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1 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
e detti vennero Dii selecti o scelti, ed erano Giano, Saturno, Giove, Nettuno , l’ Orco o Plutone, Vulcano, Marte, Apollo, Mercu
Saturno unito a Rea ebbe per figlia Vesta, Cerere, Giunone, Plutone, Nettuno , e Giove. Capo II. Saturno, e di Giano. Ur
elli, ritenendo per se il regno del cielo e dell’ aria, e lasciando a Nettuno il Regno del mare, ed a Plutone quello dell’ infe
che però dice Omero essersi fallo invece da Oto ed Efialte, figli di Nettuno e d’ Ifimedia moglie di Aloco, che anch’ essi vol
sendo toccata a Giove la parte orientale, a Plutone l’ occidentale, a Nettuno le coste marittime, perciò il primo fu detto re d
e due Palla Minerva. Fabbricando Cecrope la citta di Atene, Minerva e Nettuno contesero chi avesse a darle il nome. Fu deciso c
avrebbe chi avesse fatto uscir di terra la cosa più utile alla città; Nettuno percossoli terreno col tridente, ne fece sorgere
in mezzo alla sua tela rappresentò l’ anzidetta gara avuta da lei con Nettuno ; in uno de’ quattro canti effigiò Emo re di Traci
gina in fuoco, per Mnemosine in pastore, per Deoida in serpente: indi Nettuno per Canace figlia di Eolo trasformato in giovenco
sa cangiata Coronide figlia di Coroneo per sottrarla alla violenza di Nettuno , vendicossi di Aglauro col farla rivale della sor
ta cangiata Coronide figlia di Coroneo per sottrarla alla violenza di Nettuno ; ma che avendo Minerva congegnata a Pandroso, Ers
e insolentemente attraversargli la strada. Avendo Allirozio figlio di Nettuno violata Alcippe figlia di Marte, questi in vendet
lcippe figlia di Marte, questi in vendetta l’ uccise. Sdegnato di ciò Nettuno lo citò innanzi all’ Areopago di Atene ove giudic
poter partorire, e suscitò pure contro di essa il serpente Pitone. Ma Nettuno l’ accolse nell’ Isola Ortigia o Delo, che era al
ata la Morte. Durante il suo esiglio andò pure Apollo in compagnia di Nettuno , esule anch’ esso in quel tempo per aver congiura
a ad ambedue la convenuta mercede, Apollo il punì colla pestilenza, e Nettuno coll’ inondazione, e col mandar un mostro marino,
da propri cani. Orione, nato secondo le favole dall’ orina di Giove, Nettuno e Mercurio chiusa in una pelle di bue, e sepolta
i che mangiare. Ma questa mal sofferendo la schiavitù raccomandossi a Nettuno da cui prima era stata amata, ed ei per toglierla
i nuovamente, e pur nuovamente si trasformò, usando della facoltà che Nettuno le avea concesso. Così seguitò ella più volte can
rte dell’ uman corpo un Dio particolare pur presedeva. Giove al capo, Nettuno al petto, Marte ai lombi, il Genio alla fronte, G
e nella divisione tra i figli di Saturno abbiam detto esser toccato a Nettuno . Questi sposò Anfitrite figlia dell’ Oceano, cui
rappresentasi mezz’ uomo e mezzo pesce, e suol precedere il carro di Nettuno sonando una conca marina. Secondo Omero, Nettuno
recedere il carro di Nettuno sonando una conca marina. Secondo Omero, Nettuno da Ifimedia moglie di Aloeo ebbe due figli Oto, e
lminati furono poi sepolti nel Tartaro. Aggiugne lo stesso Omero, che Nettuno da Tiro figlia di Salmoneo e moglie di Creteo, la
struzione delle mura di Troia, e ciò di’ indi avvenne. Presso Omero è Nettuno caratterizzato coi titoli di cingitore, e scotito
in mano, sopra una grande conchiglia tirata da due cavalli marini. A Nettuno sacrificavasi il toro, il verro, e l’ ariete; e l
glio. Il Dio Conso, particolare a’ Romani da alcuni venne confuso con Nettuno , da altri distinto, e riguardato come Dio de’ con
oteo figliuolo dell’ Oceano e di Teli figlia della terra, il quale da Nettuno avea per ricompensa ottenuto da previsione del fu
il quale alcuni dicono figlio di Polibio, altri di Foiba, ed altri di Nettuno , ma che di professione tutti dicono pescatore, ve
he gettandosi in mare furono ad istanza di Venere cangiati amendue da Nettuno in Dei marini, e chiamati poscia da’ Greci co’ no
incipali condannati, che ivi erano. Plutone fratello di Giove e di Nettuno , a cui nella divisione accennata più addietro toc
ono, come si è accennato nel Capo precedente, Oto ed Efialte figli di Nettuno , e d’ Ifimedia moglie di Aloeo, e chiamati perciò
di Ara massima., Busiride tiranno di Egitto sacrificava empiamente a Nettuno suo padre i forastieri. Ercole colà recatosi il p
nave Argo. Periclimeno figlio di Neleo e fratello di Nestore, avea da Nettuno ottenuto di potersi trasformare a suo talento. Di
rò che sia stato Periclimeno per la sua insolenza ucciso dallo stesso Nettuno . Il poter di cangiarsi in varie forme avea pure A
Pallade in serpenti, perchè nel tempio di lei erasi data in braccia a Nettuno , e chiunque la riguardava ne rimanea petrificato.
di drago, e che fuoco vomitava dalla bocca. Bellerofonte, ottenuto da Nettuno il cavallo Pegaseo, con esso andò coraggioso ad a
in Trachine da Etra figlia del re Pitteo, la quale congiunta prima a Nettuno si unì poscia ad Egeo, re di Atene, onde fu Teseo
ia ad Egeo, re di Atene, onde fu Teseo tenuto da alcuni per figlio di Nettuno , e da altri per figlio di Egeo. Questi nel partir
fai forza. Teseo irritalo, e memore della promessa che fatta gli avea Nettuno di appagarlo in qualunque cosa gli avesse chiesto
egò a volere in quella occasione far contro Ippolito le sue vendette. Nettuno spedì perciò un mostro marino, dal quale i cavall
ofonte; Reso re di Tracia figlio di una delle Muse; Cigno figliuol di Nettuno ; e Pentesilea regina delle Amazoni. Non tutti per
e la freccia di Paride fu là diretta da Apollo medesimo ad istanza di Nettuno al quale Achille aveva ucciso il figlio Cigno, at
o di esso una fiera burrasca, dalla quale ben fu campaio per opera di Nettuno sopra lo scoglio Gireo, ma poi vantandosi di aver
saputo a dispetto degli Dei salvarsi da se medesimo, fu dallo stesso Nettuno sommerso con parte di quello scoglio, ch’ ei dist
ne a Creta con Merione, sorpreso anch’ egli dalla tempesta, fe voto a Nettuno di sacrificargli il primo che sopra il lido incon
to con dodici compagni a visitare nella sua grotta Polifemo figlio di Nettuno , questi gliene divorò sei con animo di divorar gl
gia. Con questo acciecamento però Ulisse concitò contro se l’ odio di Nettuno , che mai non cessò di perseguitarlo, finchè in It
da lui costrutta ei fu vicino a Scherla, ora Corfù, isola de’ Feaci, Nettuno con una fiera tempesta gli sciolse la zatta e ne
dito con ricchi doni sicuro in Itaca sopra una loro nave, la quale da Nettuno sdegnato fu poi al ritorno cangiata in pietra. Pe
sse detto che quello era un ventilabro, e fatto quivi un sacrificio a Nettuno , vivuto sarebbe poscia in piena pace, e cessato a
ne e Pentesilea furono uccisi da Achille si disse poi che Cigno fu da Nettuno cangiato in Cigno, e Mennone a’ preghi dell’ auro
ene inferiore all’ uno e all’ altro, fu poi salvato nel primo caso da Nettuno , e nel secondo da Venere. Nella notte terribile i
e mutati in serpenti, perchè nel tempio di Pallade ella si era data a Nettuno convertito in cavallo. Parte II. Capo III. Pineo,
ll’ arte del tessere, ed è mutalo in ragno. Parie. I. Capo V. Gara di Nettuno con Pallade per dar il nome ad Atene. Parte I. Ca
del tempio di Giunone. Parte I Capo V. Varie trasformazioni di Giove, Nettuno , Apollo, Bacco, e Saturno. Parte I. Capo V. Niobe
damante congiuntasi ad Acheloo, è dal padre precipitata in mare, e da Nettuno ad istanza di Acheloo cangiata in un’ isola vicin
gere l’ orecchie d’ asino. Parte I. Capo X. Laomedonte froda Apollo e Nettuno del prezzo convenuto per l’ edificazione delle mu
Nettuno del prezzo convenuto per l’ edificazione delle mura di Troia. Nettuno manda un mostro marino, a cui Laomedonte costrett
cerva in suo luogo. Parte II. Capo XI. Cene figlia di Elato ottien da Nettuno di essere cangiata in maschio. È uccisa dai Centa
trafitto da Ercole. Parte II. Capo II. Achille uccide Cigno figlio di Nettuno , questi eccita, Apollo a dirigere contro di esso
Feaci dopo avere deposto Ulisse in Itaca al ritorno è petrificata da Nettuno . Parte II. Capo XII. Ardea patria di Turno dopo l
aranto, cui dà questo nome dal’ vicino, sepolcro di Tarante figlio di Nettuno . Pittagora narra essere l’ anima di Euforbo troia
2 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
XXVI Nettuno re del mare e gli altri Dei marini Gli Antichi
ino, non ha peraltro l’impero assoluto del mare, che toccò in sorte a Nettuno fratello di Giove, dopo la guerra contro i Gigant
rra contro i Giganti, alla quale l’Oceano non prese parte. Il nome di Nettuno , dio e re del mare deriva, come dice Varrone, da
n una forca con tre corni o punte ; ed è questo il potente scettro di Nettuno col quale comanda ai flutti e scuote la Terra cag
resso anche come protettore dei cavalli e dei cavalieri col titolo di Nettuno equestre, alludendosi alla favola che questo Dio
acconsentisse a questo matrimonio, ma poi avendo cangiato di avviso, Nettuno le mandò due eloquentissimi delfini a persuaderla
ndussero seco, portandola alternativamente sul loro dorso, la sposa a Nettuno  ; ed egli per gratitudine li trasformò nella cost
colla rete. Le si dà ancora un carro a conto suo, simile a quello di Nettuno , con un particolar corteo di Ninfe e di Tritoni.
