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1 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO III. LIBRO III » pp. 50-54
si mostrato egli stesso propenso a reputar drammatiche ed animate con parole le rappresentazioni sacre del secolo XIII della C
che ne reca, riduce all’evidenza il nostro avviso, ne trascriv amo le parole . “A provarlo (egli dice) si posson recare alcuni
sse composto quell’atto I. *. Al Capo I, pag. 23, lin. 28, dopo le parole , del marchese Bonifacio da Monferrato, si aggiung
urs dell’ab. Millot. *. Al medesimo Capo I in fine, pag. 31, dopo le parole , curiosamente si rintracciano, si aggiunga questa
aggiunga questa nota (1). *. Al Capo II in fine della pag. 34, alle parole della nota, dopo il tempo de’ Romani, si aggiunga
ani, si aggiunga come segue. *. Al Capo IV pag. 71, lin. 12, dopo le parole della parentesi, che non so perchè dal Bettinelli
detto Reggiano, si aggiunga. **. Al Capo V, pag. 80, lin. 9, dopo le parole , nel secolo seguente per altra mano, si apponga l
2 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE II — TOMO VI. LIBRO IX » pp. 145-160
il giudizio. Nè anche Andres, nè Huerta, nè Lampillas esageratori sur parole del merito comico delle favole di Naharro e della
ripigliate sin dal 1787 *. Al Capo I, pag. 7, lin. 8, dopo le parole , la prima sua tragedia la Lucrezia. **. Al medes
ragedia la Lucrezia. **. Al medesimo Capo, pag. 12, lin. 25, dopo le parole de’ piccioli rimatori, si corregga così. *. Al m
tori, si corregga così. *. Al medesimo Capo pag. 30, lin. 2, dopo le parole , ciò che ne disse il sig. Andres. **. Al medesim
disse il sig. Andres. **. Al medesimo Capo pag. 41, lin. 2, dopo le parole , di chi vuol persuadere. *. Al medesimo Capo pag
i chi vuol persuadere. *. Al medesimo Capo pag. 56, lin. 23, dopo le parole , noto per la traduzione del Perez. **. Al Capo I
duzione del Perez. **. Al Capo II, art. I, pag. 70, lin. 24, dopo le parole , Don Tirso Ymareta, si aggiunga questa nota (1).
nota (1). *. Al medesimo Capo ed articolo, pag. 71, lin. 1, dopo le parole , interesse e calore, si tolga la citazione (1) e
ome segue. *. Al medesimo Capo ed articolo, pag. 72, lin. 7, dopo le parole , se non che il proprio autore, dee cangiarsi ciò
he stà impresso nell’opera sino alla pag. 79, e dopo la lin. 22, e le parole , nelle scene ispane, si cangi come quì si scrive.
scene ispane, si cangi come quì si scrive. **. Si continui sino alle parole , dell’espressioni religiose, della medesima pagin
ose, della medesima pagina, indi si scriva. *. Si prosegua sino alle parole della pag. 80, lin. 5 tiranneggia i commedianti n
Al medesimo Capo, artic. II, all’ultima linea della pag. 84, dopo le parole per lo più l’atto I, si apponga questa nota (1).
nota (1). **. Al medesimo Capo, artic. III, pag. 105 lin. 3 dopo le parole , nè l’autore del Viaggio di Spagna cel fa sapere,
va quest’addizione. *. Al medesimo Capo ed articolo, lin. 19 dopo le parole , ad un incendio che gli distrusse, si cangi come
3 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO V. LIBRO VII » pp. 107-140
a l’inverisimiglianza per uno che stà spirando, e racconta con troppe parole , che Policrita non è sua figlia, e che si chiama
tro, di alienarne la propria nazione predicando coll’esempio, e colle parole a favore delle furie danzatrici. ADDIZIONE XXI
do è di marmo bianco venato. *. Al Capo I, pag. 6, lin. 4, dopo le parole , col partorir l’illusione, si scriva quanto segue
dalla tipografia Pepoliana. *. Al Capo II, pag. 10, lin. 30, dopo le parole , Sfolgoreggia di tutto il suo lume. *. Al medesi
tutto il suo lume. *. Al medesimo Capo II, pag. 12, lin. 8, dopo le parole , c’est moi qui t’en convie. *. Al Capo medesimo,
moi qui t’en convie. *. Al Capo medesimo, pag. 13, lin. 20, dopo le parole , il Nicomede, il Sertorio, la Radoguna. **. Al c
ertorio, la Radoguna. **. Al capo medesimo, pag. 29, lin. 8, dopo le parole , alla gloria della posterità, si ponga in nota ci
n nota ciò che siegue. *. Al Capo medesimo, pag. 30, lin. 9, dopo le parole , vi si occupò con applauso, si tolgano le nove li
vi si occupò con applauso, si tolgano le nove linee che seguono dalle parole , Nell’inverno in cui sino a sulla scena questo ar
sua prima della favola del Calderòn. *. Al Capo II, pag. 34, dopo le parole dell’ultima linea. colle sue donne. *. Al Capo I
dell’ultima linea. colle sue donne. *. Al Capo III, pag. 37, dopo le parole , migliore di quella di Quinault, si tolgano le tr
he segue in nota. *. Al medesimo Capo III, pag. 44, lin. 18, dopo le parole , della vera pietà e religione, si apponga la segu
citazione che vi si trova. **. Al Capo V, pag. 76, lin. 26., dopo le parole , si desidera forza, calore ed eleganza, si tolgan
nque linee che seguono in detta pagina, e le nove della pag. 77 dalle parole diedero allora fino a regna la molle galanteria,
apo V, pag. 120. lin. 2, dopo essersi parlato di Pompignan, e dopo le parole , la versificazione di questo scrittore, si aggiun
l che qui si scrive. *. Al Capo V medesimo dalla pagina 116 (dopo le parole della pag. precedente spaventano e fanno inorridi
per errore tipografico si trova segnata 119 la seconda volta, dopo le parole , per conservare a’ maschi intere le patrie ricche
apo VI pag. 136, che è la 120 la seconda volta, alla lin. 19, dopo le parole , con pennellate ridicole un quadro tragico, si fa
ragico, si faccia il seguente cambiamento. **. Si continui sino alle parole affrettato bellamente dal notajo che sono nella p
VI, pag. 142, che è la 126 per la seconda volta, alla lin. 23 dopo le parole lontane dalle tinte lugubri delle rappresentazion
i dica come segue. **. Al Capo VII art. II pag. 153, lin. 4, dopo le parole con naturalezza i costumi, si scriva la seguente
izione. *. Al medesimo Capo VII, art. II, pag. 157, lin. 11, dopo le parole , pe’ caratteri bene espressi, si scriva da capo c
segue. **. Al medesimo Capo VII, art. II, pag. 162, lin. 20, dopo le parole , certo parlar gergore a lui proprio, si aggiunga
e segue. *. Al medesimo Capo VII, art. II pag. 163, lin. 24, dopo le parole , s’eloigne & ne dit mot, si tolgano le quattr
segue. **. Al medesimo Capo VII, art. III, pag. 174, lin. 20 dopo le parole , quella figura d’Orazio Humano capiti &c., si
o VIII art. I, pag. 179 alla nota (1) posta in piè di pagina, dopo le parole , quand on y sçut representer les hommes, si aggiu
segue. *. Al medesimo Cap. VIII, art. III, pag. 185 lin. 26, dopo le parole , intitolato la Mimographe, si aggiunga. **. Al m
4 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo secondo »
piate con esse servono a distinguere più esattamente le sillabe dalle parole , e dall’accoppiamento, ed ordine loro si forma po
le renderassi il valor musicale delle note: quarto, che non usi nelle parole di troppo rincontro di lettere consonanti senza l
, ed imbarazzata, e perché costretto il compositore a escludere molte parole , come disadatte alla espressione, s’impoverirebbe
li dovranno essere le articolazioni, le sillabe nettamente divise, le parole di lunghezza giusta, che non assorbiscano, a così
l fianco succinto». [8] Inoltre la giusta misura e proporzione delle parole , che più acconci e le rende a ricever il valor de
uoni, che compongono la seguente ottava? «Sommessi accenti, e tacite parole ,         Rotti singulti, e flebili sospiri       
elisioni, che spesseggiano il rincontro delle consonanti, dando alle parole una certa asprezza e gravità, ora colla inversion
nderle. Tanto l’una quanto l’altra consistono nella convenienza delle parole e de’ suoni colla natura dell’oggetto, che esprim
tutto la forza de’ vocaboli, e l’eleganza del fraseggiare: voglionsi parole scielte, grazie di lingua, torni d’espressione in
ni quanto la relazione che hanno essi col canto: per lo che voglionsi parole composte di vocali chiare ed aperte, vuolsi un ta
a alla musicale armonia. [13] Alla dolcezza, ed al collocamento delle parole succede nell’esame delle qualità proprie pel cant
più facile diviene la poggiatura nella cadenza. Misura altresì molte parole alla foggia de’ Greci, e de’ Latini, o almeno la
ta. Il qual vantaggio non può avere la lingua francese, dove tutte le parole si pronunziano coll’accento sull’ultima sillaba;
ica e la poesia è la trasposizione, cioè quando il collocamento delle parole si fa non secondo l’ordine naturale delle idee, m
te, un cadavero senz’anima soltantochè si cangino dall’ordine loro le parole , mettendo sul principio quelle, che sono al fine,
accresca loro d’armonia quell’“io canto” messo infine. Si pongano le parole secondo l’ordine analitico «Io canto i Cavalier,
