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1 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO I. Vuoto della Storia Teatrale nell’età mezzana. » pp. 57-79
gli onori e le ricchezze prostituite agl’istrioni, vuolsi raffigurare ne’ tempi di mezzo il voto della storia teatrale, qua
domita passione gli crea, ed infierisce contro l’innocenza, e punisce ne’ deboli i proprii sogni e vaneggiamenti. Il veleno
è ancora che, per quanto Sparziano ne racconta, l’imperadore Adriano ne’ suoi conviti amava di far rappresentare commedie,
la Romana giurisprudenza, della quale non pertanto trovansi monumenti ne’ testamenti di san Remigio, di Chadoin, di Bertram
nte scrittori drammatici. Non ne troviamo nel VII, VIII e IX secolo, ne’ quali sparì dal cospetto degli uomini pressochè i
uscirono nella Germania drammi simiglianti al riferito, come vedremo ne’ seguenti volumi, e per fissare l’epoca di questa
e le nazioni anche rozze, cíoè musica, balli, travestimenti adoperati ne’ loro giuochi di canne, quadriglie e tornei. Furon
ell’Escoriale) si limitavano a’ componimenti di non moltissimi versi, ne’ quali facevano pompa di acrostichi, antitesi e gi
sime mime, cantatrici e ballerine. E quale orrore non doveano destare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’
e ballerine. E quale orrore non doveano destare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Ciprian
E quale orrore non doveano destare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Cipriani, ne’ Lattan
non doveano destare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Cipriani, ne’ Lattanzii, negli Agost
estare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Cipriani, ne’ Lattanzii, negli Agostini, quelle d
ri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Cipriani, ne’ Lattanzii, negli Agostini, quelle detestabili rap
eca intorno al X secolo avea introdutti i medesimi profani spettacoli ne’ templi. b. Delle opere poetiche di questa vergin
2 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « PROLUSIONE ALLE LEZIONI DI POESIA RAPPRESENTATIVA DEL PROFESSORE PIETRO NAPOLI-SIGNORELLI. » pp. 203-226
a, ma disdegnoso de’ primi cibi non compri, dell’erbe su cui giaceasi ne’ tugurj, delle lanose pelli onde copriva la sua nu
orno se l’immense ellissi delle comete; in una parola osserva e legge ne’ cieli co’ Cassini, co’ Manfredi, coi La-Lande, co
i Carcini, non che nella Grecia e nell’Etruria e nell’antica Sicilia, ne’ Giavani, ne’ Cinesi, ne’ Giapponesi, ne’ Tunchine
n che nella Grecia e nell’Etruria e nell’antica Sicilia, ne’ Giavani, ne’ Cinesi, ne’ Giapponesi, ne’ Tunchinesi, ne’ Messi
Grecia e nell’Etruria e nell’antica Sicilia, ne’ Giavani, ne’ Cinesi, ne’ Giapponesi, ne’ Tunchinesi, ne’ Messicani e ne’ T
ruria e nell’antica Sicilia, ne’ Giavani, ne’ Cinesi, ne’ Giapponesi, ne’ Tunchinesi, ne’ Messicani e ne’ Tlascalteti. Ma n
ica Sicilia, ne’ Giavani, ne’ Cinesi, ne’ Giapponesi, ne’ Tunchinesi, ne’ Messicani e ne’ Tlascalteti. Ma non si trovano se
Giavani, ne’ Cinesi, ne’ Giapponesi, ne’ Tunchinesi, ne’ Messicani e ne’ Tlascalteti. Ma non si trovano se non tra’ Greci,
erizzano la gravità e sublimità del coturno; Euripidi che s’internano ne’ cuori, e vi scoprono le ascose molle de’ gran del
oni eccessive ed infondervi la virtù e la giustizia. Trovansi sì bene ne’ barbari climi fra g l’Indiani, fra gli Arabi, fra
guise stranamente mascherati, per eccitar certo goffo grossolano riso ne’ volgari. Ma nella Grecia soltanto brillano lumino
alamina: che la Grecia intera si pregiasse d’intervenire solennemente ne’ Certami Olimpici, d’intendere i suoi poeti dramma
ppresentò Sofocle, ne fu cagione il difetto della sua voce. In Italia ne’ precedenti secoli fiorirono più Accademie, come q
con mira di sorpassare le mie speranze ed i miei voti, e di erudirvi ne’ greci esemplari, per corrispondere coll’evento fe
estrò gli oltramontani nelle scienze e nelle belle arti? Ignorate che ne’ tempi bassi, quando essi gemevano solto il ferreo
3 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo III. Teatri orientali. » pp. 14-18
sa in casa, inalzano in un attimo i loro teatri portatili, e recitano ne’ cortili, o nelle piazze. Scorrono pure di città i
abbiezione vivono le commedianti nella China, avvegnaché non manchino ne’ fasti di questa nazione esempli di regnanti che v
nemiche della vera rappresentazione, le quali si adoperano unicamente ne’ balli e ne’ travestimenti di ladro. Gl’interlocut
a vera rappresentazione, le quali si adoperano unicamente ne’ balli e ne’ travestimenti di ladro. Gl’interlocutori delle fa
onista della favola. Mancano adunque i poeti cinesi d’arte e di gusto ne’ drammatici componimenti, che seppero inventar sì
aderas. Vengono esse allevate in alcuni collegi, e destinate a danzar ne’ pagodi ed a servire ai piaceri de’ brami. Ma vari
4 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CONCHIUSIONE. Dell’antica storia teatrale. » pp. 239-246
stinguersi da’ barbari, imitano le umane vicissitudini senza sceverar ne’ loro drammi gli evenimenti ridicoli da’ compassio
appresentazioni, e passano indi a ritrarre la vita civile, ad eccitar ne’ grandi delitti l’orrore e la compassione, a scher
lle nuove favole nate a dilettare ed istruire. Fu la Grecia, fu Atene ne’ suoi dì luminosi che passando per tutte le solite
ende de’ regni, è pervenuto alla posterità che l’ammira nel Prometeo, ne’ Persi, ne’ Sette a Tebe. Sofocle su di lui si for
gni, è pervenuto alla posterità che l’ammira nel Prometeo, ne’ Persi, ne’ Sette a Tebe. Sofocle su di lui si forma, rende i
5 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
; ed essendo anche’gli dotato di buonissima voce, si fece molto onore ne’ musicali intermezzi. Passò nel 1779 in Compagnia
lasciata la quale si trasferì a Roma, ove stette alcun tempo, vagando ne’ dintorni e procacciandosi, con recite mescolate d
6 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 358-359
esco Chiari, di cui era prima attrice la Giuseppina Biagini : e leggo ne’ giornali del tempo ch’ egli si faceva molto appla
e fu direttore appassionato e intelligentissimo, e dalla quale s’ebbe ne’ primi tempi lodi e guadagni ! Moltiplicatesi l
tto bolognese che inframmetteva piacevolmente in ogni discorso ; e fu ne’ più alti ritrovi disputato per la gaiezza del con
7 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 17-27
uarda come rito insieme e festa pubblica. Nel Tunkin si rappresentano ne’ tempj azioni teatrali, che formano una parte del
a in casa, innalzano in un attimo i loro teatri portatili, e recitano ne’ cortili o nelle piazze. Parimente di città in cit
abjezione vivono le commedianti della China, avvegnachè non manchino ne’ fasti di questa nazione esempli di regnanti, che
re sempre nemiche della vera rappresentazione. Essi le usano soltanto ne’ balli come i Francesi, e ne’ travestimenti di lad
rappresentazione. Essi le usano soltanto ne’ balli come i Francesi, e ne’ travestimenti di ladro. Gl’ interlocutori delle f
ticolare, quella di Chun si chiamò Chao-yo, e si usava principalmente ne’ sacrifizj, e nella venuta di ambasciadori stranie
aderas. Vengono esse allevate in alcuni collegj e destinate a danzare ne’ Pagodi ed a servire ai piaceri de’ Brami. Ma vari
8 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VII. ed ultimo. Vuoto della Storia teatrale. » pp. 248-280
Non furono mai più sontuosi e frequenti i giuochi scenici quanto ne’ primi secoli dell’impero. Gl’ istrioni musici, ba
ncor vero, che secondo il racconto di Sparziano, l’imperadore Adriano ne’ suoi conviti amava di far rappresentare commedie,
costumi e gli studii aveano già preso nuovo cammino. IV. Secoli, ne’ quali mancarono gli scrittori scenici. In tem
iamo scrittori drammatici. Non ne troviamo nel VII, VIII e IX secolo, ne’ quali sparì dal cospetto degli uomini pressochè i
uscirono nella Germania drammi somiglianti al riferito, come vedremo ne’ seguenti volumi; e per fissare l’epoca di questa
le nazioni anche rozze, cioè musica, balli e travestimenti adoperati ne’ loro giuochi di canne, quadriglie e tornei. Furon
ell’Escoriale) si limitavano a’ componimenti di non moltissimi versi, ne’ quali facevano pompa di acrostichi, antitesi e gi
sime mime, cantatrici e ballerine. E quale orrore non doveano destare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’
e ballerine. E quale orrore non doveano destare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Lattanz
E quale orrore non doveano destare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Lattanzii, ne’ Cipri
non doveano destare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Lattanzii, ne’ Cipriani, negli Agost
estare ne’ Padri Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Lattanzii, ne’ Cipriani, negli Agostini, quelle d
i Cristiani, ne’ Cirilli, ne’ Crisostomi, ne’ Basilii, ne’ Lattanzii, ne’ Cipriani, negli Agostini, quelle detestabili rapp
stinguersi da’ barbari, imitano le umane vicissitudini senza sceverar ne’ loro drammi gli evenimenti ridicoli da’ lagrimevo
rappresentazioni; passano indi a dipignere la vita civile, ad eccitar ne’ gran delitti l’orrore o la compassione, a scherni
le nuove favole nate a dilettare ed instruire. Fu la Grecia, fu Atene ne’ suoi dì luminosi che passando per tutte le solite
ende di tanti regni, giugne alla posterità che l’ammira nel Prometeo, ne’ Sette a Tebe, ne’ Persi. Sofocle si forma su di l
i, giugne alla posterità che l’ammira nel Prometeo, ne’ Sette a Tebe, ne’ Persi. Sofocle si forma su di lui; rende il propr
eca intorno al X secolo avea introdotti i medesimi profani spettacoli ne’ tempj. 189. Delle opere poetiche di questa vergi
9 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 753
Zecchi Orazio, bolognese. Dopo di aver recitato ne' teatri accademici, ne' quali si mostrò artista di
ecchi Orazio, bolognese. Dopo di aver recitato ne' teatri accademici, ne' quali si mostrò artista di gran pregio per qual s
10 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « LIBRO VI. Storia drammatica del secolo XVII. — CAPO IV. Opera Musicale. » pp. 314-344
in Venezia ed altrove tante volte. Si segnalarono per la magnificenza ne’ musicali spettacoli i sovrani di Mantova e di Mod
ssioni, cominciò ben presto ad occupare l’ultimo luogo. Non è già che ne’ primi tempi dell’opera mancassero in Italia buoni
te del Testi a provare che il Cicognini non fu il primo ad introdurle ne’ drammi  perchè le poesie del Testi cominciarono a
lla castrazione vollero togliere a’ popoli la speranza di successione ne’ legittimi signori detronizzati e lasciati in vita
o gorgheggiare nelle chiese, e rappresentar da Alessandro e da Cesare ne’ nostri teatri. Contenti gli antichi delle voci n
castrati  ma sebbene di essi, come narrammo nel tomo I, si servissero ne’ musicali trattenimenti dati nelle stanze delle im
i mezzani nè anche in Europa si ammisero nelle grandi feste musicali, ne’ tornei, ne’ caroselli. Nè tra’ giullari e ministr
anche in Europa si ammisero nelle grandi feste musicali, ne’ tornei, ne’ caroselli. Nè tra’ giullari e ministrieri che can
onali aliene da questo obbrobrio in ogni tempo, nel venire a dominare ne’ paesi occidentali del Romano Impero, non poterono
ra in cui codesti moderni non guerrieri Narseti, in vece di occuparsi ne’ ministeri de’ serragli e de’ giardini orientali,
oci artificiali de’ castrati? E se il fiorentino Rinuccini gli avesse ne’ suoi melodrammi adoperati, il Vecchi gli avrebbe
si assai comuni sulle scene italiche) gli eunuchi si erano introdotti ne’ nostri melodrammi, Ora riducendo discretamente qu
ppresentazioni spagnuole, inglesi ed allemanne. Solo è da notarsi che ne’ primi tempi l’opera tirava i suoi argomenti dalla
11 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO V. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 262-269
sari, e di Alessandro, di Costantino e di Teodosio che aveano regnato ne’ paesi a lui soggetti, e ne fece fare le traduzion
e costituzioni de’ nostri legislatori. Sin dal XVI secolo abbondavano ne’ paesi della Turchia Asiatica ed Europea le biblio
i della Turchia Asiatica ed Europea le biblioteche. L’ Olandese Golio ne’ suoi viaggi in Aleppo, nell’Arabia, nella Mesopot
m Gran Visir e genero dell’imperadore Acmet III, è stato un poeta che ne’ versi fatti per la sultana che poi fu sua moglie,
efort. Si compiacciono parimente i Turchi e i Persiani de’ pantomimi, ne’ quali riescono eccellentemente i Costantinopolita
12 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO V » pp. 4-31
tta nella Cistellaria di Plauto, e il grex che trovasi nell’Asinaria, ne’ Cattivi, nella Casina, nell’Epidico e nelle Bacch
i ragazzi se ne spaventavanoa. Questo personaggio era menato intorno ne’ giuochi con altre maschere spaventevoli e ridicol
αειν, delirare, e L’altra μακκοαω, far l’indiano, usata da Aristosane ne’ Cavalieri, corrispondono alla goffaggine e alla s
scoperta, soleva esercitarsi a rappresentar tragedieb. Nerone stesso ne’ Giuochi Massimi prese dall’ordine Senatorio ed Eq
nguere la virtù stessa, in Padova sua patria cantò vestito da tragedo ne’ Giuochi Cestici istituiti dal Trojano Antenored.
