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1 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
ce, Antigone e Virginia. Dalla figura imponente, dal volto leggiadro, dagli occhi nerissimi come i capelli, dalla voce forte
per alcun tempo ancora a vagar di compagnia in compagnia, finchè doma dagli anni dovè lasciar le scene e rifugiarsi in Genova
2 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
one. Ebbe una figlia, Gertrude, la quale, a detta del Bartoli, aliena dagli amori, e sol dedita allo studio dell’arte sua, re
3 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
dell’amore pastorale in versi di un atto riscosse applausi da’ suoi e dagli stranieri per un piano ben condotto e ben colorit
li vedute scrivendo un’ Ifigenia in Aulide tragedia con cori ricavata dagli antichi, e Cora ed Alonso componimento posto in m
4 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 597-599
che ad un saggio ed ottimo attore spettanti sono, tanto si distingue dagli altri nell’arte sua, che non cred’io che a’ suoi
l’arte sua, che non cred’io che a’ suoi tempi tanto si distinguessero dagli altri gli attori antichi. Molte volte occorre al
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1038-1039
r s’avanzi a gran passi nella via della gloria, e mi bisogna spigolar dagli egregi che hanno scritto di lei. Sabatino Lopez :
bene. Il pianto a volte la soffoca davvero in scena ; le scendono giù dagli occhi le lacrime che essa si beve, e le spezzano
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 478
sco IV d’Este ebbe consegnato all’Austria il povero Ciro ; ma salvato dagli amici, egli potè darsi alla fuga. Fu poi per le c
7 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
re. Non sappiam l’epoca nè della nascita, nè della morte ; ma sappiam dagli elenchi, che la società col Pisenti durò dal '26
8 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
l’amore re pastorale in versi di un atto riscosse applausi da’ suoi e dagli stranieri per il piano ben condotto e ben colorit
sso le reali vedute con Ifigenia in Aulide tragedia con cori ricavata dagli antichi, e con Cora ed Alonso componimento posto
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 660
itare, come tutti i figli d’arte, appena potè spiccicar parola. Smise dagli 8 ai 16 anni, per ricominciar poi nel 1873. Fu in
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
rabili sono dalla caducità di quei pregi, che tanto soglionsi stimare dagli uomini nel gentil sesso. » Così Francesco Bartoli
11 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVII ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati Teatri, e della condizione degli Attori Greci. » pp. 213-238
gonsi gli avanzia. Vastissimo secondo Pausania fu il teatro edificato dagli Arcadi in Megalopoli. Policleto ne architettò uno
i figura semicircolare arriva il suo diametro a 40 canne siciliane, e dagli avanzi chiaramente si scorge che era diviso in tr
rsi in Alba Fucense, e di quelli di Baja, di Alife e di Sessa. Vuolsi dagli eruditi Lancianesi che in Ansano, oggi Lanciano,
i, come bene osserva il medesimo Maffei, si rappresentavano solamente dagli uomini; e viene ciò con ispezialità assicurato da
ocle. Frinico era rappresentatore e fu, come vedemmo, creato capitano dagli Ateniesi in grazia de’ suoi versi che mostravano
semicircolo col suo diametro comprendeva la parte del teatro occupata dagli spettatori. In essa seguendo la circonferenza si
12 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
di Compagnia secondaria : finchè, travagliato dalla sorte contraria e dagli anni, si ridusse a Sassuolo, ove morì verso il 18
13 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 325
i portasse dette armi, e, avvisatone poi il Bargello, fosse da esso e dagli sbirri sorpreso e carcerato. Ascoltate il Duca di
14 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
sse estemporaneamente nelle gran piazze un tavolato con scene formate dagli alberi; nè si pensò a migliorarle se non dopo che
i gli avanzi153. Vastissimo, secondo Pausania, fu il teatro edificato dagli Arcadi in Megalopoli. Policleto ne architettò uno
i femminili, come bene osserva il medesimo Maffei, si rappresentavano dagli uomini solamente; e viene ciò con ispezialità ass
nico rappresentatore e autore fu, come abbiam veduto, creato capitano dagli Ateniesi in grazia de’ suoi versi. Eschilo musico
semicircolo col suo diametro comprendeva la parte del teatro occupata dagli spettatori. In essa seguendo la circonserenza si
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 521
ua metto qui il seguente sonetto, stampato in foglio volante a Modena dagli eredi di B. Soliani. Al merito singolare | della
