forza comica, il sign. Giovanni Andres dice delle di lui commedie che peccano alle volte in lentezza e in languore
ù la favola dalla languidezza. Ciò che dice poi dell’oscenità di tali commedie potrebbe sì bene esser questa giusto motivo di vi
Terenzio. Mi si permetta di fermarmi anche un poco su i censori delle commedie del Machiavelli. Dalla lentezza e languore attr
Ben è Curioso (egli dice) il leggere le lodi date da molti a queste commedie , come se fosser l’ottime del teatro italiano, ess
Curioso oracolo veramente. Non hanno dunque condo lui altro merito le commedie del Machiavelli che lo stil fiorentino? Ed intant
spiritosa, salsa, naturale, obbligano gl’imparziali a distinguere le commedie del Machiavelli dalle intere comiche librerie, ed
ri letterati non volgari produssero in tal secolo regolar e piacevoli commedie , alcuni in prosa ed alcuni in versi, le quali for
o istruisca. Tra primi nostri letterati che ci arricchirono di buone commedie , contisi il nobilissimo poeta Ercole Bentivoglio
al principe de’ nostri poeti Lodovico Ariosto suo amico, compose tre commedie il Geloso, i Fantasmi e i Romiti, ed una tragedia
ettore di Poetica Francese, nel parlar della gelosia e vendetta delle commedie italiane, avuto in pensiere questa favola? Quì in
itar la furberia de’ servi , i quali non abbiamo sinora trovati nelle commedie dell’Ariosto, del Bibbiena e del Machiavelli, reg
ati certi prima di fondar principii filosofici: mentre le poesie e le commedie di questo nostro illustre scrittore s’impressero
buongusto, i quali tacciano senza conoscerle tutte le nostre antiche commedie , come se fossero state sempre fredde e languide c
ransalpini) applaudivono a tutte le di lui poesie, e soprattutto alle commedie . Il più vicino all’Ariosto per la commedia di que
verso, onde accrebbe leggiadria e vaghezza ai suoi Fantasimi. Cinque commedie compose allora Pietro Aretino che si discostano d
Cinque commedie compose allora Pietro Aretino che si discostano dalle commedie degli antichi, e dipingono costumi moderni con mo
o Zeno nelle Annotazioni all’Eloquenza Italiana del Fontanini. Queste commedie non possono notarsi di veruna superstiziosa cura
ante opere riferite dal Ghilini, e meglio dal Tiraboschi, compose tre commedie in prosa. La prima intitolata l’Amor costante si
e ne compiacevano. Regolari e piene di sali e motteggi sono le cinque commedie di Lodovico Dolce. Due ne scrisse in versi, il Ca
no nel 1549. Nel 1548 comparvero in diverse città quattro altre buone commedie , i Simillimi, l’Aridosio, la Sporta e la Filenia.
re altra commedia che non s’impresse se non nel 1603. Tralle migliori commedie di quel tempo si noverano le nominate del Gelli c
del Gelli che Moliere non isdegnò d’imitar nell’Avaro ed in altre sue commedie . La protestazione che egli fa nel prologo della S
o non l’hanno salvato dalla negligenza de’ posteri; e le di lui belle commedie non si leggono come se scritte fossero nel lingua
apparecchiato il proscenio . Intorno alla mettà del secolo scrissero commedie con maggior felicità il Contile, il Firenzuola, i
o III, e morì in Roma poco prima del 1548, scrisse in prosa due belle commedie , i Lucidi impressa da’ Giunti di Firenze nel 1549
emia della Crusca e assai benemerito della nostra lingua, compose più commedie in prosa elegante e graziosa tralle quali spiccan
tenuti, oltre ad alcune pastorali, pubblicò nel 1550 e nel 1562 varie commedie in prosa ed in versi, intitolate i Dissimili, l’A
mettà del secolo sino all’ottanta in circa uscirono al pubblico altre commedie lodate. Il Vignali contemporaneo dell’Aretino, de
rnardo Accolti fece sulla sua serva, dal Fontanini è collocata tralle commedie in prosa, ma si scrisse in versi e per la maggior
l’espressioni latine, sorgente all’avviso di taluno di lentezza nelle commedie italiane) sembraci ben lenta e languida nell’avvi
ntivoglio. Lodate da molti, e singolarmente da Adriano Politi, son le commedie di Bernardino Pino da Cagli. Nel prologo degl’Ing
iati col cui genio simpatizzano, ed il pudore se ne offende. Le altre commedie del Pino sono lo Sbratta impressa un anno prima d
esco d’Ambra gentiluomo fiorentino morto in Roma nel 1558ascrisse più commedie pregiate dagl’ intelligenti, e per la lingua cita
ti in varii altri teatri italiani. Nel medesimo periodo comparvero le commedie di Girolamo Parabosco, Una ne compose in versi ch
quelle de’ contemporanei. Il Capitano Niccolò Secchi compose quattro commedie in prosa noverate tralle migliori italiane. G l’I
ancesco Antonio Rossi, i Furori di Niccolò degli Angeli; tutte queste commedie scritte parte in prosa e parte in versi nel perio
re. A’ leggitori non assiderati dalla lettura di tragedie cittadine e commedie piagnevoli oltramontane; a quelli che non hanno i
e fatto per ciò che i Francesi chiamano sentimento. Non si vede nelle commedie di Luigi Groto, nè la verità e naturalezza dello
uesto famoso Cieco d’Adria. Di Cornelio Lanci si hanno impresse sette commedie in prosa dal 1583 al 1591: la Mestola, la Rochett
per questo capo è assai difettosa. Essa par tessuta alla foggia delle commedie spagnuole miste di tragico e di comico. Ma nelle
ente si pubblicò l’Amante Furioso altra commedia del Borghini. Altre commedie regolari e piacevoli in versi ed in prosa si pubb
olsi presso il Tiraboschi) compose in bella assai e natural prosa tre commedie da mettersi accanto agli Straccioni del Caro quan
intreccio, intitolata i Morti vivi, s’impresse nel 1597. Anche queste commedie dell’Oddi son da riporsi nella dilicata classe de
queste commedie dell’Oddi son da riporsi nella dilicata classe delle commedie tenere simili all’Ecira, le quali nel nostro seco
inquecento fu il vecchio Loredano che dal 1587 al 1608 pubblicò sette commedie in prosa, cioè i Vani amori, la Malandrina, la Tu
nell’armi e nelle lettere, parla il Quadrio. Della Porzia e del Falco commedie inedite di Giuseppe Feggiadro de’ Gallani si fave
il Tiraboschi nella parte III del VII volume. Di queste, e delle due commedie di Bernardino Rota lo Scilinguato e gli Strabalzi
hanno contribuito all’avanzamento della poesia comica. Queste sono le commedie italiane da’ nostri chiamate antiche ed erudite.
lettura a? Che se egli seppe soltanto per tradizione che esistevano commedie antiche in Italia, o stimò che altra cosa non fos
rmò sulla stessa intonazione che nell’immensa collezione delle nostre commedie non ve n’è una sola di cui un uomo dì spirito po
re la lettura . Adunque codesto scempiato cianciatore copista, fralle commedie dell’Ariosto, del Bentivoglio, del Macchiavelli,
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 294
capocomico di pregi non comuni. Sostenne la parte di innamorato nelle commedie all’improvviso, e fu applauditissimo. D’Italia pa
ne’balli, che a lui fruttarono danaro e applausi. Fu anche autore di commedie non mai edite, e di farse mescolate di musica e p
ommedie non mai edite, e di farse mescolate di musica e prosa. Fra le commedie inedite, il Bartoli cita : L’Impegno della vera a
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 260-262
Ademollo, ch'egli aveva cantato nel 1731 e 1742. Faceva e recitava le commedie in musica con sua moglie, la Tincanera. Datosi
vi riuscì attore eccellente, e il '49 lo vediam con la moglie recitar commedie italiane a Londra. Passò poi per due anni al serv
fu poi famosa. Il Goldoni assistè più volte a rappresentazioni di sue commedie , e alla prefazione del Cavaliere e la Dama, dice 
aliere e la Dama, dice : Penetrai altresi che in Firenze vi erano le commedie mie rappresentate senza le maschere, cambiate in
e di abilità e di talento, e mi consolai che colà si facessero le mie commedie , trovandomi onorato moltissimo che da si dotta e
11 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
agedia del La Fosse, mostrò tra’ primi in Parigi colle sue giudiziose commedie che la scena comica italiana non si pasce di pure
morto nel 1719 dal 1699 in poi fe recitare ed imprimere le sette sue commedie , la Costanza, la Fante, il Forca, la Somiglianza,
, e la bellezza della patria locuzione, non faranno mai perire le sue commedie li Birbe, e lo Curatore. Il marchese Maffei con d
e le sue commedie li Birbe, e lo Curatore. Il marchese Maffei con due commedie in versi il Raguet e le Cerimonie regolari e bene
ed ammiratore dal 1740 al 1748 pubblicò in Verona e in Roveredo sette commedie : i Falsi Letterati, l’Ingiusta Donazione, ossia l
pedantesca. Il grazioso Giambatista Fagiuoli compose in Firenze molte commedie in prosa ingegnose e dilettevoli, nelle quali egl
volgari. In prosa dettò pure il dottor Jacopo Angelo Nelli le tre sue commedie impresse in Lucca nel 1751, i Vecchi Rivali, la M
eggia alcuni vizj popolari. Son parimente scritte in prosa le quattro commedie ridicole e regolari di Simone Falconio Pratoli, l
la metà del secolo si fecero ugualmente ammirare in Napoli colle loro commedie benchè calcassero contrario sentiero. Il marchese
orire verso il 1740, ed avendo avuta la sorte di rappresentare le sue commedie alla presenza del Gran Carlo III per molti anni,
comici di Menandro e di Terenzio. Scrisse, per quanto io so, tre sole commedie interamente, cioè: il Notajo o le Sorelle rimasta
menticare. Tali sono l’erudito sacerdote Giovanni Tucci autore di due commedie inedite la Ragione, ed il Dovere: Don Gioacchino
iù d’un letterato ha preso a recare in italiano o tutte o parte delle commedie di Plauto. Il nostro sig. Angelio tutte le ha tra
si cercava un verso che equivalesse all’antico giambico. Mentre tante commedie tutte regolari e piacevoli ed ingegnose per lo pi
inque atti ed in versi martelliani. Comunque debbano esser chiamate o commedie lagrimanti o rappresentazioni tragicomiche (peroc
ono prodigiosamente sulle scene. Questo fecondissimo scrittore di 150 commedie cui tanto debbono le scene Veneziane e che fa tan
evoli. Ma egli volle incoraggire i comici a non deporle fornendoli di commedie fatte a tale oggetto, e di rappresentazioni roman
he cambiò il remo colla penna, la gondola pel tavolino, scrisse anche commedie in versi martelliani. Mentre dividevasi il popolo
Italiani ridestò lo spirito tragico, non ci ha prodotte che tre sole commedie . È ciò forse avvenuto perchè non tutti si adattan
ommedie. È ciò forse avvenuto perchè non tutti si adattano a scrivere commedie in versi o senza esser deboli o bassi, o senza el
uanto minore è l’indulgenza con cui è riguardata? Ecco intanto le tre commedie coronate in Parma: il Prigioniero già mentovato d
no. Ne’ quattro tomi da me veduti del suo Teatro ha publicate quattro commedie in prosa, l’Impressario di due atti dipintura mol
i a’ mattarelli, ve gli appressano almeno. Havvi nel tomo V altre due commedie di questo illustre autore, il Bel Circolo ossia l
12 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 37-96
in dialogo, o come le chiamò il bibliotecario Nasarre, Dialoghi detti commedie lunghissimi e incapaci di rappresentarsi 27. I Po
ssime tutte in prosa intitolandole novelle, tragicommedie, tragedie e commedie . Di esse inutilmente si tesserebbe un catalogo co
las avuto coraggio di riprendere qualche motto soverchio libero delle commedie dell’Ariosto? Huerta avrebbe dato ragione al Lamp
s contro del Signorelli? L’Ab. Andres avrebbe tacciato di oscenità le commedie del Machiavelli? Avrebbe lo stesso scrittore data
bil famiglia (secondo Diego Barbosa) rappresentò più volte le proprie commedie alla presenza del re Emanuele e di Giovanni III.
