che s’impresse nel 1607, regolare nella condotta e non ignobile nello
stile
, sebbene non esente da qualche ornamento troppo l
l’argomento, per la regolarità della condotta ed in certo modo per lo
stile
, la quale s’impresse in Napoli nel 1603. Agostino
tà ed il patetico, sebbene non possa paragonarsi nell’eloquenza dello
stile
e nell’armonia della versificazione col Torrismon
ompose tre tragedie, la Silandra, l’Alcippo, e le Gemelle Capuane. Lo
stile
è facile, ricco di concetti giusti, puro e lontan
il pubblico perchè me ne astenni, e deciderà se feci senno. Benchè lo
stile
non possa dirsi difettoso per arditezze o arguzie
Stefonio, il Crispo, la Flavia, la Santa Sinforosa. Benchè in esse lo
stile
alcuna volta appalesi troppo studio, pur vi si os
lodevole artificio di occultar ogni studio di seguir gli antichi. Lo
stile
in generale è nobile naturale e vivace, benchè no
ci del coro che vi si trovano introdotti, leggonsi con diletto. Nello
stile
cerca l’autore in ogni incontro con troppa supers
uccise l’innocente Merope. L’eruditissimo Apostolo Zeno preferisce lo
stile
del Solimano a quello dell’Aristodemo, e certo in
nè di nobiltà, nè di regolarità, nè porta la taccia degli eccessi di
stile
, ne’ quali trascorse a suo tempo l’amena letterat
a di quella città a’ 28 di agosto del 1646, il quale, ad onta del suo
stile
per lo più manierato, manifestò ingegno grande ne
a semplicità dell’azione che va al suo fine senza avvolgimenti; ma lo
stile
è totalmente lirico, il metro quasi perpetuamente
ono i propositi che tengono Eurilla, Silvio e Rosalba; improprio è lo
stile
lirico in quasi tutto il dramma e singolarmente n
Grande è Zenobia nella prima scena, nè il carattere è smentito dallo
stile
. Grande ancora si mostra ne’ suoi lamenti, quando
a ragione disse Pier Jacopo Martelli de i talenti drammatici e dello
stile
del Testi: Se l’autore avesse ornato un pò meno,
servisi (per dar qualche esempio della maestà e della proprietà dello
stile
) il magnanimo carattere di Cleopatra. A Dite, ell
n dico i Metastasii, ma i Caracci che hanno uguaglianza e bellezza di
stile
, armonia di versificazione, giudizio e fecondità
antasia? Singolarmente vuolsi attendere alla sobrietà e gravità dello
stile
del Caraccio tanto più degno di encomii quanto me
ndicato poema di 40 canti seppe reggersi sulle ali sulle tracce dello
stile
dell’Ariosto. Nel Corradino segui quello del Torr
notturni della Regina. Può vedersi ancora la sobrietà e nobiltà dello
stile
del Caraccio affatto lontano da i difetti del sec
gitore vi noterà il patetico non meno che la purezza e sobrietà dello
stile
. Mentre dunque gran parte dell’Europa adulterato
LIBRO VI ADDIZIONE I* Sullo
stile
del Caraccio. Chi non voglia arrogarsi una ma
ciò che asserisce. E per dimostrare la sublimità e la sobrietà dello
stile
del Caraccio, basta inviare i leggitori al di lui
parte dell’Europa, e singolarmente l’Italia, adulterato il gusto e lo
stile
teneva dietro alle stranezze di Lope de Vega e di
olo pochi anni fa non avesse voluto asserire in una prefazione che lo
stile
di lui si risente dell’infelicità del suo tempo.
di una peste. Tutto in essa è sconcerto, stranezze, puerilità; nè lo
stile
nè la versificazione rendono tanti spropositi tol
i per lo più sono inutili ed episodici; le inconseguenze continue; lo
stile
ineguale ora plebeo e della feccia del volgo, ora
. Al Capo I pag. 130, lin. 8, da apporsi in nota alle parole, ed avea
stile
e nota sublime (1). *. Al Capo III, art. II, pag
purezza di elocuzione, quanto in qualche difetto di languidezza e di
stile
dì soverchio lirico ed ornato. Non è però che non
ero, e la Filli gode una lunga fama ad onta di alquanti difetti dello
stile
e della moda già passata delle Pastorali. Forse l
la indifferenza, indi alla noja e talora al disprezzo. Anche circa lo
stile
la giusta critica non è sempre contenta della Fil
ezze sì la scelta di quel possibile straordinario che i difetti dello
stile
, e tali bellezze la preserveranno dalla totale di
cena dell’atto IV con energia e felicità senza veruna affettazione di
stile
. Ella così conchiude: Per me non v’è conforto Pe
le altre opere del Cortese. De’ suoi pregi e di qualche difetto dello
stile
può vedersi il V volume delle nostre Vicende dell
rza in Roma nel 1655. La rende pregevole l’ingegnosa semplicità dello
stile
senza arditezze, e l’ameno soggetto di una festa
sa in cinque atti. Egli che ebbe la scuola del padre, non peccò nello
stile
, fu dolce facile piano, guardandosi dall’ampollos
ganza e purezza di linguaggio, quanto ne’ difetti di languidezza e di
stile
troppo lirico ed ornato. Non è però che non se ne
vero tosto, e la Filli gode una lunga fama, ad onta dei difetti dello
stile
, e della moda già passata delle pastorali. Forse
’indifferenza, indi alla noja, e sovente al disprezzo. Anche circa lo
stile
la giusta critica non è sempre contenta della Fil
ezze sì la scelta di quel possibile straordinario che i difetti dello
stile
; e tali bellezze la preserveranno dalla totale di
na dell’atto IV con energia e felicità e senza veruna affettazione di
stile
. Ella così conchiude: Per me non v’è conforto,
lta in Roma nel 1655. La rende pregevole l’ingegnosa semplicità dello
stile
senza arditezze, e l’ameno soggetto di una festa
otecario di Parma. Egli che ebbe la scuola del padre, non peccò nello
stile
; fu dolce, facile e piano, guardandosi dall’ampol
Cortese in Napoli nel 1666. De’ suoi pregi e di qualche difetto dello
stile
vedasi il V volume delle Vicende della Coltura de
che s’impresse nel 1607, regolare nella condotta e non ignobile nello
stile
, sebbene non esente dagli ornamenti lirici. Orazi
’argomento, per la regolarità della condotta ed anche in parte per lo
stile
, la quale s’impresse in Napoli nel 1603. Agostino
ità ed il patetico, sebbene non possa paragonarsi nell’eleganza dello
stile
e nell’armonia della versificazione co’ Torrismon
compose tre tragedie la Silandra, l’Alcippo e le Gemelle Capuane. Lo
stile
è facile, ricco di concetti giusti, puro e lontan
il pubblico perchè me ne astenni, e deciderà se feci senno. Benchè lo
stile
non possa dirsi difettoso per arditezze o arguzie
Stefonio, il Crispo, la Flavia, la Santa Sinforosa. Benchè in esse lo
stile
alcuna volta appalesi qualche studio soverchio, p
he invita a leggere, ed occulta ogni studio di seguir gli antichi. Lo
stile
in generale è nobile, naturale e vivace, benchè n
ci del coro che vi si veggono introdotti, leggonsi con diletto. Nello
stile
cerca l’autore in ogni incontro con troppo supers
uccise l’innocente Merope. L’eruditissimo Apostolo Zeno preferisce lo
stile
del Solimano a quello dell’Aristodemo; e certo in
della di tai città a’ 28 di Agosto del 1646, il quale ad onta del suo
stile
per lo più manierato manifestò ingegno grande nel
a semplicità dell’azione che va al suo fine senza avvolgimenti; ma lo
stile
è totalmente lirico, il metro quasi perpetuamente
ono i propositi che tengono Eurilla, Silvio e Rosalba; improprio è lo
stile
lirico in quasi tutto il dramma e singolarmente n
Grande è Zenobia nella prima scena, nè il carattere è smentito dallo
stile
: Correa con piè superbo Il Persian guerriero
eliano. Quindi a ragione disse de i di lui talenti drammatici e dello
stile
Pier Jacopo Martelli: Se l’autore avesse ornato u
servisi (per dar qualche esempio della maestà e della proprietà dello
stile
) il magnanimo carattere di Cleopatra. A Dite, ell
serva nella condotta dell’azione, alla sobria eleganza e maestà dello
stile
, all’ abbondanza e aggiustatezza delle sentenze,
n dico i Metastasii, ma i Caracci che hanno uguaglianza e bellezza di
stile
, armonia di versificazione, giudizio e fantasia f
on arte conservare all’argomento gran parte del suo patetico, ed avea
stile
e nota sublime; ma non si conceda che a’ pessimi
ane nel 1609, ad onta dei difetti che vi notò e della debolezza dello
stile
, ne sentì il merito e l’applaudì. Nè dopo che lo
one e Massinissa e la disperazione di questo principe. Contuttociò lo
stile
di Giovanni Mairet rimane di molto inferiore alla
della Sofonisba di Mairet pubblicò il Venceslao, che la superò per lo
stile
; ed il Voltaire ne comendò la prima scena, e quas
te. Scudery si segnalò ancora con qualche dramma bene accolto. Ma lo
stile
che solo preserva i componimenti dall’obblio, ed
e avea in parte contribuito a fare che gl’Italiani trovassero il vero
stile
del recitativo musicale, contribuì non meno col p
ogni altra cosa contribuì l’eleganza, la precisione e chiarezza dello
stile
, la naturalezza e facilità del periodo, la variet
sapranno forse buon grado ch’io esibisca loro un qualche saggio dello
stile
di questo poeta pressoché sconosciuto in Italia.
naggio nel colmo della passione per rientrar poi immediatamente nello
stile
pacato che esige il recitativo. Lo che era incorr
intrigatissimi e del sazievole apparato di macchine. Per altro il suo
stile
è secco e privo di calore. Ignora l’arte di rende
autore di quella pastorale scritta senza interesse, senza dolcezza di
stile
e senza spirito teatrale fosse lo stesso che avea
o teatrale fosse lo stesso che avea composto la bellissima Merope. Lo
stile
dei drammi di Jacopo Martelli bolognese è vago, r
scrisse tra occupazioni per lo più contrarie al poetico genio. Il suo
stile
è corretto e sostenuto, l’invenzione varia, gli a
siccome il suo carattere naturalmente il portava più a quel genere di
stile
che a qualunque altro, così in un altro luogo s’e
taliano, lo condusse a cadere talvolta in alcune inesattezze anche di
stile
poco elegante. Egli non conobbe abbastanza la rap
oni dipinte, l’eleganza, il candore e la vaghezza mirabile dell’aureo
stile
, salveranno sempre dall’obblio questa favola; la
no della lettura degli antichi. Contrasta colle grazie e veneri dello
stile
del Tilesio la maestà e la grandezza del suo comp
tore della Tebaide, recare nella lingua del Lazio, senza i difetti di
stile
che gli s’imputano, le Fenisse di Euripide. Per n
oci fratelli con tutta l’energia delineato. Pari verità e sobrietà di
stile
e giudizio si scorge nell’imitazione del Ciclope
mma il leggitore intelligente, oltre all’eleganza e alla maestà dello
stile
, ammirerà nelle di lui nobili imitazioni ora più
ico e naturale nelle dipinture de’ caratteri e degli affetti, e nello
stile
sì sublime. Meriterebbe un lungo estratto, ma cel
colorito ne’ caratteri e nelle passioni, e in grandezza e sobrietà di
stile
va innanzi a quasi tutte le tragedie di Seneca. M
che sempre osserva, nè la ricchezza, la sublimità e l’eleganza dello
stile
, nè la copia de’ pensieri, nè l’arte di colorire
la condotta, la nobiltà de’ sentimenti, l’eleganza e la gravità dello
stile
, la compassione maneggiata con arte e decenza, il
scono il merito della Perselide. Altra volta recammo per saggio dello
stile
e della versificazione l’ appassionato monologo d
ione con formole poco pure, inusitate e scorrette. Più che altrove lo
stile
è affettato e lirico nel Sejano, le sentenze più
a ed elegante e sobriamente poetica qual si conviene sulla scena, uno
stile
grave e sublime, una costante regolarità, la scen
o, Marco Bruto, Giulio Cesare e Druso. Il pregio singolare del di lui
stile
è la gravità, la precisione e la verità che richi
an concorso nel teatro di San Samuele, oltre a i pregi generali dello
stile
, del costume e del metro, si rende notabile per l
ono pregevole tal favola la regolarità e l’interesse che vi regna, lo
stile
non sempre elegante e sublime ma chiaro e conveni
passioni alla Demodice; ma le sovrasta per nobiltà e per grandezza di
stile
, e per la semplicità dell’azione avvivata però da
ano in poche ore. Ma tali nei vengono conpensati dalla bellezza dello
stile
e da situazioni interessanti ben condotte. Viva e
sillabi sciolti misti a piacere, ha il coro continuo alla greca, e lo
stile
accoppia alla grandezza tragica verità e naturale
lettura, ma il teatro non l’ammise, mal grado della regolarità, dello
stile
, della versificazione, e della nobiltà de’ cori.