16 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XV. Satiri: Ilarodie: Magodie: Parodie: Mimi: Pantomimi. » pp. 171-200
i Siciliani: Voloni o Volontarii fra’ Tebani: Autocabdali si dissero dagli altri Greci orientali: e Fliaci nella Magna Greci
ronia. Figliuolo di Sofrone fu Senarco parimente mimografo commendato dagli antichi. Suida lo chiama comico, assicurando che
azione naturale e con un canto parlante il quale sebbene accompagnato dagli stromenti non lasciava di appressarsi più al fave
ettacolo ne fu più desiderato. Quindi uscì l’arte pantomimica portata dagli antichi all’eccellenza. Avanti di quest’epoca, ci
un ballerino finse di essere percosso, e fu creduto morto e compianto dagli astanti , constanta verità si espresse la finta p
se fossero animate. Tali fantocci da’ volgari d’Italia nominati pupi, dagli Spagnuoli titeres e da’ Francesi marionnettes, di
17 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 269-289
llofori presso i Sicioni: voloni o volontarj fra’ Tebani: autocabdali dagli altri Greci orientali: e fliaci nella Magna Greci
ronia. Figliuolo di Sofrone fu Senarco parimente mimografo commendato dagli antichi. Suida lo chiama comico, e ci dice che eg
zione naturale e con un canto parlante, il quale sebbene accompagnato dagli stromenti non lasciava di appressarsi più al fave
ettacolo ne fu più desiderato. Quindi uscì l’arte pantomimica portata dagli antichi all’ eccellenza. Avanti di quest’epoca, c
un ballerino finse di essere percosso, e fu creduto morto e compianto dagli astanti, con tanta verità si espresse la finta pu
se fossero animate. Tali fantocci da’ volgari d’Italia nominati pupi, dagli Spagnuoli titeres e da’ Francesi marionettes, dic
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 531
io tanto essenzialissimo. E così Buonamici ogni giorno è accompagnato dagli sbirri al concerto e alla recita, e riaccompagnat
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 358
nemico dei lazzi volgari, conosce la difficile arte di saper cogliere dagli spettatori sensati il desiderato sorriso di compi
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 349
ppartient qu’à lui. Il Campardon pubblica ancora due documenti tolti dagli Archivi Nazionali, uno concernente la dichiarazio
21 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 490
in Italia e all’estero, e della quale educò i figliuoli. Affievolito dagli anni e dalle fatiche, si recò a Genova presso un
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 343
ttrice pregevole, e degna di quelle lodi, che liberalmente le vengono dagli spettatori concesse. » Ricci Emilia, pisana, nat
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 477
alla istanza del 1593, scritta di pugno del Fabbri (V.), ma oltre che dagli altri sottoscritta dal Salimbeni per sè e per gli
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 572-573
uno spirito de' più vivi, non raggiunti fin qui. È passato il Tellini dagli amorosi ai primi attori e da questi a parti di mi
25 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 293
ilano, e per onorare le Nozze del Conte di Haro, si desse una Comedia dagli Uniti il 13 ottobre del 1594, e si sa dal Pagani
26 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel medesimo Secolo XVI. » pp. 242-251
il Palazzo d’Apollidon, e l’Arco degli Amanti Leali, argomento preso dagli antichi romanzieri francesi169. Che ne sia di tut
ò afferma saviamente uno scrittor francese, che per quanto si esageri dagli zelanti antiquari il merito e l’eleganza di tal c
valersi, non si sa per qual modo, d’un gran numero d’argomenti tratti dagli autori greci e latini, ch’egli non potea leggere,
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — (Sabato 7 giugno 1659).(Sabato 28 giugno 1659). » pp. 420-423
Bartolazzi, come si ha dalla spiegazione dell’allestimento scenico e dagli argomenti della Finta Pazza di Giulio Strozzi, ra
la stessa persona, è omai fuor di dubbio ; com’è fuor di dubbio che, dagli esempj che ne dà il Bartoli, e più specialmente i
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 608
quistarsi l’indulgenza del pubblico col seguente discorso che traduco dagli Annali del Teatro italiano di D’Origny. Signori,
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 214-215
si nascondeva il caldo poeta livornese Braccio Bracci. O bella fata dagli occhi d’amore, chi v' ha insegnato a piangere e p
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 286
ol titolo In Memoriam, quanto fu scritto e stampato nelle sue esequie dagli amici, dalla critica, dall’ arte tutta.