rtà andò rappresentando i suoi mimi per l’Italia. Tornato indi a Roma ne’ giuochi di Cesare riportò vittoria di tutti gli a
factorum turpium cum lascivia imitatio . Da quel tempo s’introdussero ne’ fasti scenici mentovati i nomi delle mime Origine
ati i nomi delle mime Origine e Arbuscula, delle quali favella Orazio ne’ Sermoni, e di Citeride mima favorita di Marcanton
Giovenale nella citata satira sesta. P. Elio Pilade di Cilicia spiccò ne’ balli tragici, e secondo Suida ed Ateneo compose
Costantinopoli arsero le fazioni de’ Verdi e de’ Turchini nel circo e ne’ teatri; ma è vero ancora che i pantomimi influiro
Vita di Nerone, c. II. d. Tacito nel XVI degli Annali. a. Macrobio ne’ Saturnali lib. II, c. 7 a. Nella Satira X del I
13 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO V. Continuazione del teatro Latino. » pp. 222-242
tta nella Cistellaria di Plauto, e il grex che trovasi nell’Asinaria, ne’ Cattivi, nella Casina, nell’Epidico, e nelle Bacc
ragazzi se ne spaventavano132. Questo personaggio era menato intorno ne’ giuochi con altre maschere spaventevoli e ridicol
ειν, delirare, e l’altra μακκοαω, far l’ indiano, usata da Aristofane ne’ Cavalieri, corrispondono alla goffaggine e alla s
coperta, soleva esercitarsi a rappresentar tragedie137. Nerone stesso ne’ Giuochi Massimi prese dall’ordine Senatorio ed Eq
nguere la virtù stessa, in Padova sua patria cantò vestito da tragedo ne’ giuochi Cestici istituiti dal Trojano Antenore139
rtà andò rappresentando i suoi mimi per l’Italia. Tornato indi a Roma ne’ giuochi di Cesare riportò vittoria di tutti gli a
turpium cum lascivia imitatio (Nota XVIII). Da quel tempo s’intesero ne’ fasti scenici mentovati i nomi delle mime Origine
ati i nomi delle mime Origine e Arbuscula, delle quali favella Orazio ne’ Sermoni, e di Citeride mima favorita di Marcanton
Giovenale nella citata satira sesta. P. Elio Pilade di Cilicia spiccò ne’ balli tragici, e secondo Suida e Ateneo compose a
onstantinopoli arsero le fazioni de’ Verdi e de’ Turchini nel circo e ne’ teatri; ma è vero ancora, che i pantomimi influir
a V. di Ner. c. 11. 139. Tacito nel XVI degli Annali. 140. Macrobio ne’ Saturnali lib. II, c. 7. 141. Nella Satira X del
14 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIII. » pp. 182-206
rmi, che i Drammi “non furono inventati per dilettare i Savj Solitarj ne’ loro Gabinetti, ma per dilettare ed instruire il
olitarj ne’ loro Gabinetti, ma per dilettare ed instruire il Pubblico ne’ Teatri”. Questo solo in quanto avete detto è vero
l rimanente? Così pare, che l’intendiate voi con dire i Savj solitarj ne’ loro Gabinetti. Nò, amico, costoro con quanti per
buon gusto, dopo che hanno col Pubblico intero goduto di tali Drammi ne’ Teatri, si pregeranno di conservarli con gl’immor
cernere gli eccellenti, gli ravvisi in quelli, che i Dotti conservano ne’ loro Gabinetti, dopo che se ne dilettarono insiem
mmi, non sapreste augurare a molti la sorte di convivere con Euripide ne’ Gabinetti de’ Savj? E con chi vorreste convivere
e l’elegantissimo Racine, che può dirsi l’Euripide Francese, non ebbe ne’ suoi Drammi la più invidiabile riuscita presso la
dotti, e a’ volgari nel resto dell’Europa? E non convive, e conviverà ne’ Gabinetti più dotti in compagnia di Euripide, di
na la mia proposizione così fondata nelle nuove, e vecchie Istorie, e ne’ principj del gusto, e del buon senso? E con quale
arvi, perchè entrate a disputarne? Io vi suppongo un uomo assai dotto ne’ gravi studj, di gran talento, degno di sommo risp
o mostruose, che i Capitani soleano mostrare al Popolo per dilettarlo ne’ loro Trionfi, e nomina il Camelo pardale, e l’Ele
Egli a un bisogno le avrebbe trovate ancora nelle antiche Venazioni, ne’ Bovicidj, e, se non fosse Spagnuolo, le troverebb
varj Giuochi, come gli Apollinari, i Cereali, i Romani, i Megalesi1, ne’ quali talora si cantavano, e si ballavano altri p
nel Circo fossero stati scenici (che ben poteva ciò avvenire, perchè ne’ Giuochi Romani, Plebei, e Megalesi3 aveano luogo
nuola piena di machine, e di Diavoli, la quale non si rappresenta più ne’ Teatri di Spagna. Egli debbe averne delle notizie
e senza farne risentire la modestia, che è bella, come dicesi, infin ne’ chiassi, dovea tenersi la condotta di Racine. Bas
si da Racine con naturalezza, grazia, e maestria, e trovandone i semi ne’ cuori degli spettatori (fossero poi, o non fosser
s, Apollinares Circenses. 2. Trist. Lib. II. 3. Vedi Tito Livio ne’ Libri XXIX. e. XXXIII. 1. Orazio nella medesim
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 530
Bugamelli-Sacchi Rosa. « Felice rampollo di famiglia illustre ne’ fasti del teatro italiano, perchè nata Sacchi, el
risostomo, infelice, e laido secondo Zanni, aveva destato il risibile ne’ veneziani per modo, ch’era predicato per Venezia
16 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO III. Teatri Orientali. » pp. 23-39
uarda come rito insieme e festa pubblica. Nel Tunkin si rappresentano ne’ templi azioni teatrali, che formano una parte del
a in casa, innalzano in un attimo i loro teatri portatili, e recitano ne’ cortili o nelle piazze. Parimente di città in cit
abjezione vivono le commedianti della China, avveguachè non manchino ne’ fasti di quella nazione esempli di regnanti, che
re sempre nemiche della vera rappresentazione. Essi le usano soltanto ne’ balli come i Francesi, e ne’ travestimenti di lad
rappresentazione. Essi le usano soltanto ne’ balli come i Francesi, e ne’ travestimenti di ladro. Gl’interlocutori delle fa
rticolare, quella di Chun si chiamò Chao-yo e si usava principalmente ne’ sacrifizj, e nella venuta di ambasciadori stranie
deras. Vengono esse allevate in alcuni collegii e destinate a danzare ne’ pagodi ed a servire ai piaceri de’ Brami. Ma vari
17 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VII. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 418-421
on ne hanno avute altre sino al presente secolo, e si rappresentavano ne’ monisteri in occasione di qualche festa concorren
grandi della corte. Pietro il Grande, che dopo il suo viaggio rientrò ne’ suoi vastissimi domini, come dicesi che Ofiri ent
Ma benché amasse la poesia e la musica, i suoi piaceri consistettero ne’ balli in maschera, e in altre gran feste date all
18 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO IV — CAPO V. Primi passi del dramma musicale. » pp. 295-309
l’epoca vera, in cui la musica e la danza (che tanto diletto recavano ne’ cori teatrali ed in altre feste) congiunte alla p
avea accompagnata la poesia rappresentativa ora più canoramente come ne’ cori, ora meno come negli episodj, nelle grandi r
ca si conservava nelle chiese, ed accompagnava la danza e i versi che ne’ caroselli soleano cantarsi su i carri ed altre ma
ne della musica e della poesia che osservò in tante feste e cantate e ne’ cori delle tragedie e delle pastorali, volle il p
o di Camera di Errico IV re di Francia, e non commediante, come disse ne’ suoi Giudizj il Baillet ripresone a ragione da Pi
dobbiamo impropriamente stendere il nome di opera fino a que’ drammi ne’ quali soltanto i cori e qualche altro squarcio si
unicamente attribuire il titolo di opera a que’ componimenti scenici, ne’ quali sarebbe un delitto contro al genere, che la
ni forestieri per avventura nelle lettere greche, latine e toscane, e ne’ giusti principj di ragionare, sogliono rimprovera
ad imitare, non a copiare il vero in maniera che non perdano di vista ne’ loro lavori la materia propria delle rispettive l
19 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1009-1013
mi fornì natura pel teatro, sia a viso scoperto, sia colla maschera, ne’ principali ruoli e serj e comici, in cui mi s’ è
rio. Io direi che ho più fatto io, al cominciar della mia carriera, e ne’ miei teneri anni, che non attori illustri dopo ve
hiunque l’abbia visto recitare, troverà sempre alcun che da osservare ne’ più famosi arlecchini del suo tempo. La notizia
Essa racchiude le scene francesi che furono, si può dire, incastonate ne’ loro soggetti, de’ quali non sarebbe stato possib
20 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
l’epoca vera, in cui la musica e la danza (che tanto diletto recavano ne’ cori teatrali ed in altre feste) congiunte alla p
avea accompagnata la poesia rappresentativa ora più canoramente come ne’ cori, ora meno come negli episodii, nelle grandi
ca si conservava nelle chiese, ed accompagnava la danza e i versi che ne’ caroselli solevano cantarsi su’ carri ed altre ma
ne della musica e della poesia che osservò in tante feste e cantate e ne’ cori delle tragedie e delle pastorali, volle il p
o di camera di Errico IV re di Francia, e non commediante, come disse ne’ suoi Giudizii il Baillet ripresone a ragione da P
dobbiamo impropriamente stendere il nome di opera sino a que’ drammi, ne’ quali soltanto i cori e qualche altro squarcio si
a unicamente attribuire il titolo di Opera que’ componimenti scenici, ne’ quali sarebbe un delitto contro il genere se la m
tani forestieri per avventura nelle lettere greche latine e toscane e ne’ giusti principii di ragionare, sogliono rimprover
ad imitare non a copiare il vero, in maniera che non perdano di vista ne’ loro lavori la materia propria delle rispettive l
21 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni Teatro. » pp. 12-22
oli di tali idee religiose molto naturalmente le trasportanò eziandio ne’ loro passatempi, i quali in tal guisa quasi consa
rsali, donde comincia il sillogismo. L’uomo adunque procede per gradi ne’ lavori dell’ingegno, ed è naturalmente prima poet
scolpite nelle colonne Egiziane, ed intorno alle urne lagrimali poste ne’ sepolcri d’Iside e di Osiride vedevansi incise al
trovino scritte in versi, che è il secondo fatto generale da notarsi ne’ teatri. Ma quando le società diventano più colte,
lle idee ci sentiamo inclinati a conchiudere, che troveremmo eziandio ne’ teatri orientali, e in quello del Perù, se gli st
22 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
rte di eludere gli argomenti contrarj variando i termini calzava bene ne’ Circoli Scolastici, dove gli urti, la furia, il t