olar corteo di Ninfe e di Tritoni. I nomi di ambedue queste Divinità ( Nettuno e Amfitrite) significano per metonimia il mare, n
lle lingue greca e latina ; ma nell’italiana si preferisce il nome di Nettuno . Dante, nel Canto xxviii dell’Inferno, rammentò
 : « Tra l’isola di Cipri e di Maiolica « Non vide mai sì gran fallo Nettuno , « Non da pirati, e non da gente Argolica ; » pe
Mediterraneo un sì orribil delitto. Gli astronomi diedero il nome di Nettuno al più lontano pianeta del nostro sistema solare,
tazione, e Nettunisti i seguaci di questa ipotesi. Anche la moglie di Nettuno ebbe onori celesti dagli astronomi, i quali diede
oeti, i quali annoverano fra le Nereidi la stessa Amfitrite moglie di Nettuno e la ninfa Teti madre di Achille. I naturalisti p
eano e di Teti, ed avea per ufficio di condurre a pascer le mandre di Nettuno , che erano composte principalmente di orche, di f
siderato come il Sole. 214. Altri mitologi fanno derivare il nome di Nettuno dal greco niptein che significa lavare. 215. Il
in che significa lavare. 215. Il volgo bolognese chiama la statua di Nettuno il Gigante e il volgo fiorentino il Biancone ; e
3 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
i sono dodici : Giove, Giunone, Vesta, Minerva, Marte, Venere, Diana, Nettuno , Apollo, Mercurio, Vulcano e Cerere. Vi si aggiun
figli Taumante padre d’Iride e delle Arpie che altri fanno figlie di Nettuno e della Terra ; e furon pur figli di Urano e dell
le sua moglie trovò modo di sottrarre alla crudeltà del marito Giove, Nettuno e Plutone. Titano scoperta la frode, mosse guerra
alla madre alla crudeltà del padre ; furono dopo di lui salvati anche Nettuno e Plutone. Rea consegnò Giove ai Cureti o Coriban
iove sposò sua sorella Giunone e divise l’impero co’due suoi fratelli Nettuno e Plutone, cedendo al primo il regno de’ mari, qu
ssendo toccata a Giove la parte orientale, a Plutone l’occidentale, a Nettuno le coste marittime fu perciò detto il primo re de
adre nella guerra contro i Titani ove si distinse molto. Gareggiò con Nettuno per dare il nome alla città fabbricata da Cecrope
utile di un’altra avrebbe avuto quest’ onore. Percosso il terreno da Nettuno col tridente ne uscì un cavallo, che dicesi esser
he non trovò altro mezzo di tramandare il suo nome alla posterità. Nettuno Nettuno figlio di Saturno e di Rea, fu salvat
altro mezzo di tramandare il suo nome alla posterità. Nettuno Nettuno figlio di Saturno e di Rea, fu salvato da sua mad
ile nell’eseguire la sua commissione che persuase Anfitrite a sposare Nettuno  ; e questi per compensare il delfino del servigio
le mura di Troia ; ed avendo Laomedonte negato il convenuto premio a Nettuno , esso lo punì mandandogli un mostro marino che de
adoperando a tale seopo i tesori del tempio di Apollo e di quello di Nettuno . Gareggiò in vano con Minerva per dar il nome all
te in mano. Vuolsi che abbia avuto più di cinquanta figli. Figlie di Nettuno e della Terra erano le Arpie, mostri alati e male
la quale pregò la Terra a negarle ricovero ove poter partorire, fu da Nettuno accolta nell’isola Ortigia o Delo, allora natante
Dopo questo accidente, lasciato il servigio di Admeto, andossene con Nettuno ad aiutare Laomedonte a rifabbricare le mura di T
ie truffe e dei furti. Mentre era ancora fanciullo rubò il tridente a Nettuno , la spada a Marte, a Venere il cinto. Mentre Apol
nelle isole di Lipari e di Lenno e sul monte Etna. I Ciclopi figli di Nettuno e di Anfitrite o di Urano e della Terra detti mon
cagione dell’altezza e delle profonde radici dei monti vulcanici ; di Nettuno e di Anfirite, perchè ordinariamente il mare bagn
e in parte l’impero dell’inferno nella divisione che fece con Giove e Nettuno dell’eredità paterna. Essendo il Dio dell’inferno
Proteo, dio marino, figlio dell’Oceano e di Teti, e secondo altri di Nettuno e di Fenice, dimorava ordinariamente nel mar Carp
nascesse a Pallene città della Tessaglia. Era custode delle gregge di Nettuno chiamate foche o vitelli marini, è suo padre in c
i della ignorante moltitudine. Se n’era fatto un Dio marino figlio di Nettuno perchè era possente sul mare, e i suoi sudditi, p
marittimo e dedito alla navigazione, sono stati chiamati le gregge di Nettuno . Feronia Feronia era Dea de’ boschi e degl
mano, e coll’altra in atto di levare una maschera dal proprio volto. Nettuno aveva fatto un toro, Vulcano un uomo, Minerva una
tutti i moderni confusa. Si disse la più bella fra le Ncreidi. Giove, Nettuno e Apollo volevano sposarla, ma avvertiti che era
na delle dodici fatiche d’Ercole. Aveva egli ommesso di sacrificare a Nettuno un toro che gli aveva promesso. Il Dio per punirl
fu obbligato di giustificarsi della uccisione di Allirosio figlio di Nettuno . Ne’ primi tempi ammettevansi a questo tribunale
ritornandolo al suo antico splendore. Glauco Glauco figlio di Nettuno e della ninfa Naide fu un celebre pescatore della
ti di primo ordine. Avvi chi confonde con Pegaso il cavallo alato che Nettuno percuotendo la terra col suo tridente fece nascer
mile a quello di una donna. Le Oceanidi, Le Nereidi, Teti, l’Oceano e Nettuno e tutte le altre marine divinità erano onorate co
eva egualmente rappresentato al naturale le amorose trasformazioni di Nettuno , di Apolline, di Bacco e di Saturno. Il disegno n
no con Bacco e l’Inverno con Ercole. Tritone Tritone figlio di Nettuno e di Anfitrite, era un Dio marino, la cui figura
mità del tempio di Saturno. Oltre l’ufficio di essere trombettiere di Nettuno , si attribuisce a Tritone quello di calmare i flu
tte queste basterà accennare le principali. Giove presiedeva al capo, Nettuno al petto, il Genio alla fronte, Giunone alle sopr
li feroci. 10.° Uccise Gerione figlio di Crisaore e di Calliroe o di Nettuno creduto generalmente re di Spagna benchè alcuni l
. Domò i Centauri, uccise Busiride tiranno d’Egitto che sacrificava a Nettuno suo padre i forastieri. Uccise l’avoltoio che rod
a che fosse mortale ; cui Pallade per punirla di aver amoreggiato con Nettuno nel suo tempio aveva cangiato i capelli in serpen
ono alcuni, da Etra figlia del re Pitteo, la quale fu moglie prima di Nettuno , poscia di Egeo re di Atene, onde fu Teseo riguar
i figlio di quel Dio, da altri di Egeo. Teseo vantavasi di nascere da Nettuno . Qualunque siasi la sua origine diede egli segni
tene ove riformò le leggi e stabilì alcune feste. Rinnovò in onore di Nettuno i Giuochi Istmici, come Ercole aveva rinnovato gl
di lei onore ; Teseo troppo credulo abbandonò il figlio al furore di Nettuno , il quale fece sortire dal mare un mostro che spa
ondo altri di Argiope o Agriope, e nipote, per parte di suo padre, di Nettuno e di Libia. Europa sua sorella essendo stata rapi
di poter saper l’avvenire. Ricevette Enea ne’suoi stati ; e Giunone e Nettuno mandarono le arpie Aello e Ocipete cui da alcuni
cui da alcuni si aggiunge Celeno figlie di Taumante e di Elettra o di Nettuno e della Terra, le quali lordavano le vivande di F
nvece di lana fin dal suo nascere, e che era il frutto degli amori di Nettuno trasformato in ariete e dell’avvenente Teofane tr
rasformato in ariete e dell’avvenente Teofane trasformata in agnella. Nettuno aveva affidato questo prodigioso montone a Mercur
erofonte sostenuto dalla protezione di Minerva, ed avendo ottenuto da Nettuno il caval Pegaso, andò coraggioso ad assalire l’or
ntò. Ippomene era figlio di Megareo o Macareo, disceso dal sangue di Nettuno e di Merope. Questo giovine principe era sì casto
bbene all’uno ed all’altro inferiore, lo fa salvato nel primo caso da Nettuno nel secondo da Venere. Nella notte terribile in c
2. Andromaca. V. Paride. 423. Andromeda. V. Perseo. 310. Anemone. V. Nettuno . 45. Anfione. 339. Anfitrione. V. Ercole. 281. An
Nettuno. 45. Anfione. 339. Anfitrione. V. Ercole. 281. Anfitrite. V. Nettuno . 44. Nereidi. 247. Antenore. 424. Anteo. V. Ercol
 Gruppo di marmo. 427. Laodamia. V. Bellerofonte. 371. Laomedonte. V. Nettuno . 45. Ercole. 291. Lapiti. V. Centauri. 323. Lara.
Nesso. V. Ercole. 294. Nestore. V. Paride. 417. Nettare. V. Ebe. 158. Nettuno . 44. Ninfe (le). 238. — Celesti o Uranie. 240. — 
4 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
lla Bebricia o Bitinia, ove a que’ dì regnava Amico (Amyrus), fig. di Nettuno e della ninfa Melìte, al quale si dà il vanto di
e Priamo. Laomedonte, fig. d’Ilo, avea promesso con giuramento a Nettuno e ad Apollo d’immolar in loro onore tutto il best
gamo. Finita l’opera, l’avaro re mancò alla giurata promessa ; percui Nettuno inondò la campagna di Troia, ed Apollo mandò mici
mandò micidiale pestilenza. Omero(1) racconta che Giove sdegnato con Nettuno ed Apollo che avea seguito le parti di Giunone co
o detto che anche a dispetto de’ Numi ne sarebbe uscito libero, fu da Nettuno adirato ad un grande scoglio sbattuto, e morì ing
enerata singolarmente dagli Ateniesi. Celebre ne’ poeti è la gara fra Nettuno e Minerva pel nome che dar si dovea alla novella
re le città, nelle quali volevan essere in più special modo venerati. Nettuno fu il primo a venire nell’Attica ; e piantato a t
l’oracolo, ed Apollo rispose, l’ulivo significare Minerva, e l’acqua, Nettuno  ; che quegli Dei contendevano a chi dovesse dare
vincerla. Ragunati i cittadini allo squittino, gli uomini tennero per Nettuno , e per Minerva, le donne. La quale vinse per un s
er Minerva, le donne. La quale vinse per un suffragio di più ; e però Nettuno adirato coprì di acqua il paese dell’Attica. Virg
l paese dell’Attica. Virgilio dice(1) che nella contesa fra Minerva e Nettuno , questi con un colpo del suo tridente fece uscir
ello che fu fatto nascere da Minerva, quando ella venne a contesa con Nettuno . Il capo di Minerva era il tipo delle medaglie di
l’Attica, ed avendo ritrovato gli uomini del paese dediti al culto di Nettuno , cioè inchinati alla navigazione ed al corseggiar
, perchè erasi dichiarata protettrice della loro città di accordo con Nettuno . VII. Minerva la stessa che l’Iside degli Egiz
cuna mano. Sopra una medaglia di Atene vedesi Minerva che disputa con Nettuno sul nome da darsi alla città ; essa ha fatto nasc
rmeracle, statua di Mercurio e di Ercole ; Zenoposidon, di Giove e di Nettuno  ; Ermapollo, di Mercurio e di Apollo ec. Or Mercu
e. Latona intanto, per comando di Giove, fu dal vento borea portata a Nettuno , il quale prese a proteggerla ; e non potendo un
distrusse colla forza de’suoi raggi, che son le saette di Apollo. Or Nettuno fece uscir fuori delle acque l’isola Ortigia, che
ato presso alle fonti o sorgenti dell’ oceano. Igino il crede nato da Nettuno e da Medusa ; ma comunemente si vuole che quando
nostra Venere concorrere ad una orrenda strage che i Greci aiutati da Nettuno fecero de’ Troiani. Giove interdetto avea agl’Idd
consorte Giove, che fece addormentare dal Sonno, e così diede agio a Nettuno d’inanimire i Greci e fare grande strage de’ Troi
e la venuta di Enea nel Lazio non potersi da forza alcuna distornare. Nettuno intanto, per le preghiere di Venere, rende il mar
solo. Il primo fu il Belo degli Egiziani che i Greci dissero fig. di Nettuno e di Libia, e che fu padre di Danao e di Egitto ;
fu Alcippe, la quale essendo stata oltraggiata da Alirrozio, fig. di Nettuno e della ninfa Eurite, Marte ne fece vendetta e l’
la convenzi one anche uccisi. Ma Pelope, fig. di Tantalo, ricevuti da Nettuno cavalli alati, e tratto al suo partito Mirtilo, c
llo che quel buon bambino, ancora in culla, avea rubato il tridente a Nettuno , la spada dal fodero a Marte, a Venere, il cesto,
llo ; ed aggiunge, quivi essere stato comune oracolo della Terra e di Nettuno  ; e che poscia la Terra avesse ceduto il suo orac
icono fig. del Cielo e della Terra , sebbene alcuni li dicano fig. di Nettuno e di Anfitrite. Anche Apollodoro dice che la Terr
chio circolare in mezzo alla fronte. Anche figliuolo della Terra e di Nettuno fu Anteo, giganti alto sessanta quattro cubiti, c
avere e vendè una sua figliuola Mestra o Metra, la quale, ricevuto da Nettuno il privilegio di potere cangiar forma, si fece ve
1), che vennero a gara una volta, sull’eccellenza dell’arte, Minerva, Nettuno e Vulcano ; e che Nettuno fece un toro, Minerva u
volta, sull’eccellenza dell’arte, Minerva, Nettuno e Vulcano ; e che Nettuno fece un toro, Minerva una casa, e Vulcano, un uom
fig. di Giove. I suoi pascoli erano di tanta rinomanza che si finge, Nettuno avervi pascolato i suoi cavalli. Con Argo confina
he portava una sola scarpa. Indi a poco, facendo egli un sacrificio a Nettuno , vi chiamò il ni pote Giasone, il quale ritrovand
cia, ove consultarono il famoso indovino Fineo, fig. di Agenore, o di Nettuno , intorno alla riuscita della loro spedizione. Dic
alla bocca. Bellerofonte, col favore di Minerva ed avendo ottenuto da Nettuno il cavallo Pegaso, andò coraggioso ad assalire l’
erne e così por fine alla favolosa storia degli Eroi. Dei marini Nettuno . I. Nomi diversi dati a questo nume e lor ra
e lor ragione. Dio del mare e fratello di Giove e di Plutone era Nettuno , detto da’ Latini Neptunus. Cicerone(1) pretende
coll’impeto delle sue onde scuote la terra. II. Storia favolosa di Nettuno . Omero(2) dice che Giove e Nettuno erano figl
rra. II. Storia favolosa di Nettuno. Omero(2) dice che Giove e Nettuno erano figliuoli di un medesimo padre, ma che il p
one dell’universo fatta fra quei tre figliuoli del vecchio Saturno, a Nettuno toccò in sorte l’impero del mare, come nell’artic
e nell’articolo di Giove si è detto. Quindi è che spesso appo i poeti Nettuno si adopera per significare il mare(1) ; e Virgili
iderata. Anche magnifica è l’idea che Omero(3) ci dà della potenza di Nettuno , ch’era del partito de’ Greci contro i Troiani ;
ue Aiaci e degli altri greci capitani. Presso Ovidio(4) Venere dice a Nettuno che la sua potenza è prossima a quella di Giove.
