rid dal gentile autore. La terza in due atti ed in prosa comparve nel
medesimo
teatro a’7 del febbrajo del 1792. Un perverso tut
7, lin. 8, dopo le parole, la prima sua tragedia la Lucrezia. **. Al
medesimo
Capo, pag. 12, lin. 25, dopo le parole de’ piccio
n. 25, dopo le parole de’ piccioli rimatori, si corregga così. *. Al
medesimo
Capo pag. 30, lin. 2, dopo le parole, ciò che ne
30, lin. 2, dopo le parole, ciò che ne disse il sig. Andres. **. Al
medesimo
Capo pag. 41, lin. 2, dopo le parole, di chi vuol
Capo pag. 41, lin. 2, dopo le parole, di chi vuol persuadere. *. Al
medesimo
Capo pag. 56, lin. 23, dopo le parole, noto per l
opo le parole, Don Tirso Ymareta, si aggiunga questa nota (1). *. Al
medesimo
Capo ed articolo, pag. 71, lin. 1, dopo le parole
e la nota apposta in piè di pagina, e si aggiunga come segue. *. Al
medesimo
Capo ed articolo, pag. 72, lin. 7, dopo le parole
ua madre, comparisce l’ombra del Re defunto da lei non veduto. *. Al
medesimo
Capo, artic. II, all’ultima linea della pag. 84,
po le parole per lo più l’atto I, si apponga questa nota (1). **. Al
medesimo
Capo, artic. III, pag. 105 lin. 3 dopo le parole,
el Viaggio di Spagna cel fa sapere, si scriva quest’addizione. *. Al
medesimo
Capo ed articolo, lin. 19 dopo le parole, ad un i
distrusse, si cangi come quì si scrive ciò che si diceva in fine del
medesimo
articolo.
dde affatto, ed appena potè il poeta consolarsi coll’applauso che nel
medesimo
teatro ottenne per la sua pastorale le Corse di T
Pietro Marivaux è quella intitolata le False Confidenze lavorata sul
medesimo
conio delle altre sue favole, nelle quali si trov
ione del luogo. Le facciate laterali e la posteriore son decorate col
medesimo
ordine di architettura, ma in pilastri con una ga
0, lin. 30, dopo le parole, Sfolgoreggia di tutto il suo lume. *. Al
medesimo
Capo II, pag. 12, lin. 8, dopo le parole, c’est m
g. 12, lin. 8, dopo le parole, c’est moi qui t’en convie. *. Al Capo
medesimo
, pag. 13, lin. 20, dopo le parole, il Nicomede, i
, dopo le parole, il Nicomede, il Sertorio, la Radoguna. **. Al capo
medesimo
, pag. 29, lin. 8, dopo le parole, alla gloria del
gloria della posterità, si ponga in nota ciò che siegue. *. Al Capo
medesimo
, pag. 30, lin. 9, dopo le parole, vi si occupò co
don Joseph suo fratello, e impresse in Madrid per Maria Quiñones nel
medesimo
anno 1636, non trovandosi tralle dodici che vi si
sino a La Storia dunque, e si aggiunga ciò che segue in nota. *. Al
medesimo
Capo III, pag. 44, lin. 18, dopo le parole, della
della vera pietà e religione, si apponga la seguente nota (1). *. Al
medesimo
Capo III, pag. 50, si riformi così la citazione c
lora fino a regna la molle galanteria, e si scriva come segue. *. Al
medesimo
Capo V, pag. 120. lin. 2, dopo essersi parlato di
i questo scrittore, si aggiunga quel che qui si scrive. *. Al Capo V
medesimo
dalla pagina 116 (dopo le parole della pag. prece
dieci seguenti da Ma gli altri drammi sino a della Guadalupæ. *. Al
medesimo
Capo VI, pag. 142, che è la 126 per la seconda vo
le con naturalezza i costumi, si scriva la seguente addizione. *. Al
medesimo
Capo VII, art. II, pag. 157, lin. 11, dopo le par
e, pe’ caratteri bene espressi, si scriva da capo come segue. **. Al
medesimo
Capo VII, art. II, pag. 162, lin. 20, dopo le par
erto parlar gergore a lui proprio, si aggiunga quel che segue. *. Al
medesimo
Capo VII, art. II pag. 163, lin. 24, dopo le paro
pagina e le prime due della seguente, e si cambi come segue. **. Al
medesimo
Capo VII, art. III, pag. 174, lin. 20 dopo le par
d on y sçut representer les hommes, si aggiunga ciò che segue. *. Al
medesimo
Cap. VIII, art. III, pag. 185 lin. 26, dopo le pa
n. 26, dopo le parole, intitolato la Mimographe, si aggiunga. **. Al
medesimo
Capo ed articolo pag. 187 in vece delle ultime du
a tralle poesie di Callimaco drammi satirici, tragedie e commedie. Al
medesimo
poeta si dee la cura di descrivere i poeti dramma
non da virtute, Grazie l’uom versa e doni. In quanto al cibo Nel
medesimo
dì bianchi i brodetti Indi neri gli vuol: se l’
ottami. Tralle ruine di un tempio dedicato, come si crede a Bacco, il
medesimo
Polidoro assicura di aver trovata la seguente isc
1, lin. 20, alla parola prosa si apponga la seguente nota (1). *. Al
medesimo
Capo II nella stessa pag. 11, lin. 23. e 24., in
nelle colonne egiziane erano in versi, si scriva come segue. **. Al
medesimo
Capo II, pag. medesima, lin. 25, dopo le parole i
o le parole in canzoni, la nota (1) si scriva come segue. *. Al Capo
medesimo
, pag. 13, lin. 17, dopo le parole, Nel Nuovo Mond
I, art. II, pag. 57, lin. 6, dopo le parole, agitano la scena. *. Al
medesimo
Capo VI, art. III, pag. 72, lin. 1, dopo le parol
vista il luogo dell’azione, si apponga la seguente nota (1). **. Al
medesimo
Capo VI, art. IV, pag. 130, lin. 5, dopo le parol
parole, di contenerli e disarmarli, si aggiunga quanto segue. *. Al
medesimo
Capo VI, art. V, pag. 147, lin. 6, dopo le parole
, che si componeva di porro, nasturzo ed acini di melagranata. *. Al
medesimo
Capo VII, art. IV, pag. 260, lin. 25, dopo le par
frammenti, si tolga la nota (2), e si aggiunga ciò che segue. *. Al
medesimo
Capo VII, art. IV, pag. 261, lin. 42, dopo le par
fino a tanto che Antonio de Zamora non vi espose la sua commedia sul
medesimo
argomento trattato con minori assurdità. In Itali
La infeliz Marcela non è solo una specie di novella, come diceva il
medesimo
Montiano, ma un tessuto ci scene sconnesse, impro
id allevasi altro simil coro di evirati, si scriva come segue. *. Al
medesimo
Capo III, art. IV, pag. 194, lin. 3, dopo le paro
le parole, che espulse un popolo di Mori Spagnuoli, si scriva. *. Al
medesimo
Capo IV, pag. 226, lin. 14, in vece delle parole,
delle parole, In Ispagna continua a rappresentarsi, si dica. **. Al
medesimo
Capo IV, pag. 258, lin. 15, dopo le parole da’ Na
. 15, dopo le parole da’ Nazarri e da’ Lampillas? si aggiunga. *. Al
medesimo
Capo IV pag. 282, lin. 1, dopo le parole, avandon
ia di un plagio nel dissimularlo. Anche la Fanatica per ambizione del
medesimo
autore, di cui si parla nella pagina 277, prende
gomento e lo scioglimento di un finto fallimento di altra novella del
medesimo
Francese, l’Ecole des Peres; l’innamorato però ch
ata in Firenze nel 1449b. Posteriore alle nominate ma appartenente al
medesimo
secolo XV fu la Conversione di S. Maria Maddalena
l’Introduzione alla sua opera su la Tragedia Italiana. Si vogliono al
medesimo
secolo riferire le sette farse spirituali inedite
resentare nella Chiesa di santa Chiara con magnifiche decorazioni dal
medesimo
re nella settimana santa l’anno 1452, in cui venn
nel dialetto napoletano di Jacobo Sannazzaro, e la farsa toscana del
medesimo
illustre poeta della presa di Granata rappresenta
antata come un’ opera musicale di oggidì, fondandosi sulle parole del
medesimo
Sulpizio: Tragoediam quam nos agere et cantare p
l 1441, nella quale confabulavano le massarizie di cucina, secondo il
medesimo
Decembrio. Un’ altra in prosa intitolata Philogen
n tale scena potevano passare anche il II e III atto parlandovisi del
medesimo
monte. Rappresentò forse il IV il dilettevole orr
alla cui traduzione egli stesso avea posto manob. A’ ventuno poi del
medesimo
mese del seguente anno vi si rappresentò la favol
ressa poi in Venezia nel 1543 corretta da Gennaro Gisanelli. Sotto il
medesimo
duca e pel di lui teatro Antonio da Pistoja della
ta in Venezia nel 1508a. Pietro Domizio scrisse un’altra tragedia pel
medesimo
teatro che dovette rappresentarsi nel 1494b. Per
ìa. Il famoso Matteo Maria Bojardo conte di Scandiano, ad istanza del
medesimo
duca, compose in terzarima e in cinque atti il Ti
ezanensis,siccome dee leggersi per quel che appare da una lettera del
medesimo
Laudivio scritta al cardinal Jacopo Ammanati, la
al cardinal Jacopo Ammanati, la quale trovasi impressa tra quelle del
medesimo
cardinale nel 1506 in Milano. Egli vi si nomina L
ta in Firenze nel 144944. Posteriore alle nominate ma appartenente al
medesimo
secolo fu la Conversione di S. Maria Maddalena di
tò in Roma verso il 1380 d’ordine del cardinal Riario. Si vogliono al
medesimo
secolo riferire le sette farse spirituali inedite
resentare nella chiesa di Santa Chiara con magnifiche decorazioni dal
medesimo
re nella settimana santa l’anno 1452, in cui venn
e nel dialetto napoletano di Jacopo Sannazzaro e la farsa toscana del
medesimo
della presa di Granata rappresentata in quella re
cantata come un’ opera musicale d’oggidì, fondandosi sulle parole del
medesimo
Sulpizio: tragædiam quam nos agere & cantare
l 1441, nella quale confabulavano le masserizie di cucina, secondo il
medesimo
Decembrio. Un’ altra in prosa intitolata Philogen
n tale scena potevano passare anche il II e III atto parlandovisi del
medesimo
monte. Rappresentò forse il IV il dilettevole orr
alla cui traduzione egli stesso avea posto mano64. A’ ventuno poi del
medesimo
mese del seguente anno vi si rappresentò la favol
1543, e nel 1555, e nel 1564 corretta da Gennaro Gisanelli. Sotto il
medesimo
duca e pel di lui teatro Antonio da Pistoja della
in Venezia nel 150865. Pietro Domizio scrisse un’ altra tragedia pel
medesimo
teatro, che dovette rappresentarsi nel 149466. Pe
ia. Il famoso Matteo Maria Bojardo conte di Scandiano, ad istanza del
medesimo
duca, compose in terza rima e in cinque atti il T
anensis, siccome dee leggersi per quel che si vede in una lettera del
medesimo
Laudivio scritta al cardinale Jacopo Ammanati, la
l cardinale Jacopo Ammanati, la quale trovasi impressa tra quelle del
medesimo
cardinale nel 1506 in Milano. Egli ivi s’intitola
le parole, tutto si è perduto nel nulla, si aggiunga da capo. **. Al
medesimo
Capo, pag. 224, in sine dell’articolo IV, dopo le
IV, dopo le parole sconosciuta in quel clima (1), si aggiunga. *. Al
medesimo
Capo, art. VI, pag. 230, lin. 15. dopo le parole,
0 nella Compagnia Bazzi ; il ’21 nella Reale Sarda, in cui stette col
medesimo
ruolo sino al ’41 che fu l’anno della sua morte.