tre Opere, era tuttavia un canto accompagnato dagli stromenti diverso ne’ Recitativi (diciamo così), e ne’ Cori, in quelli
accompagnato dagli stromenti diverso ne’ Recitativi (diciamo così), e ne’ Cori, in quelli entrando il Diatonico, e in quest
bri Oratori soleano valersi di tal mezzo per contenersi, o rimettersi ne’ tuoni moderati. Sì, eruditissimo Signor Abate, es
li Spettatori, sì che assistessero svegli in platea, e senza giuocare ne’ palchetti. Ed infatti che mai dice il Muratori da
zione di aritmetica apologetica non convertisse l’uno in Due), e solo ne’ Teatri moderni Musico e Poeta sono due persone di
arenosi, barattando lo stato della quistione, come accade del pallino ne’ bussolotti, e interpretando male i nostri Scritto
’antica Musica teatrale per mostrare, che il Canto non è inverisimile ne’ Drammi. Se io pretendessi difendere gli abusi del
a in Musica, cercò di seguire le orme de’ Greci, esprimendo la verità ne’ Recitativi, e i tuoni naturali delle passioni, nè
ione tra’ rappresentatori, e l’Uditorio. Per mostrarsi non forestiere ne’ giusti principj di ragionare, così discorre l’Apo
à nella finzione. Ora quell’Oltramontano, che non si stima forestiere ne’ giusti principj di ragionare, potea risparmiarsi
reputò il Canto Disconforme dal vero. Versi non vi furono fra’ Greci ne’ più felici tempi, che ricusassero l’accompagnamen
ono? Fede ne facciano non pochi Recitativi cogli stromenti obbligati, ne’ quali si ammira un bellissimo canto senza esser m
Voi non gli attribuite alla tacita convenzione, di cui tutti portiamo ne’ Teatri una dose proporzionata a’ Paesi; ma gli at
on la vedeste nell’esempio addotto alla vostra maniera, la vedete ora ne’ fatti da me esposti? O forse chiudete gli occhi p
parti della rappresentazione: ma quella tacita Convenzione, la quale ne’ Cinesi e negli altri Popoli nominati si distende
e negli altri Popoli nominati si distende a moltissimi capi; laddove ne’ Greci, ne’ Francesi, e negl’Italiani è ristretta
tri Popoli nominati si distende a moltissimi capi; laddove ne’ Greci, ne’ Francesi, e negl’Italiani è ristretta a un numero
ditorio, ha però rinunziato a quell’ammasso d’inverisimili, ravvisati ne’ Drammi Cinesi, e in quelli di Shakespear, e di Lo
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 978
ca lasciò si onorevole ricordanza e che ora vive unitamente al marito ne’ proprj beni in vicinanza di Cremona, si è dato al
losofo celibe del Nota, con il Filippo e il Bruto primo dell’Alfieri, ne’ quali si trasformava a segno da parer veramente i
24 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo VIII. Vuoto della Storia Teatrale. » pp. 172-179
amo scrittori drammatici. Non ne troviamo nel VII, VIII, e IX secolo, ne’ quali sparì dal cospetto degli uomini pressoché i
le nazioni anche rozze, cioé musica, balli, e travestimenti adoperati ne’ loro giuochi di canne, quadriglie, e tornei. Furo
tori, ma si limitavano per lo più a’ componimenti di non molti versi, ne’ quali facevano pompa di acrostichi, antitesi, e g
i abbiamo veduta la solidità. 100. Vedi Sesto Rufo e Publio Vittore ne’ comentari sulla città di Roma d’Onofrio Panvinio.
itasse veruna azione drammatica. Il più antico poema di questo genere ne’ secoli bassi, che fino a noi sia giunto, é, s’io
25 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO IV. Letteratura e Commedia Turca. » pp. 47-55
e di Alessandro e di Costantino e di Teodosio, i quali aveano regnato ne’ paesi a lui soggetti, e ne fece fare le traduzion
no nella Turchia Asiatica ed Europea le biblioteche. L’olandese Golio ne’ suoi viaggi in Aleppo, nell’Arabia, nella Mesopot
Ibraim Gran Visir e genero dell’imperadore Acmet III, fu un poeta che ne’ versi fatti da lui per la sultana che poi gli div
efort. Si compiacciono parimente i Turchi e i Persiani de’ pantomimi, ne’ quali riescono eccellentemente i Costantinopolita
26 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Latino e del Libro II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 32-37
. Tutto ciò che osservammo nella costruzione del teatro Greco, videsi ne’ teatri Romani innalzati estemporaneamante. Vitruv
o e Plutarco; e i lodatori degli andati tempi e costumi suoi coetanei ne’ l censurarono. Il disegno si tolse dal greco teat
il più volte lodato architetto Vitruvio. Tali vasi però si trovavano ne’ teatri d’Italia, e specialmente delle città di gr
27 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO VI. Teatro Materiale. » pp. 243-247
. Tutto ciò che osservammo nella costruzione del teatro Greco, videsi ne’ teatri Romani innalzati estemporaneamente. Vitruv
il più volte lodato architetto Vitruvio. Tali vasi però si trovavano ne’ teatri d’Italia, e specialmente delle città di Gr
num diem. Plin. l. XXXIII, c. 3. 151. V. Sesto Rufo e Publio Vittore ne’ Commentarj sulla città di Roma del dotto Agostini
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 639-643
ssima. — Orsa bella, e gentile (1) — S’ hai ben d’Orsola il nome pur ne’ begli occhi, e nell’ aurate chiome (7) — Quest’ a
del tempo antico. DELL’ERRANTE (7) S’ hai ben d’Orsola il nome pur ne’ begli occhi, & nel’aurate chiome un vivo Sol
siglia di rider seco, et porre in bando il pianto. Mira come tal’ hor ne’ gesti suoi gonfiar si vegga il mar, turbare il Ci
troppo rigida t’estendi Mentre sfavilli nel bel lume chiaro Invisibil ne’ petti nostri scendi, Nudrita da pensier soave, &a
29 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X. Ultima Epoca della Tragedia Greca. » pp. 208-215
del l’insigne tragico di Salamina fu tra gli altri Senocle, il quale ne’ Giuochi Olimpici superò Euripide colle tragedie E
nte, la quale per più secoli si attribui al prelodato san Gregorio, e ne’ tempi più a noi vicini ad Apollinare seniore Ales
l’odierno linguaggio delle Grecia serva, e l’unica che abbia meritato ne’ bassi tempi di esser letta e pregiata a. Vedi a
30 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO IV. Spettacoli scenici della Russia. » pp. 257-261
o non ne hanno avute altre sino a questo secolo, e si rappresentavano ne’ monisteri in occasione di qualche festa, concorre
grandi della corte. Pietro il grande che dal suo famoso viaggio tornò ne’ suoi vastissimi dominj, come dicesi che Osiri ent
Ma benchè amasse la poesia e la musica, i suoi piaceri consistettero ne’ balli in maschera e in altre gran feste date alla
31 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO II. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 80-124
rettorica, la dialettica, l’aritmetica, l’astronomia; e così iniziato ne’ misteri del sapere concepì il bel disegno di spar
ne’ misteri del sapere concepì il bel disegno di spargere la coltura ne’ suoi vasti dominii, che oltre la Francia stendeva
tti del suo tempo. In simil guisa pervenne questo sovrano ad inspirar ne’ suoi sudditi l’amore delle scienzea. Alfredo inta
gnuoli. La lingua Latina non solo si obbliò generalmente, ma degenerò ne’ pochi scrittori imbarbariti, e contrastando con c
rare di appropriarlo alla sua nazione presupponendo scambi di sillabe ne’ codici adulterati. Non si curino gl’Italiani di s
ia, in Alemagna, in Italia e nelle Spagne, recitaronsi nelle chiese o ne’ cimiteri, dove passava il popolo dopo la predica.
iandio di alcune pastorali de’ Provenzali che erano piccioli dialoghi ne’ quali confabulava il poeta e qualche pastorella.
e il più antico Spagnuolo che poetò in lingua castigliana. Non-dimeno ne’ suoi componimenti non se ne trova alcuno che al t
del Gonfalone istituita nel XIII secolo per rappresentare i Misteri, ne’ tempi più a noi vicini ciò fece con parole a tene
dominò sei anni, conteneva la pratica, lo stile tenuto nel giudicare ne’ secoli appunto, ne’ quali l’apologista suppone in
nteneva la pratica, lo stile tenuto nel giudicare ne’ secoli appunto, ne’ quali l’apologista suppone in osservanza il già d
i titoli. Nella I Partita si vieta nel tit. 13, leg. 10 di seppellir ne’ cimiterii colui che morisse nello steccato. Nella
Ma qual era l’Italia quanto alla legislazione a’ tempi di Alarico, e ne’ secoli seguenti, cioè nel medio evo? Mal grado de
mperadori, le quali sussistevano comunque nell’Esarcato di Ravenna, e ne’ Ducati di Napoli, Amalfi, Gaeta. Debellato poi De
i. a. Muratori Rer. Italic. Script. tom. XVI. a. Il citato Muratori ne’ suoi Annali d’Italia. b. Si veggano le sue Annot
32 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo settimo »
ece rappresentar l’Adonia, melodramma di cui Giammario Crescimbeni fa ne’ suoi Commentari un magnifico elogio, ma che debbe
ne maestro della Serenissima Repubblica, e prima nei privati palagi e ne’ conviti dei dogi, poi nell’antichissimo teatro di
seguito preser voga gl’intermedi nelle commedie o feste, massimamente ne’ conviti e ne’ tempi di pubblica allegrezza, tra l
voga gl’intermedi nelle commedie o feste, massimamente ne’ conviti e ne’ tempi di pubblica allegrezza, tra le quali assai
illustre della sua letteratura. Musica più composta fu ancora in uso ne’ tempi più antichi, rimanendo per testimonianza no
a. Egli fece venire dalla Germania, ove diligentemente avea osservato ne’ suoi viaggi codesto ramo delle umane cognizioni,
moscoviti da erudirsi nella musica; ne introdusse il gusto e l’usanza ne’ pubblici e ne’ privati divertimenti promovendo in
udirsi nella musica; ne introdusse il gusto e l’usanza ne’ pubblici e ne’ privati divertimenti promovendo in particolar mod
33 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO PRIMO. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 2-31
ettorica, la dialettica, l’aritmetica e l’astronomia; e così iniziato ne’ misteri del sapere concepì il bel disegno di spar
ne’ misteri del sapere concepì il bel disegno di spargere la coltura ne’ suoi vasti dominj, che oltre la Francia stendevan
tti del suo tempo. In simil guisa pervenne questo sovrano ad inspirar ne’ suoi sudditi l’amore delle scienze3. Alfredo inta
rare di appropriarlo alla sua nazione presupponendo scambi di sillabe ne’ codici adulterati. Non si curino gl’ Italiani di
ia, in Alemagna, in Italia e nelle Spagne, recitaronsi nelle chiese o ne’ cimiteri dove passava il popolo dopo la predica.
