o. Di lui non abbiamo altre notizie che queste rintracciate in alcune
lettere
dell’Archivio di Modena, fra cui la seguente alle
Noi sottoscritti Comici facciamo fede come sono uenute da Padoua tre
lettere
dirette a fichetto nostro compagno, scritte da Ca
andarui per non mettere a rischio la uita d’uno di noi ; le quali tre
lettere
se gli è ritirato a se un Cauagliere Bolognese ha
oci imposto il non palesare ne lui, ne chi ha scritto le suddette tre
lettere
. In fede di che noi tutti habbiamo sottoscritto p
egli Obizzi. Di fuori : Al Duca di Modena. L'avere scritto quelle tre
lettere
accennate a Fichetto, e non ad altri, e l’avere s
roso studio col quale Vittorio Rossi prelude alla pubblicazione delle
lettere
di Messer Andrea Calmo (Torino, Loescher, 1888) n
e, o del Pedante, che fu poi il Dottore [se ci facciamo a ricordar le
lettere
sue, nelle quali è sparso in larga copia l’elemen
el Petrarca in antica materna lingua (Venezia, Bertacagno, 1553). Le
lettere
. — Quattro libri (Venezia, 1547-48-52). Nelle Co
’opera massima del Calmo, scrittore, è senza dubbio la raccolta delle
lettere
, che è prova manifesta del suo ingegno pronto e v
onto e vivace. La questione della identità delle persone a cui son le
lettere
dirette, e dei fatti che in esse son descritti, n
è scritto in una lingua (greco volgare ?) che ha – dice il Rossi (le
lettere
del Calmo) – fenomeni fonetici dei dialetti istri
ore e direttore di quella tal Compagnia menzionata dal Rogna in varie
lettere
. (D’Ancona, op. cit.). 11 Maggio 1567. S. E. ha
ngua graziana (V. Bianchi [De] Ludovico) tratta dalle Argute e facete
lettere
di Cesare Rao, e già pubblicata dal Bartoli. Egli
a chi facevan la prova. Di questo Mozzana non abbiam notizie ; ma due
lettere
di Anton Maria Coccino da Venezia del 18 febbraio
mpulsi colla presenza di quel Ill.mo suo Ministro, ad ogni modo delle
lettere
di detto Sig.re l’ Altezza Vostra sentira la cont
a, di cui s’è parlato al nome di Fiala Giuseppe Antonio ; e da queste
lettere
che riferisco inedite dall’Archivio di Modena, in
Hieri mandai un piego per un Padre zoccolante a V. A. Ser.ma con le
lettere
dell’ordinario di venetia e di milano sono ancios
sempre Coll.mo Questa passata notte alle X hore mi sono comparse le
lettere
di V. A. S. e in conformità de suoi da me ambiti
S. onde fu necessitata condursi in Napoli, oue essendo seguitata con
lettere
da Comici, hauena anche aggiustata cola vna Compa
che aggiustata cola vna Compagnia, e pure le fù interrotto, stante le
lettere
riceuute d’ordine di V. A. S. onde restò colà sen
omparsa del Fiala tra’comici di S. A. ; e sua moglie, che pure ha due
lettere
del ’92 e ’94, non ne fa più menzione. Se egli si
a grandissima ; e di qual dimestichezza l’onorasse sappiamo dalle sue
lettere
(Roma, 1888), tre delle quali, le migliori politi
nte una certa disparità di carattere, la quale traspar viva da quelle
lettere
in cui il sommo artista battezza il Calloud di Sa
ri comici e cantanti dal 1680 al 1684, scrive : « anche prima vi sono
lettere
di Francesca Allori, detta Ortensia, comica. » Il
da vero attore mediocre, nulla. Di lui e della Francesca posseggo due
lettere
autografe che riproduco ridotte di un quarto, nel
ma Donna della Compagnia. Non è cosa tanto facile rintracciare le sue
lettere
annunciate dal Bertolotti, essendo stata la notiz
endo stata la notizia buttata là senza indicazioni di sorta. A queste
lettere
mancano gl’ indirizzi ; ma sono dirette ai Minist
chia di S. Pietro, anche Carlo Palma, il Truffaldino menzionato nelle
lettere
dell’Allori. Nè di codesta Pazzìa mi resta a dire
