oroso della Compagnia di Francesco Berti, e vi fu riconfermato quando
essa
passò sotto la direzione di Pietro Rossi. Si scri
il Bartoli dava nelle sue notizie speranza di ottima riuscita, unendo
essa
una perizia singolare a una rara bellezza. Nè s’
tona Vecchia, per distinguerla da Marta Foccheri sua figliuola, detta
essa
pur la Bastona. Questa era una brava attrice, una
to Comico, di porre tutto in ridicolo. Mi ricordo, che rappresentando
essa
la parte di Rosmonda in una tragedia mia, che Ros
le a bella posta : si trattava di scriver l’altro per la Bastona ; ma
essa
che ne recitava uno da trent’anni, non voleva stu
razione e così contorta dalle molteplici aggiunte della fantasia, che
essa
finisce per confondersi con la menzogna. Certo :
rpentina : no, quando una persona, sia pure un personaggio, la secca,
essa
lo dimostra ; quando un lavoro, sottoposto al suo
o dimostra ; quando un lavoro, sottoposto al suo giudizio, le spiace,
essa
lo dice, senza perifrasi nè pietose tergiversazio
etta del '900, in cui dice : « L'Italia è una buona figlia, amorosa ;
essa
viene spesso a trovarci, e si trova beata e felic
le affida a Felsina sovraggiunta sopra un carro trionfale, acciocchè
essa
decida del merito di ciascuna ; la quale dando te
o, e rivelandole poi i misteri della Commedia improvvisa, nella quale
essa
fece in breve sorprendenti progressi. Il Kurz rim
ei caratteri che una perfetta attrice è capace di rendere. Ed essendo
essa
italiana, e però non padrona della lingua tedesca
soffoca davvero in scena ; le scendono giù dagli occhi le lacrime che
essa
si beve, e le spezzano la parola ; i capelli le s
voce si rompe, si fa rauca, ingrata. E Morselli : Non è completa ;
essa
stessa lo riconosce e lo dice ; ma dove si tratta
i le emozioni amare, le pene, e le lotte dell’anima feminile moderna,
essa
è ammirevole, talvolta raggiunge addirittura la p
fi, nella cui compagnia sposò il Pieri. Fattosi il marito capocomico,
essa
occupò sempre al suo fianco il posto di prima att
fianco il posto di prima attrice. Lui morto a Genova, nell’anno 1864,
essa
continuò la società che egli aveva fatto con Cesa
come l’Olimpico sin dal 1583 costruito alla foggia degli antichi? Ma
essa
ebbe la ventura di aver veduto dentro il recinto
lioni di legno senza precinzioni, senza aditi, senza vomitorii: su di
essa
pose una loggia di colonne Corintie con una balau
i a far parte di quella Romagnoli e Berlaffa, e nel 1837 ne formò una
essa
stessa, che comprendeva attori di grido, quali il
e stilla di pianto ; un brividio Mi ricerca le membra, e l’alma anch'
essa
, L'alma rifugge sbigottita e muta, E ad altra spo
citare colla Maddalena Battaglia poco dopo comparsa in Venezia, e con
essa
fece maggiormente spiccare il di lui valore, sost
i Pazzi corretti, commedia scritta per fanciulli, ci racconta come in
essa
avesse parte il maggior suo figlio di anni dieci,
ttr' anni. Sposò Brigida Sgarri, ballerina, divenuta poi comica anch'
essa
, e dalla Compagnia del Rossi passò nel '70 in alt
e unicamente a solleticare i sensi; e la fina rappresentazione che da
essa
ancor dipende, fin d’allora fu un oggetto o non v
n che del regno, pure fassene qui menzione, perché parecchi membri di
essa
col lor capo vissero nel XVII, e furono aggregati
ul fine ed utilità dell’Accademie, «la sua casa e le sue sostanze per
essa
consecrò, e di museo, di biblioteca, e d’orto bot
o della natura furono i primi a scoprire in buona parte gli arcani di
essa
, a diradar le tenebre dell’ignoranza con utili co
ri Elisabetta), quand’ella cadde dall’alto nel far il volo. Tornò con
essa
in Lombardia, poi restituitosi a Roma, vi morì ne
iti è appunto il Gratiano, accanto a Lutio. A meno che come abbiam in
essa
Batista da Treviso Franceschina, non s’avesse a l
iato. Sposò la vedova di Giovanni Bazzi, la celebre Maria Anna, e con
essa
andò a stabilirsi nel 1849 a Firenze, ove, pochi
agnia di lui. Quando egli passò scritturato nella Compagnia Peracchi,
essa
mostrò in alcune parti di amorosa a qual grado av