i (Nota VI). Due fatti istorici manifestano in quale stima essi erano ne’ primi tempi appresso i Sassoni e i Danesi. Alfred
del Gonfalone istituita nel XIII secolo per rappresentare i misteri, ne’ tempi più a noi vicini ciò fece con parole a teno
dominò sei anni, conteneva la pratica, lo stile tenuto nel giudicare ne’ secoli appunto ne’ quali l’ apologista suppone in
onteneva la pratica, lo stile tenuto nel giudicare ne’ secoli appunto ne’ quali l’ apologista suppone in osservanza il già
o i titoli. Nella I Partita si vieta nel tit. 13 leg. 10 di seppellir ne’ cimiteri colui che morisse nello steccato. Nella
o. Ma qual era l’Italia quanto alla legislazione a’ tempi d’Alarico e ne’ secoli seguenti, cioè nel medio eve? Mal grado de
imperadori, le quali sussistevano comunque nell’esarcato di Ravenna e ne’ ducati di Napoli, Amalfi, Gaeta. Debellato poi De
iere. 16. Mur. Rer. Ital. Scrips. t. XVI. 17. L’ istesso scrittore ne’ suoi Annali d’ Italia. 18. V. le sue Annotazioni
34 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Del libretto »
del poeta, le deità tutte del gentilesimo, ne trasporta nell’Olimpo, ne’ campi Elisi e giù nel Tartaro, non che ad Argo ed
r festeggiare sposalizi si rappresentavano nelle corti de’ principi e ne’ palagi de’ gran signori, ci entravano sontuose ma
tavano la gravità dell’azione. Della quale sconvenevolezza pur rimane ne’ primi drammi francesi un qualche vestigio. [1.3]
o l’opera a uscire dai palagi e dalle corti per mostrarsi al pubblico ne’ teatri da prezzo, dove la bellezza e novità della
35 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 10-16
oli di tali idee religiose molto naturalmente le trasportano eziandio ne’ loro passatempi, i quali in tal guisa quasi consa
rsali, donde comincia il sillogismo. L’uomo adunque procede per gradi ne’ lavori dell’ ingegno, ed è naturalmente prima poe
trovino scritte in versi, che è il secondo fatto generale da notarsi ne’ teatri. Ma quando le società diventano più culte
lle idee ci sentiamo inclinati a conchiudere, che troveremmo eziandio ne’ teatri orientali e in quello del Perù, se gli sto
36 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO II. Commedie: Pastorali: Teatri materiali. » pp. 224-253
renti, il ridicolo vi si rileva con grazia e maestria, e la locuzione ne’ personaggi napoletani ha somma piacevolezza e ver
one ne’ personaggi napoletani ha somma piacevolezza e verità, là dove ne’ toscani si vede qualche stento per le frequenti t
re, nelle Donne Curiose, nella Serva amorosa, nella Figlia obediente, ne’ Puntigli domestici, nel Filosofo Inglese, nel Feu
o agiatamente mille spettatori66. Oggi si vede abbellito e migliorato ne’ corridoi e nelle scale. Un miracolo opposto a que
comodi magnifici palchetti al numero di 28 nel 4 e 5 ordine, e di 26 ne’ tre primi, e nel bel mezzo del secondo ordine si
enici spettacoli. Edificato tutto di pietra, tutto nelle ampie scale, ne’ corridoi, ne’ vestiboli, ne’ tre ingressi, spira
li. Edificato tutto di pietra, tutto nelle ampie scale, ne’ corridoi, ne’ vestiboli, ne’ tre ingressi, spira grandezza e ma
utto di pietra, tutto nelle ampie scale, ne’ corridoi, ne’ vestiboli, ne’ tre ingressi, spira grandezza e magnificenza. Il
colo anch’esso. Nuoce intanto all’ illusione la giunta fatta dal Fuga ne’ lati della bocca della scena di alcuni palchettin
Ma nel tempo stesso le voci e le delicatezze musicali non incontrano ne’ riferiti festoni la necessaria elasticità e resis
sima parte delle più squisite inflessioni armoniche. I difetti notati ne’ più gran teatri moderni mostrano la difficoltà de
37 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO V. LIBRO VII » pp. 107-140
quattro donne che v’intervengono, spargono per tutto, e specialmente ne’ primi tre atti, un languore mortale. A un tratto
anni quarantatre di sua età. Nel suo Teseo manifestò ugual sublimità ne’ pensieri, vivacità ne’ caratteri, nobiltà e purez
a età. Nel suo Teseo manifestò ugual sublimità ne’ pensieri, vivacità ne’ caratteri, nobiltà e purezza nello stile, armonia
goroso, più deciso de’ tragici suoi talenti, e svegliò nel pubblico e ne’ posteri viva brama, che egli avesse potuto o calz
rt, tutto ciò fa sì che questa tragedia non lascia di ripetersi ancor ne’ tempi correnti. ADDIZIONE XIV* Beverlei del S
attribuisce a Lillo, altri a Tompson. Poche cose vi alterò il Saurin ne’ primi quattro atti, contento soltanto di togliern
tore, l’Umanità, l’Indigente sono drammi fuor di dubbio interessanti, ne’ quali però il gusto non si riposa interamente. No
bbigliano con la naturalezza e la decenza richiesta negli argomenti e ne’ costumi descritti nelle favole che si rappresenta
ancesi del tempo del Mairet, io accenni una parte di ciò che ne disse ne’ suoi Dialoghi il sig. Perrault. Essi non erano lo
con piastre di latta appiccate alle tapezzerie, e perchè la luce dava ne’ fianchi e alle spalle degli attori, e gli faceva
38 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO III. Continuazione del teatro Italiano. Commedie: Opera in musica: Attori accademici ed istrioni e rappresentazioni regie: teatri materiali. » pp. 144-195
sprezzate le commedie ingegnose, piacevoli, regolari che specialmente ne’ primi lustri del secolo uscirono da varie accadem
e commedie erudite per regolarità, per grazia comica, per delicatezza ne’ caratteri e per vaghezza di locuzione? Se altre f
un genere di commedia più nobile, come nella Furiosa, nella Cintia, e ne’ Fratelli Rivali; talvolta maneggiò la commedia te
in Venezia ed altrove tante volte. Si segnalarono per la magnificenza ne’ musicali spettacoli i sovrani di Mantova e di Mod
ssioni, cominciò ben presto ad occupare l’ultimo luogo. Non è già che ne’ primi tempi dell’opera mancassero in Italia buoni
te del Testi a provare che il Cicognini non fu il primo ad introdurle ne’ drammi; perchè le poesie del Testi cominciarono a
o gorgheggiare nelle chiese, e rappresentar da Alessandro e da Cesare ne’ nostri teatri. Contenti gli antichi delle voci na
castrati; ma sebbene di essi, come narrammo nel tomo I, si servissero ne’ musicali trattenimenti dati nelle stanze delle im
mpi mezzani nè anche in Europa si ammisero nelle gran feste musicali, ne’ tornei, ne’ caroselli. Nè tra’ giullari e ministr
nè anche in Europa si ammisero nelle gran feste musicali, ne’ tornei, ne’ caroselli. Nè tra’ giullari e ministrieri che can
onali aliene da questo obbrobrio in ogni tempo, nel venire a dominare ne’ paesi occidentali del Romano impero, non poterono
ra, in cui questi moderni non guerrieri Narseti, in vece di occuparsi ne’ ministeri de’ serragli e de’ giardini orientali,
oci artificiali de’ castrati? E se il Fiorentino Rinuccini gli avesse ne’ suoi melodrammi adoperati, il Vecchi gli avrebbe
no assai comuni sulle scene Italiane) gli eunuchi si erano introdotti ne’ nostri melodrammi. Ora riducendo discretamente qu
appresentazioni Spagnuole, Inglesi ed Alemanne. Solo è da notarsi che ne’ primi tempi l’opera tirava i suoi argomenti dalla
che lo stesso Moliere non vide mai così pieno il proprio teatro come ne’ quattro mesi che Scaramuccia abbandonò Parigi l’a
posto al difetto comune quasi a tutti gli altri, che la voce si perda ne’ buchi de’ palchetti, perchè tutti convengono che
0. Ed è questa la storia scenica Italiana del secolo XVII. Fioriscono ne’ primi lustri poeti tragici degni di mentovarsi al
lla castrazione vollero togliere a’ popoli la speranza di successione ne’ legittimi signori detronizzati e lasciati in vita
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
tò – dice Fr. Bartoli – assai bene nella maschera dell’ Arlecchino, e ne’ Teatri di Venezia fu per molto tempo, con piacere
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article »
nzar dell’età, si diede alle parti gravi ch’egli recitò valorosamente ne’ varj teatri del Piemonte, della Liguria, della Lo
41 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO II. Se i Mori Spagnuoli ebbero Poesia Scenica. » pp. 9-13
ione, di Castiglia, di Navarra, di Portogallo, mai sempre in tempeste ne’ sette o otto Secoli; e dall’altro canto soddisfat
furono nondimeno rammentati in altri libri di quelle nazioni; là dove ne’ libri degli Arabi conservati in varie Biblioteche
dizio. 1. Un esempio più recente poteva vederne il Signor Lampillas ne’ Drammi di Cervantes, e di Andres Prey, che non es
42 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome II « LIBRO II — CAPO PRIMO. Antichità Etrusche fondamento delle Romane. » pp. 2-8
i attenda al grado della coltura a cui pervenne, essa inventò, e fece ne’ dilatati suoi dominii fiorir tante arti di comodo
a, ma le reliquie degli antichi edificii che in parte esistono ancora ne’ paesi Toscani. Sebbene dello stupendo e capriccio
icra degli Etruschi, e ci si dice che le donne ancora rappresentavano ne’ loro teatri11. Etrusco, secondo Livio, è lo stess
43 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO IX. Dell’uso delle antiche Maschere. » pp. 290-297
prepotenza. Conoscendo adunque i cittadini tale espediente utilissimo ne’ villaggi vollero che gli offesi venissero di gior
gedia che nella commedia; e i tragici con somma sciocchezza avrebbero ne’ loro drammi adottata un’ invenzione destinata a f
ed Euripide già morti (Nota XXV). I Romani stessi usarono la maschera ne’ funerali de’ principi per imitarne esattamente il
acoli scenici in teatri aperti e senza tetto in piazze spaziosissime, ne’ quali la voce naturale degli attori dissipata per
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
del marito. Era dotata di non comune bellezza, ed egualmente ammirata ne' tre generi ; comico, drammatico, tragico. Morì a
45 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO IV » pp. 55-66
he per intimo senso e per amor del vero e del bello che gli determini ne’ loro giudizj letterarj. ADDIZIONE IV* Asserzi
di abilità per rappresentare. Nè anche si verifica la sua asserzione ne’ Latini. Si ha memoria per ventura che i comedi e
, dal Lombardo, dallo Scala, i quali o non mai osarono porre il piede ne’ penetrali sacri a Melpomene, o vi entrarono stris
si supprima l’avviso segnato nelle pagine 310, 311, e 312, dovendosi ne’ luoghi notati inserire le Addizioni surrisetite.
46 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VI. Tragedia Cittadina e Commedia Lagrimante. » pp. 134-143
tico e del famigliare. Senza qualche tratto troppo comico e malizioso ne’ caratteri di Anito, Melito e Drixa, e de’ pedanti
l secondo nell’Umanità, il terzo nell’Indigente, drammi interessanti, ne’ quali però il gusto non si riposa interamente. No
tere in tali circostanze un uomo virtuoso, che a stento si rinvengono ne’ processi criminali più famosi. Or qual pro dal ra
ppo tetro senza diminuirne l’interesse, si sarebbero meglio contenuto ne’ giusti confini senza bisogno di nuove voci. Beaum
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » p. 773
Bartolommeo, pag. 459, il costume di Mestolino, lasciatoci dal Callot ne’ Balli di Sfessania.
