si mostrato egli stesso propenso a reputar drammatiche ed animate con
parole
le rappresentazioni sacre del secolo XIII della C
che ne reca, riduce all’evidenza il nostro avviso, ne trascriv amo le
parole
. “A provarlo (egli dice) si posson recare alcuni
sse composto quell’atto I. *. Al Capo I, pag. 23, lin. 28, dopo le
parole
, del marchese Bonifacio da Monferrato, si aggiung
urs dell’ab. Millot. *. Al medesimo Capo I in fine, pag. 31, dopo le
parole
, curiosamente si rintracciano, si aggiunga questa
aggiunga questa nota (1). *. Al Capo II in fine della pag. 34, alle
parole
della nota, dopo il tempo de’ Romani, si aggiunga
ani, si aggiunga come segue. *. Al Capo IV pag. 71, lin. 12, dopo le
parole
della parentesi, che non so perchè dal Bettinelli
detto Reggiano, si aggiunga. **. Al Capo V, pag. 80, lin. 9, dopo le
parole
, nel secolo seguente per altra mano, si apponga l
il giudizio. Nè anche Andres, nè Huerta, nè Lampillas esageratori sur
parole
del merito comico delle favole di Naharro e della
ripigliate sin dal 1787 *. Al Capo I, pag. 7, lin. 8, dopo le
parole
, la prima sua tragedia la Lucrezia. **. Al medes
ragedia la Lucrezia. **. Al medesimo Capo, pag. 12, lin. 25, dopo le
parole
de’ piccioli rimatori, si corregga così. *. Al m
tori, si corregga così. *. Al medesimo Capo pag. 30, lin. 2, dopo le
parole
, ciò che ne disse il sig. Andres. **. Al medesim
disse il sig. Andres. **. Al medesimo Capo pag. 41, lin. 2, dopo le
parole
, di chi vuol persuadere. *. Al medesimo Capo pag
i chi vuol persuadere. *. Al medesimo Capo pag. 56, lin. 23, dopo le
parole
, noto per la traduzione del Perez. **. Al Capo I
duzione del Perez. **. Al Capo II, art. I, pag. 70, lin. 24, dopo le
parole
, Don Tirso Ymareta, si aggiunga questa nota (1).
nota (1). *. Al medesimo Capo ed articolo, pag. 71, lin. 1, dopo le
parole
, interesse e calore, si tolga la citazione (1) e
ome segue. *. Al medesimo Capo ed articolo, pag. 72, lin. 7, dopo le
parole
, se non che il proprio autore, dee cangiarsi ciò
he stà impresso nell’opera sino alla pag. 79, e dopo la lin. 22, e le
parole
, nelle scene ispane, si cangi come quì si scrive.
scene ispane, si cangi come quì si scrive. **. Si continui sino alle
parole
, dell’espressioni religiose, della medesima pagin
ose, della medesima pagina, indi si scriva. *. Si prosegua sino alle
parole
della pag. 80, lin. 5 tiranneggia i commedianti n
Al medesimo Capo, artic. II, all’ultima linea della pag. 84, dopo le
parole
per lo più l’atto I, si apponga questa nota (1).
nota (1). **. Al medesimo Capo, artic. III, pag. 105 lin. 3 dopo le
parole
, nè l’autore del Viaggio di Spagna cel fa sapere,
va quest’addizione. *. Al medesimo Capo ed articolo, lin. 19 dopo le
parole
, ad un incendio che gli distrusse, si cangi come
a l’inverisimiglianza per uno che stà spirando, e racconta con troppe
parole
, che Policrita non è sua figlia, e che si chiama
tro, di alienarne la propria nazione predicando coll’esempio, e colle
parole
a favore delle furie danzatrici. ADDIZIONE XXI
do è di marmo bianco venato. *. Al Capo I, pag. 6, lin. 4, dopo le
parole
, col partorir l’illusione, si scriva quanto segue
dalla tipografia Pepoliana. *. Al Capo II, pag. 10, lin. 30, dopo le
parole
, Sfolgoreggia di tutto il suo lume. *. Al medesi
tutto il suo lume. *. Al medesimo Capo II, pag. 12, lin. 8, dopo le
parole
, c’est moi qui t’en convie. *. Al Capo medesimo,
moi qui t’en convie. *. Al Capo medesimo, pag. 13, lin. 20, dopo le
parole
, il Nicomede, il Sertorio, la Radoguna. **. Al c
ertorio, la Radoguna. **. Al capo medesimo, pag. 29, lin. 8, dopo le
parole
, alla gloria della posterità, si ponga in nota ci
n nota ciò che siegue. *. Al Capo medesimo, pag. 30, lin. 9, dopo le
parole
, vi si occupò con applauso, si tolgano le nove li
vi si occupò con applauso, si tolgano le nove linee che seguono dalle
parole
, Nell’inverno in cui sino a sulla scena questo ar
sua prima della favola del Calderòn. *. Al Capo II, pag. 34, dopo le
parole
dell’ultima linea. colle sue donne. *. Al Capo I
dell’ultima linea. colle sue donne. *. Al Capo III, pag. 37, dopo le
parole
, migliore di quella di Quinault, si tolgano le tr
he segue in nota. *. Al medesimo Capo III, pag. 44, lin. 18, dopo le
parole
, della vera pietà e religione, si apponga la segu
citazione che vi si trova. **. Al Capo V, pag. 76, lin. 26., dopo le
parole
, si desidera forza, calore ed eleganza, si tolgan
nque linee che seguono in detta pagina, e le nove della pag. 77 dalle
parole
diedero allora fino a regna la molle galanteria,
apo V, pag. 120. lin. 2, dopo essersi parlato di Pompignan, e dopo le
parole
, la versificazione di questo scrittore, si aggiun
l che qui si scrive. *. Al Capo V medesimo dalla pagina 116 (dopo le
parole
della pag. precedente spaventano e fanno inorridi
per errore tipografico si trova segnata 119 la seconda volta, dopo le
parole
, per conservare a’ maschi intere le patrie ricche
apo VI pag. 136, che è la 120 la seconda volta, alla lin. 19, dopo le
parole
, con pennellate ridicole un quadro tragico, si fa
ragico, si faccia il seguente cambiamento. **. Si continui sino alle
parole
affrettato bellamente dal notajo che sono nella p
VI, pag. 142, che è la 126 per la seconda volta, alla lin. 23 dopo le
parole
lontane dalle tinte lugubri delle rappresentazion
i dica come segue. **. Al Capo VII art. II pag. 153, lin. 4, dopo le
parole
con naturalezza i costumi, si scriva la seguente
izione. *. Al medesimo Capo VII, art. II, pag. 157, lin. 11, dopo le
parole
, pe’ caratteri bene espressi, si scriva da capo c
segue. **. Al medesimo Capo VII, art. II, pag. 162, lin. 20, dopo le
parole
, certo parlar gergore a lui proprio, si aggiunga
e segue. *. Al medesimo Capo VII, art. II pag. 163, lin. 24, dopo le
parole
, s’eloigne & ne dit mot, si tolgano le quattr
segue. **. Al medesimo Capo VII, art. III, pag. 174, lin. 20 dopo le
parole
, quella figura d’Orazio Humano capiti &c., si
o VIII art. I, pag. 179 alla nota (1) posta in piè di pagina, dopo le
parole
, quand on y sçut representer les hommes, si aggiu
segue. *. Al medesimo Cap. VIII, art. III, pag. 185 lin. 26, dopo le
parole
, intitolato la Mimographe, si aggiunga. **. Al m
piate con esse servono a distinguere più esattamente le sillabe dalle
parole
, e dall’accoppiamento, ed ordine loro si forma po
le renderassi il valor musicale delle note: quarto, che non usi nelle
parole
di troppo rincontro di lettere consonanti senza l
, ed imbarazzata, e perché costretto il compositore a escludere molte
parole
, come disadatte alla espressione, s’impoverirebbe
li dovranno essere le articolazioni, le sillabe nettamente divise, le
parole
di lunghezza giusta, che non assorbiscano, a così
l fianco succinto». [8] Inoltre la giusta misura e proporzione delle
parole
, che più acconci e le rende a ricever il valor de
uoni, che compongono la seguente ottava? «Sommessi accenti, e tacite
parole
, Rotti singulti, e flebili sospiri
elisioni, che spesseggiano il rincontro delle consonanti, dando alle
parole
una certa asprezza e gravità, ora colla inversion
nderle. Tanto l’una quanto l’altra consistono nella convenienza delle
parole
e de’ suoni colla natura dell’oggetto, che esprim
tutto la forza de’ vocaboli, e l’eleganza del fraseggiare: voglionsi
parole
scielte, grazie di lingua, torni d’espressione in
ni quanto la relazione che hanno essi col canto: per lo che voglionsi
parole
composte di vocali chiare ed aperte, vuolsi un ta
a alla musicale armonia. [13] Alla dolcezza, ed al collocamento delle
parole
succede nell’esame delle qualità proprie pel cant
più facile diviene la poggiatura nella cadenza. Misura altresì molte
parole
alla foggia de’ Greci, e de’ Latini, o almeno la
ta. Il qual vantaggio non può avere la lingua francese, dove tutte le
parole
si pronunziano coll’accento sull’ultima sillaba;
ica e la poesia è la trasposizione, cioè quando il collocamento delle
parole
si fa non secondo l’ordine naturale delle idee, m
te, un cadavero senz’anima soltantochè si cangino dall’ordine loro le
parole
, mettendo sul principio quelle, che sono al fine,
accresca loro d’armonia quell’“io canto” messo infine. Si pongano le
parole
secondo l’ordine analitico «Io canto i Cavalier,
n prosa uno stile conciso, e pieno di cose all’abbindolato e pieno di
parole
massimamente nel genere filosofico, di cui la pre