o le date, alcun componente la Compagnia de' Gelosi si era sciolto da
essa
per rispondere a un invito del Bearnese. Comunque
onnessa, mostruosa e grottesca; ma per lo contrario ravviserebbono in
essa
una viva immagine della greca tragedia, in cui l’
dall’altro con lo aver rappresentata Ifigenia di costume eguale. Ama
essa
la vita per sentimento di natura; e come di sangu
avendo bisogno l’uno dell’ altro : io lavoravo per la sua gloria, ed
essa
dissipava le mie malinconie. Era un costume invet
ni che ne vide la rappresentazione a Pisa, ne fu soddisfattissimo. Ad
essa
egli dovè la sua partenza dalla Toscana e il rito
alia, fece dono della sua guardaroba ai principali attori di Parigi :
essa
fu divisa fra Beauchâteau dell’ Hotel de Bourgogn
di Parigi, comunicatemi gentilmente dal signor Bouchot, Direttore in
essa
Biblioteca della Sezione Stampe. Come si vede, le
oduceva in uno di quei Teatri la recitazione. Il Libro fu stampato in
essa
città da Domenico Lovisa in forma di dodici, e se
Angelo Canova ; fu colla moglie, Maria Pompili, divenuta comica anch’
essa
, e con un figliuoletto, Luigi, in quelle di Carlo
ora di questa Inclita Città, habitante da trentaquatro anni in qua in
essa
….
amente fu pregiata come attrice, ma altresì come cantante, possedendo
essa
una voce magnifica di contralto e mezzo soprano.
e Gallo che sta nella miscellanea politica dell’Archivio di Roma, che
essa
dette la sua beneficiata in Osimo il 14 gennaio 1
Carlo. Passò poi a Venezia nella Compagnia di Girolamo Medebach, e in
essa
, passando a Milano, morì la primavera del 1757.
non fece mai; è sempre forestiero nell’azione e il più delle volte ad
essa
ripugnante. Finito un atto, saltano fuori tutto a
le, a volersi più propriamente esprimere. Il compimento o la forma di
essa
è tutt’altra cosa. La danza deve essere una imita
ce di qualche pregio per le parti di prima donna giovine, colla quale
essa
fu in America nella Compagnia di Tommaso Salvini.
1870 da parenti non comici. Recatosi il padre, impiegato, a Palermo,
essa
fu colà istruita per l’arte, ed esordì il ’92-’ 9
l’improvviso, in cui recitava con molto spirito e molta prontezza. Nè
essa
fu risparmiata dalla freccia velenosa del Piazza
essun’altra per piacere al pubblico delle primarie città d’Italia. In
essa
nonostante, al fianco della Marietta, già di per
alla scena. Fu coi parenti nella Compagnia Sacco, e recatasi poi con
essa
a Lisbona assieme ai fratelli e ad altri fanciull
a del toro, tanto s’invaghì dell’ arte, che risolse di consacrarsi ad
essa
. Sposatasi il 1785 a un giovane attore della comp
ntini, fino al '54, in cui fu sostituita da Fanny Sadowski, assumendo
essa
il ruolo di madre nobile, che sostenne per varj a
te di altro genere, abbiamo la compiacenza di assicurare che viene da
essa
sostenuta con maestria comica e senza mai scordar
caso, fu sempre con essi la Diana ? Nel secondo caso furon sempre con
essa
i Desiosi ? L' '82 noi troviamo che i Confidenti,
erdinando d’Austria. E come mai si trovava la Ponti a Firenze ? Forse
essa
aveva abbandonato un anno i Desiosi ed era entrat
cospetto dei pubblici dozzinali che degl’intelligenti, abbandonandosi
essa
a ogni sorta di artifizio pur di aver quegli appl
Cedè, il 1826, il ruolo di prima donna a sua figlia Amalia, passando
essa
a quello di madre nobile, sino al '34, anno della
rita Pavoli (V.), che il Duca raccomandava il '92 ai Comici Uniti. Da
essa
lettera, naturalmente, risulta evidente la onestà
va di Mantova il 29 aprile '98 al Consigliere Cheppio, riferita anch'
essa
per intero dal D'Ancona (ivi, 523), nella quale s
ltanto, ma i Satiri risorsero ancora nell’Egle del Giraldi Cintio. Di
essa
così discorre l’Autore nella Dedicatoria ad Ercol
ntes, en el todo no puede compararse con la primera. Ma per non poter
essa
pervenire al merito della prima avrà cangiata nat
sca. Ei la chiamò semplicemente Ecloga, trascrivendo in gran parte di
essa
i pensamenti bucolici del nostro Sannazaro, e con
