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1 (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332
in cerca di sua figlia Proserpina, rapita da Plutone, la Madonna nel giorno dell’ Assunzione25 tratta in processione, va per
andiamo a Bethel per fare ivi un altare a bio, il quale mi esaudi nel giorno di mia tribolazione e mi accompagnò nel mio viagg
a, gridando con voce di terrore : Sventura a Gerusalemme ! Il settimo giorno gridò : Sventura a me ! E al punto stesso un sass
sti incessanti alluvioni della morte. Dove gli umani sollazzavansi un giorno , oggi pregano ; forse vi decapiteranno domani, do
io di Metanira e d’Ippotone, altri vogliono di Celo. Cerere avendo un giorno dimandata ospitalità alla madre di lui, stanca e
della Colchide sulle cui rive avvenne l’orrenda tragedia, fu da quel giorno chiamato Absirto. 26. Abyla. — Montagna dell’ Aff
he essi appena fanciulli di pochi anni, fossero divenuti adulti in un giorno , per vendicare la morte del padre loro, ucciso a
d’una montagna. 44. Acete. — Capitano d’un vascello Tirio. Essendo un giorno sbarcato coi suoi compagni sulle rive di un fiume
i avvisò di evitare Melampigo, vale a dire l’uomo delle reni nere. Un giorno essi s’abbatterono in Ercole che dormiva all’ombr
re di Galatea, amata dal gigante Polifemo. Questo ciclope avendolo un giorno sorpreso fra le braccia di Galatea, lo schiacciò
d’Argo. Avendo consultato l’oracolo seppe che uno dei suoi nipoti un giorno l’avrebbe ucciso. Per prevenire questa disgrazia
ducato dal centauro Chirone e divenne un famoso cacciatore. Avendo un giorno sorpresa Diana in un bagno, la Dea ne fu così irr
tà. 99. Adefago (insaziabile) soprannome dato ad Ercole. Egli fece un giorno una scommessa con certo Depreo, figlio di Nettuno
ella loro nave che questa volta salpò felicemente. Admeta sul far del giorno accortasi della mancanza del simulacro dette l’ai
ntrata nella città d’Antiochia dell’ Imperatore Giuliano. Nell’ultimo giorno della festa la mestizia cangiavasi in gioia, vole
la rese pazzamente gelosa di sua sorella Erse, amata da Mercurio. Un giorno che questo Dio voleva entrare nelle stanze di Ers
lui solamente. All’assedio di Troja si coprì di gloria battendosi un giorno intero con Ettore. Ecco come Omero racconta quest
ione e Borgione famosi giganti figli di Nettuno. Essi incontrarono un giorno Ercole disarmato ed osarono attaccarlo, ma Giove
te. Alceste si offri pel marito. Ercole giunse in Tessaglia l’istesso giorno in cui Alceste si era sacrificata. Admeto malgrad
trione. — Giovane soldato, confidente e favorito di Marte. Essendo un giorno in sentinella alla tenda di questo Dio mentre egl
Altea. — Figlia di Testio e moglie di Oeneo re di Calidone. Avendo un giorno questo principe dimenticato Diana nei suoi sacrif
a, la quale innalzava orgogliosa i suoi rami su tutte le altre, fu un giorno uccisa dal fiero Eresitone, il quale non si lasci
mi di cui si serviva abitualmente il re, e la sua famiglia. Avendo un giorno rotto un recipiente che conteneva un profumo prez
nide. Visse vita da masnadiere uccidendo e depredando i viandanti. Un giorno tese un insidia a Polluce senza conoscerlo e ques
a, figliuola di Danao, le usò violenza e poi abbandonolla. Intanto un giorno essendo Amimome andata ad attinger acqua per un s
un figliuolo per nome Adone, famoso per la sua bellezza. Essendosi un giorno Cinira addormentato in una sconcia positura, per
. — Re d’Arcadia, che fece parte della spedizione degli Argonauti. Un giorno una delle sue schiave gli predisse ch’egli non av
anche così denominato. 403. Anello di Minos. — Teseo essendo stato un giorno rimproverato da Minos, il quale negava a lui d’es
fiareo, per non andare alle guerra di Tebe, ov’egli sarebbe morto. Un giorno essendo Anfiareo a mensa coi capi dell’armata, i
elo. — Fu il nome di uno dei figli di Nettuno. 428. Angeronale. — Nel giorno 21 dicembre di ogni anno, si celebravano nella Gr
avolose ricordano di un’altra Antigone figlia di Laomedone. Avendo un giorno detto ad alta voce che essa era assai più bella d
olo di Socrate. Per assistere alle lezioni del suo maestro, egli ogni giorno traversava una distanza di cinque miglia italiane
one e nativa della Lidia. Ella fu un’abilissima ricamatrice, e osò un giorno sfidare Minerva a chi avrebbe meglio ricamato una
combatterono i Lapidi. 572. Arione. — Celebre musico Greco. Stando nn giorno su di un vascello i marinai vollero ucciderlo per
persecuzioni di lui, fu morsicata da un serpente e morì nell’istesso giorno in che dovea diventar moglie d’ Orfeo. Le ninfe a
sopportare l’infame passione che avea ispirato a suo padre, supplicò giorno e notte gli Dei che l’avessero tolta dal mondo, e
uomo al maneggio delle armi e a tutti gli esercizii del corpo. In un giorno di battaglia essa liberò il padre dalle mani dei
delle ninfe seguaci di Diana, di cui la favola racconta che avendo un giorno incontrato in una foresta Imolo re di Lidia, ques
tera e stupefatta faccia Non move (avvezzo nell’infernal chiostro) Di giorno a volo mai l’inerti braccia, Si fece un gufo, e a
lante si fermò a raccogliere invece di seguitare la corsa. Essendo un giorno insieme in un tempio dedicato a Cibele, essi acce
sse incaricato di reggere il mondo sulle sue spalle. Essendo stato un giorno avvertito dallo oracolo di tenersi in guardia con
igliuolo di Autonoe figlia di Cadmo e del celebre Aristeo. Essendo un giorno alla caccia sorprese Diana e le ninfe che si bagn
Aurora. — Figlia di Titano e della Terra. Presiedeva alla nascita del giorno e si rappresentava su di un carro di metallo scin
fra i due sposi : essi però dopo qualche tempo si pacificarono, e un giorno Cefalo andando a caccia con Procride la uccise pe
ta Nereidi. 691. Autoleone. — Generale dei Crotoniati. Combattendo un giorno contro i Locri, i quali lasciavano sempre nel mez
considerazione. 770. Bellorofonte. — Figlio di Glauco re di Epiro. Un giorno essendo alla caccia uccise inavvedutamente suo fr
mente commosso da questa prova di attaccamento, per modo che, qualche giorno dopo, non vedendo nel tempio al posto usuale, le
fece presente Mercurio quando questi gli ebbe donata la sua lira. Un giorno Mercurio trovò sul monte Citerone due serpenti ch
colare, con feste e sacerdoti. Bacco amò sfrenatamente Calicope ed un giorno il marito lo sorprese fra le braccia di lei ; ma
nte sua moglie, e fu così superbo della bellezza di lei, che volle un giorno che ella si facesse veder nuda ad un suo favorito
interamente le fiamme. Il Dio Canope dichiarato vincitore, fu da quel giorno ritenuto come il più possente degli Dei. Egli per
ituì quelle sacerdotesse. 944. Caone. — Fratello di Eleno. Essendo un giorno a caccia fu ucciso inavvertentemente ; il fratell
ano, percuotendosi con delle bacchette. 954. Capricorno. — Essendo un giorno il Dio Pane perseguitato dal gigante Tifone, per
minazione spiega in certo modo il corso del sole nelle dodici ore del giorno  : imperocchè al levarsi di questo l’aurora tinge
amò così teneramente il marito che ne divenne furiosamente gelosa. Un giorno ella si nascose in un cespuglio per spiarlo, e Ce
l monte Etna, accese due torce e si dette a cercala indefessamente di giorno e di notte. Giunta alla corte di Trittolemo, essa
Luciano nelle opere, Mercurio rubò a Venere la sua cintura, e da quel giorno il suo discorso ebbe gli ornamenti, le grazie più
ticò con gran cura un cervo al quale era estremamente affezionato. Un giorno per inavvertenza lo ucoise, e ne fu così addolora
ro affatto la loro innata ferocia, per non riprenderla che all’ottavo giorno . E finalmente la loro superstiziosa credenza rigu
e. 1213. Coe o Coo. — Con questo nome i ragani designavano il secondo giorno delle feste Antisterie. 1214. Colasco. — Figlio d
trice. — Soprannomedi Giunone. La tradizione favolosa racconta che un giorno essendo Diana a caccia nella pianura della Tessag
enuto geloso del proprio figliuolo, che era di non comune belleza, un giorno trovatolo seduto vicino ad Elena, in un accesso d
andò nelle campagne della Frigia un mostruoso serpente, al quale ogni giorno bisognava dare una giovanetta per pasto. Tutte le
e. Ippodamia, moglie di Pelopo e matrigna di Crisippo, temendo che un giorno questo fanciullo non regnasse in pregiudizio dei
la vita dell’uomo. 1333. Cureoti. — Cosi avea nome presso i pagani il giorno delle feste dette Apatuarie. L’etimologia della p
e dal greco Κονρος che vuol dire uomo giovane, perchè appunto in quel giorno i giovani che erano giunti alla pubertà, prima di
Figliuola del fiume Peneo, che fu passionatamente amata da Apollo. Un giorno mentre essa cercava di sottrarsi con la fuga alle
o. 1352. Damia. — Da un sacrifizio che il popolo faceva a Cibele, nel giorno detto damion, primo di maggio, fu dato il soprann
ì furono nominate le 50 figlie di Danao, le quali furono nello stesso giorno sposate da 50 loro cugini germani. Danao, avvisat
caducità, Io faceva passare a traverso il fuoco di ardenti fiamme. Un giorno Meganira, madre di Deifone, spaventata da un simi
piccola azione della sua vita, senza aver consultato gli Aruspici. Un giorno , avendo intrapreso un viaggio, mentre si trovava
oracolo di Delfo, racconta che un pastore, per nome Coreta, stando un giorno a guardia del suo gregge, nelle circonstanza del
ri sibillini. Racconta la tradizione mitologica, che essa portasse un giorno a Tarquinio il vecchio, nove volumi, dimandandone
e alcuno condotto a bastonare, supplice ai loro piedi s’inchini, quel giorno il bastonare è sagrilizio. Non è costume del Sace
a —  ; e secondo altri perchè questo Dio era ritenuto come autore del giorno e della luna. 1444. Didone. — Figlia di Belo, re
ivelazione, si dette silenziosamente ai preparativi della fuga, ed un giorno impadronitasi delle navi che stavano nel porto, e
nte. — Inferno — Cant. V. 1445. Diespitero. — Vale a dire padre del giorno  ; soprannome dato a Giove dalle voci latine dies
nosse, re dell’isola, una violenta passione ; per mode che, avendo un giorno sorpresa la ninfa, volle farle violenza, ma essa,
ose colombe, le quali avevano sorprendente prorogativa di parlare. Un giorno le due colombe volarono una in Egitto, e propriam
il genio tutelare dell’anima del defunto. Drago d’Aulide. Un giorno mentre la flotta dei Greci era ancorata nel porto
resiedevano ai boschi ed alle foreste, nelle quali dimoravano notte e giorno . Presso i pagani si credeva, che non si potesse e
uanta Nereidi. 1513. Driope. — Ninfa d’Arcadia, amata da Mercurio. Un giorno , mentre essa teneva sulle ginocchia un bambino su
e contatto coi loro sposi, meno che una sola volta l’anno, in un dato giorno . in cui era loro concesso, per qualche ora, di vi
sacro, per la stessa ragione, il secondo mese dell’anno e il secondo giorno del mese. 1517. Durichia. — Isola dipendente da q
compito di servire il nettare al banchetto degli dei ; ma essendo un giorno caduta in sconcia maniera, mentre attendeva al su
iume Cefiso. La tradizione della favola racconta di lei che avendo un giorno di comune accordo con Giove, intrattenuta Giunone
iste potere di questa terribile divinità, si fece sentire. Essendo un giorno Politecno andato da suo suocero, per chiedergli C
se opere dell’ingegno umano, e vi appiccò il fuoco la notte del sesto giorno del mese detto dai Greci Hecatombeon, 356 anni av
celebravano in onore dell’indovino Tiresia, il quale, passeggiando un giorno sul monte Cilleno, vide due serpenti attorcigliat
dell’isola Camarin, adoravano Apollo, ossia il sole, che rinasce ogni giorno . 1575. Egeo. — Figlio di Pandio e fratello di Nis
Alla morte di Numa Pompilio, Egeria fu talmente afflitta, che pianse giorno e notte, riempiendo l’aria nei suoi lamenti, per
nte, non aveva riconosciuto il figlio. Appena pero i primi albori del giorno illuminarono della loro luce serena l’orribile in
i pastori e perfino gli dei campestri. La favola narra che avendo un giorno rinvenuto il vecchio Sileno che, preso dal vino,
, affascinato alla vista di una così incantevole creatura, la rapì un giorno che essa insieme, ad altre fanciulle della sua et
ia di che sembrava aver da principio sparsa la loro esistenza. Un bel giorno Paride, figlio di Priamo, re di Troia, giunse all
na giovanetta per nome Cassandra e la favola racconta che dormendo un giorno con lei nel vestibolo interno di un tempio, due d
arono sino ad essi, e senza danno lambirono loro le orecchie. Da quel giorno i due amanti divennero due famosi indovini. Cui
ssedio di Troja. Comandava la terza colonna delle schiere Priamee, il giorno in cui uccise di sua propria mano Deiporo. Grand
dei diritti del matrimonio la servì come uno schiavo fedele, fino al giorno in che Oreste la dette in moglie a Pilade. L’Eume
r la sua bellezza, era nipote di Giove il quale, avendolo sorpreso un giorno fra le braccia di Giunone, lo condannò a dormire
ediceva con felice successo, quale vento dovesse soffiare per qualche giorno , e dava utili consigli ai navigatori. Da ciò la t
sidero. 1710. Epaulie. — Cerimonie che i greci celebravano il secondo giorno delle nozze per consacrare la casa che lo sposo a
alle feste da lui istituite in onore di Marte, dio della guerra. Nel giorno 26 del mese di Febbrajo, che ricadeva nel periodo
a egli la respinse e si decise a seguire il cammino della Virtù ». Un giorno tornando dalla caccia Ercole si incontrò con gli
ori era un ramo d’olivo selvaggio. Pausania aggiunge che essendosi un giorno l’eroe appoggiato contro una colonna innalzata in
. Bellotti. Le stalle di Augia, che Ercole dovette nettare in un sol giorno , segnano una delle sue più ardue fatiche, poichè