ensibili nelle belle arti ora per la facilità maggiore d’accomodar le
parole
al sentimento, onde nasce l’evidenza dello stile:
lingue, le quali per conservar rigorosamente l’ordine analitico delle
parole
non sanno preparar cotal sospensione, mettono in
ivi», e notisi, che molti di quelli ch’ei nomina non si trovano frale
parole
toscane: «Che le continue terminazioni in vocale
portano sempre le cose a qualche estremo: Che la maggior parte delle
parole
italiane, e spagnuole è piena d’oscurità, di conf
gonfiezza», come se la gonfiezza, e l’oscurità fossero un vizio delle
parole
, e non degli autori: «Che i Chinesi e quasi tutti
piccati e sensibili: l’idioma degli accenti rinvigorisce quello delle
parole
, ed ecco il gran fonte onde scaturisce il modello
dA] Si permetta all’amore della verità e della patria soggiungere due
parole
intorno al pregiudizio di questo scrittore sulla
la nostra pronunzia si senta la gorgia, e che la maggior parte delle
parole
finiscano in “-as”, “-es”, “-os”, “-us”, dal che
ove si voglia comporre per il canto; che appena la terza parte delle
parole
spagnuole finisce in consonante, e per ben due te
t, c, b, k, g, m, ll, rr” sono affatto sbandite in fine delle nostre
parole
; che niun vocabolo termina con due consonanti in
ontandosi in lei da quattro mila in circa maniere diverse di finir le
parole
. Se quella ammette liberamente elesioni, e tronca
nel quale essi neppur sospettano, che si possano trovare le seguenti
parole
: «Una lingua che abbondasse in vocali, e sopra tu
ar l’orecchio e non di muovere il cuore, né di rendere il senso delle
parole
, come pur dovrebbe essere il principale ed unico
o che questi altro non essendo che una spezie di commento fatto sulle
parole
, era una stoltezza da non sopportarsi che primegg
tta l’energia della musica era riposta allora nella espressione delle
parole
, e l’orchestra non faceva che accompagnarle sobri
o egli non sentendo che il romore degli stromenti, né sapendo a quali
parole
, a quai sentimenti si riferisca tutta quella armo
l’individuale argomento che gli strumenti prendono a dipignere, se le
parole
non venissero in aiuto del suonatore facendone la
onasmo, a così dire, di sensazioni con cui si vorrebbe accompagnar le
parole
, onde invece di rinvigorir l’espressione, altro n
one o conseguenza del senso anteriore. E quando pur si riferisca alle
parole
che vengono doppo, non dovrebbe premettersi fuorc
tieri che l’uditore dopo aver sentita la sinfonia aspetti pur anco le
parole
per sapere che quella che giace colà svenuta sul
e colla natura dell’oggetto cui devono rappresentare. Anfossi, nelle
parole
«E fa co’ suoi ruggiti Le selve risuonar», ha f
seconde, e non vi si avrebbono ad accoppiare insieme se non quando le
parole
presentano una situazione dove il marziale ardore
hanno i maestri di seguitar in essi la natura e il significato delle
parole
. [22] Un massimo inconveniente del recitativo sem
va che or si rallenti or s’affretti sconciamente la pronunzia, che le
parole
perdano il loro effetto, e che non vi si scorga p
accompagnamento di violini, con cui si vestono, a così dire, tutte le
parole
. Questo metodo praticato da maestri ignoranti può
ativo d’Ermelinda nell’opera intitolata il Ricimero doppo le seguenti
parole
«Mora: ma chi? Tolgan gli Dei, che imprima, Al g
a quale separa con un frapposto intervallo di più battute l’accennate
parole
da queste altre: «Mora dunque; ma chi? l’idolo m
padre o dell’amante, non deve essere indecisa quando pronunzia quelle
parole
«Tolgan gli dei ec.», le quali esprimono un senti
ll’armonia, per ischivarne il quale bisognerebbe posporre le note due
parole
dopo, cioè inanzi al “Ma chi?” perché facendosi i
pio dell’accennato difetto nello stesso recitativo allorché in quelle
parole
: «Se vè clemenza in Cielo perché non cade un ful
edici semicrome, che non viene indicato in alcun modo dal senso delle
parole
. [25] Facciamo ora passaggio all’economia ed esec
tivo dee con tutta l’esattezza possibile corrispondere al senso delle
parole
acciocché il musico non mi dica una cosa allorché
senso generale dell’aria, e che non abbiano immediata relazione colle
parole
, essendo certissimo che gli episodi fuori di luog
ggi fuori di luogo, e con ambiziosi ornamenti; per dir tutto in poche
parole
il secolo del Marini e del Preti, che va succeden
e l’attore gliel’inculchi di nuovo ripigliando coll’ordin medesimo le
parole
. Però si tornano a replicare per molte volte quel
’impaccio? Oibò. La musica strumentale ricomincia a fine di dare alle
parole
tutta la varietà d’espressione ond’è suscettibile
l tanto stritolarne i periodi sempre aggirandosi dintorno alle stesse
parole
? A che il ripigliar più volte i due primi versett
i sospendendo, anzi troncando senza ragion sufficiente il senso delle
parole
? Si fa, diranno i maestri imperiti, per dar luogo
natura. [30] Io son ben lontano dal volere che l’ordin metodico delle
parole
serva esattamente di regola al compositore, vogli
alla musica drammatica quello cioè di repetere mille volte le stesse
parole
invece di replicar l’intiero motivo, e quello alt
cano che potrebbe ovviarsi al difetto del soverchio ripeter le stesse
parole
lavorando le arie in maniera che contenessero qua
guisa la radice del male, la quale non consiste nella scarsezza delle
parole
, ma nella smania che ha il cantore di condurre la
di espressione alla melodia, convien che il poeta divenga economo di
parole
, acciocché la musica, percorrendo i moltiplici tu
o colla musica un senso intieramente contrario a quello che dicono le
parole
. Diranno queste “Raggio del cielo è la bellezza”,
contrerà il compositore in nomi propri o appellativi in avverbi, o in
parole
che non hanno espression musicale per se medesime
musica insegnerebbe che i passaggi non si debbono comporre fuorché su
parole
significanti alcun movimento progressivo, o ch’es
ad imitar la natura dell’oggetto rappresentato, come si farebbe nelle
parole
“scorrere”, “tremolare”, “volare”, che suppongono
apazzar che fanno miseramente l’espressione fermandosi soltanto nelle
parole
individuali che si trovano per accidente nella co
mpio, un affetto concitato e veemente, ma scontrandosi talvolta nelle
parole
“calma”, o “riposo”, il maestro si ferma a colloc
llo smarrito personaggio. Se gli ornamenti ch’essi appiccano a quelle
parole
rallentano ad un tratto l’energia della musica, o
delizia sopra ogni modo quando trova nei versi del poeta replicate le
parole
“caro anima mia” dove possano fare una qualche sm
esatta imitazione della imagine, passione o sentimento compreso nelle
parole
. Queste due cose hanno una così stretta relazione
e hanno una così stretta relazione fra loro che la musica fatta sulle
parole
d’un’aria non potrebbe senza guastarsi essere tra
parole d’un’aria non potrebbe senza guastarsi essere trasferita alle
parole
d’un’aria diversa; come il ritratto che rappresen
i pur ora esposti, hanno saputo afferrare in maniera lo spirito delle
parole
che chiunque volesse o cambiar le arie loro o acc
al terrore, e così via discorrendo. Quindi è che qualora si cavino le
parole
dallo spartito, la composizione da sé sola non of
alle quali (restando la composizione qual era) non possono adattarsi
parole
di sentimento perfettamente contrario. Si scuoton
ompositore stimabile ed accreditato, ha lavorata un’aria137 su quelle
parole
dell’Adriano in Siria «Già presso al termine
chiaro che il compositore avrebbe dovuto seguitar l’espressione delle
parole
rappresentando in maniera siffatto giubbilo che,
bbe il barbaro piacere di tormentarla. Voglio supporre altresì che le
parole
con cui Farnaspe esporrebbe la crucciosa sua situ
prende un sentimento diametralmente opposto al sentimento delle prime
parole
, farebbe appuntino il medesimo effetto. La cagion
enerici, così malamente connessi colla declamazion naturale di quelle
parole
, che facilmente ponno rivoltarsi a qualunque altr
manca la primaria bellezza che consiste nella esatta relazione colle
parole
e col tutto. E questo perché? Per mancanza di stu
he la sfiguravano, studiando con accuratezza somma il rapporto delle
parole
colla modulazione, e dando alle sue composizioni
1. Ne sarebbe mai stato autore qualche Greco? Svegliano tal dubbio le
parole
del passo, che soggiugneremo, sic nostra loquitur
lorali, doveaao snudarsi *. Al Capo I, pag. 3 in fine, dopo le
parole
, della Città di Volterra. 1. Vedi l’opera del p.