di essa i pensamenti bucolici del nostro Sannazaro, e con questo nome
essa
corse per ben tre secoli in tutte l’edizioni fatt
la Filli di Sciro che occupa il terzo luogo onorevole. Prima però dí
essa
sí produssero il Sogno e la Pastorella Regia di G
raffinamento, diciam così, originario delle pastorali, si veggono in
essa
molti falsi brillanti ed alquante metafore ardite
i quello che vien concesso ad un episodio. Il lettore s’interessa per
essa
sin dalla scena terza dell’atto I, quando la fint
i imparziali. Appartiene la prima al secondo lustro del secolo, ed in
essa
, oltre all’esser piaciuto all’autore di rimare co
Precipizio, nel Pubblico secreto, e nelle Due notti affannose. Recitò
essa
la prima volta in Italia l’Eugenia di Beaumarchai
ompagnia à causa delle continue dissensioni chè sono continuamente in
essa
; Dio nè liberi i Turchi ; Io uò sopportando perc
ienza) non si vuol cercare se non l’origine del teatro Greco. L’uomo (
essa
insegna) nasce in tutti i climi irritabile per or
a le immagini che la rendono instruita del mondo. L’intelletto che in
essa
si spazia, nel vederle, separarle, combinarle, ac
nte deriva dalla natura imitatrice dell’uomo, e non è maraviglia, che
essa
germogli e alligni in tante regioni come produzio
voce forte e armoniosa, dal gesto nobile, e dalla ricca intelligenza,
essa
emergeva nella tragedia e nel dramma. Non ancor v
Fu gli estinti avvivar qual più le piace) Ch'io mirassi Alessandro in
essa
espresso. Quindi l’udj gridar, chi sei, che intor
ice la moglie Gemma Braconey, sposata il 1 marzo 1891, una dilettante
essa
pure, che aveva esordito in arte con Ermete Novel
di ristrettezze, non appena fu utilizzabile, naturalmente, recò anch’
essa
la sua parte di aiuto alla Compagnia, recitando a
alettale Francesco Micheluzzi. Formaron compagnia italiana, col ruolo
essa
di prima attrice, egli di primo attore, e si abba
moti e le misure anzi che a darci a divedere le differenti energie di
essa
, a indicarci le forme particolari, alle quali la
o meno costanti e sensibili che gli obbietti delle altre arti, avendo
essa
di più il privilegio di poter piacere anche allor
e lungamente della musica degli antichi, e di quanto ha relazione con
essa
. Confesso però ch’io debbo l’idea della mia opera
mia. No, mio Signore, egli è impossibile il ridurre tutte le parti di
essa
a questi capi generali. Dopo molti e molti rifles
e di danze rusticane eseguite da un coro di bifolchi si adoperava in
essa
il verso tetrametro, il quale è composto di troch
enze. S’è già posto in obblio avere la tragedia un diletto proprio di
essa
, e non comunicabile agli altri generi, come più n
seconda espressione de’ sentimenti e delle imagini che si ricercano,
essa
non debbe essere toccante, viva, allegra, maninco
quel concorso di dissonanze, quelle ardite combinazioni, tutto era ad
essa
nascosto: ma queste ricchezze che stan così bene
ce filologia non giugnerebbe mai a dilucidare queste materie. Siccome
essa
non si propone che di cucire, e tessere insieme d
applicarmi all’esame di questa parte quanto più vedeva l’affinità di
essa
col mio soggetto, sendochè il canto era inseparab
ambiarsi secondo il bisogno e la moltiplicità delle materie) conterrà
essa
una Introduzione, e cinque lunghi discorsi, ciasc
va, più forte, più vibrara, e più piena; ma questo è un merito che da
essa
non si esige e senza il quale può rendersi grata
comparsa ; ebbe molto a lottar colle esigenze del dialetto, parlando
essa
prettamente toscano, e più ancora colla invidia d
e assoluto nella Compagnia del suo concittadino Luigi Favre. Sposò in
essa
la giovinetta Elena di Paolo Bacci (V.), esimia a
i famiglia. Paolo Abriani nella prima parte delle sue rime, recitando
essa
Lo Spirito Folletto, dettò il seguente SONETTO S
rè, con « superbissimo apparato, » e per dare un’idea del soggetto di
essa
, ecco le ultime parole del prologo : Prendete, o
colo su certa sua Maria Nienfour recitatasi al Malibran di Venezia da
essa
Compagnia, ha parole di molto encomio per l’Antin