blicarono le opere in cinque volumi, de’ quali il secondo contiene le commedie , il terzo le tragicommedie, il quarto le farse. T
prima che cominciasse a regnar Filippo II, in un prologo ad otto sue commedie ci fa sapere che essendo egli fanciullo componeva
ttro barbe e capigliature posticce e quattro bastoni da contadini. Le commedie erano non lunghi colloquii tra due o tre pastori
ansi di questo commediante due Colloquii pastorali e quattro picciole commedie intitolate Eufrosina, Armedina, Medora e i Dising
ovanni de Timoneda che fu anch’egli autore di alcune novelle e di tre commedie in prosa impresse nel 1559. Le commedie del Rueda
re di alcune novelle e di tre commedie in prosa impresse nel 1559. Le commedie del Rueda, dice Lope de Vega nell’Arte Nuevo, di
n si rappresentò nè influì ai progressi dell’arte. Trovo nominate tre commedie scritte da uno o più anonimi ed impresse in Valen
dusse la Medea di Euripide, e nel 1577 pubblicò la sua versione delle commedie di Terenzio, le quali ben potranno giovare a’ Ted
ui opere postume. Cristofano Castillejo morto nel 1596 scrisse alcune commedie rimaste inedite che io non ho potuto leggere, e c
proibita in Ispagna sino al 1573 allorchè si ristampò. Vi trovai otto commedie : la Serafina, la Trofea, la Soldatesca, la Tinell
pondono a proposito. Simili osservazioni ci apprestano le altre sette commedie della Propaladia, ma non vogliamo abusare della p
leggitori. Ebbe dunque torto il Nasarre a gloriarsi di tali sciapite commedie come delle migliori della nazione; ed era interes
Italiane si rappresentavano tante dotte, eleganti, ingegnose e vivaci commedie del Machiavelli, dell’Ariosto, del Bibiena, del B
uita del Nasarre, cioè che il Naarro insegnò agl’ Italiani a scrivere commedie , e che essi poco profitto trassero dalle di lui l
tre sue opere scritte con gusto ed eleganza, compose intorno a trenta commedie ricevute, al suo dire, con sommo applauso, delle
convenir con lui, a giudicarne da quanto con gran senno ragionò sulle commedie della propria nazione. Ma questo argomento perde
egli nel suo prologo enunciò come scritte con arte le otto ultime sue commedie pubblicate un anno prima di morire, e pur sono ta
a che strana e ridicola giustificazione delle scempiaggini delle otto commedie del Cervantes fu quella che venne in testa al Sig
a per tutto ugual saviezza e buona fede. Cervantes lasciò di scrivere commedie quando cominciò a fiorire Lope de Vega Carpio44 i
ena una parte di ciò che scrisse pel teatro. Montalbàn afferma che le commedie furono più di mille e ottocento, e che unite à lo
compose quasi estemporaneamente tutto le sue opere, e spezialmente le commedie , essendo solito a scriverne una in due soli giorn
re sul medesimo piano, per quel che appare non solo dalle ultime otto commedie ch’egli produsse, ma da qualche titolo delle prim
al Sig. Lampillas nemico della storia. I drammi di Lope consistono in commedie , tragicommedie, pastorali, tramezzi e atti sacram
alogo scritta in prosa per leggersi, e non per rappresentarsi. Tralle commedie si contano ancora quelle che trasse o dalla Sacra
va in una terra lontanissima ove appunto per errore gli uccide. Nelle commedie dette di spada e cappa egli dipinse bene i costum
i tragicommedie, le quali punto non differiscono da quelle che chiamò commedie . Altre sei delle sue favole volle denominar trage
ntonio Mira de Mescua Andaluzzo di Guadix, che compose varj volumi di commedie sotto Filippo III, fralle quali los Carboneros de
di origine o di nascita, encomiandolo per la dolcezza dello stile. Le commedie di costui si pubblicarono in Valenza, ma più non
Aguilar, di Antonio Galarza, e di Gaspar de Avila scrittori di molte commedie . Ma nè da lui nè dal Vega si fece menzione del do
etrejo acquistata molta fama pe’ suoi pregevoli versi latini. Quattro commedie Italiane furono da lui tradotte nel medesimo ling
mmatiche della sua nazione, ed il Lampillas che faceva pompa di molte commedie per lo più cattive da lui mentovate per le relazi
le sei del Vega, e delle altre favole eroiche di tanti altri, e delle commedie del Castro pubblicate in Valenza nel 162154. Ma v
a tragedia Spagnuola, e la sorgente della Inès di M. La Mothe. Tralle commedie del Sivigliano Giovanni de la Cueva impresse nel
gente non solo colle sue critiche, ma colla scelta che fece di alcune commedie assai deboli e difettose nel voler mentovare le m
Trascrivo le sue medesime parole: Escribieron (dice nel Prologo alle commedie del Cervantes) Dialogos que llamaron comedias, pe
ò di averne scosso ogni giogo, e diede precetti adattati alle proprie commedie , affermando che per non udire i clamori di Plauto
l aries à los peces. Il Sig. Eximeno scrive ancora che delle prime commedie rappresentate in Europa dopo lo stabilimento de’
supposizione? Ed in qual cosa è fondata? E quali furono queste prime commedie Spagnuole anteriori a tutte le altre? Le ci addit
o qualche volta di averne scritto, come accennò d’aver composto delle commedie ? Affatto. Avessero per avventura i suoi posteri s
13 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
upuis et des Ronais rappresentata nel 1763, possiamo noverarla tralle commedie tenere non infelici. Benchè desti (dice il nomina
degni di stima che vanno sotto il nome di tragedie cittadinesche e di commedie lagrimanti, pel cui cattivo genere il sig. Collè
a non di rado manifestato disprezzo».«Questa favola è nel gusto delle commedie di Terenzio, i sentimenti sono veri, i caratteri
ola pregevole. Sabatier des Castres pone nella classe riprovata delle commedie dolorose la Caccia di Errico IV del medesimo Coll
rrico a i discorsi naturali e candidi del contadino? Ma passiamo alle commedie piacevoli prodotte in Francia. II. Commedi
liano di Parigi insieme con Regnard, diede al Francese diciotto buone commedie . Nello Spirito di Contraddizione, che può passare
Nericault des Touches nato in Tours nel 1680 e morto nel 1754 le cui commedie cominciarono a rappresentarsi nel 1710, possiede
are non fosse freddo. Egli scrisse ancora l’Agnese, i Nipoti ed altre commedie d’intrigo, ed il Tamburro notturno che viene da u
la Stolidità, l’Appuntamento, l’Inquieto, gli Originali, nelle quali commedie si dipingono con grazia e naturalezza i costumi,
a l’abito gentile che la rendette un tempo vezzosa, produssero alcune commedie pregevoli, a dispetto della moda lugubre, i segue
igi nel 1669 e morto nel 1740 pubblicò l’Adulatore ed il Capriccioso, commedie non esenti da difetti, ma pregevoli pe’ caratteri
el Pauvre Diable poco bene affetto a Gresset pretende che alle di lui commedie manchi azione, interesse, piacevolezza e la neces
laronsi Moliere e Machiavelli. Scrisse parimenti il Gresset altre due commedie inedite perdute, o dall’autore stesso soppresse,
ui solo si conosce il titolo. Il sig. di Voltaire oltre alle riferite commedie tenere, altre ne produsse nel genere puramente co
igi di Boussy nato nel 1694 e morto nel 1758 compose intorno a trenta commedie fredde per lo più, ed inferiori a quelle del suo
to nell’imitazione fedele del miglior genere di conversazione.» Delle commedie del Boussy sono rimaste al teatro le Apparenze in
o Marivaux nato in Parigi nel 1688 e morto nel 1765 scrisse romanzi e commedie . Egli non pareggiò i contemporanei, ma ebbe certo
un colorito pieno d’arte. Il dialogo contro il solito delle altre sue commedie è naturale, e la piacevolezza si trova in essa co
ompetentemente con Spartaco, e più con Beverlei, compose anche alcune commedie . I Rivali, e l’Orfana lasciata in legato non risc
ec. , le quali sagge idee di Aristofane ebbero luogo in una delle sue commedie , e furono quindi nobilitate dalla natural grazia
davano il nome di filosofia ai loro capricciosi sistemi, gli dettò le commedie les Philosophes, e l’Homme dangereux. Nella prima
vole, ma non perciò questa composizione fu tenuta per una delle buone commedie . Nella satira le Russe à Paris Voltaire lanciò al
o senza farla risorgere. Chabanon tralle sue poesie ha pubblicate due commedie lo Spirito di partito ovvero i Contrasti alla mod
’abuso della massima Leibniziana, tutto è bene. La migliore delle sue commedie e forse di quante se ne composero negli ultimi an
entata; e l’evento felice la fa tuttavia conservare tralle applaudite commedie di questi ultimi tempi. Alessandro Duval attore
Alessandro Duval attore debolissimo ha date al teatro francese varie commedie bene accolte e ripetute. Gli appartengono: i Tuto
niero, il Lovelace Francese, ossia la Giovanezza di Richelieu. Tralle commedie pubblicate nel corso della Repubblica Francese, e
eriori. Sono rimaste per qualche tempo al teatro francese le seguenti commedie : il Giudice benefico del sig. Puysegur, i Parlato
nti di Dorvo. Contansi tra’ componimenti teatrali di Guilleman alcune commedie . Egli ne scrisse intorno a 360 per sostentare la
9, merita in preferenza di esser rammentato tra’ buoni compositori di commedie , e come attore, e capo di compagnia. In qualità d
getti, ond’è ch’è stato denominato il Dancourt de’ giorni suoi. Varie commedie se ne applaudiscono, e si ripetono. Io ne conosco
a fondo la poesia drammatica, e tralle altre sue opere scrisse alcune commedie , ed una dissertazione sulla declamazione teatrale
azes nelle Quattro Satire, e Piniere nella sua Le Siècle. Quanto alle commedie , nella declamazione delle quali i Francesi spicca
tarvisi opere italiane de’ nostri più celebri maestri, e pastorali, e commedie , balletti, e parodie francesi, recitate senza can
14 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO IV. Spettacoli scenici nella penisola di Spagna. » pp. 137-226
come le chiamò il bibliotecario don Blas de Nasarre, Dialoghi detti commedie lunghissimi, e incapaci di rappresentarsi a. I P
sime tutte in prosa intitolandole novelle, tragicommedie, tragedie, e commedie . Di esse inutilmente si tesserebbe un catalogo co
las avuto coraggio di riprendere qualche motto soverchio libero delle commedie dell’Ariosto? Garcia de la Huerta avrebbe dato ra
gnorelli? L’esgesuita Giovanni Andres avrebbe tacciato di oscenità le commedie del Machiavelli, e preferita, errando in più mani
bil famiglia (secondo Diego Barbosa) rappresentò più volte le proprie commedie alla presenza del re Emanuele e di Giovanni III.