un calcio così gagliardo che n’era stato rovesciato al suoloa. Il re
medesimo
non era risparmiato nelle momerie, ed egli ne tol
e altri suoi drammi composti nella nostra linguab. Sotto il regno del
medesimo
Francesco I vissero Antonio Forestier e Giacomo B
furono varie persone di buon nome e di talento, e tra esse, oltre al
medesimo
Jodelle, due altri poeti, Remigio Belleau e Giova
i al vivo in tal commedia non si levassero punto a romore. Intorno al
medesimo
tempo Baif compose il Bravo commedia tratta da Pl
un calcio così gagliardo che n’era stato rovesciato al suolo3. Il re
medesimo
non era risparmiato nelle Momerie, ed egli ne tol
altri drammi da lei composti nella nostra lingua7. Sotto il regno del
medesimo
Francesco I vissero Antonio Forestier e Giacomo B
furono varie persone di buon nome e di talento, e tra esse, oltre al
medesimo
Jodelle, due altri poeti, cioè Remigio Belleau, e
al vivo in tal commedia, non si levassero punto a romore. Intorno al
medesimo
tempo Baïf compose il Bravo commedia tratta da Pl
nzioso studiato si rese utile alle comiche compagnie ; e procurò a sè
medesimo
e fortuna ed applauso. Fioriva circa il 1740. » C
i far conoscere la singolarità del suo ingegno, ritenendolo nel tempo
medesimo
dall’ altra il rossore di comparir sul teatro nel
o ! È morto l’Angeleri ! Il mio compagno di malinconie ! Nell’istante
medesimo
esco qual forsennato, vado non sapendo dove, e mi
come preceduti all’azione. Il Merinval è pure un’ azione tragica del
medesimo
scrittore avvenuta tra persone private, in cui si
stati così applauditi come il Disertore. Le Roi & le Fermier del
medesimo
autore dee collocarsi in una classe men tetra del
men che lugubre quanto una commedia larmoyante. Tolse egli ancora dal
medesimo
Goldoni la sostanza del suo Figlio naturale dramm
i Eugenia già intenerita. Beaumarchais pubblicò anche i Due Amici del
medesimo
colorito dell’ Eugenia; ma si astenne di chiamarl
carnevale successivo, fu tra gli attori che recitaron la Contessa del
medesimo
autore : vi sostenne la parte dell’Ercolino. Lo v
attor giovine, soldato, poi di nuovo brillante. Ora è scritturato col
medesimo
ruolo nel Teatro d’Arte di Torino. Sposò il 21 ma
sse per molto tempo una Truppa di esperti Commedianti, recitando egli
medesimo
da Primo Innamorato. Fu uomo di somma riputazione
po le prime due recite al Teatro Carcano di Milano, col Giudice di sè
medesimo
, e Sofia Vander-Noot. Fra gli artisti che recita
arnevale non potevano andare al S. Carlino, « attenta l’oscenità del
medesimo
; » e dicendo che « quattro stregoni e saltimban
gli scrive in data 6 marzo del 1655 da Venetia, che ha « trattato col
medesimo
(Ventura) facendoli conoscere la gratia che vuol
Capo V. Stato de’ Teatri in Francia, Inghilterra, e Alemagna nel
medesimo
Secolo XVI. Francia Seguitavano intanto i
onde era stato rovesciato e fatto precipitar giù dalle mura167. Il re
medesimo
non era risparmiato nelle momerie. Egli ne toller
ci, i quali vi son ritratti, non abbian messo schiamazzo». Intorno al
medesimo
tempo Baïf fece una commedia intitolata il Bravo,
i Cavalier Falstaff, e le Commari di Windsor. Egli soleva usare in un
medesimo
componimento il verso e la prosa. Morì d’anni 55
in Genova ; e si produsse con un Prologo scritto in versi sciolti dal
medesimo
Paganini, che trovasi fra le di lui rime manoscri
vo Pubblico Teatro l’anno 1779. Passò poi con la Faustina Tesi l’anno
medesimo
in qualità di seconda attrice, e poscia acquistan
il quale ha negata altra volta il Milanta Dottore richiestole per il
medesimo
effetto, habbia voluto adesso permettere che Cape
i più completi trionfi. Recitò poi le parti d’ innamorato ; e fu col
medesimo
Zecchi a Napoli, ove molto piacque, specialmente
Campra, Destouches, ed il soprallodato Coignet. Fiorirono intorno al
medesimo
periodo tralle attrici dell’opera madama Pellisie
uccès; pauvre petite recette. Nello stesso teatro di Favart l’anno
medesimo
1800 si rappresentò con ottimo successo Una notte
e inetto e per la timidezza di un rivale. L’anno stesso si rimise nel
medesimo
teatro Annetta e Lubino opera pastorale dell’attr
semplicità graziosa e di melodia. Si sono parimente rappresentate nel
medesimo
teatro ed in altri di Parigi con varia fortuna le
a da Lebrun, l’Esclave dè Gossè colla musica di Bruni, e le Roman del
medesimo
colla musica di Plantade, e Laure, o l’Actrice ch
paragone di quanto si è mai prodotto in simil genere». Si recitò nel
medesimo
teatro a que’ dì il Dancourt che riscosse molti a
lle scene da Giuseppe Piis dopo molti altri che han maneggiato questo
medesimo
soggetto. I migliori Vaudevilli del teatro de la
dieci passi liberi alle rappresentazioni. Cinna e Atalia (al dir del
medesimo
autore) doveano rappresentarsi in sì meschini edi
one del luogo. Le facciate laterali e la posteriore sono decorate col
medesimo
ordine, ma in pilastri con una galleria in arcate
ile !! non hai peccato !! In fra i primissimi merti il primato : e tu
medesimo
a tuo piacere di te puoi scrivere pagine intere.