del Recanati. Nobile, terso, elegante ed accomodato alle cose n’è lo
stile
, regolare e ben condotta l’economia della favola,
olo, o alcun maligno plagiario perpetuo. La nobiltà ed eleganza dello
stile
, la regolarità, la bellezza del dialogo, il color
liori tragici. Ma sopra tutte le sue doti trionfa l’ eccellenza dello
stile
naturalmente bello e poetico, ricco nella frase,
pochi instruiti leggitori che ne ammirano singolarmente i pregi dello
stile
. Nocque anche alla gloria dell’Italia, perchè l’e
. Vi riconosciamo altresì col chiar. Bettinelli la solita bellezza di
stile
poetico e naturale, e la stessa ricchezza di fras
nel 1747, e le altre in Parma tra il 1752 e 175746. La regolarità, lo
stile
accomodato alle cose, e gli affetti naturali e be
colto mel gustai, Ecco il mio fallo, e per sì poco io muojo. Lo
stile
di questa favola non è quello del Granelli o del
arbitrio. Nel Demetrio Poliorcete abbondano i sentimenti eroici, e lo
stile
si eleva alquanto più di quello del Gionata. Il f
tto alle condizioni del programma singolarmente colla proprietà dello
stile
, colla convenevolezza del costume e colla regolar
e la pedanteria e gli errori di alcuni moderni innamorati di un nuovo
stile
e di un nuovo modo di far tragedie. Egli oppone a
de nel racconto che fa Calto della visione avuta. Ma nel rimanente lo
stile
rassomiglia a quello delle nostre tragedie e talo
ù rapida. Forse la versificazione vorrebbe essere più armoniosa, e lo
stile
talvolta più energico. Forse i caratteri equivoci
il Numitore riuscita sulle scene, mal grado della trascuraggine dello
stile
: il sig. Flaminio Scarpelli Bolognese, e Don Igna
omanesco, l’atrocità spesso soverchia, alcun neo nella lingua e nello
stile
, non ci lasciano pienamente soddisfatti. Increbbe
la forza de’ caratteri, con varj tratti robusti e colla gravità dello
stile
fa concepire alte speranze ch’egli esser debba un
basti accennare che rendono pregevole questa tragedia grandi affetti,
stile
nobile, vivace ma natural colorito e versificazio
nza ed il carattere una versificazione felice, armonica, maestosa: lo
stile
robusto, animato, sublime e poetico quanto compor
a torto e di Matilde che ne intende l’innocenza quando egli spira. Lo
stile
è nobile ne’ grandi affetti e talora alquanto dim
ore. Il dialogo grande ed a proposito si accomoda alle situazioni. Lo
stile
enfatico, e troppo, manca di ogni poesia, di colo
ente, mal grado di circa otto soliloquj, delle solite eccezioni sullo
stile
e del gallicismo Atride forse già mi sospetta. Ol
ato minore abborrimento per Pilade che per Oreste. Ma i difetti dello
stile
mi sembrano più rari, e i caratteri sono espressi
3. Nè anche in questa mi sembrano frequenti le solite eccezioni dello
stile
; ma il primo monologo di Merope è troppo narrativ
rima azione di un disarmato che affronti uno che gli si avventa collo
stile
alla mano? Ottima è la scena 4 d’Egisto con Merop
e umano le arcane sorgenti degli affetti. Mille parodiette del di lui
stile
si faranno come quella del Socrate; ma quanti fra
i fra mille si appresseranno a i di lui pregi? Oh chi congiungesse lo
stile
del sig. Monti o di qualche altro che non trascur
esso da’ rimorsi nell’atto V. L’autore benchè in prosa si vale di uno
stile
immaginoso e poetico, che però non di rado riesce
ra, Prometeo, Epimeteo. Noi ne ammiriamo la nobiltà e grandezza dello
stile
e la copia de’ sentimenti appassionati. Soprattut
ntrighi amorosi simili a quelli delle tragedie galanti francesi, e lo
stile
abbonda di pensieri lirici. Esse sono tutte di li
gio delle passioni, più grandezza ne’ suoi eroi. La lingua è pura, lo
stile
ricco e proprio degli argomenti e della drammatic
ersone, e in particolare i Patriarchi, i Profeti e gli Apostoli collo
stile
delle Scritture, e co’ sentimenti de’ Padri e de’
dell’ espressione, per la precisione, la chiarezza e l’armonia dello
stile
(Nota III) per l’eleganza permessa al melodramma,
quali sono le dolcezze della lira greca co’ sentimenti romani. Il suo
stile
è chiaro, netto, conciso, le parole piene di sugo
loro quadri accanto a quelli del Metastasio. Decaddero ancora per lo
stile
, anche in faccia al Coltellini ed al Cigna, la Di
ificazione è musicale; facile l’espressione ed acconcia al genere; lo
stile
chiaro, nobile, conciso, ed ornato de’ fiori poet
abile Armida del gran Torquato ed una felice imitazione del seducente
stile
Metastasiano. Marco Coltellini richiamò la pompos
o spettacolo de’ sensi l’interesse e la possibile commozione in buono
stile
. Il prelodato sig. Serio nel 1780 riprodusse sull
ca ec. Aggiugne di aver egli stesso provato il difficil tragico nello
stile
de’ drammi ne’ cori del Gionata ed in una Cantata
armonico Frugoni colle sue Cantate potrebbe servir di modello al vero
stile
drammatico: che Zeno è più di Metastasio elegante
cuto osservatore, il quale trovò spessissimo mancare di eleganza e di
stile
poetico fin anco la Gerusalemme; ma non vorremmo
o la Gerusalemme; ma non vorremmo che prendesse per eleganza anche lo
stile
contorto ed oscuro in cui taluno sì spesso cade;
a, in cui, con buon gusto di recitare – dice il Bartoli – seguendo lo
stile
de’suoi compagni sapeva farsi distinguere per un
i ad ammettere la contrastata regolarità, e a cercar la nobiltà nello
stile
co’ precetti e col proprio esempio. Il primo sagg
er l’ atmosfera. Ma perchè la gioventù non creda che tutto nel di lui
stile
sia oro puro, vuolsi avvertire ch’egli pur troppo
mirabilmente fluida e armoniosa, correzione, leggiadria, e nobiltà di
stile
, ed un’ eloquenza sempre uguale, ch’è la divisa d
proprj dell’idilio e della commedia anzichè della tragedia”. Circa lo
stile
di esse, senza derogare ai pregi inimitabili di P
one, e la ripetizione de’ medesimi tropi forma l’unico fondo del loro
stile
; ma Racine le accompagna con altre maniere poetic
ì alto punto l’espressione, l’eleganza, l’armonia e la vaghezza dello
stile
ed il patetico. Talvolta gli si notarono alcune t
sia originale de’ Greci, Racine che possedeva il rarissimo dono dello
stile
e della grazia, che avrebbe mai lasciato alla glo
quaranta giorni; ma il tempo si consuma nel maneggio della lima sullo
stile
, ed è quello che manca all’Arianna. Trasse T. Cor
in grazia di rappresentare altri drammi. Tommaso con più debolezza di
stile
e con minore ingegno del fratello merita ancor la
he ebbe miglior fortuna. Invano si rileverebbe l’effemminatezza dello
stile
, la mancanza di verità nelle situazioni, l’inveri
seguitane nel 1629, ad onta de’ suoi difetti e della debolezza dello
stile
, ne senti il pregio e l’applaudì. Nè dopo che lo
Scudery si segnalarono ancora con qualche dramma bene accolto. Ma lo
stile
che solo sa preservare i componimenti dall’obblio
ne nel 1629, ad onta de’ difetti che vi notò, e della debolezza dello
stile
, ne sentì il pregio, e l’applaudì. Nè dopo che lo
con Massinissa, e la disperazione di questo principe. Contuttociò lo
stile
del Mairet rimane assai inferiore alla sublimità
aire la rammenta con disprezzo, nè senza ragione, se si riguardi allo
stile
generalmente basso e sparso d’inezie, di pensieri
blimità ne’ pensieri, vivacità ne’ caratteri, nobiltà e purezza nello
stile
, armonia nella versificazione, benchè la lavorass
ostante l’autor giovane non ancora avea acquistata l’arte di pulir lo
stile
e di tornir meglio i suoi versi; ond’è che nella
e, gli si notò la durezza della versificazione e la scorrezione dello
stile
. Da prima, a quel che ci dicono i suoi nazionali,
situazioni sono patetiche senza languidezza e senza esagerazione; lo
stile
è appassionato, naturale, e molte volte energico;
i regnano, l’interesse che produce, la pompa dello spettacolo e dello
stile
(che però talvolta eccede, e cade nell’enfatico)
le prime dieci linee da La Grange-Chancel nato &c. sino a per lo
stile
duro e scorretto, e si scriva l’addizione seguent
che sempre osserva, nè la ricchezza, la sublimità e l’eleganza dello
stile
, nè la copia de’ pensieri, nè l’arte di colorire
la condotta, la nobiltà de’ sentimenti, l’eleganza e la gravità dello
stile
, la compassione maneggiata con arte e decenza, il
ano, conferiscono al merito della Perselide. Veggasi per saggio dello
stile
e della versificazione il monologo di questa prin
zione con formole non pure, inusitate e scorrette. Più che altrove lo
stile
è affettato e lirico nel Sejano, le sentenze più
a ed elegante e sobriamente poetica qual si conviene alla scena ; uno
stile
nobile e grave ; una costante regolarità ; la sce
Bruto, Marco Bruto, Giulio Cesare, Druso. Il pregio singolare del suo
stile
è la gravità, la precisione e la verità propria d
an concorso nel teatro di San-Samuele, oltre a i pregi generali dello
stile
, del costume e del metro, si rende notabile per l
ono pregevole tal favola la regolarità e l’interesse che vi regna, lo
stile
non sempre elegante e sublime ma chiaro sempre e
le passioni alla Demodice ; ma le sovrasta per nobiltà e grandezza di
stile
e per la semplicità dell’azione avvivata però da
ano in poche ore. Ma tali nei vengono compensati dalla bellezza dello
stile
e dalle situazioni interessanti ben condotte. Viv
sciolti misti a piacere ; ha il coro continuo alla greca maniera ; lo
stile
accoppia alla grandezza tragica verità e naturale
ettura ; ma non si ammise al teatro, malgrado della regolarità, dello
stile
vigoroso, della versificazione e della nobiltà de
del Recanati. Nobile, terso, elagante ed alle cose accomodato n’è lo
stile
; regolare e ben condotta l’economia della favola
imentichino i libri che ha saccheggiati. La nobiltà ed eleganza dello
stile
, la regolarità, la bellezza del dialogo, il vivac
’migliori tragici. Sopra tutte le sue lodi trionfa l’eccellenza dello
stile
naturalmente bello e poetico, ricco nella frase,
pochi istruiti leggitori che ne ammirano singolarmente i pregi dello
stile
. Nocque anche alla gloria dell’Italia, perchè l’e
. Vi riconosciamo altresi coll’abate Bettinelli la solita bellezza di
stile
poetico e naturale, e la stessa ricchezza di fias
e la prima parte il marchese Albergati Capacelli. La regolarità, e lo
stile
accomodato alle cose, e gli affetti naturali e be
l di colto mel gustai, Ecco il mio fallo, e per sì poco io muojo. Lo
stile
di questa favola non è quello del Granelli nè del
arbitrio. Nel Demetrio Poliorcete abbondano i sentimenti eroici, e lo
stile
si eleva alquanto su di quello del Gionata. Il fo
to alle condizioni del programma, singolarmente colla proprietà dello
stile
, colla convenevolezza del costume e colla regolar
la pedanteria, e gli errori di alcuni moderni innamorati di un nuovo
stile
, e di un nuovo modo di comporre tragedie. Egli op
lle. Ma d’Asti surse a consolarmi un genio Alte cose dicendo in alto
stile
. Questi spiriti Italiani a me sì cari vi siano s
ede nel racconto che fa Calto di una sua visione. Ma nel rimanente lo
stile
rassomiglia a quello delle tragedie e talora dell
Forse la versificazione vorrebbe essere più fluida e armoniosa, e lo
stile
talvolta più energico. Forse i caratteri equivoci
Numitore che riuscì sulle scene, mal grado della trascuraggine dello
stile
. Il conte Alessandro Verri nel 1779 fe stampare i
die delle quali ciascuna costogli in Madrid otto giorni di lavoro. Lo
stile
era più metastasiano che non richiede la tragedia
nte eccessiva, alcuni nei nella lingua, e qualche ineguaglianza nello
stile
, non ci lasciano abbastanza soddisfatti. Increbbe
esinda tira a se tutto l’interesse e la compassione. Per saggio dello
stile
e del patetico che serpeggia in questa favola, se
decisa sua rabbia più che di tessere una tragedia. Se riflettasi allo
stile
, alla versificazione, alla maniera di colorire pr
tria ; per la lingua impura e barbara si rende disprezzabile ; per la
stile
or si eleva, ora batte lo stramazzone ; per la ve
ne al vero, nè la versificazione prosaica, negletta, dilombata, nè lo
stile
basso, snervato, privo di colori e di affetti, nè
a meglio organizzata nell’ azione, locuzione più pura, più propria, e
stile
meno disuguale, e meno infettato di lirici ed epi
tanto introdotti nelle loro favole amori freddi ed episodici ; che lo
stile
delle antiche tragedie Italiane, cioè quelle del
apoli nel 1789, e riprodotta nel 1798. La regolarità la distingue, lo
stile
è nobile, i caratteri ben dipinti, sol che l’azio
certame da Pirro, ucciso Pirro da Oreste, ed Ermione da se stessa. Lo
stile
è robusto, grave, degno del coturno ; cui giovere
ovrebbe togliersene qualche colore benchè proprio, ripetuto. Anche lo
stile
nobile sovente e sublime par che talvolta può sti
basti accennare che rendono questa Ifigenia pregevole grandi affetti,
stile
nobile, vivace ma natural colorito, versificazion
i Parma nel 1791 preceduta da una lettera di Ranieri di Calsabigi. Lo
stile
sobrio e naturale, sublime ove l’azione l’esiga,
del Pepoli quasi del tutto rifusa nell’economia della favola e nello
stile
, è Carlo ed Isabella rappresentata in Bologna nel
one ben congegnata conforme al nuovo sistema assai migliorato e dello
stile
nobile e vigoroso per quanto comporta il genere)
anza ed il carattere una versificazione felice armonica maestosa : lo
stile
robusto animato sublime e poetico quanto comporta
i una donna che cagiona un omicidio in una famiglia ragguardevole. Lo
stile
è nobile ne’ grandi affetti, ma talora dimesso e
che ne conosce l’innocenza nel punto che egli spira. Per saggio dello
stile
rechiamo un frammento della seconda scena dell’at
sua tragedia, il Cajo Gracco. Tutta la grandezza e l’eleganza del suo
stile
, tutta la nobiltà de’suoi concetti spiega l’autor
ore. Il dialogo grande ed a proposito si accomoda alle situazioni. Lo
stile
enfatico e forse troppo, scarseggia in generale d
rrita schiava. Non mancano in questa tragedia alcune eccezioni sullo
stile
, essendovi rimasto qualche gallicismo, come Atrid
elle più perfette dell’ autore. Più rari in essa sono i difetti dello
stile
, e mirabilmente vi campeggia la forza tragica. Ot
3. Nè anche in questa mi sembrano frequenti le solite eccezioni dello
stile
; ma il primo monologo di Merope è troppo narrati
un disarmato potè prevalere e prevenire uno che gli si avventò collo
stile
alla mano. Ottima è la scena quarta di Egisto con