erere, nel 21 dicembre ; e quella di Ercole e delle Muse, nell’ultimo giorno di giugno. In tutte queste solenni ricorrenze era
rciò Eretria. 1769.Erea. — Gli antichi davano questa denominazione al giorno in cui si celebrava nella città di Corinto, l’ann
a e di Venere, e atleta famoso nel combattimento del cesto. Avendo un giorno sfidato alla lotta Ercole, questi accettò col pat
io disprezzatore degli dei. La cronaca mitologica narra di lui che un giorno ebbe la temerità di fare oltraggio a Cerere rompe
ione figliuola di Marte e di Venere, e moglie di Cadmo re di Tebe. Il giorno in cui ella andò all’altare, tutti gli dei abband
ge che l’incantesimo riuscì pienamente e che Esone riacquistò da quel giorno forza e salute. Fin quì la tradizione. La storia
ridi — V. l’arlicolo precedente. La tradizione racconta ch’essendo un giorno Espero, salito sulla vetta di un monte, per studi
città di Roma. Una di queste date era il cinque di febbraio, nel qual giorno venivano immolate le vittime dette amburbiati. Ol
telle e la luna si levassero dal monte Eta, e che da esso nascesse il giorno e la notte. La storia greca ci ammaestra, come il
tutto caos e notte. Secondo il citato scrittore, l’etere, nacque col giorno , dall’Erebo e dalla Notte, figliuoli del Caos. 18
Elena a cui dettero per schiava Etra stessa la quale seguitò da quel giorno a rimanere presso la sua padrona, finchè dopo la
ero in uno di essi, ritornavano in casa e non uscivano per tutto quel giorno . 1893. Euploca. — Soprannome che si dava a Venere
di Ulisse la quale fu la prima a riconoscerlo quando egli ritorno un giorno ferito dalla caccia al cignale. Omero ripete che
 Moglie di Orfeo. La tradizione favolosa racconta di lei che, qualche giorno dopo il suo matrimonio, essendo inseguita da cert
ella sua dilettissima, si ritrasse in luogo deserto, e pianse notte e giorno , al suono dolcissimo della sua lira, la perdita i
d’oro. Il suo tempio non si apriva che una sola volta l’anno e in un giorno determinato nel quale si facevano in suo onore pu
o, invidioso di Ercole, e temendo di essere da questi detronizzato un giorno lo perseguitò continuamente. Ciò non ostante Euri
o i Lacedemoni in guerra con gli Ateniesi, aspettavano per fissare il giorno della battaglia, che fosse compiuto il plenilunio
ul monte Aventino. …… ed appressarsi La ’ve per avventura il re quel giorno Solennemente in un sacrato bosco Avanti a la citt
ne. — Dio della medicina presso i Sicioni, i quali lo invocavano ogni giorno all’ora del tramonto. Il suo nome che significa c
ropriamente Ecohe Baeche. F 1924. Fabaria. — In Roma nel primo giorno del mese di giugno si celebravano sul monie Celio
le gli occhi in così triste modo, che era quasi interamente cieco. Un giorno il dio di Epidauro, Esculapio, gli mandò per mezz
e del ciel senza riposo. Stridendo sempre, e non chiude occhi mal, Il giorno sopra tetti, e per le torri Sen va de le città, s
empo che era padrone di una nave. Narra la tradizione, che Venere, un giorno , trasformata in vecchia, fosse stata ricevuta a b
raziarono in modo che si precipitò nel fiume Arturo, il quale da quel giorno cangiò il suo primitivo nome in quello di Fasi. 1
o abbandonò il campo trojano, e ingrato e traditore, combattè da quel giorno nelle file dei greci. In cotal guisa ebbero compi
Numitore, re della città di Alba. Narrano le cronache, che avendo un giorno osservato un uccello che col cibo nel becco volav
vrebbe fatto perire fra le acque, uno dei loro migliori vascelli, nel giorno che avrebbe fatto ritorno nel porto, dopo aver la
in cui la sua funesta passione la distruggeva, passava molte ore del giorno vicino a quell’albero, bucandone le foglie con un
te funebri, che essi celebravano una volta l’anno, e propriamente nel giorno ventuno di febbraio in onore dei morti. Al dire d
ue e ricche offerte, oltre ad un sacrifizio annuale in un determinato giorno . Aveva il suo tempio sul monte Soracte, vicino al
ticolarmente avevano tante e si moltiplici feste, che non v’era quasi giorno dell’anno, in cui non ne ricadesse la celebrazion
e allora l’audace giovanetto dimando in grazia, di potere per un sol giorno illuminare la terra, conducendo il carro del Sole
a il giovinetto altiero Troppo si confidò del suo valore, E disse, un giorno voler esser duce Del suo bel carro e della sua gr
ra. Ciò per altro non bastò a deludere la gelosia di Rea, la quale un giorno sorprese i due amanti, per il che Saturno si dett
tà uomo e metà cavallo, la ferì così crudelmente che supplicò notte e giorno gli dei, di toglierle la sua umana natura ; per l
gino, Demofoonte rispose all’innammorata donna, fissandole perfino il giorno del suo arrivo. Venuto quel giorno. Fillide, si r
orata donna, fissandole perfino il giorno del suo arrivo. Venuto quel giorno . Fillide, si recò per nove volte alla spiaggia, s
parato a contraffarne la voce con tale incredibile perfezione, che un giorno passando Ercole per di là, sentendo la voce, dell
orosa sorella, dello stato miserrimo in cui si trovava. Finalmente un giorno , colpita quasi da un ispirazione del cielo, ella
cadia. Narra la tradizione mitologica, che Filonome, accompagnando un giorno Diana alla caccia, fosse stata veduta dal dio Mar
one della matrigna erano in continua dissenzione fra loro. Avvenne un giorno , che Foco giuocando con Telamone e Peleo al giuoc
una mano, nel togliere ùna freccia da uno dei cadaveri e dopo qualche giorno mori di quella ferita. Ercole riconoscente alla r
ne feste così chiamate, dall’ uso che essi avevano di gettare in quel giorno nelle pubbliche fontane delle ghirlande di fiori,
ciò, onde le sue ceneri fossero unite a quelle del suo diletto. Qual giorno il Sol, qual mal Carreggiò tristo giorno, e qual
uelle del suo diletto. Qual giorno il Sol, qual mal Carreggiò tristo giorno , e qual la Luna Dalle celeri ninfe accompagnata E
lie senza tetto, dove il popolo correva devotamente in alcune ore del giorno , a fare le sue preghiere innanzi ad un gran fuoco
che riferisce Pausania, si faceva ogni anno la loro festa, e in quel giorno si sacrificavano alle Furie un buon numero di pec
ata con una pubblica festa detta Furinalia, che si celebrava il sesto giorno precedente alle calende di Settembre. Nel quattor
ura, che lo innamorava, ricercando continuamente di lei. E avvenne un giorno , che assiso su d’ una rupe sotto alla quale erano
Per esempio essi non potevano entrare in un tempio, durante tutto il giorno nel quale si fossero trovati a vedere un corpo mo
briarsi d’ amore nelle sue braccia. Narra la cronaca favolosa, che un giorno Gallo si addormentò alla porta della tenda di Mar
ora per seguirlo da per ogni dove, e star sempre in sua compagnia. Un giorno stabilirono di giuocare insieme al disco, e spogl
fanciullo, nel quale si fosse imbattuto l’indomani In fatti Xifeo il giorno seguente a quello in cui l’oracolo aveva dato sif
ie da un giovane per nome Ifi o Ifide che si cangiò in uomo lo stesso giorno delle nozze. — V. Ifi. Tra le festiadi vergini
trassegni della più pazza allegria. Era loro costume offerire in quel giorno a Giano delle ceste di datteri, di fichi e di mie
o, suo padre, cento templi, sulle cui cento are si sagrificavano ogni giorno delle vittime a Giove. Giarba innammoratosi della
ettera quanto gli veniva imposto dalla volontà degli dei, e lo stesso giorno si mise in cammino per alla volta di Jolco. Strad
che un principe discendente della stirpe degli Eolidi, lo avrebbe un giorno spogliato della mal conquistata corona, aveva anc
se promesso ogni soccorso quante volte le avesse giurata la fede. Un giorno approda all’aspra mia contrada Giovin cercante so
to che per avere il possesso del vello d’oro, avesse dovuto in un sol giorno , prima aggiogare i due tori, i quali avevano i pi
, dalle arti incantatrici di lei, accettò le immani condizioni ; e il giorno dopo si radunarono tutti gli Argonauti da una par
il famoso ariete dal vello d’oro, alla cui custodia vegliava notte e giorno lo spaventevole dragone ; e appena giunto si acco
degli Argonauti, sì compì qualche anno dopo, imperocchè riposando un giorno sulla spiaggia del mare, all’ombra di quella nave
rola Giorno γμερο di genere femminile, cosi i pagani raffiguravano il giorno sotto le sembianze d’una donna ; mentre il Crepus
giorni, il quinto di ogni mese. Al dire del citato scrittore, nel 5.° giorno di ogni mese le Furie lasciavano l’inferno e pass
e sue Georgiche, si attiene alle istesse idee, dicendo che nel quinto giorno del mese erano nate le Furie e l’Orco ; e che la
il quarto, il settimo, l’ottavo, il nono, l’undecimo e il dodicesimo giorno del mese, erano ritenuti come fortunati. Tito Liv
contro i Galli sulle sponde del fiume Allia, fatto un sacrifizio nel giorno dopo gl’Idi di luglio ; e che per la stessa ragio
n si fosse nè intrapresa cosa alcuna, nè combattuta una battaglia nel giorno dopo gl’Idi, le None, e le Calende di ciascun mes
lia o ad un individno. Così Augusto non intraprendeva cosa alcuna nel giorno delle None ; altri classici personaggi dell’ anti
acrificavano alle ombre de’ morti ; le Ferie Latine, le Saturnali, il giorno che seguiva le Volcanali, il quarto prima delle N
ise in completa rotta, sebbene la battaglia si fosse combattuta in un giorno di ecclissi. 2161.Giove — Dio supremo della mitol
o ; e l’animale che le si sacrificava era l’agnella ; mentre il primo giorno d’ogni mese, s’immolava sui suoi altari una scrof
a corte di Alcinoo. ed io quando l’Aurora Tranquillo e queto il nono giorno adduca, A’ solenni spettacoli v’invito Di navi, d
ò sulla terra durante tutto il periodo dell’età dell’oro, conversando giorno e notte con gli uomini d’ogni età e d’ogni condiz
n famoso pescatore della città di Antedone in Beozia, avesse preso un giorno gran quantità di pesci con le sue reti ; e che av
gli onori del premio nei giuochi Ginnici. Narra la tradizione che un giorno , mentr’egli era ancora giovanissimo, suo padre lo
nell’opinione generale, dalla tempesta, che segui nella notte di quel giorno , durante la quale s’intesero tuoni e saette ; cos
te la quale s’intesero tuoni e saette ; cosicchè Alessandro ordinò il giorno seguente molti sacrifizii agli dei, in ringraziam
ali gli serviva per tirare il carro, e l’altro per arare la terra. Un giorno , mentr’egli lavorava, un’aquila andò a posarsi su
averi. Finalmente è scritto che alcuni cavalieri Nomadi, essendosi un giorno imbattuti con una delle gorgoni, la uccisero da l
ca narra a proposito di lui un bizzarro avvenimento. È scritto che un giorno ci trovasse due serpenti nella sua casa e che sor
tte Ateniesi, le quali la danzavano intorno all’altare di Apollo, nel giorno delle Delie. Si vuole che gl’intricati giri che l
e dei Gahi, e propriamente quello che presiedeva alla prima parte del giorno , vale a dire nell’inverno, dalla levata del sole
altre 360 statue più piccole, ognuna delle quali era consacrata ad un giorno dell’anno. Hobal veniva raffigurato sotto le semb
go. 2227. Icadi. — In onore di Epicuro, i pagani celebravano nel nono giorno della luna, alcune feste così chiamate, perchè si
 V. Meleagro. 2239. Idi. — I romani davano questo nome particolare al giorno 13 e 15 d’ogni mese. Nelle loro credenze essi rit
tto nel roprio destino, si compì in tutta la sua terribile verità. Un giorno , mentre gli Argonauti davano in una città della T
fianassa in compagnia delle sue sorelle, Ifinoe e Lisippa, fossero un giorno entrate in un tempio di Giunone, ove ben lontane
ione : Ifide giovanetto scioglie i voti che avea fatto fanciulla. Nel giorno seguente furono celebrate le nozze. V. Giante. 22
ondizione, aggiungeva l’inesorabile indovino, i greci si sarebbero un giorno impadroniti di quella città, che già tanto sangue
in Aulide, sotto il ferro sacrificatore dell’indovino Calcante. Ma un giorno improvvisamente giunse in quella città, accompagn
o da suo marito una figliuola per nome Pancratide, la quale stando un giorno con sua madre a celebrare i misteri di Bacco, sul
una giovanetta ateniese e non potendo nemmeno sperare di farla sua un giorno per esser ella di nobile e ricca famiglia, si con
senza conoscere la propria sorella Cleudice avesse gioito di lei. Il giorno seguente venuto a conoscenza dell’incesto commess
e che disperato si gittò nel fiume Maratona ove si annegò ; e da quel giorno il fiume fu detto Imero. Plutarco il geografo, c
sacri, una tazza d’oro pesantissima di grande valore, la quale un bel giorno fu rubata serza che si potesse scoprire l’autore
tesso sogno ripetuto per tre notti di seguito, all’indomani del terzo giorno si presentò al tribunale dell’Areopago, e svelò i
ella giunse in Italia suscitò contro di essa le Baccanti le quali un giorno circondandola e riempiendo l’aria, secondo il lor
di lei, che essendosene Giove perdutamente invaghito, la sorprese un giorno mentre usciva sola della casa paterna, e per impe
e che mentre Io, sotto la custodia instancabile di Argo, pascolava un giorno sulle sponde del fiume, Inaco padre di lei, attra
ta giovanetta, mandò Mercurio ad uccidere Argo : ed infatti avendo un giorno Mercurio sorpreso nel sonno l’incorruttibile cust
Col pretesto di andare ad adorare la dea Fedra, si recava quasi ogni giorno in quel tempio, che per la sua elevata posizione,
la sventurata giovanetta e la fece nudrice d’un suo figliuoletto. Un giorno avendo lasciato a piè d’un albero il bambino addo
del sole, esse cantavano le lodi della loro dea, e passavano tutto il giorno chiedendo la limosina e vendendo dei filtri, di c
promesse ; finchè stanco Deioneo d’esser preso in trastullo, fece un giorno rapire i giumenti di Issione che pascevano nelle