attia di lui, metto qui una odicina del Guadagnoli dettata (1832) pel
medesimo
soggetto. Gigi mio, Gigi mio, se sapessi tu quan
oronar il Petrarca in Campidoglio e a preparare per Torquato Tasso il
medesimo
onore, che la mosse ad inalzar il primo teatro co
llo d’Urbino e a profonder tesori a pro de’ begli ingegni, quel genio
medesimo
fecesì che ben presto allignò per entro alle sue
eli rappresentato con magnificenza incredibile. Nel 1660 comparve sul
medesimo
teatro l’Ercole amante finché nel 1669 Monsieur P
erocché sdegnato di ciò il Cambert, musico francese che pretendeva al
medesimo
onore, lasciò il proprio paese e si ritirò a Lond
la cagione che l’Europa ammiri in oggi i Zeni e i Metastasi. [8] Nel
medesimo
tempo in circa si lasciò il melodramma vedere tra
l’arte gli ha così poco perfezionati che si veggono a un dipresso nel
medesimo
stato in cui furono inventati. I principali sono
a vivacità, il trasporto di Filli nel trovarlo infedele per le di lui
medesimo
parole. Il disperato dolore della Ninfa si spiega
za per la volontà del Sultano spiegata in note egizie in quel cerchio
medesimo
che ha servito alla riconoscenza di Tirsi e Filli
ospetto sulla fede di Gelopea, e l’invita a scorgerne l’infedeltà nel
medesimo
fenile. Pregevole nell’atto III è la scena in cui
fece una traduzione napoletana del Pastor fido impressa nel 1628. Nel
medesimo
anno si pubblicò la boschereccia detta marittima
o come preceduti all’azione. Il Merinval è pure un’azione tragica del
medesimo
scrittore avvenuta tra persone private, in cui si
i generi diversi. Ophis, Meleagro, Clarissa, la Prude sono drammi del
medesimo
autore riprovati da’ nazionali. Despazes autore d
men che lugubre quanto una commedia larmoyante. Tolse egli ancora dal
medesimo
Goldoni la sostanza del suo Figlio naturale, dram
i Eugenia già intenerita. Beaumarchais pubblicò anche i Due Amici del
medesimo
colorito dell’Eugenia; ma si astenne di chiamarle
Campeggi. Alessandro Calderoni diede alla luce l’Esiglio amoroso nel
medesimo
anno 1607, in cui gli Accademici Intrepidi fecero
za per la volontà del Sultano spiegata in note Egizie in quel cerchio
medesimo
che ha servito alla riconoscenza di Tirsi e Filli
ospetto della fede di Gelopea, e l’invita a scorgerne l’infedeltà nel
medesimo
fenile. Pregevole nell’atto III è la scena in cui
fece una traduzione Napoletana del Pastor fido impressa nel 1628. Nel
medesimo
anno si pubblicò la boschereccia detta maritima i
lore, sapeste provveder per sempre alla sua difesa e la faceste in un
medesimo
anno trionfare nelle quattro parti del mondo, ven
si necessarii, perchè i tavolati a un di presse so facevano l’effetto
medesimo
de’ vasi. Incredibile era la loro sontuosità. L’i
i di creta, e per esservi artificiosamente collocati vi produssero il
medesimo
ottimo effettob. In pochissime altre cose differi
ronsi necessarii, perchè i tavolati a un di presso facevano l’effetto
medesimo
de’ vasi. Incredibile era la loro sontuosità. L’i
di creta, e per esservi artificiosamente collocati vi producevano il
medesimo
ottimo effetto152. In pochissime altre cose diffe
ale la vediamo al Teatro Canobiana di Milano il carnovale 1819-20 col
medesimo
ruolo, e l’aprile seguente al Carignano di Torino
introdusse Satiri in scena a parlare in versi. Costui, al riferir del
medesimo
Patrizi, fiorì nell’Olimpia. de XXXVIII, cioè l’a
lett. 19, ha confutato l’ignoranza, l’ingiustizia, e la mala fede del
medesimo
Sig. di Voltaire. Quello che non si può mettere i
, senza contare quelli delle altre nazioni, hanno lavorato intorno al
medesimo
soggetto, Brisson, Garnier, Prevost, Bedouin, Pie
otti riportata sopra i Persiani presso alla bocca dell’Euripo in quel
medesimo
giorno ch’egli uscì alla luce del mondo. Nota
più glorioso, ma però quella modestia, che io chiamerei temenza di sè
medesimo
, gli valse maggiormente la stima dei suoi compagn
e Edipo, Licaone, Bacchide e col dramma satirico Atamante. Intorno al
medesimo
tempo vissero Euforione, e Bione ed Agatone scrit
Callimaco rammemora drammi satirici, tragedie e commedie. Debbesi al
medesimo
poeta la cura di descrivere i poeti drammatici cr
o che lo stil fiorentino? E perchè mille o duemila altre commedie col
medesimo
merito dello stil fiorentino fanno sbadigliare, o
pag. 99, lin. 7, dopo le parole, della coltura delle Sicilie. *. Al
medesimo
Capo 1, pag. 100, lin. 9, dopo le parole, della c
dalla pretesa lentezza e languore, si apponga questa nota (1). *. Al
medesimo
Capo II, art. II, pag. 262 in fine alle parole in
i nel 1618, e la Tancia, semplice; ma graziosa commedia rusticale del
medesimo
, e la Rosa di Giulio Cesare Cortese, favola bosch
buona musica il vero linguaggio delle passioni, col quale parlasi nel
medesimo
tempo al cuore e allo spirito, occupava l’ultimo
nno 1695 per le cure del dotto abate Gimma. V. l’Italia Letterata del
medesimo
. 181. Si dee osservare che i soprannominati ed a
il compenso del loro sterile suffragio, io il ritroverò dentro di me
medesimo
nella soddisfazione di averti servito.
silea, comico veronese, ebreo, come ben si comprendre dal suo cognome
medesimo
, ottenne nel 1619, in occasione che recavasi a Mi
il quale, vedi bizzarria del caso, recitò per l’ultima volta in quel
medesimo
dramma tredici anni più tardi. Fu autore di un
ocasta in Eteocle e Polinice, nella Rosmunda, nella Merope, tutte del
medesimo
autore, nella Fedra di Racine, ha cotesta attrice
Capo VI. Spettacoli Scenici Spagnuoli nel
medesimo
Secolo XVI. Meglio senza dubbio che non in Ger
Soldato e i Menecmi, tradotti e imitati con arte, si pubblicarono nel
medesimo
anno in Anversa; ma se ne ignora l’autore. Con po
rde ogni vigore, quando dall’l’altra parte si riflette, che Cervantes
medesimo
il quale ragionò si bene, lodò come eccellenti al
vide, e mai non s’impressero. Ma esistettero? L’afferma il solo Tanco
medesimo
. Egli dice che nella sua gioventù avea scritti qu
à d’Alcalà di Henarez, ove si morì nel 1522, e lasciò molte opere. Il
medesimo
anche si dice che fatto avesse Ario Barbosa (V. N
e stesse cose, e molti non badavano che il suo discorso era sempre il
medesimo
; e gli credevano. Piccato anch’ io, non so se da
lo che li aveva incantati. Ritirai la commedia tre giorni dopo, ed il
medesimo
giorno diedi ai comici l’altra ch’ io avevo scrit
'59, brillante assoluto con Peracchi prima, poi con Bellotti-Bon. Nel
medesimo
ruolo, applaudito e stimato come un de'più egregi
rgendo allo sguardo dello scrittore un non so che di truce, venne dal
medesimo
con provetta arte episodiato di ridicoli caratter
nfonie, che a quelli servono d’apertura, sono sempre battute al conio
medesimo
: non falla mai ch’esse non sieno un solennissimo
a avvertita l’inverisimiglianza di quell’allegoria messa in bocca del
medesimo
Arbace nell’aria Vò solcando un mar crudele» (II.
e i nostri nervi hanno anch’essi un tuono determinato, o, che vale il
medesimo
, sono disposti a un determinato suono» (III.I.9).
a: «chi è preso da sì fatto dubbio, che mai direbbe, se vedesse in un
medesimo
quadro da una parte dipinto Alessandro inteso a m
a in musica è lo spettacolo dominante, perciò io spesse volte ho meco
medesimo
desiderato che gl’Italiani scrittori, rifinando o
applicazione mi è sembrata malagevole, non ho trascurato di farla io
medesimo
e di ragionare particolarmente dell’opera comica
lio, altro celebre letterato ferrarese e poeta, il qual dramma fu nel
medesimo
anno rappresentato in presenza d’Alfonso II d’Est
ano, in quarto, L’Amfiparnaso, dramma d’esso Vecchi, corredato da lui
medesimo
di note musicali. Nella sepolcrale iscrizione fat
quel dramma sotto le note; il che questi fece nel 1597 nel qual anno
medesimo
fu la Dafne rappresentata in musica con sommo app
ato Esopo inventor degli apologhi ben più antichi di lui: e nel senso
medesimo
è Copernico avuto per inventore del sistema coper
rfezione appelliamo l’uniformità della tendenza delle parti a un fine
medesimo
. Così perfetta diciamo una macchina, se ciascuno
ione) conviene che tutte queste facultà talmente concorrano a un fine
medesimo
, ch’esse compongano un solo tutto: atteso che, si
vole a un senso, può essere indiscernevole a un altro senso d’un uomo
medesimo
, e che, esempigrazia, una persona esercitata nell
ccorga sì di leggieri coll’uso del solo tatto. D’altra parte un senso
medesimo
può avere in diversi uomini diversi gradi d’acume
vvien non di rado che il senso d’un uomo discerne una ragione, che il
medesimo
senso in altro uomo non discerne, e che da un con
di simmetrie cagionerebbero allo spirito della fatica, o, che vale il
medesimo
, del dolore; onde non possono piacergli. La fecon
cere patetico cagionato da quelle facultà ha sempre coll’illusione un
medesimo
grado. [Sez.I.3.6.2] Da quanto intorno alle belle
.II.1.2.5] In qualunque verso italiano più sillabe acute, o, che è il
medesimo
, più accenti acuti si possono incontrare. Tuttavo