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 472-473
da G. A. Spinelli, stampato poi nel giugno a Modena in foglio volante dagli eredi B. Soliani. Al merito della valorosa signo
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 665-666
rapita in estasi mi sento l’alma non sazia del gradito incanto, ancor dagli occhi, se'l tuo duol rammento, involontario mi di
33 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO IV. Stato presente degli spettacoli teatrali. » pp. 293-299
uropa le principali regole del verisimile, nè che si sprezzino se non dagli stolti. Chi in tanta luce ardirebbe presentar sul
ntiene un titolo che non finisce mai, e un’ azione di 1300 anni, cioè dagli anni del mondo 3138 sino a’ tempi di papa Onorio 
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 945-946
mali ignara giovinetta – io ti conosco alla modesta ilarità che spira dagli atti umìli – al semplice del volto atteggiamento,
35 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 160
Ricoveratosi a Venezia, si fece maestro di recitazione, finchè, vinto dagli anni e dai fastidi, abbandonò il mondo la mattina
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 213-214
sostenendo le parti di primo attor giovine, fino a che, incoraggiato dagli applausi e dai consigli de’concittadini, esordì a
37 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 386
e e la Pupilla di Kotzebue : e solevasi affermare più tardi, non solo dagli spettatori, ma da’comici stessi, che ove egli non
38 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 992
in riposo, vagheggiando l’idea di quella grande compagnia drammatica, dagli allestimenti scenici non più veduti, che doveva s
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 405-406
grande importanza. Bella di volto e di persona, dalla voce metallica, dagli occhi espressivi, attraeva a sè ogni specie di sp
40 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quarto »
ne finalmente in cui la vanità è la passione per eccellenza fomentata dagli usi politici per nasconder agli occhi loro il sen
loro. Molti codici, dove si contengono le poesie loro, vengono citati dagli eruditi, i quali, benché siano antichi, non salgo
orta di musica e di poesia, oppure s’abbiano l’una e l’altra ricevuta dagli arabi per mezzo dei catalani, io non mi affretter
ciute ad essi. Gli esempi, che s’adducono non sono tratti da loro, ma dagli Spagnuoli, e quelli non sono anteriori alla metà
sciute egualmente da’ normanni, da’ goti, e da più altre nazioni, che dagli arabi dominatori. Ora se non è possibile imitar u
ingua non ancor ben purgata dalle siciliane maniere, e di far cantare dagli altri, e cantar egli stesso i suoi componimenti.
cotanto naturale e filosofico quanto ne sembra a prima vista, poiché dagli esempi rimastici chiaramente si scorge essere sta
terra l’ombra d’Apicio, la quale annunziò cantando esser venuta colà dagli abissi affine di condir le vivande e d’illeggiadr
tini, dai Greci, dai Celti, dai Persiani o dai Chinesi egualmente che dagli arabi, poiché essendo l’accennata divisione appog
icurarci l’autore, che un siffatto costume si derivasse ai provenzali dagli arabi, e non dagli altri popoli? V. «La struttura
che un siffatto costume si derivasse ai provenzali dagli arabi, e non dagli altri popoli? V. «La struttura e il meccanismo de
iun popolo in particolare. Non so quanto solidi saranno essi riputati dagli altri; quanto a me non vi so trovare maggior ferm
conosciuto egualmente da normanni, da goti e da più altre nazioni che dagli arabi dominatori.» Che da molte nazioni fosse con
ca ed una raccolta di tuoni, e che gli Spagnuoli e i Francesi presero dagli Arabi alcuni strumenti musicali; fondando su ques
enti musicali dai Greci, dai Latini e dai settentrionali dal paro che dagli arabi. Peggio per noi se il facile contentamento
41 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 281-290
i nostri valentuomini di questo secolo. Che i Greci ricevuto avessero dagli Etruschi diverse cerimonie ed istituzioni religio
po de’ Ludi si rappresentavano nel Foro dove con statue e pitture che dagli amici, ed anche dalla Grecia soleano gli Edili Cu
nte de’ Greci deesi più che ad altro attribuire al poco onore, in cui dagli antichi bellicosi Romani per lungo tempo (secondo
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » p. 940
a, ch’è parte goffa, altro diletto non aveano, se non quel che nascea dagli atteggiamenti ridicoli di Michelagnolo ; e per al