ch’ egli fu costretto ad errase per molto tempo, fuggendo la luce del giorno , nè potendo trovare ricovero alcuno. Finalmente f
si adoperò, con solerte cura, onde fare in modo, che Jone passasse un giorno come figlio di Xuto, onde procurare a quel suo di
Alpi consacrata a quel dio ; come il dies Jovis ossia giovedi, era il giorno della settimana a lui sacro. Finalmente anche nel
ai pagani greci e romani. Nel solstizio invernale, e propriamente nel giorno ventiquatto dicembre, i popoli slavi celebravano
e i suoi due compagni in un luogo chiamato Tuat-Imbir, e che da quel giorno essi divennero i tre più grandi e famosi numi del
 — Nel culto religioso degl’ indiani, è questa la dea che presiede al giorno in cui succede il novilunio. Kurù è una delle div
quale i Bramani debbono, per legge della loro religione, offrire ogni giorno un sacrifizio sul focolare che stà in tutte le ca
ispirati, specie d’indovini, i quali gli avevano profetizzato che un giorno , egli avrebbe jerduta la corona e la vita per man
un figlio maschio della giovine regina avrebbe vissuto al di là di un giorno solo. Infatti per ben sette volte la dolente Deva
sè stesso le visceri, e morì fra i più atroci tormenti nel dodicesimo giorno dalla morte di Laodamia. 2430. Laodice. — Secondo
n dopo l’altro i primi cinque dei suoi figliuoli, temendo d’essere un giorno spogliata della clamide reale e del supremo poter
ravarsi. Però appena la divina prole di Giove ebbe veduta la luce del giorno , Giunone spinta sempre dalla sua gelosia, istrutt
nte di Giove giunse nella Licia, ove la cronaca narra che oppressa un giorno , dagli ardori del sole e dalla stanchezza, seduta
lla lavazione si celebrava il 25 marzo, e fu istituita in memoria del giorno in cui fu portato dalla Frizia in Roma, il culto
lle cose ; imperocchè, la tradizione ripete, che offerendo Lavinia un giorno un sacrifizio, insieme al re suo padre, improvvis
primitiva della festa Laziar, il cui periodo fu, da principio, di un giorno solo : poi al tempo dei primi consoli, la cerimon
perdutamente a causa della sua stupenda bellezza ; e che avendola un giorno veduta mentre si bagnava nelle acque del fiume Eu
simile, Misera, troppo in tua beltà superba : Con saldissimo nodo un giorno stretti, Ora pietre sul dorso all’Ida acquosa. O
e un’enorme quantità di bestiame, e siccome il flagello prendeva ogni giorno più consistenza, il senato decretò che si fossero
er ceduto al furore, imperocchè l’ombra dell’ucciso, tormentò da quel giorno e perseguitò così implacabilmente gli abitanti di
n Battista Blanchi 2498. Liberali. — Feste celebrate dai romani nel giorno 17 marzo in onore del dio Bacco. Sebbene codeste
stava il possesso della corona di Argo al re Gelanore, gli accadde un giorno d’incontrarsi in un toro ed un lupo che combattev
nemici di Teseo guadagnarono a peso d’ oro l’ ospite traditore, e un giorno Licomede condusse Teseo sul più alto di una monta
rta vita perchè osò far guerra agli dei. Secondo il cennato poeta, un giorno Licurgo, in un accesso di furore, perseguitò sul
lo, s’ andò a nascondere in un luogo lontano e remotissimo, e da quel giorno gli spartani non intesero più a parlare di lui. È
sero ricusata nell’ avvenire quella docile obbedienza che fino a quel giorno , avean tributata alle ottime leggi da lui imposte
ronaca, che questo fu causa della morte di Lino, imperocchè avendo un giorno sgridato Ercole, perchè sbagliava di tuono, quest
e relazione che gli egizii credevano avesse quel fiore coll’astro del giorno  ; forse perchè il Loto apparisce, sulla superfici
i trovarono un sicuro asilo nel bosco Lucus. Al dire di Plutarco, nel giorno in cui si celebravano le Lucarie, i commedianti,
ta Poplifugia ; nelle none si solennizzavano le feste Caprotine ; nel giorno seguente a queste, si compiva l’altra solennità d
Crotona attiravano la Luna coi loro sortilegi. 2567. Lunedi. — Questo giorno della settimana era, forse dal suo nome medesimo,
del dio Pane, e che, secondo asserisce Ovidio, cominciavano nel terzo giorno dopo gli Idi di febbraio. Per altro questa opinio
ovani correvano nudi nelle Lupercali era la seguente. Si vuole che un giorno Romolo e Remo, celebrando codesta festa, fossero
il nome ad un fanciullo neonato, si facevano le lustrazioni nel nono giorno dopo la nascita di un maschio, e nell’ ottavo per
e nell’ ottavo per le femmine : talvolta si prendeva anche il quinto giorno per questa cerimonia dei bambini. Comunemente le
andiamo a Bethel per fare ivi un altare a bio, il quale mi esaudi nel giorno di mia tribolazione e mi accompagnò nel mio viagg
role di Samuele, ed era senza forze, non avendo preso cibo tutto quel giorno  ». 34. Sacrobosco, astronomo inglese. Nacque
2 (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248
e nella terra il Cielo. ……………………………… Non v’era chi portasse il nuovo giorno Col maggior lume in Oriente acceso, Nè rinnovava
rte de’ figli, li rinchiuse secondo che nacquero in un abisso, ove il giorno non penetrava. Tale precauzione a lui fu fatale :
inomata Proserpina, infelice cagione di tante sue sciagure. Mentre un giorno questa giovane Dea in compagnia di alcune Ninfe p
Cerere si accorse della mancanza di sua figlia, l’andò di notte, e di giorno cercando per tutta la terra con fiaccole accese n
tte le belle arti. Riguardavano gli antichi questo Dio come padre del giorno , e della luce : come regolatore del carro del Sol
un carro sfavillante, e tirato da quattro furiosi cavalli. « Nume del giorno , e della luce sei tu, che regoli il corso de’ gio
detto Pitone, che inseguiva da per ogni dove la sventurata Latona. Un giorno stanca dalla fatica, e sommamente assetata fermos
do però tutt’i suoi pregi, non fu mai corrisposto da questa Ninfa. Un giorno mentre l’inseguiva a tutta possa, ella per timore
Fetonte a lui nato da Climene figlia di Teti, e dell’Oceano, ebbe un giorno delle brighe con Epafo figlio di Giove, e di Jo,
nerezza. Fetonte gli chiedette in grazia di poter condurre per un sol giorno il suo carro per le vie del Cielo. Tal dimanda fe
eva. Intorno a questo buco nacque un canneto, e le canne che tutto il giorno crescevano, palesavano ai viandanti, che il Re Mi
acque alquanti momenti prima di Apollo, non sì tosto vide la luce del giorno , che apportò degli ajuti a Latona, e tocca dai do
lei sacrate al proposito di un picciolo avvenimento. Stava la Dea un giorno cogliendo dei fiori in un boschetto : Amore vanto
e di esse fu la madre di Mercurio2. Egli nacque il mattino ; al mezzo giorno inventò la lira, e la sera aveva gia rubato lo sc
cco lo amava moltissimo, e lo portò seco al conquisto delle Indie. Un giorno , che il buon uomo viaggiava per la Lidia, smontat
nterrogava. Narciso. Narciso passò i suoi giorni alla caccia. Un giorno mentre si riposava sulla riva di un fonte, vide l
aputo dal Destino che da quella nascerebbe un bambino, che avrebbe un giorno superato la gloria di suo padre, la maritò con Pe
auco era un celebre pescatore della Città di Anteona nella Beozia. Un giorno si avvide, che alcuni pesci che aveva nascosti so
arono le feste, ed i divertimenti nella reggia per il suo arrivo. Nel giorno decimo avendo aperto le lettere del re d’Argo, im
ndicarsene, pregò Nettuno che gli promise di esaudire i suoi voti. Un giorno , mentre Ippolito passeggiava alla riva del mare,
fficile era che tutto questo doveva effettuarsi nel breve corso di un giorno . L’impresa avrebbe sgomentato lo stesso Ercole :
espertissima, al cui potere ubbidiva il cielo, e la terra. Venuto il giorno prefisso si accinse al cimento il valoroso Giason
o, ora in un altro. Finalmente ritornò in Tessaglia, dove standosi un giorno sul vascello Argo che stava sulla riva, fu schiac
riò, ed ebbe per sua sposa la bella Euridice. Ma disgraziatamente nel giorno stesso delle nozze, cogliendo Euridice de’ fiori
e divina, Tantalo non fu punto attaccato all’idea della religione. Un giorno avendo accolti gli Dei in sua casa, volle mettere
va le ruote del carro, a patto però, che Pelope gli desse per un solo giorno Ippodamia. Ciò fatto, Enomao si uccise in mezzo d
e allo stesso padre, ed alla madre Erope. Dicono i poeti, che in quel giorno il sole si oscurò, per non vedere un sì atroce mi
che fece assassinare Agamennone nel proprio palazzo in una festa, nel giorno medesimo che ritornò dalla guerra. Oreste, e P
e Ulisse è trattenuto da una ninfa in un’isola, dove sospira notte, e giorno il ritorno alla patria. Tal novella comecchè non
ne quel che accadeva nel Cielo. Conoscendo Giove, che si accostava il giorno fissato dal Destino, in cui Ulisse doveva uscire
a Anchise sulle rive di Lete le ombre di quelli Eroi, che dovevano un giorno formare la gloria dell’impero di Roma. Ritornato
o in grazia di essere i sacerdoti di questo tempio, e di morire in un giorno istesso per non soffrire il dispiacere di dover u
ssi piangere la morte dell’altro. Questa grazia loro fu concessa : un giorno mentre narravano i prodigj operati a loro favore,
non fosse insensibile. Ella amava Aci figliuolo di Fauno. Sorprese un giorno Polifemo la bella coppia a piedi di una roccia. G
no qualunque tentativo : quindi dovette rimandarlo con dirgli, che un giorno si pentirebbe di tanta poca sua sensibilità. Tal
gelosa, spiando senz’esser veduta tutti gli andamenti dello sposo. Un giorno mentre Cefalo si riposava stanco dalle fatiche de
ativo di Metimna di Lenno, molto amato da Periandro re di Corinto. Un giorno mentre navigava, i marinari lo volevano buttare n
menti, marmi, iscrizioni nell’una e l’altra lingua, che ci mettono al giorno de’ sacri riti, e della vita civile di que’ tempi
agli antiquarj. Vi ha chi crede di ricavarla dal Sabbato degli Ebrei, giorno in cui cessavano da ogni lavoro, per indicare l’i
a. Mal soffriva Apollo queste nozze della germana : onde sfidatala un giorno a tirare una freccia ad un punto nero che nel mar
3 (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -
schi Sabei lagrime suda ; Nella sacra di Pindo alta favella Ebbero un giorno e sentimento e vita. Or d’aspro gelò aquilonar pe
a Giove cresciuto in età. Avvertito Saturno dal Destino che Giove un giorno gli avrebbe tolto l’inspero, tramò insidie al fig
piedi parigini corrispondenti a circa 20 metri. Esso fu abbruciato il giorno in cui nacque Alessandro il Grande, 366 anni avan
izia, Giacinto e moltissimi altri furono amati da Apollo. Correndo un giorno dietro Dafne e noa potendola raggiugnere, la tras
ei e specialmente di Giove suo padre, al levare del quale doveva ogni giorno trovarsi per ricevere i suoi comandi, li serviva
il caduceo. Questo caduceo era una verga, che Mercurio imbattutosi un giorno in due serpenti sul monte Citerone i quali combat
rincipe tebano furono cangiate in pipistrelli per aver lavorato in un giorno di festa solenne consacrata a Bacco. Questo Dio f
erano cinquanta figlie di Danao re d’Argo, ch’egli maritò tutte in un giorno a cinquanta figli di Egitto suo fratello. Avendo
oli e de’ pastori è confusa dai mitologi con Cibele e con Cerere. Nel giorno 19 di aprile celebravasi tutti gli anni nelle cam
mata palilia in onore di questa divinità. I contadini avevano in quel giorno tutta la cura di purificarsi con profumi mescolat
Indie e fu padre di molti Satiri. La sua principal cura era di stare giorno e notte nelle campagne suonando la zampogna e cus
no, ove le si facevano molte offerte, oltre un annuo sacrificio in un giorno determinato. Si vuole che il suo culto sia stato
trasportato in Italia dai Lacedemoni. Essendosi appiccato il fuoco un giorno al bosco ove aveva un tempio, volendo gli abitant
ebravano le feste di questa Dea, chiamate giuochi floreali, correvano giorno e notte, ballando al suon delle trombe e quelle c
lle nozze. Dicono alcuni autori che Imene era un giovine il quale nel giorno delle sue nozze fu schiacciato nella propria casa
sua passione, quindi si contentò di seguirla ovunque ella andava. Un giorno che le signore di Atene dovevano celebrare sulla
dinota amor reciproco, scambievole. Dicesi che Venere si lagnasse un giorno con Temi, perchè Cupido rimaneva sempre fanciullo
ve le aveva dato l’incombenza di versargli il nettare ; ma essendo un giorno caduta in presenza di tutti gli Dei in un modo po
Terra, del Sole e della Luna secondo altri, presiedeva al nascere del giorno . Amò teneramente Titone, giovinetto molto celebre
deva alle Cronie presso i Greci ed alle Saturnali presso i Romani. Il giorno in cui si celebrava la sua festa era permesso agl
prudente figlio richiese di condurre il suo carro per lo spazio di un giorno . Impegnato il padre con un irrevocabile giurament
l’amico in un uccello detto cigno. Per questo disordine si stette un giorno intiero in cielo senza Sole. Si danno molte inter
ortale, ma tutti vi soccombevano. Achille solo resistette, perchè nel giorno precedente era stato strofinato d’ambrosia, e per
ezene nell’Argolide in Morea. Amava con tanto ardore la caccia che un giorno mentre cacciava un cervo lo inseguì sino alla riv
lebre pescatore della città di Antedone in Beozia. Osservando egli un giorno che i pesci da lui presi e posti su di una certa
rsazioni colle marine Deità. Malgrado però di tutta la sua abilità un giorno si annegò, ed allora fu detto che gli Dei marini
iare alla custodia dei fiori e dei frutti. Quando i Greci divisero il giorno in dodici parti eguali, i poeti moltiplicarono il
gione dichiarassero che le Ninfe l’avevano abbandonata. Erravano esse giorno e notte pei boschi e per le foreste, e potevano b
n altro storico narra che un certo Reco della città di Gnido, vide un giorno una bellissima quercia incurvata ed in procinto d