ltura delle Sicilie. *. Al medesimo Capo I, pag. 4, lin. 13, dopo le
parole
, nella VI Olimpiade, si aggiunga ciò che segue, c
riva la seguente. *. Al Capo II, art. III, pag. 21, lin. 13, dopo le
parole
vi fe udire i suoi drammi tragici e comici, si ap
a Venezia. *. Al Capo III art. 111, pag. 127. lin. 10, e 11 dopo le
parole
, per raccomandarla al popolo, si apponga la segue
seguente citazione. **. Al Capo IV, art. 1 pag. 176 in fine, dopo le
parole
, montarono essi medesimi sul pulpito a recitarla,
timo genere degli Oratori. *. Al Capo VII pag. 249, lin. 24, dopo le
parole
, la morte di Teodosio, si cancellino le parole In
249, lin. 24, dopo le parole, la morte di Teodosio, si cancellino le
parole
In Rimini havvi un rottame di un antico teatro di
i, e si scriva come segue. *. Al Capo VII, pag. 263, lin. 2, dopo le
parole
, quae promi studueras, retardasset &c., in ve
dueras, retardasset &c., in vece delle 15 linee che seguono dalle
parole
abbiamo sino a Teodosio II, si scriva quel che se
e’ lati del mezzo cerchio un personaggio principale, e declamò alcune
parole
alla maniera de’ nostri recitativi accompagnandol
esimo Capo II nella stessa pag. 11, lin. 23. e 24., in vece di queste
parole
, le memorie dei defunti scolpite nelle colonne eg
come segue. **. Al medesimo Capo II, pag. medesima, lin. 25, dopo le
parole
in canzoni, la nota (1) si scriva come segue. *.
si scriva come segue. *. Al Capo medesimo, pag. 13, lin. 17, dopo le
parole
, Nel Nuovo Mondo i Caraibi, si aggiunga come segu
segue. **. Al Capo III, Teatri Orientali, pag. 25, lin. 20, dopo le
parole
, a ben condursi nel vero (1), si aggiunga quanto
ell’emisfero australe nel Mar Pacifico; alla pag. 43 lin. 18, dopo le
parole
, rappresentato sulle. nostre scene, si aggiunga q
del Torzo Viaggio. *. Al Capo VI, art. II, pag. 57, lin. 6, dopo le
parole
, agitano la scena. *. Al medesimo Capo VI, art.
la scena. *. Al medesimo Capo VI, art. III, pag. 72, lin. 1, dopo le
parole
, alla vista il luogo dell’azione, si apponga la s
ota (1). **. Al medesimo Capo VI, art. IV, pag. 130, lin. 5, dopo le
parole
, di contenerli e disarmarli, si aggiunga quanto s
nto segue. *. Al medesimo Capo VI, art. V, pag. 147, lin. 6, dopo le
parole
, missa sagitta tuis. 1. Nuova rinomanza acquista
batista Bodoni. *. Al Capo VII, art. III, pag. 252, lin. 13, dopo le
parole
, de’ costumi e delle ragioni, si tolga la nota (1
ranata. *. Al medesimo Capo VII, art. IV, pag. 260, lin. 25, dopo le
parole
, ne ha raccolti i frammenti, si tolga la nota (2)
segue. *. Al medesimo Capo VII, art. IV, pag. 261, lin. 42, dopo le
parole
, cinquantaquattro commedie, si tolgano i quattro
e si aggiunga quanto segue. *. Al Capo X, pag. 301, lin. 22, dopo le
parole
, qui rammemorare i teatri di quell’isola, si canc
anno 2789 *. Al Capo I pag. 130, lin. 8, da apporsi in nota alle
parole
, ed avea stile e nota sublime (1). *. Al Capo II
blime (1). *. Al Capo III, art. II, pag. 172, lin. 19, in vece delle
parole
, Nella R. Chiesa dell’Incarnazione pur di Madrid
e segue. *. Al medesimo Capo III, art. IV, pag. 194, lin. 3, dopo le
parole
, pochi anni sono, si aggiunga come segue. **. Al
aggiunga come segue. **. Al Capo IV pag. 203, lin. 9, in vece delle
parole
, che espulse un popolo di Mori Spagnuoli, si scri
si scriva. *. Al medesimo Capo IV, pag. 226, lin. 14, in vece delle
parole
, In Ispagna continua a rappresentarsi, si dica.
ntarsi, si dica. **. Al medesimo Capo IV, pag. 258, lin. 15, dopo le
parole
da’ Nazarri e da’ Lampillas? si aggiunga. *. Al
illas? si aggiunga. *. Al medesimo Capo IV pag. 282, lin. 1, dopo le
parole
, avandone egli solo prodotte cinque nel 1609, can
rodotte cinque nel 1609, cancellandosi le seguenti dodici linee dalle
parole
, La gran Semiramis sino a Elisa Dido, si scriva q
ete imperiale *. Al Capo I, art. I, pag. 205, lin. 16, dopo le
parole
, tutto si è perduto nel nulla, si aggiunga da cap
o. **. Al medesimo Capo, pag. 224, in sine dell’articolo IV, dopo le
parole
sconosciuta in quel clima (1), si aggiunga. *. A
i aggiunga. *. Al medesimo Capo, art. VI, pag. 230, lin. 15. dopo le
parole
, quanto gli scaglioni della platea, si aggiunga.
nda donna. Per questa il Giornaletto teatrale di Venezia (N. xxiv) ha
parole
di encomio e d’incoraggiamento ; per quello, che
anche direttore della Filodrommatica veneziana nel Carnevale 1817-18,
parole
piuttosto aspre. Il terzo fu artista di buon nome
cantano, non ha origine da altro, se non se dal non ci essere tra le
parole
ed il canto quell’armonia che si richiede. Imperc
Il recitativo era vario e pigliava forma ed anima dalla qualità delle
parole
. Correva talvolta con rapidità eguale al discorso
sì però che ciascuna qualità di strumenti convenisse all’indole delle
parole
a cui debbono servire, e che eglino entrassero a
ento della melodia abbia del naturale, o risponda al sentimento delle
parole
che ha da vestire. E le tante varietà in cui lo v
’uscir bene spesso dalle righe, prodigalizzare i passaggi, ripeter le
parole
senza fine e intralciarle a loro piacimento, sono
i, prescrive la sana ragione che non convenga usargli, salvoché nelle
parole
esprimenti passione o moto. Altrimenti non si han
se interruzioni del senso musicale. [2.10] Quelle repetizioni poi di
parole
e quegli accozzamenti fatti soltanto in grazia de
ano senso veruno, quanto non sono essi mai noiosi ed insoffribili? Le
parole
non si vogliono replicare, se non con quell’ordin
imento dell’aria sarà concitato e furioso; ma scontrandosi in essa le
parole
di padre o di figlio, non manca quivi giammai il
l’impeto della musica. Con che si persuade, oltre all’aver dato alle
parole
quel sentimento che si conviene, di aver anche co
di ragione; chè già non si ha da esprimere il senso delle particolari
parole
, ma il senso che contiene il tutto insieme di ess
entrava nel cuore e vi rimaneva dentro, veniva ad incorporarsi colle
parole
e a farsi verisimile, era insomma affettuosa e se
ica. Il Cesti e il Carissimi si videro ridotti a dover comporre sopra
parole
dello stile dell’Achillino; essi ch’erano degni d
ima apporre in fine del capo I alla pagina 31 di questo tomo, dopo le
parole
curiosamente si rintracciano, la seguente nota: (
si mostrato egli stesso propenso a reputar drammatiche ed animate con
parole
le rappresentazioni del secolo XIII della Compagn
che ne reca riduce all’evidenza il nostro avviso, ne trascriviamo le
parole
. A provarlo (egli dice) “si posson recare alcuni
la correzione. Così senza indicarne la pagina accenniamo le seguenti
parole
cambiate: Attici per attrici, al regina per tal r
ssersi omessa la seguente nota (1) nella pagina 275, lin. 15, dopo le
parole
, e colla sua dote: (1) Questa favola del Federici
il n.° 4 di quell’anno delle Varietà teatrali di Venezia gli tributa
parole
di moltissima lode. Con lettera del 12 agosto '37
nzione teatrale con la Ciabetti, e fare poi scandali con la moglie di
parole
e percosse. Vitaliani Cesare. Figlio del precede
rese Francesco. Abbiamo di lui in Francesco Bartoli queste pochissime
parole
: « fu un grazioso Pulcinella, che recitò per mol
priamente detta, vicina al S. Carlino, nella quale Michele Tomeo, con
parole
garbate, tirava i gonzi i quali stavano annusando
va i gonzi i quali stavano annusando i manifesti del S. Carlino. E le
parole
su per giù eran sempre queste : che, cioè, nella
preparazione, di lunga e minuziosa disamina sui fatti e sulle frasi e
parole
, ai quali egli suole abbandonarsi. Ma quando si p
lese, a dritta il Millouse, e sillaba per sillaba controllai tutte le