e umano le arcane sorgenti degli affetti. Mille parodiette del di lui
stile
potranno scarabbocchiarsi come quella del Socrate
uando avverrà che in un tragico italiano arrivi a congiungersi con lo
stile
di Monti o di qualche altro che non trascuri di c
alia in Siena, e poi in Venezia con opportune rettificazioni circa lo
stile
; ma vi aggiunse le ultime nove inedite già nomin
nominate ricche di nuovi pregi. Scorgesi in tutte miglioramento nello
stile
, versificazione più scorrevole, lingua tersa ed e
o me degni del genere. Robusto appassionato sublime a me ne sembra lo
stile
. Il piano mirabilmente semplice compete alle circ
la Mirra. Non vo’entrare ad investigare se i talenti drammatici, e lo
stile
dell’Alfieri avrebbero potuto ottenere l’effetto
olarità del componimento, ma rimase a lui inferiore nell’ imitarne lo
stile
non poche volte inarmonico. Gl’Italiani a me noti
elle sue Storie. (a). Se ne riprese nell’Anno Teatrale a Venezia lo
stile
lirico, la qual cosa è quello appunto che i Cori
riprodurne la centura ? Accenniamo soltanto di volo che mancano allo
stile
que’ tratti vivaci che chiamansi colori dell’ ope
co. Per soprappiù tutto ciò si troverà animato da un puro ed elegante
stile
, da quel balsamo che solo può conservare incorrut
oni dipinte, l’eleganza, il candore e la mirabile vaghezza dell’aureo
stile
, salveranno sempre dall’obblìo questa favola: la
la lettura degli antichi. Contrasta colle grazie e colle veneri dello
stile
del Tilesio la maestà e la grandezza del suo comp
tore della Tebaide, recare nella lingua del Lazio, senza i difetti di
stile
che le s’ imputano, le Fenisse di Euripide. Per n
oci fratelli con tutta l’energia delineato. Pari verità e sobrietà di
stile
e giudizio si scorge nell’imitazione del Ciclope
mma il leggitore intelligente, oltre all’eleganza e alla maestà dello
stile
, ammirerà nelle di lui nobili imitazioni ora più
ale nelle dipinture de’ caratteri e degli affetti, e sì sublime nello
stile
. Meriterebbe un lungo estratto, ma cel vieta l’am
colorito ne’ caratteri e nelle passioni, e in grandezza e sobrietà di
stile
va innanzi a quasi tutte le tragedie di Seneca. M
le vestigia de’ Greci, alcune ciarle, certe comparazioni liriche, lo
stile
non portato a quel punto di sublime richiesto nel
e ad imitare l’Ecuba di Euripide; e par che avesse voluto renderne lo
stile
più magnifico della Sofonisba. Sulle tracce poi d
runa delle interessanti situazioni del greco originale, e tocca collo
stile
la nota del sublime assai più del Trissino. Dall’
spietata Tullia per esporlo sulle scene. La purezza ed eleganza dello
stile
non farà tollerare il carattere estremamente scel
alle tragedie del Trissino e del Rucellai, e le vince per gravità di
stile
. Giraldi Cintio fa onorata menzione dell’Antigone
tragedia il Veneziano Giustiniano. Per la nobiltà e l’eleganza dello
stile
essa gareggia colle più celebri tragedie di quel
i drammatiche non sono le migliori di quel tempo, specialmente per lo
stile
talvolta troppo ricercato e più proprio di certi
enti de’ suoi contemporanei consisteva nella noja e languidezza dello
stile
, e pensò rimediarvi ornando ed infiorando la sua
i pastorali. Ma le forti e perturbate passioni della Canace esigevano
stile
più grave e la favella della natura più che dell’
n laccio, Che la corda a la gola del tuo nome. Ma in generale lo
stile
è puro, sobrio, e più d’una fiata grave e vigoros
de’ componimenti teatrali, non fu mosso nè dalla tragica maestà dello
stile
, nè dal patetico che regna nel Torrismondo. Egli
versificazione armoniosa: una nobile, elegante e maestosa gravità di
stile
: un patetico vivace che empie, interessa, intener
muover prima vedrem ecc. Si bramerebbe in oltre che in certi passi lo
stile
non s’indebolisse. Tali cose veramente non posson
sercitata il pregio di tesserne un’ altra con più tragico ed elegante
stile
. Bongianni Grattarolo di Salò sul lago di Garda c
e per la bellezza de’ passi, può questa giustamente pretendere per lo
stile
. Riconosce parimente il Conte Calepio nel Nino di
fessare che questa Semiramide per uguaglianza, nobiltà e grandezza di
stile
e per versificazione vince quasi tutte le tragedi
a regolarità, l’economia, la gravità delle sentenze, l’eleganza dello
stile
, e la vivace dipintura de’ caratteri e delle pass
co teatro (Nota XII)? Imitare, emulare con aurea eleganza e purità di
stile
i tragici antichi, inventare a loro norma favole
chi trovasse stucchevole la lettura di componimenti scritti in aureo
stile
, cui mancando ancora ogni altro pregio rende acce
i ad ammettere la contrastatà regolarità, e a cercar la nobiltà nello
stile
co’ precetti e col proprio esempio. Il primo sagg
no per l’atmosfera. Ma perchè la gioventù non creda che tutto nel suo
stile
sia oro puro, vuolsi avvertire ch’egli pur troppo
mirabilmente fluida e armoniosa, correzione, leggiadria e nobiltà di
stile
, ed una eloquenza sempre eguale, che è la divisa
oprii dell’idilio e della commedia anzichè della tragedia.» Circa lo
stile
di esse, senza derogare ai pregi inimitabili di P
one, e la ripetizione de’ medesimi tropi forma l’unico fondo del loro
stile
; ma Racine le accompagna con altre maniere poetic
ì alto punto l’espressione, l’eleganza, l’armonia e la vaghezza dello
stile
ed il patetico. Gli si notarono tal volta alcune
sia originale de’ Greci, Racine che possedeva il rarissimo dono dello
stile
e della grazia, che avrebbe mai lasciato alla glo
disprezzo il sig. di Voltaire, nè senza ragione, se si riguardi allo
stile
generalmente basso e sparso d’inezie, di pensieri
ni; ma il tempo si consuma nel lavoro e nel maneggio della lima sullo
stile
, ed è quello che manca all’Arianna. Trasse Tommas
in grazia di rappresentare altri drammi. Tommaso con più debolezza di
stile
e con minore ingegno del fratello merita ancor la
he ebbe miglior fortuna. Invano si rileverebbe l’effemminatezza dello
stile
, la mancanza di verità nelle situazioni, l’inveri
nte. Scrisse alcun che di poesia, e il Bartoli dà come saggio del suo
stile
il brindisi in versi martelliani (bruttini anzi c
ate con tutta verità, e vivacità; i caratteri vari e ben coloriti; lo
stile
ricco, sublime, ed elegante; e la versificazione
to Martelliano. Vedasi la di lui maniera di maneggiar le passioni, lo
stile
, e la versificazione in questo squarcio della Per
sare, e Druso. La condotta delle favole n’é sommamente giudiziosa; lo
stile
grande e sublime, e i versi liberi da lui usati c
essare che l’eloquenza, e l’erudizione profonda, e la regolarità e lo
stile
di quelle tragedie, non ballano per farle proporr
ci: ha egli parecchie scene eccellenti; e buono n’é ordinariamente lo
stile
. Tuttavia le tragedie del P. Granelli hanno avuto
ia, intitolata il Numitore, in cui, toltane alquanta trascuraggine di
stile
ne’ due ultimi atti, trovasi un numero di rari pr
edie del P. Ringhieri. Molte ne ha egli scritte, e la più parte nello
stile
drammatico metastasiano. Il suo dialogo degenera
ffo, due tragedie in versi sciolti, nelle quali vi é il pregio di uno
stile
fluido e purgato. Nel resto queste tragedie sono
morosi simili alla pretta galanteria di certe tragedie francesi, e lo
stile
abbonda di pensieri e di espressioni liriche. Tut
accordano con tutto il resto, e non se ne offende l’uguaglianza dello
stile
. Vedasi come bene appropria a Tito l’auree parole
dono. Notisi ancora quanto acconciamente si trovino incastrate nello
stile
di Metastasio moltissime sentenze di Seneca. Esse
cuno de’ quali contiene un argomento differente maneggiato in diverso
stile
. Ma Scudery e Boisrobert aveano scritte in Franci
ntrappunto (scrive il citato Salvini) quando si sentiva lodare il suo
stile
di andante, corrente, maestoso, nobile, facile, s
quali sono le dolcezze della lira greca co’sentimenti romani. Il suo
stile
é chiaro, netto, conciso, le parole piene di sugo
mi, ed essi non passano alla posterità quando mancano di vigore nello
stile
, di proprietà ed eleganza nella lingua, di armoni
à ne’ caratteri, giudizio nello scioglimento, nobiltà e purezza nello
stile
, armonia nella versificazione, benchè gli costass
pierre non lavorava con diligenza i suoi versi, non si elevava con lo
stile
, non conosceva bene il teatro francese, e la sua
ricca di nobili sentimenti, e lontana dalla generale affettazione di
stile
da’ Francesi adottata nelle tragedie. Le passioni
enza del tempo della rappresentazione con quello degli evenimenti. Lo
stile
nel Romolo si risente più che nella precedente de
benchè al cospetto della Inès francese spariscano tutte le altre. Lo
stile
della Ines generalmente è migliore di quello del
e tragedie, colla copia delle idee nuove ed ardite, colla pompa dello
stile
, colle immagini nobili e tratte sempre dal sogget
mide rappresentata nel 1748 non ismentisce la forza e la maestà dello
stile
di Voltaire, e le situazioni tragiche vi si veggo
ostante l’autor giovane non ancora avea acquistata l’arte di pulir lo
stile
e di tornir meglio i suoi versi; ond’è che nella
e, gli si notò la durezza della versificazione e la scorrezione dello
stile
. Da prima, a quanto ne dicono i nazionali, avea e
versificazione poco armonica e l’ineguaglianza e la turgidezza dello
stile
. Ducis diede in francese l’Hamlet, Giulietta e Ro
situazioni sono patetiche senza languidezza e senza esagerazione; lo
stile
è appassionato naturale e molte volte energico; g
i regnano, l’interesse che produce, la pompa dello spettacolo e dello
stile
(benchè questo talvolta eccede e cade nell’enfati
cenza dell’eroismo e del patetico vero, di naturalezza ed eleganza di
stile
e di armonia di versificazione; con tutto ciò il
zione del linguaggio e la forza, la bellezza ed ogni altra dote dello
stile
. Mentre la terribile procella tutto copriva di te
o e per Carlo IX. L’azione del Cajo Gracco è semplice ma languida, lo
stile
puro ed elegante, ma la versificazione non molto
cangiamenti che accrescono la rapidità dell’azione e l’energia dello’
stile
. Se si comparino le dipinture de’ caratteri nel p
ngere Coligny, il Cancelliere de l’Hôpital, ed Errico IV nascente. Lo
stile
di Chenier non profferisce bellezze luminose; mer
vinto, mancò poco che non tirasse seco a terra tutta la tragedia. Lo
stile
è ineguale e trascurato sovente, e mostra la giov
ni, non si può riconoscere nel Montcassin di Arnault. Quanto poi allo
stile
, i leggitori ben vedranno che l’autore sovrasta d
o se ne diparte e vi frammischia le proprie idee, cade in assurdi. Lo
stile
nulla presenta che tiri l’attenzione. L’autore ha
Persi, ne’ Sette a Tebe. Sofocle su di lui si forma, rende il proprio
stile
più grave, più maestoso, più sublime, aggiugne al
za la gravità e la copia delle sentenze filosofiche caratterizzano lo
stile
di Euripide. Qualche negligenza nell’economia sce
ignorare che sapere: non separò li tragico dal comico: dove elevò lo
stile
, si perdé nel lirico, e per lo più stravagante: a
edie dette di Capa y Espada, nelle quali osserva più regolarità, e lo
stile
é più conveniente alla commedia, ve ne sono alcun
a l’unità, e quanto alla verità de ’caratteri, e alla proprietà dello
stile
son meritevoli d’ogni lode. El Amor al uso del me
e che contiene un’azione di ventiquattr’ore, costumi ben delineati, e
stile
giudizioso: essa fu tradotta da Tommaso Corneille
tumi del secolo. Le sue commedie hanno invenzione, moto, interesse, e
stile
grazioso e proprio della commedia. Sono anche reg
le vestigia de’ Greci, alcune ciarle, certe comparazioni liriche, lo
stile
che non si eleva a quel punto di sublime che fa g
e ad imitare l’Ecuba di Euripide; e par che avesse voluto renderne lo
stile
più magnifico della Sofonisba. Il signor Roscoe n
eruna delle situazioni interessanti del grecò originale e tocca collo
stile
la nota sublime assai più del Trissino. Dall’altr
spietata Tullia per esporlo sulle scene. La purezza ed eleganza dello
stile
non farà tollerare il carattere estremamente scel
a alle tragedie del Trissino e del Rucellai e le vince per gravità di
stile
. Giraldi Cintio sa onorata menzione dell’Antigone
tragedia il veneziano Giustiniano. Per la nobiltà e l’eleganza dello
stile
essa gareggìa colle più celebri tragedie di quel
i drammatiche non sono le migliori di quel tempo, specialmente per lo
stile
talvolta troppo ricercato e più proprio di certi
enti de’ suoi contemporanei consisteva nella noja e languidezza dello
stile
, e pensò rimediarvi ornando ed infiorando la sua
bri pastorali. Ma le forti perturbate passioni della Canace esigevano
stile
più grave, e la favella della natura più che dell
po un laccio, Che la corda a la gola del tuo nome. Ma in generale lo
stile
è puro, sobrio, e più di una fiata grave e vigoro
de’ componimenti teatrali, non fu mosso nè dalla tragica maestà dello
stile
nè dal patetico che regna nel Torrismondo. Egli c
versificazione armoniosa: una nobile, elegante e maestosa gravità di
stile
: un patetico vivace che empie, interessa, intener
ro muover prima vedrem . Si bramerebbe in oltre che in certi passi lo
stile
non s’indebolisse. Tali cose veramente nuocer non
sercitata il pregio di tesserne un’ altra con più tragico ed elegante
stile
. Bongianni Grattarolo di Salò sul lago di Garda c
e per la bellezza de’ passi, può questa giustamente pretendere per lo
stile
. Riconosce parimente il conte di Calepio nel Nino
fessare che questa Semiramide per uguaglianza, nobiltà e grandezza di
stile
, e per versificazione vince quasi tutte le traged
hi trovasse stucchevole la lettura di componimenti scritti in aureo
stile
, cui mancando ogni altro pregio rende accetti e d
a regolarità, l’economia, la gravità nelle sentenze, l’eleganza dello
stile
e la vivace dipintura de’ caratteri e delle passi
dell’Italia. Imitar dunque, emulare con aurea eleganza e purità di
stile
i tragici antichi, inventare a loro norma favole
he piuttosto s’ebbe nome di Domenico Sfortunato. Come saggio del suo
stile
, riferisco io pure il sonetto recitato da Tibalde
ia non cede a veruna nè per l’irregolarità, nè per le stranezze dello
stile
, benchè i caratteri vi sieno dipinti con forza. Q
remo questo squarcio, nel quale la passione non è molto tradita dallo
stile
. Bianca dal suo racconto vuol conchiudere che il
r compose. Il primo atto desta la curiosità ed è meno difettoso nello