n prosa uno stile conciso, e pieno di cose all’abbindolato e pieno di parole massimamente nel genere filosofico, di cui la pre
ensibili nelle belle arti ora per la facilità maggiore d’accomodar le parole al sentimento, onde nasce l’evidenza dello stile:
lingue, le quali per conservar rigorosamente l’ordine analitico delle parole non sanno preparar cotal sospensione, mettono in
ivi», e notisi, che molti di quelli ch’ei nomina non si trovano frale parole toscane: «Che le continue terminazioni in vocale
portano sempre le cose a qualche estremo: Che la maggior parte delle parole italiane, e spagnuole è piena d’oscurità, di conf
gonfiezza», come se la gonfiezza, e l’oscurità fossero un vizio delle parole , e non degli autori: «Che i Chinesi e quasi tutti
piccati e sensibili: l’idioma degli accenti rinvigorisce quello delle parole , ed ecco il gran fonte onde scaturisce il modello
dA] Si permetta all’amore della verità e della patria soggiungere due parole intorno al pregiudizio di questo scrittore sulla
la nostra pronunzia si senta la gorgia, e che la maggior parte delle parole finiscano in “-as”, “-es”, “-os”, “-us”, dal che
ove si voglia comporre per il canto; che appena la terza parte delle parole spagnuole finisce in consonante, e per ben due te
t, c, b, k, g, m, ll, rr” sono affatto sbandite in fine delle nostre parole ; che niun vocabolo termina con due consonanti in
ontandosi in lei da quattro mila in circa maniere diverse di finir le parole . Se quella ammette liberamente elesioni, e tronca
nel quale essi neppur sospettano, che si possano trovare le seguenti parole : «Una lingua che abbondasse in vocali, e sopra tu
5 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo decimoterzo »
ar l’orecchio e non di muovere il cuore, né di rendere il senso delle parole , come pur dovrebbe essere il principale ed unico
o che questi altro non essendo che una spezie di commento fatto sulle parole , era una stoltezza da non sopportarsi che primegg
tta l’energia della musica era riposta allora nella espressione delle parole , e l’orchestra non faceva che accompagnarle sobri
o egli non sentendo che il romore degli stromenti, né sapendo a quali parole , a quai sentimenti si riferisca tutta quella armo
l’individuale argomento che gli strumenti prendono a dipignere, se le parole non venissero in aiuto del suonatore facendone la
onasmo, a così dire, di sensazioni con cui si vorrebbe accompagnar le parole , onde invece di rinvigorir l’espressione, altro n
one o conseguenza del senso anteriore. E quando pur si riferisca alle parole che vengono doppo, non dovrebbe premettersi fuorc
tieri che l’uditore dopo aver sentita la sinfonia aspetti pur anco le parole per sapere che quella che giace colà svenuta sul
e colla natura dell’oggetto cui devono rappresentare. Anfossi, nelle parole «E fa co’ suoi ruggiti Le selve risuonar», ha f
seconde, e non vi si avrebbono ad accoppiare insieme se non quando le parole presentano una situazione dove il marziale ardore
hanno i maestri di seguitar in essi la natura e il significato delle parole . [22] Un massimo inconveniente del recitativo sem
va che or si rallenti or s’affretti sconciamente la pronunzia, che le parole perdano il loro effetto, e che non vi si scorga p
accompagnamento di violini, con cui si vestono, a così dire, tutte le parole . Questo metodo praticato da maestri ignoranti può
ativo d’Ermelinda nell’opera intitolata il Ricimero doppo le seguenti parole «Mora: ma chi? Tolgan gli Dei, che imprima, Al g
a quale separa con un frapposto intervallo di più battute l’accennate parole da queste altre: «Mora dunque; ma chi? l’idolo m
padre o dell’amante, non deve essere indecisa quando pronunzia quelle parole «Tolgan gli dei ec.», le quali esprimono un senti
ll’armonia, per ischivarne il quale bisognerebbe posporre le note due parole dopo, cioè inanzi al “Ma chi?” perché facendosi i
pio dell’accennato difetto nello stesso recitativo allorché in quelle parole : «Se vè clemenza in Cielo perché non cade un ful
edici semicrome, che non viene indicato in alcun modo dal senso delle parole . [25] Facciamo ora passaggio all’economia ed esec
tivo dee con tutta l’esattezza possibile corrispondere al senso delle parole acciocché il musico non mi dica una cosa allorché
senso generale dell’aria, e che non abbiano immediata relazione colle parole , essendo certissimo che gli episodi fuori di luog
ggi fuori di luogo, e con ambiziosi ornamenti; per dir tutto in poche parole il secolo del Marini e del Preti, che va succeden
e l’attore gliel’inculchi di nuovo ripigliando coll’ordin medesimo le parole . Però si tornano a replicare per molte volte quel
’impaccio? Oibò. La musica strumentale ricomincia a fine di dare alle parole tutta la varietà d’espressione ond’è suscettibile
l tanto stritolarne i periodi sempre aggirandosi dintorno alle stesse parole ? A che il ripigliar più volte i due primi versett
i sospendendo, anzi troncando senza ragion sufficiente il senso delle parole ? Si fa, diranno i maestri imperiti, per dar luogo
natura. [30] Io son ben lontano dal volere che l’ordin metodico delle parole serva esattamente di regola al compositore, vogli
alla musica drammatica quello cioè di repetere mille volte le stesse parole invece di replicar l’intiero motivo, e quello alt
cano che potrebbe ovviarsi al difetto del soverchio ripeter le stesse parole lavorando le arie in maniera che contenessero qua
guisa la radice del male, la quale non consiste nella scarsezza delle parole , ma nella smania che ha il cantore di condurre la
di espressione alla melodia, convien che il poeta divenga economo di parole , acciocché la musica, percorrendo i moltiplici tu
o colla musica un senso intieramente contrario a quello che dicono le parole . Diranno queste “Raggio del cielo è la bellezza”,
contrerà il compositore in nomi propri o appellativi in avverbi, o in parole che non hanno espression musicale per se medesime
musica insegnerebbe che i passaggi non si debbono comporre fuorché su parole significanti alcun movimento progressivo, o ch’es
ad imitar la natura dell’oggetto rappresentato, come si farebbe nelle parole “scorrere”, “tremolare”, “volare”, che suppongono
apazzar che fanno miseramente l’espressione fermandosi soltanto nelle parole individuali che si trovano per accidente nella co
mpio, un affetto concitato e veemente, ma scontrandosi talvolta nelle parole “calma”, o “riposo”, il maestro si ferma a colloc
llo smarrito personaggio. Se gli ornamenti ch’essi appiccano a quelle parole rallentano ad un tratto l’energia della musica, o
delizia sopra ogni modo quando trova nei versi del poeta replicate le parole “caro anima mia” dove possano fare una qualche sm
esatta imitazione della imagine, passione o sentimento compreso nelle parole . Queste due cose hanno una così stretta relazione
e hanno una così stretta relazione fra loro che la musica fatta sulle parole d’un’aria non potrebbe senza guastarsi essere tra
parole d’un’aria non potrebbe senza guastarsi essere trasferita alle parole d’un’aria diversa; come il ritratto che rappresen
i pur ora esposti, hanno saputo afferrare in maniera lo spirito delle parole che chiunque volesse o cambiar le arie loro o acc
al terrore, e così via discorrendo. Quindi è che qualora si cavino le parole dallo spartito, la composizione da sé sola non of
alle quali (restando la composizione qual era) non possono adattarsi parole di sentimento perfettamente contrario. Si scuoton
ompositore stimabile ed accreditato, ha lavorata un’aria137 su quelle parole dell’Adriano in Siria «Già presso al termine   
chiaro che il compositore avrebbe dovuto seguitar l’espressione delle parole rappresentando in maniera siffatto giubbilo che,
bbe il barbaro piacere di tormentarla. Voglio supporre altresì che le parole con cui Farnaspe esporrebbe la crucciosa sua situ
prende un sentimento diametralmente opposto al sentimento delle prime parole , farebbe appuntino il medesimo effetto. La cagion
enerici, così malamente connessi colla declamazion naturale di quelle parole , che facilmente ponno rivoltarsi a qualunque altr
manca la primaria bellezza che consiste nella esatta relazione colle parole e col tutto. E questo perché? Per mancanza di stu
he la sfiguravano, studiando con accu‌ratezza somma il rapporto delle parole colla modulazione, e dando alle sue composizioni
6 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO II. LIBRO II » pp. 34-49
1. Ne sarebbe mai stato autore qualche Greco? Svegliano tal dubbio le parole del passo, che soggiugneremo, sic nostra loquitur
lorali, doveaao snudarsi *. Al Capo I, pag. 3 in fine, dopo le parole , della Città di Volterra. 1. Vedi l’opera del p.