una delle compagne di Diana. Questa Ninfa ritornando dalla caccia un giorno si fermò per riposare al margine di un ruscello e
tribuivansi ad ogni uomo, l’uno buono e l’altro cattivo. Ciascuno nel giorno del suo nascere sacrificava al proprio Genio. Gli
vasi dagli eredi. Strenia presiedeva ai doni che si facevano il primo giorno dell’anno e che si chiamavano strenne. Laverna er
steo, ed assicurandogli così la superiorità sul suo competitore. Nel giorno che nacque Ercole il tuono si fece sentire in Teb
i una forza di corpo incredibile ; era anche un famoso mangiatore. Un giorno viaggiando con Ilo suo figlio, sorpresi dalla fam
o. Questo principe geloso della fama di Ercole e temendo di essere un giorno balzato dal trono, lo perseguitò incessantemente
tretto a portarsi in cielo per farsi guarire dal medico degli Dei. Un giorno in cui trovavasi molto incomodato dagli ardenti r
e i due termini naturali del corso di quel grande astro il quale ogni giorno trascorre dall’orto all’occaso. Osservisi ancora
do sempre in balía de’ venti, salito sul caval Pegaso, vedendo che il giorno era vicino a fmire, si fermò in Mauritania per ri
eva annunciato di diffidarsi di un figlio di Giove che gli avrebbe un giorno rapiti i più bei frutti del suo giardino, gli neg
ulla terra ; di maniera che vivevano e morivano alternativamente ogni giorno o, secondo altri, di sei in sei mesi. I Greci li
a custodia del vello d’oro ; e tutto ciò doveva esser fatto in un sol giorno . Certo dell’aiuto di Medea, Giasone accetta le co
avanzi del vascello degli Argonauti, ciò che gli accadde in fatti. Un giorno ch’egli stava riposando, su le rive del mare, rip
lo ricevette con gioia, lo tenne soco per nove giorni, ed in ciascun giorno immolava un toro ai numi, ringraziandoli del feli
er femmine ritirossi nei boschi e nelle montagne. Avendo nondimeno un giorno incontrato a caccia Atalanta fu sì colpito dall’a
be per risposta di adottare il primo fanciullo in cui s’imbattesse il giorno seguente. Difatti Giano figlio di Creusa fu il pr
due soli paia di buoi, uno pel suo aratro, l’altro pel suo carro. Un giorno ch’egli stava arando, un’aquila scese sul giogo e
le fu risposto che il fanciullo di cui era incinta, sarebbe stato un giorno cagione dello sterminio della sua famiglia e dell
oro che ivi recavansi a consultare Apollo. Col tratto del tempo in un giorno d’ogni mese, il Dio pronunciava i suoi Oracoli, i
ale conteneva i destini di Roma. Narrasi che una donna si presentò un giorno a Tarquinio Prisco, o al Superbo secondo alcuni e
etti sacrinei giorni solenni ed erano anche obbligati a pubblicare il giorno in cui tali banchetti dovevano aver luogo in onor
4 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXIX. Di alcune Divinità più proprie del culto romano » pp. 500-505
cui nome facevasi derivare da quello di Giano, si celebrava nel primo giorno la festa di questo Dio, e prima ad esso sacrifica
egli era considerato come il portiere delle celeste reggia. Da questo giorno , come al presente, incominciava l’anno civile sin
r tutta Europa e presso molti popoli delle altre parti del mondo. Era giorno solenne e lieto, come lo chiama Ovidio, non però
scuno attendeva al proprio ufficio, o professione nelle altre ore del giorno . Credevasi di cattivo augurio che il primo giorno
nelle altre ore del giorno. Credevasi di cattivo augurio che il primo giorno dell’anno si lasciasse trascorrere inerte senza a
dell’Eneide. Le fu dedicato anticamente un tempio nel Campo Marzio il giorno stesso delle Feste Carmentali. Nel mese di Febbra
onvito fra i parenti ed affini che si riunivano annualmente in questo giorno alla stessa mensa, non solo in attestazione e con
la quale credevasi che di questi due Dei gemelli Diana fosse nata un giorno prima di Apollo. Le feste Robigali, cioè in onore
tato il Dio Robigo. Nel mese di Maggio troviamo indicato che il primo giorno di quel mese fu eretta un’ara ai Lari Prèstiti. Q
Degli Dei Lari abbiamo parlato a lungo nel Cap. XXXVIII. Nello stesso giorno si celebrava la festa della Dea Bona. Questa è la
5 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359
l mangiar, nel vestir, or grave, or leve, S’ accomodaro al variar del giorno , Secondo ch’ era in Cancro o in Capricorno. Età d
danze, e si abbandonavano ad ogni specie di pubblica gioja. Nel primo giorno di questo mese i Consoli designati entravano in c
iove-Capitolino (79) due tori bianchi non ancora domati. Nello stesso giorno i Romani si avvicendavano buoni augurj e donativi
, nel quale Stamane era un fanciullo, ed or son vecchio. Chè più d’un giorno è la vita mortale, Nubilo, breve, freddo e pien d
i : tanto è vero che la sola ricchezza non ha alcun pregio. Laonde un giorno adocchiata Proserpina che stava cogliendo fiori c
sapienza possono essere nobili e profittevoli. 57. Cerere, stanca un giorno de’suoi viaggi, e tormentata dalla sete, entrò in
comuni son questi : Lucezio o Diespiter, ossia diei pater, padre del giorno  : Feretrio, da ferre, perchè nel suo tempio erano
Questa Ebe fu destinata a mescere il néttare agli Dei ; ma poichè un giorno le intravvenne di cadere nel bel mezzo della cele
ollo il giovine Giacinto, figlio di Amicla e di Diomede ; e mentre un giorno giocavano insieme alla palla, Zeffiro, per gelosi
ce sull’universo. Per tale ufficio è chiamato Sole, Febo, o padre del giorno  ; Lo ministro maggior della natura, Che del valo
i dissipa innanzi a lei, mentre con le mani di rose apre le porte del giorno . Talvolta è rappresentata sotto le forme di giovi
per avo fosse merito suo, e tenesse luogo di virtù e di sapienza. Un giorno venne a contesa di natali con Epafo (90), figliuo
che andato a lagnarsi col padre, gli chiese in grazia di condurre un giorno il carro del Sole per attestare così la propria n
Italia posta all’occidente di Grecia. Crederono forse che l’astro del giorno prima di giungere al prefisso termine del suo cor
o nel quale fece il pastore, quelle perchè l’olivo, fedele al Dio del giorno , alligna bene in quei luoghi che sono ravvivati d
erga alata in cima e con due serpi avvoltele intorno. Si narra che un giorno avendo incontrato quei due animali che si batteva
ata col guscio d’una testuggine e con le corde di lino. 167. Un altro giorno Mercurio involò allo stesso Apollo la lira, il tu
ea della bellezza e degli amori, nacque dalla spuma del mare il primo giorno della prima primavera del mondo ; e secondo altri
a unitosi in matrimonio con Penia Dea della povertà, che nello stesso giorno nel quale celebravano in cielo la nascita di Vene
175. Anche le tre Grazie, Aglaia (aglaos, bello, gr.) Talia (thalia, giorno di festa, gr.) ed Eufrosine (euphrosyne, gioia, g
congiurasse a non esporsi a tanti pericoli contro le belve feroci. Un giorno , tratto dal suo coraggio, e dimentico dei consigl
umero di servi e d’ancelle sempre solleciti ad obbedirla. Per qualche giorno le parve un incanto la vita ; ma per far piena la
o sapeva darlene contezza. L’ente misterioso si ostinava a celarsi di giorno , e solamente nelle tenebre della notte, di mezzo
la promessa di non iscegliere altro sposo che lui. Prima del far del giorno spariva, e abbandonava la donzella ai tormenti d’
la tua fiducia. Chi sa che questo amante, che ha paura della luce del giorno , non sia un mostro, e che dopo aver acquistata la
ile detto le scosse l’animo ; la prostrò : le rese odiosa la luce del giorno , e insopportabile la vita. Alfine deliberò di con
la rosa erano sacri a Venere ; la prima a motivo di questo fatto : Un giorno Cupido passeggiava con sua madre in un prato smal
Dante, Inf. c. VII.) Omero suppone che inghiotta le onde tre volte il giorno e tre volte le ributti fuori con orribili muggiti
rito naufragava ritornando da Delfo, sicchè atterrita, in sul far del giorno corse alla spiaggia, e visto infatti galleggiar s
il commercio governato dalla saviezza. I Romani destinarono il primo giorno del mese di luglio per celebrare la sua festa, e
della morte o della notte, e l’altro bianco, simbolo del sonno o del giorno . Vespro o Espero, fratello o figlio d’Atlante (38
era sordidamente avaro, nè riconosceva altra deità che il denaro. Un giorno i Numi andarono ad alloggiare in casa sua ; ed eg
li con le cugine. I cinquanta matrimonj furono celebrati nello stesso giorno  ; ma Danao, saputo dall’oracolo che uno dei suoi
er la caduta, dopoche, secondo narra da sè stesso nell’Iliade …… Un giorno intero Rovinai per l’immenso, e rifinito In Lenno
ene (melpoméne, colei che canta, gr.) alla tragedia ; Talia (thalia, giorno di festa, gr.) alla commedia ; Tersicore (da ter
sanità, tra’quali si leggono i seguenti : Contentati di un pasto per giorno . — Fa’che il tuo pasto sia semplice e parco. — La
no era lecito ucciderlo. Le sue feste a Roma erano celebrate l’ultimo giorno dell’anno. Lo incoronavano di spighe nel tempo de
pre puro ed in abbondanza. Queste feste furono istituite da Romolo il giorno stesso della fondazione di Roma, ed i pastori vi
io cattivo che li tentava a commettere il male. Quindi ognuno nel suo giorno natalizio sacrificava al proprio Genio, offerendo
o (24), se la instabilità dei beni del mondo non ce ne mostrasse ogni giorno i lacrimevoli esempj ; ma la buona Fortuna sta in
nte celebra il Petrarca nel suo Trionfo la buona Fama : Quale in sul giorno l’amorosa stella Suol venir d’oriente innanzi al
del ciel, senza riposo Stridendo sempre, e non chiude occhi mai : Il giorno sopra tetti, e per le torri Sen va delle città sp
73 Che la diva recato avea sul Tebro, Canta la Fama che le Grazie un giorno Vider l’Onore andar fuggiasco, in veste Di dolent
46), facendo passar le sue acque per mezzo alle stalle ; e così in un giorno rimasero perfettamente pulite. Allora Ercole si r
ebrati e riveriti andranno. Ercole giunse in Tessaglia nello stesso giorno di questo pietoso avvenimento, e Admeto, quantunq
custodia del Vello d’ oro ; e tutto questo doveva esser compito in un giorno . 454. Giasone venne felicemente a capo di tutto,
usa della nave degli Argonauti ; e infatti mentre egli passeggiava un giorno sulla sponda del mare dietro quella nave tirata a
osò la ninfa Euridice, ma ebbe la sventura di vederla morire (474) il giorno stesso delle sue nozze, sicchè mortalmente afflit
vita ; ma egli, spregiandole, ne eccitò lo sdegno ; sicchè, mentre un giorno celebravano le feste di Bacco (153), divenute fur
Euridice (470) ; ma ella, fedele ad Orfeo (466), non lo curò ; ed il giorno stesso delle sue nozze, volendo fuggirne la prese
ro, re di Corinto, ove il suo ingegno era largamente ricompensato. Un giorno , mentr’ei ritornava da Taranto a Corinto, i marin
jace mostrò dunque molto valore all’assedio di Troja ; e pugnò per un giorno intero con Ettore (591), finché stanchi ambedue,
ruscello dove Nausica era solita di recarsi a fare il bucato ; e quel giorno v’andò con le compagne per lavare le vesti de’ su
Intanto che il sole le asciugava, Nausica, aspettando il declinar del giorno , s’era messa a scherzare innocentemente con le co
o Fallisse un drappo in cui giacersi estinto. ………… Intanto, Finchè il giorno splendea, tessea la tela Superba, e poi la distes
sopravvivendo, sarebbe stato più valoroso del padre, e ne avrebbe un giorno vendicata la morte, così Andromaca sua madre, per
la quale essendo incinta di lui sognò d’aver nel seno una face che un giorno avrebbe incenerito l’impero trojano. Gl’indovini,
sacerdoti in quel tempio, e la grazia di morire insieme nel medesimo giorno . I loro voti furono esauditi. Giunsero beatamente
ti furono esauditi. Giunsero beatamente ad estrema vecchiezza ; ed un giorno , mentre restava attonito Filemone dal veder Bauci
l bene più grande che ai mortali possa essere accordato dal Cielo. Il giorno dopo addormentatisi nel tempio non si svegliarono
te, che Cadmo seminò nella terra a tempo della fondazione di Tebe. Un giorno incontrò sul monte Cillene due serpenti avviticch
illustre con una vittoria riportata ai giuochi Olimpici, condusse un giorno in Olimpia due suoi figliuoli, i quali concorsero
enza ripigliar fiato, ucciderlo con un pugno, e mangiarlo tutto in un giorno . Sia o no esagerata, questa prova dimostra che l’
i fermare con una mano un carro tirato da sci cavalli, banchettava un giorno in una grotta coi suoi amici, quando ne cominciò
tenebrosa pace, Né bella gloria di bell’opre ottiene ? Ma ugual se il giorno ride, Ugual se mancar suole Ai figli di virtù ris
competitori, e con giubbilo della turba spettatrice. Egli aveva quel giorno scelto l’esercizio della lotta : e si mostrò nell
d’uom lena, ed opre tali. Insomma Di quante giostre in quel primiero giorno Fur bandite e commesse, egli di tutte Portò la pa
Non vive ei forse anche sotterra, quando Gli sarà muta l’armonia del giorno , Se può destarla con soavi cure Nella mente de’ s
mo Doppio zirbo ravvolte, in urna d’oro Le riporremo, finchè venga il giorno Ch’io pur di Pluto alla magion discenda. Non vo’g
onsecrammo. Oggi è (s’io non m’inganno) Quel sempre acerbo ed onorato giorno , Ch’onorato ed acerbo mi fia sempre, (Poichè si p
Numi Ne convitate ; ed io quando l’aurora Tranquillo e queto il nono giorno adduca, A solenni spettacoli v’invito, Di navi, d
uanto avevano udito o visto di nuovo nel mondo. Odino li mandava ogni giorno a raccoglier notizie, e ritornavano la sera all’o
stituita quest’associazione politica. In principio la festa durava un giorno  ; poi ne furono destinati due, poi quattro col no
6 (1897) Mitologia classica illustrata
genitivo Diós) si connette colla indiana Djaus, che vuol dire: cielo, giorno ; e dalla stessa radice deriva pure il lat. Iov di
