ici italiane, se non forse la più vera, che illustrasser col ruolo di
madre
e caratterista le scene di questi ultimi quarant’
mmaso Salvini e Clementina Cazzola a vestir le parti di prima attrice
madre
; sostituendo pur tuttavia con onore e per sei me
i, poi, col marito (1880) in quella di Ciotti, Marchi, Lavaggi, quale
madre
e caratterista assoluta, nel qual ruolo, specialm
ariti di Torelli, della Marchesa nei Danicheff di Dumas figlio, della
Madre
nel Marchese di Villemer di Giorgio Sand, della P
e’Fiorentini con Cesare Rossi e Andrea Maggi. Di lei, donna, sposa e
madre
, ogni più enfatico elogio sarebbe poco. Non vi fu
ia Vergine Santissima ; ed in quel mondo pettegolo, come moglie, come
madre
, ella è semplicemente venerata.
, comici, e nipote della celebre Bazzi, fu egregia prima attrice, poi
madre
e caratteristica. Di lei, quand’era in Compagnia
valse pel suo repertorio la Compagnia Reale Sarda. Del '46 la vediamo
madre
e direttrice della Compagnia di Balduini, suo nip
lduini, suo nipote, assieme ai figli Giovannina e Salvatore ; del '47
madre
della Compagnia dalmata, diretta da Luigi Capodag
Modena. Fu prima donna per varj anni della Reale Compagnia Sarda, poi
madre
nobile, e nel lungo periodo della sua vita artist
ragico, ch’ella non rappresentasse a perfezione. Anche nelle parti di
madre
fu sublime, e nella Merope del Maffei e in quella
826) : La Signora Anna Bazzi, già prima attrice di rinomanza, ed ora
madre
tragica nella real compagnia drammatica di S. S.
dopo la morte del padre (1836), per sottrarsi alla risoluzione della
madre
che volea far di lei una istitutrice, e si recò a
onò dopo qualche anno il ruolo di prima attrice per darsi a quello di
madre
e caratteristica ; e tale fu scritturata da Giorg
ocietà Ciotti, Marchi, Lavaggi ; e con Achille Dondini ; poi, seconda
madre
e caratteristica, con Alamanno Morelli e con Bell
ettanti del paese. Recatasi col patrigno a Milano, all’insaputa della
madre
, che pei soliti vecchi pregiudizj era avversa all
seconda donna, servetta, e talvolta anche, nonostante la tenera età,
madre
o nutrice. Andò poi il '59 e '60 seconda donna in
a Napoli, passata al ruolo di prima donna di spalla, seconda donna e
madre
, il '74 ancora prima attrice con Bozzo, il '76 co
la Compagnia di Pellegrino Blanes (Paolo Belli), colla moglie Teresa,
madre
, e la figlia Adelaide, generica. Fu poi secondo c
dotta da Antonio Rafstopulo, nel 1819-20, sempre insieme alla moglie,
madre
nobile, e alla figlia, prima amorosa. Di questa,
e del precedente. Fu buona prima attrice, buona seconda donna e buona
madre
: e la troviam tale nel 1815 in Compagnia di Salv
Compagnia di Salvatore Fabbrichesi. Vedova, passò poi per le parti di
madre
e di caratteristica in quella di Gaetano Nardelli
nella Compagnia Reale Sarda, al fianco di Amalia Bettini ; il ’47 era
madre
coi soci Internari, Colomberti e Fumagalli ; madr
ttini ; il ’47 era madre coi soci Internari, Colomberti e Fumagalli ;
madre
e caratteristica il ’56 con Ernesto Rossi, poi a
el precedente, seguì sempre il marito, prima amorosa, prima attrice e
madre
sino al momento della morte di lui che accadde, c
ui che accadde, come abbiam detto, probabilmente nel 1827. La vediamo
madre
nobile il ’28 in Compagnia Mazzeranghi e Mariani
poi pregiata prima donna. Fu con la Battaglia seconda donna e serva ;
madre
nel 1812 con Serafino Callochieri, nella cui Comp
allochieri, nella cui Compagnia era primo amoroso Luigi Domeniconi, e
madre
per le tragedie nel ’14 con suo marito in Compagn
26 le parti di prima donna giovane e prima donna dopo la scelta della
madre
, in Compagnia Dorati-Colomberti. Fu moglie dell’o
a Dorati-Colomberti. Fu moglie dell’ottimo artista Giovanni Casali, e
madre
della Peppina Casali-Pieri e del brillante Cesare
scena si cangia nell’interiore della regia. Il re attuale e la regina
madre
del giovine principe Amlet trattano di alcuni aff
let restato solo riflette fra se alla criminosa precipitazione di sua
madre
che apdena passato un mese dalla morte del re suo
impresa a non macchiar l’anima con un delitto incrudelendo contro tua
madre
. Lascia che la punisca il cielo; lascia che quell
rimanga nera e maladetta come l’inferno che dee accoglierlo. Va dalla
madre
. Appartamento della regina. Ella parla con Poloni
ndo venire Amlet, si ritira per ascoltare. “Aml. Che mi comandate, o
Madre
? “Reg. Amlet, troppo hai tu offeso tuo Padre. “Am
ate, o Madre? “Reg. Amlet, troppo hai tu offeso tuo Padre. “Aml. Voi,
Madre
, troppo avete offeso il mio. “Reg. Tu rispondi co
perversità. “Reg. Che vuol dir ciò, Amlet? “Aml. E che vuol dir ciò,
Madre
? “Reg. Ti dimentichi di chi son io? “Aml. No, per
tro primo marito; e al ciel piacesse che così non fosse. Ah! sete mia
Madre
. “Reg. E bene, io ti porrò alla presenza di chi t
sia un topo, e lo ferisce; Polonio grida, son morto. Amlet torna alla
madre
, l’obbliga ad ascoltarlo; le rimprovera l’assassi
riaccendere il tuo ardore quasi estinto.” Ordina poi che parli alla
madre
piena di sp avento. “Aml. A che pensate, o Madre