ltura delle Sicilie. *. Al medesimo Capo I, pag. 4, lin. 13, dopo le parole , nella VI Olimpiade, si aggiunga ciò che segue, c
riva la seguente. *. Al Capo II, art. III, pag. 21, lin. 13, dopo le parole vi fe udire i suoi drammi tragici e comici, si ap
a Venezia. *. Al Capo III art. 111, pag. 127. lin. 10, e 11 dopo le parole , per raccomandarla al popolo, si apponga la segue
seguente citazione. **. Al Capo IV, art. 1 pag. 176 in fine, dopo le parole , montarono essi medesimi sul pulpito a recitarla,
timo genere degli Oratori. *. Al Capo VII pag. 249, lin. 24, dopo le parole , la morte di Teodosio, si cancellino le parole In
 249, lin. 24, dopo le parole, la morte di Teodosio, si cancellino le parole In Rimini havvi un rottame di un antico teatro di
i, e si scriva come segue. *. Al Capo VII, pag. 263, lin. 2, dopo le parole , quae promi studueras, retardasset &c., in ve
dueras, retardasset &c., in vece delle 15 linee che seguono dalle parole abbiamo sino a Teodosio II, si scriva quel che se
7 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO I. LIBRO I » pp. 12-33
e’ lati del mezzo cerchio un personaggio principale, e declamò alcune parole alla maniera de’ nostri recitativi accompagnandol
esimo Capo II nella stessa pag. 11, lin. 23. e 24., in vece di queste parole , le memorie dei defunti scolpite nelle colonne eg
come segue. **. Al medesimo Capo II, pag. medesima, lin. 25, dopo le parole in canzoni, la nota (1) si scriva come segue. *.
si scriva come segue. *. Al Capo medesimo, pag. 13, lin. 17, dopo le parole , Nel Nuovo Mondo i Caraibi, si aggiunga come segu
segue. **. Al Capo III, Teatri Orientali, pag. 25, lin. 20, dopo le parole , a ben condursi nel vero (1), si aggiunga quanto
ell’emisfero australe nel Mar Pacifico; alla pag. 43 lin. 18, dopo le parole , rappresentato sulle. nostre scene, si aggiunga q
del Torzo Viaggio. *. Al Capo VI, art. II, pag. 57, lin. 6, dopo le parole , agitano la scena. *. Al medesimo Capo VI, art. 
la scena. *. Al medesimo Capo VI, art. III, pag. 72, lin. 1, dopo le parole , alla vista il luogo dell’azione, si apponga la s
ota (1). **. Al medesimo Capo VI, art. IV, pag. 130, lin. 5, dopo le parole , di contenerli e disarmarli, si aggiunga quanto s
nto segue. *. Al medesimo Capo VI, art. V, pag. 147, lin. 6, dopo le parole , missa sagitta tuis. 1. Nuova rinomanza acquista
batista Bodoni. *. Al Capo VII, art. III, pag. 252, lin. 13, dopo le parole , de’ costumi e delle ragioni, si tolga la nota (1
ranata. *. Al medesimo Capo VII, art. IV, pag. 260, lin. 25, dopo le parole , ne ha raccolti i frammenti, si tolga la nota (2)
segue. *. Al medesimo Capo VII, art. IV, pag. 261, lin. 42, dopo le parole , cinquantaquattro commedie, si tolgano i quattro
e si aggiunga quanto segue. *. Al Capo X, pag. 301, lin. 22, dopo le parole , qui rammemorare i teatri di quell’isola, si canc
8 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VI » pp. 94-106
anno 2789 *. Al Capo I pag. 130, lin. 8, da apporsi in nota alle parole , ed avea stile e nota sublime (1). *. Al Capo II
blime (1). *. Al Capo III, art. II, pag. 172, lin. 19, in vece delle parole , Nella R. Chiesa dell’Incarnazione pur di Madrid
e segue. *. Al medesimo Capo III, art. IV, pag. 194, lin. 3, dopo le parole , pochi anni sono, si aggiunga come segue. **. Al
aggiunga come segue. **. Al Capo IV pag. 203, lin. 9, in vece delle parole , che espulse un popolo di Mori Spagnuoli, si scri
si scriva. *. Al medesimo Capo IV, pag. 226, lin. 14, in vece delle parole , In Ispagna continua a rappresentarsi, si dica.
ntarsi, si dica. **. Al medesimo Capo IV, pag. 258, lin. 15, dopo le parole da’ Nazarri e da’ Lampillas? si aggiunga. *. Al
illas? si aggiunga. *. Al medesimo Capo IV pag. 282, lin. 1, dopo le parole , avandone egli solo prodotte cinque nel 1609, can
rodotte cinque nel 1609, cancellandosi le seguenti dodici linee dalle parole , La gran Semiramis sino a Elisa Dido, si scriva q
9 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO VIII » pp. 141-143
ete imperiale *. Al Capo I, art. I, pag. 205, lin. 16, dopo le parole , tutto si è perduto nel nulla, si aggiunga da cap
o. **. Al medesimo Capo, pag. 224, in sine dell’articolo IV, dopo le parole sconosciuta in quel clima (1), si aggiunga. *. A
i aggiunga. *. Al medesimo Capo, art. VI, pag. 230, lin. 15. dopo le parole , quanto gli scaglioni della platea, si aggiunga.
10 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 350
nda donna. Per questa il Giornaletto teatrale di Venezia (N. xxiv) ha parole di encomio e d’incoraggiamento ; per quello, che
anche direttore della Filodrommatica veneziana nel Carnevale 1817-18, parole piuttosto aspre. Il terzo fu artista di buon nome
11 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della musica »
cantano, non ha origine da altro, se non se dal non ci essere tra le parole ed il canto quell’armonia che si richiede. Imperc
Il recitativo era vario e pigliava forma ed anima dalla qualità delle parole . Correva talvolta con rapidità eguale al discorso
sì però che ciascuna qualità di strumenti convenisse all’indole delle parole a cui debbono servire, e che eglino entrassero a
ento della melodia abbia del naturale, o risponda al sentimento delle parole che ha da vestire. E le tante varietà in cui lo v
’uscir bene spesso dalle righe, prodigalizzare i passaggi, ripeter le parole senza fine e intralciarle a loro piacimento, sono
i, prescrive la sana ragione che non convenga usargli, salvoché nelle parole esprimenti passione o moto. Altrimenti non si han
se interruzioni del senso musicale. [2.10] Quelle repetizioni poi di parole e quegli accozzamenti fatti soltanto in grazia de
ano senso veruno, quanto non sono essi mai noiosi ed insoffribili? Le parole non si vogliono replicare, se non con quell’ordin
imento dell’aria sarà concitato e furioso; ma scontrandosi in essa le parole di padre o di figlio, non manca quivi giammai il
l’impeto della musica. Con che si persuade, oltre all’aver dato alle parole quel sentimento che si conviene, di aver anche co
di ragione; chè già non si ha da esprimere il senso delle particolari parole , ma il senso che contiene il tutto insieme di ess
entrava nel cuore e vi rimaneva dentro, veniva ad incorporarsi colle parole e a farsi verisimile, era insomma affettuosa e se
ica. Il Cesti e il Carissimi si videro ridotti a dover comporre sopra parole dello stile dell’Achillino; essi ch’erano degni d
12 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « AVVISO. » pp. 310-312
ima apporre in fine del capo I alla pagina 31 di questo tomo, dopo le parole curiosamente si rintracciano, la seguente nota: (
si mostrato egli stesso propenso a reputar drammatiche ed animate con parole le rappresentazioni del secolo XIII della Compagn
che ne reca riduce all’evidenza il nostro avviso, ne trascriviamo le parole . A provarlo (egli dice) “si posson recare alcuni
13 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « ERRORI CORSI NELLA STAMPA » p. 349
la correzione. Così senza indicarne la pagina accenniamo le seguenti parole cambiate: Attici per attrici, al regina per tal r
ssersi omessa la seguente nota (1) nella pagina 275, lin. 15, dopo le parole , e colla sua dote: (1) Questa favola del Federici
14 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 689
il n.° 4 di quell’anno delle Varietà teatrali di Venezia gli tributa parole di moltissima lode. Con lettera del 12 agosto '37
nzione teatrale con la Ciabetti, e fare poi scandali con la moglie di parole e percosse. Vitaliani Cesare. Figlio del precede
15 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 273-274
rese Francesco. Abbiamo di lui in Francesco Bartoli queste pochissime parole  : « fu un grazioso Pulcinella, che recitò per mol
priamente detta, vicina al S. Carlino, nella quale Michele Tomeo, con parole garbate, tirava i gonzi i quali stavano annusando
va i gonzi i quali stavano annusando i manifesti del S. Carlino. E le parole su per giù eran sempre queste : che, cioè, nella
16 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 832-837
preparazione, di lunga e minuziosa disamina sui fatti e sulle frasi e parole , ai quali egli suole abbandonarsi. Ma quando si p
lese, a dritta il Millouse, e sillaba per sillaba controllai tutte le parole di Shakespeare, e ad ogni dubbio, ad ogni oscurit
vani, lasciate fare della filosofia all’autore : voi studiate bene le parole , le passioni, il carattere del personaggio, vesti
nte una parte è semplicissima. Eccovela : studiate prima a memoria le parole , poi pensate a quale classe sociale appartiene il
ome pensate di farla alla sera…. e la creazione è fatta. Le quali parole sono anche una riprova del come egli si venne acq
lottan colla fame, e imprecan contro l’arte, e…. non infilan quattro parole al lume della ribalta senza uno sproposito, trova
, in costume di Oreste, di rivolgere allo scarso pubblico le seguenti parole  : « Mentre ringrazio i benevoli che son venuti in
17 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 741-743
uti li altri Signori spettatori la godessero presi ardire di farla in parole stampare, et poi sotto nome di altri personaggi d
e porto. La commedia era dunque un semplice Scenario, disteso poi in parole per questa occasione. Il Bartoli, seguito dal San
ente subito che è scritta da un comico esperto. Anche vi sono frasi e parole di una volgarità un po’cruda, come in tutte le al
18 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1055-1059
randezza, modestissima. A siffatta modestia il Regli dedica non poche parole di entusiasmo. A Trieste in Compagnia Coltellini
guardarlo con tale uno sguardo…. Ma è impossible ridire, tradurre con parole quello sguardo e quell’atto : solo diremo che in
va il ’38, trascritto tutto di suo pugno, il De Profundis, con queste parole  : « Ecco. Tu hai quello che infiniti mi hanno chi
ggi italiani dell’Orlando. Riferisco dall’album, tuttavia inedite, le parole dei nostri grandi artisti : Carolina Internari f
19 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — LIBRO IV » pp. 55-66
dizioni surrisetite. *. Al Capo I, art. I pag. 99, lin. 7, dopo le parole , della coltura delle Sicilie. *. Al medesimo Cap
tura delle Sicilie. *. Al medesimo Capo 1, pag. 100, lin. 9, dopo le parole , della coltura delle Sicilie. *. Al Capo II art.