un settenario tronco, la seconda un quinario. Si vegga più chiaro il
medesimo
effetto dell’acuto in questo quartetto: Pace non
.II.1.2.13] L’ottonario altresì, avendo l’accento necessario sul sito
medesimo
, si accomoda assai bene al quadrisillabo. Così il
e Senza nevi nel bere un contento. [Sez.II.1.2.17] Perciò ancora il
medesimo
decasillabo ben si affà all’ottonario in questi d
esca veloce. Laonde se più volte quella contiguità sarà replicata nel
medesimo
verso, questo sarà più scorrevole. Talmenteché se
i che in essa varie ragioni di versi insieme accoppiarono. Per questo
medesimo
fu da taluni biasimato il melodramma, che nel rec
mente investito di quello stato, ch’egli ha cavato dal suo cuore quel
medesimo
parlare che questo gli suggerirebbe in tali circo
ste scena avrebbe dovuta essere il linguaggio della costernazione del
medesimo
protagonista, come in simili casi ha con eterna s
ere è di comporre in modo l’azione, che lo spettatore ne deduca da sé
medesimo
quella istruzione. Un dramma intarsiato di massim
n mente allo spettatore, usurpa l’uffizio di questo, esprimendo da sé
medesimo
quella sentenza. Infatti i drammatici più sentenz
à del suo ingegno. Arbace sprigionato da Artaserse47 e confortato del
medesimo
a uscir di Susa, dove la sua vita non sarebbe sic
nando Arbace quella sì passionata scena, si diverte in assomigliar sé
medesimo
all’«Onda dal mar divisa» che «Bagna la valle, e
a avvertita l’inverisimiglianza di quell’allegoria messa in bocca del
medesimo
Arbace nell’aria Vò solcando un mar crudele. [Se
mai sui nostri teatri cagionata quella commozione che altre arie del
medesimo
dramma, perché esenti da tal difetto, cagionar so
enza ha dimostrato: I. Che se due corde d’egual grossezza fanno in un
medesimo
tempo un medesimo numero d’oscillazioni, esse son
: I. Che se due corde d’egual grossezza fanno in un medesimo tempo un
medesimo
numero d’oscillazioni, esse sono all’unisono, ciò
so, che si trova necessariamente nelle idee che già furono a un tempo
medesimo
presenti allo spirito. Non altrimenti il ritratto
e i nostri nervi hanno anch’essi un tuono determinato, o, che vale il
medesimo
, sono disposti a un determinato suono. Di qui sie
anima l’ordine e l’armonia, e per bandirne l’errore e la voluttà». Il
medesimo
linguaggio tennero gli altri filosofi di quella n
ggior forza alle parole del dramma, a cui va unita, e col quale ha un
medesimo
e comun fine, qual è il movimento d’una determina
.2.5.1] Affinché però una composizione di questo stile sia nello stil
medesimo
cantata, il compositore dee in quella esprimer tu
ognun d’essi ha il proprio stile, avviene costantemente che un canto
medesimo
, eseguito da dieci virtuosi in dieci diverse semb
ove, nella quale tutte le porte erano d’una grandezza, e d’un disegno
medesimo
, senza riguardo alcuno alla qualità degli edifìzi
nfonie, che a quelli servono d’apertura, sono sempre battute al conio
medesimo
: non falla mai ch’esse non sieno un solennissimo
sione ha i suoi modi, le sue inflessioni, i suoi tuoni, e un discorse
medesimo
secondo le diverse disposizioni dell’animo sarà d
tato, che il senso non amettea sì fatta interruzione, e ch’egli da sé
medesimo
si potea ben’ accorgere quanto mal sonasse quello
gna nell’aria stessa, queste parole vanno messe in musica nello stile
medesimo
in cui è composta tutta l’aria, non già in quello
i sdegnano anzi contro chi voglia spacciar loro per vero, ciò ch’egli
medesimo
faccia conoscere inverisimile. [Sez.IV.1.0.4] Gl
istrione; e mentre egli in differenti medi s’ingegnava di spiegare un
medesimo
sentimento, ammirava ed apprendea l’arte di quel
quale, tenendo il fermo nella gara, con altrettanti diversi gesti il
medesimo
sentimento esprimea75. Quanto a Demostene, s’egli
iti e delle scene, è già troppo noto che i colori hanno tra loro quel
medesimo
rapporto che passa fra’ tuoni d’uno stromento. Se
sì fatti edifizi. Ove le porte sien poche, o corrispondano a un sito
medesimo
, la folla del popolo e delle carrozze cagionerà d
on va edificato delle stesse materie che per l’esteriore edifizio del
medesimo
abbiam commendate: e per interno del teatro io in
pana fonica, com’essi chiamano. Questa invenzione consiste in dare al
medesimo
una figura di campana, disposta in modo che l’orl
alcun poco intorno alla danza, parte, a dir vero, non essenziale del
medesimo
, quali sono le annoverate, ma, come fu detto altr
. Io me ne richiamo all’esperienza che può farne ciascuno. Esamini sé
medesimo
lo spettatore, e s’avvedrà, che non pruova egli m
Ma chi è preso da sì fatto dubbio, che mai direbbe, se vedesse in un
medesimo
quadro da una parte dipinto Alessandro inteso a m
estre non posassero, com’è solito, sopra una medesima linea, sopra un
medesimo
davanzale, ma qual giù qual su, quale in mezzo, e
ssi ne’ loro spettacoli quel solo pantomimo ammetteano, che fosse del
medesimo
genere col dramma a cui si frammettea, di modo ch
ce, pantomimo grottesco e pieno della licenza delle loro commedie. Il
medesimo
discernimento dovrebbe oggi osservarsi su’ nostri
e che ripetendo la stessa danza in casa d’Augusto, invaso dal furore
medesimo
scoccò de’ dardi contra lo stesso imperatore, sen
, dispariva come la prima. La terza, la quarta, la quinta facevano il
medesimo
. I fanciulli finalmente, che formavano la festa,
imai sbandite dal loro teatro. Molti sensati ballerini hanno fatto il
medesimo
; e quando loro occorra d’introdurre tritoni, faun
ea, assicurava che i mutoli erano i migliori maestri de’ pittore: del
medesimo
possiam noi assicurare i ballerini. [Sez.VI.3.1.4
a delle persone di teatro, ma che con occhio illuminato osservi da sé
medesimo
ciascuna disciplina. Questo Tarpa esamini tritame
minare alcun sentimento che le scene c’ispirano, pure quel sentimento
medesimo
, che in altro luogo e tempo sarebbe stato da noi
imo della mente e del cuore. Perciò è più volte avvenuto, che il vero
medesimo
, presentato nella sua semplicità, ha avuto pochis
rima di lui fatto a Danae altrettanto. Il soldato Trasone conforta sé
medesimo
a sottomettersi a Taide cortigiana, riflettendo a
ère, del Voltaire e di altri fra’ moderni, le quali peccano del vizio
medesimo
; ma volentieri le omettiamo, tenendo per fermo ch
bisogno d’accorgimento e di ponderazione. [Sez.VII.3.0.6] Al cimento
medesimo
, a cui si sarà messa la poesia, si metterà di man
a precisare che si tratta di Borgo san Friano, non Priano):«In questo
medesimo
tempo che ‘l cardinale da Prato [il domenicano fr
si usava in que’ tempi? Non era egli tal canto per testimonianza del
medesimo
Crescimbeni praticato già nelle Rappresentazioni,
Caccini, che a sua volta, nel 1602, diede una diversa intonazione del
medesimo
libretto). I versi di Rinuccini riprendono con ef
in scena); Cicerone lo difese in una causa (Pro Roscio comoedo). • il
medesimo
sentimento esprimea: in Saturnali, III, 14, 12, s
n dubbio, che il dare a quei passi il loro finimento sta al ballerino
medesimo
e il condirgli di quelle grazie, che ne son l’ani
lvasia, Felsina pittrice. Con aggiunte, correzioni e note inedite del
medesimo
autore e di G. Zanotti […], tomo II, parte IV, Bo
e il vedere in un giorno tre e quattro diversi drammi sopra un teatro
medesimo
. 42. Diss. sulle poesie drammat. del Metast. 4
introdotta nella musica, e ‘l secondo fu in Isparta punito pel motivo
medesimo
. Cic., De leg., lib. II; Plutarc., De morib. laco
uigi XIII avea danzato sul publico teatro nel 1625. Luigi XIV fece il
medesimo
più volte fino all’anno 1670, ch’era il trigesimo
ne le loro teatrali rappresentazioni; il che è sì vero che quell’anno
medesimo
fu decretato che Augusta nel teatro prendesse luo
Augusta nel teatro prendesse luogo tra le Vestali, come riferisce il
medesimo
Tacito. Somiglianti riflessioni si possono fare s
ome, e di severa morale. E di S. Carlo particolarmente si sa, ch’egli
medesimo
correggeva, ed approvava di proprio pugno le Comm
ggiacere alle regole prescritte dal Santo Cardinale. Nondimeno questo
medesimo
anzi che autorizzare la sua sentenza (attinta in
scenichedi qualunque genere) è una nuova ragione somministrata da lui
medesimo
a’ suoi avversari. Conciosiaché il Santo Arcivesc
ente si prestano, onde procurare un maggior concorso al Teatro, e nel
medesimo
tempo certi di acquistarsi il vostro aggradimento
sse da quella del Politi, ma da un’ altra degl’Intronati che portò il
medesimo
titolo. Si vogliono collocare tralle ingegnose co
alla luce nel 1611, gli Scambii di Belisario Bulgarini pubblicata nel
medesimo
anno, e le commedie del Malavolti, cioè i Servi N
a in versi del Martellini stampata nel 1618. Si recitò in Firenze nel
medesimo
anno in cinque giorni con generale applauso la Fi
, del Caraccio come ancora delle pastorali dell’altro Bonarelli, del
medesimo
Chiabrera, del Bonarroti il giovine e dell’Errico
o che gli Spartani mancassero di spettacoli scenici ed ha indotti nel
medesimo