43 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « AVVISO. » pp. 310-312
A provarlo (egli dice) “si posson recare alcuni bei monumenti tratti dagli Statuti della Compagnia de’ Battuti di Trevigi er
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 534-535
lla morte esser corrotte, che invidia ve n’avranno Uomini e Dei. Cosi dagli occhi sbandirete il sonno, e condurrete a più sic
45 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO X. » pp. 112-139
no nel Teatro Greco, e con tessitura novella, nè ricavata servilmente dagli Antichi. Vedreste ancora che, quantunque varie Co
ne, da’ Filodossi, da’ Timoni, dalle Amicizie, argomenti così lontani dagli Antichi, e caratteri da colorirsi così diversamen
olpi teatrali, situazioni, satire, ridicolo, tutto nuovo, tutto tolto dagli originali di que’ tempi, e non già una rancida co
recetti Aristotelici non ebbero coraggio di scuotere il giogo imposto dagli sterili interpreti di Aristotile”. E da ciò che n
che dica lo spettatore ciò vedendo, se ciò accade in luogo praticato dagli altri della Casa, che avverrà in parte più secret
are: l’ingegno non conosce altro entusiasmo, che il cammino insegnato dagli Attori. E con tutti questi soccorsi si producono
46 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VI. Continuazione del Teatro Greco. » pp. 82-108
la poesia teatrale, la quale pure da gran pezza coltivavasi in Italia dagli osci, e dagli etruschi, ed anche con più felice s
rale, la quale pure da gran pezza coltivavasi in Italia dagli osci, e dagli etruschi, ed anche con più felice successo da i p
quale viene fuori esprimendo il suo timore di esser veduto dal Sole e dagli Dei, e prega Pistetero a coprirlo d’un parasole.
iù degna di notarli in tal commedia é il giuoco di teatro che risolta dagli sforzi che sa il coro impiegato a tirare alcune c
ione naturale e con un canto parlante, il quale, sebbene accompagnato dagli stromenti, non lasciava di appressarsi più al fav
ne desiderava lo spettacolo; e quindi uscì l’arte pantomimica portata dagli antichi all’eccellenza. Avanti quest’epoca, cioé
47 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Discorso preliminare premesso alla prima edizione »
a incolpar i lettori di malivolenza né d’ingiustizia (frase inventata dagli autori infelici per vendicarsi dal giusto disprez
roprio dispregiandole essi stessi, e cercando che vengano dispregiate dagli altri: somiglianti appunto a que’ satiri che ci d
grandi autori, dal consenso presso che unanime delle colte nazioni, e dagli scritti di tanti uomini illustri, i quali o come
latura vien preceduta da una definizione del dramma cavata unicamente dagli abusi, da parecchie osservazioni triviali, da pre
48 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO III. LIBRO III » pp. 50-54
“A provarlo (egli dice) si posson recare alcuni bei monumenti tratti dagli Statuti della Compagnia de’ Battuti di Trevigi er
49 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome V « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO IV. — CAPO VI. Maschere materiali moderne. » pp. 265-269
il cambiare il volto a seconda degli affetti, mal potevasi esprimere dagli antichi Roscii, Esopi, Satiri, Neottolemi con que
50 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO III. Maschere materiali moderne. » pp. 263-266
il cambiare il volto a seconda degli affetti, mal potevasi esprimere dagli antichi Roscii, Esopi, Satiri e Neoptolemi con qu
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 766-767
ne se fortunato o sciagurato, in cui i primi attori spremevan lagrime dagli occhi degli uditori, e i brillanti facevano smasc
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 254-257
disprezzo, non riconoscendo nella grande artista una sola delle doti dagli altri decantate. Giovanna Balletti si sposò il 20
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 786-787
lomatico senza saperlo di Scribe, con tal successo, che a poco gli fu dagli accorti capocomici passato il repertorio intero d
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 859-861
ure ineffabili, che la tolser dalle scene incurvata dal dolore, e non dagli anni, ella avrebbe potuto come Alamanno Morelli r
55 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « A CHI AMA la poesia rappresentativa » pp. -
no i doveri della religione e delle leggi con molte opinioni adottate dagli uomini, ed in tal contrasto, quando più ci farebb