ltura delle Sicilie. *. Al Capo II art. 1 pag. 221, lin. 10, dopo le parole , dalla pretesa lentezza e languore, si apponga qu
sta nota (1). *. Al medesimo Capo II, art. II, pag. 262 in fine alle parole indi di cagionarne la decadenza, si apponga la se
onga la seguente nota (1). *. Al Capo IV, pag. 286, lin. 23, dopo le parole Lodovica Pellegrina Cavaliera, si apponga la nota
20 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 426-430
svegliatezza che il più delle volte si faceva a racconsolar con belle parole Buffetto dei suoi dolori. Sventuratamente una Sta
pplicò, ma sempre in vano. Nullameno si tentò di consolarlo con belle parole . Colombina era già stata in Francia col marito Bi
eva esser dunque che breve. Egli veramente non trovò sollievo in tali parole  ; chè troppo il pensiero della partenza gli marte
icuri, e per mare impossibile andare perchè troppo soffriva. A queste parole il Cantù rispose da Parigi in data 4 febbraio 164
21 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAPO V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulietea. » pp. 42-43
a all’equipaggio di Cook l’opportunità di distinguere per mezzo delle parole ciò che poteva essere un canto accompagnato dal b
spezie d’imitazione drammatica; si osservano congiunte alla danza le parole ed il canto; ma non si va più oltre. Poesia rappr
22 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 674-675
tto di morte egli è chiamato Antonio Mattiucy Collalto. Il Goldoni ha parole di calda ammirazione per l’ingegno e l’arte del C
zzo dalla sua morte. Il D’Origny, pure contemporaneo del Collalto, ha parole caldissime sull’arte e l’indole di lui, in aperta
o morir tra le braccia. Egli ha sentito tutte le lor cure, e l’ultime parole da lui proferite sono state di riconoscenza. I su
23 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 574-575
un de'soliti sonetti, e condanando il Piazza di aver avuto per lei «  parole puntate che dalla penna di pulito scrittore non d
gonfiò la sua vanità. Fui accolta a braccia aperte da lei, che nelle parole e negli atti, non poteva essere più cortese e obb
iva ed era uno svizzero, gli diede uno schiaffo. Il ragazzo soffri le parole , ma non i fatti, e le scagliò in faccia tutta la
24 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 670-674
e con un bel discorso l’antica benevolenza. Il Campardon riferisce le parole di lui, tra le quali furono queste : Due cose vi
non avran mai per voi maggior zelo e rispetto de' loro parenti. Parole che, dette da un attore amato e stimato s’ebbero
to (V.). I fratelli Parfait nel lor Dizionario de' Teatri gli dedican parole di molta lode, riguardandolo come compatriotta, e
25 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Capitolo decimoquarto »
ze dell’arte, fossero esse o non fossero conformi al sentimento delle parole . Ecco l’origine di quel regno che di mano in mano
bbe potuto destarsi col canto, accompagnando con segni di dolcezza le parole ch’esprimono il furore, e prestando a Cleonice ad
rsi l’attenzione e per mostrarsi appassionata. Prende poi a cantar le parole colla nobil mimica esposta di sopra, e colla qual
elodia con certe precauzioni allorché faccia di mestieri unirla colle parole affinchè queste non perdano totalmente l’effetto
attore di mostrar il suo talento nel recitare, notando il senso delle parole con chiara e netta pronunzia, osservando la proso
s’esprime per reticenze e dove l’alternativo silenzio frapposto alle parole è il miglior indizio possibile della dubbiezza de
he e sublimi. Ivi l’attore non dee più recitare, ma modulare bensì le parole con proporzionata messa di voce, con portamento g
eatro pensasse a verun’altra cosa fuorché all’unica espressione delle parole , che in grazia di queste trascurar dovesse ogni i
attenzione dello spettatore disponendolo a inoltrarsi nel senso delle parole o a gustar meglio la forza e la varietà del detta
è la parte ch’essi strapazzano più d’ogni altra. Ora profferiscono le parole con un certo andamento uniforme e concitato che n
la breve; ora si dimenticano nelle fauci o nel palato le finali delle parole profferendole per metà; ora sconnettono il nomina
in maniera che tante volte non si capirebbe punto la relazione fra le parole né il significato loro se non venisse in aiuto il
ciascun periodo, anzi in ciascuna sillaba secondo la diversità delle parole e dei sentimenti. Se qualche differenza vi si oss
e prima di disonorare la sua memoria, prorompe in quelle inarrivabili parole : «Serberò fra ceppi ancora Questa fronte ognor s
della smarrita Dircea allorché si confessa priva di senso non che di parole «Divenni stupida         Nel colpo atroce:      
bbandonarsi agli sregolati suoi desideri, deve pronunziar le seguenti parole : «Siam navi alle onde algenti         Lasciate i
ngue precisamente per la maggior lentezza o rapidità nel profferir le parole o le sillabe, pel grado di acutezza o di gravità
l tempo, il movimento e il ritmo musicale secondo l’espressione delle parole , e la natura dell’affetto individuale che si vuol
voce che converrebbonsi ad un’aria concitata? Dove esprimendosi nelle parole un equabil languore mi si salta all’improvviso da
ente per tutte le corde e per tutte le scale applicabili egualmente a parole ebraiche o latine che alle italiane? Dove all’ari
e fare col basso e coi violini? Dove troncando a mezzo il senso delle parole e lo sfogo degli affetti attende talvolta che fin
to, o non imiti la natura, sia esso o non sia conforme al senso delle parole , certo è che piace generalmente sul teatro, e che
resse che può esservi nella musica nulla vaglia la connessione fra le parole e il canto, cadono a un di presso nello stesso so
di suoni, ma dalla determinazione bensì che ricevono essi suoni dalle parole , le quali, facendo vedere la dipendenza in cui so
sue stranezze e inverosimiglianze sfigura in tal modo il senso delle parole , che tolta ogni connessione colla poesia, altro n
atis testiculis et abscisso veretro in Ecclesiam Domini.» Dalle quali parole si scorge che ci dovevano esser gli eunuchi avant
nza rischio alla dissolutezza di cui viene oltre modo accagionata. Le parole dello storico in tal occasioni sono rimarcabili.