onta che i Ciclopi donarono il fulmine a Giove, l’elmo a Plutone ed a Nettuno il tridente ; e che coll’aiuto di siffatte armi v
ivisero quei tre fratelli l’impero dell’universo. Nella gigantomachia Nettuno uccise il gigante Polibote con avergli scagliato
e avea staccato dall’isola di Coo. III. Continuazione – Potenza di Nettuno  – Alcuni dei principali suoi figliuoli. Come
di esso, che noi tuttodì sperimentiamo. Di fatto al mare, e quindi a Nettuno , attribuivansi i tremuoti ed altri straordinarii
quale scorre il fiume Peneo a guisa di un canale, sia stata opera di Nettuno  ; ed a ragione, egli soggiunge, perchè credendosi
i Ennosigeo, cioè colui che fatremare la terra ; e perchè dopo Giove, Nettuno era il nume che avea più potere degli altri. Ed u
no colla rapidità del lampo, sfiorano appena l’umida loro superficie. Nettuno , oltre all’essere Dio del mare, avea pure la cura
. Anzi Virgilio(2) afferma che la terra percossa dal gran tridente di Nettuno produsse un generoso destriero. Perciò chiamasi I
parte di quest’ operetta abbiam raccontata la famosa gara che fu fra Nettuno e Minerva per la città di Atene, e come Nettuno f
amosa gara che fu fra Nettuno e Minerva per la città di Atene, e come Nettuno fece uscir della terra un bel cavallo, che qual s
utile dell’ulivo di Minerva, ch’era simbolo della pace. Per tutto ciò Nettuno è stato uno degli Dei più onorati del paganesimo 
tempii, ed istituiti de’ giuochi e delle feste. Per questa potenza di Nettuno e per una tale idea di ferocia e di crudeltà che
tinguono, quasi fossero progenie del cielo ; così dicono figliuoli di Nettuno , cioè quasi partecipi della inumanil à del mare,
Polifemo, detto da Omero il Ciclope per eccellenza. Egli era fig. di Nettuno e della ninfa Toosa, fig. di-Forco. Questo mostro
fungo tempo avverossi pur troppo. Per quell’accecamento del figliuolo Nettuno sdegnato tenne tanto tempo l’accorto Ulisse lonta
i Polifemo dirò alcuna cosa de’ Lestrigoni, che Gellio chiama fig. di Nettuno  : ed uno Scoliaste dell’Odissea parla di un Lestr
e’ compagni di Ulisse, come raccontasi nell’ Odissea(1) Figliuoli di Nettuno furono eziandio Beoto ed Eolo o Elleno, ch’egli e
lo, all’Eolia. Pausania dice che Eumolpo fu pure figliuolo del nostro Nettuno e di Chione, fig. di Borea, re di Tracia. Egli di
ino a che fu fra loro il tempio di quella Dea. Molti altri figli ebbe Nettuno  ; Ergino, che fu uno d’egli Argonauti, e che per
rte ; e molti altri, dice Millin, erano considerati come figliuoli di Nettuno  ; la quale moltitudine di figli deriva a quel num
a quel nume dall’essere stato dato generalmente il nome di figlio di Nettuno a tutti coloro che si distinsero nelle marittime
ella gloria acquistata, volle anche egli essere chiamato figliuolo di Nettuno  ; titolo che trovasi sulle medaglie di lui. Da Or
nius dux (1) IV. – Di alcune Deità marine che hanno relazione con Nettuno . Gli antichi, dice Millin, aveano molti nomi
ntus, Nereus, Oceanus ; ma in appresso si sostituì a tutti Posidone o Nettuno . L’ Oceano, secondo Esiodo, era fig. del Cielo e
ure bicornigero. Una delle Oceanidi fu Anfitrite che sposò il nostro Nettuno e che spesso si adopera a dinotare il mare(1). Es
o si chiama principe del mare. Vi era Tritone, fig. di Anfitrite e di Nettuno , al quale serviva di trombettiere, detto perciò c
licerta si precipitô nel mare da un’alta rupe del promontorio Lecheo. Nettuno allora, ad istanza di Venere di cui Ino era nipot
rtunno, così detto perchè presedeva ai porti, e spesso confondesi con Nettuno . E con siffatti nomi invocavansi nelle tempeste d
omi invocavansi nelle tempeste dal naviganti. Più antico dello stesso Nettuno era Nereo, fig. del Ponto e della Terra. Da Esiod
e, madre di’ Aristeo ; e nell’ Eneide(3) esse formano il corteggio di Nettuno e ne circondano il cocchio. Catullo(4) le rappres
fini e cavalli marini, portando per lo più in una mano il tridente di Nettuno , e nell’altra, un delfino, o alcuni rami di coral
inità aggiungiamo il celebre Proteo, fig. dell’Oceano e di Teti, e di Nettuno e di Fenice. Egli avea la virtù di presagire il f
ilio(1). Da Omero si scorge che Proteo era il guardiano del gregge di Nettuno , ch’era composto di foche, animali anfibii che ha
suo gregge sopra le cime delle più alte montagne. V. Iconologia di Nettuno . Nettuno(3) si rappresenta coronato di palust
pra le cime delle più alte montagne. V. Iconologia di Nettuno. Nettuno (3) si rappresenta coronato di palustri giunchi, c
ipingesi pure con un delfino in mano e solto i piedi, e col tridente. Nettuno è caratterizzato dalla robustezza, dallo sguardo
talvolta col suo tridente. Winckelmann dice che la configurazione di Nettuno è alquanto diversa da quella di Giove, avendo la
ttoria comparisce sulla prora di una nave, suonando la tromba, mentre Nettuno nel rovescio in figura di combattente vibra il tr
ntata la grande vittoria navale di Demetrio Poliorcete sopra Tolomeo. Nettuno sopra una medaglia dell’imperator Claudio, porta
a incisa. Alcuni vogliono che negli antichi monumenti non si vede mai Nettuno con una corona di giunchi ; ma d’ordinario, a gui
antiche del Dio del mare sono rarissime. VI. Principali epiteti di Nettuno . Enosigeo, Ενοσιγαιος, lat. Ennosigaeus pres
osigeo, Ενοσιγαιος, lat. Ennosigaeus presso Giovenale ; soprannome di Nettuno o del mare deificato, da ενοσις, concussio, e γαι
χθων). Questi epiteti si veggono spesso adoperati da Omero. Γαιηοκος, Nettuno che cinge o contiene la terra (a γαια, et εχω, co
di cavalcare, secondo Pausania. Istmio, gr. ισθμιος ; soprannome di Nettuno , dal culto a lui prestato sull’istmo di Corinto.
ato in un’antica iscrizione rinvenuta in Ostia(2). Taenarius, dicesi Nettuno (3), perchè avea un tempio che serviva d’inviolabi
del monte Taigeto. Tridentiger, et Tridentifer, Tridentiere, dicesi Nettuno (4), perchè l’insegna sua principale era il triden
’insegna sua principale era il tridente. VII. Alcune altre cose di Nettuno . Fra le piante erano a Nettuno specialmente c
ente. VII. Alcune altre cose di Nettuno. Fra le piante erano a Nettuno specialmente consacrati il pino e l’appio palustr
rami di alberi sulle sponde del Tevere. Scilla da’più dicesi fig. di Nettuno e della ninfa Crateide, sebbene altri la dicano f
marini che orribilmente latravano. Alcuni vogliono che per ragion di Nettuno , la moglie Anfitrite avesse indotto Circe a trasf
fra la Sicilia e la Calabria. Or Cariddi era una vecchia figliuola di Nettuno e della Terra, la quale, rubato avendo ad Ercole
una trincea di solido bronzo, e porte e mura di bronzo fabbricate da Nettuno , ove dimora il Sonno e la Morte, nè vi giunge mai
u fig. di Saturno e di Rea o sia Opi, e quindi fratello di Giove e di Nettuno . Egli era il più giovane di loro, e nel modo stes
Dei armi potenti, e principalmente la folgore a Giove, il tridente a Nettuno ed un elmo a Plutone. Il quale, sebbene non sembr
figliuoli di Saturno riuniti, che si riconoscono Giove, per l’aquila, Nettuno , pel tridente, e Plutone, pel trifauce cane. Ques
5 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
aturno, Cibele, Cerere, Giove, Plutone, Apollo, Ecate, Bacco, Venere, Nettuno . Minerva, Marte, Vulcano, Mercurio, ed Esculapio.
ove, Giunone, Vesta, Minerva, Cerere, Diana, Venere, Marte, Mercurio, Nettuno , Vulcano, e Apollo. Furono secondo Erodoto(c) pri
gliuoli di Saturno, i quali incontrarono la trista sorte, si numerano Nettuno , Plutone, Giunone, e Cerere. Non altrimenti era p
e era una Dea, le eresse un tempio(b). Si abbattè parimenti la Dea in Nettuno , il quale, trasformatosi in cavallo, la rendette
r isfamarsi. Ella però, de mal comportava di vivere in servitù, pregò Nettuno , che ne la liberasse. La compiacque il Nume ; e c
acciò il padre suo dal trono, e ne divise l’impero co’ suoi fratelli, Nettuno e Plutone. Destinò l’uno signore delle acque, l’a
oscono per autore Pelopida ; e dicono, ch’egli li celebrò per onorare Nettuno , che gli avea fatto conseguire in moglie Ippodami
ne non visse troppo in buona armonia con Giove, e unita a Pallade e a Nettuno perfino lo caricò di catene. Il Gigante Briareo p
E ben ebbero a sperimentame i tristi effetti anche Lamla, figlial di Nettuno (e) o di Belo o di Libia (f), e le Ninfa Io, nata
mostro Pitone(1), affinchè da per tutto la inseguisse per divorarla. Nettuno però trasse fuori dal mare l’isola Asteria, che f
o d’Ilo, stava allora alzandovi le mura di Troja. Il Nume insieme con Nettuno , ramingo del pari sulla terra, esibì la sua assis
amo da Omero, che questa Dea come intese, che anche Orione, figlio di Nettuno e di Brille(3), oltre essere famosissimo Astronom
e appoggiato sulla sinistra in atto di piangere in morte di Adone. Nettuno . Nettuno fu considerato figliuolo di Saturno e
sulla sinistra in atto di piangere in morte di Adone. Nettuno. Nettuno fu considerato figliuolo di Saturno e di Cibele.
alle inondazioni. Laomedonte ricusò alla fine di pagarlo. Non tollerò Nettuno l’oltraggio, e fece sortire da’lidi le acque, che
lia di quello stesso re servisse di pasto ad un mostro marino(a) (2). Nettuno fu chiamato Asfalio o Asfalico, Ippio, Enesletone
e Istmico. La voce, Asfalio o Asfalico, significa stabile e fu data a Nettuno , perchè secondo Servio egli avea il potere di ren
ta, per cui i Greci pretendevano, che si discendesse nell’Inferno(e). Nettuno non solamente fu detto Ippio, ossia Equestre, dal
la precodente(f). Posidone vuol dire spezza vascelli, e fu così detto Nettuno , perchè le procelle, da lui suscitate, soventi vo
sale, ove banchettavasi, quando si celebravano le mentovate Feste(a). Nettuno per vendicarsi d’Inaco e degli iltritra gli Argiv
istio, ossia inondante, nel luogo, ove le acque si crano titirate(b). Nettuno , non potendo indurre Anfitrite, figlia di Nereo e
ie, spedì un Delfino, affinchè ne la persuadesse, e vi riuscì(c) (4). Nettuno amò anche Pirene, figlia d’Ebalo, o del fiume Ach
a rendette madre di Leche e di Cencreo(5). Molti figliuoli nacquero a Nettuno . I più rinomati sono Nereo(6), Proteo(7), Glauco(
ed Eolo(12), Nitteo(13), e Tritone(14). Que’di Corinto dicevano, che Nettuno e il Sole pretendevano d’avere il dominio del lor
o quindi instituì certi Giuochi, li denominò Istmici, e li consecrò a Nettuno , appellato Istmico, sì perchè egli vantavasi d’es
ità con un sacrifizio a Venere(d). La vittima. che soleasi immolare a Nettuno , era il toro(e). Gli Aruspici poi aveano il costu
poi qualora aveano raccolto copiosa preda, offerivano in sacrifizio a Nettuno i pesci, detti Tinni e quindi tali sacrifizj si c
izj si chiamavano Tinnei(b). Platone nel suo Crizia ci riferisce, che Nettuno aveva nell’Isola Atlantica un magnifico tempio, o
ua lo stesso Scrittore, fu popolata da dieci figliuoli, che partorì a Nettuno una figlia di Clitone e di Leucippe. Questo Nume
figlio di Giove, che diede il suo nome al predetto Promontorio(c). A Nettuno era eziandio dedicata la piccola isola, situata i
in faccia al porto di Trezene, e detta Calavria da Calavro, figlio di Nettuno  : così narra Filostefano, citato dallo Scoliaste
di cui vi si mostrava il sepolcro. Era altresì celebre il tempio, che Nettuno aveva in Geresto, città dell’Eubea, donde gli der
erestie si diceano le Feste, che in suo onore vi si celebravano(a). A Nettuno era sacro il pino, sì perchè questo albero trovas
rive dol mace, sì perchè esso serve alla construzione de’navigli(b). Nettuno rappresentasi con lunga barba, e striage per isce
ne. Dicesi che questo animale insieme con Era sia nato da Corere e da Nettuno , che si trasformò in cavallo, perchè anche la Dea
hè anche la Dea erasi cangiata in giumenta(f). V’è chi soggiunge, che Nettuno con un colpo di tridente abbia prodotto Arione, q
inerva. MInerva secondo Erodoto nacque dalla palude Tritonia e da Nettuno , e fu poi adottata da Giove(a). Altri la chiamaro
adronivano quegli eserciti, cui ella favoriva(c). Insorta contesa tra Nettuno e Minerva riguardo al Territorio di Trezene, Giov
e, Minerva sotto il nome di Poliade, ossia protectrice della città, e Nettuno sotto quello di re di Trezene(d). Ciò si conferma
dicate dal Goltzio, sopra una delle quali v’è il tridente, simbolo di Nettuno , e sull’altra la testa di Minerva col motto Polia
i giovinetti correvano con fiaccole accese in mano(a). Tra Minerva e Nettuno nacque contesa intorno il nome da imporsi alla nu
a cosa più utile alla mentovata città, la avrebbe anche dato il nome. Nettuno , squarciata col tridente la terra, ne fece uscire
pe della Focide, era richiesta da più personaggi in moglie. Lo stesso Nettuno se n’era invaghito, e in varj modi avea più volte
gli Dei, lo risanò (b). Marte finalmente uccise Allirrozio, figlio di Nettuno e della Ninfa Eurite, perchè colui aveva offeso l
Ninfa Eurite, perchè colui aveva offeso la di lui figliuola, Alcippe. Nettuno se ne querelò appresso l’Areopago(6) ; ma il Nume
Olimpo di questa ridicola scena. Vulcano finalmente alle preghiere di Nettuno pose Venere e Marte in libertà. Questi si recò to
i, che cadevano nelle loro mani(d). Furono anche creduti figliuoli di Nettuno e d’Anfitrite(e). Eurìpide vuole, che il loro pad
ato Polifemo(f). Questi al dire d’Omero nacque dalla Ninfa Toosa e da Nettuno (g). Apollonio gli dà per madre Europa, figlia di
e sue acque, e trasporto nel mare le Ninfe e il luogo del sacrifizio. Nettuno per compassione le cangiò in altrettante Isole, d
pe Ateniese, e da quella tralle figlie di Anfizione, la quale ebbe da Nettuno il figlio Cercione, di cui parleremo (b). V’è chi
esta e da Urano (f), ovvero dal Tartaro (g). Omero li fa figliuoli di Nettuno e d’Ifimedea (h). Altri dicono, che sieno stati p
e fratelli, di nome Oto ed Efialte. Costoro nacquero da Ifimedia e da Nettuno (e) L’uno è l’altro ogni anno crescevano un cubito
rò dice, che li privò di vita il solo Apollo(d)Polibote, inseguito da Nettuno , giunse all’Isola di Coo, quando il predetto Nume
contrada d’Asia, nella Bitinia, il quale fu cangiato in isparviero da Nettuno , perchè avea somministrato del formento a’ Trojan
à, cui diede il nome di sua moglie. Ebbe una figlia, detta Libia, che Nettuno rendette madre d’Egitto e di Danao (d). (d). Ca
le azioni degli altri Dei e degli uomìni. Scelto giudice tra Minerva, Nettuno , e Vulcano, i quali contendevano chi di loro aves
a un cattivo vicino(a). Tacciò di difetto l’eccellente toro, fatto da Nettuno , perchè quello non aveva le corna davanti gli occ
da Elettra, figlia d’Oceano(e). Altri asserirono, ch’ erano figlie di Nettuno e della Terra(f). Avevano il volto di giovine pal
ma lo mandò invece a combattere la Chimera. Bellerofonte ricevuto da Nettuno il Cavallo Pegaso, volò per l’aria, assalì quel m
sia stato messo a morte dal padre, ma che nej dì del predetto convito Nettuno lo abbia rapito onde gli servisse di coppiere(d).
tro una cerva, ferì in veco un Satiro ; che questi la inseguì ; e che Nettuno la trasformò in quel momento in fontana (e). (2
e alla luce presso le sorgenti dell’ Oceano(l). Ovidio soggiunge, che Nettuno , invaghitosi dell’anzidetta Medusa, e spezialment
figlio della Ninfa Cleodora e di Cleopompo, o, come altri dicono, di Nettuno (f). Egli trovò l’arto di predire il futuro per me
gnifici monumenti (b). (3). Orione non fu creduto da tutti figlio di Nettuno e di Brille, ma la di lui nascita venne da alcuni
ma la di lui nascita venne da alcuni diversamente raccontata. Giove, Nettuno , e Mercurio, o come vuole Isacio, Apollo andarono
o o Enopione, o come altri lo chiamano, Ireo (c) o Irieo (d), nato da Nettuno e da Alcione, una delle Atlantidi. Questi, comech
vea loro sacrificato (f). Ferecide poi dice, che Orione era figlio di Nettuno e di Euriale, e che il padre suo gli avea conferi
8. (b). Nat. Com. Mythol. l. 2. (1). Il vero nome della nutrice di Nettuno era, Sinousa, ma poi fu detta Arno, perchè avendo
era, Sinousa, ma poi fu detta Arno, perchè avendole Saturno ricercato Nettuno , negò d’averlo in sua cura(a). (c). Apolled. l.