errore altri scrittori nè volgari. Quel teatro, i
essersi egli lasciato ingannare da qualche falsa relazione. Da questo
medesimo
fatto possiamo eziandio rilevare che le rappresen
sero in tragedie o commedie. Le parti femminili, come bene osserva il
medesimo
Maffei, si rappresentavano dagli uomini solamente
t. IV pag. 92 e seg. 154. M. de Tournefort t. I, lett. VII. 155. Il
medesimo
scrittore t. IV, lett. X. 156. Il citato Tournef
da se vi fosse stato più di un Agostino de Roxas, più di un’opera col
medesimo
titolo, impressa nel medesimo Madrid, nel medesim
Agostino de Roxas, più di un’opera col medesimo titolo, impressa nel
medesimo
Madrid, nel medesimo tempo: veda se può dire, che
iù di un’opera col medesimo titolo, impressa nel medesimo Madrid, nel
medesimo
tempo: veda se può dire, che il testo dell’Antoni
giudici Romania. Di un altro nobile oratore sa menzione Cicerone nel
medesimo
dialogo del Bruto, il quale sorpassò nell’eloquen
l’urbanità, la grazia e la dolcezza. Egli scrisse alcune tragedie del
medesimo
gusto: grazia somma di stile privo di forza. Att
ectra non si reputò del tutto immeritevole di esser letta da Cicerone
medesimo
che lo chiama poeta durissimo a. Ma egli prevalse
nnio e da Pacuvio, usò l’esametro senza mescolanza di altri versi nel
medesimo
componimento, benchè altre ne avesse scritte in v
ischiarati da qualche altro dotto commentatore. II. Comici del
medesimo
periodo. Fiorirono intanto nel genere comico
i sveglia de’ di lui talenti ben vantaggiosa idea. Due suoi versi dal
medesimo
Gellio recati potrebbero dar motivo a’ fisici di
enchè non apparisca donde l’abbia ricavato. Menandro scrisse su di un
medesimo
argomento due commedie, l’una intitolata Andria d
scioglimento avviene col conoscersi Gliceria per un’altra figlia del
medesimo
Cremete chiamata Pasibola. I giovani studiosi deb
bblicò col testo di Terenzio corredato di un nuovo prologo latino del
medesimo
eccellente traduttore. Ecco intanto la versione d
dell’atto II, e nella lodata edizione del p. Pagnini è la seconda del
medesimo
atto, ed incomincia, En unquam cuiquam contumeli
ata la seconda volta nel suddetto consolato, ma bensì due volte in un
medesimo
giorno, cosi interpretando essi quell’acta II. Co
abile che sì bella commedia per tal modo a’ Romani piacesse che in un
medesimo
giorno ripeter se ne volessero il diletto, come s
ta; e perchè ciò direbbe (argomenta il Fabro) se non s’intendesse nel
medesimo
giorno? L’Eunuco si sarà rappresentata diverse vo
ella del giovinetto Cherea. Che maestrevole varietà nel maneggiare un
medesimo
affetto! Odasi in qual maniera egli favelli nel v
! Odasi in qual maniera egli favelli nel volgare idioma per mezzo del
medesimo
Fortiguerra, e dalla bellezza della copia si argo
e commediografo Italiano, e specialmente dal Porta. Nella 5 scena del
medesimo
atto IV è notabile la riprensione moderata e savi
e e de’ delirii della sua famiglia che egli fa nella scena ultima del
medesimo
atto IV coll’impeto consueto del suo carattere:
ullum disvelò la di lui impostura. Il Bayle osservò l’altra fatta del
medesimo
Moreto per ingannare Giuseppe Scaligero con due f
giudici Romani88. Di un altro nobile oratore fa menzione Cicerone nel
medesimo
dialogo del Bruto, il quale sorpassò nell’eloquen
l’urbanità, la grazia e la dolcezza. Egli scrisse alcune tragedie del
medesimo
gusto: somma grazia di stile ma senza nerbo. Atti
ectra non si reputò del tutto immeritevole di esser letta da Cicerone
medesimo
che lo chiama poeta durissimo 89. Ma egli prevals
nnio e da Pacuvio, usò l’esametro senza mescolanza di altri versi nel
medesimo
componimento, benchè altri ne avesse scritti in v
he rischiarati da qualche altro dotto comentatore. II. Comici del
medesimo
periodo. Fiorirono intanto nel genere comico,
enchè non apparisca donde l’abbia ricavato. Menandro scrisse su di un
medesimo
argomento due commedie, l’una intitolata Andria d
scioglimento avviene col conoscersi Gliceria per un’ altra figlia del
medesimo
Cremete chiamata Pasibola. I giovani studiosi deb
nella lodata edizione della versione del P. Pagnini è la seconda del
medesimo
atto, ed incomincia, En unquam cuiquam contumelio
ata la seconda volta nel suddetto consolato, ma bensì due volte in un
medesimo
giorno, così interpretando essi quell’acta II. Co
e a’ Romani per tal modo, che se ne volessero ripetere il diletto nel
medesimo
giorno, come avviene di qualche aria eccellente n
ta; e perchè ciò direbbe (argomenta il Fabro) se non s’intendesse nel
medesimo
giorno? L’Eunuco si sarà rappresentata diverse vo
ella del giovinetto Cherea. Che maestrevole varietà nel maneggiare un
medesimo
affetto! Odasi in qual maniera egli favelli nel v
! Odasi in qual maniera egli favelli nel volgare idioma per mezzo del
medesimo
Fortiguerra, e dalla bellezza della copia si argo
mediografo Italiano, e spezialmente dal Porta. Nella quinta scena del
medesimo
atto quarto è notabile la riprensione moderata e
e e dei delirii della sua famiglia che egli fa nella scena ultima del
medesimo
atto quarto coll’ impeto consueto del suo caratte
lum disvelò la di lui impostura. Il Bayle osservò l’altra che fece il
medesimo
Moreto per ingannare Giuseppe Scaligero con due f
1 e morto nel 1591. Vide ancora la famosa città di Venezia eretti nel
medesimo
secolo teatri semicircolari ideati su gli antichi
go il presente ritratto, è detto che « anche il palcoscenico servì al
medesimo
(Somigli) per isviluppare e render palesi i suoi
a facoltà a cui niuno, ch’io sappia, ha prestato per anco il servigio
medesimo
. E siccome gli obbietti d’imitazione nella musica
lenta e più durevole che in queste “stant acies”. Leggesi ancora nel
medesimo
autore (IX. 4.), che vi ha delle sillabe lunghe p
essersi scritto finora di concludente su tale proposito, e M. Burette
medesimo
essere malgrado la sua perspicacità e l’estesa su
erciò pretendo di ristabilirla; voglio bensì che il musico conduca un
medesimo
soggetto per diverse modulazioni, purché queste r
a, e perché dunque ci faremo noi coscienza di osservarli entrando nel
medesimo
loro sentimento? Del resto, perché la poesia ital
, sermo a sermone”, che non l’italiana, la quale non può declinare il
medesimo
nome senza premettere a ciascun caso l’articolo.
azioni, snerverebbe la recita musicale, e distruggerebbe il carattere
medesimo
del poema. Supponendo adunque che l’azione sia se
i sono nella lingua inglese scritti da Pope, e da Dryden, e anche dal
medesimo
Brown, il quale per dare in pratica un’idea del s
utore nel testo, sul quale non mi trattengo, perché a un di presso il
medesimo
che da me fu lungamente proposto nel primo capito
si trovi qualche situazione interessante. Il suo Amor per amore è sul
medesimo
gusto alieno dal vero comico, ma più languido ed
ove. In seguito l’autrice diede al teatro, la Figlia di Aristide, del
medesimo
genere, la quale non ebbe ugual successo felice,
a classe riprovata delle commedie dolorose la Caccia di Errico IV del
medesimo
Collé. E perchè mai? Che vi ha di lugubre? Forse
tuono più proprio della gente nobile. Il Filosofo maritato presso il
medesimo
critico passa per un capo d’opera: ma per meritar
limento del Méchant avviene senza sforzo per mezzo di una lettera del
medesimo
Cleone. Dee però notarsi in questa bella dipintur
1788; Moliere in casa di Ninon in prosa di mad. di Gouge impressa nel
medesimo
anno da’ gazzettieri enunciata col titolo di epis
e della traduzione dell’Olimpiade pure rappresentata colla musica del
medesimo
eccellente maestro. Il sig. Mayeur nel corrente a
Capo II. Teatro Spagnuolo, Inglese, e Alemano nel
medesimo
Secolo XVII. Spagnuolo La ricchezza del t
ntiano contra più di dodicimila componimenti drammatici, lavorati sul
medesimo
conio, i quali ogni dì compariscono sulle scene s
proprietà dello stile son meritevoli d’ogni lode. El Amor al uso del
medesimo
autore é una commedia regolare che contiene un’az
d é restata obbliata. Il Marqués del Cigarral d’un’altra commedia del
medesimo
autore, tradotta in francia dal Scarron e intitol
anze concorse nel predetto Omicidio, e particolarmente la qualità del
medesimo
stato eseguito a propria necessaria difesa, debba
no Romano Giuliano de’ Medici fratello del pontefice, le Bacchidi del
medesimo
comico nel celebrarsi le nozze de’ Cesarini coi C
rsi in leggiera rugiada e s’introduce per la finestra. Giova udire il
medesimo
vago poeta nel rimanente: Crebrescit Imber dif
tova; ed alcuni anni dopo si pubblicò in Venezia con una commedia del
medesimo
Carretto intitolata Palazzo e Tempio d’Amore. La
cori in versi Mellin de Saint Gelais, ed in versi Claudio Mermet nel
medesimo
secolo in cui si compose: Monchretien, Montreux,
agnifico della Sofonisba. Sulle tracce poi dell’Ifigenia in Tauri del
medesimo
tragico Greco compose l’altra sua tragedia intito
e un certo giovane chiamato Flaminio quella di Orbecche. Dovea questo
medesimo