48 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro I. — Capo II. In quali cose si rassomigli ogni teatro. » pp. 8-13
li di tali idee religioso, le trasportano molto naturalmente eziandio ne’ loro piaceri, i quali in tal guisa quasi consacra
rsali, donde comincia il sillogismo. L’uomo adunque procede per gradi ne’ lavori dell’ingegno, ed é naturalmente prima poet
i trovino scritte in versi, ch’é il secondo fatto generale che notasi ne’ teatri. Ma quando le società divengono più colte,
49 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO VIII. Teatri materiali. » pp. 213-236
altro non serviva se non che a sostenere un momento di conversazione ne’ caffè senza veruna conseguenza. A provare in ogni
nte il fatto notorio delle popolari impolitezze ed insolenze commesse ne’ teatri di Madrid. Ma per giustificare vie più il
allora la decenza che si loda e si pratica nelle nazioni polite regnò ne’ teatri di Madrid, siccome si è pur da me accennat
cui sono scritti i miei libri teatrali che pur voleva mordere, cadde ne’ riferiti strafalcioni sulle parole e sul sentimen
ogica combatteva in ogni incontro Huerta a se sempre uguale, tuonando ne’ Caffè e ne’ passeggi e ne’ papelillos che scarabb
teva in ogni incontro Huerta a se sempre uguale, tuonando ne’ Caffè e ne’ passeggi e ne’ papelillos che scarabbocchiava, se
contro Huerta a se sempre uguale, tuonando ne’ Caffè e ne’ passeggi e ne’ papelillos che scarabbocchiava, servendogli d’elo
50 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO III. Melodrammi. » pp. 254-292
stri giorni. Perito nell’arte, dotato di natural piacevolezza, facile ne’ partiti e ne’ motteggi, testimone dell’alterazion
erito nell’arte, dotato di natural piacevolezza, facile ne’ partiti e ne’ motteggi, testimone dell’alterazione del gusto av
e zingaresche del 1772, nel Tamburo del 1773, nel Duello, nella Fuga, ne’ Tre Eugenj, nella Scuffiara &c. si attenne pi
i Napoletano, e specialmente nell’Eraclea, nel Tito Sempronio Gracco, ne’ Decemviri, nel Turno Aricino ed altri drammi del
teatro, più verità e forza nel maneggio delle passioni, più grandezza ne’ suoi eroi. La lingua è pura, lo stile ricco e pro
nti valendosi delle parole dello stesso Zeno) o maturità di consiglio ne’ dubbj affari, o magnanimità di perdono nelle offe
affari, o magnanimità di perdono nelle offese sofferte, o moderazione ne’ tempi prosperi, o fortezza ne’ casi avversi, cost
o nelle offese sofferte, o moderazione ne’ tempi prosperi, o fortezza ne’ casi avversi, costanza di amicizia e di amor conj
Pompignan, Collé, Belloy, Le Miere, Dorat ec. Egli è vero che possono ne’ suoi drammi notarsi alcuni difetti, ne’ quali inc
t ec. Egli è vero che possono ne’ suoi drammi notarsi alcuni difetti, ne’ quali incorse a cagione del sistema che trovò int
e, se ti palpita il cuore, se tutto ti commuovi, ti agiti, e ti senti ne’ tuoi trasporti opprimere, suffocare; prendi allor
i aver egli stesso provato il difficil tragico nello stile de’ drammi ne’ cori del Gionata ed in una Cantata: che l’armonic
dello al vero stile drammatico: che Zeno è più di Metastasio elegante ne’ suoi drammi sì bene scritti ec. Noi vogliamo cred
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
liuola — dice il Bartoli, di Paolo Ricci, accademico recitante, — che ne' privati teatri di Bologna fece per alcuni anni un
52 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO III. Della vera Commedia Francese e della Italiana in Francia. » pp. 128-191
del XVII secolo Regnard, Brueys, Dancourt, troviamo tra’ buoni comici ne’ primi lustri del XVIII Du Fresny nato nel 1648 e
ersi negare alla commedia del Mechant il merito di un vivace colorito ne’ caratteri, della buona versificazione e di uno st
ù dilicata del Chiacchierone del Goldoni, ma priva di azione. Scrisse ne’ medesimi versi la Donna ragionevole uscita nel 17
n cui mostrò di saper maneggiare questo genere difettoso senza cadere ne’ soliti eccessi. La sua versificazione però richie
Teatri, l’uno per l’educazione della gioventù, e l’altro di società, ne’ quali si pregiano singolarmente la Buona Madre, l
grazia de’ buoni attori. Collin d’Harleville giovane ancora produsse ne’ tempi della Repubblica l’Ottimista, ossia l’Uomo
cuola, pe’ sordi e muti. Quivi per segni convenuti si fanno rientrare ne’ diritti e nelle cognizioni del resto della societ
o così trasformato a bella posta e smarrito. Ne diede perciò contezza ne’ pubblici fogli benchè senza riuscita. L’indole e
del Re nel 1723 ottennero una pensione di 15000 lire. Rappresentarono ne’ primi anni componimenti stravaganti e buffoneschi
la stessa egregiamente eseguiva, e singolarmente allorchè rappresentò ne’ nostri teatri la parte di Merope nella tragedia d
ialogo sopra la tragedia antica e moderna nella sessione VI: Osservo ne’ Francesi piuttosto un poeta il quale recita le su
passioni, mentre non solamente essi alzano in armonioso tuono le voci ne’ grandi affari, ma ne’ bei passi, e nell’enfasi de
olamente essi alzano in armonioso tuono le voci ne’ grandi affari, ma ne’ bei passi, e nell’enfasi de’ gran sentimenti; di
mponimento poetico nel 1761. Nella mia dimora in Parigi l’anno 1800 e ne’ primi due mesi del 1801 fioriva nella declamazion
letti, e parodie francesi, recitate senza canto fuorchè nelle arie, e ne’ cori e finali e duetti. Azemia è una commedia rom
ta le nazioni ed i tempi, e colla decenza richiesta negli argomenti e ne’ costumi che rappresentano.
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
he fra’commedianti. Egli s’esercita con bravura nelle parti gravi ; e ne’ caratteri serio-faceti si fa conoscere per un com
54 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VIII. Teatri Settentrionali nel XVIII secolo — CAPO III. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 253-256
ico V benemerito della letteratura e del teatro. Non solo egli invitò ne’ suoi dominj Schlegel e Klopstock ed altri chiari
el bisogno, ed il Giovane castigato sono due commedie Polacche lodate ne’ giornali. In Varsovia il principe Martino Ludomir
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 838-
toli (1782) egli passava per uno de’ migliori avvocati, sapendo anche ne’ più astrusi juridici contrasti con raffinato acum
56 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO X ed ultimo. Teatro Materiale, ove de’ più rinomati teatri, e della condizione degli attori Greci. » pp. 298-315
era rispettato in Atene, e sommamente caro allo stesso gran tragico, ne’ cui drammi correva romore di avere anche lavorato
ppresentazione. Adjacenti al teatro facevansi pure spaziosi passeggi, ne’ quali il popolo trattenevasi attendendo l’ora pre
to. Due splendidi campi di onore aperse agl’ ingegni la Grecia, l’uno ne’ giuochi Olimpici e l’altro in Atene; e nell’uno e
si gareggiava per la palma drammatica. Quale ardore destar non dovea ne’ generosi scrittori un’ adunanza composta di quant
o di tanti poderosi stati moderni arricchiti dalle miniere Americane, ne’ quali son pure così meschini e spregevoli i teatr
auguro ad ogni nazione questa bell’ epoca teatrale. 150. Trovansene ne’ libri dell’ Architettura di Vitruvio: nel Gallucc
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
glio di Zan Polo, buffone. Metto qui su di lui le parole dell’Aretino ne’ suoi ragionamenti, già riferite dal D’Ancona (op.
58 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IX « STORIA CRITICA DE’ TEATRI. Tomo IX. LIBRO IX. Continuazione de’ Teatri Oltramontani del XVIII secolo. — CAPO II. Teatro Olandese: Danese: Suedese: Polacco. » pp. 32-37
igo V benemerito della letteratura e del teatro. Egli non solo invitò ne’ suoi dominii Schlegel e Klopstock, ed altri chiar
el bisogno, ed il Giovane castigato sono due commedie polacche lodate ne’ giornali. In Varsovia il principe Martino Ludomir
59 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VIII. Teatro Lirico: Opera Comica: Teatri materiali. » pp. 177-187
ciate dalla scena quando imparò ad introdurvi gli uomini55. Scrissero ne’ principj del secolo pel teatro lirico la Mothe, D
fiera di dare tali rappresentazioni. Supplirono essi co’ cartelloni, ne’ quali scriveano in prosa ciò che non si poteva di
e musicali. Fuselier, Roy, Orneval, Carolet, Vadè, Collè assai felice ne’ drammi in vaudevilles, hanno molto lavorato per l
e detta il Baluardo si sono costrutti altri cinque teatrini da fiera, ne’ quali si balla sulla corda e si cantano drammi bu
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
n esso Prologo nell’anno suddetto. » Così il Bartoli. Benedetto Croce ne’ suoi Teatri di Napoli(pag. 104), dice che evident
61 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Delle scene »
ori seguite fossero le tracce di un San Gallo e di un Peruzzi, perché ne’ nostri teatri il tempio di Giove o di Marte non a
accurato Nordeno, sono ora di pubblica ragione? Nelle forme di essi e ne’ sobri ornamenti che ricevono da’ colossi e dalle
ll’insieme un non so che di peregrino e d’insolito. Vanno tramezzando ne’ boschetti alberi di differente portamento, condiz
uegli effetti di forza e quella vivacità di chiaroscuro che a mettere ne’ suoi intagli è giunto il Rembrante? E quella amen
i ricevendo similmente il lume a traverso di certe carte oliate poste ne’ lunettoni, parevano finite con l’anima, benché vi
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 531
illustratore non ispregevole delle opere più conosciute di Shakspeare ne' teatri di secondo ordine. Patriotto caldissimo, f
63 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo terzo »
musica antica si ritrovava o negli inni, che cantavansi a’ falsi numi ne’ loro templi, o nelle drammatiche rappresentazioni
virilità loro i fanciulli, acciò più agili, e più snelli divenissero ne’ pantomimici atteggiamenti. né potevano allora i c
d’accento, e per essere stata la sede principale della musica antica ne’ paesi dell’Occidente conservò una superiorità dic
n è possibile dar un passo nella storia filosofica delle lettere. Ora ne’ tempi e nelle nazioni che chiamansi rozze, i prin
rincipi della religione agiscono con maggior forza sugli spiriti, che ne’ tempi e nelle nazioni che diconsi illuminate, sì
prima origine delle moderne rappresentazioni, e così accadde in fatti ne’ secoli barbari. I pellegrini, che spinti dalla di
almeno come si credeva dal popolo, era un sistema d’opinioni assurdo ne’ principi, difettoso nei mezzi, incoerente nelle c
ri divini; che Venere, Ganimede, Ebe, Adone, e le Grazie furono posti ne’ seggi celesti, e che le meretrici perfino ebbero
o; in questo mentre, io dico, si vedeva Giove padre degli dei dipinto ne’ pubblici templi della medesima città colla lira i
l popolo, che ne applaudiva. né minori prove d’irreverenza si trovano ne’ poeti tragici. Era le altre sentasi le bestemmie,
possano servir sulla scena di spettacolo agli uomini. Incomprensibile ne’ suoi misteri, perché le operazioni dell’Esser inf
se di nuovo col medesimo carattere di stravaganza e d’assurdità anche ne’ più colti secoli e in quelle nazioni altresì che
si stava la mia proposizione, la quale non ha altro senso se non che ne’ secoli chiamantisi illuminati, o filosofici il ca
64 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Sceniche. » pp. 14-19
ARTICOLO III. Se ne’ secoli XIV., e XV. gl’Italiani ebbero Poesie Scen
la nelle difese. Sforziamoci di dar luogo alla verità, e di contenere ne’ confini dell’urbanità l’espressioni. Potrebbe [l’
io nego che alcun difetto possa notarvisi: come se ne possono notare ne’ buoni Drammatici Greci, non che in quelli che pre
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1002
rticolo del padre), e delle sue traduzioni, alcune figuran anch’ oggi ne’ repertori delle varie compagnie.