riferite. Dell’Orsola, non mai da alcuno citata, abbiamo le seguenti
lettere
inedite che pubblico per gentile comunicazione de
Obi.ma Serva Orsola Coris. Ser.ma Altezza, A tempo giongono le mie
lettere
a V. A. mentre lo ritrovano a cantare, voi farest
no per un mese, che viene a essere un utile sicuro. Voglia Dio che le
lettere
che V. A. à fatto scrivere a Roma a Flaminio, fac
on vi è stato altro…. Lo prego a non tralasciare di favorirmi con sue
lettere
, unita con padre e madre e Alessandrina humil.te
lio 1658. Orsola Coris. Chi dunque poteva scrivere al Duca in persona
lettere
di così aperta famigliarità, parlando degl’ inter
unificenza de’ nostri principi, ministri, generali, e grandi verso le
lettere
, scienze ed arti tutte, e verso i coltivatori di
va forma e nuovo lustro. La prima tragedia che nel risorgimento delle
lettere
venisse a luce in bello ed elegante stile italian
rre trovò pure in tal periodo due componimenti drammatici d’uomini di
lettere
; uno di D. Errico d’Aragona, marchese di Villena,
’l mar circonda, e l’Alpe, si faceva gloria di esser mecenate delle
lettere
, e di conoscere, amare, onorar, premiare, incorag
lla Biblioteca Estense, in cui si contiene la traduzione latina delle
lettere
attribuite a Maometto II, fatta da Laudivio, ques
. III cap. 3 pag. 181. 139. Si può notare che dal risorgimento delle
lettere
in Italia quella é la terza tragedia latina, in c
emorie: «Il trasporto che l’duca di Ferrara Ercole d’Este ebbe per le
lettere
benché poco le conoscesse, il favore che dispensa
empi, che Lodovico Sforza fra le altre cose da lui oprate a pro delle
lettere
fece aprire in Milano, un magnifico teatro. 151.
altro anfiteatro, presso al quale giaceva un gran pezzo di marmo con
lettere
Etrusche: di un altro osservansi i rottami fralle
ngua patria. Ed in fatti ognun sa che gli stessi Romani studiavano le
lettere
Etrusche; e secondo Dionigi Alicarnasseo il Greco
nasseo il Greco Demarato fece non meno nelle Greche che nell’Etrusche
lettere
ammaestrare i figliuoli. Roma certamente si formò
nini. Il Bartoli lo dice « fornito di qualche cognizione intorno alle
lettere
; ed occorrendo sa recitare ancora in parti serie
a di Stefano Arteaga Socio dell’Accademia delle scienze, arti e belle
lettere
di Padova. Seconda edizione Accresciuta, variata,
in Compagnia della Diana, al quale il Martinelli fa indirizzar le sue
lettere
per maggior sicurezza.
Dai diarj del Sanuto, riferiti dal Rossi nella citata prefazione alle
lettere
del Calmo, rileviamo come il 7 febbraio del 1527
dreini nella sua lettera del 1609 al Duca di Mantova da Torino (V. le
lettere
di comici italiani, pubblicate per le nozze Marti
Lolli Giovan Antonio. Abbiamo in molte
lettere
dell’Archivio di Modena precise notizie di questo
lla Comica atteso lè circostanze Sud.te fù neccessitato ricorrere con
lettere
all’ Sud.to Sig.r Don Alfonso per qualche Sollieu
roviamo al servizio del Principe della Mirandola, come dalle seguenti
lettere
, ella doveva correr verso la cinquantina : e assa
ostretta a farsi ella stessa conduttrice di compagnie. Ma ecco le due
lettere
: Seren.mo S.r mio et padrone oss.mo Hauendo la
tono ancora presso il figlio Antonio, capocomico da venticinque anni,
lettere
colla data del 1849 del Vescovo di Caltagirone, M
Abbiamo di Gustavo Modena, che gli fu amico intrinseco, non poche
lettere
(G. Modena, Politica e Arte. Roma, 1888) a lui sc
esser rimasto neppur l’odore. Se sei d’un paese, sei di Roma. E alle
lettere
del Modena faccio seguire un brano di Giuseppe Co
i fu possibile rintracciar altre notizie su questa comica, che le due
lettere
, che metto qui ; di cui una comunicatami dal cav.