Flaminio rappresentare anche nell’Altile da recit
e mani affettuose Negli orti de la lor benivolenza; e questo del
medesimo
atto, Orazio vincitor per la mia lingua Con
ppo di Valois da Eduardo III nel secolo XIV? Non al combattimento del
medesimo
re col cavaliere Ribaumont nell’assedio di Calais
I la Chateigneraie che vi fu ferito a morte? in fine la disgrazia del
medesimo
Errico II ammazzato in una giostra dal conte di M
ca dell’angustiato Torrismondo; delle lungherie della scena terza del
medesimo
atto di Torrismondo col consigliere, in cui l’aut
mento del Cresfonte di Euripide, e ne compose la sua tragedia che col
medesimo
titolo s’impresse in Padova nel 1588; ma egli las
gno che novello Oreste diventa matricida, indi trafigge se stesso nel
medesimo
luogo ove giacciono immersi nel proprio sangue Di
iramide, e si prepara la di lui disperazione per lo scioglimento. Nel
medesimo
atto si è disposto che Simandio vada francamente
ringraziamenti. Seneca nel Tieste e Giraldi nell’Orbecche usarono il
medesimo
colore della dissimulazione; ma secondo me Semira
ove si tarlano, molti drammi sacri parte impressi e parte inediti del
medesimo
periodo. Tra essi possono togliersi dalla folla i
1 e morto nel 1591. Vide ancora la famosa città di Venezia eretti nel
medesimo
secolo teatri semicircolari ideati su gli antichi
teraria sibi vindicare possint. 97. Si vuol riflettere che il Tasso
medesimo
non era appieno contento della sua tragedia e vi
lò Satira. S’impresse in Ferrara nel 1545, e si era rappresentata nel
medesimo
anno la prima volta in casa dell’autore a’ 24 di
do Costabili: fece la spesa l’ Università degli scolari di legge. Il
medesimo
Viola pose la musica corrispondente allo Sfortuna
; la qual cosa riuscì con tal magnificenza ed applauso, che spinse il
medesimo
Torquato a recarsi di secreto in Firenze per cono
ssima speranza tutto serba il suo amore. Ma questo Tirsi è appunto il
medesimo
pastorello che col nome di Credulo ella disdegna,
cinque madrigaletti per trattenimento negl’intervalli degli atti? Nel
medesimo
anno 1587 comparvero due altre pastorali il Satir
menti della lirica poesia. La favola dell’Andreini non ha cori a. Nel
medesimo
anno 1588 pubblicaronsi altre due pastorali, l’Am
lò Satira. S’impresse in Ferrara nel 1545, e si era rappresentata nel
medesimo
anno la prima volta in casa dell’autore a’ 24 di
aldo Costabili: fece la spesa l’università degli scolari di leggi. Il
medesimo
Viola pose la musica corrispondente allo Sfortuna
; la qual cosa riuscì con tal magnificenza ed applauso, che spinse il
medesimo
Torquato a portarsi di secreto a Firenze per cono
ssima speranza tutto serba il suo amore. Ma questo Tirsi è appunto il
medesimo
pastorello che col nome di Credulo ella disdegna,
inque madrigaletti per trattenimento negl’ intervalli degli atti? Nel
medesimo
anno 1587 comparvero due altre pastorali il Satir
enti della lirica poesia. La favola dell’Andreini non ha cori141. Nel
medesimo
anno 1588 pubblicaronsi altre due pastorali, l’Am
oliziano? Erano sacre e rozze rappresentazioni le Commedie Latine del
medesimo
secolo, la Polissena del dottissimo Leonardo Brun
Erano infine rozze e sacre rappresentazioni le Commedie Italiane del
medesimo
tempo, la Catinia traduzione della Latina di Secc
di Alcalà di Henares, ove si morì nel 1522, e lasciò molte opere. Il
medesimo
anche si dice che fatto avesse Ario Barbosa (V. N
ce raziocinio ed ascriverlo all’autor della Nota? Poteva (dice poi il
medesimo
apologista) nel principio del XVI secolo uno spag
gati l’Idomeneo del Crebillon: il sig. Pagani-Cesa Atreo e Tieste del
medesimo
: il poeta italiano del secolo cadente Carlo Innoc
cor quando si allontana dal concetto dell’originale, il Radamisto del
medesimo
: l’ab. Placido Bordoni bellamente l’Ifigenia in A
facio Collina l’Atalia del Racine: il sig. Pietro Buratti l’Ester del
medesimo
: l’ab. Gregorio Redi l’Andromaca del medesimo: il
tro Buratti l’Ester del medesimo: l’ab. Gregorio Redi l’Andromaca del
medesimo
: il sig. Giuseppe Greatti il Cid di P. Cornelio:
chiorre Cesarotti la Semiramide, la Morte di Cesare, il Fanatismo del
medesimo
tragico. ADDIZIONE II* Nuovo teatro tragico d
irtude? Ana. Sì rigida virtude? Ad Anagilda. Anche la settima del
medesimo
atto è singolare per la riconoscenza di Fernando
idotta in prosa, era impressa sin dal 1772; il Teodosio il Grande del
medesimo
autore pubblicato nel 1773, era un infelice compo
enza e la violazione di una casa reale. Corradino terza tragedia del
medesimo
autore non rappresentata si stampò in Napoli coll
ivetta del Quinault; del sig. Luigi Roverelli l’Amante imprudente del
medesimo
; di Antonio Simon Sografi il Tartufo del Moliere;
imon Sografi il Tartufo del Moliere; di Francesco Tortosa l’Avaro del
medesimo
; di Elisabetta Caminer Turra l’Ammalato imaginari
o del medesimo; di Elisabetta Caminer Turra l’Ammalato imaginario del
medesimo
; dell’ ab. Giuseppe Compagnoni il Dispetto amoros
o del medesimo; dell’ ab. Giuseppe Compagnoni il Dispetto amoroso del
medesimo
; dello stesso sig. Compagnoni l’Anfitrione del me
o amoroso del medesimo; dello stesso sig. Compagnoni l’Anfitrione del
medesimo
; dell’ab. Giacomo Bartoluzzi il Circolo, ovvero l
ssa d’Escarbagnas del Moliere; dell’ab. Carlo Pezzi l’Amor Medico del
medesimo
; di Girolamo Zanetti Giorgio Dandino del medesimo
i l’Amor Medico del medesimo; di Girolamo Zanetti Giorgio Dandino del
medesimo
; del nominato ab. Pezzi il Signor di Porcognacco
ino del medesimo; del nominato ab. Pezzi il Signor di Porcognacco del
medesimo
; di Gaetano Faini le Furberie di Scapino del mede
Porcognacco del medesimo; di Gaetano Faini le Furberie di Scapino del
medesimo
; del sig. Stefano Dada gli Originali del Fagan.
colla musica di Leonardo Leo: l’Alessandro del 1742 colla musica del
medesimo
Leo: la Lionora del medesimo anno colla musica de
: l’Alessandro del 1742 colla musica del medesimo Leo: la Lionora del
medesimo
anno colla musica del Ciampi nelle parti serie e
ano Latilla nel teatro della Lava, e dell’Abate Collarone cantata nel
medesimo
teatro colla musica di Domenico Fischetti, che po
a nel medesimo teatro colla musica di Domenico Fischetti, che poi dal
medesimo
autore si rifece per cantarsi in quello de’ Fiore
La Pietra simpatica del Lorenzi. Dopo molti anni di silenzio il
medesimo
sig. Lorenzi ha data al teatro de’ Fiorentini l’a
ò per moltissime sere con gran concorso, e nel 1796 si è ripetuta col
medesimo
diletto e con frequenza di ascoltatori. ADDIZI
ntata nel Duomo di quella città nell’anniversario di santa Lucia. Pel
medesimo
oggetto compose il Giudizio di Salomone nel 1795,
to versi recitati dal re che poi parte, egli ritorna senza perchè nel
medesimo
luogo, prima di parlare colla sposa. Ma il poeta
on nostra. Che roba! dirò valendomi della gentile esclamazione del
medesimo
Calsabigi in disprezzo del Metastasio. Lasciam da
i lui opuscoli nel 1781 (3), si apponga la seguente addizione. *. Al
medesimo
Capo I ed art. I, pag. 198, lin. 10, dopo le paro
le parole, all’antico verso giambico si scriva ciò che siegue. *. Al
medesimo
Capo II ed art. 1, pag. 237, lin. 13, dopo le par
lle sue rappresentazioni lugubri, indi si aggiunga come segue. *. Al
medesimo
Capo II ed art. 1, dopo le parole; concessa al co
nate circostanze per segnal arsi? si aggiunga da capo. *. Al Capo II
medesimo
, art. 2 dag. 256 e 257, dopo le parole Giambattis
uenti linee 8 da da un disordine sino a Tavernola abbentorata. *. Al
medesimo
Capo II, art. II, pag. 259, lin. 19, dopo le paro
e, e se ne cerca ognor con gli occhi l’originale, si aggiunga. *. Al
medesimo
Capo II, art. III, pag. 285 dopo le parole, acces
a pag., e la prima della seguente, e si aggiunga quanto segue. *. Al
medesimo
Capo II, art. III, pag. 288, lin. 20, dopo le par
ntata come un’opera musicale d’oggidì, fondandosi sulle le parole del
medesimo
Sulpizio. «Tragoediam quam nos agere et cantare p
ardi all’occasione dell’attentato di un sicario contra la persona del
medesimo
re Ferdinando, e poi disteso in versi esametri da
enia, fu eziandio data alla luce in buona prosa latina circa il tempo
medesimo
d’Ugolino da Parma, della famiglia Pisani. Di ess
lauto e di Terenzio150. Il famoso Matteo Maria Boiardo ad istanza del
medesimo
duca Ercole compose pure in terza rima e in cinqu
bondo toro. Sommo impeto di vigorosa eloquenza scopresi nel coro del
medesimo
atto primo, e la dipintura vivace del sacco di un
e ne porta la notizia a Clitennestra, che il marito giugne quasi nel
medesimo
punto. Noi ci contentiamo di osservare che quantu
e di Oreste che trasportato da rimorsi va perdendo la ragione. Oreste
medesimo
perseguitato dalle Furie indi liberato dalle loro
la che si scorge ne’ caratteri di diversi artefici che lavorano in un
medesimo
genere, per la quale distinguiamo ne’ pittori ero
ottami. Tralle ruine di un tempio dedicato, come si crede a Bacco, il
medesimo