v di Iov-is, nomin. Iov-pater, Iu-piter (ind. Djaus-pitar = padre del giorno ). Adunque l’ idea della suprema Divinità si è nel
ità si è nelle origini associata al fenomeno naturale della luce, del giorno e del brillar del cielo. Da questo concetto di Di
e della tempesta, e pero invocato col titoli di Diespiter, padre del giorno , e Iupiter Lucetius, Giove dator della luce. Pres
o tutto ciò rappresenta la nube temporalesca che nasconde la luce del giorno e atterrisce gli uomini, ma vien dissipata dalla
n dette Quinquatrus perchè cominciavano il 19 del mese, che era il 5º  giorno dagli Idi. La più solenne era la festa del Marzo
n serpente, ricorre in tutte le mitologie e simbolizza il trionfo del giorno sulle potenze delle tenebre. Apollo avendo colle
del tempio, si offriva un solenne sacrificio in onor di Diana, ed era giorno festivo per gli schiavi. — Quando più tardi Diana
iedi e scaraventato giù dal cielo; l’ infelice era precipitato per un giorno intiero, e infine era caduto nell’ isola di Lenno
ione delle feste Vulcanalia, avevan luogo i giochi Circensi. Un altro giorno festivo di Vulcano era il 23 Maggio, nel quale le
l primo dì dell’ anno (Kalendae Ianuariae) era la festa del Dio; quel giorno si ornavano le porte di ogni casa con corone e ra
onore di lui sacrifizi e preghiere. Infine anche la prima ora d’ ogni giorno era sua, ond’ egli era invocato come padre matuti
. La giornaliera occupazione di Elio era quella di portar la luce del giorno agli Dei e agli uomini, uscendo al mattino dall’
al modo come Elio dovesse di notte tornare a oriente per rinascere il giorno successivo; più tardi si favoleggiò ch’ egli dura
fondato da Servio Tullio. Come Dea mensile era festeggiata l’ ultimo giorno di Marzo, come Ovidio nei Fasti ricorda. 3. Innum
Selene, figlia di Iperione e di Tea. Rappresentava la prima luce del giorno , quindi era una deità bella e benefica. Le bracci
che di far sentir la sua voce, come una cicala, era un’ allegoria del giorno che è bello e fresco la mattina, poi dai dardi co
Mennone, bellissimo tra gli eroi di Troia, era forse l’ immagine del giorno nuovo, ringiovanito, somigliante alla sua madre E
era viva la leggenda che egli fosse da principio pescatore; e che un giorno , fatta la sua pesca, avendo posto giù i pesci sem
la espose modificata in senso romano nel 6o dei Fasti all’ 11 Giugno, giorno della festa detta Matralia in onore di Mater Matu
nerazione. Una gran festa detta Megalesia fu istituita a ricordare il giorno d’ arrivo della Dea; le fu subito votato un tempi
lare il nuovo vino che allora aveva finito di fermentare; nel secondo giorno , la festa del boccale, si faceva un solenne banch
faceva un solenne banchetto bevendo a gara il vino spillato; il terzo giorno era detto festa della pentola, perchè si esponeva
me offerta alle anime dei defunti che secondo la credenza comune quel giorno venivano sulla terra. 4º Le grandi Dionisie, o le
e, e questa passione lo portò a commettere una grande sciocchezza. Un giorno il vecchio Sileno, ebbro e stordito, erasi sviato
quelle verdi praterie, là Pane compiacevasi di passar la sua vita. Di giorno aggiravasi colle ninfe, cacciando, scorrendo or l
i paura. Di qui altre favole relative a Pane. Dicevasi che a mezzo il giorno , quando il sole dardeggia, e tutto intorno tace,
perci, perchè credevano far cessare così la sterilità. Appunto perchè giorno destinato alla purificazione del paese, quel gior
à. Appunto perchè giorno destinato alla purificazione del paese, quel giorno dicevasi dies februatus (da februare, purgare) e
del Dicembre. Vi si rispecchia la gioia onde la natura è animata quel giorno ; montre dall’ altare del Dio esce fuori abbondant
abbandonava a ogni sorta di scherzi e si permetteva ogni licenza. Il giorno più bello della festa era il 19 Dicembre, partico
no quanto piaceva loro. Gentile usanza, per via della quale almeno un giorno dell’ anno quella tanto maltrattata classe d’ uom
a classe d’ uomini aveva modo di dimenticare la propria miseria! Quel giorno i ricchi Romani solevano tener tavola bandita per
nua di Pale cadeva il 21 Aprile, e dicevasi Palilia o Parilia. Questo giorno si riteneva anche anniversario della fondazione d
di lei, che il ratto di Persefone (Proserpina) o Cora sua figlia. Un giorno Persefone, in compagnia delle Oceanine sollazzava
ndido della festa era la grande processione che aveva luogo il quinto giorno , e movendo da Atene si recava ad Eleusi. Chi vi p
de. Nel culto privato si venerava Ecate adornando di flori, l’ ultimo giorno d’ ogni mese, la statuetta di lei alla porta di c
e ad Euclione stesso, perchè potesse dotare la sua figliuola che ogni giorno onorava lui, Lare, di qualche offerta di vino, d’
lo incatenare su una rupe nei monti della Scizia e ordinando che ogni giorno un’ aquila gli rodesse il fegato (sede d’ ogni ma
di Glauco poteva ben essere dai Corinzii detto il Sole, il quale ogni giorno sembrava a loro sorgere dalle onde del mare; e de
i passare un’ esistenza non separata dal fratello a condizione che un giorno fossero entrambi nel mondo dei morti, un altro gi
ndizione che un giorno fossero entrambi nel mondo dei morti, un altro giorno godessero entrambi la luce dell’ Olimpo. I Dioscu
o, con sacrifizii; fondò pure le Pianepsie (Pyanepsia) per il settimo giorno del mese Pianepsione, verso la fine di Ottobre, f
sse alle strette il re Egeo. A confermare il suo diritto al trono, un giorno Minosse pregò Posidone gli inviasse dai profondi
e custode dell’ isola di Creta. Egli percorreva di corsa tre volte al giorno l’ isola, e se qualche straniero tentava avvicina
t’ ostilità fin dal primo di lui nascimento. Perchè, avendo Zeus, nel giorno in cui Alcmena doveva dare alla luce i due gemell
invece di due mesi quello della moglie di Stenelo; nacque quindi quel giorno Euristeo, al quale sebben vile ed imbelle, dovett
degli Epei nell’ Elide, ricco di immensi armenti. Eracle doveva in un giorno nettare dall’ accumulato letame quelle stalle; im
ncitori come premio delle tazze d’ argento. Era a lui sacro il quarto giorno d’ ogni mese; chè lo si riteneva per il suo giorn
ui sacro il quarto giorno d’ ogni mese; chè lo si riteneva per il suo giorno natalizio. 3. Latinizzato il nome Eracle in Ercle
o alla porta Trigemina. E invalse l’ uso che ogni anno in determinato giorno il pretore offrisse a Ercole, in nome della città
di lui moglie Merope (o Peribea) fossero i suoi veri genitori. Ma un giorno in un banchetto qualche parola lanciata al suo in
o un figlio di Atreo, di nome Plistene, e allevatolo come suo, un bel giorno lo mandò a Micene perchè uccidesse Atreo. Scopert
n palo, con quello pestò l’ unico occhio del gigante e l’ acciecò. Il giorno dopo gli riuscì di fuggire col compagni, uscendo
uoverlo. Sette anni se ne stette il povero Ulisse nell’ isola, e ogni giorno sedeva sospirando e lagrimando alla riva e guarda
essendo per il vecchio suocero, disfaceva di notte il lavoro fatto di giorno , onde venne in proverbio la tela di Penelope a in
e obbligarono Penelope a finir l’ opera. Ella vinta promise fissar un giorno nel quale avrebbe scelto fra i Proci il suo secon
i Proci. Si avvicinava la festa d’ Apollo; Penelope annunziò che quel giorno avrebbe fatto la sua scelta; sarebbe stato prefer
7 (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389
nilia, chiamata Canènte per la maravigliosa maestria nel canto. Or un giorno andando Pico a diletto per un bosco, incontrò la
ia e nella musica, oltre alla scienza di predire il futuro. Avendo un giorno presagito il destino che aspettava il giovinetto
(Αττης, Atys, Attis), bellissimo giovinetto della Frigia, il quale un giorno preso da stranissimo furore in un bosco consacrat
ano aperte, ed in pace eran chiuse-Janus matutinus, quasi signore del giorno o del mattino. Janus Pater, quasi padre degli Dei
i Satùrno di malefico influsso, ch’è l’indole degli Dei infernali. Il giorno sacro a Satùrno era infausto e malaguroso, specia
me. Furono esauditi i loro voti ; e giunti ad una gran vecchiezza, un giorno , stando presso alla porta del tempio, Filemone si
Dei non invecchiano, godendo una perpetua giovinezza. Andato Giove un giorno cogli altri Dei ad un gran convito nell’Etiopia,
d oltremodo bellissima, con un drappello di nobili donzelle andava un giorno a diletto lungo la riva del mare. E come volle la
udì una voce, la quale gli presagiva, ch’egli ancora sarebbe stato un giorno trasformato in serpente. Poscia Minèrva gl’impone
o nel cielo, o di dividere l’immortalità col fratello in guisa che un giorno fossero con Giove sull’Olimpo, ed un altro sulla
a terra co’ mortali ; sebbene Omero (1) dica che que’ due fratelli un giorno vivano entrambi, ed un giorno sien morti. Eustazi
Omero (1) dica che que’ due fratelli un giorno vivano entrambi, ed un giorno sien morti. Eustazio in questa favola vede la cos
più amato degli altri fratelli, i quali n’ebbero invidia, e mentre un giorno giuoca vano, Telamone uccise il fratello Foco col
si appella Iupiter nondum barbatus (1). Diespiter, Giove, padre del giorno , detto Lucetius ne’carmi Saliari, cioè autore del
tto Lucetius ne’carmi Saliari, cioè autore della luce. Da’ Cretesi il giorno stesso chiamavasi Giove(2). Iupiter Dictaeus, da
nge che sapendo que’ Numi esser nei libri del Fato che Troia dovea un giorno esser distrutta dalle fiamme ; e che le mura fabb
osto che sarebbe nato un fanciullo in quel parto, che dovea essere un giorno l’infelice cagione della rovina di Troia. Priamo
da Plauto(3). Iuno Kalendaris ; perchè a lei era consacrato il primo giorno di ciascun mese. Iuno Lacinia. da un promontorio
lio a luce, perchè coll’aiuto di lei i bambini uscivano alla luce del giorno  ; e però dicevasi pure Iuno natalis, perchè assis
uno natalis, perchè assisteva alla nascita degli uomini. Le donne nel giorno della loro nascita sacrificavano in di lei onore,
ella notte, e il re di quella tribù di uccelli che temono la luce del giorno e volano soltanto quando è spenta ». Lo sparviere
lle chiamarsi Tritonia : e però nelle vicinanze di quella palude, nel giorno natale della Dea, molte vergini donzelle il celeb
dalle infernali furie assalito. Per liberarsi da’ mostri che notte e giorno il tormentavano, va al tempio di Apollo a Delfo e
in giugno le feste dette Quinquatria o perchè cominciavano il quinto giorno dopo gl’idi, o perchè duravano cinque giorni(1) ;
osì detto da’Latini perchè risplende solo nel cielo, qual signore del giorno (2). Infine talora il Sole chiamasi Iperione, quas
Allora Fetonte, mosso da giovanile vaghezza, chiese di guidare per un giorno i cavalli del cocchio paterno. Si argomentò Apoll
quale avvezza alle arti della caccia ed alla solitudine, fuggendo un giorno la vistu di Apollo, quand’era per nascondersi nel
etto Spartano, amico di Apollo, col quale presso l’Eurota trovossi un giorno a giuocare al disco. Il lanciò quel Nume ben alto
ora al prato, ora all’acqua chiara di un fiumicello il menava. Ma un giorno , stando quel cervo all’ombra, Ciparisso, senza av
(1). Ebbe per moglie Euridice, una delle Driadi, la quale fuggendo un giorno i villani insulti del giovane Aristeo, un velenos
lia, città della Focide, e quivi tirannicamente regnava. Vide egli un giorno le Muse che andavano sul Parnaso, colte da improv
abone avvisano che la regione detta Pieria ed il monte apparteneva un giorno alla Tracia ; ma poscia quel monte fu abitato da’
ero fornito di ali velocissime, che fu appunto il Pegaso, il quale un giorno sull’Elicona col piede percosse una pietra, da cu
e Apollo gliele trasformò in nere per punirlo della sua loquacità. Un giorno (2) avendolo mandato quel Nume ad attingere dell’a
Circe. Scilla. Armenti del Sole. Apollo finalmente era il dio del giorno e della luce ; ed in questo senso propriamente di
bo o il Sole. Così il Chiabrera(1) : Febo s’infiamma, e rimenando il giorno , Vie più la terra incende. Ed il Boccaccio(2) :
ica lutea, perchè l’uno e l’altro colore sta bene alla bella luce del giorno nascente. Or l’Aurora fu fig. d’Iperione e di Tea
giunge ad oscurare le luci, o a contrarre il sopracciglio del Dio del giorno . Il lungisaettantesi ravvisa ne’ suoi sguardi, e
, detto perciò dai poeti fratello della morte. Esiodo(1) finge che il giorno e la notte con perpetua vicenda entrano nel Tarta
che Selene o Diana Luna illumina di notte il mondo, come il Sole, di giorno . Ed in un bassorilievo(1) si vede la Luna precedu
rima i timidi cervi, e poscia seguì pure cinghiali e feroci leoni. Un giorno , cercando nel covile di una lionessa i suoi leonc
avea il timone un tale Acete, nativo della Lidia. Veggendo questi un giorno che un suo compagno trovato avea sul lido un fanc
bindolo, mentre i pastori con festose carole e con canti facevan quel giorno più lieto. Anche da Eneo, fig. di Partaone e mari
nelle Indie, coronato di edera e con una tazza in mano. Or avvenne un giorno (2) che Sileno addormentatosi non potè seguire l’a
te della Tracia fin da’tempi di Omero(3) insigne per le viti. Egli un giorno cadde da un pergolato, e fu da Bacco convertito i
visi troppo pel pericolo delle fiere ch’egli inseguiva. E di fatto un giorno sul monte Idalo, di Cipro(2), fu mortalmente feri
infermità. Ma suo malgrado ed ingannata dalla scaltra Giunone dovè un giorno la nostra Venere concorrere ad una orrenda strage
reci esse corrispondevano alle stagioni ; ma poscia, avendo diviso il giorno in dodici parti uguali, finsero che le Ore fosser
uccelli, cioè le colombe mandate dalla madre Venere. Si divertiva un giorno questa Dea col figliuolo Cupido a coglier fiori.