poi che parli alla madre piena di sp avento. “Aml. A che pensate, o
Madre
? “Reg. Oimè! A che pensi tu che così dirigi i tuo
io Padre co’ suoi medesimi arnesi . . . vedete . . . ora va via.” La
madre
stima tutto ciò illusione pura della disordinata
del di lui padre nell’uccisore Amlet, sì per l’amore che gli tiene la
madre
, come per l’affezione del popolo. L’esorta a fida
a fidarsi di lui. Un messo reca lettere del principe pel re e per la
madre
. Il re leggendo intende che Amlet è tornato nudo
aggio, per farlo morire in guisa che la sua morte sembri casuale alla
madre
stessa, propone che godendo Laerte gran fama di d
ata, e . . ., mi ha morto; io ne avea una simile, e tu sei morto; tua
madre
ha bevuto la morte in quel vino . . . non posso p
e la scena dell’ombra con Amlet nell’atto I, e l’altra di Amlet colla
madre
nell’atto II. Ognuno ne vede altresì la irregolar
io prestatomi dalla Sig.ra Clarice Gigli, e dalla Sig.ra Lucrezia sua
Madre
, mi sono volontieri e di buon animo risoluto di m
itatione della med.ª S.ª Clarice, come della sud.ª sig.ª Lucretia sua
madre
coll’obligo di habitare continuam.te in Mantova,
sua benig.ma protettione, correndo però l’obligo, si ad essa che alla
madre
, non ricevere servitio di qualsisia Pupe anco lor
noli, sosteneva sempre le parti di padre nobile, insieme alla moglie,
madre
nobile. Eccone l’elenco : SIGNORE ATTRICI Albi
o : SIGNORE ATTRICI Albina Pasqualini,Prima donna Maria Barlaffa,
Madre
nobile Ferdinanda Baroncini, Prima amorosa La
tò anche parti di fanciulla nelle Fiabe di Carlo Gozzi. Ammalatasi la
madre
, ella si provò di sostituirla nel carattere della
reca il seguente : ALL' ANGIOLINI-ZANONI Imita nel mestier la fu tua
madre
. Abborrisci la lingua di tuo padre. Certo è ques
contro la sorella, che venne morsicata, e mori dopo pochi giorni. La
madre
, furiosa contro del figlio, cagione innocente del
le discolpe del giovinetto, e le preghiere di tutta la Compagnia ; la
madre
rimase inflessibile. Il Capocomico ed il Belloni
lia : e infatti lo ritroviamo nel 1820 nella Società drammatica della
madre
e della sorella al posto di primo amoroso assolut
prima donna Biagini Rosa, altra seconda donna Fava Giuseppina,
madre
Petrucci Luigia, serva Alberti Annetta, al
825 con Romualdo Mascherpa, col quale stette quattr’anni, il ruolo di
madre
nobile ; e dopo di essere stata in altre Compagni
mpo. Mortole il padre nel 1802, ella si recò di paese in paese con la
madre
, sinchè, giovinetta già promettente, potè aggrega
siasmi e la fama. Fu il ’50 con Coltellini a Trieste, e il ’52 si unì
madre
nobile con Adelaide Ristori, risolvendo il ’57 di
a mi addolora la mancanza dell’ attrice tragica ! Come donna, sposa e
madre
, ne piansero gli amici, lo sposo, i figli ; come
iscalda la mia povera anima d’artista…. rinvigoriscila ! Musa, sposa,
madre
, proteggi dal tuo soggiorno ove non si muore più,
i dal tuo soggiorno ove non si muore più, un’ artista, una sposa, una
madre
! Livorno, 2 novembre 1875. Giacinta Pezzana Gua
d’ Altenberg, in quella scena famosa in cui le sorge il dubbio che la
madre
le sia rivale, e per cui Salvini, spettatore tra
fratellastro Vincenzo Dreoni (ella era figlia del primo marito della
madre
di lui), attore di qualche nome per gli amorosi e
e piacevolissima nelle comiche » era stata chiamata a sostituire sua
madre
. E di questa sostituzione così parla il Goldoni n
asquali) : …. il cambiamento più rimarcabile fu quello della Bastona
madre
nella Bastona figlia, moglie di Girolamo Foccheri
ona figlia, moglie di Girolamo Foccheri, comica eccellente quanto sua
madre
; ma che oltre l’avvantaggio dell’ età aveva quel
e. Ella fu presa per prima donna a vicenda colla Romana, com’ era sua
madre
. Recatasi al Falcone di Genova colla Compagnia d
ina. Moglie del precedente, romana, fu ottima attrice per le parti di
madre
e caratteristica, che – dicon le Varietà teatrali
ristica, che – dicon le Varietà teatrali del 1821 – se nelle parti di
madre
può dirsi abile, nelle caratteristiche non si esa
orastiera, essendo il padre francese, oriundo svizzero, e svizzera la
madre
. Benchè non figlia d’artisti, ebbe sin da piccola
incipalissime, ma senza ruolo fisso, e fu da lui iniziata a quello di
madre
e caratteristica, lasciato poi subito, per ripren
ero, poi con Dominici e Della Guardia. Ma, ohimè ! Il padre morto, la
madre
da sostentare, gli affari che volgeano sempre più
’ultima parte in comici intermezzi a Bologna e altrove. Passata colla
madre
a Parigi, esordì il 21 luglio 1766 come amorosa a
da pagarsi in due anni e in due volte, e se ne tornò in Italia con la
madre
e un bambino, frutto del suo matrimonio con un Bi
di abbandonare le scene, si ritirò nella sua Bologna ov'era ancora la
madre
più che settantenne, vivente con un figlio, maggi
re la tragica fine di Don Pietro, prete intransigente, e della povera
madre
. Correva il 1797, e l’Armata Repubblicana, impadr
orca, impiccato. Poche ore dopo, colpita da sincope, anche la vecchia
madre