(4). Il Delfino mentovato, per aver ottenuto Anfitrite in moglie a Nettuno , fu collocato tra gli Astri(c), non lungi dal Cap
dov’erano i pomi d’oro, de’quali pur ragioneremo(b). Questo figlio di Nettuno per lo più soggiornava nel mare Egeo, circondato
ti (d). (7). Alcuni fanno Proteo figlio d’Oceano e di Teti, e non di Nettuno e di Fenice (e). Torone gli partorì due scellerat
mo che Proteo pascesse sott’acqua le Foche, ossia i Vitelli marini di Nettuno (a). V’è chi lo confonde cori Vertunno, Dio de’gi
perchè questa s’adirò nel vedere Scilla, che stava trattenendosi con Nettuno (c). Dicesi, che dirimpetto a Scilla vi fosse un
cciso (e). (10). Cencreo nacque da Salamina, figlia del fiume Asopo. Nettuno , avendola rapita, la trasportò in un’isola del ma
r ucciderli. I loro colpi andarono falliti, ed essi in vece perirono. Nettuno , che in quella circostanza avea soccorso i suoi f
Altri pretendono, che questi sieno stati instituiti in onore prima di Nettuno , e poi di Melicerta(a). Plutarco poi tutto all’op
he su quell’Istmo si facevano due sorta di Giuochi, l’uno per onorare Nettuno , e l’altro Melicerta(c). Riguardo a questo, e a M
i si offerirono in sacrifizio perfino de’ fanciulli(e). Nel tempio di Nettuno in Corinto Portuno aveva un altare, e una capella
dyss. l. 5. (f). Declaustre Diction. Mythol. (16). Nè solamente a Nettuno , ma a’ Venti ancora in quella circostanza si sacr
6 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
paventare i mortali. Sorge una tempesta, che sgomenta il Nocchiero, è Nettuno sdegnato, che mette le onde in sconquasso. L’eco
ci soltanto erano ammessi nel consiglio celeste, cioè Giove, Giunone, Nettuno , Cerere, Mercurio, Minerva, Vesta, Apollo, Diana,
aver vinto Saturno, egli divise il suo imperio cogli altri fratelli. Nettuno ebbe il mare, Plutone l’inferno, ed esso l’empire
Per mano de’ Ciclopi fu formato un elmo per Plutone, un tridente per Nettuno  ; a Giove fu riserbato il fulmine composto di gra
tere di Giove, non avrebbe Latona ritrovato un sito ove sgravarsi, se Nettuno mosso a compassione con un colpo del suo tridente
rio, non trovò altra via, che di fare il muratore con offrire unito a Nettuno , parimente privato della divinità, al Re Laomedon
bagno, fu privato della vista. Questa Dea si contrastò il dritto con Nettuno pel nome, che doveva darsi alla nascente città di
rendesse un più utile servizio alla nuova città, avesse tal facoltà. Nettuno con un colpo del suo tridente battè la terra, e f
a gia rubato lo scettro a Giove, il martello a Vulcano, il tridente a Nettuno , i dardi ad Apollo, ed a Venere il cinto. Come av
so sopra una botte, e tirato da due tigri1. Nettuno Dio del mare. Nettuno figliuolo di Saturno, e di Clbele nella divisione
vola sulle acque. Noi abbiamo già osservato le principali vicende di Nettuno  : ve ne ha di più ancora ; ma è inutile di quì ra
o. Plutone figliuolo di Saturno, e di Cibele, germano di Giove, e di Nettuno , ebbe in porzione il regno degli estinti, e stabi
gli Eroi della favolosa antichità. Tritone. Tritone figliuolo di Nettuno , e della ninfa Salacia, altri dicono Amfitrite, a
coda. Il suo impiego era di dar fiato ad una conca avanti il carro di Nettuno . I suoi figliuoli chiamavansi al par di lui Trito
o figliuolo dell’Oceano, e di Teti era il conduttore degli armenti di Nettuno . Questo gregge componevasi di foche, ed altri mos
di Vulcano poste fra la Sicilia, e l’Italia, e dipendeva dai cenni di Nettuno , che gli ordinava di mettere i venti in libertà,
cintura in giù. Le Arpie. Malgrado che le Arpie fossero figlie di Nettuno , e della Terra, non appartenevano però alla class
dusa per odio di Minerva, che in tal guisa la sfigurò perchè amata da Nettuno , che con poco rispetto di questa Dea attestò la s
dre per una nera calunnia di Fedra. Volendo Teseo vendicarsene, pregò Nettuno che gli promise di esaudire i suoi voti. Un giorn
o. Un toro che gittava fiamme dalle narici desolava l’isola di Creta. Nettuno colà lo aveva spiccato perchè Minosse non gli ave
stro. Punì questo Eroe anche Busiride, e Diomede. Il primo immolava a Nettuno tutt’i forestieri, ch’entravano ne’ suoi stati. I
te chiamato Antèo, che attaccava i viandanti. Aveva questi promesso a Nettuno suo padre d’innalzargli un tempio di cranj, ed os
a uno de’ discendenti di Eaco, che aveva in compagnia di Apollo, e di Nettuno faticato ad edificare le mura di Troja. Achille d
, dove tranquillamente fu preso dal sonno. Dormiva Giove, ma vegliava Nettuno a danno de’ Trojani, che furono posti in fuga, al
partire. Vedendo Giove il bisogno di aiutar Priamo, spedisce Iride a Nettuno con ordine di ritirarsi, e nel tempo stesso coman
ua navigazione fu felice con avere approdato all’isola de’ Feaci : ma Nettuno sempre a lui contrario suscita una burrasca cotan
ompagni entrò in una vasta caverna dove abitava Polifemo figliuolo di Nettuno , gigante di enorme grandezza, che avea un occhio
una porzione della flotta si separa, e sarebbe sicuramente perita, se Nettuno sorpreso da tanto tumulto che regnava nel suo imp
o : taluni la vogliono introdurre nella città. Laocoonte sacerdote di Nettuno è di avviso che si abbatta questo mostruoso caval
a sua asta contro del cavallo, stando in atto di fare un sagrifizio a Nettuno , fu assalito da due grossi serpenti, che uscirono
ti sulla terra. Ceneo. In compenso di essere stata amata Ceneo da Nettuno , ottenne in grazia di essere cangiata in uomo, e
Orione. Secondo la testimonianza di Esiodo, ebbe questo Nume a padre Nettuno , e sua madre fu Euriale. Di lui narra la favola,
ntheum sua pecunia D. Secondoche attesta Strabone dal promontorio di Nettuno fino alla Magna Grecia erano innalzati de’ tempj
cano, a modo di esempio, vien preso per il fuoco, Giunone per l’aria, Nettuno per l’acqua, e cet. 1. Omero, ed Esiodo primi sc
e. La Dea per punirla di tale vanità, volle vendicarsene per mezzo di Nettuno , che inviò un mostro marino che desolava le spiag
7 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
sabbie libiche, confinanti con la regione dell’Egitto, sarà figlio di Nettuno , Dio del mare ; e della Terra ; avrà forme gigant
gnato il proprio governo, il proprio stato, le proprie attribuzioni. Nettuno era il Dio del mare ; Plutone si ebbe il governo
u dato questo nome da Acisio giovane siculo ucciso da Polifemo, e che Nettuno per compiacere Galatea, che lo aveva amato, cangi
diversi altri col nome di Actor : un seguace di Ercole ; un figlio di Nettuno , ed un fratello di Cephalo. 94. Adad, Adargatide
Ercole. Egli fece un giorno una scommessa con certo Depreo, figlio di Nettuno , a chi avesse mangiato un intero bue. A ciascuno
riportiamo senza attestazione di certezza. 174. Agenore. — Figlio di Nettuno e di Livia. Egli sposò Telephassa detta anche Agr
i dal nome di lui, fossero infatti suoi figliuoli, mentre lo erano di Nettuno , Dio al quale Ifimedia avea consentito la sua per
rsecutore. Minerva, fortemente sdegnata, risolvè di punirlo e fece da Nettuno suscitare una furiosa tempesta, non appena Ajace
be salvato loro malgrado. L’orribile bestemmia irritò così fortemente Nettuno , che con un colpo di tridente spaccò la roccia, s
isce la morte di Ajace alla sola Minerva, senza lasciarvi intervenire Nettuno . Ajace fu anche il nome di un figlio di Telamone
disfatta di Gerione. 233. Albione e Borgione famosi giganti figli di Nettuno . Essi incontrarono un giorno Ercole disarmato ed
. 250. Alciope. — Figlia di Aglauro e di Marte. Fu una delle mogli di Nettuno . 251. Alcippe. — Figlia di Marte, fu rapita da Al
armate nemiche. 293. Allirozio o Allyrotio. — Fu uno dei figliuoli di Nettuno . La tradizione mitologica ci racconta di lui, che
o di Titano e della terra. Egli sposò Ifimedia, la quale ingannata da Nettuno , partorì Oto ed Efialto. Aloeo li allevò come suo
tto qualunque altro simbolo della favola. Infatti gli Aloidi figli di Nettuno re del mare potrebbero essere due famosi corsari
glia di Cercione, la quale avendo prestato orecchio alle seduzioni di Nettuno , ne ebbe un figlio Ippotono. Però il padre della
edotta la uccise per lavare col sangue l’onta riversata sul suo nome. Nettuno la cangiò in fontana. 301. Alpheja. — Soprannome
he morì, e Altea si uccise per disperazione. 304. Altepo. — Figlio di Nettuno , fu uno dei rè di Egitto. 305. Altio. — Soprannom
. Vi fu un altro conoscinto sotto il nome di Amico, che fu figlio di Nettuno e di Bisinide. Visse vita da masnadiere uccidendo
9. Amithaone. — Padre di Melampo e fratello di Esone. 340. Amimome. —  Nettuno , innamorato di questa giovanetta, figliuola di Da
violentarla. La principessa fuggendo spaventata, chiamò in suo aiuto Nettuno , il quale la liberò dal satiro, ma le fece egli s
a. Si dava la stessa denominazione a Polluce. 356. Amyeo. — Figlio di Nettuno e re dei Bebrici. Vi fu anche uno dei più famosi
erì invece un satiro che la violò, malgrado che ella avesse implorato Nettuno , il quale qualche tempo dopo la cangiò in fontana
iopea, la quale ebbe la temerità di proclamarsi più bella di Giunone. Nettuno per vendicare la Dea, fece dalle Nereidi legare A
giorno rimproverato da Minos, il quale negava a lui d’esser figlio di Nettuno , disse che avrebbe accettata qualunque prova foss
ello. Infatti Teseo si gettò nel mare, ove alcuni delfini, mandati da Nettuno , lo portarono sul dorso fino al palazzo d’Anfitri
lia di Nereo e di Dori. 421. Anfitride. — Figlia di Nereo e moglie di Nettuno . Per sottrarsi alle richieste di questo dio, ella
chieste di questo dio, ella si nascose nelle profondità del mare ; ma Nettuno la mandò a cercare da due delfini, i quali gliela
una estrema bianchezza. 427. Angelo. — Fu il nome di uno dei figli di Nettuno . 428. Angeronale. — Nel giorno 21 dicembre di ogn
di. — Discendenti di Antenore. 457. Anteo. — Famoso gigante figlio di Nettuno e della Terra. Egli erasi stabilito in un deserto
ove massacrava tutt’i viandanti per compiere un voto che avea fatto a Nettuno , di erigergli un tempio di cranii umani. Ercole c
devano a coloro che si recavano a consultarle. 485. Aone. — Figlio di Nettuno . Essendo stato obbligato di fuggire dalla sua pat
Lib. I. trad. di A. Caro. Similmente Omero dopo d’aver fatto parlar Nettuno coi due Ajaci, sotto la figura dell’indovino Calc
gli armenti di quel re, finchè Mercurio glieli rubò. Allora si unì a Nettuno nella fabbricazione dei mattoni di cui si serviva
Virgilio. — Ecl. V. — r. 56.) Arione fu pure il nome del cavallo che Nettuno fece sorgere dalla terra con un colpo del suo tri
Taumaso e di Elettra ; altri scrittori dell’antichità danno loro per padre Nettuno e per madre la terra. Le Arpie erano in gran nume
cra. — Città fabbricata ai piedi del monte Elicona da Ecalo nipote di Nettuno . Nell’antica letteratura si dà di sovente il nome
e. — Detto anche Asfalio, cioè tutelare, soprannome che veniva dato a Nettuno . 615. Asia. — Ninfa figlia dell’ Oceano e di Teti
ro fiume nella città di Acaia, egualmente detto Asopo da un figlio di Nettuno che aveva l’istesso nome. 620. Asporina. — V. Adp
la città che prima si chiamava Posidonia, che aveva prima ricevuto da Nettuno . La favola racconta che a proposito del nome da c
si a questa città capitale della Grecia sorgesse un grave alterco fra Nettuno e Minerva. Allora gli Dei per por termine alla co
il quale decise che la città si sarebbe chiamata secondo il volere di Nettuno ovvero di Minerva quante volte essi avessero sapu
o saputo produrre ognuno del canto suo la cose più utile agli uomini. Nettuno allora con un colpo di tridente battè la terra, e
o il nome di Baal si venerasse il sole. Alcuni lo han fatto figlio di Nettuno e della regina Lidia, che regnò nell’ Assiria ver
roiche azioni e della immeritata persecuzione. 771. Belo. — Figlio di Nettuno e di Libia, e re degli Assiri. Si rendevano gli o
osse qualche eroe dell’antica Roma. 777. Bergioso. — Uno dei figli di Nettuno che fu ucciso da Ercole. 778. Berecinta o Berecin
reditata. 801. Bisalpisa. — Figlia di Bisalto ; fu una delle mogli di Nettuno . Più comunemente è conosciuta sotto il nome di Te
due statue, che posero nel tempio di Delfo. 809. Bizeno. — Figlio di Nettuno . Egli si rese celebre per la estrema franchezza c
edi Adefago. 852. Buraico. — vedi Baraico. 853. Busiride. — Figlio di Nettuno e di Lidia. Egli fu uno dei più crudeli sovrani d
stata sedotta da un Dio marino, che la Favola non determina se fosse Nettuno o altro, ebbe molti figliuoli, fra cui Ifimedia,
 — Libro IV. trad. di Dell’ Anguillara. Le quali sdegnate, pregarono Nettuno di vendicarle. Il Dio per sodisfare le ninfe del
di Ceneo, il quale fu dapprima donna e si chiamò Cena, ed ottenne da Nettuno il doppio favore di cangiar sesso e di essere inv
geva ai viaggiatori. Cercione ebbe una figlia per nome Alope la quale Nettuno rese madre, e il padre di lei fu così irritato ch
rphafo. — Uno dei figli di Eolo e bisavo di Fenicia. 1067. Ceruleo. —  Nettuno , fratello di Giove veniva così soprannominato dal
rono un sacrifizio a Giunone, che concesse loro un tempo sereno, ed a Nettuno che rese immobili quelle rocce, e impedì alla nav
Egeo, che furono cangiate in isole, perchè non vollero sacrificare a Nettuno . Oggi sono note sotto l’istesso nome. 1097. Cielo
Buon numero di essi erano figli del Cielo e della Terra, ed altri di Nettuno e di Anfitride. Essi avevano un sol’occhio in mez
zate. È questa però un’opinione assai vaga. 1101. Ciereo. — Figlio di Nettuno e sacerdote di Cerere. La feroce astuzia della su
rario al fuoco la sua abitazione. Cigno fu finalmente un figliuolo di Nettuno e di una Nereide, il quale fu da suo padre reso i
iare il vinto delle sue armi, il corpo di Cigno disparve avendolo suo padre Nettuno cangiato in uno di questi animali. 1105. Cileno. 