egli uomini, come Giunone, delle donne, e si onorava specialmente nel giorno natale di ciascuno, per cui fu detto Dio Natalizi
za attese solo alla caccia, ogni altra passione spregiando. Stanco un giorno sì per la caccia e sì pel caldo, si ritirò in una
festa pe’ mercatanti in onore di Mercurio che si voleva nato in quel giorno  ; e gli sacrificavano, immolando una troia gravid
atore stesso volle vederlo. Plinio riferisce che sul monte Atlante di giorno era gran silenzio ; ma che la notte vi si vedeano
essere abitato dai Cabili, i quali, pel soverchio calore del sole, il giorno vivono nelle caverne, e di notte accendono de’ fu
ei (4) ; ed i suoi sacrificii si chiamavan Palilia o Parilia. Nel suo giorno festivo Romolo gettò le fondamenta di Roma ; e pe
i vi avesse toccato cibo. Or per mala ventura, Proserpina, andando un giorno per certi giardini ricchi di alberi fruttiferi, n
ri studii intesa, poco o nulla mi caleva di ciò ; che anzi vedendo un giorno non poter io fuggire da Alfeo che mi perseguitava
liuola. E poscia l’amò tanto che volle con latte divino nutricarlo di giorno , mentre di notte il passava pel fuoco, per render
dies, perchè la Luna col suo splendore fa che la notte sia simile al giorno . Altri finalmente vogliono(3) che fu così detta d
detto Partenio. In esso Diana, stanca per la lunga caccia, in un bel giorno di està, si lavava. Or Atteone che là vicino pass
ate di serpenti, i cui occhi infiammati stillavano sangue ; e notte e giorno l’inseguono, mentre alle sue orecchie risuonano d
purgato, promise ad Ercole la decima parte de’suoi armenti, se in un giorno l’avesse nettato ; il che fu dall’eroe eseguito,
ico ed un gran numero de’suoi restaron miseramente uccisi. Al far del giorno scorto l’errore, gli Argonauti ne furon dolenti a
la terra e nel tristo regno delle ombre penetrasse la chiara luce del giorno . E questa sua potenza, per la quale chiamavasi sc
mare si annovera anche Glauco, il quale era pescatore. Avendo egli un giorno nella spiaggia del mare posto sull’erba alcuni pe
reca e latina, era anticamente assai temuta, perchè essa tre volte al giorno assorbisce e tre volte rigetta e spinge sino al c
ov’era la grotta della Sibilla, vicino a Baia ed a Pozzuoli. Essi il giorno abitavano in antri e luoghi sotterranei, e la not
e Pozzuoli, perchè Ulisse, secondo quel poeta, vi giunge il medesimo giorno che si accommiata da Circe, il che non avrebbe po
erro fatta cadere dal cielo non giungerebbe sulla terra che il decimo giorno , come quella che dalla superficie della terra si
carnefice ; questi sono degli empii le assidue e domestiche Furie che giorno e notte tormentano i parricidi. E Nerone, quel mo
uivansi i fulmini notturni, come a Giove quelli che si scagliavano di giorno (2). Presso Plauto (3) si adopera la voce summana
8 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423
e da una sola giovenca. Trenta di queste gravide s’immolarono in quel giorno , e la terra divenne nuovamente fertile(a). Cibele
i celebravano da donne nobili e di onesta vita, e due di loro ciascun giorno venivano scelte a presiedervi. Queste vestivano d
itero fu appellato da’Romani, perchè si risguardava come il padre del giorno , ossia l’autore della luce. Per questa ragione fu
rifizio si appellava Laziare (e). Questa ceremonia da prima durava un giorno , poi due, indi tre, e finalmente quattro. In ques
ò Lamptero(a). Le Antesterie venivano solennizzate dagli Ateniesi nel giorno undecimo, e ne’ due seguenti del mese Antesterion
ro sopra i carri, da’ quali si motteggiavano i passeggieri. L’ ultimo giorno fu detto chitra, ossia pignatta, perchè in essa s
umi, e questi si offrivano in sacrifizio a Bacco e a Mercurio. In tal giorno si rappresentavano Commedie(b). Le Antesterie sec
nque egli guârdasse, l’ animale eragli sempre presente. Nelle ore del giorno lo guidavi alle pasture, e nella notte lo teneva
a aggravandola di fatiche e travagli continui. Udendola finalmente un giorno a diplorare il tristo suo destino, tali e sì pres
paravano una statua di legno, adoma de’ più ricchi abbigliamenti. Nel giorno della Festa una Matrona di ciascuna città, copert
procurarono di placare da Deità, cui essa rappresentava. Sul far del giorno Admete s’ accorse, che mancava nel tempio la stat
a Giunone il nome di Natale dall’esiere onorata da ognuno nel di lui giorno natalizio (d) (23). Si chiamò Acrea, perchè era p
bacino d’oro a Giunone sull’Aventino. Indi i Decemviti stabilirono un giorno solenne. Si condussero due giovenche bianche dal
Diana (a). Le Teofanie si celebrarono da que’di Delfo in memoria del giorno , in cui Apollo per la prima volta loro si manifes
a loro si manifestò (b). L’Ebdomee si celebravano in Delfo il settimo giorno de’mesi lunari, o solamente, come vuole Plutarco,
o giorno de’mesi lunari, o solamente, come vuole Plutarco, il settimo giorno del primo mese di primavera, perchè que’di Delfo
rimo mese di primavera, perchè que’di Delfo pretendevano, che in quel giorno fosse nato Apollo : e quindi il Nume fu denominat
e quindi il Nume fu denominato anche Ebdomagene, cioè nato il settimo giorno (c). Questo Feste consistevano nel portare focacc
ura d’Apollo, alla quale si offerivano sacrifizj. Il primo e il terzo giorno di queste Feste erano consecrati a piangere la mo
ondo Esichio presero il nome dall’orzo cotto nel latte, ch’era in tal giorno la mater a principale del sacrifizio. Anche Apoll
brò contro di loro moltissime frecce. Da principio non era fissato il giorno , in cui si doveano celebrare tali Giuochi. Si det
tribuita al Nume, considerato come il Sole, perchè questo illumina il giorno co’suoi raggi, e la notte, comunicando la propria
nove cittadini, scelti da tre differenti Tribù, se ne stavano notte e giorno . Esichio aggiunge, che si eleggevano altri cinqué
Grecia(a). Le Targelie si solennizzavano in Atene nel sesto e settuno giorno del mese Targelione. Il primo dì s’impiegava tutt
raggi di aprire la strada alla misera, onde ritornasse alla luce del giorno , ma l’ industria riuscì vana, e la pietà fallita.
Colei fra le agitazioni e i delirj fuggì la compagnia delle Ninfe, e giorno e notte giacque all’ aperto dell’ aria sul nudo t
Titania (b). Ecate poi sotto il nome di Diana comparve alla luce del giorno sull’altissimo monte, Cinto, nell’ Isola di Delo,
na spelonca del Latmo, monte della Caria (d). Era là, dove Diana ogni giorno si recava a visitarlo per dimostrargli il suo aff
arrossiva delle lodi, che per questa ragione le si davano. Stanca un giorno entrò a rinfrescarsi in un limpido fiume, e tosto
l’ Isola Ortigia, daddove la Ninfa si rimise in Sicilia alla luce del giorno . Aretusa fu quindi soprannominata Alfeiade (a). D
terzo re di Trezene. Questi amò assaissimo la caccia(11). Inseguì un giorno un cervo sino alla spiaggia del mare. L’animale s
altre nozze. Alesside disperato abbandonò il suo paese, e Melibea nel giorno , in cui dovea sposarsi, si precipitò dall’alto de
e avea decorato quel tempio di molti altri ammirabili lavori. Notte e giorno vi si conservava sull’altare la fiamma. Lo stesso
rada del Peloponneso. Questi piacque alla Ninfa Argira, la quale ogni giorno recavasi a vederlo. Tanta premura però non ebbe a
fide, leggiadro giovinetto di Salamina in Cipro, bastò di rimirare un giorno Anasarete, nata da Teucro, per concepirne un amor
rovasi nella Beozia(b) ; o finalmente perchè venne alla luce il terzo giorno del mese, come vuole Callistene, citato da Tzétze
eforia, e le Panatenec. Le prime si celebravano per onorare il di lei giorno natalizio(g). Si dissero Quinquatrie, o perchè ve
Si dissero Quinquatrie, o perchè venivano solennizzate dopo il quinto giorno degl’Idi di Marzo(a) ; o perchè esse duravano cin
gni cinque anni. Da principio erano semplicissime, nè duravano che un giorno . In seguito vi s’introdussero tanti giuochi e cer
si concedesse anche alle Matrone Romane. La quarta, perchè nel primo giorno dell’anzidetto Mese si avea dedicato un tempio a
. Era loro interdetto l’esplorarne gli andamenti fuorchè all’alba del giorno . In questo tempo i sacri Ministri, detti perciò P
va quindi la Dea riporlo la notte sul fuoco, ed ungerlo d’ambrosia il giorno . Ma la di lui madre, sorpresa da si strano spetta
respirare ; che poi lo abbia ucciso con un pugno, e solo nello stesso giorno se lo abbia mangiato(d). Questo Atleta portò altr
che M. Livio, essendo Console, fece voto di fabbricarle un tempio nel giorno , in cui avesse vinto Asdrubale, e che n’eseguì la
; ma venuto il tempo, in cui i due bambini doveano vedere la luce del giorno , la terra nuovamente si aprì, e queglino comparve
vedeano lumi, e si udiva lo strepito di varj stromenti, mentre poi di giorno non vi si vedeva alcuno. Si credette, soggiunse l
a in una stanza separata da quella della sposa ; finalmente nel terzo giorno conduceva la sposa dalla casa del padre alla sua.
loro il sonno (s) ; Nondina alle lustrazioni, che si faceveno il nono giorno dopo la loro nascita, nel quale s’imponeva ad ess
volevano. Il Principe finalmente osservando, che le sue ricchezze di giorno in giorno grandemente si scemavano, nè potendo co
Il Principe finalmente osservando, che le sue ricchezze di giorno in giorno grandemente si scemavano, nè potendo conoscere, c
to mai gli avesse ricercato. Faetonte chiese di guidare almeno per un giorno il di lui carro, insigne lavoro di Vulcano, da cu
ano stati da Giove cangiati in sassi, e che gli Dei stessi nel decimo giorno rendettero a quelli i funebri onori(b). Dicesi pe
iovenche all’ ombra d’ Euridice. Non bastò ad Orfeo disfogare notte e giorno col pianto la sua doglia ne’ campi del monte Rodo
re i fanciulli, i quali non ancor aveano oltrepassato il quarantesimo giorno della loro età ; ma si riposero in certi particol
a anche i malvagi. Le vesti alle cene funebri erano bianche. Nel nono giorno de’funerali si deponevano i predetti abiti, e si
ì della loro nascita, e della trista sorte di Melanippa, la quale dal giorno , in cui eglino nacquero, viveva per comando del p
a la Reggia d’Eneo. Eneo stesso si dolse d’essere vissuto sino a quel giorno . Altea, dall’orrore e dal rimorso della sua colpa
venerato da’ Romani anche perchè un uccello di questa spezie portò un giorno nel suo becco di che mangiare a Remo e a Romolo (
9 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVII. Apollo considerato come Dio del Sole, degli Arcieri e della Medicina » pp. 92-103
odici Ninfe poi che danzano intorno al carro rappresentano le Ore del giorno  ; le quali sebbene soltanto per gli equinozii sie
precisamente dodici, non sono però ragguagliatamente più di dodici un giorno per l’altro in tutto l’anno ; e per gli antichi R
re una ragione speciale riferibile all’uso che avevano di dividere il giorno vero, ossia il tempo della presenza del sole sull
za del sole sull’orizzonte, in dodici ore soltanto. Perciò le ore del giorno e della notte essendo sempre uguali di numero dov
elli. A spiegare il crepuscolo mattutino, ossia l’alba che precede il giorno , come dice Dante, inventarono i mitologi che tra
ad Epafo ed al mondo che egli era figlio di Apollo col guidar per un giorno il carro della luce. E coll’approvazione dell’ am
che cantavasi in onore di lui. 119. « Da tutte parti saettava il giorno « Lo sol ch’avea colle saette conte « Di mezzo
10 (1880) Lezioni di mitologia
ngo tempo familiare ad ambedue. — Sovrattutto m’è fìsso in mente quel giorno in cui ci aggirammo per Doragrossa, e voi con eru
Quinto Calabro ci dirà gli altri infortunj che successero fino a quel giorno fatale in cui i Greci, aiutati dal tradimento e d
i espresse) se nell’Iliade egli è simile al sole quando nel mezzo del giorno riempie di sua luce l’universo, nell’Odissea anco
a coda. Questo mostro era robusto, aveva favella umana, ed erudiva di giorno i mortali nelle scienze, nella religione, nelle a
ià ti fe’ voto, e ti promise ancora Che la mia chioma a te sacrata un giorno Dispersa avria sull’onde tue, se salvo E vincitor
isioni che ne facevano gli antichi, mancherebbe a così lunga serie il giorno . Ma siccome i mortali agli Dei si volsero, o per
rente sole E il raggio, allor che la vicina notte Fa guerra al dubbio giorno , e il mesto impero Chiede del mondo la regina ant
assente aura felice. D’Aulide i lidi abbandonar conviene, E in questo giorno valicar l’Egeo. Euripide, Ifigenia in Aulide.