gisce sul morale degli uomini. II. «La musica può essere analoga alle parole ma in niun modo espressiva». S’ella può esser ana
lle parole ma in niun modo espressiva». S’ella può esser analoga alle parole dunque può esser espressiva, giacché l’espression
ghi al suono dell’oggetto o all’accento della passione compresa nelle parole . III. «Ella può qualche volta essere memorativa m
ù imitativa, ma non può venir in paragone colla musica applicata alle parole , perché nella pantomima non accompagna se non il
26 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 14
vigliare, barbe, diademe et lo ferro che tene Christo in alto, più le parole , qual dicono li angeli et propheti et si pur non
et si pur non potesse servirne delle robe, saltem ne favorisca delle parole  ; » e in una prima festa drammatica data nel 1501
27 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 230-232
attore che voleva ad ogni costo farsi applaudire. Con ripetizione di parole , occhiate espressive, alti e bassi immediati di v
oi, rosso come un gallinaccio per l’indignazione con cui proferiva le parole  : « sì, con questa spada, lo giuro ! oh, sì !… lo
28 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 499-500
rispetttati (alzata massima di tono, con immediato ruzzolamento delle parole che seguono) perchè portano sul collare una coron
nterpretazione del testo e dalla fine cesellatura delle frasi e delle parole , rivelando al pubblico, colla maggior semplicità
29 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 549
perchè ho la madre moribonda, e non ho da mantenerla. E queste ultime parole sottolineava. Altra volta da Livorno (18 marzo ’4
iamo all’ Italia per ora e non badiamo alle nostre miserie. Splendide parole , ma che non tutti, i quali non avean la grande an
30 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 568-569
et il Galeotto Manfredi per sua serata, invitò il pubblico con queste parole  : La fiera gelosia che agita la sospettosa Matil
canoni assurdi. Ad afforzar le sue idee, cita spesso e volentieri le parole della Clairon che non conosceva nè regole, nè con
31 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 664
alterazioni di Compagnia. Alla cessione di Finocchio, aggiunge queste parole  : Con tal occasione deuo dirle che conuenendo al
far partire Finocchio, conchiude con queste curiose e poco edificanti parole  : Atteso con tutto ciò quello che Vostra Signori
32 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 992
Serate Italiane, un affettuoso articolo, dal quale traggo le seguenti parole  : Si era formato da sè ; aveva una cultura gener
e è una lapide di marmo nero, sulla quale sono scolpite in oro queste parole  : A — Francesco Garzes — Emma e Bona — xiii april
33 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « LIBRO PRIMO — CAP. V. Tracce di rappresentazioni sceniche in Ulieteia e in altre isole del l’Emisfero australe nel Mar Pacifico. » pp. 59-65
al l’equipaggio di Cook l’opportunità di distinguere per mezzo delle parole ciò che poteva essere un canto accompagnato dal b
de’ lati del mezzo cerchio un principal personaggio, e declamò alcune parole alla foggia de’ nostri recitativi con gestire esp
spezie d’imitazione drammatica; si osservano congiunte alla danza le parole ed il canto; ma non si va più oltre. Poesia rappr
34 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 310-312
ma lettera al cognato, e valoroso artista, Domenico Righetti. Ecco le parole del Brofferio al proposito di un suo lavoro giova
ca, cameriera, madre), analisi ch’egli restringe poi in queste ultime parole  : L’amante ingenuo dice all’oggetto più caro del
la versatile vispa cameriera lo alterna, e lo varia anche a mezzo le parole secondo la qualità de’suoi accusatori. Sono innum
35 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XIV. Intorno alla descrizione de’ Teatri materiali di Madrid, fatta nella Storia de’ Teatri. » pp. 207-213
eranno quelli che hanno visto i Teatri di Madrid”. Vuol egli con tali parole in prima insinuare, che io gli abbia con malignit
alla semplice descrizione delle parti colla possibile esattezza colle parole , già che nol facea con un disegno, e pure non ho
cui dimostrate dubitare della verità descritta con quelle urbanissime parole , se poi lo sia l’originale, offendete me, e voi s
gli scritti de’ nazionali, e poi spacciate per epigrafe del Saggio le parole di Cicerone, Si occupati profuimus aliquid Civibu
36 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 52-54
ebbe ei pensasse che l’arte non abbisogna di studio e che, apprese le parole , il resto venisse da sè. Se per poco questo pur g
o e in platea (Firenze, Paggi, 1893) : al quale anche potè aggiungere parole di gran lode per l’arte di mettere in iscena, e p
37 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Enea in Troia »
i, qui si facean le zuffe. … hic saevus tendebat Achilles. A queste parole Ecuba si rammenta di Ettore ucciso e da’ cavalli
nto alcuni Greci uscire tuttavia fuor del cavallo. Calcante con brevi parole gli anima all’eccidio della città nemica, e sotto
… telum imbelle sine ictu Coniicit etc. A cui Pirro risponde con le parole di Virgilio e l’uccide. Le donne mettono grandiss
38 (1764) Saggio sopra l’opera in musica « Saggio sopra l’opera in musica — Della maniera del cantare e del recitare »
e pratica di mangiarsi le finali, e nel tenero lor palato dimezzar le parole . Tanto che se uno non ha dinanzi gli occhi il lib
e ai Francesi una caricatura che fu fatta in Parigi di un’opera senza parole , come se le parole nell’opera fossero veramente u
aricatura che fu fatta in Parigi di un’opera senza parole, come se le parole nell’opera fossero veramente un soprappiù47. [3.3
fallo quanto alle differenti inflessioni e durate delle voci sopra le parole della parte sua; che a lui esattamente le prescri
ciò principalmente consiste quel fior di espressione che scolpisce le parole nella mente e nel cuore di chi ascolta. Rimangono
39 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 203-211
va le due attrici rivali, come attesta Baldassare de Preti, in queste parole scritte al Castellano di Mantova che trovavasi a
ea ; se d’odio, di sdegno o de’suoi contrarj parlava, accompagnava le parole con gesti si appassionati al soggetto, che più es
i al soggetto, che più esprimeva col gesto solo, che gli altri con le parole . ……………………….. « Si trasformava come un novo Proteo
i differentemente nella tragedia la gravità dell’eroico stile, usando parole scelte, gravi concetti, sentenze morali, degne d’
o Amante o parente di vita spento, lamentevolmente ragionare, trovava parole e modi si dolorosi, che ognuno era sforzato a sen
usciva tanto splendore, che quanti gesti delle mani accompagnavan le parole , tanti parevan lampi che balenasse il cielo. » E
he balenasse il cielo. » E dopo tante altre e più vive e artifiziose parole , passa alla descrizione della morte, alla quale s
40 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
la ditta : Campana e Soci. Il Repertorio teatrale di Roma ha per lei parole di molta lode.
41 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
oglie del precedente, e figlia di Pietro Rossi, nacque il 1756. Dalle parole del Bartoli non risulterebbe esser lei stata un’a
42 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article »
recitava le seconde donne al fianco di Chiara Cardosi. Fr. Bartoli ha parole di lode per entrambi.
43 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 752
rima edizione di Venezia 1634 : nella seconda di Bologna del 1636, le parole trascritte in corsivo sono state soppresse. Il Qu
sivo sono state soppresse. Il Quadrio (op. cit., V, 239) riferisce le parole del Barbieri, aggiungendo : « i quai privilegi gl
44 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 766-767
giugno. Chi volesse dare un giudizio su Angelo Zoppetti con poche parole , forse non s’ingannerebbe, qualificandolo : « un
tà irresistibile, in cui in uno scatto violento, lasciandosi andare a parole e imprecazioni volgari, improvvisa, libero e diri
45 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
mpagnia Pellandi, il 1795-96-97. Il giornale citato ha per lei queste parole  : « Finetta nelle Lagrime d’una vedova bastò a ma
46 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome IV « LIBRO III — CAPO II. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 80-124
a la conquista del paese di Galles, per assicurarsela per dirlo colle parole del celebre storico filosofoDavide Hume) per una
oi aderenti i Pavesi, i Reggiani, ed il Patriarcaa. Ma sulle riferite parole non può assicurarsi che fosse rappresentazione an
e parole non può assicurarsi che fosse rappresentazione animata dalle parole . Apostolo Zeno chiaro per erudizione, probità ed
Pentecoste. Veramente noi che reputiamo drammatiche, ed espresse con parole quest’ultime, non possiamo recarne nè squarcio ch
per rappresentare i Misteri, ne’ tempi più a noi vicini ciò fece con parole a tenere del suo istituto. Nel XV secolo rapprese
olo rappresentava pubblicamente nel Coliseo di Roma la Passione; e le parole del dramma si composero dal Vescovo di s. Leo Giu
icossi nel XIV, e venne dal XIII quando surse la Compagnia. Che se le parole vi si fossero introdotte non già dal XIII come a
ioni da mute che si furono nel XIII, passarono poscia ad animarsi con parole ? Appresso. Il Ludus Pascalis de adventu et interi
sin dal tempo di Filippo il Bello vi fu una festa simile con canti e parole . Alcuni squarci di simili Misteri fatti in Napoli
gli Spagnuoli di que’ tempi come dottissimi ed eloquentissimi? Nelle parole di tal prelato, ed in ciò che dice di Adriano il
per ben giudicarne, se ne dovrebbe rintracciare lo spirito più che le parole , ed aver riguardo alle circostanze. Dovea piuttos
i mostrato egli stesso disposto a reputar drammatiche ed animate con parole le rappresentazioni sacre del secolo XIII della
nza il mio avviso che dal primiero suo discordava, ne trascriviamo le parole . «A provarlo (egli dice) si posson recare alcuni
47 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 628
e. Nella prima parte del primo tomo dei Teatri (1827), G. Ferrario ha parole di molto encomio per questa artista, che se fu eg
48 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » pp. 266-272
suoi inculcava con tutto il zelo d’essere modesti negli atti e nelle parole , e se talvolta sentiva alcuno oltrepassar anche d
i le recita, chi le ascolta, ecc. ecc….. E Beltrame comincia in poche parole di prefazione : Chi non sente l’offese è morto.