i filosofi, e valent’ uomini che ne ragionano consommo vantaggioa che dagli schiamazzi delle cicale letterarie che declamano
tivo, prosatori ed altri vocaboli che gli furono vigorosamente notati dagli Amici del Friuli e di Venezia come difettosi e ig
56 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO III. Commedie del secolo XVII. » pp. 292-313
gegnose commedie erudite l’Impresa d’Amore rappresentata sin dal 1600 dagli Accademici Amorosi di Tropea, e le Spezzate Durez
ragionare, e per chi solo sa ripetere come oriuolo i giudizii portati dagli esteri su i nostri scrittori, favellandone iniqua
rta ha per avventura qualche carattere particolare, onde si distingua dagli altri comici, come Raffaele si distingue da Miche
57 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO III. Spettacoli scenici in Inghilterra. » pp. 21-36
media elegantissima che s’intitolava la Puttana di Babilonia esaltata dagli antiquarj ma sfuggita all’esame de’ moderni per e
tarsi in teatro l’aringa fatta da Antonio al Popolo Romano riferitaci dagli scrittori20, spiegandovi un patetico risentito e
simile? Non sa il Sherlock quanti aspetti diversi prenda l’eloquenza dagli oggetti e dalle circostanze? Non comprende l’enor
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 347-348
e fossero i patti offertigli. Secondo i Fratelli Parfait, seguiti poi dagli altri, la richiesta del Re fu causata forse dal f
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 749-750
e l’altro del Miles gloriosus di Plauto (16 febbrajo 1515), recitato dagli Accademici Immortali, con una « comedia nova, fen
60 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
no i doveri della religione e delle leggi con molte opinioni adottate dagli uomini, ed in tal contrasto, quando più ci farebb
ri filosofi e grand’uomini che ne ragionano con sommo vantaggio 5 che dagli schiamazzi delle cicale letterarie che declamano
iconide sostantivo, prefatori ed altri vocaboli che gli furono notati dagli Amici del Friuli e di Venezia come difettosi e ig
61 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
ropo, perchè non furono questi la prima volta ricevuti favorevolmente dagli spettatori. Ma la storia pronta a diradar ogni ne
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 999-1001
’arte, non erano in nulla da meno di quelli spontaneamente conseguiti dagli attori privilegiati dalla natura ; e non è piccio
63 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
ta per modo che la diversificano, non che dalle cose soprannomate, ma dagli stessi componimenti drammatici greci e latini, a
Verso la metà del secolo Secco Polentone, o Sia da Polenta, il quale dagli scrittori di que’ tempi vien comunemente chiamato
estratto di due commedie terenziane destinate ad esser rappresentate dagli scolari del Collegio. Nel 1486 s’impresse in Ulm
64 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « PROLUSIONE ALLE LEZIONI DI POESIA RAPPRESENTATIVA DEL PROFESSORE PIETRO NAPOLI-SIGNORELLI. » pp. 203-226
ed il bisogno divenne lusso; e nacque da ciò la bell’arte esercitata dagli Agatarchi e da’ Numisii, insegnata da’ Vitruvii,
to divino lavoro i primi savii Lino, Museo, Orfeo trassero gli uomini dagli spechi solinghi alle città, gli additarono un Ent
rie degli eroi e le grandi imprese si conservarono nelle loro colonne dagli Egiziani, e fra Germani, Celti, Goti, e Peruviani
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 349-355
Italiano va a piacere con più ragione degli altri, se più commozione dagli Franzesi, e più gravità dagli Spagnuoli prenderà
ragione degli altri, se più commozione dagli Franzesi, e più gravità dagli Spagnuoli prenderà in prestito nelle Scene. Di qu
66 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
, che i fonti del diletto nelle belle lettere e nelle arti non furono dagli antichi pienamente esauriti, che la barbarie dei
tà, affogano la voce del cantore in maniera che poco o nulla si sente dagli uditori. Ed ecco che invece di andar insieme la m
to. Qualunque eroe, qualunque eroina si trovi nello stesso caso verrà dagli stromenti dipinta nella guisa medesima. Que’ trat
gni inflessione, non ogni accento della umana favella era da imitarsi dagli strumenti, così non era proprio del cantore l’esp
presenza l’amato Tiridate perché la sua virtù la costrigne a levarsi dagli occhi un sì caro e sì pericoloso oggetto, ma nell
, il cui suono tenero, armonioso e flebile m’ha cento volte strappate dagli occhi le lagrime e gettato il mio spirito in una