. Racine, Ifigenia. Racconto d’Ulisse. A Grecia intera più funesto giorno Non sorse mai. Già sopra il campo vola Discordia,
rtunj, e così piene della deità reputavansi, che Dei erano dette. Nel giorno festivo dei numi, ai quali erano le statue dedica
ti Triplice suona. Inusitati mostri Nell’attonita reggia han sede: il giorno Qui non placa il timore. Ha propria notte La selv
o, E che poco terren ricopre e serra, E ch’in ogni parlar è chiaro il giorno . Vedendo che nè i fiumi nò la terra L’han generat
la giovenca sua per forza mira, Perch’egli scuopre ancor di dietro il giorno ; Nè gli è d’uopo, s’altrove ella s’aggira, Voltar
na man con tuo gran danno e scorno T’ha tolto i lumi, la vigilia e ‘1 giorno . Ma la gelosa dea, che gli occhi a terra Chinava
e letto Giaceran l’armi: ma la quarta volta Odo lo squillo del vicino giorno Nunzio, e nel mare cadono gli stanchi Astri: prov
ual col reciso Petto sen balza l’amazzonia schiera Sul Termodonte. Il giorno era che a Pale L’ebra turba consacra inni e convi
radito La sicurtà delle fidate porte, E la patria cadente, e fisso il giorno Alle nozze sperate: onor non diede Tazio alla col
l’altre e vane; un sacro fuoco è questo Ch’alma e sensi m’investe. Il giorno istesso Che colsi il fior di tua beltà non arsi D
rtorito, abbandonò la culla. Nato nella mattina, sonava alla metà del giorno stesso la cetra, e verso la sera rubò i bovi del
tichissimo inno in sua lode, narra che avendo egli involato lo stesso giorno che nacque i buoi di Apolline, per quanto colla s
a lucertola puerilmente di quelli strali inevitabili, che dovevano un giorno trafiggere il Pitone, lo potremmo congetturare da
a armonia le cure eterne, E crebbe invidia ai gigantei trionfi? Nè un giorno solo regnerà nel canto Febo che d’inni è colmo: i
giunge ad oscurare le luci, o a contrarre il sopracciglio del dio del giorno . Il lungi-saettante si ravvisa nei suoi sguardi,
una sanità vivace che annunzia la forza, simile all’aurora di un bel giorno . Non pretendo però che tanta beltà si trovi in tu
va, allor che lasciò Delo Apollo; Delo che sta, vindice il nume, e un giorno Soffiò Noto dinanzi al suo furore. Sopra Augusto
macchiò di belve il sangue Nel fortunato dì; quando l’aurora Il nuovo giorno sul rosato carro Ricondurranne, alla proposta ca
l monte da cui saltò; eressero altari, vi fanno sacrifizii, e in quel giorno la ghirlanda è di pino, giunco; ma si vieta il ci
a tutelare delle Arti e della Sapienza. » Solevano in un determinato giorno deli’ anno le vergini Argive con solenni cerimoni
one alcuni riti e precetti di cerimonie, affinchè lo fanciulle in tal giorno anniversario non tocchino l’acqua del fiume Inaco
Cariclo seco. Ah molto pianto aspetta Di Palla la fedel compagna: Un giorno Avean deposto il peplo, e dentro il fonte Eliconi
a, quantunque nè guerriera, nè cacciatrice, ne volle usare neppure il giorno del contrastato giudizio. L’amore degli ornamenti
ella sua negligenza e del rossore di Marte, annunciando ai mortali il giorno col batter dell’ ali e col canto. Così la religio
ioni del critico francese. Si celebravano le Tesmoforie nell’undecimo giorno del mese detto dai Grecì pianepsione, ch’ equival
è ritornare agli amplessi della madre e alla luce. Digiunavano per un giorno , sedendo presso il simulacro della dea, o per ast
ea liberale in questa occasione al genere umano. Solevano nell’ultimo giorno delle feste celebrare un sacrifizio detto ^V7f/t«
zione). Gl’Ionii flutti col promesso lume Percote il non ancor lucido giorno ; L’errante fiamma pel ceruleo piano Scherza, e si
misteri Eleusini, gran parte dell’antica religione. Nel decimoquinto giorno del mese di Agosto, detto dai Greci Boedromione,
opendere pei nove giorni. Agirmo, cioè riunione, si chiamava il primo giorno , come Esichio ne fa chiara testimonianza, ed in q
come quello di Cerere quando era la festività di Giunone. Nel quarto giorno vi era la processione del calato, canestro, il qu
, che vietarono a Proserpina di esser restituita a Cerere. Nel quinto giorno andavano gl’iniziati di ambidue i sessi portando
o errar di Cerere dopo avere accese le faci al monte Etneo. Nel sesto giorno vi era la processione di Bacco, coronato di mirto
a, sacra la via che frequentavano gli Eleusini era detta. Nel settimo giorno vi era una specie di caccia, certame, che giovani
l Lami nell’opera del Meursio sul soggetto di cui si tratta. L’ottavo giorno si diceva Epidaurio, perchè instituito dagli Aten
l’iniziazione. Questa si apriva allora per la seconda volta. Nel nono giorno , l’ultimo dei misteri, empivano due vasi, detti p
gno. Io pur son prole di Saturno, e serve A me la mole delle cose: il giorno Non stimar che ti sia rapito: abbiam o Altre stel
i un legno, a ciò atto, forandolo. Lo rinnovavano ogni anno nel primo giorno di Marzo ancora che non si estinguesse. Il fuoco
stibolo è derivata. Il tempio di Vesta in Roma era aperto a tutti nel giorno , ma non era permesso ad alcun uomo lo starvi di n
l giorno, ma non era permesso ad alcun uomo lo starvi di notte, e nel giorno stesso gli uomini non potevano entrare nell’inter
degli scudi empie, sicuro Simulacro di mal; notte ripete I timori del giorno ; in ogni sonno Pere la figlia. Or da vibrato dard
, Tanto ti prese oblio di me? disprezzi Così l’unica prole? e caro un giorno Di Proserpina il nome era alla madre Di lei, scol
paventa: ancora con timor diverso Mi avverton sogni infausti, ed ogni giorno Tremendi auguri: al mio dolor minaccia. Quante vo
come fu credenza degli antichi, esercitavano ciascheduno nel proprio giorno la loro efficacia e virtù sopra la Terra, e le tr
a Terra, — E nel libro secondo la fa sorgere dall’Oceano al cader del giorno . Sacrifìcavasi a questa dea il gallo come animale
soggiorno Tenta di Pluto, e il fatai dono chiede: Ricusa i cibi, e al giorno Da Proserpina riede. Deh qual ti mosse femminil d
suolo, E sola nebbia di caligin mista. Con vigil canto non invoca il giorno Chi soffre il danno del rossor di Marte: Le frond
pre avea. Quand’io dovea Venirne fuori Dalla camera mia, già sorto il giorno , Tutto vedea Di varii fiori Il caro albergo inghi
lebravasi al principio della primavera, e durava sei giorni. Il primo giorno tagliavasi dalla selva un albero di pino e portav
o lo sdegno della dea, ed assunto Ati fra gl’immortali. Il quinto era giorno di riposo. Il sesto terminava la solennità colla
Tempo, e questi consistevano in fascie di lana, che si toglievano il giorno della sua festa. Una statua di Saturno, riportato
ore deve altrettanto partecipar del bianco ch’egli sarà possibile col giorno , che si usa di spargere per illuminare gli oggett
va Te dolce sposa nel solingo lido. Te quando nasce e quando muore il giorno . E le Tenarie foci, e le profonde Porte di Dite,
uelle che avvengono alla giornata, ed Atropo quelle che avverranno un giorno , Pausania ci ragiona di alcuni templi, che aveva
spargeva la notte il fosco e l’ombra Sopra la terra, e s’ascondeva il giorno , Quando noi felle e scelerate spose Entrammo dent
’oscena stanza, e la consorte stessa Del Tonator del Ciel lasciò quel giorno Argo sua bella, e se n’andò da lunge Per non vede
i del lor zio? Or non si deve Dargli ad altrui? or non gli avranno un giorno Generi strani e peregrini amanti? Ma presuppongo,
Che tra pietà e timor dubbiosa ancora Aveva in mano. E già temea del giorno Ch’era vicino, e paventava il crudo Mio genitor.
Già fuor dell’ Oceàn levato aveva La fronte Apollo, e n’ arrecava il giorno , Quando mio padre in minacciosa e fera Vista s’en
i figli superbi Allor sarian felici, Se avesser merto d’ascoltarsi un giorno L’eterno suono de’ miei versi intorno. — Arse a’
na veste bianca sopra una nera, poiché è di suo dominio la notte e il giorno . Tiene ancora un corno nelle mani, come quello ch
a, quasi cetra da plettro percossa manderà una voce, che consolerà il giorno coll’artifìcioso linguaggio. — Lezione cinqua
ava 1 certi lacci alla tremante madre. Precipita qual turbo e notte e giorno Lo Dio; su Lenno minando suona: Un grido scosse l
o stretto crine, e grida: Ecco, ritorno Prima dai letti vendicati: Il giorno N’ incalza ! — Indi un fiagel vibra, e le guida A
le grazie della bella Semele, che a Venere paragona. Lo splendore del giorno nuoce ai suoi amori: egli sollecita il sole a fin
gì’ immortali li vibra. Egli la consola, e le promette di situarla un giorno nei campi dell’Olimpo, ove splendono le stelle. D
Ganimede nato mortale abiterà dunque i cieli? vi si vedrà giungere un giorno Semele e Bacco, e brillare Arianna colla sua coro
nimali consacrati al Sole. Così Bacco cresceva, e diveniva forte ogni giorno sotto la tutela di Rea. Nonno dipinge i Pani che
gli Dei. Gli annunzia che solo a questo patto le Ore gli apriranno un giorno le porte del cielo, che non si acquista senza glo
L’aura riscalda, e per l’estrema rupe Flebilmente risuona. Alfin quel giorno Felice Perseo conduceva al lido Già vincitore del
vò quella della barba che il decantato Sardanapalo solea radersi ogni giorno , come solito abbigliarsi donnescamente: la quale
11 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489
egli duce dei più degni Eroi, varcava su quella incogniti mari. Ma un giorno , come volle il suo fato funesto, dalla nave sconq
eti, e tra questi più splendidamente di tutti Virgilio, che Orfeo nel giorno stesso destinato alle sue nozze colla Ninfa Eurid
rchè le Tracie femmine indispettite dei suoi rifiuti, percorrendo nel giorno delle feste di Bacco quelle regioni, trovarono Or
di sposare Euridice, e quando seppe che era stato preferito Orfeo, il giorno stesso fissato per le nozze si diede furibondo ad
nere la volta del Cielo colle spalle, si sottopose a quel peso per un giorno  ; e suppongono che l’Eroe Tebano fosse già adulto
rima di pena. Giunse la nave a Gnosso capitale dell’isola di Creta il giorno avanti i funebri giuochi che Minosse faceva celeb
sola nella deserta isola di Nasso. Fortunatamente per essa giunse il giorno stesso in quell’isola Bacco, che la fece sua spos
ritornasse. » Ogni anno poi facevangli un grandissimo sacrificio nel giorno stesso in cui egli era ritornato da Creta coi gio
vola i teschi delle due misere vittime. I pœti aggiungono che in quel giorno il Sole inorridito ritornò indietro dal suo corso
donte : e questa fatalità fu compiuta per opera dei Troiani stessi il giorno avanti l’eccidio della loro città, come vedremo.