parole
di Shakespeare, e ad ogni dubbio, ad ogni oscurit
vani, lasciate fare della filosofia all’autore : voi studiate bene le
parole
, le passioni, il carattere del personaggio, vesti
nte una parte è semplicissima. Eccovela : studiate prima a memoria le
parole
, poi pensate a quale classe sociale appartiene il
ome pensate di farla alla sera…. e la creazione è fatta. Le quali
parole
sono anche una riprova del come egli si venne acq
lottan colla fame, e imprecan contro l’arte, e…. non infilan quattro
parole
al lume della ribalta senza uno sproposito, trova
, in costume di Oreste, di rivolgere allo scarso pubblico le seguenti
parole
: « Mentre ringrazio i benevoli che son venuti in
uti li altri Signori spettatori la godessero presi ardire di farla in
parole
stampare, et poi sotto nome di altri personaggi d
e porto. La commedia era dunque un semplice Scenario, disteso poi in
parole
per questa occasione. Il Bartoli, seguito dal San
ente subito che è scritta da un comico esperto. Anche vi sono frasi e
parole
di una volgarità un po’cruda, come in tutte le al
randezza, modestissima. A siffatta modestia il Regli dedica non poche
parole
di entusiasmo. A Trieste in Compagnia Coltellini
guardarlo con tale uno sguardo…. Ma è impossible ridire, tradurre con
parole
quello sguardo e quell’atto : solo diremo che in
va il ’38, trascritto tutto di suo pugno, il De Profundis, con queste
parole
: « Ecco. Tu hai quello che infiniti mi hanno chi
ggi italiani dell’Orlando. Riferisco dall’album, tuttavia inedite, le
parole
dei nostri grandi artisti : Carolina Internari f
dizioni surrisetite. *. Al Capo I, art. I pag. 99, lin. 7, dopo le
parole
, della coltura delle Sicilie. *. Al medesimo Cap
tura delle Sicilie. *. Al medesimo Capo 1, pag. 100, lin. 9, dopo le
parole
, della coltura delle Sicilie. *. Al Capo II art.
ltura delle Sicilie. *. Al Capo II art. 1 pag. 221, lin. 10, dopo le
parole
, dalla pretesa lentezza e languore, si apponga qu
sta nota (1). *. Al medesimo Capo II, art. II, pag. 262 in fine alle
parole
indi di cagionarne la decadenza, si apponga la se
onga la seguente nota (1). *. Al Capo IV, pag. 286, lin. 23, dopo le
parole
Lodovica Pellegrina Cavaliera, si apponga la nota
svegliatezza che il più delle volte si faceva a racconsolar con belle
parole
Buffetto dei suoi dolori. Sventuratamente una Sta
pplicò, ma sempre in vano. Nullameno si tentò di consolarlo con belle
parole
. Colombina era già stata in Francia col marito Bi
eva esser dunque che breve. Egli veramente non trovò sollievo in tali
parole
; chè troppo il pensiero della partenza gli marte
icuri, e per mare impossibile andare perchè troppo soffriva. A queste
parole
il Cantù rispose da Parigi in data 4 febbraio 164
a all’equipaggio di Cook l’opportunità di distinguere per mezzo delle
parole
ciò che poteva essere un canto accompagnato dal b
spezie d’imitazione drammatica; si osservano congiunte alla danza le
parole
ed il canto; ma non si va più oltre. Poesia rappr
tto di morte egli è chiamato Antonio Mattiucy Collalto. Il Goldoni ha
parole
di calda ammirazione per l’ingegno e l’arte del C
zzo dalla sua morte. Il D’Origny, pure contemporaneo del Collalto, ha
parole
caldissime sull’arte e l’indole di lui, in aperta
o morir tra le braccia. Egli ha sentito tutte le lor cure, e l’ultime
parole
da lui proferite sono state di riconoscenza. I su
un de'soliti sonetti, e condanando il Piazza di aver avuto per lei «
parole
puntate che dalla penna di pulito scrittore non d
gonfiò la sua vanità. Fui accolta a braccia aperte da lei, che nelle
parole
e negli atti, non poteva essere più cortese e obb
iva ed era uno svizzero, gli diede uno schiaffo. Il ragazzo soffri le
parole
, ma non i fatti, e le scagliò in faccia tutta la
e con un bel discorso l’antica benevolenza. Il Campardon riferisce le
parole
di lui, tra le quali furono queste : Due cose vi
non avran mai per voi maggior zelo e rispetto de' loro parenti.
Parole
che, dette da un attore amato e stimato s’ebbero
to (V.). I fratelli Parfait nel lor Dizionario de' Teatri gli dedican
parole
di molta lode, riguardandolo come compatriotta, e
ze dell’arte, fossero esse o non fossero conformi al sentimento delle
parole
. Ecco l’origine di quel regno che di mano in mano
bbe potuto destarsi col canto, accompagnando con segni di dolcezza le
parole
ch’esprimono il furore, e prestando a Cleonice ad
rsi l’attenzione e per mostrarsi appassionata. Prende poi a cantar le
parole
colla nobil mimica esposta di sopra, e colla qual
elodia con certe precauzioni allorché faccia di mestieri unirla colle
parole
affinchè queste non perdano totalmente l’effetto
attore di mostrar il suo talento nel recitare, notando il senso delle
parole
con chiara e netta pronunzia, osservando la proso
s’esprime per reticenze e dove l’alternativo silenzio frapposto alle
parole
è il miglior indizio possibile della dubbiezza de
he e sublimi. Ivi l’attore non dee più recitare, ma modulare bensì le
parole
con proporzionata messa di voce, con portamento g
eatro pensasse a verun’altra cosa fuorché all’unica espressione delle
parole
, che in grazia di queste trascurar dovesse ogni i
attenzione dello spettatore disponendolo a inoltrarsi nel senso delle
parole
o a gustar meglio la forza e la varietà del detta
è la parte ch’essi strapazzano più d’ogni altra. Ora profferiscono le
parole
con un certo andamento uniforme e concitato che n
la breve; ora si dimenticano nelle fauci o nel palato le finali delle
parole
profferendole per metà; ora sconnettono il nomina
in maniera che tante volte non si capirebbe punto la relazione fra le
parole
né il significato loro se non venisse in aiuto il
ciascun periodo, anzi in ciascuna sillaba secondo la diversità delle
parole
e dei sentimenti. Se qualche differenza vi si oss
e prima di disonorare la sua memoria, prorompe in quelle inarrivabili
parole
: «Serberò fra ceppi ancora Questa fronte ognor s
della smarrita Dircea allorché si confessa priva di senso non che di
parole
«Divenni stupida Nel colpo atroce:
bbandonarsi agli sregolati suoi desideri, deve pronunziar le seguenti
parole
: «Siam navi alle onde algenti Lasciate i
ngue precisamente per la maggior lentezza o rapidità nel profferir le
parole
o le sillabe, pel grado di acutezza o di gravità
l tempo, il movimento e il ritmo musicale secondo l’espressione delle
parole
, e la natura dell’affetto individuale che si vuol
voce che converrebbonsi ad un’aria concitata? Dove esprimendosi nelle
parole
un equabil languore mi si salta all’improvviso da
ente per tutte le corde e per tutte le scale applicabili egualmente a
parole
ebraiche o latine che alle italiane? Dove all’ari
e fare col basso e coi violini? Dove troncando a mezzo il senso delle
parole
e lo sfogo degli affetti attende talvolta che fin
to, o non imiti la natura, sia esso o non sia conforme al senso delle
parole
, certo è che piace generalmente sul teatro, e che
resse che può esservi nella musica nulla vaglia la connessione fra le
parole
e il canto, cadono a un di presso nello stesso so
di suoni, ma dalla determinazione bensì che ricevono essi suoni dalle
parole
, le quali, facendo vedere la dipendenza in cui so
sue stranezze e inverosimiglianze sfigura in tal modo il senso delle
parole
, che tolta ogni connessione colla poesia, altro n
atis testiculis et abscisso veretro in Ecclesiam Domini.» Dalle quali
parole
si scorge che ci dovevano esser gli eunuchi avant
nza rischio alla dissolutezza di cui viene oltre modo accagionata. Le
parole
dello storico in tal occasioni sono rimarcabili.