morì ; e Petronio, avutane l’orribile nuova in Bo
llo Zanarini, metto qui un sonetto riferito dal Bartoli, diretto alla
madre
di un novello celebrante : Donna, deh ! perchè p
sco Desiderij suo famigliare facesse da padrone assoluto con lei e la
madre
(il padre era già morto) senza aver riguardo alcu
più d’ogni altro cavaliere frequentava la sua casa, ajutando lei e la
madre
senza interesse alcuno, nelle necessità in cui le
ma da lui consigliata, poco oltre i vent’anni mise la parrucca della
madre
, per seguire la tradizione di famiglia, in cui no
nel secondo Cacciatori, e compiuto il biennio d’obbligo, si unì a sua
madre
e a sua sorella Anna, venute a Parma a recitare i
li Francesco. Tiranno in Compagnia Donati il 1820 colla moglie Teresa
madre
nobile, idem nella sua propria in società con Mor
e l’elenco : DONNE Adelaide Morelli, prima attrice Teresa Borelli,
madre
nobile Carlotta Benvenuti, seconda donna Luig
cci, padovano, ballerino da corda, assai maggiore di lei. Andò con la
madre
Clarice e col marito a Venezia, ove recitò nella
Collegio di Senigallia, e quivi morì il 1780. L'anno dopo le morì la
madre
. Delle cinque figliuole, Angiola recitò da bimba
e alle Croci, ove la figliuola desolata fe' erigere, alla morte della
madre
, una cappella, co' medaglioni degli estinti, oper
enita Adelaide Ristori Del Grillo con disperato accento esclama : Oh
Madre
mia tu sai quanto in terra t’amai ; Dal luogo ove
el sagrificio ch'ella avea fatto all’arte degli affetti di sposa e di
madre
, Giuseppe Costetti (op. cit., 38) dice : E qu
o che racchiuse, dopo varj anni, anche le di lei spoglie mortali. La
madre
morì d’anni 65 il dì 24 marzo 1835 ; ed ebbe sull
| dalla figlia Carlotta | cui raddoppiò gli affanni nel mancar della
madre
| amata sopra tutte le cose umane com’era degna.
Giovanni Prati dettò il seguente sonetto : Visitando la tomba di sua
madre
Sì ; vidi anch'io quell’urna e quelle forme scul
oppo, e Dio se ne accora. Ella non vive dal dì che ha chiuso alla sua
madre
gli occhi. » Gli onori tributati alla grande Ca
cena si cangia nell’interiore della reggia. Il re attuale e la regina
madre
del giovane principe Amlet trattano di alcuni aff
let restato solo riflette fra se alla criminosa precipitazione di sua
madre
che appena passato un mese dalla morte del re suo
impresa a non macchiar l’anima con un delitto incrudelendo contro tua
madre
. Lascia che la punisca il cielo, lascia che quell
rimanga nera e maledetta come l’inferno che dee ingojarla. Va dalla
madre
. Appartamento della regina. Ella parla con Poloni
e Amlet si ritira per ascoltare non veduto. Aml. Che mi comandate, o
madre
? Reg. Amlet troppo hai tu offeso tuo padre. Aml.
andate, o madre? Reg. Amlet troppo hai tu offeso tuo padre. Aml. Voi,
madre
, troppo avete offeso il mio. Reg. Tu rispondi con
perversità. Reg. Che vuol dire ciò, Amlet? Aml. E che vuol dire ciò,
madre
? Reg. Ti dimentichi di chi sono? Aml. No, perdio,
tro primo marito; e al ciel piacesse che così non fosse. Ah siete mia
madre
! Reg. E bene io ti porrò alla presenza di chi ti
a un topo, e lo ferisce. Polonio grida, son morto . Amlet torna alla
madre
, L’obbliga ad ascoltarlo; le rimprovera l’assassi
ndere il tuo ardore che par quasi estinto. Ordina poi che parli alla
madre
che vede piena di spavento. Aml. A che pensate,
e parli alla madre che vede piena di spavento. Aml. A che pensate, o
madre
? Reg. Oimè! A che pensi tu che così dirigi i tuoi
io padre, mio padre co’ suoi medesimi arnesi… vedete… ora va via. La
madre
stima tutto ciò illusione pura della disordinata
l di lui padre nell’uccisore. Amlet, sì per l’amore che ha per lui la
madre
, come per l’affezione del popolo. L’esorta a fida
a fidarsi di lui. Un messo reca lettere del principe pel re e per la
madre
. Il re leggendo intende che Amlet è tornato nudo
nuovo viaggio, per far che pera in guisa che la morte sua sembri alla
madre
stessa casuale, propone che celebrando la fama la
vvelenata, e… mi ha morto; io ne avea una simile, e tu sei morto… Tua
madre
ha bevuta la morte nel vino… non posso più… il re
come è la scena dell’ombra con Amlet nell’atto primo, e l’altra colla
madre
e coll’ombra nell’atto secondo. Ognuno ne vede al
a. Storia de’ Poeti Inglesi del Warton tom. III. a. Disse la gran
Madre
Natura presso Melpomene nell’Arminio del Pindemon
di Maria Luigia, d’onde levato ancor giovine, visse alcun tempo colla
madre
, recitando piccole parti di paggio, di amorino, d
n Pisenti e Solmi, la Ristori, ecc. Trovandosi fermo a Firenze con la
madre
, a spasso, gli venne fatto di conoscere Giovanni
. App., Tom. III). Come si vede, la Battaglia era passata al ruolo di
madre
, e il Battaglia, già vecchio, aveva abbandonato q
attista Pavoni, caratterista Maddalena Battaglia, per le parti da
madre
Maddalena Gallina, servetta MASCHERE Albe
sima figlia, Elisa Mayer, che per parecchi anni esercitò l’arte della
madre
, per la quale addimostrava tendenze non comuni, b
denze non comuni, ben lontana però dal pervenire all’eccellenza della
madre
sua.