parte così disprezzata del melodramma un interesse neppur sospettato dagli altri compositori. [23] Rispetto ai recitativi ob
opostole dal poeta, prendendo dalla melodia il disegno, e il colorito dagli strumenti. Conseguentemente a siffatto carattere
vero comune a tutte le arti d’imitazione, qual’è la maniera osservata dagli odierni compositori nel lavorare le arie? Pensier
na per quanto sia ella sublime, forte, o patetica, e per quanto venga dagli attori maestrevolmente rappresentata. Gli antichi
67 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
. Differiscono tanto gli odierni spettacoli scenici di Costantinopoli dagli antichi e da’ nostri, quanto da Atene il borgo di
68 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 140-147
rodotta in Provenza. Laonde noi quì distingueremo sempre i Provenzali dagli Spagnuoli; tanto più che ci sembra ingiusta e sco
69 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
rodotta in Provenza. Laonde noi quì distingueremo sempre i Provenzali dagli Spagnuoli; tanto più che ci sembra ingiusta e sco
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 616-618
Cavalletti-Tessari Carolina, nata in Gorizia il 1794 dagli artisti drammatici Francesco e Gaetana Cavalletti
71 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo primo »
itico sulla natura del dramma musicale. Differente che lo distinguono dagli altri componimenti drammatici. Leggi sue costitut
essive: appunto come i grani d’oro assottigliati, e ridotti in foglia dagli artefici, i quali, come dice l’Abbate Terrason, p
nsiste nel mantenerlo nell’errore costantemente. Guai se cade il velo dagli occhi! Guai se i critici vengono a destarlo dal s
alla illusione, disponendo la prospettiva secondo il piano stabilito dagli altri due. Ma dove la musica non vi si opponga, i
nti teatrali assai diversa da quelle, che sono state assegnate finora dagli autori. Non consiste, siccome vogliono alcuni, ne
né come gli affetti, che svegliar mi debbe il primo, si differenzino dagli affetti che svegliar mi debbe il secondo. né tamp
e particole eteree di diversa natura; la diversità de’ tuoni proviene dagli urti differenti che le corde aeree ricevono dai c
72 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
egnose commedie erudite l’ Impresa d’amore rappresentata sin dal 1600 dagli Accademici Amorosi di Tropea, e le Spezzate durez
nare, e per chi non sa se non ripetere come oriuolo i giudizj portati dagli esteri su i nostri scrittori, favellandone iniqua
orta ha per avventura qualche carattere particolare onde si distingua dagli altri comici, come Raffaello si distingue da Mich
viliti negli esercizj più immondi, spregiati nella società, scherniti dagli scrittori amici dell’ umanità86, non mai si giuns
ra non possiam dire precisamente l’anno del primo melodramma recitato dagli eunuchi, avremo almeno stabilito che l’epoca dell
e musicali. Accenneremo solo di passaggio che Alessandro Guidi Pavese dagli Arcadi convertito alla buona poesia, scrisse prim
tragiche e comiche; e queste si videro in un tempo stesso abbandonate dagli attori accademici e dagl’ istrioni o commedianti
73 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VII. Opera musicale nazionale ed italiana. » pp. 195-212
e los cuellos de las esposas, volendosi spiegare che si distaccarono dagli amplessi delle consorti, benchè separar le bracci
stacolo che si oppone al suo corso; ma passi ciò. Non si capisce però dagli spagnuoli, come un pantano possa dirsi vil altivo
74 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « NOTE E OSSERVAZIONI DI D. CARLO VESPASIANO in questa edizione accresciute. » pp. 316-325
edico Tedesco riferisce che nella China si mette a una certa distanza dagli Attori un Coro di Musica, che regola da lungi le
tona, i quali gli diedero il nome di Euripide per la celebre vittoria dagli Ateniesi di loro compatriotti riportata sopra i P
75 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
iliti negli esercizii più immondi, spregiati nelle società, scherniti dagli scrittori amici dell’umanità b, non mai si giunse
ra non possiam dire precisamente l’anno del primo melodramma recitato dagli eunuchi, avremo almeno stabilito che l’epoca dell
e musicali. Accenneremo solo di passaggio che Alessandro Guidi pavese dagli Arcadi convertito alla buona poesia, scrisse prim
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 216-226
presentazioni la settimana, al celebre teatro dei Gonzaga, illustrato dagli affreschi del Mantegna. L’Adelia, al fianco di un