gisce sul morale degli uomini. II. «La musica può essere analoga alle
parole
ma in niun modo espressiva». S’ella può esser ana
lle parole ma in niun modo espressiva». S’ella può esser analoga alle
parole
dunque può esser espressiva, giacché l’espression
ghi al suono dell’oggetto o all’accento della passione compresa nelle
parole
. III. «Ella può qualche volta essere memorativa m
ù imitativa, ma non può venir in paragone colla musica applicata alle
parole
, perché nella pantomima non accompagna se non il
vigliare, barbe, diademe et lo ferro che tene Christo in alto, più le
parole
, qual dicono li angeli et propheti et si pur non
et si pur non potesse servirne delle robe, saltem ne favorisca delle
parole
; » e in una prima festa drammatica data nel 1501
attore che voleva ad ogni costo farsi applaudire. Con ripetizione di
parole
, occhiate espressive, alti e bassi immediati di v
oi, rosso come un gallinaccio per l’indignazione con cui proferiva le
parole
: « sì, con questa spada, lo giuro ! oh, sì !… lo
rispetttati (alzata massima di tono, con immediato ruzzolamento delle
parole
che seguono) perchè portano sul collare una coron
nterpretazione del testo e dalla fine cesellatura delle frasi e delle
parole
, rivelando al pubblico, colla maggior semplicità
perchè ho la madre moribonda, e non ho da mantenerla. E queste ultime
parole
sottolineava. Altra volta da Livorno (18 marzo ’4
iamo all’ Italia per ora e non badiamo alle nostre miserie. Splendide
parole
, ma che non tutti, i quali non avean la grande an
et il Galeotto Manfredi per sua serata, invitò il pubblico con queste
parole
: La fiera gelosia che agita la sospettosa Matil
canoni assurdi. Ad afforzar le sue idee, cita spesso e volentieri le
parole
della Clairon che non conosceva nè regole, nè con
alterazioni di Compagnia. Alla cessione di Finocchio, aggiunge queste
parole
: Con tal occasione deuo dirle che conuenendo al
far partire Finocchio, conchiude con queste curiose e poco edificanti
parole
: Atteso con tutto ciò quello che Vostra Signori
Serate Italiane, un affettuoso articolo, dal quale traggo le seguenti
parole
: Si era formato da sè ; aveva una cultura gener
e è una lapide di marmo nero, sulla quale sono scolpite in oro queste
parole
: A — Francesco Garzes — Emma e Bona — xiii april
al l’equipaggio di Cook l’opportunità di distinguere per mezzo delle
parole
ciò che poteva essere un canto accompagnato dal b
de’ lati del mezzo cerchio un principal personaggio, e declamò alcune
parole
alla foggia de’ nostri recitativi con gestire esp
spezie d’imitazione drammatica; si osservano congiunte alla danza le
parole
ed il canto; ma non si va più oltre. Poesia rappr
ma lettera al cognato, e valoroso artista, Domenico Righetti. Ecco le
parole
del Brofferio al proposito di un suo lavoro giova
ca, cameriera, madre), analisi ch’egli restringe poi in queste ultime
parole
: L’amante ingenuo dice all’oggetto più caro del
la versatile vispa cameriera lo alterna, e lo varia anche a mezzo le
parole
secondo la qualità de’suoi accusatori. Sono innum
eranno quelli che hanno visto i Teatri di Madrid”. Vuol egli con tali
parole
in prima insinuare, che io gli abbia con malignit
alla semplice descrizione delle parti colla possibile esattezza colle
parole
, già che nol facea con un disegno, e pure non ho
cui dimostrate dubitare della verità descritta con quelle urbanissime
parole
, se poi lo sia l’originale, offendete me, e voi s
gli scritti de’ nazionali, e poi spacciate per epigrafe del Saggio le
parole
di Cicerone, Si occupati profuimus aliquid Civibu
ebbe ei pensasse che l’arte non abbisogna di studio e che, apprese le
parole
, il resto venisse da sè. Se per poco questo pur g
o e in platea (Firenze, Paggi, 1893) : al quale anche potè aggiungere
parole
di gran lode per l’arte di mettere in iscena, e p
i, qui si facean le zuffe. … hic saevus tendebat Achilles. A queste
parole
Ecuba si rammenta di Ettore ucciso e da’ cavalli
nto alcuni Greci uscire tuttavia fuor del cavallo. Calcante con brevi
parole
gli anima all’eccidio della città nemica, e sotto
… telum imbelle sine ictu Coniicit etc. A cui Pirro risponde con le
parole
di Virgilio e l’uccide. Le donne mettono grandiss
e pratica di mangiarsi le finali, e nel tenero lor palato dimezzar le
parole
. Tanto che se uno non ha dinanzi gli occhi il lib
e ai Francesi una caricatura che fu fatta in Parigi di un’opera senza
parole
, come se le parole nell’opera fossero veramente u
aricatura che fu fatta in Parigi di un’opera senza parole, come se le
parole
nell’opera fossero veramente un soprappiù47. [3.3
fallo quanto alle differenti inflessioni e durate delle voci sopra le
parole
della parte sua; che a lui esattamente le prescri
ciò principalmente consiste quel fior di espressione che scolpisce le
parole
nella mente e nel cuore di chi ascolta. Rimangono
va le due attrici rivali, come attesta Baldassare de Preti, in queste
parole
scritte al Castellano di Mantova che trovavasi a
ea ; se d’odio, di sdegno o de’suoi contrarj parlava, accompagnava le
parole
con gesti si appassionati al soggetto, che più es
i al soggetto, che più esprimeva col gesto solo, che gli altri con le
parole
. ……………………….. « Si trasformava come un novo Proteo
i differentemente nella tragedia la gravità dell’eroico stile, usando
parole
scelte, gravi concetti, sentenze morali, degne d’
o Amante o parente di vita spento, lamentevolmente ragionare, trovava
parole
e modi si dolorosi, che ognuno era sforzato a sen
usciva tanto splendore, che quanti gesti delle mani accompagnavan le
parole
, tanti parevan lampi che balenasse il cielo. » E
he balenasse il cielo. » E dopo tante altre e più vive e artifiziose
parole
, passa alla descrizione della morte, alla quale s
la ditta : Campana e Soci. Il Repertorio teatrale di Roma ha per lei
parole
di molta lode.
oglie del precedente, e figlia di Pietro Rossi, nacque il 1756. Dalle
parole
del Bartoli non risulterebbe esser lei stata un’a
recitava le seconde donne al fianco di Chiara Cardosi. Fr. Bartoli ha
parole
di lode per entrambi.
rima edizione di Venezia 1634 : nella seconda di Bologna del 1636, le
parole
trascritte in corsivo sono state soppresse. Il Qu
sivo sono state soppresse. Il Quadrio (op. cit., V, 239) riferisce le
parole
del Barbieri, aggiungendo : « i quai privilegi gl
giugno. Chi volesse dare un giudizio su Angelo Zoppetti con poche
parole
, forse non s’ingannerebbe, qualificandolo : « un
tà irresistibile, in cui in uno scatto violento, lasciandosi andare a
parole
e imprecazioni volgari, improvvisa, libero e diri
mpagnia Pellandi, il 1795-96-97. Il giornale citato ha per lei queste
parole
: « Finetta nelle Lagrime d’una vedova bastò a ma
a la conquista del paese di Galles, per assicurarsela per dirlo colle
parole
del celebre storico filosofoDavide Hume) per una
oi aderenti i Pavesi, i Reggiani, ed il Patriarcaa. Ma sulle riferite
parole
non può assicurarsi che fosse rappresentazione an
e parole non può assicurarsi che fosse rappresentazione animata dalle
parole
. Apostolo Zeno chiaro per erudizione, probità ed
Pentecoste. Veramente noi che reputiamo drammatiche, ed espresse con
parole
quest’ultime, non possiamo recarne nè squarcio ch
per rappresentare i Misteri, ne’ tempi più a noi vicini ciò fece con
parole
a tenere del suo istituto. Nel XV secolo rapprese
olo rappresentava pubblicamente nel Coliseo di Roma la Passione; e le
parole
del dramma si composero dal Vescovo di s. Leo Giu
icossi nel XIV, e venne dal XIII quando surse la Compagnia. Che se le
parole
vi si fossero introdotte non già dal XIII come a
ioni da mute che si furono nel XIII, passarono poscia ad animarsi con
parole
? Appresso. Il Ludus Pascalis de adventu et interi
sin dal tempo di Filippo il Bello vi fu una festa simile con canti e
parole
. Alcuni squarci di simili Misteri fatti in Napoli
gli Spagnuoli di que’ tempi come dottissimi ed eloquentissimi? Nelle
parole
di tal prelato, ed in ciò che dice di Adriano il
per ben giudicarne, se ne dovrebbe rintracciare lo spirito più che le
parole
, ed aver riguardo alle circostanze. Dovea piuttos
i mostrato egli stesso disposto a reputar drammatiche ed animate con
parole
le rappresentazioni sacre del secolo XIII della
nza il mio avviso che dal primiero suo discordava, ne trascriviamo le
parole
. «A provarlo (egli dice) si posson recare alcuni
e. Nella prima parte del primo tomo dei Teatri (1827), G. Ferrario ha
parole
di molto encomio per questa artista, che se fu eg
suoi inculcava con tutto il zelo d’essere modesti negli atti e nelle
parole
, e se talvolta sentiva alcuno oltrepassar anche d
i le recita, chi le ascolta, ecc. ecc….. E Beltrame comincia in poche
parole
di prefazione : Chi non sente l’offese è morto.