blicarono le opere in cinque volumi, de’ quali il secondo contiene le commedie , il terzo le tragicommedie, il quarto le farse. T
prima che cominciasse a regnar Filippo II, in un prologo ad otto sue commedie ci fa sapere che essendo egli fanciullo componeva
tro barbe e capigliature posticce, e quattro bastoni da contadini. Le commedie erano non lunghi colloquii tra due o tre pastori
ansi di questo commediante due Colloquii pastorali e quattro picciole commedie intitolate Eufrosina, Armedina, Medora e i Dising
ovanni di Timoneda che fu anch’egli autore di alcune novelle e di tre commedie in prosa impresse nel 1559. Le commedie del Rueda
re di alcune novelle e di tre commedie in prosa impresse nel 1559. Le commedie del Rueda, dice Lope de Vega nell’Arte Nuevo, di
n si rappresentò nè influì ai progressi dell’arte. Trovo nominate tre commedie scritte da uno o più anonimi, ed impresse in Vale
dusse la Medea di Euripide, e nel 1577 pubblicò la sua versione delle commedie di Terenzio, le quali ben potranno giovare a’ Ted
ui opere postume. Cristofano Castillejo morto nel 1596 scrisse alcune commedie rimaste inedite che io non ho potuto leggere, e c
proibita in Ispagna sino al 1573 allorchè si ristampò. Vi trovai otto commedie : la Serafina, la Trofea, la Soldatesca, la Tinell
acque di chiamar commedia. Simili osservazioni ci apprestano le altre commedie della Propaladia; ma non vogliamo abusare della p
leggitori. Ebbe dunque torto il Nasarre a gloriarsi di tali sciapite commedie come delle migliori della nazione; ed era interes
dell’Italia si rappresentavano tante dotte eleganti ingegnose vivaci commedie dell’Ariosto, del Machiavelli, del Bibiena, del B
uita del Nasarre, cioè che il Naarro insegnò agl’Italiani a scrivere commedie , e che essi poco profitto trassero dalle di lui l
ncipio del XVI secolo uno spagnuolo insegnare agl’Italiani a scriver commedie , tuttochè uscisse da un paese barbaro ancora nel
ne fosse sbucciato un autore spagnuolo che usando nelle insipide sue commedie un latino barbaro ed un pessimo italiano, calato
barbaro ed un pessimo italiano, calato fosse ad insegnare a scrivere commedie a i maestri de’ Nebrissensi e de’ Barbosi, agl’It
re sue opere scritte con grazia ed eleganza, compose intorno a trenta commedie ricevute, al suo dire, con sommo applauso, delle
ir con lui, a giudicarne da quanto, egli con gran senno ragionò sulle commedie della propria nazione. Ma questo argomento perde
iù egli nel suo prologo enunciò come scritte con arte otto ultime sue commedie pubblicate un anno prima di morire, e pur sono ta
a che strana e ridicola giustificazione delle scempiaggini delle otto commedie del Cervantes fu quella che venne in mente all’es
utto sempre pari buona fede e saviezza. Cervantes lasciò di scrivere commedie quando cominciò a fiorire Lope de Vega Carpio b,
ena una parte di ciò che scrisse pel teatro. Montalbàn afferma che le commedie furono più di mille ottocento, e che unite à los
mponeva quasi estemporaneamente tutte le sue opere, e specialmente le commedie , essendo solito a scriverne una in due soli giorn
lavorare sul medesimo, per quel che appare non solo dalle ultime otto commedie che egli produsse, ma da qualche titolo delle pri
cque al Lampillas nemico della storia. I drammi di Lope consistono in commedie , tragicommedie, pastorali, tramezzi ed atti sacra
ialogo scritta in prosa per leggersi e non per rappresentarsi. Tralle commedie si contano ancora quelle che trasse o dalla Sacra
a in una terra lontanissima, ove appunto per errore gli uccide. Nelle commedie dette di spada e cappa egli dipinse bene i costum
i tragicommedie, le quali punto non differiscono da quelle che chiamò commedie . Altre sei delle sue favole volle denominar trage
ntonio Mira de Mescua andaluzzo di Guadix che compose varii volumi di commedie sotto Filippo III, fralle quali los Carboneros de
di origine o di nascita, encomiandolo per la dolcezza dello stile. Le commedie di costui si pubblicarono in Valenza, ma più non
uilar, di Antonio Galarza e di Gaspar de Avila scrittore di non poche commedie . Ma nè da lui nè dal Vega si fece menzione del do
etrejo acquistata molta fama pe’ suoi pregevoli versi latini. Quattro commedie Italiane furono da lui tradotte nel medesimo idio
iche della propria nazione; ed il Lampillas che faceva pompa di molte commedie per lo più cattive da lui nominate per essergli s
le sei del Vega, e delle altre favole eroiche di tanti altri, e delle commedie del Castro pubblicate in Valenza nel 1621a. Ma ve
a tragedia spagnuola, e la sorgente della Inès di m. La Mothe. Tralle commedie del sivigliano Giovanni de la Cueva impresse nel
gente non solo colle sue critiche, ma colla scelta che fece di alcune commedie assai deboli e difettose, mentre voleva far menzi
ò di averne scosso ogni giogo, e diede precetti adattati alle proprie commedie , affermando che per non udire i clamori di Plauto
l Aries à los Peces. Il signor Eximeno scrive ancora che delle prime commedie rappresentate in Europa dopo lo stabilimento de’
supposizione? Ed in qual cosa è fondata? E quali furono queste prime commedie spagnuole anteriori a tutte le altre? Le ci addit
lmeno di averne talvolta scritto, come accennò di aver composte delle commedie ? Affatto. Avessero per ventura i suoi posteri sca
15 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
appresentazioni regie: teatri materiali. I. Commedie. Nelle commedie Italiane del XVII secolo si vuol fare la medesima
fato di tutte. Non meritano di esser poste in obblio o disprezzate le commedie ingegnose, piacevoli, regolari che specialmente n
’eloquenza, o pur felicemente se ne guardarono? Non furono certamente commedie scritte unicamente per dilettar la plebaglia quel
i che ebbe il medesimo titolo. Si vogliono collocare tralle ingegnose commedie erudite l’ Impresa d’amore rappresentata sin dal
gli Scambj di Belisario Bulgarini pubblicata nel medesimo anno, e le commedie del Malavolti, cioè i Servi Nobili del 1605, l’Am
l’Idropica di Giambatista Guarini pubblicata nel 1613 a veruna delle commedie erudite per regolarità, per grazia comica, per de
liato lo spettatore tralla sorpresa e il diletto. Quindi è che le sue commedie possono con ragion veduta proporsi per modello di
re del Porta; e questo dilettevole genere comico dopo di alcune prime commedie del Moliere e del Bugiardo del Cornelio, fu da’ f
e case che si compenetrano. Parvero, è vero, al sig. di Marmontel le commedie Spagnuole meglio intrecciate dell’Italiane; e noi
suo giudizio, s’egli avesse mostrato di aver letta alcuna delle buone commedie erudite dell’Italia. Il solo Porta che avesse let
e Machiavelli e Bentivoglio ed altri illustri Italiani che scrissero commedie , la disgrazia di non essere stato letto dal sig.
araviglioso in che mai è posto? Nell’accumular fatti come si fa nelle commedie romanzesche? Aristotile lo caratterizzò egregiame
ole comiche, l’Isa, lo Stellati, il Gaetano duca di Sermoneta. Cinque commedie portano il nome di Ottavio d’Isa Capuano, la Fort
IV. Capuano fu ancora Lorenzo Stellati autore pregevole di altre due commedie , cioè del Furbo uscita in Napoli nel 1638, e del
638, e del Ruffiano impressa nel 1643 assai comendate dal Gravina. Le commedie del duca di Sermoneta Filippo Gaetano parimente c
el festivo Buonarroti il giovane, la quale è uno spettacolo di cinque commedie concatenate diviso in venticinque atti75. Tra’ pi
ina nel 1620 ed altrove diverse volte. Compose anche l’Altani quattro commedie che possono mentovarsi con onore l’Amerigo del 16
he accette al solo volgo. Carlo Maria Maggi compose quattro piacevoli commedie con intermezzi e prologhi da cantarsi, il Barone
po di decadenza nelle belle lettere vogliono distinguersi le additate commedie erudite da ciò che indi si compose col disegno di
nti pubblici. Gli uni e gli altri s’invaghirono della nuova foggia di commedie Spagnuole, che gl’ Italiani non osando dar loro i
i commedie Spagnuole, che gl’ Italiani non osando dar loro il nome di commedie nè di tragedie le chiamarono opere regie, opere s
lora si tradussero Calderon, Moreto, Solis ec. Allora si composero le commedie di Giambatista Pasca Napoletano il Cavalier trasc
la Donna più costante, la Falsa Astrologia, traduzioni alterate dalle commedie del Calderon e di altri Spagnuoli. Allora il Pisa
, col nome di Ettore Calcolona tradusse con libertà e rettificò varie commedie Spagnuole, come può osservarsi nelle sue date all
della versificazione armoniosa. Similmente tradussero ed imitarono le commedie Spagnuole Ignazio Capaccio Napoletano, Pietro Cap
popoli diversi che compongono la nazione Italiana, recitavano le loro commedie dell’arte tessute solo a soggetto senza dialogo p
pensarono i commedianti di riparare colle accennate imitazioni delle commedie Spagnuole, e con altre ancor più difettose, come
ecolo, quella brigata di nobili attori che rappresentava in Napoli le commedie a soggetto del Porta, gli Squinternati di Palermo
, ed in essa rappresentavansi in alcuni mesi dell’anno piacevolissime commedie . Le parti serie sostenevansi da Pietro Sacchetti,
io che in que’ tempi mi trovai col Rosa, ed ascoltai alcuna di quelle commedie , so che verissima cosa fu, che non mancò alcuno,
la Rosa, l’Armonia d’amore, la Gelopea, la Tancia: si contano tralle commedie ingegnose, regolari e piacevoli quelle del Porta
nton Maria Salvini. 76. Dall’erudite descritte tragedie, pastorali e commedie del XVII secolo chiara quanto il meriggio ne risu
ente ogni legame di regolarità, e lasciate le tragedie e le castigate commedie altro non presentava che pasticci drammatici, com
del medesimo Chiabrera, del Buonarroti il giovine, dell’Errico, nè le commedie del Guarini, del Brignole Sale, del Malavolti, de
’Eritreo. 93. Vedi specialmente la Satira III. 94. E queste sono le commedie Spagnuole sfigurate ancor più dagl’ istrioni, com
16 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 293-299
tano (diceva) che le antiche favole, alcune insipide imitazioni delle commedie e novelle francesi scritte senza ingegno e senza
ni delle nostre opere buffe, e vi compariscono ancora tradotte alcune commedie francesi ed italiane. Fu in questo tempo che si v
incia l’ottobre torna a rappresentarsi di giorno, spariscono le buone commedie , le commedie stesse nazionali dello scorso secolo
re torna a rappresentarsi di giorno, spariscono le buone commedie, le commedie stesse nazionali dello scorso secolo, ed allora s
sino a’ tempi di papa Onorio III. Ed Ormesinda? e Sancio Garcia? e le commedie d’Yriarte? del giovane Moratin? Dopo Crebillon e
’Albergati, il Pepoli e qualche altro, scrittori non ignobili di vere commedie , lasciano pur vuoto il seggio di Moliere, a quant
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
al Marchese di Mantova Francesco Gonzaga, che gli aveva domandato le commedie volgari già rappresentate a quella Corte, dice ch
ersi fatte soltanto le parti de'singoli attori, le quali, recitate le commedie , non furono serbate nè messe insieme, e per esser
18 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO III. Teatro Inglese. » pp. 143-156
rasportò al teatro colla protezione di Shakespear. Scrisse tragedie e commedie ; e tra le prime si tennero in gran pregio la Cadu
ata nel 1601, e la Congiura di Catilina pubblicata nel 1608; e tralle commedie si ammirarono il Chimista e la Volpe. Ogni uomo h
ltri dipinto un geloso che non vuol parerlo. Johnson riuscì più nelle commedie , a segno che si ebbe pel più eccellente comico de
delicatezza della drammatica, e niuno la neglesse più di lui. Scrisse commedie e tragedie ed anche una specie di opera intitolat
l’oscenità sono le note caratteristiche de’ poeti comici inglesi. Le commedie più graziose di tutto il teatro inglese, per avvi
rte, copiandone le ridicolezze e le bassezze con forti colori. Le sue commedie hanno invenzione, interesse, e stile proprio per
la di buoni costumi, ma sì bene di spirito e di buon comico. Le altre commedie di Wycheley più pregiate, sono l’Amore in un bosc
19 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO VI. Teatro Inglese. » pp. 291-300