, livornesi. Attore assai stimato il primo, si tolse dall’arte quando
essa
gli arrideva maggiormente. Ebbe grandi attitudini
li e spettatori i Numi e per lampade e faci ardan le stelle. Chi era
essa
? o, al meno, di qual Cintia intende qui di parla
itamente il ruolo di prima donna giovine, poi di madre nobile. Fu con
essa
più anni nella Compagnia di Corrado Verniano, pas
tiranno tragico e famigliare, e in cui restò fino al disciogliersi di
essa
. Lo vediamo poi il '60 e il '62 in tournée con la
noso e compito si è l’opera in musica. Niuna cosa nella formazione di
essa
fu lasciata indietro, niuno ingrediente, niun mez
Colpa dello sconcerto che viene a mettersi tra le differenti parti di
essa
, d’imitazione non resta più ombra, svanisce in tu
titolo di principe della commedia, e Teocrito lo chiamò inventore di
essa
, avendole dato forma coll’introdurre nel teatro S
esto comico dieci favole, una delle quali s’intitolava Pasifae, e con
essa
, secondo l’interprete di Aristofane nell’argoment
costumi; e applaudì a quella malignità che mortificava i potenti che
essa
abborriva e i virtuosi che la facevano arrossire.
i (lettere A-K) Abbiamo annunziato già questa pubblicazione ; ora che
essa
è avviata, essendone già a luce sei fascicoli, po
rdore. Nè l’opera è solamente valida come arida miniera di ricerche ;
essa
è compilata con spigliatezza, con brio, con inten
, che si rispetti, dovrebbe contarla nel proprio elenco. C’è tutto in
essa
; la data e l’episodio, la persona e l’ambiente,
iglia de’ Savii, alla quale venne poi il moderno casato da un capo di
essa
chiamato Dondino. Carlo Dondini, recatosi co’ suo
la parola ; e tanto potè la passione cieca sull’animo di lui, che per
essa
fu più volte ridotto a mal partito, avendo dovuto
e. A. Gentile, che della Moro-Lin è illustratore amoroso, osserva che
essa
fu in certo modo la protagonista di una commedia
, di tanti pettegolezzi al proposito appunto di quella parte ; chè in
essa
vide la Ricci ritratta la figura del Gratarol suo
pulenza delle sue forme ; e che oggi trovasi a San Paulo di Brasile),
essa
andò a farne parte qual madre nobile, e tale pass
i delle arti e delle scienze ricevute da Egizj, Caldei e Fenici, e da
essa
accresciute di numero, di estensione e d’intensit
ovi diffusa e accettata quasi dapertutto; e poi, perchè mai tanto più
essa
inoltrisi verso la perfezione, quanto più cresce
suoi precetti, se non quando è messa in azione sulla scena. In fatti
essa
gl’insinua per l’udito, la drammatica gli present
i essa gl’insinua per l’udito, la drammatica gli presenta alla vista:
essa
ammonisce gravità, questa giocondamente nasconde
ndo essi gemevano solto il ferreo giogo del più umiliante dispotismo,
essa
diede loro fin anche il grand’ esempio di vendica
uni Greci usciti fuor del cavallo, i quali vorrebbono impadronirsi di
essa
rocca. Cresce il tumulto arrivando di fuori l’ost
i cui s’è voluto rivestire; e appena egli è scoperto da Ecuba, che da
essa
vien collocato nella sacra sedia presso all’ara c
amato Rhaetia 3. Se si attenda al grado della coltura a cui pervenne,
essa
inventò, e fece ne’ dilatati suoi dominii fiorir
, nelle quali leggonsi incisi alcuni inni sacri. Sappiamo altresì che
essa
aveva spettacoli teatrali, oltre ai dialoghi sati
o fuoco ed alloggio per la famiglia : il vitto, allora, fu sempre per
essa
una specie d’incognita. Trovato modo di spingersi
ai molteplici tratti di cortesia, con cui si vede seralmente onorata,
essa
osa invitare questa rispettabile Popolazione, ed
o Biancolelli. Su tal proposito il Gherardi, in una nota alla fine di
essa
, che è nel Tomo II del suo Teatro italiano, lasci
per la quale il commissario Lefrançois gli mosse querela, essendo in
essa
posti in ridicolo i commissari del Châtelet. Nell
conda amorosa della Compagnia, Rosa Pasini, la tolse in moglie, e con
essa
vi restò alcuni anni, per passar poi il 1821 in q
il 20 novembre del '42 : « La Compagnia Vergnano non piacque ; e con
essa
, te lo dico schietto, i Parmigiani sono ingiusti.