l’altrui incredibile pacienza : e massime doppo che hanno riceute le
lettere
di V. S. Ill.ma per parte del Serenissimo Sig.r D
ui come attore, a bastanza ne abbiamo come uomo e come marito, in due
lettere
sue da Milano del 27 ottobre '91 e da Caravaggio
fessò tutto, non volendosi immischiare in sì losca faccenda. Da altre
lettere
pubblicate dallo stesso D'Ancona, lo sappiamo a F
ico del gran Federigo, sa ancora munire il suo ozio co’ presidi delle
lettere
, e come quella sua vittoriosa eloquenza colla qua
questo secolo e nonna della celebre Adelaide, educata all’arte e alle
lettere
da Antonio Simon Sograffi, divenne ancor giovanis
altro anfiteatro, presso al quale giaceva un gran pezzo di marmo con
lettere
Etrusche: di un altro osservansi i rottami èfrall
ro lingua patria. Di fatti ognun sa che i Romani stessi studiavano le
lettere
Etrusche; e secondo Dionigi Alicarnasseo il Greco
nasseo il Greco Demarato fece non meno nelle Greche che nell’Etrusche
lettere
ammaestrare i figliuoli. Roma certamente si formò
1730. Nell’Archivio di Modena giacciono, tra l’altre, inedite alcune
lettere
di lui, o lui concernenti, dalle quali possiamo a
campo ormai che nella morte. Ma neanch'essa lo soccorre. Ultima delle
lettere
in cui son descritti gli sciagurati accidenti, è
ore la provvista d’un governo, per la quale ebbe a scrivere parecchie
lettere
. Altre molte ne abbiamo insignificanti di augurio
oniugi Buffetto e Colombina, vedi al nome di Cantù Carlo, il quale ha
lettere
interessantissime su tal proposito.
uggita all’esame de’ moderni per essersi perduta. A gloria però delle
lettere
vuolsi ne’ fasti scenici Inglesi registrare un no
co IV re di Francia, all’amor della musica congiunse la coltura delle
lettere
, ed oltre alle aringhe d’Isocrate, tradusse in la
, che dopo la distruzione del Greco Impero tutta si diede alle greche
lettere
, e fu la prima a comunicarle al rimanente dell’Eu
to Alessandro Zorzi Veneziano impresse in Ferrara nel 1779, anno alle
lettere
fatale per la perdita fatta di questo dotto labor
fiorì il Cavalier Fulck Grevil Lord Brooke chiaro nelle armi e nelle
lettere
, che fu l’intimo amico di Sidney favorito della r
fari e di cui il Bottazzi era ottimo ornamento, gli scrisse parecchie
lettere
che son pubblicate nel volume Politicae Arte. Da
agli studj, balzando dalle tecniche al ginnasio, dalla medicina alle
lettere
, e abbandonando poi scartafacci di formule e rice
n mi sarei partito e non sarei cosi consumato. ……………………….. Altre due
lettere
(entrambe dell’archivio Rasi) si hanno di lui : u
ngan-cu; io soglio la mattina esercitarmi nelle armi, e la sera nelle
lettere
; ora vengo dal campo per veder mio padre naturale
dore un libro novellamente impresso, e quando i Mandarini d’armi e di
lettere
si uniscono per gli esami, e quando il Capo de’ d
inese composta da Ly-Koang-ty dottore e membro del primo tribunale di
lettere
dell’Imperio. 29. Vedi il I libro della Storia d
e stimo che al detto di q.ti Sig.ri V. E. non facci altro che leggier
lettere
di Comedianti ; il Fiala, come scrissi a V. E. no
a commedianti furono spediti a Mantova in 29 casse. » Dalle qui unite
lettere
, esistenti nel R. Archivio di Stato di Modena, di
sce abbile in Liuorno non mi lasciare infrotuoso ne sij scarso di sue
lettere
, e se pensa con il non scriuere esimersi dal form
gio alla fine. Ma quel che fu la Pelzet si vede più chiaramente dalle
lettere
sue al Niccolini e del Niccolini a lei. Queste pu
on esito felicissimo. La signora Pelzet era venuta a Napoli con molte