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 107
al Re per ottenere che fosse attenuata la gran concorrenza che avevan ne' teatri Nuovo e Fiorentini) (V. Di Giacomo, op. ci
67 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO I. Teatro Francese Tragico. » pp. 4-111
i difetti più che le bellezze negli ultimi lustri del secolo XVII, e ne’ primi del XVIII. Racine singolarmente che avea sc
la sua età. Nel Teseo manifestò ugual sublimità di pensieri, vivacità ne’ caratteri, giudizio nello scioglimento, nobiltà e
roso e più deciso de’ tragici suoi talenti, e svegliò nel pubblico, e ne’ posteri viva brama che egli avesse potuto o calza
ancia, quando cominciarono a fiorire La-Motte, Crebillon, e Voltaire, ne’ quali ravvisiamo caratteristiche diverse, merito
lla linguaa, gl’imparziali riconoscono merito ed interesse. Osservasi ne’ Macabei locuzione corrispondente al soggetto, sub
a salvezza. Nel Serse si desidera ancora più decoro e più uguaglianza ne’ caratteri. Serse par che avvilisca il padre ed il
re avvicinandosi al Cornelio, al Racine, al Crebillon, mostrando però ne’ tratti del suo pennello una maniera a se particol
i serpeggia. Io non conosco altro dramma francese che più felicemente ne’ tre ultimi atti vada al suo fine senza deviare e
scene poco interessanti delle persone subalterne, nè i modi narrativi ne’ monologhi, come sono quelli di Narba e d’Ismenia
ne l’interesse. L’esempio dell’antichità più venerata, e de’ Francesi ne’ loro giorni più belli, e del rimanente dell’Europ
o Cristiano e renderlo trionfante agli occhi dello spettatore. Sempre ne’ piani delle favole del Voltaire si desidera che n
nte accreditate; sempre si vorrebbe che l’autore si occultasse meglio ne’ sentimenti de’ personaggi; ma sempre in compenso
a, Zamoro, Gusmano ed Alvaro sono personaggi che non si rassomigliano ne’ costumi, nelle debolezze e nella grandezza d’anim
sembra nella tragedia francese meno artificiosaa dell’ombra di Dario ne’ Persi di Eschilo. Il poeta greco la rende interes
e secche di quello che fu la Pucelle di Chapelain. Vedasene un saggio ne’ seguenti versi tratti dal Guglielmo Tell: Hâte-t
a. Lo spettatore fu indulgentissimo verso questi argomenti domestici, ne’ quali a tutto andare si piaggia la nazione. L’adu
ione di Ennio, nelle Ottavie di Mecenate e di Seneca? Che gl’Italiani ne’ Piccinini, negli Ezzelini, negli Ugolini? Che gl’
egli stesso il crudele spettacolo, e si compiacque poi di replicarlo ne’ due già presi figliuoli. Volle poi il Belloy dar
ncesi di que’ tempi non diedero molte pruove di candidezza ed umanità ne’ luoghi dove fecero la guerra e dove dimorarono. P
trovava in Roma, e Chenier, per un abuso della storia simile a quelli ne’ quali incorse il Belloy, lo mostra presente alla
er l’eleganza, e per varii tratti che mostrano lo studio da lui fatto ne’ buoni modelli; e lo meriterebbe ancor più se vi r
ritornando in se domanda del suo destino, ed intende che Montcassin è ne’ ferri, e portato al tribunale coperto di un mante
68 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO VII. Della vera commedia Francese e dell’Italiana in Francia. » pp. 144-176
passato secolo Regnard, Brueys e Dancourt, troviamo tra’ buoni comici ne’ primi lustri del nostro Du Fresny nato nel 1648 e
oter negarsi alla commedia del Méchant il merito d’un vivace colorito ne’ caratteri, della buona versificazione e di uno st
ù dilicata del Chiacchierone del Goldoni, ma priva di azione. Scrisse ne’ medesimi versi la Donna ragionevole uscita nel 17
n cui mostrò di saper maneggiare questo genere difettoso senza cadere ne’ soliti eccessi, benchè la versificazione richiede
Teatri, l’uno per l’educazione della gioventù, e l’altro di società, ne’ quali si pregiano la Buona Madre, la Rosiera, le
del re nel 1723 ottennero una pensione di 15000 lire. Rappresentarono ne’ primi anni componimenti italiani stravaganti e bu
Dialogo sopra la tragedia antica e moderna nella sessione VI: Osservo ne’ Francesi piuttosto un poeta il quale recita le su
passioni, mentre non solamente essi alzano in armonioso tuono le voci ne’ grandi affari, ma ne’ bei passi e nell’enfasi de’
olamente essi alzano in armonioso tuono le voci ne’ grandi affari, ma ne’ bei passi e nell’enfasi de’ gran sentimenti; di m
ti, e parodie in francese, recitate senza canto fuorchè nelle arie, e ne’ cori, finali, e duetti. Azemia è una commedia rom
69 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO V. La Drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 148-185
la nazione che soffre, fida nel sovrano che vigila pel tutto, e conta ne’ casi avversi sulla moderazione del vincitore; ond
mio amico, veggono l’opera in musica dovunque cantaronsi versi, cioè ne’ canti de’ pellegrini di Parigi, nelle sacre canta
ecede un argomento rinchiuso in due ottave. Ciascuno de’ cinque atti, ne’ quali è diviso, porta un titolo particolare. Chia
’atto IV. Dovè dunque cangiarsi la scena nella guisa che oggi avviene ne’ drammi musicali, servendo all’azione. La scena de
. Su tali strofe osserviamo di passaggio che il pensiero di adoperare ne’ drammi le arie, cioè le stanze anacreontiche che
tte del Notturno interruppero il recitativo del dramma, nè ciò fecero ne’ soli cori, ma nel corso dell’atto; ed aggiungo ch
composta da Marcantonio Sabellico, cominciò il Leto a farvi recitare ne’ cortili de’ prelati più illustri le commedie di T
quest’uomo insigne in una sua cortesissima lettera scrittami a Genova ne’ 19 di lug’io del 1779 si compiacque avvertirmi di
70 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO IV. La drammatica nel secolo XV fa ulteriori progressi in Italia. » pp. 47-73
la nazione che soffre, fida nel sovrano che vigila pel tutto, e conta ne’ casi avversi sulla moderazione del vincitore; ond
l cav. Planelli, veggono l’opera in musica dovunque cantaronsi versi, ne’ canti de’ pellegrini di Parigi, nelle sacre canta
ramma un argomento rinchiuso in due ottave. Ciascuno de’ cinque atti, ne’ quali è diviso, porta un titolo particolare. Chia
’atto IV. Dovè dunque cangiarsi la scena nella guisa che oggi avviene ne’ drammi musicali, servendo all’azione. La scena de
composta da Marcantonio Sabellico, cominciò il Leto a farvi recitare ne’ cortili de’ prelati più illustri le commedie di T
o insigne istorico in una sua cortesissima lettera scrittami a Genova ne’ 19 di luglio del 1779 si compiacque avvertirmi di
ventuno che poi n’ebbe nel XVI secolo? 60. Il pensiero di adoperare ne’ drammi le arie, cioè le stanze anacreontiche che
ere che le ariette del Notturno interruppero il dramma, nè ciò fecero ne’ cori, ma nel corso dell’atto; ed aggiungo che ciò
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 693
gagliardo colorito. Bello, forte, simpatico, ma di una cotal durezza ne’ modi, meglio il costume gli si attagliava che la
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 542
dersi tra loro in parti eguali, e di cui non doveva esser fatto cenno ne' registri delle spese (V. Baschet, Les Comédiens i
73 (1790) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome VI « LIBRO X ed ultimo. Teatro Italiano del secolo XVIII — CAPO ULTIMO. Conchiusione. » pp. 300-303
ni, sfingi e sirene a dispetto della natura: delizioso in mille guise ne’ boschetti, nè romitaggi, nè compartimenti diversi
ante migliaja di scheletri mostruosi, e tra il convivere con Euripide ne’ gabinetti de’ savj di tutti i tempi e di tutti i
74 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo III. La Poesia Drammatica nel Secolo XV fa maggiori progressi in Italia. In Francia cominciano i Misteri. » pp. 194-209
nazione che le soffre, fida nel sovrano che vigila per tutti, e conta ne’ casi avversi nella moderazione del vincitore; c o
trovano l’opera in musica dovunque si son cantati versi solennemente, ne’ canti de’ pellegrini di Parigi, nelle sacre canta
parleremo qui delle rappresentazioni de’ misteri, le quali, essendosi ne’ secoli precedenti usate in Italia, furono pure in
In Alemagna erano a que’ tempi in assai voga i giuochi di carnevale, ne’ quali la gioventù mascherata si portava per le ca
uesto tempo quel genere di rappresentazione muta che solea praticarsi ne’ giorni delle gran Festività nelle chiese oltramon
aticarsi ne’ giorni delle gran Festività nelle chiese oltramontane, e ne’ pubblici ingressi de’ sovrani nelle città princip
75 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VII. Teatro di Eschilo. » pp. 75-103
entiamo di osservare che quantunque l’azione sembri languire alquanto ne’ primi atti, pure da essi vien preparato ottimamen
nza può ravvisarsi tra l’uno e gli altri, se non quella che si scorge ne’ caratteri di diversi artefici che lavorano in un
rtefici che lavorano in un medesimo genere, per la quale distinguiamo ne’ pittori eroici Tiziano da Correggio, ne’ poeti me
e, per la quale distinguiamo ne’ pittori eroici Tiziano da Correggio, ne’ poeti melodrammatici Zeno da Metastasio, ne’ trag
ci Tiziano da Correggio, ne’ poeti melodrammatici Zeno da Metastasio, ne’ tragici moderni Corneille da Racine. Le prosopope
e una vera azione drammatica ; ma provano solo che Eschilo introdusse ne’ suoi drammi le ninfe, i numi, le ombre, le furie,
76 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VIII « STORIA CRITICA DE’ TEATRI ANTICHI E MODERNI. TOMO VIII. LIBRO VIII. Teatri d’oltramonti nel secolo XVIII. — CAPO II. Tragedia Cittadina, e Commedia Lagrimante. » pp. 112-127
attribuisce a Lillo, altri a Tompson. Poche cose vi alterò il Saurin ne’ primi quattro atti, contento soltanto di togliern
tico e del famigliare. Senza qualche tratto troppo comico e malizioso ne’ caratteri di Anito, Melito e Drixa, e de’ pedanti
ttere in tali circostanze un uomo virtuoso che a stento si rinvengono ne’ processi criminali più famosi. Or qual pro dal ra
le troppo tetro, senza diminuirne l’interesse, si sarebbero contenuti ne’ giusti confini, senza bisogno di adoprar nuove vo
77 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome IV « LIBRO VI. Storia drammatica del XVII secolo. — CAPO II. Pastorali Italiane. » pp. 131-143
CAPO II. Pastorali Italiane. Le pastorali uscite ne’ primi anni del secolo si avvicinarono a quelle de
’ primi anni del secolo si avvicinarono a quelle del precedente tanto ne’ pregi di semplicità e regolarità di azione e di e
e regolarità di azione e di eleganza e purezza di linguaggio, quanto ne’ difetti di languidezza e di stile troppo lirico e
e commedia rusticale di Michelangelo Buonarroti il giovane pubblicata ne’ primi lustri del secolo anche per gl’ intermedii
78 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — [Dedica] »
rudito di un tal uomo, e giunga ad ottenere il suffragio di colui che ne’ più alti uffizi dello stato ha meritato l’ammiraz
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 202
edia Arlichino, servì colla sua Compagnia Filippo II Re delle Spagne, ne’ principii del Suo Regno : e fu sì valente nell’ar
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 687
onio Marchesini, applauditissimo. « Era verboso – dice il Bartoli – e ne’ lazzi suoi mostrava una comica arguzia piacevole
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 984
4. ripubblicato poi e restituito alla sua vera lezione dallo Spinelli ne’ Fogli sparsi del Goldoni. Cantò nel teatro ducal
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 60
righella nelle commedie all’improvviso, e di tiranno nelle tragedie e ne' drammi scritti. In tali ruoli lo vediamo a' primi
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
Antonazzoni, la quale, secondo l’articolo del Neri, avrebbe recitato ne' Gelosi le parti di serva sotto nome di Ricciolina
84 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome III « STORIA DE’ TEATRI. LIBRO SECONDO — CAPO PRIMO. Antichità Etrusche fondamento dell Romane. » pp. 4-14
e si attenda al grado di coltura a’ cui pervenne, essa inventò e sece ne’ dilatati suoi dominii fiorir tante arti di commod
a, ma le reliquie degli antichi edificii che in parte esistono ancora ne’ paesi Toscani. Sebbene dello stupendo capriccioso
icra degli Etruschi; e ci si dice che le donne ancora rappresentavano ne’ loro teatrib. Etrusco, secondo Livio, è il vocabo
85 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO V. Tragedia Francese nel secolo XVIII. » pp. 75-133
o i difetti più che le bellezze negli ultimi lustri del secolo XVII e ne’ primi del XVIII. Racine singolarmente che avea sc
teatro, quando cominciarono a fiorire La Motte, Crebillon e Voltaire, ne’ quali ravvisiamo caratteristiche diverse, merito
a lingua29, gl’ imparziali riconoscono merito ed interesse. Osservasi ne’ Macabei una locuzione corrispondente al soggetto,
a salvezza. Nel Serse si desidera ancora più decoro e più uguaglianza ne’ caratteri. Serse par che avvilisca il padre ed il
re avvicinandosi al Cornelio, al Racine, al Crebillon, mostrando però ne’ tratti del suo pennello una maniera a se particol
erpeggia. Io non conosco un altro dramma francese che più felicemente ne’ tre ultimi atti vada al suo fine senza deviare e
scene poco interessanti delle persone subalterne, nè i modi narrativi ne’ monologhi, come sono quelli di Narba e d’Ismenia
a; Alzira dunque porta giustamente il titolo di questa favola. Sempre ne’ piani delle favole del Voltaire si desidera che n
nte accreditate, sempre si vorrebbe che l’autore si occultasse meglio ne’ sentimenti de’ personaggi; ma sempre in compenso
a, Zamoro, Gusmano ed Alvaro sono personaggi che non si rassomigliano ne’ costumi, nelle debolezze e nella grandezza d’anim
sembra nella tragedia francese meno artificiosa38 dell’ombra di Dario ne’ Persi di Eschilo. Il poeta greco la rende interes
ra. Lo spettatore fu indulgentissimo verso questi argomenti domestici ne’ quali a tutto andare si piaggia la nazione. L’adu
one di Ennio, nelle Ottavie di Mecenate e di Seneca? Che gl’ Italiani ne’ Piccinini, negli Ezzelini, negli Ugolini &c.?