asportò al teatro colla protezione del Shakespear. Scrisse tragedie e commedie ; e tralle prime si tennero in gran pregio la Cadu
tata nel 1601 e la Congiura di Catilina pubblicata nel 1608; e tralle commedie si ammirarono il Chimista e la Volpe. Ogni uomo h
ltri dipinto un geloso che non vuol parerlo. Johnson riuscì più nelle commedie , a segno che si ebbe pel più eccellente comico de
delicatezza della drammatica, e niuno la trascurò più di lui. Scrisse commedie e tragedie ed anche una specie di opera intitolat
l’oscenità sono le note caratteristiche de’ poeti comici Inglesi. Le commedie più graziose di tutto il teatro inglese, per avvi
rte, copiandone le ridicolezze e le bassezze con forti colori. Le sue commedie hanno invenzione, interesse e stile proprio per l
eca commedia antica, e talvolta la sorpassa (Nota V). Le altre di lui commedie più pregiate sono l’Amore in un bosco rappresenta
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e dal 1754 in poi recitò anche i servi e i contadini. Scrisse alcune commedie con buon successo ora solo, ora in società con Pa
blicarono anonime alcune parodie di Atys, Roland, Mérope, Amadis ; le commedie Les Ennuis de Thalie, Les noms changés, Les Faux
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
la Commenda di Milano. Ferrari, Marenco, Carrera, Salvestri scrissero commedie per lei. Non le s’insegnava nulla. Le si leggeva
commedia, le si dava la parte, e lei studiava, imparava e creava. Le commedie metteva in scena e dirigeva da sè : e tutto facev
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 977
e giovanissima al teatro, riuscendo attrice incomparabile così per le commedie studiate, come per le improvvise. Tra quelle eran
nte lo rappresentava, e per il nuovo genere introdottosi in Italia di commedie , in cui il ridicolo entra appena di furto, e per
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674
urale di voce. Ma il successo della Compagnia fu effimero, sia per le commedie tutte in italiano, che i francesi non arrivavano
 : Due cose vi dispiacciono : i nostri difetti e quelli delle nostre commedie . Per quanto ci concerne, io vi prego di rammentar
. Nuova lingua, nuovo genere di spettacoli, nuovi costumi ! Le nostre commedie originali piacciono ai conoscitori, ma essi non v
oli certo ai vostri occhi, fors’anco sopportabili. Quanto alle nostre commedie , io non ho troppo da invidiare la felicità de' no
24 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176
is & Des Ronais rappresentata nel 1763, possiamo noverarla tralle commedie tenere non infelici. “Benchè desti (dice il nomin
degni di stima che vanno sotto il nome di tragedie cittadinesche e di commedie lagrimanti, pel cui cattivo genere il sig. Collé
ha non di rado manifestato disprezzo. Questa favola è nel gusto delle commedie di Terenzio. I sentimenti sono veri, i caratteri
e di Terenzio. Sabatier des Castres pone nella classe riprovata delle commedie dolorose la Caccia di Errico IV del medesimo Coll
rrico a i discorsi naturali e candidi del contadino? Ma passiamo alle commedie piacevoli prodotte in Francia. II. Commedia p
liano di Parigi insieme con Regnard, diede al Francese diciotto buone commedie . Nello Spirito di contraddizione che può passare
Nericault Des Touches nato in Tours nel 1680 e morto nel 1754, le cui commedie cominciarono a rappresentarsi nel 1710, possiede
lare non fosse freddo. Egli scrisse anche l’Agnese, i Nipoti ed altre commedie d’ intrigo, ed il Tamburro notturno che viene da
i nella commedia intitolata i Poeti. Hanno prodotto in Francia alcune commedie pregevoli, mentre Talia vi cangiava l’abito genti
l 1669 e morto nel 1740, che pubblicò l’Adulatore, ed il Capriccioso, commedie non esenti da difetti, ma pregevoli pe’ caratteri
l Pauvre Diable poco bene affetto a Gresset pretende che nelle di lui commedie manchi azione, interesse, piacevolezza e la neces
che segnalaronsi Moliere e Machiavelli. Voltaire, oltre alle riferite commedie tenere, altre ne produsse nel genere puramente co
igi di Boussy nato nel 1694 e morto nel 1758 compose intorno a trenta commedie fredde per lo più ed inferiori a quelle del suo c
to nell’imitazione fedele del miglior genere di conversazione”. Delle commedie di Boussy sono rimaste al teatro soltanto le Appa
ivaux nato in Parigi nel 1688 e morto nel 1765 autore di romanzi e di commedie pare che riuscisse meno de’ contemporanei, benchè
gne & ne dit mot. Il Parigino Saurin dopo aver prodotte alcune commedie poco riuscite sulla scena, cioè les Rivaux, l’Orp
a de vaisseaux &c., le quali sagge idee ebbero luogo in una delle commedie di Aristofane, e furono poi nobilitate colla natu
he davano nome di filosofia a’ loro capricciosi sistemi, gli dettò le commedie les Philosophes e l’Homme dangereux. Nella prima
a senza farla risorgere. Chabanon tralle sue poesie ha pubblicate due commedie lo Spirito di partito ovvero i Contrasti alla mod
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 534-535
esclamar nella lettera di chiusa del libro secondo, vòlto alle povere commedie , ridotte a mal partito : « orsù, state di buona v
prodezze di Manoli Blessi strathioto, ci dice di lui che nel recitar commedie passò così avanti, da poter essere meritamente ch
ore Micoglio sotto la stessa data : Qui non si sente di nuovo che le commedie del Gratiano. Fu il Burchiella comico pieno di
26 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 13-20
in gran numero co’ titoli di giuochi piacevoli, giuochi buffoneschi, commedie , tragedie, comicotragedie. Il solo Hann Sachs o G
sino al 1553 compose sessantacinque giuochi di carnevale, settantasei commedie e cinquantanove tragedie, le quali cose racchiudo
aliana, perchè non seppe quante feste, serenate, cantate, pastorali e commedie su’ teatri d’Italia comparvero sin dal XV secolo
ne comicotragedia e la commedia detta Zorobabel di Sisto Betulejo; le commedie di Giobbe dell’Adimario, di Rut del Drisearo, di
colo fu il Frischlino nato in Tubigen. Egli tradusse in latino cinque commedie di Aristofane da me non vedute. Ne compose altre
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 681
ai meglio coll’appellativo di Romana, fu comica di molto grido per le commedie scritte e a soggetto. « Faceva talvolta – scrive
attenzioni dell’ Imperator Giuseppe. Ella non valeva gran cosa nelle commedie dell’ Arte ; ma era eccellente nelle parti tenue
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 591
Moglie del precedente, nata Sora, fu attrice di gran merito sì nelle commedie improvvise, sì nelle scritte, sotto il nome di Cl
i stette più anni, facendo mostra del suo gran valore artistico nelle commedie dell’abate Chiari, e specialmente in quella intit
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 931-932
ed un Padre prudente. » Pubblicò il Fiorio a Venezia del ’91 le sue commedie in quattro volumi in-8° col titolo Trattenimenti
è più tosto semplice e piano. Degne di nota speciale sono poi le due commedie che trattan della vita del Goldoni, e la Introduz
o del Battaglia e direttore della Compagnia, nella quale si recitavan commedie premeditate e improvvise.
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 280-281
non esisteva per lui), riempieva egli solo tutta la scena. Dire delle commedie ov' egli maggiormente eccelse non è possibile, po
terista, recitando il Marchese Colombi, e nel Goldoni e le sue sedici commedie pur di Ferrari, in cui passò a quello di primo at
prove pecuniarie. Per mia beneficiata feci il Goldoni e le sue sedici commedie , in cui sostenevo la parte del protagonista ; ebb
31 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIV. Commedia Nuova. » pp. 151-170
rdacità. Anzi per ciò che si osserva nel parlarsi di una delle di lui commedie smarrite intitolata il Cocalo, da essa dee prende
delphi, Dauli, i Pafu, Danae, Anfiarao, i Filadelfi, Sisifo, ed altre commedie mentovate da Polluce, Stobeo, Fozio, Suida, Atene
citore, non arrossisci? Filemone il giovane compose cinquantaquattro commedie . Non increscerà vederne qui tradotto un frammento
XV nobilitò la commedia nuova, e scrisse cento e otto, o cento e nove commedie ; ma solo otto volte fu coronato nel certame. Egli
Tormentatore di se stesso. Citansi ancora con molti elogii altre sue commedie , il Colace, il Fasma, la Taide, della quale si ha
lo più sogliono essere le copie. «Se leggiamo (dice Aulo. Gellioa) le commedie Greche di Menandro, Posidio, Apollodoro, Alesside
il sig. Mattei della commedia nuova afferma che cessate in Grecia le commedie di Aristofane si cercò d’introdurre di nuovo la
patto apposto di scegliersi argomenti finti dà ad intendere che nelle commedie di Aristofane gli argomenti fossero veri, la qual
ione Greca, credendo di parlare a’ fanciulli di qualche villaggio. Le commedie di Menandro, di Difilo, di Filemone ec. giudicate
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Di Venetia, 23 di marzo 1675. » pp. 351-354
urbis Patavii) lo chiama il Plauto e il Roscio dell’ età sua. Scrisse commedie , orazioni e dialoghi in lingua rustica, che pubbl
che pubblicò prima a parte a parte, poi raccolti in un sol volume. Le commedie sono : la Rhodiana, l’Anconitana, la Piovana, la
oesia, vol. III, P. II). Comunque sia, la Rodiana figura prima tra le commedie del Ruzzante (Vicenza, Giorgio Greco, 1584), e se
ena il proprio tipo…. Di qui ebber vita nuova i buffoni delle antiche commedie , trasformati in Pulcinella, Brighella, Arlecchino
mente lo Scardeone (op. cit., 255). Io dico, riepilogando, che le sue commedie , rappresentate ne’ vari teatri d’Italia, ebber do
o, magnifico e liberalissimo uomo suo mecenate ; e là recitava le sue commedie . Forse – accenna il Sand – l’illustre signore ste
33 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 807
e la ricchezza della viscomica. Fu come lui valoroso interprete delle commedie goldoniane, e come lui grandissimo nelle parti di
arghezza di repertorio, dacchè recitava tragedie e drammi lacrimosi e commedie goldoniane e farse e operette, come ad esempio, l
34 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
e imitato da Eupoli, poeta più grazioso, il quale compose diciassette commedie , sette delle quali riportarono la corona Olimpica
rcene una giusta idea, se il tempo non avesse rispettate undici delle commedie di Aristofane, le quali a sufficienza ce ne instr
evoli, intrighi amorosi, dipinture di caratteri simili a quelle delle commedie moderne. Altr’aria, altre mire, altri comici espe
ori dell’antichità, e pretendono giudicare e condannar severamente le commedie d’Aristofane! Mai abbastanza non si ripete a cost
spettatori, e ciò fassi ancora dal coro in questa e nelle precedenti commedie . Nel coro dell’atto I si accenna che Aristofane d
nello spirito dell’allegoria. Vari esseri allegorici si animano nelle commedie d’Aristofane, e in questa, oltre a Mercurio e all
stile é più sollevato che in ogni altra, e si avvicina al tragico. Le commedie sono la storia de’ costumi e delle maniere. L’inc
cui venivano satireggiati Omero e i poeti tragici, Aristofane in due commedie intere prende a motteggiar, criticare, e render r
a un certo M. de Chamfort nell’Elogio di Molière: «Aristofane, le cui commedie empivano con tanto applauso il teatro ateniese 43
zioni piacevolmente. Gli ateniesi provando sommo diletto nelle di lui commedie , non contenti di applaudirlo in teatro, a piena m
ere gli Ateniesi e lo stato della loro repubblica, bastava leggere le commedie di Aristofane». L’istesso Platone proccurava di f
iatore, un buffon da piazza, un Rabelais sulla scena, e che le di lui commedie sono un’ammasso di assurdità, donde qualche volta
che si distinsero nella commedia di mezzo e compose intorno a trenta commedie , delle quali a noi non son pervenuti se non pochi
polo di Teofrasto, che fiorì nell’Olimpiade CXV. Scrisse cento e otto commedie , ma solo otto volte fu coronato nel certame. File
e rappresentazioni. E Ateneo rapporta, che gli spartani aveano alcune commedie ridicole, ma semplici, quali a tale nazione conve