saper di Negromanzia : il Superiore gl’impose che non altercasse con parole  ; che egli ben sapeva come si fa, e che in Italia
degli onori fatti a comici antichi e moderni (saran riportate le sue parole al nome di ciaschedun comico ; V. Andreini Isabel
e i suoi giorni — dice il Bartoli — poco dopo il 1640. Ed ora alcune parole sulla maschera che egli creò. Questo tipo, più m
49 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
allora, in entrambe le compagnie le Varietà teatrali inserirono poche parole di lode, dicendo « ch'ebbe il vantaggio di crears
50 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 195-196
nora Olivetta Comica Pace promette il nome d’Olivetta gentile, ma le parole , il volto, e quei lucenti occhi crudi omicidi min
ore, nè ti fidar del finto nome, o stolto ; ma credi agli occhi, alle parole , al volto. Il Bocchini (V.) ha nella seconda par
51 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 811-
ibalta, non a pena le fu dato di reggersi in piedi e di balbettar due parole , sostenendo a quattr’anni la parte di Cosette nei
dalla eletta artista il ritratto che qui riproduco, con dietro queste parole  : A chi m’incoraggia – A chi mi dice il vero, cor
e ricordo come compagno d’arte – A persona che stimo. – E. Duse. Parole , che se rappresentano un mio legittimo orgoglio,
d’artista che traspariva tutta, anche fuor di scena, ne’ gesti, nelle parole , negli scritti. Ad un direttor di giornale, per u
tutto il bene bono che vi voglio mi permetto di dorlotarvi con queste parole  : fate quello che credete sia un dovere di fare e
el mio fisico, che cominciava a tarlarsi alla radice. – Ecco tutto. Parole che mostran chiara la dolcezza della sua indole,
iographie-theatre/images/rasi_comici-italiani-01-02_1897_img101.jpg] Parole che su per giù si posson ripetere oggi che la Ele
i Claudio e nell’incomparabile preludio alla Principessa di Bagdad ha parole di ammirazione e di gratitudine profonda per l’in
onto che io qui riferisca, a proposito della Cavalleria rusticana, le parole di Giulio Huret, apparse il 4 luglio ’97 nel Figa
52 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ssima, spettatrice Maddalena Battaglia, alla quale eran rivolte assai parole di lode, e la quale terminava allora di recitare
53 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
parola, et assenso. Reverentemente solo supplica S. A. Ser.ma, di due parole in iscritto, acciò queste gl’habbino à servir per
54 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
La Didone del Dolce è da lui dedicata al senatore Tiepolo con queste parole  : « avendo il padre mio questo carnevale passato
55 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article »
uali dal Cimador, figlio di Zan Polo, buffone. Metto qui su di lui le parole dell’Aretino ne’ suoi ragionamenti, già riferite
56 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [I-H-K]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1064-1067
a da Bologna della Pelzet a Niccolini del 27 luglio 1843, sono queste parole  : « Poi è venuta la Job, la quale dopo aver rovin
sorabili e crudelmente accaniti contro la sua poca abilità ; sono sue parole . Ernesto Rossi, Antonio Colomberti, Luigi Capuana
Capuana, ne’loro ricordi di teatro e di critica ebber verso Anna Job parole di molta lode : e dei meriti suoi come caratteris
57 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 347-348
 XIV richiese al Duca di Modena il Riccoboni, il quale, colpito dalle parole cortesi di rammarico che il Duca gli volse nel li
lla paga per ognun de'comici in sessanta ducatoni d’argento, e queste parole aggiunte : l’anno 1682 gli donò Sua Altezza vinti
58 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article »
in Compagnia Mascherpa e Velli, e il succitato giornale constata con parole di encomio, ch’ella « approfittò degli amichevoli
59 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 211
i dopo, in cui ringrazia de' passaporti, e raccomanda con molto belle parole Federico Beretta che fa le parti di Capitano Spag
60 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 410
a. Di lei, quand’era in Compagnia Belloni, le Varietà teatrali disser parole di lode. Fu anche traduttrice delle migliori prod
61 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo primo — Capitolo quinto »
si per così gran novità, e ignorando l’arte d’accomodar la musicabile parole nel recitativo, altro non fece che trasferir alle
do un’arte di per se, i contrappuntisti presero ferma opinione che le parole e la grazia nel profferirle non entrassero per ni
raici. Un altro argomento, onde si vede ch’essi non curavano punto le parole , si è l’usanza che aveano di lavorar un canto, e
a”. Dal che ne veniva in conseguenza che i cantori, nel pronunziar le parole , le storpiassero in così fatto modo che né il sig
e note, e cantar le pause, o cantando qualche volta senza linee sulle parole , e indicando il valor delle note con alcune ziffe
e studiar con ogni accuratezza le relazioni poste dalla natura fra le parole e il canto, Vincenzo Galilei entrò coraggiosament
igliorarla. Uno de’ principali mezzi fu quello d’applicar l’armonia a parole cantabili, cioè a poesie appassionate ed affettuo
a frase, lavorato nello stile, abbindolato ne’ periodi, autore più di parole che di cose; Sanazzaro più vicino ai Latini nel s
lle!         O Luna! O Sole!         Donne e Donzelle!         Le mie parole :         E se a ragion mi doglio         Piangete
Corsi tanto studiarono sulla maniera d’accomodar bene la musica alle parole che finalmente trovarono, o credettero d’aver tro
pi,          Rimbombate dolenti          Al suon delle angosciose mie parole ,          Mentre con mesti accenti          Il pe
ingua vi conservano i loro diritti; a differenza dell’odierna, ove le parole vengono così miseramente sformate. Soprattutto la
62 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » pp. 216-226
Milano, la sera del 3 febbraio ’46, tutti i giornali ebber già grandi parole di lode per questa giovine ben promettente, che a
ia piansero la morte immatura di questa singolar tempra d’artista con parole di schietta lode. Trascelgo il breve cenno che ne
i prender con sè la nobile e vezzosa e già valorosa attrice. Nè molte parole ci vollero a farla risolvere di darsi tutta all’a
e nobile compagno io ti sarò. In vano Giovanni Prati la circuiva con parole di fuoco : ad esse non sapeva rispondere che coll
esso s’intratteneva per lettere, ch’ella soleva intestare colle soavi parole  : « Mamma mia divina. » Povera Adelia ! Si dovè a
63 (1787) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome I « A CHI AMA LA POESIA RAPPRESENTATIVA. » pp. -
alche librajo Veneziano e Napoletano), rifonderla ed ampliarla non di parole ma di nuove cose comprese in cinque volumi oltre
jargon de’ Francesi, quale in ciò è la mia colpa? Sono forse poche le parole comuni a queste due belle lingue sorelle? V’ha qu
e lingue sorelle? V’ha qualche regola che prescriva che si fuggano le parole domestiche quando rassomigliano alle straniere 8?