ma malamente la Corallina in Verona, e la figlia non poter lasciar la
madre
pericolante ; al che prima pendeua e pende il non
cire fuori senza la moglie, essendosi già portato a Verona, doue è la
Madre
inferma ; oltre che partendo anche questa senza g
te 1599 e 1602 ? A tre anni andò in Francia ? Forse ella v'andò colla
madre
, comica anch'essa, e forse prima a portar sul tea
e di ruolo comune la diavoleria ; scusata in parte dal fatto, che mai
madre
di comica spinse la petulanza, il pettegolezzo, l
ulanza, il pettegolezzo, la malignità, l’abbiettezza sì alto, come la
madre
di Maria, a cui s’aggiungeva poi come braccio des
Cintio ; matrimonio che non potè poi farsi per solenne divieto della
madre
infame, che vedea morto con esso ogni sorgente di
i, poi seconda donna in quella della stessa Duse, poi seconda donna e
madre
in quella di Pasta, al fianco della Tina Di Loren
ioni per la plastica antica dell’Aliprandi. Oggi ella è prima attrice
madre
, e tuttavia applaudita, nella Compagnia di G. Ema
ri due tragici. Elettra si prende da se stessa la cura di uccidere la
madre
, e manifesta l’artifizio con cui pensa di trarla
rchè l’assista nel finto parto imminente. Era però verisimile che una
madre
la quale lasciavala perire nel l’indigenza, voles
Furie vendicatrici, ma è vicino ad esser punito per l’uccisione della
madre
. Si legge nel l’atto primo un breve dialogo di El
carti. Partito il re, l’espressione d’Ifigenia è degna di notarsi. La
madre
ha detto, ah figlia, ah madre sventurata per cag
ione d’Ifigenia è degna di notarsi. La madre ha detto, ah figlia, ah
madre
sventurata per cagione della tua morte ; ed ella
i versi, ma sì bene per Io medesimo lamento, come ben fece il Dolce,
Madre
, misera madre. Poscia che questa voce. Di misero
bene per Io medesimo lamento, come ben fece il Dolce, Madre, misera
madre
. Poscia che questa voce. Di misero e infelice Ad
ai patetica, in cui Ifigenia rassegnata a morire prende congedo dalla
madre
che le và rammentando i suoi più cari. Finalmente
e che il quinto termini dopo la tenera scena del l’ultimo addio della
madre
e d’Ifigenia, colle parole che questa dice alle f
profezie di Cassandra nel l’atto secondo, e l’addio che ella dà alla
madre
e alla patria, sono degne di osservarsi, e rassom
h dio! Tu piangi? Prevedi il tuo destin. Perchè mai stringi L’imbelle
madre
tua e ti raccogli Nel seno mio, quale augellin ri
in gran parte delle tragedie antiche) per mezzo della Musa Tersicore
madre
di Reso, la quale apparisce in aria sopra di un c
gli destina alla morte, ascolta i moti della natura e la tenerezza di
madre
, e sente risvegliare i suoi furori alla rimembran
i Creonte padre di lei è terribile. I figli che cercano scampar dalla
madre
che barbaramente l’inseguisce e li riconduce dent
guadagnar qualche poeta per attribuirne l’assassinamento alla stessa
madre
. Carcino poeta anteriore ad Euripide introdusse M
erisce il nominato Parmenisco, compose la sua tragedia facendo rea la
madre
stessa del l’uccisione di que’ fanciulli, e la me
nel l’odio reciproco, ma di carattere diversi, e per lo dolore della
madre
che s’interpone e cerca di contenerli e disarmarl
cena delle Supplici di Euripide dovea produrre un pieno effetto. Etra
madre
di Teseo sta col l’offerta in mano a piè del l’al
e i figliuoli. Iolao nipote di quell’eroe e la vecchia Alcmena di lui
madre
insieme co’ piccioli figliuoli cacciati di città
della tragedia così intitolata. Questo Ione a se stesso ignoto e alla
madre
, che dipoi si congiunse in matrimonio con Suto, è
; ma le domande di Ione intorno al suo nascere mettono in angustia la
madre
, ed il poeta è costretto a far discendere Minerva
hè non lasci di abbondar d’incoerenze e difetti. La situazione di una
madre
e di un figlio che non conoscendosi per errore si
argomento delle Baccanti è l’avventura di Penteo fatto in pezzi dalla
madre
e dalle di lei sorelle descritta da Ovidio nel II
oli di prima e seconda amorosa. Le signore Sanareni (sic) e Baccelli,
madre
e figlia, ch’egli condusse, esordirono negli Amor
onoscon la lingua italiana, applaudirono il modo di improvvisar della
madre
; ma come tal pregio non poteva essere notato da
sò il ’53 amoroso in quella di Luigi Robotti e Gaetano Vestri, con la
madre
Vittorina, scritturata per le parti di madre e se
e Gaetano Vestri, con la madre Vittorina, scritturata per le parti di
madre
e seconda donna, e la sorella Carlotta come serva
E Fabbretti Carolina (V.), prima attrice Gullotti Gaetana,
madre
e caratteristica Beseghi Antonia (V.), servetta