l grammatico Sofibio spartano avea composto un trattato sul genere di commedie usato dalla sua nazione. 34. Ho letto ultimamen
V Secolo prima dell’era volgare, non solo fa eccellente nello scivere commedie , ma ne fa anche il primo autore, come dottamente
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 254-257
nel Mercurio di Francia, e che troviam riportato nel Campardon. Nelle commedie di Marivaux più specialmente ebbe campo di mostra
gi. « I caratteri di Silvia-dice il Sand – erano svariatissimi. Nelle commedie del Marivaux, come nel Jeu de l’amour et du hasar
el Jeu de l’amour et du hasard, essa è padrona e cameriera ; in altre commedie è semplicemente cameriera, o talvolta semplice co
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 546
r quattro giorni mostrar dovunque le loro doti artistiche con salti e commedie , e prendere in compenso del danaro, poichè mancan
si rileva chiaramente non essersi trattato solo di salti, ma anche di commedie . Spolverini Pietro. « Eccellente comico nella ma
37 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO III. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 36-58
ò in Francia la commedia quasi nella fanciullezza. Le prime sue sette commedie poco interessanti e difettose, ebbero qualche mer
oli benchè irregolari, delle quali rimasero i soli nomi. Le prime sue commedie che tirarono maggiormente l’attenzione del pubbli
singanno di Orgone nel IV. Nel 1668 comparvero l’Anfitrione e l’Avaro commedie tratte da Plauto e accomodate ottimamente a’ cost
si che egli da prima accomodò i suoi lavori al gusto dominante per le commedie d’intrigo; ma poichè ebbe acquistato maggior cred
nne. Varie scene ed astuzie di Scapino e di Sbrigani si trovano nelle commedie del Porta. Giorgio Dandino deriva da una novella
Egli è ancor solo. Mentre egli fioriva altri scrissero ancora farse e commedie ; ma noi non ci arresteremo su quelle di Poysson,
tiere ed altri chiari letterati18. Dicasi pur anche alcuna cosa delle commedie di Quinault scritte nel fiorir di Moliere. Contan
ette rappresentata con gran concorso nel 1664 è la migliore delle sue commedie , ma troppo lontana dal mettersi in confronto di q
che Moliere non trovò il teatro francese totalmente sfornito di buone commedie ; e che quando questa si rappresentò, non avea egl
moda, il Cittadino di qualità, il Giardiniere galante, sono le di lui commedie più pregevoli. Tutte le sue favole vanno impresse
quando d’ordine sovrano rimase chiuso. Per lo più essa rappresentava commedie dell’arte ripiene sovente di apparenze e trasform
38 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO VI. Stato della Commedia Francese prima e dopo di Moliere. » pp. 212-244
ò in Francia la commedia quasi nella fanciullezza. Le prime sue sette commedie poco interessanti e difettose ebbero qualche meri
li benchè irregolari, delle quali rimangono i soli nomi. Le prime sue commedie che più tirarono l’attenzione del pubblico, furon
inganno di Orgone nel IV. Nel 1668 comparvero l’Anfitrione e l’Avaro, commedie tratte da Plauto e accomodate ottimamente a’ cost
si che egli da prima accomodò i suoi lavori al gusto dominante per le commedie d’intrigo; ma poichè ebbe acquistato maggior cred
nne. Varie scene ed astuzie di Scapino e di Sbrigani si trovano nelle commedie del Porta; Giorgio Dandino deriva da una novella
Egli è ancor solo. Mentre egli fioriva altri scrissero ancora farse e commedie ; ma noi non ci arresteremo su quelle di Poysson,
etiere ed altri chiari letteratia. Dicasi pur anche alcuna cosa delle commedie di Quinault scritte nel fiorir di Moliere. Cortan
ette rappresentata con gran concorso nel 1664 è la migliore delle sue commedie , ma lontana dal sostenere il confronto di quelle
che Moliere non trovò il teatro Francese totalmente sfornito di buone commedie ; e che quando questa si rappresentò, non avea Mol
la moda, il Cittadino di qualità, il Giardiniere galante, sono le sue commedie più pregevoli. Tutte le sue favole vanno impresse
quando d’ordine sovrano rimase chiuso. Per lo più essa rappresentava commedie dell’arte ripiene sovente di apparenze e trasform
quelin Nota F. b. Vedasi anche il Riccoboni nelle Osservazioni sulle commedie e sul gusto di Moliere. Il sig. Bret però si oppo
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 857
Fu attore di molto pregio per le parti di primo innamorato così nelle commedie scritte, come in quelle a soggetto. Il Goldoni ne
ella Compagnia del S. Luca, recitandovi a vicenda col Majani le nuove commedie in versi martelliani dello stesso Goldoni. Messa
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 273-274
, lo troviamo (1739) primo amoroso in una Compagnia che rappresentava commedie burlesche in un giardino fuori Porta Capuana, det
conosciuto da Pulcinella nella Cantina, ove appunto si recitarono le commedie cerloniane, lo ebbe in tanto conto da farlo chiam
plebeo, che accoglieva sbarazzini e facinorosi, e non offriva se non commedie rimpinzate di turpitudini. (V. ancora il Di Giac
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 57-58
he ai primi del secolo fu di moda per lo squisito modo di recitare le commedie di Goldoni. Majeroni, fatte le prime armi in comp
Forti), da cui traggo i seguenti : A Majeroni Sei sopportabile nelle commedie , molto insoffribile nelle tragedie : giura non pi
gran pizzo ch'egli non tolse mai, fuorchè pel Goldoni e le sue sedici commedie di Paolo Ferrari, ch'egli recitò stupendamente al
42 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
amico Stefano Jodelle la gloria di aver composte le prime tragedie e commedie francesi. Questo Jodelle morì nel 1573 d’anni 41,
ali due poeti Belleau e La-Peruse. Più azione delle tragedie hanno le commedie di Jodelle, e dipingono i costumi di quel tempo c
un amor del complicato più che del semplice. Shakespear scrisse ancor commedie , e gl’inglesi non si stancano di veder il di lui
giuochi piacevoli, giuochi buffoni ec., ed alcune altre col titolo di commedie , tragedie, e comico-tragedie vi comparissero in n
anti alemani. Non é credibile l’immensa quantità di drammi, appellati commedie e commedie-tragedie, usciti in questo periodo in
ne comico-tragedie, e di Zorobabel, commedia di Sisto Betuleio; delle commedie di Giobbe di Adamario, di Rut di Drisearo, e di G
43 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo II. Teatro Spagnuolo, Inglese, e Alemano nel medesimo Secolo XVII. » pp. 276-290
lati, si trovano molti tratti patetici e degni d’attenzione. E tralle commedie dette di Capa y Espada, nelle quali osserva più r
olta un osservatore paziente e ingenua troverà fra tanti mostri varie commedie scritte con ingegno, qualora voglia perdonar loro
ia perdonar loro gli errori sulle unità. Tali sono alcune delle tante commedie di Roxas, La-Hoz, Candàmo, Alarcòn, Zamora, Solis
h, morto nel 1704, fu architetto grossolano e comico dilicato. Le sue commedie passano per le più piacevoli e graziose di tutto
e dipintor vivace, ritrasse al naturale i costumi del secolo. Le sue commedie hanno invenzione, moto, interesse, e stile grazio
o in iscena, e di farvi una figura ridicola». Seguendo l’indole delle commedie inglesi, le dipinture di Wycherley son forti, osc
passano talvolta in oscenità l’antica commedia greca. Le altre di lui commedie più pregiate sono l’Amore in un Bosco, rappresent
vanni De la Lande, e gli Assurdi Comici, e l’Uffiziale tagliacantone, commedie , e Piasto, e Majuma, opere. Il mal gusto di siffa
pitò nel basso e nel triviale. Egli fé rappresentar le sue tragedie e commedie dal 1677 in poi dagli scolari del suo collegio, d
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 560-561
ora in teatro chiuso di sera, cercando di contentar tutti i gusti con commedie di carattere e con drammi spettacolosi che avean
a molto diverso da quello di compagnie di maggior conto. Accanto alle commedie del Goldoni e del Nota figuravan sempre come cont
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 980-981
pagni, sempre in considerazione del piacere che procuraron colle loro commedie a Sua Maestà. Francesco Bartoli e altri fecer di
lle città, e dalla pratica sua impararono poi gli Spagnuoli a fare le commedie all’ uso hispano, che prima non facevano. Tutto q
e recitamenti privi di oscenità, cosi gli Spagnuoli impararono a far commedie modeste, e non oscene…… e a pag. 157 : Anche de
46 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 263-265
etito non fu che attore. Cominciò, è vero, a pubblicar nel '67 le sue commedie , intitolando la raccolta : Selva Comica Nazionale
i e Altavilla, i quali, il primo specialmente, concedevan ch'ei desse commedie loro sotto il suo nome. L'opera del Petito non re
olesse chiedere la ragione del successo clamoroso di alcuna delle sue commedie , il Di Giacomo risponderebbe che esso non fu se
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 642-645
fece onore alla sua mente e al suo cuore. Nonostante le piacevoli commedie di Collalto e il merito vero di Carlino, il teatr
conservando tal titolo, ingiustificato omai, non rappresentò più che commedie scritte in francese. Fra le testimonianze del
ù amabile di Madamigella Camilla. Questa rappresentava le serve nelle commedie italiane : faceva le delizie di Parigi sopra la s
48 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XI. Primi passi della Commedia Antica. » pp. 2-15
tto Magnete Icariese, il quale secondo il medesimo Suida compose nove commedie , e rimase due volte vincitore. Formide, Evete, Eu
ed imitato da Eupoli poeta più grazioso, il quale compose diciassette commedie , ma solo sette volte riportò la corona teatrale.
a darne compiuta idea, se il tempo non avesse rispettate undici delle commedie di Aristofane, le quali a sufficienza ce ne istru
evoli, intrighi amorosi, dipinture di caratteri simili a quelle delle commedie de’ nostri tempi. Altr’aria, altre mire, altri co
ro Greco non ardì mai di offender Pericle? Si vedrà nell’osservare le commedie di Aristofane. b. Lessi la dissertazione del più
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 160
segretario del Toselli ; poi, tornato capocomico, tentò riduzioni di commedie piemontesi nel dialetto veneziano, quali Maridemo
nomi apparver sui cartelloni inattesi, e non ne furon più banditi. Le commedie La bozzetta dell’ ogio, Le barufe in famegia, El
50 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
sa dura tre anni, cioé a dire, incomparabilmente meno, non dico delle commedie cinesi, ma delle alemane, spagnuole, e inglesi de
elle alemane, spagnuole, e inglesi del secolo passato. Lo stile delle commedie turche é sommamente osceno; ma abbiam veduto, che
é sommamente osceno; ma abbiam veduto, che non son più decenti alcune commedie di Aristofane, le inglesi, e ’l teatro francese p
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026
e il Giovan Maria e compagni nè si limitassero a’salti, nè al recitar commedie  ; ma l’una e l’altra cosa legassero assieme, in m
i a’ castelli di neve colle dame riccamente abbigliate alla turca…. e commedie . Ma le commedie erano allo stato primitivo, e noi
neve colle dame riccamente abbigliate alla turca…. e commedie. Ma le commedie erano allo stato primitivo, e noiose per giunta :
52 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 77-87
Norimberga dal 1518 sino al 1553 compose 55 giuochi di carnevale, 76 commedie e 59 tragedie, le quali cose racchiudonsi in cinq
liana , perchè non seppe quante feste, serenate, cantate, pastorali e commedie su’ teatri d’Italia comparvero sin dal XV secolo,
e comicotragedia, e la commedia detta Zorobabel di Sisto Betulejo; le commedie di Giobbe dell’Adimario, di Rut del Drisearo, di
secolo fu Frischlino nato in Tubingen. Egli tradusse in latino cinque commedie di Aristofane da me non vedute. Ne compose altre
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 774-779
e sempre. Il 5 gennaio 1830 scrive da Firenze : mi sono state date 10 commedie da leggere. Che roba ! Pure conviene leggerle per
si scorge negli atuali costumi Romani. Non si fanno di seguito che le commedie nuove, e le tragedie che poche se ne permettono.