ano, a Padova, a Venezia, a Trieste ; nè gli applausi ch’ella strappò dagli stessi avversari, quando nella primavera del’45 f
77 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo II. La Poesia Drammatica a imitazione degli antichi rinasce in Italia nel Secolo XIV. » pp. 188-193
dopo Pasqua. Anche in questo secolo troviamo i misteri rappresentati dagli ecclesiastici e scolari in Inghilterra; anzi essi
78 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Conchiusione » pp. 438-442
ropo, perché non furono quelli la prima volta ricevuti favorevolmente dagli spettatori. Ma la storia pronta a diradar ogni ne
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
eparabile dall’ azione, dipendendo il successo di esse esclusivamente dagli attori che dànno loro maggiore o minor pregio sec
80 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
proprietà sparse prima nel mondo morale o nel fisico, e raccolte poi dagli artefici sotto ad un determinato concetto, costit
iva un cumulo di piaceri maggiori assai di quello che ne risulterebbe dagli stessi originali imitati; nulla avendo di strano
se chiama di concerto, mi rapisce, mi commuove, m’incanta, mi strappa dagli occhi le lagrime e mi sveglia appunto quelle stes
naggio suppone forse troppo di studio e di gusto perché deva sperarsi dagli automati canori che si chiamano virtuosi di music
voce del cantore, morto ch’ei sia, il voler giudicare del suo merito dagli scritti che restano è lo stesso che giudicare del
o la parola greca eidin quanto la latina cunere le veggiamo adoperate dagli Antichi in un senso troppo generico applicandola
una sensazione che la sensazione stessa, ma ch’esso fosse conosciuto dagli Antichi non cel lascia dubitare Marziano Cappella
uoni sono opportunissimi a esprimere l’agitate passioni che s’imitano dagli attori in iscena, ma non hanno quella melodia che
re considerabile, né si comprenderebbe come la voce potesse pervenire dagli uni agli altri se non si sapessero i mezzi onde s
81 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
. Ne faccia testimonianza il pianto, che il canto ambrogiano espresse dagli occhi di Sant’Agostino, come narra questi nelle s
la maniera di scriver il proprio nome. Se alcun talora si distingueva dagli altri il suo sapere consisteva in una scienza di
si in terra per coltivar queste, e ingentilir quelle favoreggiato poi dagli usi politici, e ravvivato dalla possente influenz
ere supremo sotto velami corporei, gl’iddi non si distinguevano molto dagli uomini: anzi, ponendo mente alle assurdità e ai v
lica tradizione, che la natura loro non liberava gli dei né i Semidei dagli affetti perversi, e dalle inclinazioni, onde vien
82 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo nono »
, ond’erano ingombrate la musica e la poesia, non sortisse alle volte dagli strumenti qualche suono, il quale penetrasse più
benefico influsso. È opinione avverata dalla esperienza e confessata dagli oltramontani eziandio, che il ridente cielo dell’
ici che siano, e la stessa abilità ne’ maestri, si osserverà tuttavia dagli orecchi imparziali ed esercitati la soavità del s
arte così necessaria all’ottima riuscita del dramma, si vide disposta dagli uni e regolata dagli altri con incomparabile maes
all’ottima riuscita del dramma, si vide disposta dagli uni e regolata dagli altri con incomparabile maestria. Non più si coll
83 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13
sercizio di verseggiare anteriore allo scrivere in prosa. Cominciando dagli ebrei, l’opera letteraria più antica sono i due c
84 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo III. Teatri orientali. » pp. 14-18
educe agevolmente dalle storie particolari di ogni teatro. Cominciamo dagli orientali. Prima che altrove, gli spettacoli scen
85 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VI. Teatro Greco. » pp. 66-74
tro Frinico figliuolo di Melanta, il quale per tal tragedia fu punito dagli Ateniesi con una multa di mille dramme. Questo Fr
86 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XIII. Commedia Mezzana. » pp. 141-150
nella commedia nuova da cui passarono alla latinaa. Si trovano citate dagli antichi venti delle favole di Anassandride, bench
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 175-178
inio era conosciuto in teatro col nome di Flaminione per distinguerlo dagli altri Flaminj della Comedia italiana. Egli era no
88 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