debbesi moderatamente far uso della severità de’ puristi intorno alle parole di straniera origine, o riceverne e concederne a
zii miei darmi battaglia, per valermi del concetto di Pope e delle parole del Gozzi che tradusse il di lui Saggio di Critic
o senza aver inteso gli autori; ma chiuderò questa nota ripetendo le parole dell’incomparabile Metastasio, — — — Esaminando
64 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo secondo — Capitolo duodecimo »
do per domestico diporto alcuni componimenti d’armonia saparata dalle parole , introdussero poscia nei cori dei drammi e in que
artifiziosa di suoni che può esistere e realmente esiste divisa dalle parole , e che ha i suoi colori, le sue figure, i suoi mo
«L’empia maga adopera anch’ella una specie di canto nelle misteriose parole che borbotta fra se. Coll’aiuto d’una sconosciuta
ficato che le davano i Greci apparisce più chiaramente dalle seguenti parole che si leggono nell’Alcibiade di Platone. «Socrat
hio, né altra misura che gli spazi di tempo impiegati nel proferir le parole , guari non andò che dall’istinto ammoniti i poeti
gnevano grazia, numero e volubilità singolare al periodo; la copia di parole imitative, ovvero sia di quelle che esprimono col
strada battuta dall’intelletto per rinvenirle; l’uso frequente delle parole composte, onde accadeva che una sola espressione
la poesia dando quantitativo valore alle sillabe, e certa misura alle parole , affinchè esprimessero colla loro durazione, lent
r un piede, ora colla rapidità o lentezza del movimento impresso alle parole o al suono, ora coi vari generi di ritmo di cui p
dice espressamente: «Voi dovete adattare il modo al soggetto ed alle parole , e non queste al modo o all’armonia; su queste ma
endere cosa fossero i loro generi diatonico, cromatico, edenarmonico, parole che la moderna musica prende in significazione af
si anche i modi, ovvero siano arie o cantilene secondo il senso delle parole , e al cangiamento di queste teneva dietro quello
ssa con cui poter regolare la durazion relativa della pronunzia nelle parole . Non così accadeva nella poesia musicale degli an
ura, che abbiamo noi nella opportuna collocazione degli accenti sulle parole , della quale nasceva in gran parte il numero, e l
tardo; sebbene anch’esso veniva indicato dal poeta o col senso delle parole esprimenti lentezza, e velocità, oppure col vario
a stessa composizion musicale produce il medesimo effetto applicata a parole di sentimento intieramente diverso, siccome notar
azione o immagine? Che dove la misura non s’accorda esattamente colle parole queste dicono una cosa allorché la frase musicale
mpo mancheranno della dovuta precisione se vogliono tener dietro alle parole ? Che al più solo potranno averla nei concerti pur
o la pronunzia più del dovere, fa che affatto si perda il senso delle parole ; ed ecco l’origine del gran difetto del canto mod
one nel primo delle Leggi chiama la musica strumentale separata dalle parole «una cosa insignificante.… ed un abuso della melo
65 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — article » p. 529
a Pedretti e Adelaide Tessero, la quale, con Luigi Monti, ebbe sempre parole di calda ammirazione e di schietta affezione per
66 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » p. 1046
ui si pasce il riso e s’imbandisce la mensa del piacere, arguto nelle parole , scaltro nelle invenzioni, con l’acutezza de’ suo
67 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO I. Su i Teatri Spagnuoli sotto i Romani. » pp. 2-8
orre la mia Storia. L’Apologista però pensa che nulla manchi a quelle parole , e vi rinviene la più convincente pruova a dimost
sò Gasparo Ercolano? Il Lampillas insinua l’istesso (p. 21.) con tali parole : “Ora se i Saguntini presero da’ Romani e non da’
differenti da quei di Grecia. Osservi però il Signor Lampillas queste parole del Martì: “Sul portico si vedeano altre quattro
68 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 718-721
ò così, al suo cuore, e farglielo aprire, senza soggezione : su cento parole ottanta sono per Goldoni. Bisogna vederlo fra un
ione, pei tagli sapienti, per le trasposizioni di scene, di frasi, di parole  !… E così a ogni commedia goldoniana che risorge,
ana, realtà luminosa…. Ed è con l’accenno a sì grande idea, e con due parole di lieto augurio, ch'io metto fine al mio piccolo
69 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 158
eppe Pellandi il noto Truffaldino. Francesco Bartoli ha per l’Androux parole di encomio, da quando era col Lapy ; il giornale
70 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 613
chi dì al sepolcro. Francesco Cattoli lasciò di sè stesso – ripeto le parole del Bartoli – la fama d’eccellente comico, e d’on
71 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [D]. I COMICI ITALIANI — article »
inatteso, prodigioso. Era nel 1782 con Giuseppe Lapy, e il Bartoli ha parole di molta lode per codesta attrice che all’inizio
72 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
ove trovavasi ancora il 1782. Fr. Bartoli, contemporaneo, ha per lei parole di alto encomio e come attrice e come donna. « È
73 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
commedia, e il piccolo Giornale de' teatri (Venezia, 1820) ha per lei parole di moltissima lode. Pare non fosse di riserbatezz
74 (1788) Storia critica de’ teatri antichi e moderni (2e éd.). Tome III « LIBRO III — CAPO PRIMO. Ritorno delle rappresentazioni teatrali dopo nate le lingue moderne. » pp. 2-31
oi aderenti i Pavesi, i Reggiani ed il Patriarca17. Ma sulle riferite parole non può assicurarsi che fosse rappresentazione an
e parole non può assicurarsi che fosse rappresentazione animata dalle parole . Apostolo Zeno chiaro per erudizione, probità ed
i pentecoste. Veramente noi che reputiamo drammatiche ed espresse con parole quest’ultime, non possiamo recarne nè squarcio ch
per rappresentare i misteri, ne’ tempi più a noi vicini ciò fece con parole a tenore del suo istituto. Nel XV secolo rapprese
olo rappresentava pubblicamente nel coliseo di Roma la passione; e le parole del dramma si composero dal vescovo di S. Leo Giu
icossi nel XIV, e venne dal XIII quando surse la Compagnia. Che se le parole vi fossero introdotte non già dal XIII, come a no
tazioni da mute che furono nel XIII, passarono poscia ad animarsi con parole ? Appresso. Il Ludus Paschalis de adventu & in
dal tempo di Filippo il Bello vi fu una festa simile con canti e con parole . Alcuni squarci di simili misteri fatti in Napoli
gli Spagnuoli di que’ tempi come dottissimi ed eloquentissimi? Nelle parole di questo prelato ed in ciò che dice di Adriano i
per ben giudicarne se ne dovrebbe rintracciare lo spirito più che le parole , ed aver riguardo alle circostanze. Dovea piuttos
75 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 670
fferta, e la giovane esordiente, già padrona di tra le quinte e delle parole e delle situazioni, recitò come artista provetta,
76 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 53
lazione delle trattative per la scrittura dell’ Andreazzo, con queste parole  : « Sappia bene V. S. che questo è un bordello d’
77 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
ebri degni di lui : l’attore Pilotto disse su la sua fossa commoventi parole . Oltre all’Emilia ebbe un figliuolo, Emilio, atto
78 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » p. 687
e molto aveanlo in pregio, benchè vecchio. Grazioso nei gesti e nelle parole , destò fanatismo in varie principali città, fuorc
79 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
i ci fu possibile dar notizie. Il D'Ancona (II, 534) riferisce alcune parole di Federico Zuccaro nel suo Passaggio per Italia
80 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [E-F]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 869-873
iato, non solo come attore, ma come autore, è, quasi ogni sera, nelle parole , nella voce, nei gesti, non già nell’essenza, rin
Massinelli ! Il modo di salire al posto, di scenderne, di ascoltar le parole sommesse dei compagni sulla scoperta fatta dal ma
aolo Mantegazza gli dedicò l’Almanacco igienico popolare del 1895 con parole di caldissima lode, dalle quali per gentil conces
81 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 179
rreva le strade di Palermo chiedendo del suo fallo perdono con queste parole  : Vi chiedo scusa del cattivo esempio che v' ho d
82 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 207
come ogni altro, esordire quando gli fu dato a pena d’infilar quattro parole  : a soli cinque anni. Nondimeno la famiglia tentò
83 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [C]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 667-669
o dal quale trascrivo i seguenti brani che mi par compendino in poche parole le belle e rare doti di lui. Se colle loro perso
udio critico di Luigi Capuana sui Mariti di Torelli, si leggon queste parole  : Il Ciotti (Fabio Regoli) non rappresentava un
84 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1024-1026
illi, il famoso Scaramuccia, è ricordato negli annali del teatro, con parole di alta ammirazione e di alto stupore ancor più p
i Trausnitz, non è male metter qui, desumendole dal Trautmann, alcune parole sull’affluirvi de’nostri primi commedianti. Nel f
85 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — Mantoua li 16 Dicembre 1678. » pp. 127-128
g.r Duca che il Sig.r Antonio erra una spia di V. A. S. et per queste parole fu datto ordine espresso che fosse carcerato. Io
zò dalla sedia, e rivolto agli accorsi, disse loro in dialetto alcune parole di ringraziamento, e terminò coll’ annunziare che
86 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 414-417
ico disegno sapete accomodar le linee sole, et col venusto stil de le parole , colorir vivo ogni concetto degno. La Maestà del
ito per trentacinque versi, dopo i quali comincia una comica lotta di parole con l’Eco, che torna poi in scena, per dir così,
87 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 691-696
e la forza dei grandi artisti, Italia Vitaliani non sa trovare quelle parole ambigue che dicono e non dicono, quelle frasi riv
a cui la Vitaliani spontaneamente si volse, incoraggiandolo con dolci parole  ; e promettendogli di leggere la commedia, che pr
88 (1783) Discorso storico-critico da servire di lume alla Storia critica de’ teatri « DISCORSO STORICO-CRITICO. — ARTICOLO XII. Confronto Apologetico della Opera Italiana, e della Commedia Spagnuola. » pp. 149-181
o, e talora le pugna, e i ceffoni, non permettevano di attendere alle parole più essenziali della controversia; ma nella scrit
to in teatro, e non già Critici Saggi. Perchè dunque non masticate le parole dell’avversario? forse perchè vi piace di cadere
lla Poesia del Capece. Lasciamo però simili argomenti, e ripetiamo le parole del passo addotto nel Saggio. “Le cose più eccell
M. Diderot. Il Quadrio cita ancora il Crescimbeni e il Maffei, le cui parole abbiamo già discusse. Cita egli in fine anche il
se mirabilmente, è senza le solite inverisimili repliche delle stesse parole , le quali altro oggetto non hanno, che la chiamat
che gl’Italiani danno alle loro Opere più unità de’ Francesi: che le parole sono più proprie per la Musica, e la Musica per l
esi: che le parole sono più proprie per la Musica, e la Musica per le parole ” &c.1. E già siamo pervenuti a tiro della più
semblable.” E il Signorelli appunto nel luogo combattuto nelle prime parole affermò contro i ragionatori d’oltramonti, che “i
iva. Seguitiamo adesso ad imperlare il nostro scritto col resto delle parole dell’Apologista. “Ora niuna tacita convenzione fr
ella Spagnuola. In essi recitativi l’Attore o l’Attrice interrompe le parole come sospesa dalla novità de’ pensieri che le sop
piacere. Ma sentite ora un’ altra corda. = Dove la rappresentazione ( parole vostre) sarà perfetta, produrrà l’illusione =. Ci
cosa da supplire per passare il tempo senza noja. = Dove essa (vostre parole ancora) è un ammasso d’inverisimili, non sarà con
89 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 121
tume, alla recita del domani : e tale e tanta era la grazia delle sue parole , tanta la varietà ed elevatezza dei concetti, e t
90 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome I « A CHI AMA la poesia rappresentativa » pp. -
jargon de’ Francesi, quale in ciò è la mia colpa? Sono forse poche le parole comuni a queste due belle lingue sorelle? Vi ha q
e sorelle? Vi ha qualche regola che prescriva che debbono fuggirsi le parole domestiche quando rassomigliano alle stranierea?