teristica Beseghi Antonia (V.), servetta Ristori Maddalena, altra
madre
e seconda donna Rosa Rachele Pellegrini As
poi prima attrice giovine sotto Carlotta Marchionni, che le fu amica,
madre
, maestra amorosissima ; ai sacri precetti della q
ratto potentissimo l’antico amore dell’arte, che quello di sposa e di
madre
aveva per alcun po'assopito. Ma ad attuare il nuo
stenza di questa, come una figlia riconoscente a quella della propria
madre
. » Ma l’onorario annuo portò, ultima concessione,
o talento. Ella non vive come una commediante, ma come la più onorata
madre
di famiglia, compiendo ogni suo dovere, che è per
ù burrascosi della patria nostra, gagliardamente italiana. Fu sposa e
madre
adorata ; e, lasciate le scene, diventò dama d’on
dieci anni Cesare Dondini. L'Adelaide Fabbri, che sostituì nel '32 la
madre
nobile e caratteristica Isabella Buggi Brangi, re
iari Servetta Amalia Colomberti Prima attrice Adelaide Ristori
Madre
nobile Adelaide Fabbri Attrici generiche Angel
Goldoni – La discordia di quindici anni – Il figlio assassino per la
madre
– La fedeltà alla prova – Il diadema di Nota – Di
n Geltrude, forse una sorella, generica. La troviam poi il 1840 quale
madre
sotto la Internari, nella Compagnia di Luigi Dome
tturò poi nel 1860 con Luigi Domeniconi, col quale tornò il ’63, come
madre
nobile e caratteristica. Abbandonata l’arte, si r
randissimo pregio, e le Varietà teatrali la citano, quand’era il 1821
madre
nobile e caratteristica in Compagnia Job, come la
di servo sciocco. Recitava il 1845-46 nel teatrino di Donna Peppa, la
madre
dei Petito ; e come – dice S. Di Giacomo (op. cit
di Eleonora, ma forse le sarebber convenute meglio le parti di tenera
madre
, e magari quelle di Colombina, che sosteneva mala
Androux Maria. Figlia dei precedenti, continuò l’arte di sua
madre
, diventando una servetta non comune. Recitò insie
in Italia e in Germania. Coll’avanzar degli anni passò alle parti di
Madre
applauditissima sempre. Secondo lo spoglio delle
atroce, come é quello di vedere un figlio bagnarsi del sangue di una
madre
. Nell’atto IV segue l’uccissione di Egisto; e ’l
d’una moglie tenera o gelosa. Nell’atto IV Ilo viene a riferire alla
madre
l’effetto del regalo fatale della veste inviata a
a viva. Emone figlio del re che l’ama, si ammazza, ed Euridice di lui
madre
che ne intende il racconto, istupidita dal dolore
ibil cosa il veder due figli tramare ed eseguire l’ammazzamento d’una
madre
benché colpevole. Chi oggidì non fremerebbe alle
raste, e generato Poscia, o sceleratezza! ritornaste Nel ventre della
madre
il seme istesso Concependo di lui parti nefandi.
egli altri due tragici. Elettra si prende essa la cura di uccidere la
madre
, ed espone l’artificio, con cui pensa di trarla n
lia assisterla nel finto parto imminente. Era però verisimile che una
madre
che la lasciava perire nell’indigenza, volesse ap
digenza, volesse appunto in quell’occasione ripigliar la tenerezza di
madre
? Tuttavolta il poeta la fa venire dalla figliuola
Furie vendicatrici, ma é presso ad esser punito per l’uccisione della
madre
. Nell’atto I vi é un brieve dialogo di Elena e d’
do di esprimersi d’Ifigenia. Ella dopo le dolorose esclamazioni della
madre
dice: «la medesima misura di versi conviene allo
de’ versi, ma sì bene per lo medesimo lamento, e così fece il Dolce:
Madre
, misera madre, Posciaché questa voce Di misero e
sì bene per lo medesimo lamento, e così fece il Dolce: Madre, misera
madre
, Posciaché questa voce Di misero e infelice Ad am
to patetica, in cui Ifigenia rassegnata a morire prende congedo dalla
madre
, la quale le va rammentando i suoi più cari. Fina
iere. Le profezie di Cassandra nell’atto II e l’addio ch’ella dà alla
madre
e alla patria, sono notabili, e rassomigliano in
piangi? Prevedi il tuo destin. Perché mai stringi L’imbelle
madre
tua, e ti raccogli Nel seno mio, quale augel
me nella maggior parte delle tragedie antiche) dalla musa. Terpsicore
madre
di Reso, la quale apparisce in aria sopra di un c
gli destina alla morte, ascolta i moti della natura e la tenerezza di
madre
, e sente risvegliare i suoi furori alla rimembran
l di lei padre Creonte é terribile. I figli che cercano scampar dalla
madre
che barbaramente gl’inseguisce, gli riconduce den
roco, ma di carattere ben diversi, e per lo dolore interessante della
madre
che s’interpone, e cerca di contenerli e disarmar
ta. Lo spettacolo della prima scena dovea far somma impressione. Etra
madre
di Teseo sta coll’offerta in mano a pié dell’alta