stile
; gli altri sono pessimi per istile, per azione e
molte favole interamente sue. In quelle che si chiamano istoriche, lo
stile
è sommamente stravagante, e la condotta difettosi
intitolò los Aspides de Cleopatra, azione tragica scritta in pessimo
stile
colla solita trasgressione di ogni regola, e mesc
Madrid, in Torrejoncillo ed in Illescas, e terminando in Cabañas. Lo
stile
poi è comico, sobrio e vivace in tutto, eccetto n
rte di Rachele per mano de’ Castigliani sollevati. Le stranezze dello
stile
, l’irregolarità, la buffoneria alternata con gli
a ignorare che sapere: pensando far pompa di acutezza nell’elevare lo
stile
, si perdè, non che nel lirico, nello stravagante,
duconsi personaggi reali, regnano le principali stranezze tanto nello
stile
per cercarsi il sublime, quanto nelle apparenze e
colpi di teatro curiosi disposti acconciamente, regolarità maggiore,
stile
più proprio del genere, e dialogo quasi sempre na
che per interesse passano i personaggi d’uno in un altro impegno. Lo
stile
è proprio del genere eccetto quando gli amanti vo
unto dall’insegnamento. Ma ad onta di tanti difetti di regolarità, di
stile
ed istruzione, le favole di Pietro Calderòn de la
contentandosi di ritenerne le grazie, la caricò fuor di proposito. Lo
stile
di Moreto generalmente è moderato e proprio del g
alderòn nè de’ loro seguaci, nell’irregolarità delle commedie e nello
stile
, conobbe ancora gl’incovenienti e le mostruosità
el qual tempo si scolpisce il magnifico sepolcro dell’Ulloa. Anche lo
stile
è più sobrio e lontano da molte stranezze naziona
ppresentarsi è l’Hechizado por fuerza, l’ammaliato a forza, di cui lo
stile
, l’azione, i caratteri si contengono ne’ limiti d
cipa assai della farsa; ma i caratteri sono felicemente dipinti, e lo
stile
è buono, comico, grazioso. Francesco Bances de C
regola di verisimile che in esse non si trasgredisca, nè stranezza di
stile
che non possa notarvisi; e pur vi si scorge un ar
taliana poco felice, ma spogliata in gran parte delle arditezze dello
stile
e delle solite irregolarità. Il Duello contro l’i
imore di offendere la verisimiglianza, e si fossero appigliati ad uno
stile
più conveniente al genere, superati forse avrebbe
di una peste. Tutto in essa è sconcerto, stranezza, puerilità; nè lo
stile
e la versificazione rendono tanti spropositi meno
i per lo più sono inutili ed episodici, le inconseguenze continue, lo
stile
ineguale, ora plebeo della feccia del volgo, ora
nel 1753, la quale si tiene per inferiore alla Vendetta, quanto allo
stile
, ma merita indulgenza per esser uscita da un uomo
ro Pope, compose una tragedia condotta con ingegno e scritta in buono
stile
, intitolata Appio e Virginia, soggetto così spess
e situazioni veramente tragiche. Eccone uno squarcio che ne mostra lo
stile
e ’l patetico. «Io cominciava (dic’ella all’amato
mischia certi amori subalterni incapaci di chiamar l’attenzione; e lo
stile
non si eleva abbastanza per giugnere alla sublimi
principi della drammatica. Nell’altra tragedia del signor Moratin lo
stile
si vede migliorato di molto, e lo sceneggiamento
ata nel 1771. L’argomento é tragico, trattato con giudizio e in buono
stile
, se non che la versificazione di due endecasillab
ano agl’intelligenti nella lettura per l’accuratezza e bellezza dello
stile
. Questa moderna foggia di comporre, che diverte i
elegiaco uniforme più che un’azione tragica, e non poca durezza nello
stile
. Ho udito ancor annoiarsi i nazionali per un patr
ieri, di spioni, di bari, e. di commettimale. Egli naturalmente ha lo
stile
umile e dimesso, e batte lo stramazzone tosto che
tter in non cale la condotta, lo sceneggiar, l’orditura, trasandar lo
stile
e la lingua, perder mille situazioni vive e appas
hé oltre l’esser privi di colorito poetico, oltre non aver armonia né
stile
né numero, altro poi non racchiudono fuorché pens
plicicità de’ mezzi, della verità dei caratteri, della eleganza dello
stile
, della pittura del cuor umano e della forza ed ev
er gli altri motivi indicati. Sarà in ultimo luogo lo sterminio dello
stile
e della musica. Di quello per la regola generale
ni, poeta fra i primi del suo tempo in Italia per la robustezza dello
stile
, per la forza dell’epitettare e per la fertilità
lini, poeta cesareo alla corte di Pietroburgo, si scorge chiarezza di
stile
, varietà nelle arie, bellezza nei recitativi, qua
nza per la propria salvezza159. [20] Purgatezza di lingua, venustà di
stile
, colorito poetico, varietà e delicatezza d’immagi
gratitudine? Ecco il motivo s’io non m’inganno. In primo luogo il suo
stile
benché assai poetico ed elegante manca di quella
imo di quest’opera, dove si parlò delle qualità che deggiono avere lo
stile
e la lingua per rendersi musicali, e dalle ragion
ro trasferire alla poesia accompagnata dai suoni le leggi medesime di
stile
che voglionsi per le poesie non inservienti alla
llo scenario preso ad affitto. «Voi altri poeti avete certe regole di
stile
che vi fanno lambiccar il cervello per tornire ac
lavori la sua vivace imaginazione, il suo talento pieghevole e il suo
stile
agiato e corrente (cercando però di rammorbidirlo
i sono incapaci, la loro invenzione ad altro non si riduce che ad uno
stile
capriccioso, ad un falso raffinamento che lusinga
leccate, nella stessa guisa che l’eccedente uso dei diminutivi nello
stile
rende molle di soperchio e stemperata la poesia13
posizioni italiane, si è saputo innestare la novità de’ passaggi e lo
stile
agiato e torrente che proprio sembra di alcune sc
insignificante di melodia che s’oppone alla robustezza e maestà dello
stile
, che restringe la musica a non trattare fuorché i
e dalla prefazione d’una raccolta di poesie a lui dedicata, ove nello
stile
ampolloso di quei secolo si dice, parlando di non
i agli altri, è il motivo altresì per cui molti si compiacciono d’uno
stile
ricercato e difficile. La maniera naturale e faci
gliosa ricchezza nelle idee musicali, e che risplende per ornatissimo
stile
e per nuovo genere di vaghezza; d’un Piccini maes
iccini maestoso insieme e venusto, di gran fuoco, di vivo ingegno, di
stile
brillante e florido; d’un Sacchini celebre per la
i cioè Pagin e Nardini, il primo dei quali si creò un suo particolare
stile
mirabile per la bella e forte cavata dello strome
suono, per l’opportuna scelta degli ornamenti, per la nobiltà del suo
stile
e per diversi altri pregi è l’egregio Pugnani, di
sce a meraviglia con una certa dolcezza e soavità la robustezza dello
stile
propria della sua scuola, e l’incomparabile Viott
a scienza armonica divenuti il Ferrari suonatore originale per lo suo
stile
ameno, vago e grazioso, il Buccarini compositore
no cioè, violonista eccellente, e il Giardini, imitatore felice dello
stile
del suo maestro, al quale si dice che aggiunga de
efazione alla musica dell’Alceste. 132. [NdA] Oggidì può dirsi dello
stile
che regna nella musica ciò che Seneca diceva dell
dirsi dello stile che regna nella musica ciò che Seneca diceva dello
stile
di Mecenate: «laudem suam corrupit orationis port
i introdotti nella eloquenza sacra, e celebre per la purgatezza dello
stile
, per la pittura dei caratteri nazionali e per cri
che ad esprimere l’effemminatezza. [11] Sebbene non ogni evidenza di
stile
, non ogni numero che alla poesia si confà, sarebb
o, i quali, e principalmente l’ultimo, benché ricchi siano di poetico
stile
, benché forniti d’altre qualità eccellenti, non s
per il piacere dell’orecchio. A conoscere quanta grazia aggiunga allo
stile
la sola inversione, quando si fa secondo i movime
rminar un periodo: né che non preferisca sì in verso che in prosa uno
stile
conciso, e pieno di cose all’abbindolato e pieno
iore d’accomodar le parole al sentimento, onde nasce l’evidenza dello
stile
: ora per la maggior attitudine a dipignere cagion
’augmentativi e di diminutivi, che la rendono opportuna quelli per lo
stile
ditirambico, questi per l’anacreontico, e della p
onsi poi a cantare la bellezza, e gli amori, piegando alla soavità lo
stile
, e la poesia. Così fecero Petrarca, e Bocaccio, p
o secolo e per sovrastarlo sono malgrado loro sforzati a preferire lo
stile
d’un giorno, che nasce e muore, come gli insetti
siasmo, la mente più che divina, il sommo ingegno, la grandezza dello
stile
, doti da Orazio richieste nel vero poeta, conveng
rittivo, con altra palpabile contraddizione, perchè le bellezze dello
stile
, la copia, la vaghezza, la vivacità e la varietà
o i medesimi Inglesi in comprenderli? Il far capire le bellezze dello
stile
e la grandezza de’ pensieri e l’energia dell’espr
della poesia rappresentativa con altro che con favole sceniche senza
stile
e senza lingua, le quali veggano p. e. il teatro
ia non cede a veruna nè per l’irregolarità, nè per le stranezze dello
stile
, benchè i caratteri vi sieno dipinti con forza. Q
rremo questo squarcio nel quale la passione non è molto tradita dallo
stile
. Bianca dal suo racconto vuol conchiudere che il
ole compose. Il primo atto desta curiosità, ed è meno difettoso nello
stile
; gli altri sono pessimi per istile, per azione e
molte favole interamente sue. In quelle che si chiamano istoriche, lo
stile
è sommamente stravagante, e la condotta difettosi
intitolò los Aspides de Cleopatra, azione tragica scritta in pessimo
stile
colla solita trasgressione d’ogni regola, e mesco
Madrid, in Torrejoncillo, ed in Illescas, e terminando in Cabañas. Lo
stile
poi è comico, sobrio e vivace in tutto, eccetto n
rte di Rachele per mano de’ Castigliani sollevati. Le stranezze dello
stile
, l’ irregolarità, la buffoneria alternata cogli e
i il tragico dal comico: pensando di mostrare acutezza nell’elevar lo
stile
si perdè, non che nel lirico, nello stravagante10
troduconsi personaggi reali, regnano le principali stranezze sì dello
stile
nel cercarvisi il sublime, come delle apparenze e
colpi di teatro curiosi disposti acconciamente, regolarità maggiore,
stile
più proprio del genere, e dialogo quasi sempre na
che per interesse passano i personaggi d’uno in un altro impegno. Lo
stile
è proprio del genere eccetto quando gli amanti vo
nto dall’ insegnamento. Ma ad onta di tanti difetti di regolarità, di
stile
e d’ istruzione le favole di Pietro Calderon de l
contentandosi di ritenerne le grazie, le caricò fuor di proposito. Lo
stile
di Moreto generalmente è moderato e proprio del g
Calderon e de’ loro seguaci nell’irregolarità delle commedie e nello
stile
, conobbe ancora gl’ inconvenienti e le mostruosit
el qual tempo si scolpisce il magnifico sepolcro dell’Ulloa. Anche lo
stile
è più sobrio e lontano da molte stranezze naziona
rappresentarsi è l’Hechizado por fuerza (l’ ammaliato a forza) il cui
stile
, l’azione e i caratteri si contengono ne’ limiti
la partecipa assai della farsa; ma i caratteri sono ben dipinti, e lo
stile
è buono, comico, grazioso. Francesco Bances de Ca
regola di verisimile che in esse non si trasgredisca, nè stranezza di
stile
che non possa notarvisi; e pur vi si divisa un ar
taliana poco felice, ma spogliata in gran parte delle arditezze dello
stile
e delle solite irregolarità. Il Duello contro l’
imore di offendere la verisimiglianza, e si fossero appigliati ad uno
stile
più conveniente al genere, avrebbero forse in tal
o i passi ricavati dalle opere di coloro che vi si motteggiano per lo
stile
e per la lingua. Lo scioglimento è che Prisciano
rtagine e l’innamoramento di Didone per artificio di Venere. Circa lo
stile
egli vorrebbe imitare quello di Virgilio, le cui
faceva perdere il suo pregio, anche al lavoro delle note. Ma il vero
stile
della declamazion musicale si riconobbe più disti
ivenne inimitabile per la semplicità accopiata alla grandezza del suo
stile
, per la verità dell’affetto, per la naturalezza e
ria presso agl’intelligenti a motivo della sua perizia nell’imitar lo
stile
del suo maestro, e nella esecuzione, come il Somi
r la flessibile leggerezza, uguaglianza, soavità e limpidezza del suo
stile
. [13] Il gran Giuseppe Tartini si rese benemerito
il difetto si dilegua ben tosto qualora si voglia riflettere, che lo
stile
tartiniano colorito di tinta finissima perderebbe
ulio o la schietta nitidezza dell’Aminta del Tasso s’esprimesse collo
stile
lumeggiato e forte d’un Alessandro Guidi o d’un F
gono da affetti contrari, nel preferir il naturale al difficile, e lo
stile
del cuore a quello di bravura, nel far uso di que
iù ragione ripetersi dal Pasi bolognese scolaro del Pistocchi. Il suo
stile
composto di volatine, di gruppetti, di passaggi r
pagò tributo al suo secolo infettando le sue prime sonate con quello
stile
di labirinto, in Corelli non tutte le opere uguag
o i passi ricavati dalle opere di coloro che vi si motteggiano per lo
stile
e per la lingua. Lo scioglimento è che Prisciano
rtagine e l’innamoramento di Didone per artificio di Venere. Circa lo
stile
egli vorrebbe imitare quello di Virgilio, le cui
gone de’ drammi, ed essi non passano alla posterità quando mancano di
stile
, di lingua, di buona versificazione, d’interesse;
pierre non lavorava con diligenza i suoi versi, non si elevava per lo
stile
, non conosceva il teatro francese, e la sua trage
ricca di nobili sentimenti, e lontana dalla generale affettazione di
stile
da’ Francesi adottata nelle tragedie. Le passioni
ndenza del tempo della rappresentanza con quello degli evenimenti. Lo
stile
del Romolo si risente più della precedente del di
benchè al cospetto della Inès francese spariscano tutte le altre. Lo
stile
della Inès generalmente è migliore di quello del
e tragedie, colla copia delle idee nuove ed ardite, colla pompa dello
stile
, colle immagini nobili e tratte sempre dal sogget
mide rappresentata nel 1748 non ismentisce la forza e la maestà dello
stile
di Voltaire, e le situazioni tragiche vi si veggo
situazioni interessanti; ma che perde di credito nella lettura per lo
stile
duro e scorretto. Il maestro della Poetica France
versificazione poco armonica, e l’ineguaglianza e la turgidezza dello
stile
. M. Ducis ha scritti in francese l’Hamlet, Giulie
cenza dell’eroismo e del patetico vero, di naturalezza ed eleganza di
stile
e di armonia di versificazione, con tutto ciò il
zione del linguaggio e la forza, la bellezza ed ogni altra dote dello
stile