lettere
di raccomandazione dirette a persone stimabili ed
; e s’andava poi sfogando con gli amici, fuor della scena, scrivendo
lettere
di fuoco, dalle quali però mi pare salti sempre f
chet quando fu a Mantova nel ’66, come si ebbe a verificare per altre
lettere
. Il 3 luglio 1608 il Delfino fu condotto per la p
una tosse di cattiva conseguenza ; e conchiude con l’annuncio di due
lettere
(non potute trovare), le quali avrebber fatto con
Giarattoni……. Di lui non abbiamo altra notizia che indue
lettere
di Scipione Garimberti da Parma al Duca di Modena
onificata ; ammirato e stimato da Gustavo Modena (V.) che gli diresse
lettere
su argomenti d’arte, capocomico famoso, a cui fec
di lui distesamente il Ghislanzoni, il Regli, il Brofferio….. abbiam
lettere
di Adelaide Ristori, di Ernesto Rossi, di Alamann
m’en plus parler. » Ma il Rubini restò ancora il’64 a Parigi. In due
lettere
del Goldoni all’Albergati del gennajo '63 e del f
atti di storia, di letteratura, di mitologia, di arti, di scienze, di
lettere
. Egli fu il primo a recitarla, e con tal maestria
tura. É un errore volgare che i Turchi abborriscono d’ogni maniera le
lettere
e le scienze. Essi studiano l’Arabo e ’l Persiano
opa, dove si parla delle Lettere di Miledy Maria Worthley. 79. V. le
lettere
di M. d’Argens su i caratteri di diverse nazioni.
della Compagnia, insieme al Buffetto, Carlo Cantù (V.), nelle di cui
lettere
è riferita la storia dei subbugli, avvenuti in pu
o a Venezia al San Samuele, chiamatavi da S. E. Grimani (V. pel 58 le
lettere
di Orsola Coris). Il luglio del '59 si trovava a
a recitare comedie, poichè habbiamo da Filippo musico di S. A. havute
lettere
che dobbiamo andare, e perchè se ne vuol venire u
e articolato lo rendono. La prima modificazione è quella che forma le
lettere
vocali, e consiste nella maggiore o minore apertu
anzi non cadono che sopra queste. L’altra modificazione, che forma le
lettere
consonanti, si fa, qualora passando gli organi de
e delle note: quarto, che non usi nelle parole di troppo rincontro di
lettere
consonanti senza l’interruzione delle vocali, per
l’“e” breve, e all’omicron. né minore si è la varietà di proferire le
lettere
consonanti, poiché, secondo le osservazioni del B
maginazione ed al cuore: ora per lo studio di molte posto nelle belle
lettere
, e nelle arti più gentili, dal che nacque il desi
bella letteratura in Italia dopo il Cinquecento. Felici le arti e le
lettere
se di tal rimprovero potessero incolparsi soltant
: Che la pronunzia gutturale della nostra lingua si riduce a tre sole
lettere
delle ventiquattro, che compongono l’alfabeto, ci
dov’essi fanno assai più sentire la gorgia; che la frequenza di esse
lettere
non è tale, che non possa agevolmente schivarsi,
di servizio prima, poi cameriera. Sebbene ella non conoscesse pur le
lettere
dell’alfabeto, mostrò sempre tale spirito arguto,
-gan-cu; io soglio la mattina esercitarmi nelle armi, e la sera nelle
lettere
; ora vengo dal campo per veder mio padre naturale
dore un libro novellamente impresso, e quando i mandarini d’armi e di
lettere
si uniscono per gli esami, e quando il capo de’ d
inese composta da Ly-Koang-ty dottore e membro del primo tribunale di
lettere
del l’imperio. b. Vedi il primo libro della Stor
, che aveva già ammirato e i meriti e le virtù di lei, la tempestò di
lettere
in prosa e in versi per piegarla a un secondo mat
aggiungesse al più presto in Francia, e S. M. stessa diede ordini per
lettere
al Serenissimo di Parma, concesse un passaporto,