saper di Negromanzia : il Superiore gl’impose che non altercasse con
parole
; che egli ben sapeva come si fa, e che in Italia
degli onori fatti a comici antichi e moderni (saran riportate le sue
parole
al nome di ciaschedun comico ; V. Andreini Isabel
e i suoi giorni — dice il Bartoli — poco dopo il 1640. Ed ora alcune
parole
sulla maschera che egli creò. Questo tipo, più m
allora, in entrambe le compagnie le Varietà teatrali inserirono poche
parole
di lode, dicendo « ch'ebbe il vantaggio di crears
nora Olivetta Comica Pace promette il nome d’Olivetta gentile, ma le
parole
, il volto, e quei lucenti occhi crudi omicidi min
ore, nè ti fidar del finto nome, o stolto ; ma credi agli occhi, alle
parole
, al volto. Il Bocchini (V.) ha nella seconda par
ibalta, non a pena le fu dato di reggersi in piedi e di balbettar due
parole
, sostenendo a quattr’anni la parte di Cosette nei
dalla eletta artista il ritratto che qui riproduco, con dietro queste
parole
: A chi m’incoraggia – A chi mi dice il vero, cor
e ricordo come compagno d’arte – A persona che stimo. – E. Duse.
Parole
, che se rappresentano un mio legittimo orgoglio,
d’artista che traspariva tutta, anche fuor di scena, ne’ gesti, nelle
parole
, negli scritti. Ad un direttor di giornale, per u
tutto il bene bono che vi voglio mi permetto di dorlotarvi con queste
parole
: fate quello che credete sia un dovere di fare e
el mio fisico, che cominciava a tarlarsi alla radice. – Ecco tutto.
Parole
che mostran chiara la dolcezza della sua indole,
iographie-theatre/images/rasi_comici-italiani-01-02_1897_img101.jpg]
Parole
che su per giù si posson ripetere oggi che la Ele
i Claudio e nell’incomparabile preludio alla Principessa di Bagdad ha
parole
di ammirazione e di gratitudine profonda per l’in
onto che io qui riferisca, a proposito della Cavalleria rusticana, le
parole
di Giulio Huret, apparse il 4 luglio ’97 nel Figa
ssima, spettatrice Maddalena Battaglia, alla quale eran rivolte assai
parole
di lode, e la quale terminava allora di recitare
parola, et assenso. Reverentemente solo supplica S. A. Ser.ma, di due
parole
in iscritto, acciò queste gl’habbino à servir per
La Didone del Dolce è da lui dedicata al senatore Tiepolo con queste
parole
: « avendo il padre mio questo carnevale passato
uali dal Cimador, figlio di Zan Polo, buffone. Metto qui su di lui le
parole
dell’Aretino ne’ suoi ragionamenti, già riferite
a da Bologna della Pelzet a Niccolini del 27 luglio 1843, sono queste
parole
: « Poi è venuta la Job, la quale dopo aver rovin
sorabili e crudelmente accaniti contro la sua poca abilità ; sono sue
parole
. Ernesto Rossi, Antonio Colomberti, Luigi Capuana
Capuana, ne’loro ricordi di teatro e di critica ebber verso Anna Job
parole
di molta lode : e dei meriti suoi come caratteris
XIV richiese al Duca di Modena il Riccoboni, il quale, colpito dalle
parole
cortesi di rammarico che il Duca gli volse nel li
lla paga per ognun de'comici in sessanta ducatoni d’argento, e queste
parole
aggiunte : l’anno 1682 gli donò Sua Altezza vinti
in Compagnia Mascherpa e Velli, e il succitato giornale constata con
parole
di encomio, ch’ella « approfittò degli amichevoli
i dopo, in cui ringrazia de' passaporti, e raccomanda con molto belle
parole
Federico Beretta che fa le parti di Capitano Spag
a. Di lei, quand’era in Compagnia Belloni, le Varietà teatrali disser
parole
di lode. Fu anche traduttrice delle migliori prod
si per così gran novità, e ignorando l’arte d’accomodar la musicabile
parole
nel recitativo, altro non fece che trasferir alle
do un’arte di per se, i contrappuntisti presero ferma opinione che le
parole
e la grazia nel profferirle non entrassero per ni
raici. Un altro argomento, onde si vede ch’essi non curavano punto le
parole
, si è l’usanza che aveano di lavorar un canto, e
a”. Dal che ne veniva in conseguenza che i cantori, nel pronunziar le
parole
, le storpiassero in così fatto modo che né il sig
e note, e cantar le pause, o cantando qualche volta senza linee sulle
parole
, e indicando il valor delle note con alcune ziffe
e studiar con ogni accuratezza le relazioni poste dalla natura fra le
parole
e il canto, Vincenzo Galilei entrò coraggiosament
igliorarla. Uno de’ principali mezzi fu quello d’applicar l’armonia a
parole
cantabili, cioè a poesie appassionate ed affettuo
a frase, lavorato nello stile, abbindolato ne’ periodi, autore più di
parole
che di cose; Sanazzaro più vicino ai Latini nel s
lle! O Luna! O Sole! Donne e Donzelle! Le mie
parole
: E se a ragion mi doglio Piangete
Corsi tanto studiarono sulla maniera d’accomodar bene la musica alle
parole
che finalmente trovarono, o credettero d’aver tro
pi, Rimbombate dolenti Al suon delle angosciose mie
parole
, Mentre con mesti accenti Il pe
ingua vi conservano i loro diritti; a differenza dell’odierna, ove le
parole
vengono così miseramente sformate. Soprattutto la
Milano, la sera del 3 febbraio ’46, tutti i giornali ebber già grandi
parole
di lode per questa giovine ben promettente, che a
ia piansero la morte immatura di questa singolar tempra d’artista con
parole
di schietta lode. Trascelgo il breve cenno che ne
i prender con sè la nobile e vezzosa e già valorosa attrice. Nè molte
parole
ci vollero a farla risolvere di darsi tutta all’a
e nobile compagno io ti sarò. In vano Giovanni Prati la circuiva con
parole
di fuoco : ad esse non sapeva rispondere che coll
esso s’intratteneva per lettere, ch’ella soleva intestare colle soavi
parole
: « Mamma mia divina. » Povera Adelia ! Si dovè a
alche librajo Veneziano e Napoletano), rifonderla ed ampliarla non di
parole
ma di nuove cose comprese in cinque volumi oltre
jargon de’ Francesi, quale in ciò è la mia colpa? Sono forse poche le
parole
comuni a queste due belle lingue sorelle? V’ha qu
e lingue sorelle? V’ha qualche regola che prescriva che si fuggano le
parole
domestiche quando rassomigliano alle straniere 8?