. 27. V. l’epistola scritta da Voltaire alla Duc
al lettera concorderebbe col sonetto, che per la calligrafia e per lo
stile
pare preluda al ’600. L’Aurelia, giovine, poteva
alle altre produzioni teatrali, passerò a ragionare paratamente dello
stile
, della orditura, della filosofia e dell’affetto c
to accorgersene del difetto dell’originale. [3] E incominciando dallo
stile
, il primo pregio che apparisce è quello d’una man
lio di lui ha conosciuta l’indole dell’opera in musica accomodando lo
stile
lirico alla drammatica in maniera che né gli orna
te i versi dei poemi non cantabili. La morbidezza non per tanto dello
stile
, una certa mollezza nelle espressioni non meno ch
i nelle poesie musicali, e sono appunto le doti che caratterizzano lo
stile
di Metastasio. [13] Passando poi all’orditura ed
recisione colla chiarezza, la catena delle idee cogli ornamenti dello
stile
, e la severità della ragione colle licenze del co
a daranno più volentieri al francese, scorgendo forse nel suo poetare
stile
più lavorato, maggior verità nella espressione, c
e alla ragione all’orecchio e all’immaginazione. Quindi dee render lo
stile
più lirico, frammetter gran illusione teatrale, s
e in ogni genere di descrizioni; a quella inarrivabile schiettezza di
stile
aureo sempre ed ingenuo, onde s’arricchisce di mi
[38] Altri esamineranno se sia da imitarsi senza precauzione quel suo
stile
sempre liscio e sempre in cadenza, quei sensi moz
e che sebbene a imparar, come va, la lingua toscana, e a formarsi uno
stile
elegante e robusto fosse miglior pensiero l’appig
all’autorità dell’inventore o gli perdonerà volentieri qualche neo di
stile
e di lingua in grazia degli affetti che sentirà s
far destinato sembra esser Metastasio.» 102 Oltracchè le regole dello
stile
proprio del dramma musicale non debbono misurarsi
tutti, parlare da sé solo intorno all’amore che ha per Ersilia nello
stile
del più alambiccato platonicismo? «Romolo! E com
erarsi abbastanza. Questo è il sostituire ch’egli fa, tante volte, lo
stile
della immaginazione a quello dell’affetto, e il p
citato, intitolandola las Bodas de Camacho, le nozze di Camaccio. Lo
stile
sobrio per la giustezza de’ sentimenti e per la p
sia però di tutto ciò la favola merita lode per la regolarità, per lo
stile
conveniente al genere de’ caratteri di Pepita, di
s, di cui ha ereditato l’indole poetica, l’eleganza e la grazia dello
stile
, la dolcezza del verseggiare e la purezza del lin
rsificazione, del buon dialogo, della regolarità, della grazia, dello
stile
e del giudizio. Lodevoli singolarmente sono nell’
ali vivacemente dipinti, un dialogo naturale, schietta urbanità nello
stile
, vezzi comici senza esagerazione istrionica, otti
medie e scempie traduzioni del medesimo autore. Per natura egli ha lo
stile
dimesso ed umile assai accomodato a ritrarre, com
di vasta coltura. I versi sciolti hanno una certa scorrevolezza, e lo
stile
vi è più tosto semplice e piano. Degne di nota sp
esprima cogli stromenti propri dell’arte sua, cioè col verso, e collo
stile
poetico; altrimenti s’avesse a dipignere verament
la poesia rispetto alla musica induce una mutazione non piccola nello
stile
. Questo nella tragedia debbe essere puramente dra
a per oggetto le cose che interessano vivamente il cuore, e allora lo
stile
di chi canta sarà appassionata, ovvero ha per isc
pittoresco, il quale in sostanza non è altro che il lirico. Quindi lo
stile
figurato, e traspositivo de’ poeti lirici, quantu
aria. [16] La natura stessa del canto ci porta dunque ad ammettere lo
stile
lirico. Perciò molti modi di dire, che grandement
rso genere di passione, che vi si rappresenta. Quindi l’origine dello
stile
lirico drammatico proprio dell’opera in musica, l
to in un altro diverso è quello che forma il recitativo obbligato, lo
stile
del quale dee conseguentemente essere vibrato, e
rti si moltiplicano, e che la coltura delle lettere vi si aumenta, lo
stile
delle figure e de’ segni s’indebolisce, s’introdu
senz’alcun disegno. Glissi permette l’uso delle comparazioni e della
stile
lirico drammatica, ma gli si raccomanda d’usarlo
cta terrarum subacta Praeter atrocem animum Catonisb. Parve però lo
stile
di Pollione così duro e secco, come quello di Pac
prevaler debbe il giudizio de’ conoscitori e scrittori trattandosi di
stile
e di lingua. Era per ciò che il signor di Voltair
dubbio almeno a quattro scrittori, se la differenza del gusto e dello
stile
può servirci di scorta a conoscerne l’autore. Dan
Medea non esclude le passioni grandi, o Seneca le ha rilevate con uno
stile
vigoroso ed energico, onde viene l’umore che pren
sa mano della Medea sembraci che abbia colorito l’Ippolito, benché lo
stile
ne sia più ornato, e talvolta più del bisogno ver
no, affettato; abusa delle sentenze e delle antitesi; declama; il suo
stile
sente di scuola. Ma è poi vero che alterò sempre
ena all’ombra di Achille, e sulla morte di Astianatte. Sublime n’è lo
stile
, molto vaghi ne sono i versi, nè vi si scorge cop
ra ima rector ecc. Meno riprensibile, declamatorio e ampolloso dello
stile
dell’Edipo riferito e dell’Ercole Eteo che or ora
Edipo riferito e dell’Ercole Eteo che or ora ossorveremo, sembrami lo
stile
del l’Agamennone. Non è molto infelicemente espre
d il protagonista Ezzelino pare che abbia un compagno in Alberico. Lo
stile
è facile; gli eventi dipingonsi con evidenza, ben
fece prima di ogni altro l’abate Mehus, il quale recò un saggio dello
stile
di esse molto lontano da quello del Petrarcaa. Fu
r la verità della storia, la dignità de’ personaggi, la gravità dello
stile
e la forza de’ sentimenti. Egli non meno del Shak
ezze con forti colori. Le sue commedie hanno invenzione, interesse, e
stile
proprio per la commedia. Sono ancor regolari, e s
ema epico; ed il protagonista Ezzelino ha un compagno in Alberico. Lo
stile
è facile; gli eventi dipingonsi con evidenza, ben
me fece prima d’ogni altro l’Ab. Mehus, il quale recò un saggio dello
stile
di esse molto lontano da quello del Petrarca33. F
r la verità della storia, la dignità de’ personaggi, la gravità dello
stile
e la forza de’ sentimenti. Egli non meno del Shak
sezze con forti colori. Le sue commedie hanno invenzione, interesse e
stile
proprio per la commedia. Sono ancor regolari, e s
accurati in riconoscere nel fiorentino Giacomo Peri l’inventore dello
stile
musicale de’ recitativi ne’ drammi del Rinuccini
e che si trascrivesse interamente; ma chi l’ignora? Le bellezze dello
stile
nelle particolarità narrate, che i Francesi chiam
rici, e di qualche intemperanza Ovidiana nell’accumulare immagini, lo
stile
è puro, la versificazione corrente, ben sostenuti
stato pastorale, e l’amore presagisce le future grandezze di Pisa. Lo
stile
è nobile ma lirico come quello di tutte le altre;
come morto, si avvede che è vivo, e ne imprende la guarigione. Nè lo
stile
nè la condotta fa desiderarne l’impressione. a.
accurati in riconoscere nel Fiorentino Giacomo Peri l’inventore dello
stile
musicale de’ recitativi ne’ drammi del Rinuccini
e di esser trascritto interamente; ma chi l’ignora? Le bellezze dello
stile
nelle particolarità narrate, che i Francesi chiam
lirici e di certa intemperanza Ovidiana nell’accumulare immagini, lo
stile
è puro, la versificazione corrente, ben sostenuti
o stato pastorale, e amore presagisce le future grandezze di Pisa. Lo
stile
è nobile, ma lirico come quello di tutte le altre
o come morto, si avvede che è vivo e ne imprende la guarigione. Nè lo
stile
nè la condotta fa desiderarne l’impressione. 13
rancesi stessi, prima del Moliere, dipinsero i nobili ridicoli109. Lo
stile
dell’Ariosto in questa e nelle altre si presta mi
nell’atto terzo forma una scena incomparabilmente più graziosa per lo
stile
e più naturale di quella della galera del Moliere
ggerirà alcune curiose osservazioni critiche) e per la vaghezza dello
stile
e per l’ artifizio del groppo e pel calore e ’l m
delicato ne’ caratteri e negli affetti, sì elegante e naturale nello
stile
, e con tanta aggiustatezza e verità dialogizza se
quando visitava la moglie, se n’è anch’egli mattamente innamorato. Lo
stile
puro ed elegante della Calandra non può essere nè
’ licenziosi costumi allora dominanti, e a i sali e alle grazie dello
stile
, noi converremo di buon grado col celebre conte A
arsi; che ingegnose e regolari esse sono, e in grazioso e sempre puro
stile
da’ Toscani e non Toscani dettate; ma unicamente
quest’antichità per nostro specchio Non ci mettiamo innanzi. Lo
stile
è al solito felice ed elegante da per tutto, di c
per la regolarità, per le lepidezze, per la purezza ed eleganza dello
stile
, benchè per la licenziosità di que’ tempi i motte
i vede nelle commedie di Luigi Groto nè la verità e naturalezza dello
stile
, nè la patetica delicatezza degli Straccioni del
Pimpinella, e la Niccolosa, regolari per la condotta, naturali nello
stile
, vivaci ne’ caratteri, ma alquanto libere ne’ mot
vola descritta ben maneggiate le passioni ed espresse con sobrietà di
stile
; ma non son pago de i discorsi accademici e pedan
ià vinsi il mondo, or servo a gente vile, Come fortuna va cangiando
stile
. Nell’ultimo intermedio viene di sotterra Plut
lieto scioglimento. L’altra commedia dell’Oddi non meno bella per lo
stile
, per l’onestà, per la vaghezza de’ caratteri e pe
a di un magnate, lodandosene la verità de’ caratteri, il dialogo e lo
stile
. La Spesa per vanità nel bisogno, ed il Giovane c
crudi omicidi minacciano al mio cor guerre e tormenti. O che vezzoso
stile
di Comica Sirena col nome gioia dar, cogli occhi
mpre verisimile, semplice ed animata da piacevoli colpi di teatro. Lo
stile
è comico buono per lo più, benchè talvolta soverc
essinese Scipione Errico schernì le affettazioni e le arditezze dello
stile
detto secentista e criticò con sale e giudizio di
arità, quando anche volesse notarsi in esso qualche alterazione nello
stile
. Intanto non posso dispensarmi dall’osservare che
i migliori passi del Quinault per dare idea della bellezza del di lui
stile
e della versificazione in diverse passioni. Ed ol
edusa nel Perseo cantata nel 1682 diede l’esempio ancora d’un maschio
stile
, Je porte l’èpouvante et la mort en tous lieux.
parve l’uno nato alla gloria dell’altro. L’eleganza, le grazie dello
stile
, la facilità dell’espressione, l’armonia della ve
parve l’uno nato alla gloria dell’altro. L’eleganza, le grazie dello
stile
, la facilità dell’ espressione, l’armonia del ver
i migliori passi di Quinault per dare idea della bellezza del di lui
stile
e della versificazione in diverse passioni. Oltre
i Cerere, J’ai fait le bien de tous &c.; e diede l’esempio di uno
stile
maschio nel discorso di Medusa del Perseo cantata
di un magnate, lodandosene la verità de’ caratteri, e il dialogo e lo
stile
. La Sposa per vanità nel bisogno, ed il Giovane c
ento; vi frammischia certi amori subalterni riprovati dal gusto; e lo
stile
non si eleva abbastanza per giugnere alla sublimi
ima di quel secolo XVIII comparsa sul teatro di Madrid. Vi si vede lo
stile
migliorato, e con più giudizio l’azione incatenat
adahalso volle rettificarlo trattandolo con arte e decoro ed in buono
stile
; ma la versificazione di due endecasillabi rimati
’invenzione nelle situazioni, e di spirito tragico, e di sublimità di
stile
. Ignazioa Ayala andaluzzo regio professore di poe
legiaco uniforme più che un’ azione tragica, e non poca durezza nello
stile
. Annojano parimenti le frequenti declamazioni con
accennai del dialogo uniforme ed elegiaco , e della durezza dello
stile
. Gl’increbbe sì bene che avessi reputato tale ar
personaggi introdotti, e segnatamente Haber e Barach, sono oziosi. Lo
stile
è diffuso e pesante, e sparso nel tempo stesso di
del Diamante per la versificazione che non è senza dolcezza, e per lo
stile
, eccetto ne’ passi indicati dove degenera in gong
o del principe, e per assicurarsi che Agnese sia da lui amata. Per lo
stile
lascia rare volte di esser grave, ed il patetico
sidera anche nell’atto III nella scena di Clitennestra ed Achille. Lo
stile
manca di precisione, di proprietà, di forza, e di
corregge gli errori di storia, nè tutte castiga le intemperanze dello
stile
. Questo semplice giudizio portato sulla versione
carseggiano tanto e di cui tanto abbisognano per ragionar diritto. Lo
stile
dell’Ariosto poi si presta mirabilmente, alla man
e nell’atto III forma una scena incomparabilmente più graziosa per lo
stile
, e più naturale di quella della galera del Molier
ugerirà alcune curiose osservazioni critiche) e per la vaghezza dello
stile
, e per l’artificio del groppo, e pel calore ed il
delicato ne’ caratteri e negli affetti, sì elegante e naturale nello
stile
, e con tanta aggiustatezza e verità dialogizza se
uando visitava la moglie, se n’è anch’egli mattamente innammorato. Lo
stile
puro ed elegante della Calandra non può essere nè
’ licenziosi costumi allora dominanti, e a i sali e alle grazie dello
stile
; noi converremo di buon grado col celebre conte A
he pregio da osservarsi, chè ingegnose esse sono e in grazioso e puro
stile
da’ Toscani e non Toscani composte; ma solo perch
Se questa antichità per nostro specchio Non ci mettiamo innanzi. Lo
stile
è al solito felice ed elegante da per tutto, di c
per la regolarità, per le lapidezze, per la purezza ed eleganza dello
stile
, benchè per la licenziosità di que’ tempi i motte
vede nelle commedie di Luigi Groto, nè la verità e naturalezza dello
stile
, nè la patetica delicatezza degli Straccioni del
Pimpinella, e la Niccolosa, regolari per la condotta, naturali nello
stile
, vivaci ne’ caratteri, ma alquanto libere ne’ mot
vola descritta ben maneggiate le passioni ed espresse con sobrietà di
stile
; ma non son pago dei discorsi accademici e pedant
Già vinsi il Mondo, or servo a gente vile, Come fortuna va cangiando
stile
. Nell’ultimo intermedio viene di sotterra Pluton
proscrisse siffatti spettacoli, indi cangiando condotta e seguendo lo
stile
delle precedenti età, quando ad onta de’ divieti
libro di Dante della Volgare Eloquenza Fabrizio è chiamato poeta di
stile
tragico , la qual cosa, come ognun sa, in Dante s
a di stile tragico , la qual cosa, come ognun sa, in Dante significa
stile
sublime, nè indica che fosse autore di tragediea.