ormò i vascelli d’Enea in ninfe del mare. 1117. Cimopoja. — Figlia di Nettuno e moglie del famoso Briareo, il gigante Centimano
gentium, ossia dei maggiori. Erano in numero di dodici, cioè : Giove, Nettuno , Apollo, Marte, Vulcano, Mercurio, Giunone, Vesta
. — Isola che deve il suo nome ad una ninfa che fu una delle mogli di Nettuno . Quest’isola è celebre pel naufragio di Ulisse. 1
nerva cangiò in cornacchia, per sottrarla alle oscene persecuzioni di Nettuno . In greco la parola Κορὠνγ, significa cornacchia.
ria, dove era adorato con culto speciale. 1296. Criaforo. — Figlio di Nettuno e di Medusa. Egli sposò Calliroe dalla quale ebbe
be gli onori divini. 1298. Crinifo. — Principe Trojano il quale fu da Nettuno ed Apollo ajutato a riedificare le mura di Troja 
Troja ; ma poi negò ai due numi la ricompensa che avea loro promessa. Nettuno per vendicarsi mandò nelle campagne della Frigia
ove, Gibele, Apollo, Cerere, Giunone, Diana, Bacco, Mercurio, Venere, Nettuno e Plutone ; gli altri venivano denominati dei Min
e Ninfe e le Muse. Dei del mare. L’Oceano e Teti sua consorte ; Nettuno e Anfitrite ; Eolo, dio dei venti ; Nerea e le Ne
di Arione ; — V. Arione — altri da quello che trattò il matrimonio di Nettuno con Anfitrite ; altri da uno di quei marinai che
tà, e le consacrò un tempio. 1420. Derelle ed Albione. — Figliuoli di Nettuno recordati, nella tradizione mitologica, per aver
cava ai suoi discepoli di non uccidere gli animali. Al dire di Omero, Nettuno andò nell’ Etiopia onde comperare cento tori e al
XX. 1567. Eflaite ed Oto. — Così avevano nome i due giganti figli di Nettuno e di Ifimedia. Essi avevano, secondo la tradizion
rara bellezza, la quale nell’istessa notte fu anche visitata dal dio Nettuno . Poco tempo dopo, Egeo seppe da Etra che ella era
overarono Egeo fra le divinità marittime, e lo dichiararono figlio di Nettuno . Molti accreditati mitologi concordano nella opin
di A. Caro. La tradizione mitologica racconta che Giunone, Minerva e Nettuno , vollero nella guerra degli dei, incatenar Giove
d’una figlia del fiume Nelo. Altri pretendono che fosse figliuolo di Nettuno e di Libia e fratello di Danao. Fu principe buono
azioni dei greci. Elice fu anche il nome di una città dell’Acaja, ove Nettuno aveva un tempio assai in rinomanza presso i pagan
ieri di Achille, ma non riuscì mai nel suo intento. La protezione che Nettuno aveva accordata ad Enea onde accondiscendere alle
che Enea correva in uno scentro con l’inimico, un positivo pericolo, Nettuno lo ravvolgeva in una nube invisibile sottraendolo
l parlar, corse per mezzo Alla mischia e al fragor delle volanti Aste Nettuno , e glunto ove d’Enea E dell’inclito Achille era l
amato dalla ninfa Tiro, della quale era nello stesso tempo innamorato Nettuno . Il dio per ingannarla prese le sembianze di Enip
ignifica appunto specchio. 1695. Enorigeo. — Soprannome che si dava a Nettuno come personificazione del mare deificato. Presso
cato. Presso gli antichi ad Enorigeo si contraponeva Asfalione ; cioe Nettuno che sofferma la terra. Nei poeti dell’antichità s
simulacro di queste divinità. 1750. Epopeo. — Dalla ninfa Canace ebbe Nettuno un figlio che chiamò con questo nome. Divenuto ad
pinione di alcuni scrittori, Minos re di quell’isola, avea promesso a Nettuno di sacrificargli qualunque cosa fosse uscita dal
za dell’animale, lo mandò nei suoi pascoli, sacrificandone un altro a Nettuno , il quale irritato contro Minos, rese feroce quel
etteo fu precipitato nel seno della terra con un colpo di tridente da Nettuno . Un’altra delle quattro figliuolo di Eretteo avea
o della nave degli Argonauti, secondo la cronaca egli fu figliuolo di Nettuno . 1775. Eribea. — Moglie di Astreo. Presso i croni
sua figlia Proserpina, rapita da Plutone, essa venisse incontrata da Nettuno , il quale invaghitosi della bellezza di lei, la s
e Cerera Nera, la dea dell’agricoltura, perchè l’oltraggio fattole da Nettuno l’avea resa furibonda. Erinni si chiamavano anche
o rispetto, gonfiò le sue acque e trascinò nel mare le incaute ninfe. Nettuno , mosso a compassione della loro disgrazia, le can
di Troja e sorella di Priamo. La tradizione mitologica narra che fra Nettuno e Laomedonte fosse stabilito un patto, ma non fa
esto ; e solo aggiunge che avendo Laomedonte mancato alla sua parola, Nettuno mandò un mostro marino che divorava tutti gli abi
o. L’oracolo rispose che la cagione di tanto lutto, era la collera di Nettuno , il quale non si sarebbe placato se non quando i
lendo palesare l’unione che le aveva fatto contrarre, sparse voce che Nettuno , nume particolarmente adorato in Trezene, innammo
glia, l’avesse resa madre ; e che per conseguenza Teseo era figlio di Nettuno . Allorchè Teseo, invaghitosi di Elena ancor giova
l’incarico di timoniere. La tradizione ce lo presenta come figlio di Nettuno . 1873. Eufiro. — Uno dei sette figliuoli di Niobe
ninfe Nereidi. 1895. Euriale. — Figlia di Minosse la quale sedotta da Nettuno lo rese padre di Orione. Euriale era anche il nom
i ciò il tritone, che non era altro che Euripile, staccò dal carro di Nettuno uno degli aligeri destrieri e lo mandò innanzi ag
ceva da una antica tradizione secondo la quale era detto che Apollo e Nettuno , occupati a fabbricare le mura di Troja, avessero
quali suo padre gli aveva fatto rivelazione, ed in cui era detto che Nettuno odiava i Feacidi per essere questi dei celebri pi
mettiamci ognuno : Dal ricondur cessiam gli ospiti nostri, E dodici a Nettuno eletti tori Sacrifichiam, perchè di noi gl’incres
Alcinoo, i Feacidi ne ebbero in risposta che per placare lo sdegno di Nettuno , bisognava offrirgli un sacrifizio di dodici tori
tti memorandi compiuti sul mare, furono rig uardati come figliuoli di Nettuno  ; quelli che si illustrarono in guerra per invitt
egli altri due fiumi l’ Asterione ed il Cefiso, arbitro fra Giunone e Nettuno , per la contesa surta fra queste due divinità, a
no del paese di Argo. I tre fiumi giudicarono in favore di Giunone, e Nettuno allora fortemente sdegnato li disseccò tutti. 205
a di Eubea sorgeva un promontorio, detto di Geroeste, ove in onore di Nettuno , che vi aveva un tempio famoso, venivano annualme
’ardua prova, Giove divise l’ impero dell’universo coi suoi fratelli, Nettuno e Plutone, dando al primo il regno delle acque, e
isione dell’ impero dell’ universo, fatta da Giove coi suoi fratelli, Nettuno e Plutone, essa pure ha dato ragione alla dispari
dando a Plutone le province dell’ occidente, fino alla Spagna ; ed a Nettuno la supremazia su tutti i mari. È questa forse la
e Eurimedonte ed a molti altri. Nè paga a ciò, insieme a Minerva ed a Nettuno , cospirò contro Giove, onde detronizzarlo ; e for
nsistevano in alcuni esertcizì che si eseguivano nel circo dedicato a Nettuno , e secondo altre opinioni, al Sole, dopo le consu
uco, fu un dio marino che alcuni mitologici presentano come figlio di Nettuno e di Naide ; e altri come figliuolo di Alcione e
far naufragio. Spaventato dal pericolo imminente, Idomeneo fe voto a Nettuno , di sacrificargli la prima persona che gli si pre
li si presenterebbe allo sguardo, nel metter piede nell isola nativa. Nettuno , pago del voto cruento, fece all’istante calmare
e loro il modo di placare lo sdegno degli dei, e l’ira inesorabile di Nettuno . Compiutesi dall’ indovino Calcante le solite cer
tua di Diana. 2254. Ifimedia. — Moglie di Aloo e figlia di Triopante. Nettuno s’innammorò perdutamente di lei, e la rese madre
e, e se condo riferisce la tradizione alla quale egli si attiene, fra Nettuno e Giunone surse una contesa, pretendendo ognuna d
el paese e questi di comune accordo giudicarono in favore di Giunone. Nettuno sdegnato disseccò i tre fiumi. Inaco fu padre di
to soprannome a quella Minerva ritenuta comunemente come figliuola di Nettuno , e che veniva raffigurata a cavallo : da ciò il s
Ippio. — Ossia Equestre. Soprannome che si dava assai generalmente a Nettuno , perchè, secondo riferisce Diodoro di Sicilia, si
era anche il soprannome particolare di Marte, il quale con Minerva e Nettuno formavano la triade delle pagane divinità partico
nte ninfe Oceanidi. 2304. Ippocampi — Nome particolare dei cavalli di Nettuno e che erano anche assegnati alle altre divinità d
somiglianza con la figura che i poeti antichi davano agl’Ippocampi di Nettuno . 2305. Ippocentauri. — I primi popoli abitatori d
così alcune feste solenni che si celebravano nell’Arcadia in onore di Nettuno cavaliere. Presso i romani si dava il nome di Con
lito, maledisse il proprio figliuolo, e lo abbandonò alla vendetta di Nettuno , dal quale aveva ricevuto promessa di soddisfare
i così chiamate. 2318. Ippotoe. — Figliuola di Lisidice e di Nestore. Nettuno invaghitosene la rapì e la condusse in una delle
o che fu poi chiamato Tasio. 2319. Ippotoo. — Figliuolo di Alope e di Nettuno . È opinione fra varii accreditati scrittori che i
ca mitologica a cui si attiene il cronista Igino, che al tempo in cui Nettuno , Giove e Mercurio viaggiavano sulla terra, fosser
iscendenti di esse da qualunque balzello. 2331. Ischenio. — Nipote di Nettuno , in onore del quale si celebravano in Grecia, del
opere, che i giuochi istmici fossero istituiti da Teseo, in onore di Nettuno , il quale come dio del mare aveva sotto la sua pa
; i corinti avevano un’ antica loro tradizione, la quale ripeteva che Nettuno ed il Sole avevano avuto fra loro una contesa, pr
re le differenze, decise che il paese intero avrebbe la protezione di Nettuno , e il promontorio che sovrasta a quelio avrebbe r
sciuta la supremazia del Sole. Da quel tempo gli abitanti riconobbero Nettuno , come dio protettore dell’ ismo di Corinto. 2350.