Polidoro assicura di aver trovata la seguente isc
che gli Spartani mancassero di spettacoli scenici, ed ha indotti nel
medesimo
errore altri scrittori nè volgari. Quel teatro i
i di essersi lasciato ingannare da qualche falsa relazione. Da questo
medesimo
fatto possiamo eziandio rilevare che le rappresen
o nelle tragedie e commedie. Le parti femminili, come bene osserva il
medesimo
Maffei, si rappresentavano solamente dagli uomini
sinaria, ne’ Cattivi, nella Casina, nell’Epidico e nelle Bacchidi del
medesimo
, altro non sono che il corpo o coro intero degli
ragedo Esopo e del dotto Roscio, come appare dalle Lettere di lui. Il
medesimo
Oratore, secondo Macrobio, riprese il popolo Roma
sono pieni gli scrittori. Mima e meretrice diventarono sinomini. Sul
medesimo
teatro, non che nelle case, campeggiava la loro i
gl’istrioni per la loro somma petulanza e immodestia, e quando Nerone
medesimo
, alcun tempo dopo averli richiamati, fu costretto
r l’addietro un solo pregio della Compagnia d’Antonio Sacco ; ed egli
medesimo
n’ha inventate, e dirette le tanto difficili tras
i altri spagnuoli. Allora il Pisani toscano compose le sue favole sul
medesimo
gusto. Lionardo de Lionardis nel 1674 pubblicò il
nel 1674 pubblicò il Finto Incanto, che è el Encanto sin encauto del
medesimo
Calderòn. Il canonico Carlo Celano nato in Napoli
alcuni anni dopo si pubblicò in Venezia insieme con una commedia del
medesimo
Carretto intitolata Palazzo e Tempio d’Amore. La
cori in versi Mellin de Saint Gelais, ed in versi Claudio Mermet nel
medesimo
secolo in cui si compose. Monchretien, Montreux,
uzione e di assassinioa. Sulle tracce poi del l’Ifigenia in Tauri del
medesimo
tragico Greco compose il Rucellai un’ altra trage
e un certo giovine chiamato Flaminio quella di Orbecche. Dovea questo
medesimo
Flaminio rappresentare anche nell’Altile da recit
on le mani affettuose Negli orti de la lor benivolenza; e questa del
medesimo
atto Orazio vincitor per la mia lingua Con la bo
ppo di Valois da Eduardo III nel secolo XIV? Non al combattimento del
medesimo
re col cavaliere Ribaumont nell’assedio di Calais
I la Chateigneraie che vi fu ferito a morte? In fine la disgrazia del
medesimo
Errico II ammazzato in una giostra dal conte di M
ca dell’angustiato Torrismondo; delle lungherie della scena terza del
medesimo
atto di Torrismondo col consigliere, in cui l’aut
mento del Cresfonte di Euripide, e ne compose la sua tragedia che col
medesimo
titolo s’impresse in Padova nel 1588; ma egli las
gno che novello Oreste diventa matricida, indi trafigge se stesso nel
medesimo
luogo ove giacciono immersi nel proprio sangue Di
iramide, e si prepara la di lui disperazione per lo scioglimento. Nel
medesimo
atto si è disposto che Simandio vada francamente
ringraziamenti. Seneca nel Tieste e Giraldi nell’Orbecche usarono del
medesimo
colore della dissimulazione; ma secondo me Semira
ove si tarlano, molti drammi sacri parte impressi e parte inediti del
medesimo
periodo. Tra essi possono togliersi dalla folla i
tteraria sibi vindicare possint. a. Si vuol riflettere che il Tasso
medesimo
non era appieno contento della sua tragedia, e vi
qual altri dovrà egli aver ricorso piuttosto che al poeta, all’autor
medesimo
dell’opera, il quale ha concepito in mente ogni c
ente portamento, condizione, tinta e natura. Vari sono i siti che nel
medesimo
sito, per così dire, rappresentano. Qua ti raccap
ai giardini della Cina, sono quelli che piantano gl’Inglesi dietro al
medesimo
modello della natura. Quanto ella ha di vago e di
Capo V Teatro Francese nel
medesimo
Secolo XVIII. Ne’ primi lustri del corrente se
gli Sciti, Erisile, le Leggi di Minos ec., colorite senza dubbio dal
medesimo
pennello maestro che incanta e seduce i cuori, di
la moglie, e poi disingannato si uccide, e Orosmane fa lo stesso. Dal
medesimo
inglese trasse la Morte di Cesare, che il nostro
l’italiano, e gli errori dell’inglese. Più simili al Giunio Bruto del
medesimo
Conti, e alla Merope del Maffei, sono il Bruto, e
sare che posto egli stesso nella loro situazione, si appiglierebbe al
medesimo
partito, e non fuggirebbe l’istesso destino. I ca
re e della compassione tragica che si vuole eccitare. Il Merinval del
medesimo
autore é pure un dramma che spira un patetico fat
che lo colorisca a dovere in un quadro comico. Il Figlio naturale del
medesimo
autore é tolto in gran parte dal Vero Amico del G
parole di Eugenia già intenerita. I due Amici é un’altra commedia del
medesimo
autore, che ha gli stessi pregi della precedente,
gli Antichi; pure sono molto pregievoli per quella età. Indi corse il
medesimo
arringo Vincenzo Galilei pubblicando il Fronimo c
del Petrarca poste in musica dal Palestrina”, “il Trionfo d’amore del
medesimo
modulato dall’Asola”. Dal che ne veniva in conseg
tra le prendeva la mano, o restava indietro cantando il principio del
medesimo
verso, e talvolta anche il fine d’un altro. Per n
fatto maestrevolmente parlare la passione, erano, ciò nonostante, nel
medesimo
caso per l’indole de’ poemi loro nella maggior pa
o mentovato di sopra. né tralasciò di concorrer anch’egli poetando al
medesimo
fine, di che può far testimonianza la seguente ca
anni seguenti si rappresentò in Firenze parimenti un altro dramma del
medesimo
Rinuccini intitolato l’Arianna modulato da Claudi
si dee confondere con Orfeo Vecchi, musico e maestro di Cappella nel
medesimo
secolo. Egli nella dedica si vanta d’essere stato
i una maschera, la quale nè sempre fu la stessa, nè si usò sempre pel
medesimo
oggotto, nè sì presto servì per eccitare il riso.
struose nacquero tutte per istudio di far ridere, ma sì bene per quel
medesimo
timore che anticamente mosse i villani a tingersi
i una maschera, la quale nè sempre fu la stessa, nè si usò sempre pel
medesimo
oggetto, nè sì presto servì per eccitare il rìso.
chere mostruose nacquero tutte per istudio di far ridere, ma per quel
medesimo
timore che anticamente mosse i villani a tingersi
Capo III. Progressi Teatrali in Francia tardi, ma grandi nel
medesimo
Secolo XVII. Sino al 1640 in circa si mantenne
. Quanto alle regole, erano neglette o ignorate in Francia. Corneille
medesimo
nel 1634 diceva nella prefazione della Vedova, ch
eroe romano, e vi resta quella d’un marchesino francese. Si perde nel
medesimo
poeta l’idea di Sertorio gran capitano e gran pol
ò un carattere tutto suo. La francese adunque e la greca tragedia nel
medesimo
genere ci presentano due spezie sì differenti, ch
i, benché irregolari, di cui ci restano i soli nomi. Nell’Autunno del
medesimo
anno la sua compagnia rappresentò in Parigi la tr
tre portrait, Peindre Caton galant, et Brutus dameret. 194. Questo
medesimo
spiritoso francese diceva ancora con tutta ragion
vita oziosa descritta da lui stesso in pochi versi nella settima del
medesimo
atto. Voi non sapete vivere , egli dice a Fausto
’atto II innoltrarsi in una lunga e seria conferenza deliberativa col
medesimo
Eugenio e con la zia. Il carattere di Bartolo por
elenio. La terza in due atti ed in prosa si rappresentò in Madrid nel
medesimo
teatro a’ 7 del febbrajo del 1792 quando s’impres
2 quando s’impresse. L’ultima in due atti ed in versi si pubblicò col
medesimo
nome arcadico nel 1803. Sono state tutte e quattr
talvolta si tollerarono goffissime commedie e scempie traduzioni del
medesimo
autore. Per natura egli ha lo stile dimesso ed um
volte testimonio; ma sento che egli ha continuato sino alla morte nel
medesimo
gusto. Ecco quanto un degno poeta spagnuolo di qu
rompe, sa giudicar dritto de’ componimenti teatrali. Nell’autunno del
medesimo
anno venne Moliere co’ suoi nella capitale della
rodusse e piacque. Una pastorale eroica, un’ altra comica cantata nel
medesimo
anno 1666, ed il Siciliano commedia-ballo 16 rapp
osso da alcuni versi del Brittannico di Racine (Nota V). La corte nel
medesimo
anno che applaudì gli Amanti magnifici, fu poco s
671. Essa fu notabile pel concorso degli autori che vi lavorarono nel
medesimo
tempo, per eseguir con prontezza gli ordini reali
di lui vita oziosa descritta da lui stesso in pochi versi nella 7 del
medesimo
atto25: l’incontro comico della 13 dell’atto II d
’atto II innoltrarsi in una lunga e seria conferenza deliberativa col
medesimo
e con la Zia: che il carattere di Bartolo portato
sono talvolta tollerate goffissime commedie o scempie traduzioni del
medesimo
La Cruz. Per natura egli ha lo stile dimesso ed u
o io stesso stato più volte testimonio; ma sento ch’egli continua nel
medesimo
gusto. Ecco quanto un degno poeta Spagnuolo di qu
dove la prosodia era l’anima della misura, dove l’accento musicale se
medesimo
non abbisognava se non che dell’aggiunta del ritm
que vous reste-t-il?» Medea risponde: «Moi.» [14] Negli Orazi del
medesimo
poeta una donna viene dal campo dov’era stata pre
etti della composizione o del sentimento, qualora promuovano il gener
medesimo
di espressione che regna nel canto, qualora si co