le ragioni, e non già alla purità della lingua, e alla vaghezza dello
stile
. Che se volesse il sig. Lampillas mostrare, che g
Svintila dal trono nel 631, dominò sei anni, conteneva la pratica, lo
stile
tenuto nel giudicare ne’ secoli appunto, ne’ qual
nte rettoriche, vote di senso, frivole nel fondo, e gigantesche nello
stile
. Or faccia il Lampillas il confronto di ciò che
ento: vi frammischia certi amori subalterni riprovati dal gusto: e lo
stile
non si eleva abbastanza per giugnere alla sublimi
a prima in questo secolo comparsa sul teatro di Madrid. Vi si vede lo
stile
migliorato, e più incatenato lo sceneggiamento. M
ahalso volle rettificarlo trattandolo con arte, con decoro e in buono
stile
; ma la versificazione di due endecasillabi rimati
invenzione nelle situazioni e di spirito tragico e di sublimità nello
stile
. Ignazio Ayala4 Andaluzzo regio professore di poe
legiaco uniforme più che un’ azione tragica, e non poca durezza nello
stile
. Annojano parimente le frequenti declamazioni con
che accennai del dialogo uniforme ed elegiaco, e della durezza dello
stile
. Gl’ increbbe sì bene ch’io avessi reputato tale
personaggi introdotti, e segnatamente Haber e Barach, sono oziosi. Lo
stile
è diffuso, compassato, pesante, e sparso nel temp
’antica consiste nella versificazione che non è senza dolcezza, nello
stile
eccetto ne’ passi dove degenera in gongoresco, e
o del principe, e per assicurarsi che Agnese sia da lui amata. Per lo
stile
lascia rare volte di esser grave, ed il patetico
sidera anche nell’atto III nella scena di Clitennestra ed Achille. Lo
stile
manca di precisione, di forza e di sublimità, lus
nse nel 1791 preceduta da una lettera del fu Ranieri di Calsabigi. Lo
stile
sobrio e naturale, sublime ove l’azione l’esiga,
del Pepoli quasi del tutto rifusa nell’economia della favola e nello
stile
, è Carlo e Isabella rappresentata in Bologna nel
ne ben congegnata conforme al nuovo sistema assai migliorato, e dello
stile
nobile e vigoroso per quanto comporta il genere,
e e la compassione. Se ne vegga lo squarcio seguente per saggio dello
stile
e del patetico che serpeggia in questa favola: O
decisa rabbia ed avversione verso di quella corte. Se riflettasi allo
stile
, alla versificazione, alla maniera di colorire pr
nella scena terza, e venendo poi nella quarta Beatrice. Mancano nello
stile
quei tratti vivi e potenti che chiamansi colori d
ne al vero, nè la versificazione prosaica, negletta, dilombata, nè lo
stile
basso, snervato, privo di colori e di affetti, nè
ll’azione meglio organizzata, la locuzione più pura e più propria, lo
stile
più eguale, e meno infettato di lirici colori e d
introdotto nelle loro favole che amori freddi ed episodici; e che lo
stile
delle antiche tragedie italiane, cioè di quelle d
e le dieci tragedie surriferite con opportune rettificazioni circa lo
stile
, ma ve ne ha aggiunte altre nove inedite ricche d
Bruto secondo. Vi si scorge in generale miglioramento notabile nello
stile
divenuto più naturale senza perder di grandezza,
alcuna particolarità su ciascuna di esse. Maria Stuarda. Conviene lo
stile
alla tragedia, nè vi si osservano durezze e trasp
786, ha pregi degni del genere. Robusto, appassionato, sublime n’è lo
stile
. Il piano mirabilmente semplice compete all’eroic
a ... muojo. Tutto in essa è patetico, tragico, ed in ottimo e puro
stile
espresso1. Non ci voleva che l’Alfieri sagace inv
ologo sciocco, avaro e furbo. Vi si parla in prosa e in versi in ogni
stile
da’ medesimi personaggi. Varj colpi teatrali ed a
ei drammi. Il Metastasio in una lettera che gli scrisse, n’encomia lo
stile
come robusto e lusinghiero, la ricchezza de’ pens
i lampi poetici delle comparazioni. E certamente si riconosce nel suo
stile
forza e dolcezza; le immagini abbondano e forse o
immagini, la scelta delle maniere, l’armonia della versificazione. Lo
stile
è fiorito e talvolta lussureggia, ma la varietà d
te dal troncarsi la pianta fatale, che servirà anche per saggio dello
stile
: Ma che! . . . s’oscura il giorno! . . . S’ad
cole e Dejanira, il patetico delle situazioni, e la convenienza dello
stile
alla scena. Non vi si veggono sparsi in copia gli
ale. Pure se valessero le censure esagerate fatte dal Bettinelli allo
stile
metastasiano ripreso talvolta come inelegante e s
e inelegante e spesso come prosaico, potrebbe dirsi altrettanto dello
stile
del Calsabigi, e si potrebbero addurre molti squa
la cui nullità in tale occasione reca rincrescimento. Elfrida con uno
stile
minaccia di svenarsi. In questo luogo si trova un
ndiamo l’imitazione del Calsabigi; questa è la maniera di formarsi lo
stile
, seguir le vestigia de’ grandi, ma adorarle nel t
diocri, espressioni liriche a sovvallo, scarsezza di precisione nello
stile
molle e smaccato, scioperatezza negli aggiunti, v
utore ed attore reputatissimo ; e quale finalmente più conveniva allo
stile
di Goldoni, su le cui commedie si è per dir così
’impresse nel 163133. In tal componimento in mezzo alla purezza dello
stile
trovansi frequentissime allusioni pedantesche che
del luogo, seguendo l’azione parte in Coimbra e parte in Lisbona. Lo
stile
è nobile e grave e rare volte ammollito da qualch
el 1559. Le commedie del Rueda, dice Lope de Vega nell’Arte Nuevo, di
stile
assai basso e che rappresentano fatti di artefici
disse tragedie? In esse, oltre a’ soliti difetti circa le unità e lo
stile
, vedesi la stessa mescolanza di compassione e di
dato anche distintamente da Lope. Loda poi Cervantes la gravità dello
stile
di Antonio Mira de Mescua Andaluzzo di Guadix, ch
enziano o di origine o di nascita, encomiandolo per la dolcezza dello
stile
. Le commedie di costui si pubblicarono in Valenza
lice copia e traduzione, malgrado dell’uniformità che si scorge nello
stile
e nella verisificazione di entrambe. Contuttociò
asso Spagnuolo, in cui se ne dà nobilmente un giudizio imparziale. Lo
stile
è fluido e armonioso, benchè non sempre proprio p
enti; Luperzio, Remolo, Ostilio, Fabio non convengono ad Egiziani: lo
stile
s’innalza fuor di tempo in bocca del nunzio e si
proscrisse siffatti spettacoli, indi cangiando condotta e seguendo lo
stile
delle precedenti età, quando ad onta dei divieti
l libro di Dante della Volgare Eloquenza Fabrizio è chiamato poeta di
stile
tragico, la qual cosa ognun sa che in Dante vuol
lle ragioni, e non già alla purità della lingua e alla vaghezza dello
stile
. Che se volesse il Sig. Lampillas mostrare che gl
Svintila dal trono nel 631, dominò sei anni, conteneva la pratica, lo
stile
tenuto nel giudicare ne’ secoli appunto ne’ quali
nte rettoriche, vuote di senso, frivole nel fondo e gigantesche nello
stile
. Or faccia il Lampillas il confronto di ciò che a
stesso Palissot) cedono in facilità a quelli di Regnard, ma il di lui
stile
è più puro. Io veggo nelle sue espressioni certo
a sostenere il confronto della piacevolezza di Regnard, non che dello
stile
e delle grazie di Moliere. Instruttiva è la comme
no bene espressi e vivaci: i sali spirano urbanità e piacevolezza: lo
stile
conveniente e spiritoso senza sforzo e senza preg
un vivace colorito ne’ caratteri, della buona versificazione e di uno
stile
salso ed elegante. Ecco il carattere del protagon
e opere50. Dotato di spirito e d’ingegno mancava di naturalezza nello
stile
, e gli noceva singolarmente certo parlar gergone
nell’atto V. Il dramma è scritto in prosa, ma l’autore vi adopra uno
stile
immaginoso e poetico che spesso riesce soverchio
ologo sciocco avaro e furbo. Vi si parla in prosa ed in versi in ogni
stile
da’medesimi personaggi. Varii colpi teatrali ed a
nque scene, in cui intervengono Pandora, Prometeo, Epimeteo. In buono
stile
si vedono sentimenti appassionati, singolarmente
ntrighi amorosi simili a quelli delle tragedie galanti francesi, e lo
stile
abbonda di pensieri soverchio lirici. Tutte poi s
ggio delle passioni, più grandezza ne’suoi eroi. La lingua è pura, lo
stile
ricco e proprio degli argomenti e della drammatic
persone e in particolare i Patriarchi, i Profeti e gli Apostoli collo
stile
delle scritture e co’sentimenti de’ Padri e de’ D
lezza dell’espressione, la precisione, la chiarezza e l’armonia dello
stile
, per l’eleganza e la sublimità. Gli contese gran
a ecc. Aggiugne di aver provato egli stesso il difficil tragico dello
stile
de’drammi ne’cori del Gionata ed in una Cantata :
armonico Frugoni colle sue Cantate potrebbe servir di modello al vero
stile
drammatico : che Zeno è più di Metastasio elegant
cuto osservatore, il quale trovò spessissimo mancare di eleganza e di
stile
poetico fin’anche la Gerusalemme ; ma non vorremm
la Gerusalemme ; ma non vorremmo che prendesse per eleganza anche lo
stile
contorto ed oscuro, in cui egli stesso talvolta è
) determinare nel melodramma di Metastasio le ragioni per le quali lo
stile
ha quell’incanto che tutte le anime delicate vi t
quali sono le dolcezze della lira greca co’ sentimenti comuni. Il suo
stile
è chiaro, netto, conciso, le parole piene di sugo
nguiscono accanto a quelli di Metastasio. Decaddero in seguito per lo
stile
in faccia al Cortellini ed al Cigna la Disfatta d
del Galfo. Il Metastasio in una lettera che gli scrisse, n’encomia lo
stile
come robusto e lusinghiero, la ricchezza de’ pens
agionate dal troncarsi la pianta fatale, che servirà per saggio dello
stile
: Ma che… s’oscura il giorno !… S’addensano nel
abile Armida del gran Torquato ed una felice imitazione del seducente
stile
Metastasiano Marco Cortellini avea richiamata la
ale. Ma se dovessero valere le censure del Bettinelli fatte contro lo
stile
Metastasiano, potrebbe dirsi altrettanto contro l
te contro lo stile Metastasiano, potrebbe dirsi altrettanto contro lo
stile
del Calsabigi. Sopravviene Orgando padre di Elfri
rosa a chi la trova ne’ drammi del Romano poeta : lasciam pure che lo
stile
tragico schiva simili leziosaggini ; come si mene
la al certo, se avesse avuto più tempo, era la maniera di formarsi lo
stile
dolce e preciso, seguir le vestigia de’ grandi ;
a elegante e grave tragedia ? L’userebbe chi rimprovera Metastasio di
stile
inelegante e prosaico ? Ed a codesto scrittore di
petizioni di pensieri, di situazioni, espressioni liriche a sovvalle,
stile
non preciso, molle e smaccato, niuna moralità, no
dipintura di caratteri, nè per artificio di favola, nè per grazia di
stile
. Lo Scavamento recitato nel teatro de’ Fiorentini
i dovessero esaminare dall’arte, dal colorito, dal piacevole, e dallo
stile
, e circa l’oscenità di alcuno di essi bastasse ac
ata dall’Apologista, perchè potrebbe temersi, che in vece del purgato
stile
imparasse il corrotto costume. RISPOSTA. Siccome
e felice pensata del Lampillas mormori l’istesso senso comune? Che lo
stile
delle otto Commedie senta il sapore usato di Cerv
cinesi, ma delle alemane, spagnuole, e inglesi del secolo passato. Lo
stile
delle commedie turche é sommamente osceno; ma abb
s’impresse nel 1631a. In tal componimento in mezzo alla purezza dello
stile
trovansi frequentissime allusioni pedantesche che
del luogo, seguendo l’azione parte in Coimbra e parte in Lisbona. Lo
stile
è nobile, è grave, e rare volte ammollito da qual
el 1559. Le commedie del Rueda, dice Lope de Vega nell’Arte Nuevo, di
stile
assai basso e che rappresentano fatti di artefici
disse tragedie? In esse, oltre a i soliti difetti circa le unità e lo
stile
, vedesi la stessa mescolanza di compassione e di
ato anche distintamente da Lope. Loda pure Cervantes la gravità dello
stile
di Antonio Mira de Mescua andaluzzo di Guadix che
enziano o di origine o di nascita, encomiandolo per la dolcezza dello
stile
. Le commedie di costui si pubblicarono in Valenza
lice copia o traduzione, malgrado dell’uniformità che si scorge nello
stile
e nella versificazione di entrambe. Contuttociò i
mo del Parnasso Spagnuolo, in cui se ne dà un giudizio imparziale. Lo
stile
è fluido e armonioso, benchè non sempre proprio p
enti: Luperzio, Remolo, Ostilio, Fabio non convengono ad Egiziani: lo
stile
s’inalza fuor di tempo in bocca del Nunzio, e si
to, dandole il titolo las Bodas de Camacho (le Nozze di Camaccio). Lo
stile
sobrio per la verità de’ sentimenti e dell’espres
ato don Nicolàs da cui ha ereditato l’indole poetica, la grazia dello
stile
, la purezza del linguaggio, e la dolcezza della v
tro chiarissimo scrittore, in due parole è compreso: grandi affetti e
stile
. Nota XI. Leggansi le savie riflessioni d
i docent adulteria, dum fingunt, & simulatis erudiunt ad vera? Lo
stile
in cui si scrivevano questi Mimi, si accostava al
a tinta di farsa, ma vi si motteggia graziosamente il mal gusto dello
stile
romanzesco e affettato, che le donne stesse segue
iluppò sempre più il suo discernimento e buon gusto, e ne migliorò lo
stile
. Tutto ciò si conobbe nella recita del Cocu immag
eri, della felice arditezza dell’idea, dell’ eleganza e purezza dello
stile
, questo bel componimento non piacque la prima vol
as da cui ha ereditato l’indole poetica, l’eleganza e la grazia dello
stile
, la dolcezza del verseggiare e la purezza del lin
rò di tutto ciò la favola merita molta lode per la regolarità, per lo
stile
conveniente al genere, per l’ottima veduta morale
edie o scempie traduzioni del medesimo La Cruz. Per natura egli ha lo
stile
dimesso ed umile assai accomodato a ritrarre, com
irizzata a sua madre, e la risposta di questa. Ma come saggio del suo
stile
ve n’ ha ben altre che mi pajon di gran lunga mig
oli precedenti. Se allegorie, ossimori e ipotiposi impreziosiscono lo
stile
lirico, esse risultano dannose in tragedia, in qu
ero tale mancanza sarebbe sensibilissima, se non che la qualità dello
stile
congiunta ad altri riempimenti le prolunga oltre
o alla corte del Sultano Despina ed Alvante, dove viene contro il suo
stile
a ragionar Solimano, e di più si tengono tra la r
e’ difetti o nelle azioni, o nelle passioni, o ne’ caratteri, o nello
stile
per cui cedono a’ buoni esemplari che in ciò lasc
ncesi pretendere veruna superiorità. Capo VI. Della qualità dello
stile
praticato da’ poeti d’ambedue le nazioni. Ar
icato da’ poeti d’ambedue le nazioni. Articolo I. [6.1.1] Lo
stile
che riceve la sua essenza da’ pensieri e dalle pa
i di tragedie italiane ebber ciò di comune, che mal sostennero con lo
stile
la tragica maestà, perocché disperdendo i concett
guisa sì cadente elocuzione hanno frammischiato con disuguaglianza di
stile
comparazioni ed allegorìe, le quali appaiono tant
ità il Rucellai nell’Oreste, benché affettasse di render magnifico lo
stile
con forme talor troppo poetiche e con l’uso di pa
n ogni tragico intertenimento. Di vero s’egli avesse applicato il suo
stile
a descrivere solamente passioni tenere, non ad ec
ivata dalla imitazione della Canace, confessa ch’egli s’è proposto lo
stile
della medesima per esemplare del Pastor fido. Ma
si serra, ed apre l’arbitrio del mio cuore. Seguirono l’abuso dello
stile
più poeti che appresso scrissero tragedie, ora tr
usassero maggior copia di gravi sentenze, non aggiunsero però al loro
stile
valore corrispondente, perocché paiono esse quasi
erboso inondamento. Muzio Manfredi, che scrisse la Semiramide con uno
stile
più proprio degli altri, pur non guardossi da mol
i cade troppo nel basso. Il Cebà siccome nelle azioni così pure nello
stile
ha più del comico che del tragico. Nel Solimano d
, del Baruffaldi, il Cesare del Conti ed altre hanno generalmente uno
stile
lodevole, ancorché rada sia che non abbia qualche
.2.8] Ma ritornando a’ nuovi nostri autori, io desiderarei pure nello
stile
di vari qualche maggior ritegno e brevità, percio
erde per lo stucchevol vezzo delle rime come poscia confidereremo. Lo
stile
dell’abate Conti, ancorché in politezza e leggiad
erisce in qualche luogo per ristorare con tali vaghezze la noia dello
stile
. In una di queste Polissena dice: Come dal dolce
uda morte. Articolo III. [6.3.1] Ora che abbiamo esaminato lo
stile
degli Italiani, passeremo a quello de’ Francesi p
uita. Io non so come Pietro Cornelio, che s’avvisò benissimo71 che lo
stile
drammatico non doveva elevarsi fino alla gonfiezz
llo smoderato innalzamento, ed han però dato qualche eccezione al suo
stile
. Ma io non saprei assolvere da molti sconci né lo
ezione al suo stile. Ma io non saprei assolvere da molti sconci né lo
stile
di Racine, né quello degli altri più moderni. E p
he vegga la morte che «marche sur ses pas107», in che si sente più lo
stile
d’Orazio che d’un tragico attore. Nel Catone di m
ἐυφρόνη. Ma son di parere che, quantunque egli per la coltura dello
stile