debbesi moderatamente far uso della severità de’ puristi intorno alle
parole
di straniera origine, o riceverne e concederne a
zii miei darmi battaglia, per valermi del concetto di Pope e delle
parole
del Gozzi che tradusse il di lui Saggio di Critic
o senza aver inteso gli autori; ma chiuderò questa nota ripetendo le
parole
dell’incomparabile Metastasio, — — — Esaminando
do per domestico diporto alcuni componimenti d’armonia saparata dalle
parole
, introdussero poscia nei cori dei drammi e in que
artifiziosa di suoni che può esistere e realmente esiste divisa dalle
parole
, e che ha i suoi colori, le sue figure, i suoi mo
«L’empia maga adopera anch’ella una specie di canto nelle misteriose
parole
che borbotta fra se. Coll’aiuto d’una sconosciuta
ficato che le davano i Greci apparisce più chiaramente dalle seguenti
parole
che si leggono nell’Alcibiade di Platone. «Socrat
hio, né altra misura che gli spazi di tempo impiegati nel proferir le
parole
, guari non andò che dall’istinto ammoniti i poeti
gnevano grazia, numero e volubilità singolare al periodo; la copia di
parole
imitative, ovvero sia di quelle che esprimono col
strada battuta dall’intelletto per rinvenirle; l’uso frequente delle
parole
composte, onde accadeva che una sola espressione
la poesia dando quantitativo valore alle sillabe, e certa misura alle
parole
, affinchè esprimessero colla loro durazione, lent
r un piede, ora colla rapidità o lentezza del movimento impresso alle
parole
o al suono, ora coi vari generi di ritmo di cui p
dice espressamente: «Voi dovete adattare il modo al soggetto ed alle
parole
, e non queste al modo o all’armonia; su queste ma
endere cosa fossero i loro generi diatonico, cromatico, edenarmonico,
parole
che la moderna musica prende in significazione af
si anche i modi, ovvero siano arie o cantilene secondo il senso delle
parole
, e al cangiamento di queste teneva dietro quello
ssa con cui poter regolare la durazion relativa della pronunzia nelle
parole
. Non così accadeva nella poesia musicale degli an
ura, che abbiamo noi nella opportuna collocazione degli accenti sulle
parole
, della quale nasceva in gran parte il numero, e l
tardo; sebbene anch’esso veniva indicato dal poeta o col senso delle
parole
esprimenti lentezza, e velocità, oppure col vario
a stessa composizion musicale produce il medesimo effetto applicata a
parole
di sentimento intieramente diverso, siccome notar
azione o immagine? Che dove la misura non s’accorda esattamente colle
parole
queste dicono una cosa allorché la frase musicale
mpo mancheranno della dovuta precisione se vogliono tener dietro alle
parole
? Che al più solo potranno averla nei concerti pur
o la pronunzia più del dovere, fa che affatto si perda il senso delle
parole
; ed ecco l’origine del gran difetto del canto mod
one nel primo delle Leggi chiama la musica strumentale separata dalle
parole
«una cosa insignificante.… ed un abuso della melo
a Pedretti e Adelaide Tessero, la quale, con Luigi Monti, ebbe sempre
parole
di calda ammirazione e di schietta affezione per
ui si pasce il riso e s’imbandisce la mensa del piacere, arguto nelle
parole
, scaltro nelle invenzioni, con l’acutezza de’ suo
orre la mia Storia. L’Apologista però pensa che nulla manchi a quelle
parole
, e vi rinviene la più convincente pruova a dimost
sò Gasparo Ercolano? Il Lampillas insinua l’istesso (p. 21.) con tali
parole
: “Ora se i Saguntini presero da’ Romani e non da’
differenti da quei di Grecia. Osservi però il Signor Lampillas queste
parole
del Martì: “Sul portico si vedeano altre quattro
ò così, al suo cuore, e farglielo aprire, senza soggezione : su cento
parole
ottanta sono per Goldoni. Bisogna vederlo fra un
ione, pei tagli sapienti, per le trasposizioni di scene, di frasi, di
parole
!… E così a ogni commedia goldoniana che risorge,
ana, realtà luminosa…. Ed è con l’accenno a sì grande idea, e con due
parole
di lieto augurio, ch'io metto fine al mio piccolo
eppe Pellandi il noto Truffaldino. Francesco Bartoli ha per l’Androux
parole
di encomio, da quando era col Lapy ; il giornale
chi dì al sepolcro. Francesco Cattoli lasciò di sè stesso – ripeto le
parole
del Bartoli – la fama d’eccellente comico, e d’on
inatteso, prodigioso. Era nel 1782 con Giuseppe Lapy, e il Bartoli ha
parole
di molta lode per codesta attrice che all’inizio
ove trovavasi ancora il 1782. Fr. Bartoli, contemporaneo, ha per lei
parole
di alto encomio e come attrice e come donna. « È
commedia, e il piccolo Giornale de' teatri (Venezia, 1820) ha per lei
parole
di moltissima lode. Pare non fosse di riserbatezz
oi aderenti i Pavesi, i Reggiani ed il Patriarca17. Ma sulle riferite
parole
non può assicurarsi che fosse rappresentazione an
e parole non può assicurarsi che fosse rappresentazione animata dalle
parole
. Apostolo Zeno chiaro per erudizione, probità ed
i pentecoste. Veramente noi che reputiamo drammatiche ed espresse con
parole
quest’ultime, non possiamo recarne nè squarcio ch
per rappresentare i misteri, ne’ tempi più a noi vicini ciò fece con
parole
a tenore del suo istituto. Nel XV secolo rapprese
olo rappresentava pubblicamente nel coliseo di Roma la passione; e le
parole
del dramma si composero dal vescovo di S. Leo Giu
icossi nel XIV, e venne dal XIII quando surse la Compagnia. Che se le
parole
vi fossero introdotte non già dal XIII, come a no
tazioni da mute che furono nel XIII, passarono poscia ad animarsi con
parole
? Appresso. Il Ludus Paschalis de adventu & in
dal tempo di Filippo il Bello vi fu una festa simile con canti e con
parole
. Alcuni squarci di simili misteri fatti in Napoli
gli Spagnuoli di que’ tempi come dottissimi ed eloquentissimi? Nelle
parole
di questo prelato ed in ciò che dice di Adriano i
per ben giudicarne se ne dovrebbe rintracciare lo spirito più che le
parole
, ed aver riguardo alle circostanze. Dovea piuttos
fferta, e la giovane esordiente, già padrona di tra le quinte e delle
parole
e delle situazioni, recitò come artista provetta,
lazione delle trattative per la scrittura dell’ Andreazzo, con queste
parole
: « Sappia bene V. S. che questo è un bordello d’
ebri degni di lui : l’attore Pilotto disse su la sua fossa commoventi
parole
. Oltre all’Emilia ebbe un figliuolo, Emilio, atto
e molto aveanlo in pregio, benchè vecchio. Grazioso nei gesti e nelle
parole
, destò fanatismo in varie principali città, fuorc
i ci fu possibile dar notizie. Il D'Ancona (II, 534) riferisce alcune
parole
di Federico Zuccaro nel suo Passaggio per Italia
iato, non solo come attore, ma come autore, è, quasi ogni sera, nelle
parole
, nella voce, nei gesti, non già nell’essenza, rin
Massinelli ! Il modo di salire al posto, di scenderne, di ascoltar le
parole
sommesse dei compagni sulla scoperta fatta dal ma
aolo Mantegazza gli dedicò l’Almanacco igienico popolare del 1895 con
parole
di caldissima lode, dalle quali per gentil conces
rreva le strade di Palermo chiedendo del suo fallo perdono con queste
parole
: Vi chiedo scusa del cattivo esempio che v' ho d
come ogni altro, esordire quando gli fu dato a pena d’infilar quattro
parole
: a soli cinque anni. Nondimeno la famiglia tentò
o dal quale trascrivo i seguenti brani che mi par compendino in poche
parole
le belle e rare doti di lui. Se colle loro perso
udio critico di Luigi Capuana sui Mariti di Torelli, si leggon queste
parole
: Il Ciotti (Fabio Regoli) non rappresentava un
illi, il famoso Scaramuccia, è ricordato negli annali del teatro, con
parole
di alta ammirazione e di alto stupore ancor più p
i Trausnitz, non è male metter qui, desumendole dal Trautmann, alcune
parole
sull’affluirvi de’nostri primi commedianti. Nel f
g.r Duca che il Sig.r Antonio erra una spia di V. A. S. et per queste
parole
fu datto ordine espresso che fosse carcerato. Io
zò dalla sedia, e rivolto agli accorsi, disse loro in dialetto alcune
parole
di ringraziamento, e terminò coll’ annunziare che
ico disegno sapete accomodar le linee sole, et col venusto stil de le
parole
, colorir vivo ogni concetto degno. La Maestà del
ito per trentacinque versi, dopo i quali comincia una comica lotta di
parole
con l’Eco, che torna poi in scena, per dir così,
e la forza dei grandi artisti, Italia Vitaliani non sa trovare quelle
parole
ambigue che dicono e non dicono, quelle frasi riv
a cui la Vitaliani spontaneamente si volse, incoraggiandolo con dolci
parole
; e promettendogli di leggere la commedia, che pr
o, e talora le pugna, e i ceffoni, non permettevano di attendere alle
parole
più essenziali della controversia; ma nella scrit
to in teatro, e non già Critici Saggi. Perchè dunque non masticate le
parole
dell’avversario? forse perchè vi piace di cadere
lla Poesia del Capece. Lasciamo però simili argomenti, e ripetiamo le
parole
del passo addotto nel Saggio. “Le cose più eccell
M. Diderot. Il Quadrio cita ancora il Crescimbeni e il Maffei, le cui
parole
abbiamo già discusse. Cita egli in fine anche il
se mirabilmente, è senza le solite inverisimili repliche delle stesse
parole
, le quali altro oggetto non hanno, che la chiamat
che gl’Italiani danno alle loro Opere più unità de’ Francesi: che le
parole
sono più proprie per la Musica, e la Musica per l
esi: che le parole sono più proprie per la Musica, e la Musica per le
parole
” &c.1. E già siamo pervenuti a tiro della più
semblable.” E il Signorelli appunto nel luogo combattuto nelle prime
parole
affermò contro i ragionatori d’oltramonti, che “i
iva. Seguitiamo adesso ad imperlare il nostro scritto col resto delle
parole
dell’Apologista. “Ora niuna tacita convenzione fr
ella Spagnuola. In essi recitativi l’Attore o l’Attrice interrompe le
parole
come sospesa dalla novità de’ pensieri che le sop
piacere. Ma sentite ora un’ altra corda. = Dove la rappresentazione (
parole
vostre) sarà perfetta, produrrà l’illusione =. Ci
cosa da supplire per passare il tempo senza noja. = Dove essa (vostre
parole
ancora) è un ammasso d’inverisimili, non sarà con
tume, alla recita del domani : e tale e tanta era la grazia delle sue
parole
, tanta la varietà ed elevatezza dei concetti, e t
jargon de’ Francesi, quale in ciò è la mia colpa? Sono forse poche le
parole
comuni a queste due belle lingue sorelle? Vi ha q
e sorelle? Vi ha qualche regola che prescriva che debbono fuggirsi le
parole
domestiche quando rassomigliano alle stranierea?