olo certo fuoco non isconvenevole nell’atto della disputa, ma dopo di
essa
certa nobile serena giovialità verso l’avversario
e quell’elogio, cui la verità, e l’Istoria è scorta e compagna. A lei
essa
par bella ancor nella guisa che si raffazzonò con
tempo de’ pedanti: a me l’amore dà luogo a riflettere, che quanto più
essa
sarà naturale nell’abbellirsi, come fa oggi giorn
ma Bresciani che rappresentava la parte d’Ircana ; ed era appunto per
essa
, che avevala immaginata e composta. Gandini non v
Prefazione alla stessa (ediz. Pasquali) : Il popolo interessato per
essa
, non so se per il carattere che rappresenta, o pe
ma Madama Bresciani, che di sua natura era capricciosa un poco ancor
essa
, credette di vedersi ella stessa rappresentata, e
lascia nemmeno il tempo di osservare gli artisti che la circondano :
essa
assorbe tutto l’interesse. È sufficiente che quel
eduto sorgere e tramontare parecchie generazioni d’artisti, rimanendo
essa
in piedi per piangere sugli amici perduti.
recitazione si potè notare talvolta una cotal mancanza di sincerità,
essa
fu compensata a esuberanza da scatti di passione,
maestra. Sposatasi all’ Internari, e lasciato la Pellandi il teatro,
essa
fu con Luigi Vestri prima donna assoluta, afferma
pondenza del ’37 al Giornale de’ Teatri in Bologna, ricorda quella da
essa
spiegata il 13 marzo agli Avvalorati, rappresenta
darmi a lei. Sono Impresario, soggiunse, ma deggio, in molte cose, da
essa
dipendere. Ella è brava, ma per dirvela in confid
l misero che se la piglierà. Intanto, Figlia mia, tenetevela pure con
essa
; se volete ottenere quanto bramate, e col tempo…
dopo sette anni, le tavole del palcoscenico l’attrassero di nuovo, ed
essa
piena ancora di entusiasmo, di vigore, di giovent
ldo e rovinata. E per dare un’idea del repertorio e dell’ambiente di
essa
, ecco, a titolo di curiosità, un premuroso (sic)
così diverse le attitudini e le aspirazioni ! Benchè non più giovane,
essa
continuava a farsi ammirare ed applaudire nelle s
i aumenti che ricevuto ha; ma egli è anche vero che ha traboccato per
essa
in quello scadimento di cui si dolgono i migliori
ire ad apprenderla. E lo stesso sarebbe anche a’ giorni nostri, se in
essa
non usasse veramente il suo soperchio l’amore del
endere gran parte della udienza, riescono pure alla più sana parte di
essa
rincrescevoli. E non si può abbastanza esprimere
il sentimento dell’aria sarà concitato e furioso; ma scontrandosi in
essa
le parole di padre o di figlio, non manca quivi g
qualche immagine o di esprimere un qualche sentimento45. Vana riesce
essa
pure; e dopo aver forse riscosso un qualche passe
Signor Lampillas, piena la mano di alcune autorità Italiane contro di
essa
, cioè dell’Ingegnieri, del Quadrio, e del Maffei.
egli Atti, il metro dell’Ottava rima, e altri capricci dell’Autore in
essa
introdotti, non permisero a questa Sofonisba di s
ne. Quanto al tempo, dice l’Apologista, che secondo Gregorio Giraldi,
essa
fu terminata di scrivere verso la fine del 1515.