abbia avuto più lode degli altri greci ben degnam
gi sin ad or recati credo che rimanga a sufficienza dimostrato che lo
stile
de’ poeti succeduti a Pietro Cornelio non è sì se
[7.1.1] Quantunque il numero sia una prerogativa inseparabile dallo
stile
, nonpertanto sì per lo grado distinto che ha mass
oro provvedono maggiormente la favella di parole idonee per qualunque
stile
. [7.2.6] Quanto a’ vocaboli delle scienze e dell
quella deformità la qual deriva comunemente dagli altri difetti dello
stile
già da me dimostrati a suo luogo. [7.3.2] Egli p
i. Finalmente sopra tutto è lodevole la dottrina con cui tratta dello
stile
convenevole alla tragedia. Certamente egli in ciò
agione son di parere che, nelle favole drammatiche, le quali vogliono
stile
non disdicevole neppure alla prosa, la mancanza d
lime: almeno vi s’incontrano poche reliquie di quella affettazione di
stile
che è comune a’ Francesi. L’azione ha del difetto
llo sconcio di far che oda lo spettatore ciò che Romolo non sente. Lo
stile
di questo dramma per frasi poetiche ed espression
degl’intelletti comunali», Pietro Sforza Pallavicino, Trattato dello
stile
e del dialogo (1662), Modena, Mucchi, 1990, pp. 2
entesca, soprattutto per le riflessioni attorno alla centralità dello
stile
e della sentenza. Tuttavia su questo preciso punt
honisbe), di aver sovraccaricato la scena di episodi e attori con uno
stile
ingiustificatamente ridondante (Sertorius) e di a
a approdando ad un sostanziale apprezzamento per la naturalezza dello
stile
corneilliano e alla celebrazione dell’intento mor
itazione delle greche inventate, ed espresse con simili simplicità di
stile
, gravità di sentenze, e movimento d’affetti, o mi
(1694), facendone il prototipo della tragedia moderna in virtù dello
stile
alto, capace di trattare in modo “eroico” il sent
ole della letteratura nell’intreccio piuttosto che nell’orpello dello
stile
. Sulla poetica di Tesauro ed in particolare sul r
e d’azione illustre, grande, e perfetta, fatta narrando con temperato
stile
, secondo il mio parere […] per muovere gli animi
erso un ragguaglio preciso dell’avvenimento che metta in risalto, con
stile
delicato e patetico, la forza d’animo di Teodora
ità a livello di intreccio — il discorso è più complesso a livello di
stile
, dal momento che molti letterati settecenteschi c
uelle moderne, di misura ben più cospicua — soprattutto a causa dello
stile
pomposo e magniloquente —, esso diventa fonte di
del Filippo», in Id., Alfieri e il linguaggio della tragedia: verso,
stile
, topoi, Napoli, Liguori, 1999, pp. 95-186). Lo st
imitazion delle greche inventate, ed espresse con simil semplicità di
stile
, gravità di sentenze, e movimento di affetti, o m
ofonisba, II, 4, vv. 1098-1099). L’autore contestava questa caduta di
stile
di Trissino che guastava la maestosità del person
lla maestà del Romano imperio e lo splendore, e la magnificenza dello
stile
degli Scrittori Romani non poco contribuiscono a
versificazione armoniosa: una nobile, elegante e maestosa gravità di
stile
: un patetico vivace che empie, interessa, intener
rente nella definizione dei costumi. Capo VI. Della qualità dello
stile
praticato da’ poeti d’ambedue le nazioni. Ar
aggio poetico. Ne nasce, che alle Persone medesime sia convenevole lo
stile
, che si direbbe Cittadinesco, più tosto che il Re
t, Bologna, Pisarri, 1703, pp. 284-285). Sulla disputa in merito allo
stile
«naturale» nella polemica tra Orsi e Bouhours si
agedie a quella sublimità non pervennero, perché non potendo alzar lo
stile
se non colla traslazione, se avessero questa sosp
1963, p. 254); il Gorini Corio, si impegnava a dimostrare come nello «
stile
umile del Trissino […] s’inciampa nel vile» (Teat
i Andrés, in aperta polemica con il giudizio del Maffei, biasimava lo
stile
noioso della Sofonisba («La semplicità e la umilt
ava lo stile noioso della Sofonisba («La semplicità e la umiltà dello
stile
, il languore dell’azione, la freddezza degli affe
293). [6.2.2] Un altro difetto capitale che Calepio riscontra nello
stile
delle «antiche tragedie» italiane è legato all’im
propria tesi sia leggermente differente. Anche Martello condannava lo
stile
prolisso e tumido («uno stile accostantesi al Lir
ifferente. Anche Martello condannava lo stile prolisso e tumido («uno
stile
accostantesi al Lirico in molti luoghi», Pier Jac
801, p. 6). Ancora concorde con il giudizio di Calepio in quanto allo
stile
delle tragedie cinquecentesche si dimostrava il Q
omplesso il giudizio nei confronti delle tragedie di Rucellai, il cui
stile
sublime, nonostante qualche caduta, risulta agli
te in Teatro, e goderà in essa quantità di passi incomparabili; e uno
stile
alto, e sublime, e singolarmente una somma felici
Vallarsi, 1723, p. 78). Dopo di lui anche Riccoboni aveva elogiato lo
stile
mai forzatamente enfatico della tragedia del Ruce
dichiaratamente il giudizio di Calepio, riconoscendo nell’Oreste uno
stile
più alto e decoroso rispetto a quello della Sofon
runa delle interessanti situazioni del greco originale, e tocca collo
stile
la nota del sublime assai più del Trissino. Dall’
, t. VI, Paris, Michaud frères, 1813, p. 58). Sulla differenza fra lo
stile
di Trissino e di Rucellai si era soffermato Marco
ra soffermato Marco Ariani, notando come nell’Oreste del Rucellai «lo
stile
, rispetto al Trissino, si arricchisce notevolment
ritmico-sintattici costanti del Rucellai che rompe l’uniformità dello
stile
trissiniano e si avvicina ad un lirismo già inten
poetica arcadica non è motivata in Calepio da una predilezione per lo
stile
grave, da cui procede una diversa idea di lettera
ina e Crescimbeni, Roma, Bulzoni, 2009, pp. 31-37). La ricerca di uno
stile
autenticamente tragico — quella stessa che, avvia
aggio della tragedia (cfr. Vittore Branca, Alfieri e la ricerca dello
stile
, con cinque nuovi studi, Bologna, Zanichelli, 198
eppe Antonio Camerino, Alfieri e il linguaggio della tragedia: verso,
stile
, topoi, Napoli, Liguori, 2006; Vincenza Perdichiz
, stile, topoi, Napoli, Liguori, 2006; Vincenza Perdichizzi, Lingua e
stile
nelle tragedie di Vittorio Alfieri, Pisa, ETS, 20
o protagonista. Sulla scorta di questi ragionamenti egli censurava lo
stile
, orientato al lirico, dello Speroni, che nella Ca
, che individuava nella Canace — proprio in virtù della qualità dello
stile
— l’antecedente più diretto della prova tragicomi
lla sua Pastorale. Ma forse intende il Guarini della leggiadria dello
stile
; né in questo ancora mi par c’abbia ragione», Ami
XXVIII-LXXXIX, 2003, pp. 201-213. Sulle polemiche di cui è oggetto lo
stile
della Canace nel Cinquecento si vedano invece i r
astando la verosimiglianza della situazione. Un giudizio simile sullo
stile
della Canace, sempre arricchito della solita post
enti de’ suoi contemporanei consisteva nella noja e languidezza dello
stile
, e pensò rimediarvi ornando ed infiorando la sua
i pastorali. Ma le forti e perturbate passioni della Canace esigevano
stile
più grave e la favella della natura più che dell’
ri rispetto ai drammi precedentemente menzionati, presenterebbero uno
stile
eccessivamente ornato e prolisso. Per quanto rigu
ffo Orsi sottolineava come la Merope del Torelli fosse viziata da uno
stile
fiorito eccessivamente vicino all’«eloquenza liri
e del Domenichi, e l’Aristodemo del Dottori inchinano molto al lirico
stile
» (Francesco Saverio Quadrio, Della storia e della
e per la bellezza dei passi, può questa giustamente pretendere per lo
stile
» (Scipione Maffei, Il Teatro Italiano, o sia scel
, Edizioni dell’Orso, 2007, p. 202) — e l’Altea del Gratarolo, il cui
stile
è giudicato non eccessivamente raffinato, ma spes
he, benché nel terzo tomo si ravvisasse «facilmente la mutazion dello
stile
, che alcuni Autori del passato secolo introdusser
nto a condannare, in veste ufficiale di Arcade e di poeta novello, lo
stile
lirico del Solimano e dell’Aristodemo nel trattat
iamo grazie ai preziosissimi studi di Corrado Viola, ammiratore dello
stile
tragico del Dottori e dei drammaturghi «lirici» c
ffei, entra probabilmente nel merito della favola piuttosto che dello
stile
, censurando il fatto che il soggetto presenti deg
Roma, De’ Rossi, 1702, p. 249). [6.2.7] Viene ora preso in esame lo
stile
delle tragedie settecentesche, che appaiono a Cal
ispirati ad una maggior naturalezza, offerta dalla commistione di uno
stile
sentenzioso e piano, con una tensione patetica ti
cede, come anticipato, la propria preferenza ad Antonio Conti, il cui
stile
si situava a metà strada fra quello talora tumido
oppo pedestre della favella greca. In particolare viene condannato lo
stile
del Gravina, il quale nel Prologo delle sue Trage
Marcello Adriani, I, Milano, Sonzogno, 1825, p. 122). [6.2.10] Se lo
stile
poetico di Gravina viene reputato nel complesso r
oetica ragionamenti cinque, Bologna, Dalla Volpe, 1768, p. 57). Sullo
stile
sentenzioso nel teatro italiano del Settecento, a
perflua pompa, talaltra di semplicità eccessiva, passa in rassegna lo
stile
delle tragedie francesi, distinguendo fra le trag
essori. Riferendosi a queste ultime Conti scriveva: «Nulla dirò dello
stile
dell’ultime Tragedie Francesi, egli è tutto cucit
ure studiate, e non poco deprimono la gravità e il decoro del tragico
stile
», Giovanni Andrés, Dell’origine, progressi e stat
gusto. Questo stesso passo era stato indicato come cattivo esempio di
stile
, inverosimilmente gonfio, anche da Fénelon il qua
avec tant d’emphase», ivi, p. 1171). Lo stesso Voltaire condannava lo
stile
declamatorio di questa ouverture («Quand il se tr
troppo affettato e grave all’interno di contesti che domandavano uno
stile
semplice («Le Tasse n’a pas bien su ce secret, il
iene riportato anche da Andrés nel corso di una simile denuncia dello
stile
tumido ed affettato dei tragici francesi che si a
al Bergamasco e dalla sua puntuale analisi stilistica, secondo cui lo
stile
tragico dei Francesi, denso di lambiccamenti, per
a critica e nella storiografia teatrale sette-ottocentesca («Circa lo
stile
di esse [le tragedie francesi], senza derogare ai
mpée, cit., pp. 1734-1735). [6.4.2] Un altro punto di frizione dello
stile
del Pompée rispetto alle dichiarazioni programmat
lati, personificazioni, allegorie ed epiteti che non si addicono allo
stile
che tale genere letterario impone. Sarà bene dire
di «clarté» che entrava spesso in conflitto con la raffinatezza dello
stile
, essenzialmente barocco, che aveva caratterizzato
telico, Torino, Zavatta, 1670, p. 634), evidenziando le carenze dello
stile
raciniano, nel quale non mancano tracce della rip
ttorno a queste censure si sviluppa un’interessante discussione sullo
stile
letterario che coinvolge in prima battuta il Maff
ti artifici documenterebbero la natura eccessivamente «poetica» dello
stile
francese, per il Maffei essi costituirebbero la p
dalla prosa («Qui ognuno troverà strano, che il difetto imputato allo
stile
de’ Tragici Francesi, sia l’esser troppo poetico,
res Associés, 1747, p. 135). Anche Voltaire aveva preso ad esempio lo
stile
di questa pièce per dimostrare contrastivamente c
truito su di un’apostrofe alla vana pietà (ivi, III, 7, p. 37). Sullo
stile
troppo elaborato della tragedia di Crébillon si e
a le argomentazioni del Bergamasco nell’affrontare la questione dello
stile
tragico francese. Si riporta l’intero passo di se
elio pare dal primo principio preso da furore poetico: e in genere lo
stile
di questo Tragico è in ciò più difettuoso, che qu
one, al quale il Bergamasco deputa una sezione distinta rispetto allo
stile
. In prima battuta egli elenca sei diversi modelli
sdrucciolo induce rapidità e sonorità, non bassezza, ad ogni sublime
stile
appresso gli antichi conveniva; e ’l piede, e ’l
pastorale, il Martello si era deciso a ritrovare quel verso e quello
stile
italiano che erano sino ad allora mancati alla tr
ad allora mancati alla tradizione tragica nostrana. Appurato che tale
stile
deve essere lontano dall’affettazione barocca, ma
ono i troppi versi non interi [della Canace], come poco dicevoli allo
stile
tragico; il quale quivi amerebbe i versi delle tr
amatoria dei retori talmente assottigliato i concetti ed infiorato lo
stile
[…] che sì l’invenzione come la tessitura e ’l nu
en, Leiden, Brill, 2012) che veniva definito sommo per ingegno, ma di
stile
rude. Il giornalista, discorrendo del dotto pubbl
otte, «Premier discours sur la tragédie…», cit., p. 560). Quanto allo
stile
prescritto nel Discours sur la tragédie le raccom
olto dal discorso aristotelico, confermando l’opinione secondo cui lo
stile
drammatico, dovendo avvicinarsi il più possibile
ande considerazione: il tragediografo ferrarese, il quale reputava lo
stile
tragico più elevato di quello epico, raccomandava
sser confusa/ col volgo, da cui molto è differente;/ e che il metrico
stile
, vuol la musa,/ che vario dal comun sia sostenuto
tragedie del drammaturgo francese, cominciando con Les Macchabées. Lo
stile
di questo dramma è reputato superiore rispetto al
della favola, ancora una volta macchinosa in certi passaggi, e nello
stile
. Sul primo versante, egli riporta i versi di una
iva nella coppia dopo alcuni anni di matrimonio. Sempre restando allo
stile
, giudicato migliore che nel Romulus, Calepio non
e di credere che in una tragedia convenga ad ogni persona il medesimo
stile
; il che è falsissimo, perché i sentimenti d’una n
stesso Palissot) cedono in facilità a quelli di Regnard; ma il di lui
stile
è più puro. Io noto nelle sue espressioni certo s
tenere il confronto della piacevolezza di Regnard, e molto meno dello
stile
e delle grazie di Moliere. Istruttiva è la commed
ia ingegnosa, piacevole, spiritosa e scritta con regolarità in ottimo
stile
, la sua riputazione maggiore. Avea però nel 1728
ene e vivacemente dipinti; i sali spirano urbanità e piacevolezza; lo
stile
spiritoso e proprio senza sforzo e senza pregiudi
un vivace colorito ne’ caratteri, della buona versificazione e di uno
stile
elegante e salso. Ecco il carattere del protagoni
e un nome. Dotato di spirito e d’ingegno mancava di naturalezza nello
stile
, e gli noceva singolarmente certo parlar gergone
m subacta Præter atrocem animum Catonis 117. Parve però il di lui
stile
così duro e secco, come quello di Pacuvio e di Ac
dubbio almeno a quattro scrittori, se la differenza del gusto e dello
stile
può servirci di scorta a conoscerne l’autore. Dan
sa mano della Medea sembraci che abbia colorito l’Ippolito, benchè lo
stile
ne sia più ornato e talvolta più del bisogno verb
no, affettato; abusa delle sentenze e delle antitesi; declama; il suo
stile
sente di scuola. Ma è poi vero che alterò sempre
ena all’ombra di Achille, e sulla morte di Astianatte. Sublime n’è lo
stile
, molto vaghi ne sono i versi, nè vi si scorgono m
Edipo riferito e dell’Ercole Eteo che or ora osserveremo, sembrami lo
stile
dell’Agamennone. Non è molto infelicemente espres
ttar gli uditori. Ma egli va errato. Se gli uditori si annoiano d’uno
stile
recitativo, cotal noia non procede dalla natura d
d’uno stile recitativo, cotal noia non procede dalla natura di questo
stile
, ma dal poco studio, che fanno sopra di esso i mo
quel nuovo incanto credé di sentire allora per la prima volta il solo
stile
degno dell’opera in musica; e ‘l maestro di cappe
con nuovo pensamento. Ogni sua parte meriterebbe un lungo elogio: lo
stile
elegante, la divisione chiara e propria, l’erudiz
agione e prudenza, e con riposta erudizione, ed eleganza finissima di
stile
, corregge i falli e gli abusi, e l’ignoranze corr
lmente verisimile e maravigliosa e piena d’affetto, e ‘l costume e lo
stile
egualmente convenirsi, qualunque il numero dagli
ni e quali delle altre. Poi qualche riflessione aggiugneremo sul loro
stile
. § II. Della materia propria de’ recitativi e
etta gli occhi della mente alla virtuosa famiglia. § III. Del loro
stile
[Sez.II.7.3.1] Lo stile delle arie debb’esser
lla virtuosa famiglia. § III. Del loro stile [Sez.II.7.3.1] Lo
stile
delle arie debb’essere semplicissimo: perciocché
le arie sono composte di versi lirici, danno alle medesime talora uno
stile
anche lirico: fallo gravissimo contro all’arte de
sonaggi che regolano sulla terra il destino degli uomini, esigono uno
stile
più sostenuto e sublime. Quando però di mezzo a t
a tali deliberazioni comincia a pullulare la drammatica passione, lo
stile
non sarà più così alto; ed a misura che quello cr
dar decrescendo, finché giunta la passione al suo colmo nell’aria, lo
stile
ancora sia giunto alla sua maggiore semplicità.