e Linceo. V. Castore e Polluce. 2418. Lamia. — Una delle figliuole di Nettuno . Giove l’amò con passione e Giunone ne concepì ta
o della guerra. 2428. Laocoonte. — Fratello di Anchise e sacerdote di Nettuno . La tradizione mitologica narra di lui un lagrime
cavallo offerto a Minerva. Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno ……. …………… Poscia a lui, che a’fanciulli era coll’
Troia dal furore delle onde del mare, furono riguardati come opera di Nettuno stesso. Anzi avendo con l’andare del tempo le ond
mpo le onde fatto rovinare uno degli argini, fu ritenuto da tutti che Nettuno sdegnato contro Laomedonte, per non avergli data
del suo regno, si fosse servito dei tesori consacrati ad Apollo ed a Nettuno e depositati nel loro tempio, promettendo di rest
che Apollo afflisse il popolo troiano con una terribile pestilenza, e Nettuno mandò dal fondo del mare un’orrendo mostro marino
gia. Desolati i troiani, ricorsero all’oracolo, e questo rispose, che Nettuno non placherebbe la sua terribile ira, se non quan
luce i proprî figliuoli. Latona allora si rivolse alla protezione di Nettuno , e questo dio, mosso e compassione delle lagrime
osia, istrutta dell’inatteso ricovero che la sua rivale avea avuto da Nettuno , la obbligò a fuggire dall’ospitale dimora, porta
tale scopo colpito di un accesso di furore. 2463. Leche. — Figlio di Nettuno , e della ninfa Pirene. Egli diede il proprio nome
4. Lepreade. — Conosciuto anche sotto il nome di Lepreo, fu nipote di Nettuno e figlio di Glaucone e di Astidamia. Narra la cro
olta nella città di Roma. Apolline, Latona, Diana, Ercole, Mercurio e Nettuno , et. etc. Tito livio — Storia Romana — Libro V.
ttà di Corinto ella aveva un magnifico altare in un tempio dedicato a Nettuno . Similmente in Roma veniva adorata la dea Leucoto
tatue. 2506. Libia. — Figliuola di Epafo e di Cassiopea : fu amata da Nettuno , che la rese madre di Belo e di Agenore. Da lei p
iglio di Anfiarao e di Urania. Al dire di Pausania, egli fu nipote di Nettuno , e fu ucciso da Apollo, perchè essendo Lino il pi
8 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
otenze oceulte o Dei che presiedessero ai diversi elementi. Quindi un Nettuno dio delle acque ; un Eolo dei venti ; un Plutone
tenze motrici della terra e dei corpi celesti, mentre pare che Giove, Nettuno e Vulcano successi ai Titani rappresentino le pot
dici di essi componevano il consiglio celeste, cioè : Giove, Giunone, Nettuno , Cerere, Mercurio, Minerva, Cibèle, Apollo, Diana
fu subito divorata. E ciò fece anche quand’ ebbe gli altri due figli Nettuno (185) e Plutone (213). 29. Giove fu dato a educar
Eresittone o Erisittone, tessalo, figlio della ninfa Driope nipote di Nettuno (185) e avo materno d’Ulisse (568), oltraggiava g
r padre, studiando ogni via di liberarlo da tanta miseria, ottenne da Nettuno di potersi, come il marino Proteo (195), trasform
i fratelli, ritenendo per sè il cielo, dando il dominio delle acque a Nettuno (185), e quello dell’inferno a Plutone (213). Di
e. Infatti Latona era quasi nelle fauci dell’orrendo mostro, allorchè Nettuno , (185) impietosito dal tristo caso, fece apparire
figliuolo, e lo ridussero a ricovrarsi nella Troade, ove s’imbattè in Nettuno (185), esule anch’egli dal cielo in pena d’una co
ro la pattuita mercede, ed essi crucciatine, fermarono di vendicarsi. Nettuno inondò la nuova città, e Apollo fece devastare da
mali, e consultò l’oracolo, che gli rispose di dover placare Apollo e Nettuno , esponendo ogni anno sul lido una giovanetta per
ssendo ancora fanciullo rubò la faretra a Cupido (173), il tridente a Nettuno (185), le frecce ad Apollo (96), la spada a Marte
di Callimaco, volgarizzato dalla versione latina di Catullo.36 Nettuno . 185. Nettuno era figlio di Saturno (27) e di
lgarizzato dalla versione latina di Catullo.36 Nettuno. 185. Nettuno era figlio di Saturno (27) e di Cibele (40) e fra
ale. 186. Quando i tre fratelli si divisero il dominio dell’universo, Nettuno ebbe l’impero del mare e delle isole ; quindi è l
già narrata la mala fede di Laomedonte re di Troja (106), che negò a Nettuno la pattuita mercede, e la vendetta dello Dio mari
e fece emergere dalle acque un mostro a desolare le spiagge. Dopo ciò Nettuno , pacificatosi con Giove, tornò al governo delle o
rido o mormoro, gr.), figlia di Nereo e di Doride (193), fu moglie di Nettuno . In sulle prime ella s’era celata per isfuggirlo,
e prime ella s’era celata per isfuggirlo, ma un delfino affezionato a Nettuno , andandone in traccia, la trovò alle falde del mo
lde del monte Atlante, e la persuase a cedere alle brame del Nume ; e Nettuno ricompensò il delfino collocandolo tra gli astri
ro circondato dalle Nereidi (316) e preceduto dai Tritoni (190). 189. Nettuno ebbe dal matrimonio con Anfitrite parecchi figli,
Proteo nacque dall’Oceano e da Teti ; ed era guardiano dei greggi di Nettuno composti di foche e di vitelli marini. Il Dio del
iga e molce. (Caro, Eneide di Virg., lib. I.) 201. Glauco, figlio di Nettuno (185) e della ninfa Naiade, fu celebre pescatore
ual più viva immagine dei pericolosi scogli ? 203. Cariddi, figlia di Nettuno e della Terra, involò alcuni bovi ad Ercole ; e G
ro, lib. III.) 204. Forco (phórkyn, mostro marino, gr.), figliuolo di Nettuno (185) e della Terra (25), era anch’esso potente d
favola, fu padre delle Gorgoni (357). Toossa altra sua figlia ebbe da Nettuno il ciclope Polifemo (273) e quella Scilla della q
da tanto amor coniugale cangiarono l’una e l’altro in Alcioni. 207. Nettuno ha folta barba, in capo il regio diadema, ed è co
dei pesci, ed i piedi palmati per nuotar meglio. 208. Il carro di Nettuno aveva la forma d’una larga conchiglia ; le ruote
ossia lo scettro a tre punte, indica il triplice potere attribuito a Nettuno di conservare, di agitare e di rendere la calma a
ietà di spalancare la terra a piacere del Nume. 210. I Libii tenevano Nettuno per la loro maggiore divinità ; e la Grecia e l’I
à quelli del Circo a Roma41 e quelli dell’istmo a Corinto (674), dove Nettuno aveva un tempio celebre e una statua di rame alta
i abitanti di Trezene avevan coniato sulle loro monete il tridente di Nettuno da un lato e la testa di Minerva dall’altro, per
hè è amaro come le onde salse. 212. Il cavallo segnatamente è sacro a Nettuno , perch’ei lo fece apparire di sotto terra percote
ella terra. Plutone. 213. Plutone, fratello di Giove (63) e di Nettuno (185), fu il terzo figlio di Saturno (27) e di Ci
a. Giove poi volle punire nel Tartaro (216) l’avarizia di Tantalo ; e Nettuno , preso da compassione pel suo figlioletto Pelope
253. Il supremo Dio dell’inferno, Plutone, il fratello di Giove e di Nettuno , era rappresentato con differenti attributi, seco
bilissima. 264. Notabile nella storia di Minerva è la sua disputa con Nettuno (185) per dare un nome alla città fondata da Cecr
arzoni i Ciclopi (Kyklos, circolo, ops, occhio, gr.) creduti figli di Nettuno , mostruosi giganti che avevano un solo occhio in
bbricare a Plutone (213) un elmo che lo fece diventare invincibile, a Nettuno (185) il tridente che suscita e seda le procelle,
r nulla di suo, come suole chi pretende troppo dagli altri. Scelto da Nettuno . da Vulcano e da Minerva per giudicare le loro op
a finire in pesce. Formavano il corteggio d’Anfitrite (188) moglie di Nettuno , e scorrevano sulla superficie delle acque, sull’
iù celebre fra le Nereidi fu Teti, ed era tanto bella che Giove (63), Nettuno (185) ed Apollo (96) se ne disputaron le nozze ;
pose a sacco la città d’Eli, ed uccise il principe sconoscente. 381. Nettuno (185), propostosi in una sfuriata di collera di d
ne diè cento, e non senti le diece. 386. Il gigante Anteo, figlio di Nettuno (185) e della Terra (25), molestava tutti i viagg
e e contemporaneo d’ Ercole (364). 403. Ma alcuni poeti gli danno per padre Nettuno (185), fondandosi sulla favola seguente : Teseo v
mostrare a Minosse (228) re di Creta, com’ egli fosse discendente di Nettuno , gettò in mare il suo anello, poi si tuffò nelle
a malvagia donna, bandì il figliuolo, e lo abbandonò alla vendetta di Nettuno (185) che gli aveva promesso d’ esaudire tre dei
so sulle onde. Giasone, dopo l’ impresa della Colchide, lo consacrò a Nettuno nel golfo di Corinto. Tutti questi avventurieri s
i che recarono sulla spiaggia il corpo d’ Esiodo ucciso nel tempio di Nettuno , e gettato in mare ; salvarono dal naufragio Fala
nche i Numi ; nè Giove (63) seppe impedire uno scandalo così grande : Nettuno (185), Apollo (96) ed Ercole (364), che volevano
ridusse agli estremi. Allora, per sottrarsi al pericolo, fece voto a Nettuno (185 che se gli concedeva il ritorno nei suoi sta
a dispetto degli Dei. Ma non prima ebbe proferito queste parole, che Nettuno (185) sdegnato, franse lo scoglio col suo trident
sulla terra dei Ciclopi (272) in Sicilia, dove Polifemo, figliuolo di Nettuno (185), e il più possente fra loro, lo rinchiuse n
la e Cariddi, ebbe a patire un’ altra tempesta suscitatagli contro da Nettuno che volle punirlo per aver tolto la vista al figl
lo di Priamo (587) e d’Ecuba. (589), era sacerdote d’Apollo (96) e di Nettuno (185) ; e s’adoperò ardentemente a dissuadere i T
ei Fenicj. Fatti incidentali. Orione. 618. Giove (63), Nettuno (185) e Mercurio (262) andarono una volta ad allo
ci, sacri a Giove ; Pitii, ad Apollo : Nemei, ad Ercole ; ed Ismici a Nettuno . Nell’Attica poi usavano i giuochi Panatenei, Ele
nno 1260 av. l’èra volgare ripristinati da Teseo (482) e consacrati a Nettuno (185). Ogni genere di atletico esercizio vi si te
chi di Roma erano di tre specie : La corsa fatta nel circo dedicato a Nettuno od al Sole (110) ; i combattimenti del disco, del
e secondo i Mitologi sono i Delfini che condussero Anfitrite (188) a Nettuno (185). Le stagioni. 688, 2°. Anche le sta
9 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Indice alfabettico. » pp. -424
e, abile sonatore, 74, 481. Anfitrione, 74, 364. Anfitrite, moglie di Nettuno , 188. Anteo (gigante). Suoi misfatti e suo fine,
esilio dal cielo, 101 ; — è adorato dai pastori, 102 ; — fabbrica con Nettuno le mura della città di Troja, 106 ; — si vendica
lie di Cadmo, 489. Aronta, indovino, 660 (nota). Arpie, figliuole di Nettuno , 191. Arpocrate, dio del silenzio, 336. Artemisia
Como, Dio della gioia e dei banchetti, 285, 286. Conso, soprannome di Nettuno , 212. Corcira, isola, 578. Coribanti, sacerdoti d
512, 513. Enone, Ninfa amata da Paride, 603. Enosigeo, soprannome di Nettuno , 212. Enotria, Italia, 610. Eolo, Dio dei venti,
. Iole, 396. Ipermestra, una delle Danaidi, 252. Ippio, soprannome di Nettuno , 212. Ippocrate, 293. Ippocrene, fonte sacro ad A
greco all’assedio di Troja, 553-555. Néttare, bevanda degli Dei, 222. Nettuno . Sua nascita, 185 ; — suo impero, 186 ; — suo esi
no, 434 ; — sposa Fedra, 435 ; — abbandona il figlio alla vendetta di Nettuno , 437 ; — morte di Teseo, 439. Tesifone. V. Tisifo
. Toossa, una delle figlie di Forco, 204. Trasibulo, 670. Tridente di Nettuno , 209. Tripode della Sibilla di Delfo, 122. Triton
Nettuno, 209. Tripode della Sibilla di Delfo, 122. Tritoni, figli di Nettuno , 190. Trittolemo. Impara l’agricoltura da Cerere,
10 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
re, avea osato di deridere le Nereidi. Queste Ninfe se ne dolsero con Nettuno , e lo pregarono di vendicarle. Il Dio del mare ma
Que’ popoli ricorsero supplichevoli a Giove, il quale disse loro, che Nettuno si sarebbe placato, qualora Cefeo avesse esposto
Giasone. TIro, figlia di Salmoneo, re d’Elide, si rendette da Nettuno , trasformato nel fiume Enipeo, cui ella amava, ma
iore di farina, mescolato con olio e mele, e poscia immolò due tori a Nettuno e alle altre Deità, che potevano favorire alla di
l loro cammino, lo stesso Tritone staccè uno de’ cavalli dal carro di Nettuno , e lo mandò innanzi ad essi, affinchè fosse loro
dato ad altri(b). Minos, re di Creta, avea stabilito di sacrificare a Nettuno un giovane toro. Pasifae, moglie dello stesso re,
zio, e persuase al marito di sostituirne un altro in luogo di quello. Nettuno , irritato contro Minos, fece sortire dalle acque
i con Leprea, figlio di Glauco e di Astidamia, e con Neleo, figlio di Nettuno e di Tiro, e re di Pilo, scacciò Ercole da’suoi S
ssava con quegli animali perla Libia, Dercilo e Albione, figliuoli di Nettuno , glieli tolsero, e li portarono nella Toscana(d)
dusse via il predetto di lui figliuolo, Ila(a) (19). Anteo, figlio di Nettuno e della Terra, ere della Libia, era un formidabil
emeo, e li portò ad Euristeo(g). Dusiride, re d’ Egitto, e figlio di Nettuno , e di Libia o Lisianassa, si dimostrò il più crud
Borgione erano due giganti, i quali avevano tratta la loro origine da Nettuno . Ercole dovette azzuffarsi con loro, perchè non v
però insorse una sollevazione in Tebe. Viveva allora Lico, figlio di Nettuno e di Celeno, il quale aveva ajutato Ercole a vinc