della tragedia così intitolata. Questo Ion, a se stesso ignoto e alla
madre
, sa quale ha poi sposato Xuto, é allevato in Delf
e e sveglia l’attenzione; ma le domande di Ion mettono in angustia la
madre
, e ’l poeta é costretto a far discendere Minerva
difetti e incoerenze, ma é sommamente teatrale. La situazione di una
madre
e d’un figlio, che non conoscendosi, per errore s
argomento delle Baccanti é l’avventura di Penteo fatto in pezzi dalla
madre
e dalle di lei sorelle, descritta da Ovidio nel I
ta aborrita, e poetessa non delle peggiori. Quella dedicò alla Regina
madre
e fe’stampare a Parigi in 12° dal Cramoisi nel 16
lei, che nelle sue liriche indirizza una poesia a Brigida Fedeli sua
madre
, a cui tien dietro subito la risposta della signo
e, a cui tien dietro subito la risposta della signora Brigida Fedeli,
madre
dell’autore. Questa è opinione di Giuseppe Martuc
maschere, egli era il bastardo di un cardinale romano ; cosa che sua
madre
riuscì a tenergli nascosta sino a ch' ei non ebbe
non so per quale circostanza, a conoscere la verità, e seppe come sua
madre
vivesse esclusivamente di una pensione che il pre
registro su cui era iscritta la partita e ne stracciò la pagina. Sua
madre
non lo rivide più. Da Milano andò a Venezia, da V
sata dal Fabbrichesi, con cui stette sino alla morte di lui, preclara
madre
nobile, e ottima caratteristica. Si scritturò pel
iù anni. Coll’ avanzar degli anni, si diede ai caratteri sostenuti di
Madre
e di Regina, in compagnia del figliuolo col quale
poi nella società Bon-Romagnoli-Berlaffa, non la fu meno in quelle di
madre
, che assunse in età ancor giovanile. Dopo molti a
.), vedovo di Amalia Checchi. Oggi Laura Tessero, passata ai ruoli di
madre
, vive la vita di compagnia in compagnia di second
Fu sempre con lui a tutto il '24, cominciando a recitare le parti di
madre
in Compagnia Vestri. Il '25, scritturato il Venie
iar l’arte dell’oreficeria per abbracciar quella del palcoscenico. La
madre
morì a Mantova di parto nel’49, e Florido esordì,
tini una sorella, Augusta, già prima amorosa, poi seconda donna, oggi
madre
e caratteristica, sposa a Raspantini, napoletano,
zie istoriche e aveva un solo figlio per nome Costanzo (il nome della
madre
?) stabilito in Francia, ove esercitava l’arte de
chi ? La moglie di Vitalba non era l’Angelina, figlia del Sacchi ? La
madre
del Vitalba ? Ma quella si chiamava Costanza ed e
di prima donna, la Giulietta si diede a quello di seconda donna, e di
madre
. Luigi Favre morì il 1840.
, che seguì l’arte del marito, ottenendovi buon successo nel ruolo di
madre
nobile e seconda donna ; ed entrambi fecer parte
di bella rinomanza, fu nella giovinezza prima donna egregia ; egregia
madre
nobile nella maturità, e caratterista perfetta e
Gallo. Lasciò il 25 il ruolo di prima attrice, per darsi a quello di
madre
nobile e caratterista. Formò nel '30 in società c
del precedente, e nacque – dice il Bartoli – in Polonia, « mentre la
madre
sua trattenevasi al servizio di quel monarca, da
rata nel villaggio di Bièvre, vicino a Parigi, era un ritratto di sua
madre
in abito di città, con un paniere in mano, conten
lato, di fedeltà dall’altro. E un giorno che l’Isabella col padre, la
madre
e i figliuoli era a colazione da Buffetto, egli l
non insistere oltre…. E le cagioni eran queste : il padre vecchio, la
madre
aggravatissima, e i figliuoli piccoli. La stagion
Amalia Fumagalli, vinta dalle lusinghe di lui e dalle preghiere della
madre
, risolse finalmente di abbandonar l’arte sua dile
l nome di Giuseppina Biagini, che fu quello del secondo marito di sua
madre
. Passò da Livorno a Firenze, nel Teatro Niccol
acciò anche questa la possa scrivere. Dimanda la Vicenda alla sig.ra
madre
per la sua ragazza. Veda se si può trovare temeri
ego a non tralasciare di favorirmi con sue lettere, unita con padre e
madre
e Alessandrina humil.te me le inchino. Di V. A. S
2, ho pensato che quella potesse essere figliuola di questa, e che la
madre
di cui chiedeva la vicenda Flaminio (Marco Napoli
ia………………… ………………………… Non sarebber questi per avventura il padre e la
madre
, nel cui nome, assieme alla Lessandrina (una sore
o scorso. Passata, benchè ancor giovane, nel ruolo di seconda donna e
madre
nella Compagnia Reale di Salvatore Fabbrichesi (V
i : Elena fu moglie dell’attore, pure di Siena, Silvio Mozzidolfi, e
madre
dell’attore Napoleone tuttora vivente a Brescia,
ora ! E conduci pur sempre il pensier mesto al buon Parente, alla pia
Madre
, a quanti una dolce superbia han de’tuoi vanti….