Barbieri, che nella Supplica (1634) chiama la Celia giovane di belle
lettere
e comica famosa ; alle quali poi tengon dietro qu
a quella in pubblico teatro, e le pubbliche difese dello Scala, e le
lettere
di Celia, sono pubblicate e chiarite in un artico
omedie in pubblico. Aggiungiamo qui alcuni particolari che traggo da
lettere
inedite dell’ archivio di Modena, non accennati a
Vittoria con gran gusto di quelle S.re E ora, ecco integralmente le
lettere
della Vittoria, di cui è cenno al nome di Pellesi
uggita all’esame de’ moderni per essersi perduta. A gloria però delle
lettere
vuolsi ne’ fasti scenici inglesi registrare un no
co IV re di Francia, all’amor della musica congiunse la coltura delle
lettere
, ed oltre alle aringhe d’Isocrate, tradusse in la
prio dolore. Partono. Esce Orazio, cui due marinari presentano alcune
lettere
. Orazio legge; è un foglio di Amlet che dice: Or
per l’affezione del popolo. L’esorta a fidarsi di lui. Un messo reca
lettere
del principe pel re e per la madre. Il re leggend
o del Voltaire intorno al merito dell’autore dell’Amlet, dell’uomo di
lettere
il più degno di giudicarne. «Shakespear (egli di
, che dopo la distruzione del Greco Impero tutta si diede alle greche
lettere
, e fu la prima a communicarle al rimanente dell’E
to Alessandro Zorzi veneziano impresse in Ferrara nel 1779, anno alle
lettere
fatale per la perdita fatta di questo dotto labor
XVI fiorì il cavalier Fulck Grevil Brooke chiaro nelle armi, e nelle
lettere
, che fu l’intimo amico di Sidney favorito della r
cietà filodrammatica di Torino. Quivi avea pubblicato nel 1839 alcune
lettere
sopra l’arte d’imitazione dirette alla prima attr
n gran conto dovè il Duca di Modena tenere il Cimadori, dacchè in due
lettere
del Duca di Mirandola al Principe Cesare D’Este i
iana. EccoLe qui acclusa la Satira che hanno fatto in Milano. Attendo
lettere
di V. E. a Londra, e facci sulla mansione doppo i
gliatissimo, di memoria facile e pronta, s’era dato allo studio delle
lettere
, del disegno e della musica, con tutto l’ardore d
dubitare, fu veramente la Luciani, non pare davvero, a chi scorra le
lettere
del Martinelli, il più bel tipo di rassegnazione
ero de nostri attuali Sruitori, l’accompagniamo colle presenti nostre
lettere
patenti, in vigore delle quali preghiamo i Signor
a chi si crede nato a recondite elevate imprese nelle scienze e nelle
lettere
. Ma che si vuol fare? Non tutti esser ponno sì al
ne: Apollinare imitò ora Euripide ora Menandro. Al risorgimento delle
lettere
rinascendo il credito della teatral poesia, la co
o carnovale, risposero negativamente per averlo impegnato in Roma. Le
lettere
d’Isabella e Tiberio han la data del primo e 2 lu
Ma quel che maggiormente avvalora il dubbio si è che nelle tantissime
lettere
esistenti, Tiberio e Isabella son sempre firmati
nta benignità tutto ciò, che spetta l’avanzamento delle arti, e delle
lettere
; voi, che in una città maestra della religione e
n testimone d’eccezione, seppure in chiave antifrastica. Ne Le ultime
lettere
di Jacopo Ortis, Ugo Foscolo scrive senza giri di
, in contatto con membri di primo piano dell’europea Repubblica delle
lettere
, Algarotti considera la cultura un ampio campo ap
nsione di un sapere disponibile ed eclettico, che qualifica l’uomo di
lettere
del XVIII secolo, volto a perseguire uno dei fond
peo, al cui centro ancora una volta si collocano Venezia e Vienna. Le
lettere
che Ortes27 inviava ad Algarotti contengono diver