la corona d’ Ateno. Pitteo quindi pubblicò, che il padre di Teseo era Nettuno (a). Crebbe il fanciullo in quella Reggia sotto l’
lo esaltarono Egeo al grado di Nume marino, lo dichiararono figlio di Nettuno , e diedero il nome di lui a tutto il mare circonv
altresì îl culto de’ Numi, instituì varie Feste, e rinovò in onore di Nettuno i Giuochi Istmici, come Ercole avea rinovati gli
assai e dubbioso. Il Trojano finalmente stava per soccombere, quando Nettuno ad istanza di Venere lo tolse dal pericolo(d). En
Ifizione, figlio d’Otrinteo(a). Si azzuffò anche con Cicno, figlio di Nettuno . Il corpo di colui era invulnerabile ; però Achil
e ucciso sì forte nemico, voleva anche spogliarlo delle armi, quando Nettuno trasformò Cicno in bianco volatile, che ritenne i
, la quale non era stata bagnata dallo Stige(a). Ovidio poi dice, che Nettuno , sdegnato per la morte del suo figliuolo, Cicno,
suoi mali. A tale risposta i di lui compagni lo eccitarono a pregare Nettuno , suo padre, che lo soccorresse. Non molto dopo il
la patria, e quanto dovea temere per causa dell’odio implacabile, che Nettuno contro di lui nutriva a motivo del male, che avea
e si mise in mare(15). Viaggiò dieci sette giorni felicemente, quando Nettuno suscitò poi contro di lui spaventosa burrasca. Si
la di lui flotta, ch’essa naufragò(f). Ajace però mercè il favore di Nettuno si salvò sopra certi scogli, ma avendo poi osato
gli nello spaventoso arringo. Concorsero ad ajutarlo l’anzidetta Dea, Nettuno , e Mirtilo, figlio di Mercurio, e di Cleobula(4),
Mirtilo, figlio di Mercurio, e di Cleobula(4), e cocchiero di Enomno. Nettuno somministrò a Pelope un carro e due cavalli alati
2). Insleme con Cadmo v’andò pure in corosi d’ Europa Taso, figlio di Nettuno , il quale poi si fermò a fabbricare una città nel
spada d’oro in mano(c). Igino però fa nascere Crisaore da Medusa e da Nettuno  ; e soggiunge, ch’egli sposò Calliroe, figlia di
ia di Pelope, detta Lisidice, che partorì Ippotoe, la quale rapita da Nettuno , e condotta nelle Isole Eschinadi, partorì Tafio(
rva, e nato da Teofane, figlia di Bisalto, per avvicinarsi alla quale Nettuno aveala cangiata in pecora, ed egli erasi trasform
tuito Ergino(g). Altri soggiungono, che vi sottentrò Anceo, figlio di Nettuno , il quale, ritornato da Colco, regnò nella Ionia,
Hom. Iliad. l. 2. (10). Il padre de’ Molioni al dire de’ Poeti era Nettuno (f). (b). Declaustre Diction. Mithol. (11). If
ra’figli di Neleo si nomina Peticlimeno, il quale aveva conseguito da Nettuno , suo Avo, il privilegio di trasformarsi a piacere
detta anche Stenobea, che sposò Fineo, re di Bitinia ; e Chione, che Nettuno rendette madre di Eumolpo. Da quel matrimonio nac
mento sotto la rupe, la accolse tralle braccia, e impedì che perisse. Nettuno alle preghiere di Acheloo, la cangiò in un’ Isola
ustre Diction. Mithol. (2). Igino è il solo, che dia a Perifete per padre Nettuno (b). (3). La clava di Perifete secondo Pausania
a lottare secolui, e uccideva i vinti (g). (6). Ippotoonte ebbe per padre Nettuno . La di lui madre, per occultare la nascita, lo es
i fosse tolta la vita, e che il di lei figlio fosse di nuovo esposto. Nettuno cangiò quella misera madre in fontana, e mandò un
apace di prendere le difese della giovine, dichiarò ch’ era figlio di Nettuno . Minos, per farsi beffe di lui, trasse dal dito u
n tuono strepitoso avvenne nel Cielo. Teseo poi senza porgere preci a Nettuno si lanciò nel mare. Alquanti Delfini lo accolsero
so, che loro prestò Ione, figlio di Suto, allorchè Eumolpo, figlio di Nettuno , mosse loro guerra al tempo del re Eretteo(f). (
itirossi ne’ più remoti lidi della Tessaglia. Là incontrò il genio di Nettuno , e ne ottenne d’essere trasformata in uomo invuln
ono vivo sotto il peso de’ grandi alberi, che gettarono sopra di lui. Nettuno si ricordò d’ averlo amato, e lo trasformò in ucc
Nell’armata di Turno conoro Bnea molto si distinse Messapo, figlio di Nettuno , ed eccellente nell’arte di maneggiare i cavalli
o da sì fiera burrasca, che stette per naufragare. Fece allora voto a Nettuno , che se lo avesse salvato dall’imuninense pericol
, capo de’Traci, spirò per mano di lui(l). Toante era sì stimato, che Nettuno prese le di lui sembianze per animare i Greci al
so dalla rocca Laocoonte, figlio di Priamo e di Ecuba, e sacerdote di Nettuno . Quegli, seguito da moltitudine di popolo, e pien
ne’suoi giudizj. Mentre Laocoonte stava sacrificando sulla spiaggia a Nettuno , si staccarono dall’ Isola di Tenedo due serpenti
Pterelao, re di Tafo, città dell’Argolide. Pterelao avea ricevuto da Nettuno , suo avo, il dono dell’immortalità a condizione,
Odyss. l. 7. (b). Id. Odyss. l. 8. (c). Id. Odyss. l. 13. (17). Nettuno , adiratosi co’ Feaci, perchè aveano prestato assi
detto ad Alcinoo, che così era per accadere. Quel re poi, per placare Nettuno , gi immolò dodici scelti tori, e promise di non p
di Salamina(f). Quivi si conciliò il favore del re Cicreo, figlio di Nettuno e della Ninfa Salamide, che gli diede in moglie u
11 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
premo consiglio, Luc. dial. de Deor. concil. cioè Giove, fra’ maschi, Nettuno , Vulcano, Marte, Mercurio, ed Apollo, e fra le do
telli, salvati collo stesso tranello, si divise, assegnando il mare a Nettuno , l’Inferno a Plutone, e per se riserbando l’Empir
guire quelle opinioni, che maggiormente gli aggradono. Cap. II. Nettuno Sonetto I n mezzo all’onde gode il vast
a pretesa facoltà. Accettatasi da ambe le parti tal sovrana decisione Nettuno il primo si diede a far pruova di suo potere. Per
o. Tai produzioni discusse dagli Dei vuotanti fù per essi deciso, che Nettuno ceder dovea in tal causa a Minerva, qual madre fe
co sonoro delle conche marine, innanzi a’ quali per rispetto del gran Nettuno si appianavano pacificamente le onde ; e poiche d
tuno si appianavano pacificamente le onde ; e poiche d’un tal cocchio Nettuno istesso pregiavasi essere il regolatore colla vir
i Agosto, come si pretende, ed altre quelle, che facevansi in onor di Nettuno con sacrificii di tori, verri, ed arieti nel mese
erri, ed arieti nel mese di Luglio, essendo in quel giorno in onor di Nettuno liberi ancora i cavalli dal faticare, anzi perche
Itali, e particolarmente da popoli abitanti alle marine spiagge venne Nettuno riguardato per una gran Deità, cui di tratto in t
erciò pel Dio delle guerre venne comunemente tenuto. Sua contesa con Nettuno . Celebre fù la quistione, e la lite, che ebbe que
. Celebre fù la quistione, e la lite, che ebbe questo Dio col suo zio Nettuno . Egli per vindicare la violenza usata da Allirozi
ettuno. Egli per vindicare la violenza usata da Allirozio figliuol di Nettuno alla cara sua figlia Alcippe, avuto quello nelle
ieramente la morte. Commosso per tal barbaro fatto il padre di quello Nettuno citò l’uccisore al gran consiglio degli Dei sull’
nse a rubare lo scettro a Giove, il martello a Vulcano, il tridente a Nettuno , i dardi ad Apollo, ed a Venere il cinto. Fatto p
venturata Latona sua rivale. Commosso però dalle sue sventure il gran padre Nettuno strinse il suo tridente, e forte battendo le sals
urti dell’ astuto Mercurio locò la sua opera (non altrimenti che fece Nettuno ) a Laomedonte Re di Troja per la gran fabbrica de
a, e molto più superba per la vittoria ottenuta contro il competitore Nettuno , come nella vita di costui sta scritto, fù del su
sa, se non perchè erano stati essi la cagione, per cui l’appassionato Nettuno senza rispettare il sacro suo tempio ardi violarl
e. Riconobbe Plutone da Saturno, e da Opi non altrimenti che Giove, e Nettuno suoi germani fratelli gli alti gloriosi natali, e
di Gennaro esser consagrato alla cura di Giunone, Febraro a quella di Nettuno , Marzo a quella di Minerva, Aprile a quella di Ve
iberalità gli meritarono un tal nome. Suo ritratto. Suo culto. Chi fù Nettuno (1). Parlando i Mitologi di questo Dio del mare
ndo deduxit ad morlem . Sue nozze (1). Un tal Delfino perchè favorì Nettuno in si premuroso affare meritava al certo qualche
si premuroso affare meritava al certo qualche ricompensa, che perciò Nettuno per non sembrargli ingrato lo trasse dalle native
a cou Minerva. 2. Questo Cavallo perchè sorto per arte miracolosa di Nettuno fù tenuto pel principe fra destrieri distinto sot
ù tenuto pel principe fra destrieri distinto sotto il nome Hyppius, e Nettuno per questa sua bravura acquistò dritto su cavalli
restri. Suo ritratto (1). Tritone propriamente parlando fù figlio di Nettuno , ed Anfitride, e pur Celeno, come piace ad altri,
tà uomo, e metà Delfino, il quale perchè fù il principal Trombetta di Nettuno suo padre, fece si, che tutti quei mostri marini,
secondo Euripide afferma, figli del gran gigante Polifemo figliuol di Nettuno . I principali fra essi furono Bronte, Sterope, e
mi. Suo ritratto. Suoi tempii, e feste. Chi fù Marte. Sua contesa con Nettuno . (1). Saggia pur troppo, e prudente si era la co
12 (1880) Lezioni di mitologia
roppo chiara e potente in suo danno: Vesta, Cerere, Giunone, Plutone, Nettuno e Giove. Avea l’accorto vecchio consultati gli or
e, da Latona Apollo e Diana, da Giunone Ebe, Marte, Lucina e Vulcano. Nettuno ebbe da Anfitrite Tritone; Venere generò da Marte
are risonante, mostra nell’Odissea nerissimo toro svenato all’adirato Nettuno , a cui, se le sue onde spianava, offrivano ancora
Reduce e ai Lari i pellegrini; ad Ercole Invitto le salve legioni; a Nettuno coloro che all’alto mare aperto fidati, avea frag
tti i mesi. Quelli di Giano, di Giunone, di Esculapio nel gennaio, di Nettuno e degli Dei infernali nel febbraio, di Minerva ne
queste pie tre: cosi a Tricoloni e a Tegea in Arcadia foggiati erano Nettuno e Giove: tale era la Venere Urania che Pausania v
che perciò gli fu sacra, e divise l’universo trionfato con Plutone e Nettuno col mezzo della sorte. Peride Callireuco non amme
riente fu di Giove, l’occidente di Plutone, e le regioni marittime di Nettuno . Non ostante, fu opinione degli antichi che il po
enticati erano Ercole e Minerva, Apollo e Diana,, che con Anfitrite e Nettuno era scolpita pure nel l’estremità, e parea sopra
ra. Ovidio, Fasti, lib. V, v. 251 e segg. Lezione decimaseconda. Nettuno . Nettuno, fra gli Dei consiglieri, dopo Giove
, Fasti, lib. V, v. 251 e segg. Lezione decimaseconda. Nettuno. Nettuno , fra gli Dei consiglieri, dopo Giove per impero i
la crudeltà, e ne persuase r inganno. È troppo grande la divinità di Nettuno perchè gli antichi non siano discordi sull’educaz
le sorti per dividere il governo dell’universo, e la fortuna diede a Nettuno l’arbitrio delle onde. Divenuto abitatore del nuo
o. E opinione di alcuni che Venilia, e non Anfitrite, fosse moglie di Nettuno ; il quale, imitatore di Giove fratello, in fiume,
colle finzioni fu violata l’antica semplicità mitologica, finsero che Nettuno , come padre di Teseo, mandasse quella foca, o mos
he avea colle proprie mani nutriti. Devono pure agli amorosi furti di Nettuno la vita Bronte, Busiride, Lestrigone, Efialte, Po
atto accorto da Teti, fu contento di punire la ribellione in Apollo e Nettuno , comandando loro di servire a Laomedonte per la c
ra troiane. Il re spergiuro negò ad ambedue la pattuita mercede; onde Nettuno sdegnato mise orribile ed immensa balena, che tut
servi per edificare i muri iliaci del denaro offerto nei sacrificii a Nettuno e ad Apollo. Venne Nettuno pure in contesa con Mi
inerva e Vulcano per la preferenza dell’arte; e commemorò Luciano che Nettuno formò un toro. Minerva inventò il modo di costrui
e Osiride fu figlio. Eccovi esposto quello che intorno alle gesta di Nettuno favoleggiarono i poeti. Conviene adesso aggiunger
, che prima dormiva nelle caverne di Eolo re loro, fìnse il poeta che Nettuno al tumulto levasse il capo grazioso fuori del mar
Filostrato nelle Immagini unisce i cavalli e le balene al cocchio di Nettuno , che fa ridere il seno del tranquillo Oceano. Pla
marono in Lesbo ed in Eubea. Nè tacerò che Conso appellarono i Romani Nettuno , e che Consuali si dissero i giuochi che successi
è che in figura di toro vengono rap. presentati nelle antiche monete Nettuno e i fiumi.9 Ecco quasi compita la serie dei cogn
iumi.9 Ecco quasi compita la serie dei cognomi dal Paganesimo dati a Nettuno , che ninno atteggiò con maestà degna di un dio qu
; ma dal tridente principalmente, chiamato da Eschilo 10 l’insegna di Nettuno , ch’egli stringe nella sinistra. Benché le punte
sona escludono Plutone, resta evidente che il nume rappresentato è un Nettuno , che affatto nudo é rappresentato in una statuett
ti: d’Apollo ebbe fine, poiché la povertà lo costrinse a dividere con Nettuno l’impresa di costruire le mura troiane. Non adopr
ronunziasse ella stessa i suoi oracoli in questo luogo, e pure i suoi Nettuno col ministero di Pircone. Si pretende che snccess
i ne facesse dono ad Apollo, e che quest’ultimo, per aver la parte di Nettuno , gli cedesse Calaurea che è dirimpetto a Trezene.