ncesi di que’ tempi non diedero molte pruove di candidezza ed umanità ne’ luoghi dove fecero la guerra e dove dimorarono. P
tà che interessa. L’esempio dell’antichità più venerata, de’ Francesi ne’ loro giorni più belli, del rimanente dell’Europa
egli stesso il crudele spettacolo, e si compiacque poi di replicarlo ne’ due già presi figliuoli. Verdizzotti vol. II de’
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
Tersabetta. Artista di gran pregio per le parti di prima donna, fiorì ne’ primi anni di questo secolo. Era il 1796 con Anto
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 613
ssano le notizie del Bartoli, il quale aggiunge che Alberto Ugolini «  ne' suoi primi anni di comico esercizio fu un brillan
88 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro III — Capo VIII. Commedia turca. » pp. 422-425
a loro ancora molte biblioteche. Golio famoso olandese del secolo XVI ne’ suoi viaggi in Aleppo, Arabia, Mesopotamia, e Cos
e rose, é in que’ paesi il principe de’ poeti turchi e persiani, come ne’ nostri Virgilio, il Tasso, e l’Ariosto degl’itali
89 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO IV. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 140-147
e regina di Napoli ancor vivente. Luca de Grimaud Genovese satireggiò ne’ suoi drammi o dialoghi che scrisse in volgar prov
nel fermento del X e XI secolo, fuvvi per necessità molta somiglianza ne’ parlari, più sensibili tralle provincie confinant
90 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO III. Memorie drammatiche d’oltramonti nel medesimo secolo XIV. » pp. 41-46
e regina di Napoli ancor vivente. Luca de Grimaud Genovese satireggiò ne’ suoi drammi o dialoghi che scrisse in volgar Prov
nel fermento del X e XI secolo, fuvvi per necessità molta somiglianza ne’ parlari, più sensibile tralle provincie confinant
91 (1715) Della tragedia antica e moderna
ì per vinto ai Franzesi: facendoci dell’imposture, vanno poi a ridere ne’ loro caffè della buona fede di noi Italiani39. N
nfidate le più gelose delle sue cariche, così comparte i primi luoghi ne’ primi gradi del merito e dell’onore. [1.4ED] Veni
32ED] Questo mio resto di riputazione sia raccomandato anche a te che ne’ tuoi Sermoni hai ardito di pizzicarmi e di appian
e. [1.37ED] Intendo voler ragionare di alcune cose che non ritrovo io ne’ drammi su’ quali hai tu fondata la regola che pre
oro secolo che attribuiscono tutto a’ passati e massimamente a quelli ne’ quali fiorivano i Greci; non vogliono che si poss
de’ tuoi comentatori, ma la ragione. [1.68ED] Essendo, a mio credere, ne’ tragici Greci molte sconvenevolezze di cose che p
arte del popolo i dotti, la parte maggior può ingannarsi e seppellire ne’ suoi applausi la disapprovazion de’ pochi, e così
questa sorta d’avvenimenti, come universalmente creduta inverisimile ne’ gran signori, si sfugge nelle tragedie. [1.132ED]
eriva sia ragionevole. [1.136ED] Due cose fanno altamente meravigliar ne’ grandi: l’una è che, per la loro ricchezza e poss
re mirabile, ma sempre verisimile di agnizione spicca particolarmente ne’ soliloqui, ove il cuor dell’attore non ha alcuna
lla meraviglia e con quel diletto con cui lascia un orrido sogno chi, ne’ maggiori perigli sognati, destatosi alla fine s’a
he meriterebbe venir per terzo a’ nostri ragionamenti tanto è gentile ne’ suoi soavi costumi e tanto è il suo gusto esquisi
all’esempio, conoscendo che tutto alla sola ragione dar non dovevasi ne’ miei precetti della tragedia. [2.40ED] Nondimeno,
sola casa privata, ma è una strada o piazza composta di vari edifici ne’ quali può credersi abitare i personaggi da’ quali
l’occhio cangiando scena e collocando i discorsi degli occulti affari ne’ gabinetti o negli interni giardini, ed i palesi n
ll’intenzion di mutare. [2.69ED] Tu ti sei trovato a quei rozzi tempi ne’ quali la scena consisteva in una lunga e diritta
nia e sino nell’Inghilterra. [2.75ED] Contuttociò non è mica vero che ne’ nostri teatri non si pensasse alla mutazion della
getturo, imperocché è piantato di lauro, di olivo e sparso di viti, e ne’ luoghi interni molti rosignuoli si odon cantare.
sori e la magnificenza di Luigi XIV, che oltre l’aver quivi ammassato ne’ gran ridotti di quel terribil ricinto gli attrazz
esentato in scena in quanto imita il vero parlare de’ gran personaggi ne’ gravi interessi ne’ quai li finge la favola; ed e
quanto imita il vero parlare de’ gran personaggi ne’ gravi interessi ne’ quai li finge la favola; ed essendo la voce quell
ripiene di affetti amorosi, ove le vostre ne sono scarsissime, e pure ne’ vostri argomenti se ne conoscono i fonti, in guis
iti questi due famosi Franzesi, e più cupamente il secondo, a pescar ne’ fondi dell’anime la natura di quest’affetto e si
sta è comune anche a’ bruti siccome all’uomo e alla donna, se non che ne’ bruti supplisce all’unione degli animi ragionevol
suo credere affatto fuori del verisimile. [3.60ED] Ma voi altri avete ne’ vostri amori rappresentati fra uomo e donna una f
ione vi vieta gli accoppiamenti illegittimi, lo che vi fa molto cauti ne’ vostri amoreggiamenti; ma perché il senso d’altra
’ vostri amoreggiamenti; ma perché il senso d’altra parte è lo stesso ne’ moderni che fu negli antichi, avete pensati modi
endendo eccessivamente all’ingegno e recedendo dal verisimile, ovvero ne’ caratteri de’ loro personaggi fan troppo vivament
] Quello dell’amore è un fuoco di maggior lume, che non è sì violento ne’ suoi principi, onde più abbaglia e meno tormenta,
nde più abbaglia e meno tormenta, anzi pare che diletti; quindi è che ne’ personaggi tragici la passione dell’ira che gli t
etto cadono gran parte de’ tragici vostri, perché in quegli argomenti ne’ quali l’amore ha luogo naturalmente, troppo lo es
affatto celesti fra madre, figlio e parenti: per questa tua condotta ne’ quattro drammi accennati hai tu sentito che ti si
uo teatro e non caderai nel difetto che sin ad ora ho perseguitato io ne’ moderni, né in quello che tu perseguiti negli ant
i poeti per adular le nostre repubbliche, le quali volevano mantenere ne’ liberi popoli l’odio alla monarchia, mettendo lor
rra alle divine ragioni e che parla il linguaggio dello Spirito Santo ne’ suoi oracoli. [3.119ED] E quelle del re di Franci
più accompagnato dall’età grave e sempre dalla pietà; poco si mescola ne’ secolareschi affari de’ sudditi. [3.121ED] La mia
della carrozza della diligenza ne fecero per quattro giorni e mezzo, ne’ quali sempre si mangia e mai non si dorme, deside
isalti dello stesso colore e beltà. [4.11ED] Questo è un ritiro reale ne’ cui edifici ha questo monarca voluto restringere
he questa nuova sorta di verso italiano abbia eccitato sì gran rumore ne’ letterati della mia patria. [4.31ED] Io temeva be
nella maniera del recitare di questa nazione non si distinguono, ove ne’ recitamenti italiani vengono a ferire sfacciatame
beni con malizia poetica non l’avesse scoperto per verso e pubblicato ne’ suoi Comentari. [4.54ED] Sai perché? [4.55ED] Per
ndeva meno armonioso e raccolto il componimento; lo che per avventura ne’ terzetti non fu necessario, perché i loro periodi
gionare; recedendo anche alle volte dal jambo ordinario non solamente ne’ cori, che di lor natura ciò portano, ma nelle sce
erché si son posti in opera da vari de’ nostri poeti, particolarmente ne’ drammi, come anche perché credono che la rima rep
il vero medesimo; né si avrebbe il gran merito del produr gli effetti ne’ cuori umani col finto, che si producon col vero.