imiglianza e ragione i versi ch’ella profferisce si sentono benissimo dagli spettatori, e non da Romolo. Nel 1726 La Motte vo
oramento de’ caratteri di Eteocle e Polinice contro l’idea lasciatane dagli antichi. Qual pro da un cangiamento che mena il p
trario è l’amor di Elettra all’idea del di lei carattere tramandatoci dagli antichi; intempestivo e senza connessione è quell
non era, ei ti salvava. Oimè! del pianto che in sì larga vena, Sgorga dagli occhi miei, ti bagno il volto. Va, non t’indeboli
a materia della Zaira colla tragedia di Othello, che l’Inglese ricavò dagli Ecatomiti del Giraldi Cintio. Un eccesso di amore
mentre i Parigini si affollavano ad ascoltarlo, ed in seguito veniva dagli altri popoli pregiato, imputarono ad errore l’int
iene che è suo re. Quest’eroismo si applaudì in teatro, ma si criticò dagli eruditi cui parve che un carattere dipinto per qu
s che ignorava molto meno di lui della storia, narrò ciò che si trova dagli storici riferito. Fu nel secondo giorno a ² il co
89 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 13-20
o componimento teatrale, si rappresentò in Heidelberg a’ 24 di agosto dagli scolari che vi manteneva l’elettor Federigo detto
90 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1064-1067
Job Anna, nata il 16 maggio del 1805 a Napoli dagli artisti Serafino Fonti e Matilde Ragazzini, roman
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 163-168
enato di sensi, e quando rinvenne, si trovò nel suo letto, circondato dagli amici, tra i quali si potè contar da quel punto i
92 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
storpiassero in così fatto modo che né il significato loro si capiva dagli ascoltanti, né quelli si curavano di esprimere la
ro ricerche. Per veder come riusciva in pratica il nuovo ritrovato fu dagli altri spinto Ottavio Rinuccini a comporre una qua
ma ch’io non trascrivo intieramente per esser troppo lunga, e perché dagli squarci di sopra recati può il merito del Rinucci
ggiorni dilettosi de’ campi Elisi, gli orrori del Tartaro accresciuti dagli spaventevoli lamenti degl’infelici tormentati, bo
93 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
colare arriva il suo diametro a quaranta canne Siciliane; e si scorge dagli avanzi chiaramente che era diviso in tre ordini t
si in Alba Fucense, e di quelli di Baja e di Alife e di Sessa. Vuolsi dagli eruditi Lancianesi che in Ansano, oggi Lanciano,
94 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VII. Pastorali. » pp. 4-41
vvenne nell’opera) senza averne avuto esempio? E se l’avessero tratto dagli antichi, non ci avrebbero essi informato di sì no
retendere che le prime bellezze teatrali avessero i Francesi imparate dagli Spagnuoli. Antonio Ongaro nel 1582 produsse una f
gno. a. Non si tocchi l’Aminta (si dice nelle Lettere di Virgilio dagli Elisii). Gli si perdonino i suoi difetti, per non
95 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO IV. Pastorali del Cinquecento. » pp. 267-294
enne nell’opera, senza averne avuto l’esempio? E se l’avessero tratto dagli antichi, non ci avrebbero essi informato di sì no
retendere che le prime bellezze teatrali avessero i Francesi imparate dagli Spagnuoli. Antonio Ongaro nel 1582 produsse una f
gno. 136. Non si tocchi l’Aminta (si dice nelle Lettere di Virgilio dagli Elisj). Gli si perdonino i suoi difetti, per non
96 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
ica? Ben dovrebbe sapere l’Apologista le fatiche durate tratto tratto dagli eruditi Antiquarj per assicurarsi della natura de
97 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19
cconto è verace, e autenticato dalle prove, da’ passi degli Autori, e dagli Scritti stessi de’ riferiti Drammatici (che quì n
98 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO V. Teatri Oltramontani nel secolo XVI. — CAPO II. Spettacoli teatrali in Alemagna. » pp. 77-87
o suo componimento teatrale, si replicò in Heidelberg a’ 24 di agosto dagli scolari che vi manteneva l’elettor Federigo detto
99 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 288-292
più se ne sentiva bisognevole. E codesta protezione, avvertita subito dagli altri comici, fu cagione di chiacchiere non inasp
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 754-756
del suo Teatro Italiano (Torino, Paravia, s. d.), e quelle che traggo dagli Scritti inediti di Antonio Colomberti, attore ass
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