enne. La qual poesia fu inviata da Venezia il 26 gennaio del’46 alla
madre
dell’Adelia, accompagnata dalla seguente lettera
è veramente Misterïoso de’mortali il Fato ! G. Prati. Temendo la
madre
che queste tenerezze del Prati potessero distogli
nuova professione fu la zia Eleonora, Marchesa Ippoliti di Gazzoldo,
madre
di Alessandro Arrivabene, uomo di alcuna coltura,
fuggevole. Conforto unico le era l’affetto non mai venuto meno della
madre
, con cui spesso s’intratteneva per lettere, ch’el
enti assai più che mediocri, quali la Falchetti prima donna, la Buzzi
madre
, il Carrani primo attore, il Tessero tiranno, il
4, in cui fu sostituita da Fanny Sadowski, assumendo essa il ruolo di
madre
nobile, che sostenne per varj anni, finchè, stanc
teatro francese, che al suo tempo inondavan le scene, tradotte dalla
madre
Gaetana. Anche sostenne con molto plauso la trage
Cicuzzi Angela. Figlia della precedente, ebbe dalla
madre
sua una educazione non comune : addestratasi nell
assò in un de’teatri nazionali di Napoli, scritturata per le parti di
madre
nobile. – Una Della Seta Luigia, probabilmente fi
nti leggieri o fonti o fiumi, E voi del mare interminabil onde, O
madre
o terra, o sol che a tutti splendi 50, A voi rag
erati, nè cede, nè si ritratta e solo si lagna invocando la terra sua
madre
e l’etere che circonda la luce in testimonio dell
ettacolo oltremodo atroce di un figlio che si bagna del sangue di una
madre
. Segue nell’atto IV l’uccisione di Egisto, ed il
na moglie tenera e gelosa. Nell’atto quarto Ilo viene a riferire alla
madre
l’effetto del regalo fatale della veste inviata a
olo del re che ama questa principessa, si ammazza, ed Euridice di lui
madre
che ne intende il racconto, istupidita dal dolore
derni quel vedere due figli tramare ed eseguire l’ammazzamento di una
madre
benchè colpevole. Chi oggidì non fremerebbe alle
, e generato Poscia, o scelleratezza! ritornaste Nel ventre de la
madre
il seme istesso Concependo di lui parti nefandi
ri due tragici. Elettra si prende da se stessa la cura di uccidere la
madre
, e manifesta l’artifizio con cui pensa di trarla
rchè l’assista nel finto parto imminente. Era però verisimile che una
madre
la quale lasciavala perire nell’indigenza, voless
furie vendicatrici, ma è vicino ad esser punito per l’uccisione della
madre
. Si legge nell’atto primo un breve dialogo di Ele
arti. Partito il re, l’ espressione d’Ifigenia è degna di notarsi. La
madre
ha detto: ah figlia, ah madre sventurata per cagi
sione d’Ifigenia è degna di notarsi. La madre ha detto: ah figlia, ah
madre
sventurata per cagione della tua morte; ed ella r
versi, ma sì bene per lo medesimo lamento, come ben fece il Dolce:
Madre
misera madre, Posciachè questa voce Di misero
bene per lo medesimo lamento, come ben fece il Dolce: Madre misera
madre
, Posciachè questa voce Di misero e infelice
i patetica, in cui Ifigenia rassegnata a morire prendre congedo dalla
madre
che le va rammentando i suoi più cari. Finalmente
e che il quinto termini dopo la tenera scena dell’ultimo addio della
madre
e d’Ifigenia, colle parole che questa dice alle f
e profezie di Cassandra nell’atto secondo, e l’addio che Ella dà alla
madre
e alla patria, sono degne di osservarsi, e rassom
o! tu piangi? Prevedi il tuo destin. Perchè mai stringi L’imbelle
madre
tua, e ti raccogli Nel seno mio, quale augellin
in gran parte delle tragedie antiche) per mezzo della musa Tersicore
madre
di Reso, la quale apparisce in aria sopra di un c
gli destina alla morte, ascolta i moti della natura e la tenerezza di
madre
, e sente risvegliare i suoi furori alla rimembran
l di lei padre Creonte è terribile. I figli che cercano scampar dalla
madre
che barbaramente gl’ inseguisce e gli riconduce d
guadagnar qualche poeta per attribuirne l’assassinamento alla stessa
madre
. Carcino tragico anteriore ad Euripide introdusse
risce il nominato Parmenisco, compose la sua tragedia, facendo rea la
madre
stessa dell’uccisione di que’ fanciulli, e la men
eciproco, ma di carattere diversi, e per lo dolore interessante della
madre
che s’interpone, e cerca di contenerli e disarmar
Lo spettacolo della prima scena dovea produrre un pieno effetto. Etra
madre
di Teseo stà coll’ offerta in mano a piè dell’alt
e i figliuoli. Jolao nipote di quell’eroe e la vecchia Alcmena di lui
madre
insieme co’ piccioli figliuoli cacciati di città
della tragedia così intitolata. Questo Jone a se stesso ignoto e alla
madre
, che di poi si congiunse in matrimonio con Suto,
; ma le domande di Jone intorno al suo nascere mettono in angustia la
madre
, ed il poeta è costretto a far discendere Minerva
non lasci di abbondar d’incoerenze e di difetti. La situazione di una
madre
e di un figlio, che non conoscendosi per errore s
argomento delle Baccanti è l’avventura di Penteo fatto in pezzi dalla
madre
e dalle di lei sorelle descritta da Ovidio nel te
ti, nacque in Milano il 15 agosto del 1809. A sei anni, trovandosi la
madre
in Napoli colla Compagnia di Salvatore Fabbriches
za una novella esimia attrice. Al principio del 1824 seguì con la
madre
il Fabbrichesi che lasciava Napoli per condurre l
inato la scrittura col carnevale del ’29, si recò, in compagnia della