mo di stato e replica difendendo «l’ozio erudito34» e l’utilità delle
lettere
per sostenere l’eloquenza prodotta nelle sedi ist
«gran Federigo», amico di Pitt, Algarotti sottolinea il ruolo che le
lettere
hanno nella gestione degli stati in linea con una
o alcuni riferimenti presenti nel testo. 1. U. Foscolo, Le ultime
lettere
di Jacopo Ortis, 17 aprile: «Ah, ah, rispose sbad
no versi. Ne fecero in Affrica e in Asia molti Negri ed Indiani senza
lettere
. Nel Nuovo Mondo i Caraibi, gl’ Irochesi e gli Ur
sseveranza che possano ben trovarsi nel mondo città senza mura, senza
lettere
, senza re, senza case, senza facoltà, senza monet
e a mostrare dell’arte le condizioni a quel tempo, metto qui brani di
lettere
ordinati cronologicamente, e gentilmente trascrit
li Angelo Lipparini scrive alla madre dell’Amalia : Ho veduto alcune
lettere
scritte da Torino che accertano lo scioglimento c
aggiungere che il Bazzi, il Monti e Jacovacci si facevano scrivere le
lettere
e le loro firme sembrano i saldatti che certi fal
che, a queste espressioni di ammirazione e di devozione, si aggiungon
lettere
e versi di grandi che facevano a gara nel tributa
no e uno in dialetto di Gioacchino Belli, un’ode di Giovanni Prati, e
lettere
del Belli, del Niccolini, del Pellico, del Rossin
no versi. Ne fecero in Affrica e in Asia molti Negri ed Indiani senza
lettere
. Nel Nuovo Mondo i Caraibi, i Brasiliani, gli abi
sseveranza che possono ben trovarsi nel mondo città senza mura, senza
lettere
, senza re, senza case, senza facoltà, senza monet
erò gli sforzi di quel re amante del sapere e fautore degli uomini di
lettere
non giunsero a dissipare la nebbia della barbarie
nata in Angouleme nel 1492, contribuì a spargere qualche gusto per le
lettere
in quella corte. Ella stessa compose varie poesie
erò gli sforzi di quel re amante del sapere e fautore degli uomini di
lettere
non giunsero a dissipare la nebbia della barbarie
nata in Angouleme nel 1492, contribuì a spargere qualche gusto per le
lettere
in quella corte. Ella stessa compose varie poesie
he, le intercessioni, i pentimenti, le scuse di ogni parte. Scrissero
lettere
il Bruni (V.), uno dei più acerbi nemici dell’Ant
per l’altra : insomma, un vero inferno. Io metto qui in fondo le due
lettere
dei coniugi Antonazzoni, le quali, con quelle deg
piace, ed a par di begli occhi anco innamora. Ed ecco, senza più, le
lettere
di Lavinia e di Ortensio a D. Giovanni. Ill.mo et
ss.ma e devot.ma serva Marina Antonazzoni detta Lavinia. Dalle quali
lettere
, congiunte a tutte le altre di comici, e non son
r tutto le costumanze. La giudicatura cadde nelle mani d’uomini senza
lettere
, i quali non di rado venivano dalle parti obbliga
o all’Eloquenza Italiana di monsignor Fontanini pag. 487, e le di lui
lettere
tom. II pag. 215 ec. 121. «Anno Domini MCCXCVII
Sofocle; ma se si riguardi ai tempi, alla barbarie e allo stato delle
lettere
nel rimanente dell’Europa, recherà meraviglia e d
Motta, nato nella Lunigiana, scrisse verso la fine del secolo alcune
lettere
latine, ed in una parla di una sua tragedia sulle
Sofocle; ma se si riguardi a’ tempi, alla barbarie e allo stato delle
lettere
nel rimanente dell’Europa, recherà maraviglia e d
Motta, nato nella Lunigiana, scrisse verso la fine del secolo alcune
lettere
latine, ed in una parla d’una sua tragedia sulle
anni stei rinchiuso in un monasterio di monache, ove, in cambio delle
lettere
, allo ago, alla rocca ed al fuso diedi opera, e p
il 1675 le parti di Capitano Spagnuolo, come si è potuto vedere dalle
lettere