a Sofonisba; ma chi non vi troverà molti pregi? Così appunto pensa di
essa
il Cavalier Tiraboschi, benchè l’Apologista il ci
ervi una figura egregiamente disegnata, espressa, e colorita, non mai
essa
perderà il suo merito, perchè in un altro lato se
stotelica della Tragedia, sul terrore e la compassione da purgarsi in
essa
per mezzo di tali passioni, hanno ragionato, espo
Ma vi confesseranno nel tempo stesso, che, scendendo agl’individui di
essa
specie, si trovano assai differenti, e qual più q
nchise, imitata da quelle dell’uno, e dell’altro Poema di Omero; e in
essa
oltre al piacevole si sveglia certa specie di rid
immoderatamente coloro, che si compiacciono di Favole romanzesche. Ma
essa
apporta un piacere, che in ciascuna rappresentazi
cessa di essere sorpresa. E nell’intento di eccitare la compassione,
essa
non solo nulla quasi contribuisce, ma sovente nuo
gico, del boffonesco e del pastorale. I poeti tragici più illustri in
essa
dovettero esercitarsi, perchè la Tetralogia colla
tificii e le imposture de’ maghi, e de’ salsi medici. Secondo Ateneoa
essa
non esigeva nè molta fatica nè molta spesa, e gli
na s’incorporava alla commedia. Pantomimi, Pitauli e Corauli tutti in
essa
cantavano e consabulavano. Ma questi rappresentat
piroettave dei Dervisi Turchi. Presso gli antichi Coribanti e Cureti
essa
era un rito strepitoso e bellico più che un ballo
la Cordace alle commedie ed era a tal segno ridicola e lasciva che da
essa
venne la parola oscena cordacizo, e il cordacismo
gico, del buffonesco e del pastorale. I poeti tragici più illustri in
essa
dovettero esercitarsi, perchè la Tetralogia colla
gli artificj e le imposture de’ maghi e de’ medici. Secondo Ateneo127
essa
non esigeva nè molta fatica nè molta spesa, e gli
na s’incorporava alla commedia. Pantomimi, Pitauli e Corauli tutti in
essa
cantavano e confabulavano. Ma questi rappresentat
piruettare de i Dervisi Turchi. Presso gli antichi Coribanti e Cureti
essa
era un rito strepitoso e bellico più che un ballo
la cordace alle commedie ed era a tal segno ridicola e lasciva che da
essa
venne la parola oscena cordacizo, e il cordacismo
prietà di abbigliamento e di allestimento scenico ; tanto che, mentre
essa
al suo esordire era composta di quattro attori, f
altri personaggi proverbiali del Ferravilla. Per parecchio tempo anzi
essa
fu appunto nella primitiva compagnia quello che è
XVII secolo fu la Filli di Sciro che occupa il terzo luogo. Prima di
essa
si produssero il Sogno, e la Pastorella Regia di
i quello che vien concesso a un episodio. Il lettore s’ interessa per
essa
fin dalla scena terza dell’atto I quando la finta
i imparziali. Appartiene la prima al secondo lustro del secolo, ed in
essa
, oltre all’ esser piaciuto all’autore di rimare c
enir dallo stordimento? Io mi lsingava del contrario sin dal 1777: ma
essa
ha pure applaudito il Bouru bienfaisant, e non pe
ia e delle grazie Metastasio emulo illustre de’ Rasini e de’ Cornelj,
essa
ha ben dati nella tragedia e nella commedia e lie
vato qualche vestigio di rappresentazione drammatica. Gli abitanti di
essa
(si riferisce da Cook 39) tra varj balli eseguiro
miglia di comici, nacque nel 1780. Sposò un’Anna Medoni, comica anch’
essa
, nata nel 1790, da cui ebbe due figli : Giovanni
rtoli come, dovendo trasferirsi la Compagnia in Portogallo, e volendo
essa
sentire il nuovo scritturato prima d’imprendere i
la Compagnia da lui formata in Società con Tina Di Lorenzo, è oggi di
essa
compagnia pregiato ornamento nelle parti di madre
am dai fratelli Parfait per detta di Antonio Riccoboni, ma la data di
essa
(tra ’l ’73 e il ’75) è assolutamente erronea. Fo
zare il tuo morale ! Hai amato l’arte come un amante appassionato, ed
essa
porterà il lutto per la tua immatura scomparsa. S
mi resta da dire sul miglior tempo della sua vita artistica, essendo
essa
legata intimamente a quella del fratello. Quando
o dell’impresa, non ebber per lui, allo sfasciarsi rapido e fatale di
essa
, che soccorsi di motteggi. Non gli diè l’animo di
ontinuarli la sua benig.ma protettione, correndo però l’obligo, si ad
essa
che alla madre, non ricevere servitio di qualsisi
▲