madre
, a Vicenza, per sostener le parti di prima attric
ritture in bianco con facoltà di aggiungervi, se crede, il nome della
madre
per le parti caratteristiche. Il 12 agosto da Ver
aratteristiche. Il 12 agosto da Vercelli Angelo Lipparini scrive alla
madre
dell’Amalia : Ho veduto alcune lettere scritte d
sse risposta, poichè il Vergnano tornò alla carica, rivolgendosi alla
madre
, pel desiderio vivissimo di avvicinarsi alla « od
ntra vorta me ce farebbe strascinà in barella. C’era una fijja d’una
madre
morta, bona e graziosa e se chiamava Stella, poi
maritata – I tristi effetti di un tardo ravvedimento – L’amor di una
madre
– Un fallo – Sedici anni or sono – La fedeltà all
l ruolo di prima donna a sua figlia Amalia, passando essa a quello di
madre
nobile, sino al '34, anno della morte di Pieri, d
, dopo magri affari, restando a Firenze, sposo in seconde nozze della
madre
di Gigino Gagliardi, e vivendo pur oggi a ottant’
guire la sua commissione, e non volle accettare la lettera. La povera
madre
piangeva, ed io, commosso, presi la lettera e pro
sbarco, propose di condurci in un buon albergo : diede braccio a mia
madre
, combinò il prezzo del porto delle valigie, e ci
Francesco Voller, comico, » mi rispose. « Ed io ho una lettera di sua
madre
da consegnarle ; » e glie la diedi. Questa prima
namento, finchè, non volendo ridursi alle parti di seconda donna e di
madre
, risolse di abbandonar l’arte, stabilendosi a Tor
moglie dell’Avelloni. Passò, non più giovane, a sostener le parti di
madre
, e morì poi, fuor dell’arte, in Roma, nel 1832, a
enco : DONNE Pani Mazzeranghi M., prima donna Colomberti Caterina,
madre
e seconda donna Pianigiani Rosa, servetta Cas
sposato una Margherita Polinà, prima attrice applaudita, e applaudita
madre
nobile. Entrambi lasciaron la Compagnia Andolfati
n ancor vecchia, lasciò il ruolo di prima donna per darsi a quello di
madre
nobile e caratteristica, facendo fremere sotto le
arsi vedea le accolte genti di maraviglia e di piacer ripiene. Con la
Madre
d’Amor dal Ciel discese applaudendo le grazie in
Borisi Amalia, attrice oggi di molti pregi per le parti di
madre
e caratterista in dialetto veneto, nacque il 1844
a tutte le altre doti. Morto il padre a Torino nel ’64, ella con la
madre
e due sorelle restò col Mingoni divenuto allora c
o), non aveva compiuto i quindici anni, quando nella Compagnia di sua
madre
e del patrigno Francesco Toffoloni, entrò a soste
stipendiata da quella real Corte. Diventò pel ’40-41-42 prima attrice
madre
della Compagnia Verniano, dalla quale si tolse, p
ondo amoroso contro il volere del padre, e aiutato segretamente dalla
madre
; ed esordì con la parte di Egidio nelle Scimie d
o a lire una e cinquanta centesimi al giorno e viaggi pagati. Ma alla
madre
fu proibito di mandargli il più piccolo soccorso
erbi : tale è il mio motto. » E di questa sua bontà anche fa fede sua
madre
, in una lettera a me diretta del '900, in cui dic
ova beata e felice quando rimane qualche giorno fra le braccia di sua
madre
che adora, e dei suoi fratelli e sorelle. » E
dro Allis pittore e Stefania Michon. Morto il padre, peregrinò con la
madre
che professava sonnambulismo, e una sorella in Pi
ppato dalle lusinghe di Angiola comica, per opera specialmente di sua
madre
, Isabella, la sposò, ed entrò con esse nella Comp
edere la sorella liberata, ed affermando di aver trovata già morta la
madre
. Ma questa madre per buona ventura ottiene la lib
liberata, ed affermando di aver trovata già morta la madre. Ma questa
madre
per buona ventura ottiene la libertà, ed arriva i
he la giovane che è in casa, sia appunto la perduta sua figliuola. La
madre
condiscende e promette. S’ incontra con la giovan
tivamente la riconosce per la figlia ed è da lei riconosciuta per sua
madre
. Le reciproche tenerezze, il pianto che produce n
mente quest’incontro, vien dal figlio creduto pietoso artificio della
madre
affettuosa. Ma quando intende che quella è verame
condusse per alcun tempo compagnia ; fu prima attrice e prima attrice
madre
con Ermete Zaccone, a fianco del quale creò, tra
elle di prim’ordine. In esse egli aveva seco la moglie caratterista e
madre
nobile e due figlie, Luigia e Virginia ; l’una pe
priana nel Divorziamo, di Fedora, ecc. Poi, più nulla. La morte della
madre
che l’aveva accompagnata sempre nelle sue peregri
e fu, dopo il 1790, in Compagnia di Pietro Rosa. Fr. Bartoli la disse
madre
di più figliuoli, moglie amorosa e prudente. A te
ieri Vittorio. Nato a Verona il 21 aprile del 1862, e destinato dalla
madre
all’ingegneria, dovè, per rovesci di fortuna, abb
rima donna a soggetto in quella di Giuseppe Pellandi nel 1797-98, poi
madre
nobile in quella di Morrocchesi nel 1802, nella q
n cui abbandonò le scene. Teresa Bernieri fu, si può dire, attrice
madre
e caratterista nata. Dopo un assai breve noviziat
o danaro ereditato, non sapeva come trar la vita assieme alla vecchia
madre
; e, sebbene avesse compiuto gli studj universita
lettera al Costantini egli dice (pag. 965) : verrò a servirlo io, la
madre
, figliuoli e servitore. E se nel testamento nomin
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