do tali osservazioni servir di princìpi alle regole appartenenti allo
stile
della musica teatrale, e in altre sezioni ancora
potrà in alcun modo contribuire nel capitolo seguente a determinar lo
stile
della musica teatrale. § IV. Altra differenza
Cap. II. Stile della musica teatrale. § I. Prima legge di questo
stile
[Sez.III.2.1.1] Fu la musica teatrale ammessa
l movimento d’una determinata passione61. Di qui nasce il particolare
stile
, onde abbisogna questo genere di musica, destinat
a parola e a muovere gli affetti. [Sez.III.2.1.2] Or primieramente lo
stile
della musica teatrale vuol poche note. Perciocché
e velocissime note. § II. Seconda legge [Sez.III.2.2.1] Questo
stile
abborisce egualmente i tuoni troppo acuti e i tro
musici ambiziosi, i quali, per nulla lasciar d’intentato, invasero lo
stile
della musica stromentale. Essi acquistarono così
tili, che solo per imperizia possono essere insieme confusi, e che lo
stile
della musica vocale vuol essere più sobrio e più
quel nuovo incanto credé di sentire allora per la prima volta il solo
stile
degno dell’opera in musica; e ‘l maestro di cappe
are contro quella novità; quantunque chiaramente conoscessero, che lo
stile
di quella cantatrice potesse per avventura fare o
ra musica vocale, la rimenassero sulle scene, rendendo quell’usurpato
stile
alla musica stromentale, a cui appartiene, anzi q
la musica stromentale, a cui appartiene, anzi queste ancora dee d’uno
stile
sì ricercato fare assegnato uso e discreto. Conci
vivacità dello scalpello d’alcuni moderni. § IV. Avvertenze sullo
stile
proprio di ciascuna passione [Sez.III.2.4.1] E
ee godere. Colla scorta di tali princìpi si può ancora perfezionar lo
stile
proprio di ciascuna passione, purché i maestri di
di essi può valersi come di nozioni direttrici nell’invenzione dello
stile
particolare d’un determinato affetto. Ben si deve
teatrale. [Sez.III.2.5.1] Affinché però una composizione di questo
stile
sia nello stil medesimo cantata, il compositore d
sero, bene o male, quanto sanno. E siccome ognun d’essi ha il proprio
stile
, avviene costantemente che un canto medesimo, ese
ficili passi, ond’è costume di formar le cadenze. Cap. III. Dello
stile
proprio di ciascuna parte della musica teatrale
a [Sez.III.3.1.1] Dopo avere co’ più necessari tratti delineato lo
stile
della musica teatrale, non ci crederemmo d’avere,
ione di questa, se non iscendessimo a particolarmente favellare dello
stile
proprio della sinfonia d’apertura, de’ recitativi
ttar gli uditori. Ma egli va errato. Se gli uditori si annoiano d’uno
stile
recitativo, cotal noia non procede dalla natura d
d’uno stile recitativo, cotal noia non procede dalla natura di questo
stile
, ma dal poco studio, che fanno sopra di esso i mo
lor gloria, sì francamente per loro vantaggio ragioni. Se essi sullo
stile
che fa la materia di questo paragrafo, facessero
che regna nell’aria stessa, queste parole vanno messe in musica nello
stile
medesimo in cui è composta tutta l’aria, non già
esperto compositore? Qualora s’avviene in tali parole sospende quello
stile
concitato che l’aria esigea, cangia tempo, minora
colte nazioni attesero in ogni tempo da’ teatri, questo esige quello
stile
energico e breve, che noi abbiamo finora insinuat
cra storia. [Sez.V.1.0.4] Insomma l’inventore degli abiti imiterà lo
stile
de’ ritrattisti, che conservando i principali lin
zelo della varietà, ma sì perché que’ balli sono più acconci al loro
stile
, e sì perché non sanno, o non si vogliono dar pen
ituzione de’ loro concittadini, ma ciascuno di essi ha il suo proprio
stile
, dal quale non è lecito d’allontanarsi. E quanto
al servizio del cardinale Ferdinando de’ Medici; esponente del nuovo
stile
monodico, contribuì sia al genere profano, sia a
ncese scritto da Le Bailly du Roullet. [commento_Sez.II.7.3.2] • uno
stile
più sostenuto e sublime: cfr. F. Algarotti, Saggi
rog. Camald. pag. 239) il quale ci ha dato ancor qualche saggio dello
stile
di esse, che non é certamente conforme a quel del
cademico Costante, che è dedicato all’abate Vincenzo Grimani. In uno
stile
gonfio e reboante, con mescolanza di prosa e vers
a tragica non ancora toccata. E per conseguirla attese a formarsi uno
stile
grave e sublime e maestoso e spoglio della durezz
gli ottimi studii, divengono esemplari de’ più peregrini ingegni. Lo
stile
di Sofocle è talmente sublime, magnifico e degno
Solone. Tutti i Cori del l’Edipo esprimono al vivo la sublimità dello
stile
di Sofocle, e si veggono mirabilmente accomodati
applauso. Questa favola ha una tinta di farsa, ma vi si motteggia lo
stile
affettato romanzesco che le donne stesse prendeva
iluppò sempre più il suo discernimento e buon gusto, e ne migliorò lo
stile
. Tutto ciò si conobbe nella recita del Cocu immag
teri, della felice arditezza dell’idea, dell’eleganza e purezza dello
stile
, questo bel componimento non piacque la prima vol
, caro Ben mio, Stemprare in vivo fuoco il tuo desio.» [12] Circa lo
stile
a tutti è nota la viziosa maniera ch’erasi in Ita
al era il linguaggio riserbato ad un semi-deo, ognun prevede in quale
stile
si doveva far parlare gli uomini. Nell’Elio Perti
go il maraviglioso più ne rimaneva pei caratteri, e sì perchè il loro
stile
più vicino al familiare non ammetteva le frascher
e il canto, e nel perfezionare la melodia. Tale a un dippresso era lo
stile
del Giovanelli, del Teofili, del Ferrari, del Tar
ria nell’Olimpiade. LXXXI, quando cominciò a fiorir Cratino, poeta di
stile
austero, mordace, e assai forte ne’ motteggi, da
ciata é l’altra intitolata le Oratrici o l’Assemblea donnesca, il cui
stile
é più sollevato che in ogni altra, e si avvicina
li studiosi additando nel suo teatro greco l’arte e le bellezze dello
stile
. Questi sì, che possono farsene giudici; ma giudi
sso Platone proccurava di formar la propria maniera di scrivere sullo
stile
elegante, polito, dolce e armonioso di questo poe
licità trasportar nel genere tragico le favole omeriche, e dargli uno
stile
molto più grave e più nobile. Valendosi dell’oper
ittorioso nella pugna di Maratona per Atene sì gloriosa, mostra nello
stile
la grandezza, il brio militare, e la fierezza de’
a tragica non ancor toccata. E per conseguirla, attese a formarsi uno
stile
grave, sublime, grande al pari di quello di Eschi
ottimi studi, divengono gli esemplari degl’ingegni più pellegrini. Lo
stile
di Sofocle é talmente sublime e grande che, per b
Tutti i Cori di essa ritraggono al vivo la gravità e sublimità dello
stile
di Sofocle; e ’l Giustiniano che gli ha tradotti
i fu da Aristotile onorato del titolo di Τραγικωτατος. Infatti il suo
stile
si distingue molto dallo stile de’ suoi predecess
titolo di Τραγικωτατος. Infatti il suo stile si distingue molto dallo
stile
de’ suoi predecessori per l’arte mirabile di anim
nze, e una gran ricchezza filosofica caratterizzano altresì il di lui
stile
. Secondo Quintiliano, egli si appresta al genere
cinesi, ma delle alemanne, spagnuole e inglesi del passato secolo. Lo
stile
delle commedie turchesche è sommamente osceno; ma
nch'io volentieri i sonetti pubblicati dal Bartoli, come saggio dello
stile
poetico del Paganini, e come prova della stima in
n coro. È un componimento languido e difettoso, nè la condotta, nè lo
stile
invita a desiderarsene l’impressione; ma pure è t
per due lustri opera di un antico scrittore, perchè ha non poco dello
stile
degli antichi comici, e mostra lo studio fatto da
le quali da Angelo Decembrio vien chiamato valoroso imitatore dello
stile
plautino b Una ne presentò al nominato Leonello
coro. E’ un componimento languido e difettoso; nè la condotta, nè lo
stile
invita a desiderarsene l’impressione; ma pure è t
per due lustri opera di un antico scrittore, perchè ha non poco dello
stile
degli antichi comici, e mostra lo studio fatto da
r le quali da Angelo Decembrio vien chiamato valoroso imitatore dello
stile
Plautino 53. Una ne presentò al nominato Leonello
la Dafne, nell’Euridice e nell’Arianna, i quali per l’ eleganza dello
stile
, per la felice novità musicale e per la magnifice
uise per l’Italia: cioè per aver fatta risorgere felicemente in aureo
stile
la greca tragedia, il teatro materiale degli anti
e cinesi, ma delle alemanne, spagnuole ed inglesi del secolo XVII. Lo
stile
delle commedie turchesche è sommamente osceno; ma
za, sono in Celia del cielo opre diuine. E ora, come saggio del suo
stile
, do anch'io il sonetto ch'ella dettò in risposta
imaginosa delle scene, sì per la comicità ond’è piena, e anche per lo
stile
men reboante del solito. Il soggetto è la solita
zione dello studiato suo personaggio…. ecc. E va avanti di questo
stile
per una buona pagina ancora, in cui, dopo avere a
ezza, il sublime, il patetico, la maestà, l’eleganza, il calore dello
stile
di Metastasio; i loro disegni non sono sì ricchi
te non ha passate le notti d’inverno e i giorni d’està a formarsi uno
stile
, col solo torre qualche canavaccio lirico frances
lla Dafne, nell’Euridice e nell’Arianna, i quali per l’eleganza dello
stile
, per la felice novità musicale e per la magnifice
uise per l’Italia; cioè per aver fatta risorgere felicemente in aureo
stile
la greca tragedia, il teatro materiale degli anti
dimostrava poi differentemente nella tragedia la gravità dell’eroico
stile
, usando parole scelte, gravi concetti, sentenze m
he Vincenza il Sol vince, e i lumi suoi. Per dare un saggio dello
stile
poetico dell’Armani, trascriverò anch’io intera (
fondamento dubitare che simile disgrazia avvenisse in Francia per lo
stile
serio e grave che può accreditare appo gli incaut
tezze, inverisimiglianze, monotonia di scene, e non pochi vizii nello
stile
. Contuttociò ebbe felice riuscita nella prima rap
rrè, Radet. Il suggetto è semplice, l’azione naturale; convenevole lo
stile
. Passa per eccellente nel suo genere le Portrait
ole Tragiche divise in cinque Atti, scritte in versi Giambici con uno
stile
facile, e per quei tempi non inelegante, e coll’i
he nel risorgimento delle lettere venisse a luce in bello ed elegante
stile
italiano, e con qualche idea di ben regolata azio
to Tiraboschi) comunque scritta in prosa, ha nondimeno alquanto dello
stile
de’ comici antichi, e pruova lo studio che l’Albe
ittorioso nella pugna di Maratona per Atene sì gloriosa, mostra nello
stile
la grandezza, il brio militare e la fierezza de’
gmi enfatici e d’immagini inimitabili manifestano la robustezza dello
stile
e la forza dell’ingegno di Eschilo. La favola int
d un’ immagine di comico di carattere alla maniera spagnuola, con uno
stile
che spira tutta l’affettazione di quel tempo di c
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