iera di Nota, non la Locandiera, etc. Noi tardiamo a portargli le sue commedie , con la speranza che possa essere cambiato, cosa
lle due Pupille, della Bottega del libraio, dell’ Avaro, della Turca, commedie tutte dello stesso Benci, delle quali ebber le pr
54 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
veniva ajutato a scrivere, o come è più verisimile, a ripulire le sue commedie (leggasi il prologo degli Adelfi e Donato). Il ce
ire. Nota VII. “Noi (dice Gellio lib. II, c. 23.) leggiamo le commedie de’ nostri poeti prese e tradotte da quelle de’ G
ader di pregio e a svanire al paragone, così sono esse oscurate dalle commedie Greche cui in vano cercano di emulare“. Orazio, g
o Moliere ad ogni altro, francamente vantavasi di aver letto tutte le commedie di Menandro. Gli altri anch’essi, per non parer m
o scrupoleggiato di accertare sulla lor fede d’aver letto eziandio le commedie di Eupolide, Cratino, Filemone, Difilo, Apollodor
o i Romani il nome di strione fu reso ancora comune agli attori delle commedie e delle tragedie, contuttociò costoro furono esen
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO I. Teatro Alemanno. » pp. 4-31
Dario, Benisa, il Bello-Spirito, l’Ippocondrico, ed altre tragedie e commedie modellate freddamente alla francese. Gottsched un
Gottsched conferi pure ai di lui disegni col Penteo tragedia, e colle commedie il Testamento ed il Matrimonio disuguale scritte
re di Danimarca, le Troadi di Seneca, e l’Elettra di Euripide, e tre commedie in prosa, il Trionfo delle Donne sagge, la Bellaz
e contenga molte belle scene senza formare una bella tragedia. Tralle commedie si applaude il Misterioso per la decenza e per la
rto nel 1769 mostrò buon gusto in più opere, e diede al teatro alcune commedie pregevoli. Spiccano fra esse la Falsa Divota, la
tterati. Tradusse le opere di Marivaux e di altri. Le più stimate sue commedie sono; i Candidati, il Duca Michele, e lo Sposo ci
astorali in un atto rappresentate per tramezzi nelle tragedie e nelle commedie . Ad onta degli applausi che ne riscosse, non si t
eporlo in Alemagna al Klopstock ed al Weiss. Lessing compose altresì commedie spiritose e delicate per la dipintura de’ costumi
nello Ayrenhoff uno de’ letterato dell’Austria compose più tragedie e commedie , e tralle prime viene sommamente celebrata dall’a
56 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO IX. Teatro Spagnuolo del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Tramezzi. » pp. 68-88
seggiatore. Seguitando il sistema de’ passati drammatici egli scrisse commedie sregolate ma dilettevoli per la buffoneria e pros
oprio autore. Gli ultimi anni però si sono composte in Madrid quattro commedie , benchè non se ne sia rappresentata che una sola,
ser non voglio Felice io stessa, se non sei tu lieta. Queste due commedie bene scritte di un giovane poeta pieno di valore
ed il Poetilla che tiranneggia i commedianti nazionali. Le altre due commedie impresse appartengono a Don Tommaso de Yriarte au
e oggi nelle Spagne si rappresentano nell’intervallo degli atti delle commedie , o sono alcuni antichi entremeses buffoneschi di
dosi con tutta la naturalezza e senza la cantilena declamatoria delle commedie . Ora quando a tali sainetti, ossieno salse comich
mmedia di Terenzio e Moliere. Ciò pare che facciano sperare le lodate commedie inedite di Don Leandro de Moratin e le ultime imp
cevute con applauso, e per esse si sono talvolta tollerate goffissime commedie o scempie traduzioni del medesimo La Cruz. Per na
n si trovavano di giusta misura pel suo letto28. 24. Si lodano due commedie di questi tempi los Menestrales, e las Bodas de C
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 116-117
comico la scrittura, in forza della quale doveva quegli scrivere otto commedie all’anno, e averne in compenso dal Medebach 450 d
ittura furon mantenuti da ambe le parti ; e se il buon successo delle commedie stabilì la fama dello scrittore, non meno formò l
le al Goldoni, ne fu tuttavia un formidabile antagonista. Alle di lui commedie romanzesche, salite alle stelle, altre non men ro
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 446-447
Silvia (V. Balletti), recitò lungo tempo in qualità di amorosa nelle commedie francesi, e non lasciò le scene che nel 1762. Era
i Orsola. Ma quel Domenico, che lasciò alcuni dialoghi scritti per le commedie all’improvviso, e di cui fa menzione Luigi Riccob
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 652
el signor Fracasso di Sanseverino, e il più grande tra’ recitatori di commedie classiche nella prima metà del xvi secolo. Sicco
ue giorni dopo in casa Trevisan alla Giudecca, dove si recitarono tre commedie di vario genere : la erudita dal Cherea, la villa
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 691
l palazzo Ducale. Unica condizione le veniva imposta di presentare le commedie , o meglio i soggetti delle sue commedie, al Segre
niva imposta di presentare le commedie, o meglio i soggetti delle sue commedie , al Segretario del Senato, Gio. Battista Sacco. »
61 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 734-735
ve nozze, ed alla quale per solito annodavasi l’intrigo galante delle commedie nuove. Per un ruolo siffatto la Daria era proprio
lia le parti di Richelieu, Napoleone a Vincennes, e tante altre nelle commedie di Goldoni, di Molière e di Nota. Fu parte poi d
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 936-937
tura, fu egregio attore come caratterista e come arlecchino. Recitava commedie in cui si trasformava in varj personaggi, cantand
Recitò anche, ammiratissimo sempre, altre parti a viso scoperto e in commedie studiate. Fu con Massimo Ferraresi, del quale spo
63 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 479
vista Subalpina, nel Corriere di Roma, nel Carro di Tespi ; autore di commedie , tra cui accolta con molto favore quella in un at
tanti maggiori e minori. Tradusse, ridusse, ammodernò una infinità di commedie dal francese, dall’inglese, dallo spagnolo, dal t
64 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 686-687
esimi con iscatolette o vasetti, davano poscia la rappresentazione di commedie in tre atti a lume di torcie di cera bianca con u
vestri]). Il Goldoni aggiunge che trovasi nel quarto volume delle sue commedie (ediz. veneta del Pasquali) : errore questo, sul
65 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo V. Teatro Francese nel medesimo Secolo XVIII. » pp. 355-388
liano di Parigi insieme con Regnard, diede al francese altre diciotto commedie . Si osserva nella Riconciliazion Normanda, nello
o del poeta, e perder di vista i personaggi236. M. Destouches, le cui commedie cominciarono a rappresentarsi nel 1710, possiede
prezioso ad ogni uomo di gusto; e questo dovea contenere le tre belle commedie intitolate la Pupille, l’Etourderie, e le Rendez-
Rousseau, nato in Parigi nel 1669 e morto nel 1740, compose anche due commedie , le Flatteur e le Capricieux. Queste, mal grado d
nel genere comico, tutto che fiavisi provato tante volte. Le sole sue commedie applaudite sono il Figliuol Prodigo, la Scozzese,
ta ancora in mezzo all’inondazione delle tragedie bourgeoises e delle commedie larmoyantes, come Les Mœurs du temps del Sig. Sau
ma molto più pregiate e veramente degne di gran loda sono le seguenti commedie , cioé Le Retour de l’ombre de Molière, La Coquett
coli della Letteratura Francese venga annoverata fra le altre viziose commedie lagrimevoli l’ingannata sensibile Eugenia di M. B
più propri del genere comico. Ma perché quell’ingegnoso autore di due commedie siffatte ha avuto riguardo a non dargliene il tit
osì poco degni di stima sotto il nome di tragedie cittadinesche, e di commedie piangolose, pel cui cattivo genere il signor Coll
ecoli della Letteratura Francese la pone nella classe delle riprovate commedie piagnevoli; e perché mai? Vuol egli tener per com
elle riprovate commedie piagnevoli; e perché mai? Vuol egli tener per commedie viziose tutte quelle che si allontanano dalle far
commedie viziose tutte quelle che si allontanano dalle farse e dalle commedie basse? Restringerebbe in troppo angusti confini l
ant’anni in circa il comico si é andato sempre più allontanando dalle commedie francesi, e per sterilità d’ingegno vi é stato su
a, che i francesi in questo secolo di scadimento siensi ridotti a far commedie romanzesche, le quali, al dire del signor di Volt
bastanza non solo l’impotenza, in cui sono gli autori, di creare vere commedie e vere tragedie, ma il loro gusto eteroclito e de
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
Bassi Lodovica. Attrice di molti pregi, così nelle commedie scritte, come in quelle all’improvviso. Fu nella
67 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VI. Teatro inglese, alemano, e spagnuolo del medesimo nostro secolo. » pp. 389-417
nza. D’età di 18 e 19 anni già aveasi acquistato qualche nome con due commedie , la Danna é un enigma, e l’Amor mascherato. Dal 1
mpagno di Addison nell’opera dello Spettatore Inglese, compose alcune commedie . Era sua massima che i componimenti teatrali, dov
arlo, rappresentata nel 1761. Egli l’ha composta sui materiali di due commedie francesi, il Pregiudizio alla moda, e la Nuova Sc
nghilterra Davide Garrick, i quali sono ancora autori di alcune altre commedie scritte con molta pratica e intelligenza di teatr
a Dario, Banisa, il Bello-Spirito, l’Ipocondrico, ed altre tragedie e commedie modellate alla francese251. Parve nonpertanto a
la di lui memoria con una statua. Il signor Gellert ha prodotte varie commedie applaudite, la Falsa Divota, la Donna Ammalata, i
Spirito forte in cinque atti, e gli Ebrei e ’l Tesoro in uno, son le commedie più pregiate. L’invenzione, la robustezza, lo spi
ge nel mio petto, dicendomi: Io t’ho salvata per perderti» etc.257 Le commedie di questo buono scrittore non mancano di delicate
ucas, nell’Honor dà entendimiento, e nel Montañes en la Corte. Le sue commedie , e l’ultima specialmente, tengono moltissimo dell
’odierno teatro spagnuolo, si é, che i comici invaghiti delle antiche commedie , che non saprebbero lasciar di ripetere ogni gior
cciole favole spagnuole, che danno per tramezzi degli atti delle loro commedie , e chiamansi saynetes, dipingono esattamente la v
i sainetti par che non siano per ora in istato di convertirli in vere commedie , perché 1. non istudiano per apprendere a sceglie
applauso, e talvolta la loro piacevolezza ha fatto passare e soffrire commedie stravagantissime. Quest’autore ha felicemente cop
uno anni morì etico in Amburgo li 23 di agosto del 1750. Nelle di lui commedie trovansi sparsi qua e là molti tratti originali c
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
nel tempo istesso con grazia ne'caratteri caricati…. Fu scrittore di commedie , tra cui La Fannì, pubblicata per le stampe, e vi
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
aschera del Brighella. È marito della Rosa Camerani. Sa molto bene le commedie all’improvviso a memoria, le concerta con dello s
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
i Vittoria. È ricordata da Fr. Bartoli, come attrice di merito per le commedie improvvise e studiate. Fu in qualche Compagnia di
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
5 febbrajo a Francesco Gonzaga di Mantova, a proposito di copioni di commedie . Zaccagnino allora trovavasi a Modena (V. Ruino F
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
e, come dice il Sansovino, notabilissima recitante, che rappresentava commedie a soggetto con detto Valerio, Frate Armonio e Lod
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
ompagnia di Nicola Petrioli, poi capocomico egli stesso. Recitò nelle commedie studiate e all’improvviso, principalmente nella m
74 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
na somma di trenta scudi (novanta lire tornesi) per aver recitato più commedie dinanzi a Sua Maestà.