a per avere due padri, uno mortale in Cleopompo, l’altro immortale in Nettuno . Il monte Parnaso, e la selva, da lui ebbero, il
utimaco. Ecco quello che intorno ad essa si racconta. Cigno figlio di Nettuno , che regnò a Colono città della Troade, verso l’i
sa infocata, la quale preparavano per un lavoro che dovea servire per Nettuno , e consisteva in un vaso per abbeverare i cavalli
to, citato da Pausania, lasciò scritto che Minerva dicevasi figlia di Nettuno e della palude Tritonide, e questo favoloso natal
in un suo dialogo intitolato Hermolimo narra che venuta a contesa con Nettuno , oppose al toro, ovvero al fremente cavallo nato
tiene un ramo d’olivo, e questo simbolo indica la sua vittoria sopra Nettuno cagionata dal nome che si trattava di dare ad Ate
credenza che ascrive la nascita di Minerva alla palude Tritonide ed a Nettuno , cui pure occhi glauchi danno i poeti. Altri dall
disse. Dicesi che Marte accusato di avere ucciso Alirrozio figlio di Nettuno , perchè violar voleva Alcippe sua figlia, difese
i esposi nella passata Lezione, risero dell’incauta trama di Vulcano. Nettuno , il più severo, pregò istantemente lo zoppo fabbr
anno lor gloria d’imitar il tiranno ancora negli errori. Prese ardire Nettuno dal delitto fraterno, violò anch’egli Cerere, e n
colomba nell’altra, lo che accennava i mal graditi abbracciamenti di Nettuno , e il dolore in cui l’immerse Plutone rapitore di
ide, l’elmo a Marte, la face a Diana, il tirso a Bacco, il tridente a Nettuno . Fanciullo fu detto e Cieco, e gli diedero per co
ra i Mitologi la fa madre dei primi fra gli Dei, come Giove, Giunone, Nettuno , Plutone ed altri, ch’ella generò da Saturno, e s
leggi della società, nè dell’arti più necessarie. Polifemo figlio di Nettuno è loro capo, e porta lo stesso nome che uno degli
Esiopò, giacche egli nella tragedia, che porta il loro titolo, ne fa padre Nettuno . Polifemo il piu potenti e il piu famoso di essi,
delle loro scoperte. Secondo Diodoro fu loro affidata l’educazione di Nettuno , e chiamati furono figli del mare: lo che mostra
avevano fabbricata la falce di cui Rea armò Saturno, e il tridente di Nettuno . Probabilmente eglino impararono nell’isola di Ci
ate in vita. Glori era di Orcomene in Beozia, e sposò Neleo figlio di Nettuno . Tia ebbe commercio con Nettuno stesso. Accanto a
ne in Beozia, e sposò Neleo figlio di Nettuno. Tia ebbe commercio con Nettuno stesso. Accanto a Tia si vede Procri figlia di Er
li volendo loro persuadere la sua origine divina, disse che avrebbe a Nettuno sacrificato un toro qualora un propizio augurio g
ortale A lui mi siedo a lato: A le mie voglie l’oceàn commise Il gran Nettuno , e indarno Tentan lindo e il Britanno Di doppie a
nguinoso e bruno. Io vendicai l’insulto Fatto su l’Ellesponto al gran Nettuno . Corsi sul Nilo, e de l’egizia donna Al bel collo
senza guardare nè al legno, nè verso la terra; e meno teme l’animoso Nettuno che viene contro lui, ma persiste sempre nelle ar
ia: alza la testa come soleva contro Ettore e contro i Troia » ni. Ma Nettuno 6ol suo tridente abbatterà con lui gran parte del
so a precipitarsi nel mare. Venere impietosita della sua nipote pregò Nettuno ad averne compassione; e questi la ricevette col
mi deve: ebbero vita Per me le spume, e da lor tengo il nome Grato. —  Nettuno ai suoi preghi acconsente: Scioglie da tutta qual
Cassiopea che aveva avuto r ardire di credersi più bella di Giunone. Nettuno per vendicar la sorella mandò un mostro che desol
i liberarsi. Le ladi, Poliso, Tiona e Fesile corrono onde percoterlo. Nettuno solleva il mare, scatena le tempeste, scuote la t
elope, che giovine ministrava il vino agli Dei sul monte Sipilo, onde Nettuno talmente s’ invaghì di lui che gli fé’ dono di qu
qual peso potrà avere quando contrasta coll’evidenza del soggetto? Il Nettuno equestre in Atene avea un’iscrizione che gli dava
ava un altro nome, ma che non trattenne Pausania dal riconoscerlo per Nettuno ; le iscrizioni erano fallaci ai simulacri delle P
13 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
reduti in miglior parte divini. Così eo’miti di Giove, di Cibele e di Nettuno , che furono poscia creduti come tre divinità, alt
esposti e spiegati da Tullio nel lib. 11 della Natura degli Dei. 18. Nettuno  — etimologia di questa parola tolta da Tullio e d
mologia di questa parola tolta da Tullio e da Varrone — varii nomi di Nettuno , e loro significato. 19. Plutone — duplice interp
di questi altri creano il mondo, come Giove, cioè l’etere, o l’aria ; Nettuno il mare, le acque ; Vulcano il fuoco, esprimendos
rte. Egli stesso nell’etere è Giove, nell’aere è Giunone ; nel mare è Nettuno  ; e nelle parti inferiori del mare istesso è Sala
per un traslato può dirsi di maritarsi con la terra istessa. Da greci Nettuno ποσειδων, che esprime quel potere, che ha l’amore
oro esprimesse un non so che di violento, e desse fuori un muggito. A Nettuno si poneva in mano un tridente, simbolo del suo im
o paventando dell’aspetto delle onde, si tennero lungi a percorrerle. Nettuno rappresenta vasi col tridente in mano, segno dell
e le profonde radici de’monti vulcanici ; altri, stimandoli figli di Nettuno e di Anfitrite, non altro indicavano, che tai mon
ro cime sorgono non di rado presso i mari, personificando il mare per Nettuno ed Anfitrite. Si dipingevano qua’giganti di robus
monda le stalle di Augia, figlio del Sole, o come altri vogliono, di Nettuno , con farvi scorrere le acque del fiume Peneo o di
14 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVI. La dea Latona » pp. 86-91
a delle Cicladi nel mare Egeo, isola natante, ossia galleggiante, che Nettuno per compassione di Latona rese stabilé. Ivi diede
tto la prima volta dal poeta Pindaro, il quale vi aggiunse ancora che Nettuno la rese stabile, perchè servisse di ricovero a La
Altri mitologi invece raccontano che l’isola di Delo fu sollevata da Nettuno con un colpo di tridente dal fondo del mare ; e q
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
a straordinaria fatica il liberar Creta da un Toro furioso mandato da Nettuno ai danni di quel popolo. Se poi lo prendesse vivo
se. Combattè Ercole spontaneamente col Libico gigante Antéo figlio di Nettuno e della Terra ; e benchè l’Eroe Tebano lo abbatte
si che Teseo fosse figlio di un loro re, ma dissero che era figlio di Nettuno , e così lo fecero appartenere al numero dei Semid
proprio figlio ; e per non farsene micidiale egli stesso, ottenne da Nettuno (creduto suo padre) che punisse Ippolito. Lo stes
Lo stesso Cicerone riferisce questa favola colle seguenti parole : «  Nettuno aveva promesso a Teseo di appagare tre suoi desid
e cose dimandate sono dannose a chi le richiede115. Il modo che tenne Nettuno per appagar Teseo si fu di far comparire all’impr
di Troia fu ordinata da Laomedonte, ed i pœti aggiungono eseguita da Nettuno e da Apollo, esuli entrambi dal soggiorno degli D
furon le mura, il re spergiuro negò la pattuita mercede. Non Apollo e Nettuno soltanto, ma tutti gli Dei ne furono irritati, e
o), perì, anzichè per l’insidia di Nauplio, per l’ira di Minerva e di Nettuno  : Minerva sdegnata che nel tempio di lei avesse e
lei avesse egli insultato la profetessa Cassandra figlia di Priamo ; Nettuno , perchè Aiace sbattuto dalle onde si vantò di sca
e si vantò di scampare dal naufragio ad onta degli Dei e dello stesso Nettuno . Tutti gli altri guerrieri che partirono dalla Tr
16 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19
Giove, Giunone, Vesta Prisca, Cibele, Venere, Minerva, Diana, Apollo, Nettuno , Marte, Mercurio e Vulcano. I nomi degli altri ot
urno e Cibele. Saturno sposò Cibele, e generò Cerere, Giunone, Giove, Nettuno e Plutone. Giove sposò Giunone elevandola al grad
17 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Indice alfabetico » pp. 516-
8 Nerèidi (annelidi) 179 Nesso 370 Nèstore 326, 444 Nèttare 225 Nettuno 172 e seg. Nettuno (pianeta) 176 Nettuni 177
i) 179 Nesso 370 Nèstore 326, 444 Nèttare 225 Nettuno 172 e seg. Nettuno (pianeta) 176 Nettuni 177 Nettunismo 177 Ne
18 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVII. I Mostri marini Mitologici e Poetici » pp. 184-194
tura una muta di cani latranti. Cariddi poi, benchè creduta figlia di Nettuno e di Gea, ossia della Terra, fu detto che si dile
tumulto cresce, « Che fatto al carro i suoi delfini porre, « Quel dì Nettuno in Etiopia corre. « Con Melicerta in collo Ino pi
19 (1897) Mitologia classica illustrata
ano come opere sue l’ egida di Giove e il suo scettro, il tridente di Nettuno , lo scudo di Eracle, lo scettro di Agamennone, l’
ù probabilmente per l’ utilità sua nella fabbricazione delle navi. 3. Nettuno (Neptunus) era il Dio romano rispondente a Posido
mare non doveva essere di grande importanza. Quando poi si identificò Nettuno con Posidone, la qualità che più venne a essere r
lli e delle corse. E difatti l’ unico tempio che in Roma era eretto a Nettuno , trovavasi presso il Circo Flaminio; mentre nel C
leopatra, eresse, in memoria di queste vittorie, un altro santuario a Nettuno nel Campo Marzio. I Romani davan per moglie a Net
tro santuario a Nettuno nel Campo Marzio. I Romani davan per moglie a Nettuno la dea marina Salacia (da salum, mare; altri nomi
re dei Rutuli. 4. La più bella rappresentazione poetica del potere di Nettuno leggesi nel primo dell’ Eneide, dove, descritta l
sta suscitata dall’ ira di Giunone contro i Troiani, si racconta come Nettuno , accortosi di quello scompiglio del suo regno, so
. Ai Romani, il culto di Anfitrite rimase come estraneo; la moglie di Nettuno , già s’ è detto, chiamavasi Salacia. Quando i poe
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VI. Il regno, la prigionia e l’eŚilio di Saturno » pp. 28-30
oscura prigione. Quando Giove fu adulto, coll’aiuto de’ suoi fratelli Nettuno e Plutone fece guerra allo zio Titano, lo vinse e
21 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Tavola analitica. secondo il metodo di giov. humbert  » pp. 3-
0—50. Giove, 63—84. Giunone, 85—94. Vesta, 43—46. Cerere, 51—62. Nettuno , 185—212. Plutone, 213—253. Apollo o Febo, 96—1
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVIII. Gli Dei Penati e gli Dei Lari » pp. 290-294
Dei Penati taluni degli Dei superiori o maggiori, come Giove, Marte, Nettuno ecc. Vedemmo altrove che lo stesso Dante rammenta
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VIII. Tre Divinità rappresentanti la Terra, cioè Vesta Prisca, Cibele e Tellùre » pp. 39-43
sola di Creta, perchè ivi in origine abitavano quando nacquero Giove, Nettuno e Plutone. Eran poi chiamati Dattili, perchè eran
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78
acque dirottamente su tutta la Terra ; e per affrettar la pena, anche Nettuno vi si accordò col sollevare dai più bassi fondi i
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137
più utile al genere umano. Gli altri Dei lasciarono libero il campo a Nettuno e a Minerva. Quegli fece nascere il cavallo e que
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXII. Marte » pp. 138-143
ibunale vi entrasse Marte, lo dice la Mitologia. Marte fu accusato da Nettuno di avergli ucciso contro ogni ragione il suo figl
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XX. Mercurio » pp. 123-131
venche e gli strali ad Apollo, e poi il cinto a Venere, il tridente a Nettuno , la spada a Marte e perfino lo scettro a Giove. I
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
ossia di Urano e di Vesta Prisca. Uno soltanto di essi era figlio di Nettuno e della ninfa Toosa, e questi chiamavasi Polifemo
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLI. Perseo » pp. 309-316
ove gl’imprestarono le loro armi divine, Marte la spada o scimitarra, Nettuno l’elmo, Minerva lo scudo e Mercurio i talari e il
30 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVIII. Apollo considerato come Dio della Poesia e della Musica e maestro delle nove Muse » pp. 104-114
andò allora in Frigia, ove si mise a fare il muratore ; e insieme con Nettuno fabbricò le mura della città di Troia ; della cui
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