bbesi moderatamente fare uso della severità de’ puristi’ intorno alle
parole
di straniera origine, o riceverne e concederne a
vizii miei darmi battaglia, per valermi del concetto di Pope e delle
parole
del Gozzi che tradusse il di lui Saggio di Critic
o senza avere inteso gli autori; ma chiuderò questa nota ripetendo le
parole
dell’incomparabile Metastasio,
o apparato, » e per dare un’idea del soggetto di essa, ecco le ultime
parole
del prologo : Prendete, o miei compagni, e vigor
aria Nienfour recitatasi al Malibran di Venezia da essa Compagnia, ha
parole
di molto encomio per l’Antinori insieme a’suoi co
gnori, Francesco Massaro è morto !… Francesco Bartoli ha pel Massaro
parole
di gran lode, come quegli che era « fornito di un
uditorio) promettendo assistenza al Padrone o ad altri ; e questo con
parole
spessissime, e vibrate con forza fra le labbra in
quanti lo conobbero. Sul feretro, Giovanni Procacci lesse le seguenti
parole
, che dicon chiaro e bene le lodi del povero morto
povero morto : Spesso, ahi troppo spesso, ebbi a dire l’ultime
parole
d’addio sul feretro di carissimi amici ; ma non f
mentre il diletto che reca la musica vocale può derivare ancora dalle
parole
, se non in tutto almeno in parte; ma quando una m
chi non avessero alcuna notizia». Alla pagina 240 scrissi le seguenti
parole
parlando del comporre a’ più parti: «Senza decide
l secondo tomo, e si troveranno parlando del contrappunto le seguenti
parole
: «egli è chiaro, che la sua utilità almeno per la
zo Galilei, di Giulio Caccini, di Pietro Cerone e di Giacopo Peri, le
parole
dei quali addussi in vari luoghi della mia opera.
men falso che, se sopra alla musica stessa si possono applicar varie
parole
, ciò dipende, perché il musico nella collocazione
non quando i versi sieno di una stessa misura, e il sentimento delle
parole
sia lo stesso: onde egli è sempre vero che non è
e che se Gluk, Paisello, e Mazzoni metteranno sotto le note le stesse
parole
dalle mani del primo verrà fuori per lo più un la
il Signor Manfredini per applicar rettamente la stessa musica a varie
parole
, cioè che i versi sieno d’una stessa misura, e ch
cioè che i versi sieno d’una stessa misura, e che il sentimento delle
parole
sia lo stesso, sono piuttosto regole di ciò che d
listi. [51] «Quantum lenta solent inter viburna cupressi. Ecco le sue
parole
, la cantilena (fermandosi nel genere diatonico in
t nella introduzione a’ suoi elementi di musica, «Le ton, sono le sue
parole
, s’appelle encore seconde majeure ecc. le demi-to
ntire» e ci permetta altresì di mettergli sotto gli occhi le seguenti
parole
tratte dalle opere d’uno di quei “pregiudicati” e
are la musica alla drammatica con più gusto e leggiadria. Ecco le mie
parole
: «Giacopo Carissimi, illustre compositore romano
.) Se non vi fosse come si potrebbe ammirare?» RISPOSTA. [80] Le mie
parole
citate nell’estratto si trovano alla pagina sesta
lente come lo è presentemente.» RISPOSTA. [82] E dov’è mai in queste
parole
neppur un’ombra di contraddizione? Ho detto che u
essione. Per far conoscere il guazzabuglio d’idee che regna nelle sue
parole
basterà scomporre le fila del mirabile ragionamen
ISPOSTA. [88] Più d’un osservazione può farsi intorno alle precedenti
parole
. Ne’ tre seguenti capitoli del secondo tomo dell’
lla poesia». La mia proposta era che la musica al dì d’oggi affoga le
parole
. La risposta è che la musica può star da per sé,
la musica può star da per sé, e che ha più forza quando s’unisce alle
parole
. «La raison dit Virgile, et la rime Quinaut.» G
si prova che l’aria qui esposta sia un duetto? 1. Nel testo greco le
parole
si mettono in bocca d’Ecuba. 2. In nessuna edizio
bocca della sola Ecuba, e dovendosi considerare manifestamente quelle
parole
come una continuazione del senso anteriore. [96]
sai mediocre e inverisimile, non essendo adattata niente affatto alle
parole
e agli oggetti che deve imitare ecc. Ma perché pa
che frivolissime che spariscono da sé tostochè si sono rilette le mie
parole
. È poi una incoerenza delle molte, in cui è solit
golesi e del Leo a preferenza di quella de’ nostri tempi? Ecco le sue
parole
: «E se il Signor Arteaga ci dirà che s’intese di
a un doppio filetto bruno, e pressochè tutte bianche, con in testa le
parole
COMP. DE RHETOR. a dritta ; e LIVRE I o II o III
ojan Me semble bien qu’HENRY a grand reson De far'que Carlo li tienna
parole
De luy rendre Salux et Carmagnole. Que venga la v
ouvre : di questa e di altre rappresentazioni riferisce il Baschet le
parole
di Malherbe, che non son le più tenere pei compon
e ordinata e cantata dal principio sino al fine , e (per dirlo colle
parole
del più erudito filosofo e dell’uomo di gusto più
specie di canto, e gli sugeri il pensiero di accoppiarvi comunque le
parole
. I Selvaggi cantavano le loro parole misurate. I
siero di accoppiarvi comunque le parole. I Selvaggi cantavano le loro
parole
misurate. I villani dell’Attica cantavano le loro
e di porre in versi castigliani il mio raziocinio non solo, ma le mie
parole
trascritte nella sua lingua, facendone una parafr
erà un lamento amoroso di una pastorella? Ma una pastorella che colle
parole
pianga l’amante morto o lontano e colla voce vada
sorella Ofelia e da Polonio suo padre, vecchio cicalone che con molte
parole
scagliando massime ad ogni tratto, lo spinge ad i
riticarne qualche data o nome scambiato, o errore di ortografia nelle
parole
castigliane; ed allora mettendo en casa el buen d
lla pazienza de’ leggitori. *. Al Capo III pag. 22 in fine dopo le
parole
, come i drammi di lui migliori, si tolga tutta la
del testo della pag. 23, e le altre quindici della pag. 24 sino alle
parole
inclusivamente, si riprenderebbe, e si continui i
le. *. Al Capo IV, pag. 38 nella penultima linea della nota, dopo le
parole
, onde le avesse tratte, si tolga l’ultima linea,
iva ciò che segue. *. Al medesimo Capo IV, pag. 39, lin. 19, dopo le
parole
, s’impresse la prima volta in Salamanca nel 1500,
i ciò, che segue. **. Ai medesimo Capo IV, pag. 61, lin. 15, dopo le
parole
, e rispondono a proposito.
sso Grimm, che della Commedia Italiana si mostrò sì poco tenero, ebbe
parole
di calda ammirazione per lo spirito che il Bertin
di Florian : In molti punti Carlino ha fatto piangere. Queste poche
parole
devon bastare al suo elogio. Carlo Bertinazzi n
nario italiano del Riccoboni, in cui egli non aveva da dire che poche
parole
. La sera della rappresentazione (8 aprile 1741) f
887) fa le grandi maraviglie, leggendo come lo Spinelli aggiunga alle
parole
« madama Carlin »moglie di Carlin Bertinazzi. E d
na scena, nè un lazzo. A un dato punto Colombina doveva dirgli alcune
parole
sottovoce, ed egli : Parlate pur forte – le disse
due al più, possano rappresentare differenti caratteri. Dalle quali
parole
, più che di vergogna, pare che il Riccoboni traes
’indole e dell’ingegno de’comici italiani. E aveva ragione : e le sue
parole
potrebber benissimo esser ripetute oggi se guardi
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