succedere, che il vostro verso endecasillabo sia casualmente inserito ne’ vostri discorsi. [4.125ED] Nell’idioma italiano,
imodoché svegliano l’anima a considerarne la consonanza. [4.144ED] Ma ne’ versi piani che troverai tu di verso? [4.145ED] V
erudita e forte difesa contra l’Antilogia di un tal Fabio Carselini, ne’ quali due libri vedrai chiaramente la verità di q
belle statue di marmo sono così famigliari e frequenti come le piante ne’ boschi. [5.13ED] Le fontane, innumerabili e tutte
lleria per me felicemente incontrarsi un leggiadro altiero fanciullo, ne’ cui begli occhi girati con maestà ravvisavasi uno
i questi miei occhi l’aver osato una volta d’incontrarsi furtivamente ne’ suoi maestosi, gravi e terribili. [5.23ED] Allora
numero eguale e ancor raddoppiato ardisse assalirli, avendo più parte ne’ vittoriosi successi l’intrepidezza dell’animo che
andio quasi che nulla significanti. [5.84ED] Ma nondimeno annicchiate ne’ luoghi loro possono piacere cantate per fino ad u
Le escite si adopreranno quando un personaggio esce in scena e queste ne’ soliloqui sogliono esser accette, e per lo più la
ece di spalleggiarsi, si opprimono. [5.152ED] Quindi è che per lo più ne’ soli cominciamenti degli atti comparisce bene l’e
a sempre vi si spazia con avvenenza di note; ed avrai osservato anche ne’ pessimi melodrammi che il musico riporta distinto
ne si è perché, dovendo il poeta tragico ire in traccia di caratteri, ne’ quali possa dipingere i vari costumi degli uomini
aroli, il Pistocco e tanti altri che lungo saria raccontare viveranno ne’ loro scritti a paro de’ secoli. [5.237ED] Essi ne
dintorno e negli atteggiamenti sicuri e commossi della figura, quanto ne’ sottili andamenti de’ capelli, delle barbe e de’
i è che pittura. [6.8ED] Le piccole piazze non solamente son rilevate ne’ loro bastioni e nelle loro fortificazioni esterio
ni e qualunque altra sotterranea necessità della guerra. [6.9ED] Vedi ne’ palazzi gli appartamenti, le scale; vedi ne’ temp
lla guerra. [6.9ED] Vedi ne’ palazzi gli appartamenti, le scale; vedi ne’ templi i colonnati, le navi, le cappelle, i cori,
il terreno; ove egli è incolto, i dirupi o l’arena. [6.12ED] Discerni ne’ fiumi le barche, ne’ porti i vascelli, le galee,
è incolto, i dirupi o l’arena. [6.12ED] Discerni ne’ fiumi le barche, ne’ porti i vascelli, le galee, le feluche, con forse
ci»; e ne esorta anche a ciò il vostro Orazio parlando di ogni poema, ne’ quali raccomanda la dolcezza e il movimento a qua
sione, allora la voce dee uscir sostenuta ed eguale, senza arrestarsi ne’ tuoni alti e bassi, così convenendo alla diatonic
seconda si ricerca di più una tal quale cantilena simile a quella che ne’ discorsi affettuosi naturalmente si pratica, alte
si sono assuefatti alla moda, mentre per quanto essi abbiano faticato ne’ cori che si leggono o nelle pastorali o nelle lor
passioni, mentre non solamente essi alzano in armonioso tuono le voci ne’ grandi affari, ma ne’ bei passi e nelle enfasi de
olamente essi alzano in armonioso tuono le voci ne’ grandi affari, ma ne’ bei passi e nelle enfasi de’ gran sentimenti; di
chi discorre, contrassegnando in simil guisa attenzione. [6.79ED] Ma ne’ Franzesi chi parla fa spesse volte lunghi ragiona
n fanno ridere, ma lagrimar gli uditori, e sino quel quasi singhiozzo ne’ vivi affetti della scaltrita madame Demarre. [6.8
elle donne poi è affatto leggiadro; né mi disgusta il vederle dipinte ne’ volti, perché così facevano ancora i primi comici
vestano alla franzese. [6.92ED] Ciò sarà improprio, rispetto a’ tempi ne’ quai si finge l’azione, pure non iscomoderà punto
rocamente vedere, lo che pure si nota di errore fra noi, e vi ha casi ne’ quali le sopradette avvertenze tolgono o danno no
o o misto sì dell’uno come dell’altro, e ciascheduna di essa si stima ne’ suoi teatri e sprezza le altre, perché ciascuno p
e è quello che voi altri chiamate eroico, e che sì nelle tragedie che ne’ vostri drammi per musica usate, e che i Franzesi
vi sopra tragedie, e molte ancor delle buone ne son lavorate, essendo ne’ soggetti disposti introdotta una forma proporzion
9ED] la facil… tedesca: Marino, Adone, X.165, 3. [commento_1.32ED] ne’ … spalle: cfr. Martello, Sermoni, proemio, p. 5; I
a di una mera ripresa del magistero di Camillo Ettorri (Il buon gusto ne’ componimenti rettorici, Bologna, Eredi del Sarti
mpate in Napoli dall’abate Gravina, ma non credo che si propagheranno ne’ teatri, quando non si facciano risorgere coloro c
92 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO VIII. Teatro di Sofocle. » pp. 104-133
ocleum? Tale è poi l’aggiustatezza e la verisimilitudine che trionfa ne’ piani delle sue savole, che senza contrasto vien
Alessandro ed anche di Cassandro. Or quello che i Greci profferivano ne’ tempi della loro maggior coltura, nè già nel solo
i Ajace, e guarirci dal pregiudizio di giudicare dal decoro osservato ne’ moderni tempi di quello che convenisse a’ tragici
no ai due tempi di Pallade e al l’altare di Apollo. Nè ciò era troppo ne’ teatri Greci, la cui grandezza non può ravvisarsi
lodato Giustiniani mostrerà alla gioventù studiosa l’arte di Sofocle ne’ canti de’ cori. Invocato Giove, Minerva, Diana ed
νέώ, benevolus sum. Il coro istruisce Edipo delle cerimonie praticate ne’ sacrifizii che facevansi al l’Eumenidi, affinchè
ma, seconde e terze parti. L’oratore Eschine competitore di Demostene ne’ pubblici affari e nell’eloquenza era un attore sc
93 (1777) Storia critica de’ teatri antichi et moderni. Libri III. « Libro II. — Capo IV. Risorge in Italia nel Secolo XVI la tragedia Greca e la Commedia Nuova, e s’inventa il Dramma Musicale. » pp. 210-241
tette. Una protezione sì dichiarata di un principe così dotto inspirò ne’ letterati del suo tempo tale ardore per la buona
quelli che mostrano i più notabili avanzamenti nell’arte. Si é veduto ne’ secoli precedenti che quegl’ italiani, i quali pr
e tragiche, vi adoperavano per l’ordinario il linguaggio latino. Anco ne’ principi di quello ne corse qualcuna pur latina,
ri nobili per grado e per virtù; ma gl’italiani han saputo contenerli ne’ confini comici, perché non hanno confusi i generi
grande, Alberto Lollio ferrarese coll’Aretusa rappresentata e cantata ne’ cori in presenza del duca Alsonfo II d’Este nel 1
conte Guidubaldo Bonarelli che rapportiamo qui, benché fosse impressa ne’ primi anni del secolo seguente 1607 in Ferrara. I
ller, e in Atene e in Roma avea accompagnata or più canoramente, come ne’ cori, or meno, come negli episodi, la poesia rapp
ica si conservava nelle chiese, e accompagnava la danza e i versi che ne’ caroselli soleano cantarsi sui carri e altre macc
omo di camera d’Errico IV re di Francia, e non commediante, come dice ne’ suoi Giudizi il Baillet, ripresone a ragione dal
i oltramontani, forestieri nelle lettere greche, latine, e toscane, e ne’ giusti principi di ragionare, sogliono rimprovera
appunto ch’é stato tante e tante volte posto in berlina da M. Freron ne’ suoi giornali, quegli che per esser piccolo di st
e avveduto, sia molto raro in certi paesi, e specialmente in quelli, ne’ quali ognuno vuole, senza i debiti requisiti, tri
94 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
hè proceda con precisione il discorso d’uopo è scomporre la quistione ne’ suoi primi elementi, e risalire fino alla sorgent
si insieme: dalla qual permanenza ne siegue, che il riposo della voce ne’ detti suoni non meno die gli alzamenti, e gli abb
giscono l’uno sopra l’altro con qualche movimento, battendo la lingua ne’ denti, o nelle labbra, o questi scambievolmente c
lla respirazione, la cui posizione si muta, alzandosi, o abbassandosi ne’ diversi tuoni. Secondo: per le oscillazioni recip
quali or s’increspano, or si rallentano a guisa delle corde musicali ne’ diversi toni grave ed acuto. Terzo: per la volont
ggiadri di profferire, di tanti suoni, ed accenti diversi che s’usano ne’ moltiplici e vari dialetti di questa penisola. né
ar il movimento, unita all’intervallo così proporzionato, che trovasi ne’ versi italiani tra parola e parola, tra sillaba e
risulti sintassi più facile, e, a così dir, più scorrevole, che metta ne’ suoni una opportuna distanza tra il piano, e il f
ere, e nelle arti più gentili, dal che nacque il desiderio d’imitarle ne’ letterati avidi di procacciarsi con questo mezzo
, nella sintassi poco ben istabilita, nelle articolazioni disagevoli, ne’ passaggi troppo confusi, e in altre cose. Lo che
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 541
rea. Nato per le parti comiche egli si trova col novissimo repertorio ne’ suoi panni, e festeggiato da ogni specie di pubbl
96 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 183
tò il seguente SONETTO Spirto sei finto, e con veraci incanti stilli ne' sensi altrui gioje e dolori. Tratti fiamme da sch
97 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome II « CONTINUAZIONE DEL TEATRO GRECO E DEL LIBRO I — CAPO XVI. Dell’uso delle Antiche Maschere. » pp. 201-212
prepotenza. Conoscendo adunque i cittadini tale espediente utilissimo ne’ villaggi, vollero che gli offesi venissero di gio
ragedia e nella commedia; e i tragici con somma sciocchezza avrebbero ne’ loro drammi adottata una invenzione destinata a f
he vietava di dir male de’ morti. I Romani stessi usarono la maschera ne’ funerali de’ principi per imitarne esattamente il
98 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 42-49
rammatica di suo figlio Giovanni. « Nel 1788 — scrive Benedetto Croce ne’ suoi Teatri di Napoli (Ivi, Pierro, 1891) — venne
finte scene le gesta vittoriose esprimi e mostri, or ben vegg’io che ne’ tuoi dotti inchiostri evvi quanta in piacer arte
tto impensato) alto gridate Oh beate Campagne ! Oh Selve care ! Lieti ne’ patrj boschi indi restate, Ove porge virtude al c
99 (1789) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome V « LIBRO VII. Teatro Francese ne’ secoli XVII e XVIII — CAPO II. Tragedie di Pietro Cornelio, di Racine e di altri del XVII secolo. » pp. 8-35
o. Pregiavasi Cornelio d’aver nel suo Pompeo procurato di far sentire ne’ pensieri e nelle frasi il genio del suo Lucano, e
à, l’economia negli argomenti, la veemenza nelle passioni, la gravità ne’ sentimenti, la dignità e la prodigiosa varietà ne
ssioni, la gravità ne’ sentimenti, la dignità e la prodigiosa varietà ne’ caratteri”. Dotato d’ingegno straordinario e socc
ica allorchè Cesare presso Cornelio dice d’aver combattuto con Pompeo ne’ campi di Farsaglia per gli begli occhi di madama
drammatica. A ciò che chiamasi poesia fra’ Greci ed Italiani, trovasi ne’ drammi francesi sostituito certo parlar poetico p
udichino i nazionali. Certo è però che specialmente nell’Alessandro e ne’ Fratelli nemici, si osservano molti concetti rice
alàn Fantasma, la quale cangiando linguaggio non migliorò di vivacità ne’ colpi di teatro8. Le tragedie sono: la Morte di C
miri, oltre a’ difetti d’arte e di verisimiglianza nelle situazioni e ne’ consigli; Astrato re di Tiro rappresentata per tr
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 631
incitò a perseverar nello studio, e lo riconfermò per altri due anni, ne' quali vide avverarsi le previsioni che aveva fatt
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