narrati si estende, secondo i computi degli eruditi, tutt’al più a 51 giorno . Anche chi non abbia prima d’ora letto l’Iliade,
e respinse sdegnosamente qualunque proposta di conciliazione. Qualche giorno dopo, peggiorando sempre le condizioni del greco
l’ira che aveva prima contro Agamennone. Non voleva aspettare un sol giorno le nuove armi che la madre Teti gli fece far da V
che nell’andar cigola e freme, « Sembra che la minacci. » Fu in quel giorno che si avverò l’ultima fatalità di Troia, che con
in questo discordò da lui, e volle partire con pochi altri il secondo giorno dopo la presa di Troia. Si unirono ad esso il vec
riparo che uccider lui. E il re dei re scampato da mille pericoli, il giorno stesso che giunse nel suo regno e nella sua reggi
i lui. Penelope, sperando sempre nel ritorno del marito, differiva di giorno in giorno a sposare qualcuno di loro ; e trovando
elope, sperando sempre nel ritorno del marito, differiva di giorno in giorno a sposare qualcuno di loro ; e trovandosi finalme
o dei Proci dopo di aver finito un tela che avea incominciata ; ma di giorno la tesseva e di notte la distesseva, e la tela no
iss.,xi. Trad. di Pindemonte.) E questo viaggio fu compiuto in un sol giorno prima che Ulisse abbandonasse l’isola di Circe, m
la fa derivare da superstite, dicendo « che tutti coloro i quali ogni giorno pregavano gli Dei e ad essi immolavano vittime pe
dovino. Basti il rammentare che fu detto e creduto che egli avendo un giorno percosso colla sua verga due serpenti che si batt
12 (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386
altro aveva delle loro cerimonie scoperto, cho alcune adunanze avanti giorno tra loro praticate per cantare inni a Gesù Cristo
che vi si raccoglie, quasi che si compri la religione ; mentre in un giorno del mese ciascuno vi pone qualche danaro, quanto
l detto di Diogene : I Megarensi mangiano come se dovessero morire il giorno dopo, e fabbricano come se non dovessero morir ma
amo. Ma, se non frequento le tue cerimonie, contuttociò anche in quel giorno son uomo. Non mi bagno avanti giorno nelle feste
monie, contuttociò anche in quel giorno son uomo. Non mi bagno avanti giorno nelle feste di Saturno per non perdere la notte e
Cristiani, non per affumicare gli Dei.156 Certo voi dite : Calano di giorno in giorno l’entrate de’templi. E chi omai vi gett
, non per affumicare gli Dei.156 Certo voi dite : Calano di giorno in giorno l’entrate de’templi. E chi omai vi getta più un q
13 (1841) Mitologia iconologica pp. -243
molto più ricordevole delle parole di suo padre, dover cioè venire un giorno , in cui da uno degli stessi suoi figli era spogli
però conscio delle pretenzioni del suo gran Nume avendo ritrovato un giorno la bramata Anfitride presso le falti del monte At
rificii di tori, verri, ed arieti nel mese di Luglio, essendo in quel giorno in onor di Nettuno liberi ancora i cavalli dal fa
mai più per l’addietro veduta, detta perciò da latini Testudo, ed un giorno ancor non compiuto di sua vita mortale giunse a r
invecchia mai per lungo volger d’anni : Eccovi il Nume apportator del giorno . Dichirazione, e sviluppo Sogliono le disa
fetto nudrisse per Latona già per lui feconda madre di questo Dio, un giorno dal cielo villanamente cacciolla, e la terra dipp
è da lui dopo lungo cammino presso la sponta del Lemeo fosse stata un giorno raggiunta, si contentò più tosto di perdere l’ant
iese in grazia al padre per consiglio di sua madre di condurre per un giorno il luminoso suo carro. Tremò il caro genitore a t
E spesso lancia a donne infide il telo. Europa, Danae, ed Alcmene un giorno Destaron nel suo sen la voglia rea Di punir l’opr
magnae Dianae, Iovisque prolis  ?(1) quale ammirabile tempio poi nel giorno , in cui nacque Alessandro fù incendiato da Erostr
di alcun giovamento, e vantaggio. Imperocchè il torbido suo umore di giorno in giorno sempre più ingelosendo il suo figlio Gi
giovamento, e vantaggio. Imperocchè il torbido suo umore di giorno in giorno sempre più ingelosendo il suo figlio Giove, fù la
nucio. Queste sebbene nel principio di loro istituzione occupavano un giorno solo, cioè il decimo settimo di Decembre giusta i
adiata da celeste senno, e prudenza, colla caparra sicura d’essere un giorno annoverato fra Dei col bel titolo di Dio della Pa
uriata miseramente trafitto ; e le Meneidi, che per aver lavorato nel giorno delle sue feste, ebbero a perdere l’antica lor fo
le stelle. Altra consimile festa introdussero i Romani ìn memoria del giorno , in cui dalla Frigia ad essi pervenne il culto di
trono abborrito, e negletto, per alleviarsi da suoi affanni montò un giorno il suo carro, e ratto salendo dalla nera dimora p
zan le voci, e ognun l’ama e l’onora Ei fa più breve, ma più dolce il giorno . Il mondo tutto la sua possa adora ; Invoca ognun
e bellezze allorchè è ben maneggiato. Esso presso i Greci poeti fù un giorno in gran pompa, e ben sappiamo nella gara di Omero
è molto tardò Giove a farlo pago de’suoi voti. Imperochè vide egli un giorno con suo piacere scender dal cielo uno scintillant
i d’allegrezza, detti perciò Salii, celebravano la sollennità di quel giorno in onor di Marte, giusta la costituzione ricevuta
14 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXV. I Satiri ed altre Divinità campestri » pp. 270-278
ebbero rimaste ignote o presto obliate, se non fosse avvenuto che nel giorno stesso di quella festa avesse Romolo incominciato
i Roma, tracciando coll’aratro la prima cinta dell’eterna città. Quel giorno che fu il 21 di aprile divenne poi celebre e fest
e Feste Palilie, cioè in onore della Dea Pale. 3ª Romae Natalis, cioè giorno natalizio di Roma, ossia della sua fondazione. An
o di Roma, ossia della sua fondazione. Anche Cicerone rammenta questo giorno natalizio di Roma corrispondente alle Feste Palil
15 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — II. Il Caos e i quattro elementi » pp. 11-14
o la Tenebra anzichè la Notte5, poichè questa suppone l’esistenza del giorno , e giorno vero e proprio, ossia presenza del sole
ra anzichè la Notte5, poichè questa suppone l’esistenza del giorno, e giorno vero e proprio, ossia presenza del sole sull’oriz
un tratto dagli elementi del Caos gli stessi Dei, come nascono da un giorno all’altro i funghi dalla terra. Noto subito in pr
16 (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387
può dirsi beato, primanchè chiuda per sempre gli occhi alla luce del giorno . Ad amareggiare la tranquillità e gioja di lui qu
lle narici(6) Conveniva inoltre uccidere il dragone, il quale notte e giorno vegliava alla custodia del Vello d’oro Doveansi a
Argonauti gentilmente, e li ricolmò di doni Nella notte, che seguì il giorno della lofo partenza, un vento contrario li fece r
e ornata co’ maravigliosi fatti di tutti gli altri(d). Il Sole per un giorno non illuminò la terra, affinchè fosse triplicata
l leone, e che Iride lo abbia portato sul monte Ofelta, dove il primo giorno divorò un pastore, detto Apesanto. Erasi per lo i
so, prestato da Teseo agl’ infelici (c). Nello stesso tempio l’ottavo giorno di ciascun mese si colebravano delle Feste a Tese
corpo nel suo palagio, e gli alzò un rogo su eui lo ripose il settimo giorno . I fratelli, e gli amici di Ettore ne raccolsero
la disperazione, pregò gli Dei Infernali, che Cartagine vendicasse un giorno siffatto oltraggio sopra i posteri di Finea ; e r
ide di que’forestieri, e due subito ne divorò. All’apparire del nuovo giorno ne mangiò altrettanti, indi uscì colla greggia al
Deifile, tostochè avesse udito la di lui morte. Dicesi, che il primo giorno , in cui Anfiarao erasi portato all’assedio di Teb
consigli, conviene ch’egli mediti di notte ciò, che dee risolvere il giorno , giacchè nel silenzio della notte il riflesso del
ita. L’Aurora s’invaghì di Cefalo, mentre questi sul primo albore del giorno trovavasi applicato a tendere le reti a’ cervi al
ibrata. Cefalo, che amava anch’egli moltissimo la caccia, si portò un giorno sul nascere del Sole nella foresta coll’ asta sol
fidare di lui, e per accertarsi, se egli veramente consumava tutto il giorno nella caccia, entrò li nascosio anch’ ella nella
rse in memoria delle tre notti, le quali senza alcuna interruzione di giorno avvennero, quando ella partorì Ercole (b). Alcmen
vano ogni anno un capro nel dì, che precedeva la Festa di Teseo. Quel giorno riputavasi sacro, e quella ceremonia si diceva Co
emonia chiamavasi Anfidromia. Essa per lo più si praticava nel quinto giorno dopo la nascita dell’infante. Allora si facevano
io vino e fiori (g) : e ciò facevasi da ciascuno spezialmente nel suo giorno natalinio (a). Queste Deità comunemente si rappre
tà, e altre ttante donne presiedevano alla sacra ceremonia. Nel primo giorno della Festa un Sacerdote portava l’anzidetta cass
termine, perchè ella di notte disfaceva quel ch’era andata facendo il giorno . Al fine fu tradita da una sna schiava, e obbliga
nte e Clito si presentarono anch’eglino al cimento. Sitone, poichè di giorno in giorno andava scemando di forze, ricusò di por
o si presentarono anch’eglino al cimento. Sitone, poichè di giorno in giorno andava scemando di forze, ricusò di porsi in cors
Deifile, tostochè avesse udito la di lui morte. Dicesi, che il primo giorno , in cui Anfiarao erasi portato all’assedio di Teb
17 (1836) Mitologia o Esposizione delle favole
que l’ Erebo o la Notte; da questi l’ Etere, e la Giornata la Dea del giorno . La Notte partorì poi inoltre il Fato, la Morte,
le vinse Titano coi fi gli; che avendo però Saturno compreso dover un giorno esser da Giove privato nuovamente del regno, armo
te da Cicerone: la prima figlia del Cielo, e della Giornata o Dea del giorno , che ebbe un tempio in Elide; la seconda nata dal
re dell’ amor suo; perciocchè egli appassionatissimo della caccia, un giorno che malgrado le contrarie preghiere di lei volle
rio, e Latino, e secondo gli altri poeti Telegono. Come portatore del giorno il Sole figuravasi sopra; di un carro luminosissi
troviamo presso di Cicerone, il primo nato dal Cielo e dalla Dea del giorno ; il secondo figlio di Valente e di Foronida, ed è
he prese ella ad educarne il picciol figlio Trittolemo, pascendolo di giorno col proprio latte, e coprendolo di fuoco alla not
le ossa; Nundina era quella sotto gli auspici di cui i maschi al nono giorno dopo la nascita, e le femmine all’ ottavo purgava
e Danaidi erano cinquanta figlie di Danao re di Argo, che tutte in un giorno le maritò a cinquanta figli di Egitto suo fratell
e alla loro patria avesse recato i danni maggiori. Ei travestitosi un giorno , secondo Omero, da servo fuggitivo, e introdottos
, rispose: Se non vedrà mai se stesso. Or essendosi questi chinato un giorno , stanco della caccia, ad una fonte per bere, vedu
18 (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62
schi Sabei lagrime suda, Nella sacra di Pindo alta favella. Ebbero un giorno e sentimento e vita. 5. E non era obbietto a cu
di Libera seminibus mulierum (2). A lui si dava il nome di padre del giorno , portando i parti alla luce ; di Dea Mena, presed
edevasi di avere per la caccia, se pur non si voglia derivare da dies giorno , che’è una stella, che precede la comparsa del So
omparsa del Sole su l’orizzonte, ond’è detta Lucifer apportatrice del giorno . Portava poi il nome di Ecate da εκατον cento, o
nte come padrone dell’una e dell’altra parte del Cielo, schiudendo il giorno col sorgere, e col suo tramonto dandogli termine 
el monte delle Sfingi, sfidando a guerra il suo consorte, tendendo di giorno in giorno molte insidie, che con altro nome dicon
elle Sfingi, sfidando a guerra il suo consorte, tendendo di giorno in giorno molte insidie, che con altro nome dicono enigmi,
19 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIX. Eolo e i Venti » pp. 295-
a mensa « Di varie carca delicate dapi. « Tutto il palagio, finchè il giorno splende, « Spira fragranze, e d’armonie risuona ;
one astronomica che eran due ore prima dello spuntar del Sole in quel giorno del mese di marzo che aveva prima indicato, poich
20 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38
più distante dei pianeti visibili ad occhio nudo37), e inoltre a quel giorno della settimana che noi con vocabolo derivato dal
arti in Roma ; e che si mantenevano sempre scrupolosi osservatori del giorno di sabato. È Orazio stesso che lo dice nella ix S
21 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183
inchine » come diceva il Petrarca ; ma basta l’essersi trovato o di giorno o di notte, « O quando sorge o quando cade il di
a favola è questa : Glauco era un pescatore della Beozia, il quale un giorno si accorse che i pesci da lui pescati e deposti i
22 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVIII. Apoteosi degl’Imperatori Romani » pp. 497-499
lustre infermo (vale a dire la statua di lui) e uscivano dicendo ogni giorno che l’imperatore andava sempre peggiorando. Intan
23 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIII. Difetti e vizii del Dio Giove » pp. 69-72
r da Vulcano ad una rupe del monte Caucaso, e di più col mandare ogni giorno un avvoltoio a rodergli il fegato, che di notte g
24 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59
è maggiore degli altri veri e proprii pianeti, e gli dedicarono quel giorno della settimana che tuttora chiamasi Giovedì. Se
25 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — X. Cerere dea delle biade e Proserpina sua figlia » pp. 48-54
telescopici situati fra Marte e Giove), scoperto dal Piazzi nel primo giorno del primo anno di questo secolo. 50. Altri auto
26 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXII. Marte » pp. 138-143
mposizione il ferro181. Al Dio Marte fu dedicato il martedì, del qual giorno conservasi ancora lo stesso nome nelle lingue aff
27 (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIV. Il Dio Pane » pp. 264-269
nella storia romana i Lupercali dell’anno 710 di Roma, poichè in quel giorno offrì Marc’Antonio il regio diadema a Cesare che
28 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XV. Giunone regina degli Dei e Iride sua messaggiera » pp. 79-85
scer da quella la celeste bevanda. Aggiungono alcuni mitologi, che un giorno questa Dea nell’esercizio del suo ministero cadde
29 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIX. La Dea Triforme cioè Luna in Cielo, Diana in Terra ed Ecate nell’Inferno » pp. 115-122
xi del Paradiso : « Se i Barbari venendo da tal plaga, « Che ciascun giorno d’Elice si cuopra, « Rotante col suo figlio ond’e
30 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVIII. Le regioni infernali » pp. 195-202
trovasi nel lib. xi dell’ Odissea, ed è la seguente : ….« Spento il giorno , e d’ombra « Ricoperte le vie dell’Oceàno, « Tocc
31 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XX. Mercurio » pp. 123-131
aducèo, e talvolta la borsa. In principio aveva la sola verga ; ma un giorno , come raccontano i poeti, avendo egli trovato due
32 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIV. Vulcano e i Ciclopi » pp. 152-160
rudo « Afferrommi d’un piede, e mi scagliò « Dalle soglie celesti. Un giorno intero « Rovinai per l’immenso, e rifinito « In L
33 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XVIII. Apollo considerato come Dio della Poesia e della Musica e maestro delle nove Muse » pp. 104-114
e la cetra e la tibia e a far vari giuochi ginnastici. Mentre egli un giorno giuocava con esso al disco (ora direbbesi alle pi
34 (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVII. I Mostri marini Mitologici e Poetici » pp. 184-194
sso Plinio il Naturalista che morì l’anno 79 dell’era cristiana il 2° giorno della prima eruzione del Vesuvio. E quantunque i
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