75 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi [3e éd.]. Tomo X, parte 2 pp. 2-245
mmisti francesi hanno i nostri inventate altre domestiche tragedie, e commedie lagrimanti, alcune originali, alcune tratte dalle
a tale spazio di tempo. E che novità v’è in ciò, se un gran numero di commedie spagnuole non eccedono questo spazio, e talvolta
egge V. Ma questa legge si trova osservata in più migliaja di vecchie commedie di spada e cappa ed eroiche ancora della Spagna.
morto nel 1719 fe recitare dal 1699 in poi, ed imprimere le sette sue commedie , la Gostanza, la Fante, il Forca, la Somiglianza,
azia di Gennantonio Federico Curiale di Napoli morto dopo il 1750. Le commedie li Birbe ed il Curatore in prosa mostrano i suoi
ra di professione Notajo intorno all’epoca medesima compose altre due commedie nel dialetto napoletano, intitolate la Gnoccolara
olgari e de’ caratteri che imita. Il marchese Scipione Maffei con due commedie in versi il Raguet e le Cerimonie regolari e bene
re del Maffei dal 1740 al 1748 pubblicò in Verona e in Roveredo sette commedie i Falsi Letterati, l’Ingiusta Donazione ossia l’A
uoi giorni. Il grazioso Giambatista Fagiuoli compose in Firenze varie commedie in prosa ingegnose e piacevoli, nelle quali egli
genti. In prosa scrisse pure il dottor Jacopo Angelo Nelli le tre sue commedie impresse in Lucca nel 1751, i Vecchi Rivali, la M
ze e varii vizii popolari. Sono parimente scritte in prosa le quattro commedie regolari e ridicole di Simone Falconio Pratoli :
à del secolo XVIII si fecero ugualmente ammirare in Napoli colle loro commedie calcando diverso sentiero. Il marchese di Liveri
sentiero. Il marchese di Liveri ebbe la sorte di rappresentare le sue commedie alla presenza di Carlo III Borbone siu da’ primi
le strade solitarie, la qual cosa dee osservarsi nella lettura delle commedie Liveriane colla descrizione della scena. Il sagac
enutici da Menandro e da Terenzio. Scrisse per quanto io sò, tre sole commedie interamente, il Notajo ossia le Sorelle rimasta i
acce senza farli dimenticare. Il sacerdote Giovanni Tucci scrisse due commedie la Ragione ed il Dovere, da me vedute rappresenta
iù di un letterato prese a recare in italiano o tutte, o alcune delle commedie di Plauto. L’erudito Angelio tradusse in Napoli t
lle commedie di Plauto. L’erudito Angelio tradusse in Napoli tutte le commedie di Plauto con molta intelligenza de’due idiomi. R
. L’istesso prelodato Bordoni fece parimenti varie buone versioni di commedie francesi, la Metromania del Piron, il Bugiardo di
neille, i Litiganti del Racine, il Malvagio del Gresset. Mentre tante commedie tutte regolari e piacevoli ed ingegnose per lo pi
di scena in mezzo agli atti ecc. Ecc. Veggiamo noi nell’ultime sette commedie singolarmente i quadri inimitabili de’costumi cor
rsi martelliani, ed in cinque atti. Comunque debbano esser chiamate o commedie lagrimanti, o drammi, o rappresentazioni tragicom
ente sulle scene. Questo fecondissimo scrittore di circa cencinquanta commedie , cui tanto debbono le scene veneziane, e che tant
si appigliò ad incoraggire i comici a conservarle, ed a fornirgli di commedie fatte a tale oggetto, e di drammi romanzeschi pie
nchezza. Egli scrisse in versi martelliani la maggior parte delle sue commedie che s’impressero, se non m’inganno, in dieci tomi
cambiò il remo per la penna, e la gondola pel tavolino, scrisse anche commedie in versi martelliani. Mentre dividevasi il popolo
nentemente dal marchese Albergati, non han lasciato di risonare delle commedie di questo cavaliere bene intenzionato al pari del
acchino. Ne’quattro tomi da me veduti del suo Teatro pubblicò quattro commedie in prosa : l’Impressario di due alti dipintura co
, ve gli appressano almeno. Trovasi nel tomo V che non vidi altre due commedie , il Bel Circolo ossia l’Amico di sua Moglie, ed i
amore per la tragedia, non ha fornito al teatro italiano che sole tre commedie . È ciò forse avvenuto perchè non tutti si adattan
ommedie. È ciò forse avvenuto perchè non tutti si adattano a scrivere commedie in versi o senza esser deboli e bassi, o senza el
giore quanto minore è l’indulgenza con qui è riguardata ? Ecco le tre commedie coronate in Parma : il Prigioniero già nominato d
ura, per riparare a i torti di questa con l’ingegno, prese a scrivere commedie di più specie per l’ottima compagnia lombarda di
ico di personaggi famigliari ; 4 Totila, oi Visigoti tratta da alcune commedie spagnuole ed inglesi e dalla Caccia di Errico IV,
’abbandonata sua amante e suo figlio e si ravvede. Sono poi piacevoli commedie di caratteri le seguenti : 1 i Pregiudizii de’pae
i Romano, uomo di lettere ben distinto, ha pubblicati quattro tomi di commedie scritte con intelligenza dell’arte. Altre quattro
mmasino Soardi veneziano in prosa ed in versi. Allora che le riferite commedie videro la luce, ed alcuni anni dapoi, non mi perm
itamente i loro rispettabili autori. Per compiere la narrazione delle commedie uscite negli ultimi lustri del passato secolo, e
re in Roma presso Beurliè nel 1808 in quattro volumi in ottavo le sue commedie dopo di averle vedute in diverse città d’Italia r
agli attori per l’esecuzione di ogni favola. Ogni tomo contiene due commedie ed una farsa. Trovansi nel I l’Ajo nell’ imbarazz
i caratteri delle persone imitate. La farsetta che accompagna le due commedie , rappresenta la combinazione di sei persone in un
rovansi nel tomo III l’Innocente in periglio, la Capricciosa confusa, commedie , e la farsa il Merlo al vischio. La prima in cinq
nque atti si scrisse per una particolar società di dilettanti. Tra le commedie di carattere dee contarsi come buona. Il Merlo al
a tra le farse ben congegnate luogo distinto. Rilevasi dalle riferite commedie che l’Italia in questi ultimi tempi possiede nel
nell’imitar dalla natura e ne scansa alcune lungherie. Passiamo alle commedie postume del nostro gran tragico di Asti. Ne abbia
alle commedie postume del nostro gran tragico di Asti. Ne abbiamo sei commedie con la seguente epigrafe, Giovine piansi, or vec
e nella sua Vita : che sino dal 1800 egli ideò ad un parto le sue sei commedie , delle quali le prime quattro chiama una sola com
che quello del 1500 o del 2000. Soggiugne specialmente che le quattro commedie prime sono adattabili ad ogni tempo, luogo e cost
felicità. Nel primo decennio del secolo corrente ha pubblicate varie commedie in Torino, in Milano, in Bologna. La commedia int
e di allontanarsi dalle discrete regole del verisimile. Furono dunque commedie vere le opere buffe di Francesco Antonio Tullio :
tresì il Palma ed il Viola. Ma chi pareggiò in Italia la grazia delle commedie musicali del nostro Gennaro Antonio Federico inim
ca dal Buranelli, e la Cecchina dell’inimitabile Piccinni, sono vaghe commedie musicali ripetute sempre ed imitate. Tali mi semb
tano (diceva) che le antiche favole, alcune insipide imitazioni delle commedie e novelle francesi scritte senza ingegno e senza
ni delle nostre opere buffe, e talora vi compariscono tradotte alcune commedie francesi ed italiane. In tale stagione si videro
ncia l’ottobre, torna a rappresentarsi di giorno, spariscono le buone commedie , le nazionali stesse di Moreto, Solis, Roxas, Cal
o a i tempi di papa Onorio III. Ed Ormesinda ? e Sancio Garcia ? E le commedie di Tommaso Yriarte ? e quelle di Leandro de Morat
var le mani rapaci per involarglieli ; non manca nè di tragedie nè di commedie . E vero che la gallica peste lagrimante spazia ed
on mai l’autore ha permesso che si pubblicassero per le stampe le sue commedie in prosa il Nemico Generoso, gli Amici del Tempo
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
col marito al S. Luca di Venezia, applauditissima, specialmente nelle commedie del Goldoni. Nella tragicommedia La clemenza nell
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
rti d’innamoralo, e un portento dell’arte, a detta del Bartoli, nelle commedie all’ improvviso. V’ è di lui, fra l’altre, una ra
78 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO II. Teatro Alemanno. » pp. 232-252
o Dario, Benisa, il Bello spirito, l’Ippocondrico ed altre tragedie e commedie modellate freddamente alla francese. Gottsched un
ottsched conferì ancora a’ di lui disegni col Penteo tragedia e colle commedie il Testamento ed il Matrimonio disuguale scritte
o re di Danimarca, le Troadi di Seneca e l’Elettra di Euripide, e tre commedie in prosa, il Trionfo delle donne sagge, la Bellez
orto nel 1769 mostrò buon gusto in più opere e diede al teatro alcune commedie pregevoli. Spiccano tra esse la Falsa Divota, la
tterati. Tradusse le opere di Marivaux e di altri. Le più stimate sue commedie sono i Candidati, il Duca Michele, e lo Sposo Cie
erse pastorali in un atto rappresentate per tramezzi nelle tragedie e commedie . Riscossero molti applausi, ma vi si desidera esa
orlo in Alemagna a’ Klopstock ed a’ Weiss. Lessing ha composte ancora commedie spiritose e delicate nella dipintura de’ costumi.