o oggetto fuorché se sole, e gli ornati aggiunti in tal caso fanno il
medesimo
effetto che le nuvole frapposte a ciel sereno fra
canza della seconda mette il motivo musicale in contraddizione con se
medesimo
, poiché ad un andamento patetico s’uniscono i fre
la colpa e non la pena Che può farmi impallidir.» e quel sentimento
medesimo
cantato alla moderna, cioè facendo che Messer Tem
e l’interminabile loquacità musicale con cui s’esprime quello stato
medesimo
obbligando a gorgheggiar con mille semicrome quel
ia stessa cioè alla stessa passione che conserva la tinta e il colore
medesimo
si dà tutte le volte che si torna da capo un tuon
da un udienza che va alle rappresentazioni drammatiche collo spirito
medesimo
che anderebbe ad una bottega da caffè, ad una con
acle e alle smanie di Timante, noi sentiam pure modular sul teatro il
medesimo
addio e rappresentar quelle smanie stesse non sol
rietà delle opinioni e il rapido loro cangiamento nasce dal principio
medesimo
che fece degenerar il teatro italiano nel secolo
ccesso o per difetto, e che il gusto del cantore che s’abbandona a se
medesimo
nell’atto di ripeterle non può a meno di non trav
ricorrendo alla diversità degli spettacoli che s’eseguivano nel tempo
medesimo
, imperocché sminuendovisi il numero delle persone
Vedi il tomo iii della storia des Trouvadours dell’ab. Millot. *. Al
medesimo
Capo I in fine, pag. 31, dopo le parole, curiosam
nice, Regina d’Armenia. Da Venezia passò a Modena nella primavera del
medesimo
anno ; e da Modena nel regno di Napoli, in Sicili
io, o una sua figlia in matrimonio s’accoppiasse con un oggetto a lui
medesimo
dispiacente. Ma per lo contrario se inclinava al
cose sue sapesse egli mettere un po’ di calma, potrebbe rendersi a sè
medesimo
più giovevole, e potrebbe agli onorati suoi genit
rno al tipo fondamentale. Il tipo di Miseria e Nobiltà non è certo il
medesimo
di Tetillo ; quello di mettiteve a fa l’ammore co
tta da quella del Politi, ma da un’ altra degl’ Intronati che ebbe il
medesimo
titolo. Si vogliono collocare tralle ingegnose co
alla luce nel 1611, gli Scambj di Belisario Bulgarini pubblicata nel
medesimo
anno, e le commedie del Malavolti, cioè i Servi N
a in versi del Martellini stampata nel 1618. Si recitò in Firenze nel
medesimo
anno in cinque giorni con generale applauso la Fi
suolo nel dì natalizio di Francesco da Este duca di Modena scrisse il
medesimo
poeta, in cui cantavano varie deità. Precede i re
i altri Spagnuoli. Allora il Pisani Toscano compose le sue favole sul
medesimo
gusto. Lionardo de Lionardis nel 1674 pubblicò il
nel 1674 pubblicò il Finto Incanto, che è el Encanto sin encanto del
medesimo
Calderon. Il Canonico Carlo Celano nato in Napoli
to prese moglie e visse con decenza sino al 1685. Più ammirato fu nel
medesimo
Parigi l’ altro Napoletano Tiberio Fiorillo conos
di poterne fare neppure un cenno. Molti altri teatri si eressero nel
medesimo
secolo, e quasi ogni città n’ ebbe uno qual più q
del Delfino, del Caraccio, nè le pastorali dell’altro Bonarelli, del
medesimo
Chiabrera, del Buonarroti il giovine, dell’Errico
a Giovanni Meursio ne raccolse quaranta titoli, anzi dal racconto del
medesimo
Suida deduce che ne avesse prodotte intorno a cin
armo già vecchio era giovanetto Magnete Icariese, il quale secondo il
medesimo
Suida compose nove commedie, e rimase due volte v
che situazione interessante. Il suo componimento Amor per amore è sul
medesimo
gusto alieno dal vero comico, ma più languido anc
trove. In seguito l’autrice diede al teatro la Figlia di Aristide del
medesimo
genere, la quale non ebbe ugual successo felice,
a classe riprovata delle commedie dolorose la Caccia di Errico IV del
medesimo
Collè. E perchè mai? Che ci presenta di lugubre?
n tono più proprio della gente nobile. Il Filosofo maritato presso il
medesimo
critico passa per un capo d’opera; ma per meritar
limento del Mèchant avviene senza sforzo per mezzo di una lettera del
medesimo
Cleone. Dee però notarsi in questa bella dipintur
col titolo di episodica Moliere in casa di Ninon, che s’ impresse nel
medesimo
anno, nella quale intervengono le persone più dis
mezzo vien confuso l’usurpatore, e costretto da più testimoni, e dal
medesimo
suo figlio, a cui Giulio avea salvata la vita. Gi
come ancora della traduzione dell’Olimpiade recitata colla musica del
medesimo
esimio nostro maestro. Il sig. Mayeur nel 1789 di
come questo Nec tumulum curo, sepelit natura relictos. Sotto il
medesimo
Augusto fu composta l’eccellente tragedia intitol
quale parla Orazio nell’epistola ad Albio Tibullo115. Chiaro sotto il
medesimo
Augusto fu Cajo Asinio Pollione pe’ talenti tragi
ater es. Med. Cui sim, vides. Nella scena con Creonte scernesi il
medesimo
artificio della tragedia Greca; ma si vuol notare
xtinctos jacet. Crede per un istante Ulisse, indi dubita, e dice a se
medesimo
: richiama le tue usate frodi e tutto te stesso, o
ue: Jejuna sylvis qualis in Gangeticis &c.; e anche un’ altra del
medesimo
atto, nè molto da questa lontana, spiegata in alt
ecum potes. Le mostruose nozze con Giocasta sono bene espresse dal
medesimo
Edipo: Avi gener, patrisque rivalis sui, Fra
tus, manumque hanc fugio, & hoc cælum, & deos, che pur dal
medesimo
drammatico Romano, e forse con più energìa, si tr
s agit Fortuna metus! pure leggiadramente recato in Italiano dal
medesimo
poeta Cesareo: Se a ciascum l’interno affanno,
’altra edizione in Lisbona l’anno 1595 unita ad un’altra commedia del
medesimo
autore da me non veduta intitolata Os Estrangeric
ce raziocinio ed ascriverlo all’autor della nota? Poteva (dice poi il
medesimo
apologista) nel principio del XVI secolo uno spa
nuovo sistema che confondeva i generi. Seguì Cervantes a lavorare sul
medesimo
, per quel che appare non solo dalle ultime otto c
ancia, la Batalla Naval, la Jerusalèn, I poeti scenici poi lodati dal
medesimo
Cervantes tutti scrissero sregolatamente. Lope du
li versi latini. Quattro commedie Italiane furono da lui tradotte nel
medesimo
idioma, le quali dopo la di lui morte si pubblica
Nè anche questa però può dirsi essere stata tragedia vera; perchè il
medesimo
Cueva confessa che le tragedie del Malara non era
gl’Italiani. Nè anche del Perez si sa l’anno in cui nacque; e solo il
medesimo
Sedano ne dice col solito pudo ser che nacque for
ra fanciullo allora, asserendo gratuitamente contro la congettura del
medesimo
Sedano, che egli potè nascere verso il 1494. Indi
he que’ traditori dimorano tuttavia in Castiglia, or come possono nel
medesimo
dì trovarsi nell’atto IV in Lisbona, esser chiusi
argas e incapaces de representarse. a. De las quales (parole del
medesimo
Nasarre) se pue den sacar pinturas, y retratos al
lo nominò, potendo anche esser componimento di un altro, e forse del
medesimo
Lope, ed averlo Cervantes nominato come assai not
ivela con molte parole tutti i suoi disegni. Nè anche può piacere nel
medesimo
atto V che un Goto, un sovrano impetuoso soffra c
a altrove l’ arcano ad Aluro: il poeta ricondurrà l’una e l’altro nel
medesimo
luogo nel medesimo punto del loro discorso; ma bi
ad Aluro: il poeta ricondurrà l’una e l’altro nel medesimo luogo nel
medesimo
punto del loro discorso; ma bisogna attendere che
emio della virtù, che la compassione. Sappiamo in oltre per mezzo del
medesimo
editore, che si rappresentò repetidas veces, e ch
a, dalla Turingia, e spezialmente dall’Inghilterra, donde, secondo il
medesimo
abate Uspergense, ne vennero ben sessantamila. Ma
Pirineos quando Vulcano liquidò sus venas. Con minore sfoggio il
medesimo
pensiero produrrebbe migliore effetto, e sarebbe
tinamente acquista dominio sulla sua disperazione, ed ammette in quel
medesimo
punto gli uccisori alla sua presenza e gli perdon
ncato nel 1778 pubblicò nel 1768 una buona versione dell’Ifigenia del
medesimo
Racine che per Huerta è così dozzinal poeta; e ne
i: interessante in fine l’ultima scena per la morte di Coriolano. Del
medesimo
sig. Colomès è l’Agnese di Castro uscita in Livor
supprimerli. 14. L’immortale Metastasio sobriamente maneggiò questo
medesimo
colore nella Clemenza di Tito; ma non v’impiegò c
tesso già era stato renduto noto per la traduzione del Perez. 20. Il
medesimo
sig. Andres rigido investigatore del perfetto a s
a? perchè non somministrò copia e varietà di caratteri? perchè poi un
medesimo
principio produsse in diversi paesi diversi effet
no è uguale a quella dell’altro. Quanto al carattere di Scapino, è il
medesimo
degli schiavi di Plauto e di Terenzio ; intrigant
sta in tavola, vado, disse, con permission dell’autore, a copiarla io
medesimo
; e senz’aspettar la risposta, la portò via. Aggi
u assalito da questi sbiri per catturarlo à causa della Caccia, ma il
medesimo
Cintio si ritirò in una bottega di speciaria di q
he fece onore al Teatro coll’abilità sua e col suo contegno ; che del
medesimo
nulla serbate, nell’ozio grato della vostra vita
▲