bbesi moderatamente fare uso della severità de’ puristi’ intorno alle parole di straniera origine, o riceverne e concederne a
vizii miei darmi battaglia, per valermi del concetto di Pope e delle parole del Gozzi che tradusse il di lui Saggio di Critic
o senza avere inteso gli autori; ma chiuderò questa nota ripetendo le parole dell’incomparabile Metastasio,                  
91 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article »
o apparato, » e per dare un’idea del soggetto di essa, ecco le ultime parole del prologo : Prendete, o miei compagni, e vigor
92 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [A] — article » p. 169
aria Nienfour recitatasi al Malibran di Venezia da essa Compagnia, ha parole di molto encomio per l’Antinori insieme a’suoi co
93 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article »
gnori, Francesco Massaro è morto !… Francesco Bartoli ha pel Massaro parole di gran lode, come quegli che era « fornito di un
94 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » p. 538
uditorio) promettendo assistenza al Padrone o ad altri ; e questo con parole spessissime, e vibrate con forza fra le labbra in
95 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [G]. I COMICI ITALIANI — article » pp. 1016-
quanti lo conobbero. Sul feretro, Giovanni Procacci lesse le seguenti parole , che dicon chiaro e bene le lodi del povero morto
povero morto : Spesso, ahi troppo spesso, ebbi a dire l’ultime parole d’addio sul feretro di carissimi amici ; ma non f
96 (1785) Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente « Tomo terzo — Osservazioni »
mentre il diletto che reca la musica vocale può derivare ancora dalle parole , se non in tutto almeno in parte; ma quando una m
chi non avessero alcuna notizia». Alla pagina 240 scrissi le seguenti parole parlando del comporre a’ più parti: «Senza decide
l secondo tomo, e si troveranno parlando del contrappunto le seguenti parole : «egli è chiaro, che la sua utilità almeno per la
zo Galilei, di Giulio Caccini, di Pietro Cerone e di Giacopo Peri, le parole dei quali addussi in vari luoghi della mia opera.
men falso che, se sopra alla musica stessa si possono applicar varie parole , ciò dipende, perché il musico nella collocazione
non quando i versi sieno di una stessa misura, e il sentimento delle parole sia lo stesso: onde egli è sempre vero che non è
e che se Gluk, Paisello, e Mazzoni metteranno sotto le note le stesse parole dalle mani del primo verrà fuori per lo più un la
il Signor Manfredini per applicar rettamente la stessa musica a varie parole , cioè che i versi sieno d’una stessa misura, e ch
cioè che i versi sieno d’una stessa misura, e che il sentimento delle parole sia lo stesso, sono piuttosto regole di ciò che d
listi. [51] «Quantum lenta solent inter viburna cupressi. Ecco le sue parole , la cantilena (fermandosi nel genere diatonico in
t nella introduzione a’ suoi elementi di musica, «Le ton, sono le sue parole , s’appelle encore seconde majeure ecc. le demi-to
ntire» e ci permetta altresì di mettergli sotto gli occhi le seguenti parole tratte dalle opere d’uno di quei “pregiudicati” e
are la musica alla drammatica con più gusto e leggiadria. Ecco le mie parole : «Giacopo Carissimi, illustre compositore romano
.) Se non vi fosse come si potrebbe ammirare?» RISPOSTA. [80] Le mie parole citate nell’estratto si trovano alla pagina sesta
lente come lo è presentemente.» RISPOSTA. [82] E dov’è mai in queste parole neppur un’ombra di contraddizione? Ho detto che u
essione. Per far conoscere il guazzabuglio d’idee che regna nelle sue parole basterà scomporre le fila del mirabile ragionamen
ISPOSTA. [88] Più d’un osservazione può farsi intorno alle precedenti parole . Ne’ tre seguenti capitoli del secondo tomo dell’
lla poesia». La mia proposta era che la musica al dì d’oggi affoga le parole . La risposta è che la musica può star da per sé,
la musica può star da per sé, e che ha più forza quando s’unisce alle parole . «La raison dit Virgile, et la rime Quinaut.» G
si prova che l’aria qui esposta sia un duetto? 1. Nel testo greco le parole si mettono in bocca d’Ecuba. 2. In nessuna edizio
bocca della sola Ecuba, e dovendosi considerare manifestamente quelle parole come una continuazione del senso anteriore. [96]
sai mediocre e inverisimile, non essendo adattata niente affatto alle parole e agli oggetti che deve imitare ecc. Ma perché pa
che frivolissime che spariscono da sé tostochè si sono rilette le mie parole . È poi una incoerenza delle molte, in cui è solit
golesi e del Leo a preferenza di quella de’ nostri tempi? Ecco le sue parole : «E se il Signor Arteaga ci dirà che s’intese di
97 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « I comici italiani — article » pp. 96-104
a un doppio filetto bruno, e pressochè tutte bianche, con in testa le parole COMP. DE RHETOR. a dritta ; e LIVRE I o II o III
ojan Me semble bien qu’HENRY a grand reson De far'que Carlo li tienna parole De luy rendre Salux et Carmagnole. Que venga la v
ouvre : di questa e di altre rappresentazioni riferisce il Baschet le parole di Malherbe, che non son le più tenere pei compon
98 (1813) Storia critica dei teatri antichi e moderni divisa in dieci tomi (3e éd.). Tome VI « STORIA DE’ TEATRI. CONTINUAZIONE del Teatro Italiano del secolo XVI. e del Libro IV. — CAPO VIII ultimo. Primi passi del Dramma Musicale. » pp. 42-62
e ordinata e cantata dal principio sino al fine , e (per dirlo colle parole del più erudito filosofo e dell’uomo di gusto più
specie di canto, e gli sugeri il pensiero di accoppiarvi comunque le parole . I Selvaggi cantavano le loro parole misurate. I
siero di accoppiarvi comunque le parole. I Selvaggi cantavano le loro parole misurate. I villani dell’Attica cantavano le loro
e di porre in versi castigliani il mio raziocinio non solo, ma le mie parole trascritte nella sua lingua, facendone una parafr
erà un lamento amoroso di una pastorella? Ma una pastorella che colle parole pianga l’amante morto o lontano e colla voce vada
99 (1798) Addizioni alla Storia critica de’ teatri antichi et moderni « PARTE I — TOMO IV. LIBRO V » pp. 67-93
sorella Ofelia e da Polonio suo padre, vecchio cicalone che con molte parole scagliando massime ad ogni tratto, lo spinge ad i
riticarne qualche data o nome scambiato, o errore di ortografia nelle parole castigliane; ed allora mettendo en casa el buen d
lla pazienza de’ leggitori. *. Al Capo III pag. 22 in fine dopo le parole , come i drammi di lui migliori, si tolga tutta la
del testo della pag. 23, e le altre quindici della pag. 24 sino alle parole inclusivamente, si riprenderebbe, e si continui i
le. *. Al Capo IV, pag. 38 nella penultima linea della nota, dopo le parole , onde le avesse tratte, si tolga l’ultima linea,
iva ciò che segue. *. Al medesimo Capo IV, pag. 39, lin. 19, dopo le parole , s’impresse la prima volta in Salamanca nel 1500,
i ciò, che segue. **. Ai medesimo Capo IV, pag. 61, lin. 15, dopo le parole , e rispondono a proposito.
100 (1897) I comici italiani : biografia, bibliografia, iconografia « [B] — Dato al castello di Versailles l’ 8 aprile. » pp. 364-378
sso Grimm, che della Commedia Italiana si mostrò sì poco tenero, ebbe parole di calda ammirazione per lo spirito che il Bertin
di Florian : In molti punti Carlino ha fatto piangere. Queste poche parole devon bastare al suo elogio. Carlo Bertinazzi n
nario italiano del Riccoboni, in cui egli non aveva da dire che poche parole . La sera della rappresentazione (8 aprile 1741) f
887) fa le grandi maraviglie, leggendo come lo Spinelli aggiunga alle parole « madama Carlin »moglie di Carlin Bertinazzi. E d
na scena, nè un lazzo. A un dato punto Colombina doveva dirgli alcune parole sottovoce, ed egli : Parlate pur forte – le disse
due al più, possano rappresentare differenti caratteri. Dalle quali parole , più che di vergogna, pare che il Riccoboni traes
’indole e dell’ingegno de’comici italiani. E aveva ragione : e le sue parole potrebber benissimo esser ripetute oggi se guardi
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