di Francesco Allori detto Valerio, che ne faceva
ta a sciogliersi da un preventivo impegno di Padova. E furono citate
lettere
di cavalieri (di quanta autenticità non saprei di
di legge, l’altro di medicina, et un prete, ma ornati tutti di belle
lettere
sì in prosa che in versi ! Fr. Bartoli dice che
petto, di voce. I suoi nervi li scuote troppo e se ne risente. Le sue
lettere
dicon questo spesso, che recitare è per lei una g
a Compagnia. Però se V. Ecc.ª non si vede per tutto lunedì, haurà mie
lettere
di quello la Compagnia risolverà : e mi dedico d
imprimer orme incerte e poco più che fanciullesche nel sentiero delle
lettere
. Che secolo maraviglioso quello che si conosce in
a il Coturno ed il Socco; ma allora erano fra’ nostri dotti le greche
lettere
quali così comuni, come oggi in Europa il volgar
e riscosse gli applausi universali. L’autore così perito nelle greche
lettere
prese Sofocle per esemplare, secondo ciò ch’egli
eschino compilatore d’un saggio stomachevole sulla storia delle belle
lettere
, scienze ed arti. Costui prima del 1735 non conob
ista; Andrea Calmo, attore molto abile, mentovato dal Parabosco nelle
lettere
, fu autore di varie commedie; e Antonio Beolco, c
in Firenze. I pedantini e criticastri oltramontani, forestieri nelle
lettere
greche, latine, e toscane, e ne’ giusti principi
inutili e distruttivi del vero sapere, del buon gusto, e delle buone
lettere
, i quali appena nati, passarono, e svanirono, e d
degno) per servo attuale nella sua Corte, nominandomi per tale in più
lettere
nelle mie occorrenze ad altri Principi ; mi sforz
on saprei che rispondere. Basti per curiosità che io metta qui alcune
lettere
inedite del Cantù, di cui una riprodotta in fac-s
ne et senza riguardo del Patrocinio di S. A. Argumentai che ancora le
lettere
di tal hauiso non fuseno al riceuere di detta let
fa ano inuiate li miei libri a V. S. delli quali come n’apare da mie
lettere
V. S. me fara grazia di far hauere il suo al Ill.
su Rossi, l’aver egli cessato affatto di scrivermi dopo mie ripetute
lettere
, e tante e tante altre cose m’hanno finalmente co
e specie di composizioni poetiche. Costoro, benchè di Greche e Latine
lettere
sforniti fossero, pure colle sole disposizioni va
’l mar circonda e l’ Alpe, si facea gloria di esser Mecenate delle
lettere
, e di conoscere, amare, onorar, premiare, incorag
(dicasi con altre parole dell’ anzilodato Ab. Bettinelli) le arti, le
lettere
, e la cultura sono in Italia come in clima nativo
na. Nella Biblioteca Ambrosiana di Milano – Cod. B. g. inf. – tra le
lettere
autografe di Iacopo Corbinelli a Gio. Vincenzo Pi
; e molti ne inferirono ch’egli fosse di Bergamo, tanto più che nelle
lettere
facete di Cesare Rao, si trova un Lamento di Giov
ere con tutto li rapresentasse l’impegno che haueua con tal Padre, le
lettere
che fra essi correuano, e l’ inclinatione e genio
raccoglitore e amico dei comici Gueullette, come si rileva dalle sue
lettere
, nelle quali ora domanda, per dar l’ultima mano a
cala di cognizioni e di coltura. Infatti i turchi non abborriscono le
lettere
e le scienze, come si crede. Studiano l’arabo e ’
, ci diceva che allora gli capitavano dalle provincie vicine vaglia e
lettere
raccomandate di smaniosi che si assicuravano i po
t. J'ose le dire tout haut, c’est que tu ne te montres guère. Fra le
lettere
del Riccoboni alla Biblioteca dell’Opera di Parig
724 si trovava a Padova, poi a Treviso, d’onde scrive a un medico due
lettere
: per ottenere alcuna commendatizia, e per dargli