o Ayrenhoff uno de’ letterati dell’Austria ha composte più tragedie e commedie , e tralle prime viene sommamente celebrata dall’a
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 740
parti gravi di qualche merito. Fu in varie compagnie e scrisse alcune commedie , fra le quali L’amor coniugale come seguito del F
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 212
81 a Venezia in quella di Nicola Menichelli. Fu attore pregiato nelle commedie improvvise, sotto la maschera di Brighella, e nel
81 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
I. Maschere materiali moderne. Nel vasto numero delle riferite commedie erudite, i personaggi intenti ad imitare con veri
tavano i volti umani quali sono, per valersene nelle tragedie e nelle commedie . I moderni coprono alcuni personaggi comici di ma
82 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
III. Maschere materiali moderne. Nel vasto numero delle riferite commedie erudite i personaggi intenti ad imitare con verit
resentavano i volti umani quali sono, per valersene nelle tragedie, e commedie . I moderni coprono alcuni personaggi comici di ma
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 524-525
teatro, ch'egli si fabbricava da sè, e in cui faceva agire i pupi con commedie da lui stesso improvvisate. Destinato dai parenti
gante, brillantissima, vera. Aveva già scritto a diciott’anni quattro commedie  : altre ne scrisse di poi, e moltissime ne derivò
84 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
he maneggiò, per divertir la corte del duca di Ferrara compose cinque commedie , i Suppositi, la Cassaria, la Lena, il Negromante
ono originali, si ristampò nel 1562. L’Ariosto prese per esemplari le commedie latine nella forma e disposizione del dramma; ma
ià schiavi, come la maggior parte de’ latini. Perciò si trovano nelle commedie dell’Ariosto e de’ suoi contemporanei, proverbiat
i letterati scrissero in questo secolo un gran numero di ben regolare commedie . Tralle prime fu la Calandra del cardinal Bernard
Errore del Gelli. Ma se si chiedesse, quali fossero le più eccellenti commedie del cinquecento, direi che poco o nulla cedono a
Clizia di Niccolò Macchiavelli, gli Straccioni d’Annibal Caro, le tre commedie di Sforza degli Oddi, quelle dell’Aretino, del Co
spirito, e di gusto155? Egli seppe per tradizione che vi erano certe commedie italiane chiamate antiche, e credette che fossero
olto abile, mentovato dal Parabosco nelle lettere, fu autore di varie commedie ; e Antonio Beolco, chiamato il Ruzzante, ne compo
nte i pubblici commedianti andavano per l’Italia rappresentando certe commedie chiamate dell’arte per distinguerle dall’erudite
avole drammatiche». Come risponderemo loro? Che le antiche tragedie e commedie altro non erano che specie d’opere 163? Ma che s’
possa sostenere la lettura» . Crederò io che l’anonimo abbia lette le commedie dell’Ariosto, del Bentivoglio, del Caro, del Varc
ec.? Egli avea più obbligazione del francese di conoscerle. Or a tali commedie adatterebbe egli di buona fede quelle parole oltr
nel Mercurio di Francia di questo mese di marzo 1772, parlando delle commedie di Regnard, scocca colla solita sua prosuntuosa t
6) sono stati molti personaggi o sciocchi, o ridicoli, o astuti nelle commedie introdotti, come sono D. Pasquale de’ romani, le
Napoli sua patria il bel magnifico teatro, in cui rappresentavansi le commedie di Menandro, descrivendo nel libro II Carm. I le
85 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VIII. Vuoto della Storia Teatrale. » pp. 172-179
Marco Aurelio, di lui figliuolo adottivo e successore, diceva, che le commedie de’ suoi tempi altro non erano che mimi, Dagli An
ano viene esiliato, e riporta la corona del martirio. Le altre cinque commedie di un atto solo sono intitolate, Dulcizio, Callim
produssero sempre gli’ stessi effetti? Oltre a i riferiti dialoghi, o commedie , in tutto il secolo X, e nel XI, e XII, sebbene s
bene il Casiri aggiugne, che a suo luogo avrebbe parlato di una o due commedie arabe, scartabellando la di lui biblioteca non tr
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
ti di prima donna, con molto favore del pubblico, specialmente per le commedie improvvise. Rimasta vedova, condusse per due anni
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
atissimo capocomico e artista egregio per le parti d’innamorato nelle commedie scritte e improvvise. « Fu uomo di molta intrapre
88 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LETTERA dell’autore all’editore. » pp. -
dittatore, il gran Germanico, e Cajo Claudio imperadore scrittori di commedie ; Giulio Cesare, Cesare Augusto, Tito Vespasiano,
rammatici ed imitarli. San Gio: Crisostomo con compiacenza leggeva le commedie di Aristofane; San Girolamo quelle di Plauto; il
sto, ad arricchir le rispettive nazioni di tragedie, di pastorali, di commedie ? Laonde o bisogna essere stato nutrito nella fecc
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
trice condotto sulle scene, ove riuscì comico di qualche pregio nelle commedie all’improvviso. Fu all’inizio della sua carriera
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
a Bazzigotti, e passò col Medebach al S. Cassiano di Venezia, ove con commedie di particolar fatica si fece buon nome, diventand
91 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. LIBRO VII. Teatri Oltramontani del XVII secolo. — CAPO I. Teatro Spagnuolo. » pp. 4-134
ia con nuova cura nel 1618. Non furono così bene accolte le altre sue commedie . Naturale di Siviglia su ancora Feliciana Henriqu
a portoghese versata nelle matematiche e nella musica compose diverse commedie alla maniera allora dominante senza regolarità ed
dama. Simone Machado anche portoghese poeta rinomato scrisse quattro commedie impresse in Lisbona, ciòè due sull’Assedio di Diu
e sull’Assedio di Diu, e due sulla Pastorella Alfea. Scrissero ancora commedie verso la fine del regno di Filippo III e principi
rimanere indietro. Questa sorte di racconti divenuti essenziali nelle commedie spagnuole diconsi relaciones; ed in esse l’autore
primo atto appartiene a Luis Velez de Guevara, autore di molte altre commedie allora stimate morto nel 1640, il secondo ad Anto
nde. Ad ogni lama Che non ha impronta, egli un maestro assegna. Cento commedie ha insino ad or composte, E le conserva suggellat
nato in Madrid da un librajo. Di anni diciassette cominciò a scrivere commedie che si recitarono con applauso e s’impressero in
n applauso e s’impressero in due volumi nel 1639. Oggi che pochissime commedie dell’istesso Lope si rappresentano, havvene più d
adrid religioso di s. Maria della Mercede morto verso il 1650. Le sue commedie impresse in tre volumi in Madrid ed in Tortosa ne
e frequentemente l’istesso Filippo IV. Egli compose almeno centoventi commedie oltre al gran numero di prologhi o loas, delle qu
ngono settantadue autos sacramentales. Ma il numero di questi e delle commedie apparisce molto maggiore perchè gliene attribuiro
tre, l’allegorico degli auti sacramentali, le favole istoriche, e le commedie di spada e cappa. Quanto agli auti sembra che egl
de, sublime, diventa turgido, pedantesco, puerile. Egli trionfa nelle commedie dette di spada e cappa, presentando a’ sagaci oss
ere, e dialogo quasi sempre naturale. Quindi è avvenuto che mentre le commedie dello stesso Lope e di quasi tutti i suoi coetane
he hanno alcun pregio particolare. Ben tessuto è il viluppo delle due commedie Casa con dos puertas mala es de guardar, e Tambie
ol titolo les Engagemens du hazard. Si rassomigliano in varie cose le commedie Nadie fie su secreto, ed il Secreto à voces; ma s
o sappia esser la commedia scritta in versi. Contansi tralle migliori commedie del medesimo autore per situazioni interessanti e
lche altro pregio. Moreto giusta il costume del secolo scrisse varie commedie in compagnia di altri poeti, e non poche ne produ
mplice, meno caricata di accidenti, e non meno dilettevole. Ma queste commedie che noi con ingenuità mettiamo alla vista, sono s
n meno del proprio podere che della gagliardia. Prima di passare alle commedie di Antonio Solis, quest’ultima favola del Moreto
contadini senza scoprirsi. Distinguonsi in tal particolare altre due commedie applaudite, e solite anche al presente a rapprese
ta inglese, ignorando che questa era una debole copia delle mentovate commedie spagnuole. L’altro degno contemporaneo del Calder
è di Lope nè di Calderòn nè de’ loro seguaci, nell’irregolarità delle commedie e nello stile, conobbe ancora gl’incovenienti e l
Antonio Zamora, Giovanni La Hoz e Francesco Bances de Candamo. Molte commedie essi diedero al teatro spagnuolo, benchè oggi poc
e per la fedeltà che in ogni incontro mostra verso il sovrano. Tralle commedie di Antonio Zamora che raccolte in due tomi si son
ro difetto rimarrebbe dissimulato sopprimendosene alcuni versi. Poche commedie spagnuole hanno la piacevolezza di questa ridicol
e è buono, comico, grazioso. Francesco Bances de Candamo compose più commedie , delle quali tre sole si riveggono alcuna volta s
. Io potrei impinguare questa parte del mio libro con più migliaja di commedie e de’ già nominati scrittori e di molti altri, co
Vera, morto in concetto di santità nel 1600, con un dialogo contro le commedie spagnuole; indi dal p. f. Giovanni della Concezio
ol del vero si alimenta e si pregia, osserviamo che rarissime sono le commedie che da tali rimproveri si esimono. Ma non lasciam
92 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO IV. Teatro Spagnuolo. » pp. 196-285
ova cura nel 1618. Non furono così accette ed applaudite le altre sue commedie . Naturale di Siviglia fu ancora Feliciana Henriqu
a Portoghesa versata nelle matematiche e nella musica compose diverse commedie alla maniera allora dominante senza regolarità ed
opere. Simone Machado anche Portoghese poeta rinomato scrisse quattro commedie impresse in Lisbona, cioè due sull’Assedio di Diu
e sull’Assedio di Diu, e due sulla Pastorella Alfea. Scrissero ancora commedie verso la fine del regno di Filippo III e principi
ndietro dal poeta. Questa sorte di racconti divenuti essenziali delle commedie Spagnuole, diconsi relaciones; ed in esse l’autor
primo atto appartiene a Luis Velez de Guevara, autore di molte altre commedie allora stimate morto nel 1640, il secondo ad Anto
Ad ogni lama Che non ha impronta, egli un maestro assegna. Cento commedie ha insino ad or composte, E le conserva suggell
nato in Madrid da un librajo. Di anni diciassette cominciò a scrivere commedie che si recitarono con applauso e s’impressero in
n applauso e s’impressero in due volumi nel 1639. Oggi che pochissime commedie dell’istesso Lope si rappresentano, havvene più d
adrid religioso di S. Maria della Mercede morto circa il 1650. Le sue commedie impresse in tre volumi in Madrid e in Tortosa nel
e frequentemente l’istesso Filippo IV. Egli compose almeno centoventi commedie oltre a un gran numero di prologhi o loas, delle
settantadue auti sacramentali. Ma il numero tanto di questi che delle commedie apparisce molto maggiore perchè gliene attribuiro
tre, l’allegorico degli auti sacramentali, le favole istoriche, e le commedie di spada e cappa. Quanto agli auti sembra ch’egli
de, sublime, diventa turgido, pedantesco, puerile. Egli trionfa nelle commedie dette di spada e cappa, presentando a’ sagaci oss
ere, e dialogo quasi sempre naturale. Quindi è avvenuto che mentre le commedie dell’istesso Lope e di quasi tutti i suoi coetane
che hanno alcun particolar pregio. Ben tessuto è il viluppo delle due commedie Casa con dos puertas mala es de guardar, e Tambie
ol titolo les Engagemens du hazard. Si rassomigliano in varie cose le commedie Nadie fie su secreto, e il Secreto à voces, ma so
sonaggio esser la commedia scritta in versi. Contansi tralle migliori commedie del medesimo autore per situazioni interessanti e
che altro pregio. Moreto, giusta il costume del secolo, scrisse varie commedie in compagnia di altri poeti, e non poche ne produ
mplice, meno caricata di accidenti, e non meno dilettevole. Ma queste commedie che noi con ingenuità mettiamo alla vista, sono s
n meno del proprio potere che della gagliardia. Prima di passare alle commedie di Antonio Solis, quest’ultima favola di Moreto c
contadini senza scoprirsi. Distinguonsi in tal particolare altre due commedie applaudite, e solite anche al presente a rapprese
tta inglese, ignorando che questa era una debole copia delle nominate commedie spagnuole. L’altro degno contemporaneo di Calderò
gia di Lope nè di Calderon e de’ loro seguaci nell’irregolarità delle commedie e nello stile, conobbe ancora gl’ inconvenienti e
Antonio Zamora, Giovanni La Hoz e Francesco Bances de Candamo. Molte commedie essi diedero al teatro spagnuolo benchè oggi poch
, e per la fedeltà che in ogni incontro mostra al suo sovrano. Tralle commedie di Antonio Zamora che raccolte in due tomi si son
ro difetto rimarrebbe dissimulato sopprimendosene alcuni versi. Poche commedie spagnuole hanno la piace-volezza di questa ridico
le è buono, comico, grazioso. Francesco Bances de Candamo compose più commedie , tre sole delle quali si riveggono alcuna volta s
. Io potrei impinguare questa parte del mio libro con più migliaja di commedie e de’ già nominati scrittori e di molti altri, co
e Vera morto in concetto di santità nel 1600 con un Dialogo contro le commedie Spagnuole, indi dal P. Fr. Giovanni della Concezi
lla storia che del vero si alimenta, osserviamo che rarissime sono le commedie che da tali rimproveri si esimono. Ma non lasciam
93 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
n. Avventuratamente possiamo in sì fangosa inondazione di pessime commedie contarne cinque di miglior gusto composte pochi a
vide con particolare diletto, e l’applaudì1. L’autore delle altre due commedie fu Don Tommaso Yriarte &c. ADDIZIONE IX*
mentovati dal Roxas. Se ne trova però fatta menzione in una delle commedie di Francesco Roxas scrittore comico del passato s
idor y es hoi   traydor y es hoy pag. 85 lin. 12 le lodate commedie inedite   le lodate commedie pag. 160,
hoy pag. 85 lin. 12 le lodate commedie inedite   le lodate commedie pag. 160, lin. 25. ripigliate sin dal 1786
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
Ricci che si recava a Parigi, e fu molto ammirata, specialmente nelle commedie all’improvviso. Dopo tre anni, offertolesi un ott
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1033
teneva il Gnochis, oltre al carattere di Pantalone, parti serie nelle commedie studiate, ecantava negli scherzi in musica. Il 17
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article »
o autore, che come attore, benchè recitasse con qualche abilità nelle commedie improvvise. Lasciò varie opere manoscritte, fra c
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
, e per le ariette musicali che mescolava con molto garbo nelle varie commedie . Fu molti anni con Pietro Rossi, poi col Paganini
98 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VII. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 418-421
azione e l’esattezza in offervar le buone regole. Havvi ancora alcune commedie tradotte dalle migliori francesi, danesi e tedesc
ncesi, danesi e tedesche; ma la nazione non approva che tre o quattro commedie originali, scritte in quel genere di comico basso
99 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
. A’ nostri dì si è segnalato tra’ Danesi il barone Holberg con varie commedie che non mancano di merito. Giovanni Ewald morto d
le. La Spesa per vanità nel bisogno, ed il Giovane castigato sono due commedie Polacche lodate ne’ giornali. In Varsovia il prin
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 548
agnia, assumendo il ruolo di primo attore, nel quale, specie in varie commedie dell’Avelloni, riusci a meraviglia. Morì il carno
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