ni, tutto è per loro come se non esistesse. Se per disavventura delle
lettere
s’affibbiano essi la giornea d’Aristarco per giud
al gentilezza inesprimibile, che avranno meco divisa quanti uomini di
lettere
hanno la buona sorte d’avvicinarglisi, e che non
Quanto a me animato perfettamente da spirito repubblicano in punto di
lettere
ho sempre stimato, che la verità e la libertà deb
Indice. Le
lettere
p. F. I. It. L. S. T. significano poeta Francese,
Groto Luigi. It. 214. 234. Guerre de’ popoli culti meno nemiche alle
lettere
193. Guillet o de la Guilletiere su gli spettaco
. Lemene (Cavalier Francesco) p. It. 474. Leone X. protettore delle
lettere
e promotore degli spettacoli scenici 210. Lessin
era andato in Madrid, e per vincerla le vien dato a credere con false
lettere
ch’egli abbia colà preso moglie. Si conchiude l’i
ei biglietto poteva invitarsi D. Martino al giuoco e rimetterglisi le
lettere
falsificate di Fausto e Flora. Soprattutto vi si
questa è fondato, come nella precedente, nell’artificio di due finte
lettere
. La critica che tende alla perfezione delle arti,
? A codesta epoca a un dipresso io credo si riferiscano le altre due
lettere
senza data, che qui riferisco dall’Archivio di Mo
Dall’Ongaro. ……………………….. Nel Mincio di Mantova, giornale di scienze,
lettere
ed arti (sabato 1 marzo 1851, anno 1, Numero 1),
to non mai venuto meno della madre, con cui spesso s’intratteneva per
lettere
, ch’ella soleva intestare colle soavi parole : «
li era già nella Compagnia de’ Confidenti, come si vede da queste due
lettere
scritte a S. A. Impresaria il Principe Don Giovan
ti al servizio di Don Giovanni De Medici abbiam date precise in molte
lettere
concernenti il capo di essa Flaminio Scala (V.) d
zzeri (Miscell. Coll. Rom. vol. I pag. 173 ec.) ha pubblicate tredici
lettere
latine scritte verso la fine di questo secolo, in
mma da voi formato dice Vilania ; e quello di Celia per inversione di
lettere
dice Alice. Alice è quel pescetto che, salato, se
l’Antonazzoni son quelle scene particolareggiate, specialmente in due
lettere
di lei e del marito a S. E. Impresaria Don Giovan
viso trasmutabile per ogni guisa d’affetto, l’ingegno non digiuno di
lettere
, onesto il sentimento. Volgeva le chiavi del riso
e una paginetta e mezzo di stampa a grossi caratteri. Delle sue tante
lettere
riferisco in fac-simile, ma un po' rimpicciolita,
venzali e di rimatori siciliani. Molti negri africani e indiani senza
lettere
fecero versi. I Caraibi componeano canzoni. I mes
ngan-cu; io soglio la mattina esercitarmi nelle armi, e la sera nelle
lettere
; ora vengo dal campo per veder mio padre naturale
Filemone; Apollinare imitò Euripide e Menandro. Al risorgimento delle
lettere
, rinascendo il credito della teatral poesia, la c
Paganini Onofrio. Milanese. Compiuti gli studi di
lettere
umane, si diede alle scene, recitandovi gl’innamo
stoli ; e una scelta delle Rime con aggiunta di poesie siciliane e di
lettere
varie, edita in Palermo il 1777 in-12°. Fu lo Sch
quenti originali. Adunque anche in un tempo di decadenza nelle belle
lettere
debbono distinguersi le additate commedie erudite
scrittori. Ma quando anche il dotto Maffei e qualunque altro uomo di
lettere
più illustre pretendesse formare un mucchio spreg
l desiderio di un nuovo spettacolo scenico dopo il risorgimento delle
lettere
. La musica costante amica de’ versi146 ancor fra
antini e gli scrittorelli oltramontani forestieri per avventura nelle
lettere
greche, latine e toscane, e ne’ giusti principj d
▲